Basta con questo pressappochismo!
Non si sente dir altro che gli uomini sono tutti uguali, che pensano solo al sesso, che "basta che lei ci stia", che "tira più un blablablablabla".
Pressappochisti, lo ripeto, tutti pressappochisti.
Ma sapete quante tipologie diverse di uomini ci sono, se pur analizzati sotto il solo aspetto del rapporto con la donna? Voi non li osservate, e poi vi lamentate se sono loro che osservano voi, soprattutto dopo che siete passate.
Lo scriverei io, un libro sull'argomento, se solo avessi il tempo, la voglia, la concentrazione, la capacità di sintesi e la conoscenza della terminologia (in pratica, ho solo il pc) per farlo.
Ah, mi sono sfogato. Quasi quasi lo chiuderei qui, il post, se non fosse che ieri ho incontrato un mio quasi amico, esemplare esemplare (bella, questa, "esemplare esemplare") di una delle categorie maschili, quella dei trombeurs de femmes. Da non confondere con i tombeurs, che sono tutt'altra cosa.
Li avere presenti quegli uomini che hanno la gnocca stampata in testa, e che riscuotono anche grande successo, con le donne, per il loro fascino animale così evidente che lo percepiamo anche noi maschietti? Ecco, lui è uno di quelli.
Anzi, direi nel nella classifica dei non patologici è il numero uno. Per lui non si può dire che "ogni lasciata è persa" o che abbia un solo pensiero in testa, no.
Per lui si deve dire che, se la donna lo attrae, "ogni lasciata è impossibile", e che ha centomila pensieri in testa. Tutti uguali, è vero, ma sempre centomila sono.
E che nessuno mi venga a dire, per favore, che è un misogino camuffato, perché lui le ama tantissimo, le donne. E non potrebbe non amarle, dico io, visto che si accompagnano sempre alle loro vagine, e lui rispetta il cane per il padrone.
E' un bravo ragazzo, di quelli legati ai valori solidi: ha desiderato così intensamente di farsi una famiglia normale, con moglie e figli, che ne ha avute almeno tre o quattro, a volte anche contemporaneamente.
Tutto casa e famiglia, insomma. Purtroppo, l'uomo non è di legno (neanche lui..... non tutto, almeno) e gli capita ogni tanto (non tutte le settimane, precisiamo) di avere una scappatella.
Un idealista, in fondo in fondo, ma temo che la vita lo abbia segnato.
Era al supermercato, e si aggirava spaesato tra gli scaffali, con in mano una chilometrica lista della spesa.
Non ci vedevamo da un paio di anni, ma lui mi ha guardato distrattamente, senza neanche accennare ad un saluto.
Poi si è avvicinato e, con tono un po' amareggiato, un po' scoraggiato, un po' scoglionato, ma molto autoironico, mi ha dispensato questa perla di saggezza
"Se ti dovesse capitare, un giorno, di non andare più d'accordo con tua moglie, e fossi indeciso tra separarti o continuare a stare con lei, pur non sopportandola più, non avere scrupoli o dubbi"
La lascio?
"La lasci? Ma sei pazzo? Perdi i figli, i soldi, la casa, i mobili e, alla fine (indicando la lista della spesa) è sempre la stessa cosa!"
Mi sarei intristito per lui, probabilmente, se non mi avesse immediatamente detto, a bassa voce, "hai visto che provole?".
"E cosa cambia?" direte voi.
Cambia che eravamo nel reparto ortofrutta, ecco cosa cambia.