Creato da sognimondo il 03/01/2015

sogna chi non crede

che sia tutto qui

 

 

« Butta giu'cvd »

......

Post n°62 pubblicato il 20 Febbraio 2016 da sognimondo

 

chi pulisce

chi bada agli animali di casa

chi porta la munnezza

chi lava i piatti

chi si sacrifica al work e prende le briciole

chi ti porta al treno

chi ti viene e prendere a qls ora

chi cucina se sei stanco se hai le paturnie

chi cucina se siamo in due

chi stende

chi stira

chi riordina cosa lasciate in giro

chi deve omologarsi ai vostri orari..andate venite un po' qui un po' là ma va tutto ok

chi ti tiene compagnia se gallo non c'è

chi ti assiste se stai poco bene

chi ti tira su di morale

 

 

IO sempre io

Potrei ancora capire se fossi moglie e madre,

certo se lo diventi implica tutto cio',vita natural durante

ma no non lo sei,

sei solo la fidanzatina d'Italia che rimarrà tale...visto che margini di trattativa non

esistono...quindi hai sempre imparato a far da se senza contare su

nessuno...continuerai a farlo sempre nei prossimi mesi e da qui a 1 anno ancora di più

volevi andare al cine e poi niente...

perchè mi devo omologare ai tuoi orari e tu no?

stasera partita,te ne esci alle 19.30...io?

si si libera di scegliere se venire o starmene a casa oppure raggiungerti alle 23

ottima libertà direi...sono davvero stanca

di non avere una direzione...un traguardo finale,ma di continuare a vagare in un

mondo senza meta sapendo di non riuscire a realizzare 1 obiettivo!

avere una famiglia tua,

così una volta a casa se vuoi dormire,cenare,leggere uscire...nessuno ti deve imporre

non ti devi conformare a 3/4 persone che mettono se stesse al 1 posto sempre!

lavoro stabile che ti permetta di credere nel futuro di vederlo e non di 

tirare la cinghia rinunciare a tutto e farti bastare una vita piatta solo votata a

pagare le tasse a stare nelle spese senza mai una gratificazione niente

 

 

 

 

 

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2/3 BIS

Come crescere un figlio di mezzo

Ma perché la ricerca di autonomia non si trasformi una crescita solitaria, ecco a cosa devono stare attenti i genitori nell'educazione del terzo figlio.

Il rapporto con il primo. Anche se il fratello maggiore è abbastanza grande per badare al secondogenito, non si dovrebbe mai lasciare che il ragazzo prenda il posto del genitore nella guida del secondo figlio, perché il più piccolo non si senta trascurato ed il grande non si trovi di fronte ad una responsabilità più grande di lui.

Evitare i paragoni. Si è già detto che il primogenito è quello al quale i genitori "chiedono di più", così che spesso diventa il figlio più responsabile, ma il fratello maggiore non deve diventare l'esempio da seguire anche per gli altri. In particolare, con il secondogenito, è importante partire dal discorso opposto, cioè valorizzando le sue differenze rispetto agli altri, le potenzialità ed il suo carattere.

Se era l'ultimo. Se il secondo è sempre stato "l'ultimo" coccolato e vezzeggiato e poi è arrivato un fratellino molto più piccolo, è naturale che si verifichi un periodo di smarrimento o anche di capricci. In questo caso, anche se il bambino è già grande va ascoltato e rassicurato, cercando di non dare troppo peso alle sue marachelle. Potrebbe essere utile affidare, inizialmente, di tanto in tanto, l'ultimo nato ai nonni o ad altri familiari, al fine di continuare a far sentire il figlio di mezzo di nuovo l'ultimo arrivato.

 

 

2/3

Delicata la situazione dei figli di mezzo, con ad esempio il secondogenito (di tre), tenderà a sentirsi non importante, sottovalutato o messo da parte. Naturalmente, tutto dipende da come genitori hanno saputo relazionarsi coi figli e come questi hanno reagito alla situazione. Al di là della posizione in famiglia, il ruolo del genitore è fondamentale, proprio per evitare che questa, non condizioni la sua vita da adulto.

Se il primo è il figlio dalle numerose aspettative e all'ultimo viene chiesto di ricoprire il ruolo del "cucciolo di casa", i figli di mezzo sono spesso le figure "intermedie" tra i due fratelli. Ma questa posizione ha anche i suoi punti di forza. Ecco quali sono.

Se i primogeniti sono più tradizionalisti, ambiziosi e hanno uno spiccato senso della responsabilità, i secondi sono spesso più socievoli, creativi e rilassati. Si tratta di una condizione che favorisce, da grandi, scelte più libere e consapevoli, non troppo condizionate dalle aspettative di mamma e papa. Sono in parte "esenti" dal "mandato transgenerazionale" di cui sono investiti i primogeniti.

Se si è in tre, il secondogenito ricopre un doppio ruolo: è un fratello minore per il primogenito e un fratello maggiore per il terzogenito. Questa condizione favorisce le doti di diplomazia e mediazione che sono attribuite, di solito, ai figli di mezzo.

Forti delle esperienze del fratello maggiore ma non vessati dalla attenzioni che i genitori riservano sull'ultimo, i secondogeniti hanno la possibilità di fare subito le loro esperienze, vivendo meno l'ansia che è toccata agli altri due. Gli stessi genitori tendono ad offrire loro maggiore autonomia forti dell'esperienza cha hanno accumulato col primogenito, rendendosi conto che il futuro di un figlio dipende più da lui stesso che dai genitori.

Il figlio di mezzo può trovarsi tra due fuochi: poco considerato dal primo di cui è spesso geloso per la posizione che occupa; in competizione col terzo, il più piccolo, che ritiene investito di maggiori attenzioni da parte dei genitori.

Ma allo stesso tempo il figlio di mezzo può essere anche solidale col primo e col terzo: può manifestare comportamenti regressivi per essere più vicino ed identificarsi col più piccolo o al fine di essere maggiormente vicino al primogenito tende ad identificarsi con quest'ultimo assumendo atteggiamenti da più grande.

Talvolta avviene anche una competizione fra il figlio di mezzo ed il primogenito per la conquista della responsabilità o della preferenza del più piccolo. Ad esempio, quando nasce un maschietto dopo due bambine, c'è la gara a chi deve fare da mamma nei confronti del più piccolo.

Non dimentichiamo che il figlio che è di mezzo, prima di esserlo è stato per un periodo più o meno lungo, secondo ed ultimo. Sarà anche la durata ed il vissuto individuale di questo periodo ad influenzare la nuova "collocazione" familiare, unitamente anche al sesso dell'ultimo arrivato.

 

 

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A quanto pare li trovi tutti tu...
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Dormirņ tanto e poi, tempo permettendo, farņ gli ennesimi...
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