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"Come prendere il potere con la scuola", sembra oggi!

Post n°579 pubblicato il 31 Ottobre 2008 da angelorossodgl

 
il testo è del 1950.
E' di Piero Calamandrei, giurista, antifascista e "padre costiutente".

Pronunciato al III° Congresso in difesa della Scuola nazionale a
Roma esattamente l'11 febbraio 1950.

Sono passati "quasi" 60 anni.....
 
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un
partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la
Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su
Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol
istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per
impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di
partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere
imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino
sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra
strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). *Comincia a trascurare le
scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle*. Lascia che si anemizzino e
comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le
scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano
ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si
comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché
in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei
premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che
saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche
alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili,
si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola
privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le
scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per
dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo
convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la
ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina.
L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di
Stato. Lasciare che vadano in malora. *Impoverire i loro bilanci.* Ignorare
i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole
private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti
che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano
burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare
alle scuole private denaro pubblico".
IL MONDO è UNA RUOTA CHE GITA??.. SPERIAMO DI NO!!!

 
 
 
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Non conviene prendere la vita troppo sul serio.
Tanto non ce la faremo mai ad uscirne vivi.
(M. Twain)

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OCEANO MARE

"Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle -Ti aspettavo. Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni -i giorni, gli istanti- che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo -Tu sei matto. E per sempre lo amerà."

 

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