A PIEDI NUDI

NEL PRATO DEI NOSTRI MONDI

 

SCAM

http://blog.libero.it/DigilandVsScam/                          

 

 

NOTTE D'AGOSTO

    Notti de austu

Notti..
notti de austu,
trapundada de steddas
bistidas a galla
Luxentis....
Liggeras....
Che farfallas a festa
in sa'ia 'è sa palla.
Beriradis pintadas,
disigius de animas
chi creint ancora.
Una.......
Una feti po mei,
po calentai su coru
de chi sperat ancora.

Tratto da "boxis"   Di Dino Maccioni.                                                

Notte, notte d'agosto trapunta di stelle in serata di gala. Lucenti...Leggere... Come farfalle a festa nella via lattea. Verità dipinte, desideri di anime che credono ancora. Una...  Una solo per me, per riscaldare il cuore di chi ancora spera.

 

R I F L E S S I S U L L ' A C Q U A

RIFLESSI

Lente , timide,

sottili onde

carezzano la luna

che gioca sull'acqua ,

e luminose pupille

scambiano dal cielo

sorrisi ai giochi riflessi.

Lucenti onde , leggere, perpetue,

riflettono sorrisi alla luna

che si culla guardando le stelle.

Rifletto nel buio,

e cullando i pensieri

ritrovo il tuo viso

riflesso in questo

mare lucente.

Kp.


 

UNA ROSA ......

 

La mia rosa

Ho placato la sete

 alle tue tenere radici,

ti ho protetta

da venti e da tormente,

 ho aspettato,

 non ti coglierò,

  attendo sino a quando

un soffio di vento

t' inclinerà  dolcemente.

Allora  giungerò  a te,

sentirò  il tuo profumo ,

sfiorandoti con le labbra 

senza sciuparti .

 kip.

 

 

UNA NENIA CAMPIDANESE

Canto di nanna

Il ritmo del canto era accompagnato da un suono cadenzato che si otteneva dal movimento oscillante della culla, o della sedia se seduti con in braccio il bambino , oppure, se in piedi, battendo ritmicamente un piede sul pavimento. Ma queste nenie si sentivano anche quando le donne operando con nobile maestria il settaccio tendevano a ritmarne il tempo .

Anninnìa, anninnìa,
dromi e fai su sonnu!
Manna fatzast in domu,
trigu meda e dinai,
dinai e trigu meda
e cortinagius de seda;
de seda cortinagius…
Su sposu at essi stràngiu
at essi de Baroi,
de Baroi su sposu,
à cappotu de ariosu.
Ariosu e a cappottu,
e serbidoras ottu,
e ottu serbidoris.
Giardinu prenu de froris,
mi parint is ogus tuus
e dexiottu iùs,
e domu  palatzina sùsu
e còxinas terrenas.
Po biri is ògus tuus
em’a segai càdenas.

              kp.

 

AREA PERSONALE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

MA.GNE.TI.CAkipinosolosocratelasinergietrillyinacuttlamu79dglcassetta2prefazione09m12ps12mary.e64natalydgl7amici.futuroieriDott.FiccagliaE.Lincanto
 

DURU DURU TZIA PIPIOLLA

                             .......spesso la mia mente   ricongiunse  lontani e riecheggianti suoni provenienti dalla mia isola, regalandomi musiche  tra offuscate  immagini  di contadini seduti a cerchio sull’aia, sotto il sole di luglio, intenti a battere faticosamente con inesorabili ed efficaci mortai  il biondo e prezioso cereale: Per alleviare la fatica del lavoro cantavano seguendo ritmo e suoni  forniti dagli stessi attrezzi che adoperavano. :                               Duru duru zia pipiolla Ita seis fendi in gui solla solla Sola in sa mesitta trista e lacrimosa Pappada si dd’eis callincuna cosa? No hapu pappau nienti niente Feti un’ampudda de acquatrenti Unu carradeddu de binu biancu Po no mi beni s’anima de mancu, s’anima de mancu in su dromidroxiu e m’hapu pappau u’ bellu azzidroxiu, un’azzidroxiu beni spinniau e unu burricchedu beni domau, e m’hapu fattu una bella cibuddada una cibuddada cun trexentus cibuddas, e m’hapu mottu cinquanta puddas middas hapu fattas tottus a cassolla, duru duru zia pipiolla.                                                                                                            kip.

 

DURU DURU DURU ISTAI ISTAI..

Duru duru duru e istai-istai
Duru duru duru genti c’è passada, cojada a nòu genti c’è passada
duru duru duru cojada à sèis.. e su  bèhi  tèngianta a punta de pèis
e su bèhi tèngianta a sa furriàda                                 e Is domus' ìanta de pedra piccada e su pottabi sìada di argentu;                         bràbeis tèngiara pastori a centu;     e su Rei puru tèngiara hùa filla,                    apposta po mèi po da cojai …
Duru duru duru e istai istai.

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

*A S C O L T A R E O S T A C C A R E*



           

 

 

Buon San Valentino

Post n°160 pubblicato il 14 Febbraio 2014 da kipino

Nella giornata di San Valentino, Papa Francesco ha incontrato in piazza San Pietro ben 30mila coppie di futuri sposi provenienti da 28 paesi .
- Se l’amore e’ una relazione allora e’ una realta’ che cresce e possiamo dire che si costruisce come una casa. Una casa che si costruisce insieme e costruire significa favorire ed aiutare la crescita. “Vivere insieme e’ un’arte, un cammino paziente – ha detto  Papa Francesco , ed  ha  aggiunto : – L’amore vero non si impone con durezza e aggressivita’. Nel nostro mondo cosi arrogante c’e’ bisogno di molta cortesia. E’ importante.  Mai finire la giornata senza fare la pace. Se impariamo a chiederci scusa e a perdonarci il matrimonio durera’ ”-   ( parole Sante) .

 
 
 

Anime e Parole

Post n°159 pubblicato il 09 Febbraio 2014 da kipino


(TRA ANIME E PAROLE)


Cerco nel silenzioparole

che vorrei dire 

guardandoti negliocchi,

 a te che aspetti 

 dalla vita

  quanto  hai  mai avuto . 

E trovo,

 vagando nella mente, 

 tra i fili del passato, 

una sintonia vibrante,

e mi fermo al suon  

che il cuor trasmette,

 e che la mente incontra. 

E adesso che 

  il cuore mi fa parlare, 

ascoltami

perche  farò  

dell’ anima mia la tua

 con le parole giuste 

 che cercavo.

                                          ( kp.)

 
 
 

Buon Anno Nuovo

Post n°158 pubblicato il 31 Dicembre 2013 da kipino

Passato  e    Avvenire 

 

Un altro anno  se  n'è andato  e   lascia  spazio  al  nuovo che lo  festeggiamo  come  si  fa   per le nascite  o  per  ciò che d'importante  arriva. Festeggiamo  come  tutti  gli anni  augurandoci  che il nuovo anno  sia  migliore di quello passato.  E tutto il mondo  festeggia,  e  tutte le   città  simboleggiano l'evento con musiche  e  feste  in piazza  l'arrivo dell'anno  nuovo (volume  di  trecentosessantacinque giorni  con  pagine e  immagini  più o meno come  quelle  di tutti gli anni).  Se  allegria  , gioia e   speranza la manifestiamo con  musiche, canti e   calici, nel contempo  a suon di petardi  facciamo  esplodere  amorevolezze  e   tensioni presenti  e quelle   accumulate  nei passati dodici mesi.  Rabbia  e allegria quindi  convivono   nella psiche  dell'uomo  e sicuramente  si miscelano tra  passato  e avvenire.   (kp.) 

 

 
 
 

Buon Natale a Tutti

Post n°157 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da kipino

 Preludio

Come tutti gli anni , la domenica che  precede  il giorno  di Natale  è stato il giorno in cui mi assale il desiderio di camminare per le strade del centro e scoprire ciò che la città offre in questo preludio di festa. La mia attenzione , oltre alle vetrine, agli addobbi e alle compere ,  si rivolge anche ad osservar la gente. In loro,  colgo sguardi fugaci , sguardi riflessivi, sorridenti o di tristezza ,  che risaltano proprio nei momenti in cui sono accarezzati dai riflessi delle luminarie che scappano , lenti , o veloci , ma che ritornano , quasi volessero giocare con il rosso e il verde fugace dei semafori. A tratti sembrano luci con la voglia di viaggiare, viaggiare da sole, ed invece si alternano e saltano come biglie rimbalzando sul lucentio dei vetri e sul metallo delle auto sino a proiettarsi sugli asfalti umidi o luccicati dal tempo. Sono luci che carezzano i volti cromati e gli sguardi bronzei di chi si affanna alla ricerca di qualcosa di nuovo , qualcosa con cui gratificarsi. Bagliori , come gli incontentabili reverberi che al crepuscolo della sera hanno l’ansia di dipingere il silenzio col vanto di regalarci qualcosa per farci star bene. Sprazzi di colori che mi riportano gli incantevoli attimi dell’alba e che mi fanno ritrovare la rassicurante ricchezza del Natale della mia infanzia . Un Natale religioso, dentro un quadro di ghirlande , di presepi , di sogni , di speranze e con la gioia di un bimbo che sorride davanti ad un "Babbo Natale" che lo saluta rassicurandogli i regali desiderati . Ricchezza del “ fanciull - Natale “ che nella realtà oggettiva mi terrà sempre convinto che il Natale è la festa delle famiglie e quindi la più amata dei bambini.                                                                                             

B U ON   N A T A L E  A   T U T T I     (Kip.)

 
 
 

Scoperta

Post n°156 pubblicato il 07 Dicembre 2013 da kipino

l'isola che non c’è"nascosta dai ghiacci, non era mai stata vista prima

Seconda stella a destra questo è il cammino

e poi dritto, fino al mattino

poi la strada la trovi da te

porta all'isola che non c'è.

E ti prendono in giro

se continui a cercarla

ma non darti per vinto perché

chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle

forse è ancora più pazzo di te !

Così  cantava Bennato rivisitando lo favola di Peter Pan, poi la strada per "l'isola che non c’è" l'hanno trovata casualmente alcuni piloti russi mentre sorvolavano con i loro elicotteri il mare (Artico) di Laptev, nella repubblica siberiana di Yakuzia, vicino all'arcipelago delle isole di Novosibirski. All'inizio è sembrato loro strano, pensavano che non potesse esistere un'isola che non c'è sulle mappe.
Forse era "solo fantasia", come nella canzone di Bennato, ma in ogni caso hanno preso le coordinate. Poi hanno deciso di fare un secondo sorvolo per essere sicuri di non aver avuto delle allucinazioni. Al secondo giro con i loro Mi-26 non hanno avuto dubbi e hanno regalato alla Russia, che è già il Paese più grande (e in alcuni casi inesplorato) del mondo, altri 500 metri quadri di superficie.
Il nuovo isolotto è stato battezzato "Iaia", come riferisci il tabloid Komsomolskaya Pravda. Due le ipotesi per spiegare come sia potuta spuntare dal nulla: la meno probabile è che si sia formata recentemente, anche perché nell'Artico non ci sono vulcani; la più accreditata invece è che esistesse già ma che nessuno l'avesse vista e quindi mappata perché mimetizzata nel manto candido dell'Artico dal ghiaccio che la ricopriva interamente.  (tisc redaz)

 
 
 

No alla Violenza

Post n°155 pubblicato il 25 Novembre 2013 da kipino

Oggi è' la Giornata mondiale Onu contro la violenza sulle donne. Come ha ricordato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, più del 70% delle donne nel mondo ha subito violenza almeno una volta nella vita. In Italia, dall'inizio dell'anno, sono state 128 le vittime di femminicidio. La data scelta per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, è in onore delle tre sorelle Mirabel, eroine della lotta di liberazione della Repubblica Dominicana, torturate e uccise nel 1960 dagli agenti del dittatore Rafael Trujillo. Tante le iniziative organizzate in tutte le città italiane. *^kp.  

 
 
 

Is Animeddas

Post n°154 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da kipino

 

In quasi tutti  i paesi  della Sardegna  vige  un evento che viene festeggiato tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre  che  per  certi aspetti ricorda molto  la festa anglosassone  di Halloween.  E’ l’usanza   dei bambini  di andare  ancora di casa in casa a chiedere dolciumi e frutta secca da offrire ai defunti in cambio di preghiere. Questa secolare tradizione  prende nomi diversi a seconda della zona . Per esempio nel sud dell'isola  viene chiamata "is animeddas" o anche “ is panixeddas” ; Su ‘ene ‘e sas ànimas o su Mortu Mortu nel nuorese, su Prugadòriu in Ogliastra, etc… ma  tradizione  e modalità son le stesse . I bambini vestiti da fantasmini  passano  dopo cena  da porta in porta a bussare per chiedere   dolciumi o  frutta a favore delle anime. Le formule utilizzate in Lingua Sarda per chiedere il docetto , a seconda della  zona,  sono: seus benius po is animeddas, - mi das fait po praxeri is animeddas, - seu su mortu mortu,- carki cosa po sas ànimas,..  e altre ancora a seconda del paese e della variante linguistica utilizzata. I dolci tipici del periodo  sono :  is pabassinas; -  ossus de mortu;-  pani de saba;  etc… A questi venivano aggiunti poi altri doni come le melagrane, le castagne e la frutta secca. Un'altra  antichissima  tradizione sarda è quella di  imbandire , la notte del  primo novembre,  la tavola  per  le anime dei propri famigliari defunti.                A tale evento, verso la  fine dell’ottocento , il poeta nuorese  Sebastiano Satta  dedicò una poesia ,  che intitolò appunto: La cena dei morti.

 

La cena dei morti.

Oh ! Spillatemi il vin di Val di Tortora

pieno di sole.

Candida ed allegra splenda al mezzo la mensa

e molta,  negra elce , bruci nel vasto focolar.

E poiché i fior ricordano le vivide aure,

cogliete molti fior negli orti,

e spargeteli: a salutarmi i morti

verran stanotte e qui vorran cenar.

Ecco già giungon,

ma non più nel memore cuore

echeggia il rumor dei passi noti:

dai sepolcreti gelidi e remoti

come ritornan silenziosi a me!

Varcan la soglia,

e lieti, attorno al candido desco siedono. 

Oh,  dolce compagnia,

Tutta piena è di te, l’anima mia,

L’anima in cui sfioriro amor e fé.

Quanti anni di silenzio e solitudine

melanconicamente sono volti

a te pensando!

Invano in altri volti amati

il tuo sorriso il cuor cercò.

Or qui rimani!

 Brillan,  tra le grigie e brune chiome, 

rossi crisantemi;

Stanno negli occhi ancora

i sogni estremi,

i sogni che la morte vi troncò.

Mescete, o morti, il vino!

Il vin purpureo al cuor vostro ricordi i campi,  

e i clivi aurei,  di luce e spighe,

e i vecchi ulivi,  azzurrine, 

al fiammante mezzodì.

Ricordi al vostro cuor la coppa agli ospiti

porta tra i canti, e l’opere e le prove

magnanime, e la patria terra

dove ilbel fiore dei vostri anni fiorì.

E tu, che solo, e lungi ai figli e al placido

tuo tetto, oltre le grandi acque riposi,

Tu, padre, che tra i sogni lacrimosi

dell’infanzia vedemmo a noi sfuggir, arridimi!

Svaniron della pallida Infanzia

i sogni tristi, e della bruna vita l’ombre.

Toccando in cuor più d’una

ferita, muoviam lieti all’avvenir.

E tu, nutrice, a cui cingean le grigie chiome

e i casti pensieri una ghirlanda,

O mia nutrice, buona e veneranda

come una madre, arridimi anche tu.

Ed amatemi, o morti.

La mia povera casaè gioconda

sol per il ritorno vostro,

e io solo per voi sento d’attorno

squillare i canti della gioventù.

Ma già i fiori avvizziscono,  

e fiammeggiano smorte, 

le vampe della luce; 

scialba si affaccia

tra le stelle ultime, l’alba, 

 e  tornano i morti ai sepolcreti lor.

Partono i morti , accennano e mi chiamano:

Io li guardo sparir,  con gli occhi in pianto;

il mio calice cade a terra,  infranto;

essi mi accennan e chiamano ancor.

S.Satta 

 

 
 
 

Tratti Di Magia

Post n°152 pubblicato il 08 Luglio 2013 da kipino

 

Non  mi chiedo

cosa  fai ,

  e neanche  

  come   trascorri  le  sere,  

ne se  son  felici  le  tue  notti,

o sorridenti i  tuoi  risvegli.

Ma vorrei   essere in  Te

 come  un tratto  di magia....

    e  nel sentirmi, ritroverai

i frammenti  di luce

 che faranno ricomporre 

  i nostri sogni 

svaniti nel tempo. 

(Scoprirai  che 

un timido fuoco

 ti riscalderà ancora)   

 e  riprenderemo

 a viaggiare,

    capaci  di   nutrirci

 di  sapori  e  di emozioni,

sino  a toccare gli  aloni

dei   pianeti più lontani .

Io e Te 

dentro un solo cuore.

                                                     (kp)

 


 
 
 

Amica Luna

Post n°151 pubblicato il 26 Maggio 2013 da kipino

 

Com'è   buia

La mia notte,

senza i tuoi occhi  

e il tuo respiro a fianco. 


E quant’è triste la luna ...

........

.........

.

 parte  rimossa   dall'autor eil  04.08.2013

.

 


                                                                             kp.

 

 
 
 

Così Nel Tempo

Post n°150 pubblicato il 20 Aprile 2013 da kipino

 

 

 

 

Come  nel tempo

dei giorni

  di noia,  

 e ,  come nel tempo

dei giorni di gioia, 

  così ,  nel tempo

dei nostri  giorni,

 batteremo il ritmo

      di pioggia  e  sole

 e  vivremo,  

 affinchè   arrivi  

e passi  ancora , 

 quella  nuvola

che   si  poserà

dentro

il  tiepido guscio

della notte, 

laddove

cercheremo il manto

dei  nostri  cuori, 

  per coprire

di calore

le nostre anime

sino  a toccare  

i freschi

colori dell’alba,

 ancora immersi

nei caldi sogni 

delle nostre brame.

kp. 

 

 

 
 
 

Dopo l'alba

Post n°146 pubblicato il 01 Aprile 2013 da kipino

 

 

Volano

 le giornate 

   che   battono

  dense  ali,

come   storni

che  cercano  

tra le nuvole

fluidi  percorsi

 di  mete lontane.

E  quando

scivola la sera,  

   salgo

su una   zattera  di sogni

  per cercare   

tra   onde  di colori

 percorsi   sereni,

  sentirti   accanto

 e    rientrare   

dopo l’alba

col sapore   di magia .

 Ma  quando  

 il sole  sale,

rìsènto  ancora  

 le  ali del giorno

  che battono

ancora

 sino   a quando

 non morirà

 il  tiepido meriggio

che  mi riporterà

a  cercarti

 ancora

tra le onde  

del mio mare .

                         Kp.

  

 
 
 

M i T r o v e r a i

Post n°145 pubblicato il 20 Marzo 2013 da kipino

 

 

 

Se,

mi cerchi,

nell’ onda del tempo,

 

^^^^^

..........

.......

( parte  rimossa dall'autore )

..

..

.

^^^^^^

  mi troverai

nell’alma

del tuo respiro,

stretto

nelle tue  braccia,

 a  sussurrarti

ancora,

la parola,

amore.

                                   kp .

                                                                       

 
 
 

LIETA GIORNATA

Post n°144 pubblicato il 08 Marzo 2013 da kipino

 

Con tanto affetto  a tutte  le  donne  del mondo  

 
 
 

E f f l u v i o

Post n°143 pubblicato il 26 Febbraio 2013 da kipino

 

 

 

 

Viaggeremo

Abbracciati

  nell’orbita delle stelle

 per  respirare

 dentro   un solo cuore

-----------

---------

-----------

Parte  rimossa   dall'autore

 il  27.06.2013

------------------------

----------------

----------------

---------------------

-------------

                                      kp.

 

 
 
 

Mi scorri dentro

Post n°142 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da kipino

 

 

  vorrei   

 tenderti   la  mente ,  

sino  a farti  sentire   

     l’eco  dei  miei pensieri,    

 adesso 

che    ti sento 

scorrermi

     nell’anima ,

come un ruscello

che lava

 le  rive 

del passato

e  leviga   sul  fondo

i sassi   della  vita.

E ,  mi  scorre 

negli  occhi

  la  tua limpidezza 

  quando  

ti vedo     

dentro   goccie 

 di rugiada , 

sui   petali,  

 delle più belle  rose.

E  ancor

 mi scorre  il   tuo  calore

 che brucerà

insidie  e  insicurezze

    sino  a scaldarmi il cuore, 

 sino a quando ,

 le  tue  braccia

fuse nelle mie  

saranno senza  fine .

Kp.

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: kipino
Data di creazione: 22/06/2009
 

MYPET


 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

...... L O D E ......

 

TU, LE MIE EMOZIONI

Sei tu l’ emozione

quando respiro

l’aria nuova del mattino

e dalla fonte bevo

l’ erompente acqua

per dissetare il desiderio

che ho delle tue labbra.

Sei tu  dal sorriso di bimba

dagli occhi color foglia

che si bagnano

quando ti si stringe il respiro

intenso della vita.

Sei tu quando un canto gregoriano

trascende l’infinito azzurro 

e raggiunge

il sacro silenzio dell’anima.

Sei tu il sole che riscalda il cuore

quando incerto trema

e lo fa battere al calare della sera.

Sei solo tu

che rinnovi le mie emozioni

sottraendole all’oblio.

kipi. 

 

ONIRICA PASSIONE

Se,  un bagliore di luna

avvolgesse il silenzio

del mio castello,

e baciasse

i suoi gradini

levigati dal tempo,

 raggiungerei

a soffici passi

la soglia di un sogno,

per ritrovare,

tra i fiocchi di luce,

le stoffe dei colori che amo.

E , se abbracciassi

quei tesori raccolti

nello scrigno del tempo,

con l’armonico mare

colorerei un cielo;

e unirei,

al bianco del suo sale,

 veli di sabbia

e di smeraldo,

e aggiungerei

fibre di rosa

all’ocra della sera.

Veli e scampoli di vita

 che 

 carezzano soffice la pelle  

e  stringono

l’ardente rosso

 disegnando  vortici di passione                                                                                                                                 che sino a chiudersi

intridendosi d'amore

kp.

 

MUSICA

 

 

JUST SEVENTY

 

   Since 1940

 Avrai infiniti  compleanni ! 

Immagina sopra di noi soltanto il Cielo, nessun inferno sotto i piedi , che non ci siano confini e nessuna religione ; niente per cui uccidere e morire ! ..Puoi dire che sono unsognatore ma non sono il solo e spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno (parole del testo imagine di Lennon).    

Per i tuoi settant' anni -  09.10.2010.

 

-----PICCOLO PENSIERO-----

Ho adottato   un piccolo pensiero  

davanti ai vetri  di una finestra  morta.

Assente  da me,  e dal mio intorno

l’ ho tenuto sulle   mie tiepide   mani;

vezzeggiato , coccolato , accarezzato  ,

e in cambio   mi ha scaldato il cuore.

Non lo chiamo  ma   ritorna.

Ritornerà  quel  tenero  pensiero ,  

 per  posarsi  silenzioso

sulle mie mani  che aspettano.

Per portarmi lontano,

per ridarmi la  luce,

per  sentire l' amore.

(kip.)

 

 

 

EMOZIONANTE VISIONE

  ALBA

 

ALBA

Attendo 

per vederti

vestita di luce

quando apri

dolcemente le tenebre,

e sorgi piano all’orizzonte

e  m' incanto

quando accarezzi   il mare,

e quando colori il cielo. 

Ma prima che tu  svanisca

per regalarmi il  giorno,  

 vorrei fermar questo  attimo

 che nutre   

di poesia  all'anima, 

perchè  forse

anche  questo giorno,

resterò ad aspettar 

 

la luce di domani .

                                                   Kp.

 

MESSAGGIO ULTRAFANICO

ANIME E PAROLE

Cerco nel silenzio parole

che vorrei dire,

guardandoti negli occhi,

mentre aspetti

ciò che dalla vita hai mai avuto .

E trovo, vagando nella mente,

una sintonia vibrante,  

e, perdendomi tra i fili del passato,

mi fermo al suono che il cuore trasmette,

e che la mente incontra .

Ora che  il cuore mi fa parlare, 

ascoltami: farò dell ’ anima tua la mia,

con le parole giuste che cercavo.

                                      kp.                                     


 

ERA LA FELICITA' ..

Perché è così che ti frega.. la vita. 
Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te li togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi.
E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.

( frammento di castelli di rabbia di Alessandro Baricco)

 

IMMAGGINA UN MONDO......

Immagina che non esistano frontiere e nessuna religione per cui uccidere o.. morire. (Lennon)

Oggi ho provato ad immaginare un mondo diverso  affacciato su una delle antiche terrazze della mia città. Capitò anche  da ragazzo , quando la scuola decise, un’ escursione culturale nel “castello” (la vecchia  Karalis dentro le mura) in una splendida giornata di primavera . L’insegnante, che faceva di tutto per illuminarci la storia dei luoghi ,  era quasi interamente ignorato  così che le  nostre distrazioni  vanificarono persino il componimento   previsto per l’indomani !  E  oggi nella stessa terrazza  contemplo  questo azzurro cielo  immaginando un mondo  dove vivere senza guerre e senza conflitti , ne di razza o  religioni, senza uccisioni e ne prevaricazioni e senza  prepotenze ed  usurpazioni. (Kip)                                                                     

 

DURU DURU DURU, ISTAI ISTAI..

                 Queste sono le parole di uno dei tanti canti che  sentivo spesso da mia nonna mentre settacciava semola e farina seduta non lontano dal forno sul loggiato di casa sua. Nonostante non ne avessi mai dimenticato la musicalità e il ritmo, ho  dovuto ricorrere  a mia mamma per riavere le parole che non ricordavo.  

Duru duru duru e istai-istai
Duru duru duru genti c’è passada, cojada a nòu genti c’è passada
duru duru duru cojada a sèis.. e su bèi tèngianta , a punta de pèis
e su bèi tèngianta a sa furriàda e Is domus sìanta de pedra piccàda e su pottabi sìada di argentu; bràbeis tèngiara pastori a centu; e su Rei puru tèngiara ùha filla, apposta po mèi po da cojai …
Duru duru duru e istai istai.                          
        Kp.

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963