Frammenti di...

Gli autotrasportatori sono in grado di bloccare il Paese. E' un dato di fatto che benzina ed alimentari non sono più presenti nei distributri e sugli scaffali dei supermercati; dove sono finiti???
Nei serbatoi degli italiani e nei frigoriferi, freezer, congelatori. Gli italiani, mossi dagli allarmi lanciati dai media, hanno fatte scorte di benzina, gasolio, alimentari, come se ci si stesse preparando per una guerra portatrice di carestia.
Tutto ciò, è semplicemente assurdo. Ho visto di tutto: anziani con due carrelli stracolmi ai supermercati, memori di carestie antiche, lamentarsi della scarsità dei prodotti ed imprecare contro gli autotrenisti; automobilisti che vivono in centro città, e fanno al massimo 5 km al giorno, fare pieni di benzina e portarsi a casa taniche da 20 litri. E ognuno che dice la sua senza sapere le ragioni della protesta.

In estrema sintesi gli autotrasportatori chiedono al governo una diversa regolamentazione sui costi d'impresa, l'eliminazione della concorrenza sleale e un maggiore sforzo economico per salvare le imprese in crisi; protestano per l'innalzamento dei pedaggi autostradali, tanto selvaggio quanto è ora la protesta, per gli eccessivi rincari del gasolio, non giustificati dal prezzo del barile, perchè ampiamente compensato dall'Euro forte. Per fare un semplice esempio, il pedaggio per attraversare il traforo del Monte Bianco, in Lire era 100.000, oggi è 290 Euro...

In ogni caso la protesta si dovrebbe fermare venerdì, e considerando che i TIR non circolano il sabato e la domenica, le merci torneranno a vaiggiare solo nella notte fra domenica e lunedì della prossima settimana.

Se per i privati cittadini l'allarmismo risulta essere a volte eccessivo, mosso dai media che invece di placare gli animi, gettano benzina sul fuoco, generando confusione e paure, (come se ce ne fosse ulteriore bisogno), discorso diverso è quello delle imprese che, se non hanno rifornimenti di materiali, devono diminuire o fermare la produzione, con danni economici evidentemente rilevanti.
Pochi problemi, invece, per il trasporto pubblico e sanitario (ambulanze & co), che è dotato, per quanti non lo sapessero, di distributori interni.

E allora perchè tutti questi allarmismi, che colpiscono soprattutto i privati cittadini?
Perchè i media creano un clima di paura e tensione pre-bellica?
Quali sono gli interessi che stanno dietro a talicomportamenti?

Ci sono problemi reali (aziende senza materie prime, e persone che per lavoro devono viaggiare molto) e problemi artificiali come l'assurda teorida della carenza di cibo, che è vergognoso solo pensare, se si tiene conto che milioni di persone muoiono ogni giorno di fame, e tenendo anche conto che, nella peggiore delle ipotesi, lunedì prossimo tutti gli alimentari torneranno al loro posto.
Moriremo di fame per una settimana?

Ultima considerazione. Una delle cause scatenanti tali disagi è il fatto che in Italia il trasporto è in gran parte su gomma, con costi e consumi, in termini di inquinamento, molto elevati, oltre che di traffico e inadeguatezza di alcuni tratti autostradali.
Perchè, allora, non pensare a sviluppare il trasporto delle merci su rotiaia? Sarebbe più economico, più ecologico e ne guadagnerebbero anche le nostre strade che sarebbero più sgombre.
Ma su questo tema rientrano tante storie, giochi politici e clientelari, interessi economici, che non sono di facile soluzione, ma prim'ancora di semplice coprensione per l'italiano medio che, guidato da mamma televisione, fa scorte alimentari e petrolifere, come se dovesse affrontare mesi di penuria.