Frammenti di...

Da tempo era nell’aria, io stesso in un post di un mese fa ipotizzavo (disgustato) il ritorno della vecchia Dc. Dopo lo strappo di Palermo dell’Udc, l’ipotesi di un nuovo polo centrista si fa sempre più seria e caldeggiata da molti democristiani ora sparsi a destra e sinistra. Questo anche alla luce della semi-investitura del Cavaliere a Fini, che lo ha presentato alla folla festante dicendo: “Salutate l’uomo che mi è sempre stato accanto nei cinque anni di governo” e questi ha ricambiato con una super leccatona di culo definendo Silvio “il Presidente del Consiglio” e spiegando poi “Questo non e' un lapsus ma un omaggio, un impegno, un reciproco giuramento di lealtà”. Tale investitura o presunta tale, mette fuori gioco Casini che invece avrebbe voluto contendersi la leadrship della Cdl proprio con Fini.

Mastella ieri ha dichiarato: “Voglio lanciare un appello a tutti quelli che hanno una fede democristiana a concordare modalità della nuova legge elettorale e poi a presentarci assieme alle europee, al prossimo appuntamento elettorale”, constatando che le opposizioni al governo “non sono più una sola, ma almeno due”. Il Ministro della Giustizia (pensate un po’…) si è rivolto ai vari Pizza, Rotondi, Pomicino, Fiori, Follini e “all'Udc di Casini che non può restare nel limbo”, proponedo loro di presentarsi insieme alle elezioni europee.

E’ chiaro che il sornione Mastella, vuole porsi a capo di questa “nuova” formazione politica e non è detto che non ci riesca. A dispetto dei risultati elettorali che lo vedono numericamente subordinato a Casini, (1,4% contro 6,8%) dopo essere riuscito nell’impresa di strappare a Prodi uno dei dicasteri più ambiti, potrebbe anche porsi a capo dei ritornanti democristiani.
Insomma se oggi ci lamentiamo per un bipolarismo strano, dominato da una figura che regge gli equilibri nel centrodestra e dalla grande varietà di anime propria del centrosinistra, domani potremmo veramente essere scioccati dal ritorno della Balena bianca…