Creato da angelorossodgl il 21/04/2005

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ER: medici in prima linea!!!!!

Post n°33 pubblicato il 11 Maggio 2005 da angelorossodgl
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Cavoli che paura!!

Quando martedì mi sono dovuta ricoverare d’urgenza mi è preso un colpo… io non sono mai stata ricoverata.. e le mie ultime esperienze con l’ospedale avevano tutte un finale terribile..

Appena arrivata l’odore “ospedale” mi ha invaso le narici.. il primo giorno sono stata malissimo, avevo paura,continuavo a sanguinare, e sono stata terrorizzata fino a  quando dalle prime analisi è stato chiaro che non sarebbe stato necessario togliere o mettere nulla chirurgicamente!!

Da quel momento in poi la mia degenza è cambiata: andavo da una stanza all’altra del reparto a salutare le mie nuove amiche,  aiutavo le infermiere a portare i vassoi del pranzo/cena e a fare i letti, passavo il pomeriggio a leggere libri in giardino (c’è un giardino bellissimo e molto curato) e ad aspettare i miei amici che venivano a trovarmi… dopo la cena (ma si possono far cenare le persone alle 18.30??????) me ne  tornavo in giardino a passeggiare fino a che non faceva buio e poi salivo in camera per lo scopone scientifico e la briscola organizzata con le signore della stanza accanto.. J

Insomma… ho cercato di viverla come uno stacco alla vita frenetica di ogni giorno, ma una settimana è lunga.. e alla fine i giorni erano tutti uguali, allietati cmq da una marea di telefonate, sms graditissimi, e visite di amici e persone che neanche mi aspettavo e che mi hanno fatto tanto piacere…

In ospedale le mie compagne di corsia mi prendevano in giro dicendo che in alcuni pomeriggi dovevo fare l’orario di ricevimento ad appuntamento per le tante persone che venivano e ridevano per il mio cell sempre con la batteria scarica a causa delle continue telefonate...

Leggevo anche i vostri commenti sul blog o meglio me li leggeva telefonicamente la mia amica Laura.

Cavoli quanti grazie dovrei elargire per tutte le persone che non mi hanno mai fatto sentire sola e che si sono preoccupate per me!

Grazie a tutti… ma  soprattutto ad una persona che mi ha ricordato che l’affetto che lega le persone non passa mai!!!

 
 
 
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 "La suprema felicità della vita è il sapere di essere amati per quello che si è, o meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è."

Victor Hugo

 

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Non conviene prendere la vita troppo sul serio.
Tanto non ce la faremo mai ad uscirne vivi.
(M. Twain)

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OCEANO MARE

"Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle -Ti aspettavo. Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni -i giorni, gli istanti- che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo -Tu sei matto. E per sempre lo amerà."

 

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