IO CE L'HO PROFUMATO

CI VUOLE IL FISICO

Ci vuole il fisico, altro che se ci vuole.
Bisogna sapersi misurare: se si va oltre le proprie capacità, si fanno scassi.
Sembra la cosa più ovvia del mondo, e invece non è così: si tende ad averne consapevolezza solo per quanto riguarda il lato fisico, anche se non sempre ci si comporta di conseguenza.
- Vieni a giocare a calcetto, alle nove?
- Ma sei pazzo, non l'hai visto Elisir? Devo prima alleggerirmi di una quindicina di chili, dopodiché fare delle lunghe camminate, un bell'elettrocardiogramma, una prova da sforzo e poi, pian piano, posso venire a giocare a calcetto.
- Sì, ma ce la fai per le nove?
- Certo che ce la faccio. Poi, però, doppia pizza e tripla birra, eh?

Sotto l'aspetto mentale, invece, questa consapevolezza non c'è proprio.
Una ventina di anni fa, un gruppo di miei amici, maschi e femmine, aveva preso la strada delle sedute spiritiche. Anziché studiare (o trombare, tanto per dire), si davano appuntamento a casa di uno di loro, con aria da carbonari.
Avevano provato a coinvolgermi, ma ci avevano rinunciato quasi subito. Forse ero sembrato loro oltremodo scettico, avrebbero fatto una mala figura con gli spiriti. Eppure, io avevo provato a chiedere il motivo di tanto interesse.
- Dobbiamo farla, c'è uno spirito che ci viene a trovare.
- Uno spirito che vi viene a trovare?
- Sì, è uno che viene dall'Olanda.
- Uno che viene dall'Olanda?
Mo', dico io, che cazzo ci andava a fare, in Sicilia, uno spirito che veniva dall'Olanda? Come si faceva capire, a gesti? Posso credere che non c'era manco un'altra seduta spiritica, tra Rotterdam e Villa San Giovanni?
- La polizia pensa che sia morto in un incidente, ma è stato ucciso dalla moglie.
- E' stato ucciso dalla moglie?
- Già, ed ora lui viene da noi.
- Ora viene da voi?
- Sì, ogni volta, chiede che venga fatta giustizia.
- Chiede che venga fatta giustizia?
Proprio così. Lo spirito chiedeva giustizia (e fin qui, lo potevo pure capire), ma non alla polizia olandese, bensì ai miei amici, studenti universitari fuori sede e fuori corso. Che pretendeva, che andassero loro a dirlo alla polizia? Va bene che lì le droghe leggere erano liberalizzate, ma li avrebbero certamente chiusi in cella con una squadra di calcio del Suriname, non so se mi spiego. E non solo aveva questa pretesa, ma insisteva pure, ammazza che rompipalle!
Si fa presto a dire "assassina", vorrei vedere voi con un marito così.

E fai una seduta oggi, fai una seduta domani, il risultato fu che nessuno di loro fece esami, in quel periodo.
Non solo, erano tutti col sistema nervoso a pezzi, tanto si cagavano di sotto. Dormivano con luce accesa (se dormivano), cercavano di non restare mai da soli, sobbalzavano al minimo rumore che veniva dalla penombra.
Non avevano il fisico per fare le sedute spiritiche, ecco tutto, erano andati oltre le loro capacità, ed ora ne subivano le conseguenze.

Vi confesserò che a me, invece, questa situazione portò qualche beneficio.
Mi era sufficiente muovere il tavolo della cucina di nascosto, per provocare una fuga di massa e mangiarmi l'ultima fetta di torta. Senza contare che, al buio, mi bastava imitare la parlata di Van Basten per poter toccare il culo alle ragazze, senza che loro tentassero minimamente di opporsi.
Viva gli spiriti, viva la Regina Beatrice, viva le chiappe!