Creato da ambroseb il 12/10/2007

Il Lampione

"far lume a chi brancola nelle tenebre"

 

 

« Paul Klee, come si osser..."... è come un altare di... »

Pillola obortiva, forse ci siamo

Post n°15 pubblicato il 10 Novembre 2007 da ambroseb
 

Qualche giorno fa l’azienda francese Exelgyn è tornata alla carica per ottenere il permesso a commercializzare la Ru486 in Italia. Ma esaminiamo meglio tutta la storia.

Cos’è la Ru486?
La pillola Ru486 è un farmaco abortivo. Prodotto sotto forma di pillola abortiva viene commercializzato in Francia con il nome Mifégyne e negli USA, come Mifeprex. Il principio di base dell'Ru486 è il Mifepristone, uno steroide di sintesi che contrasta l'azione dell'ormone della gravidanza, il Progesterone. Verso le 8°/10° settimana di gravidanza infatti, si costruisce la placenta, che si completa verso la 12°/14° settimana. In questo periodo e nel periodo precedente, vengono prodotte grandi quantità di Progesterone. Il Mifepristone si lega ai recettori del Progesterone occupandoli tutti e impedendo all'ormone della gravidanza di sostenere la sopravvivenza dell'ovulo fecondato. La possibilità della riuscita nell'interruzione di gravidanza è dell'80%; viene quindi solitamente associata alla Prostaglandina raggiungendo un risultato del 95%. La Prostaglandina è una sostanza prodotta naturalmente dal nostro organismo, che somministrata insieme al Mifepristone ne potenzia l'effetto, aiutando la contrazione uterina e dunque favorendo la completa espulsione dei tessuti embrionali. Essa non va confusa con la pillola del giorno dopo che agisce prima dell’impianto dell’ovulo nell’utero.

 

Storia del suo utilizzo.
Il mifepristone, sperimentato in molti altri settori della medicina, oltre che per l'aborto. L'Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha inserito tra i farmaci essenziali. La FDA, nell'agosto scorso, ne ha confermato la sicurezza, come riporta addirittura il Bollettino ufficiale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) in un lungo articolo nel numero di ottobre. La stessa cosa è stata confermata dall'EMEA (Agenzia Europea del Farmaco), che, con un lavoro durato 18 mesi, ha ampliato le indicazioni nell'Unione Europea. Le nuove indicazioni sono state approvate dalla Commissione Europea nel giugno scorso. L'unica questione aperta rimane quella del ricovero e del vergognoso obbligo di "trattenere la donna in ospedale", come è stato scritto dal Consiglio Superiore di Sanità nel dicembre 2005, su richiesta del ministro di allora Francesco Storace. Sul ricovero, la magistratura milanese ha archiviato in sei mesi un procedimento nei confronti dell'Ospedale Buzzi di Milano, mentre siamo in attesa che la magistratura torinese, terminate a settembre le indagini preliminari, concluda un'inchiesta iniziata nel gennaio del 2006. Intanto in diverse regioni la RU486 ha continuato ad essere utilizzata senza alcun intervento della magistratura. Attualmente degli stati dell’Unione europea non viene commercializzata solo in Italia, Irlanda e Portogallo. Nel 2005 alcune Regioni (Piemonte e Toscana) avviarono la sperimentazione nei propri ospedali, seguite nel 2006 dal Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Marche. Il caso provocò la reazione durissima dell’allora Ministro della salute Francesco che inviò gli ispettori e minacciò di far presidiare gli ospedali incriminati dai volontari del movimento per la vita. Nella foto Emile Baulieu inventore della pillola.

Ulteriori sviluppi
Mercoledì 7 novembre l’Azienda farmaceutica francese Exelgyn che produce la Ru486, ha presentato all’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) la richiesta di autorizzazione alla vendita in Italia della pillola abortiva. La direttiva comunitaria 75/319/CEE prevede il cosiddetto mutuo riconoscimento . Si può introdurre il farmaco negli stati membri, senza doverne riprodurre gli esami necessari a verificarne l’efficacia e la sicurezza per il paziente, se lo stesso è stato già approvato da un altro Stato membro dell’Unione. Dato che la Ru486 è già disponibile presso altri paesi dell’Unione Europea non sarà necessario effettuare altri studi sul medicinale in Italia. L’autorità italiana dovrebbe limitarsi ad esaminare il dossier dello Stato referente e, entro novanta giorni dalla ricezione dei documenti, dare il via libero alla commercializzazione. In questo caso il “referent member state” sarebbe la Francia. L’unica condizione che potrebbe indurre l’AIFA ha respingere la domanda sarebbe il rischio conclamato che il farmaco rappresenti un pericolo per la sanità italiana. Il cavillo che vogliono utilizzare gli oppositori del farmaco è rappresentato dal fatto che il passaggio sulla Ru486 approvato in giugno dall’EMEA (organismo europeo di vigilanza sui farmaci) riguarda soltanto il cambio di dosaggio da 200mg anziché 600mg, cifra consigliata dagli inventori della pillola.

Legislazione
la legge 194 del 1978 prevede la possibilità per le donne italiane di scegliere fra aborto chirurgico e aborto farmacologico, possibilità che le donne francesi hanno da 18 anni. Essa non impone il ricovero, quando all'articolo 8 recita che "l'interruzione della gravidanza è praticata da un medico del servizio ostetrico-ginecologico presso un ospedale ...". Inoltre individua chi è autorizzato a praticare l'aborto, anche in "strutture territoriali", ma demanda al medico le modalità sanitarie con cui attuare l'intervento.
Il Dr. Silvio Viale (ginecologo Ospedale S. Anna di Torino, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani) ha dichiarato: “Occorre superare le ultime resistenze ideologiche e occorre che il ministro della Salute, a cui è stata finalmente passata la palla, chiarisca che non esiste l’obbligo di ricovero delle donne in ospedale per tre giorni fra la prima e la seconda assunzione del farmaco, obbligo imposto dall’ex ministro Francesco Storace per limitare la loro libertà di scelta. Le oltre 2000 IVG attuate dal 2005 in tutta Italia tramite la RU486 senza che vi sia stato un solo incidente sanitario testimoniano, se ve ne fosse ancora bisogno, che si tratta di un farmaco sicuro, che ha garantito in questi venti anni a milioni di donne nel mondo un’interruzione della gravidanza meno traumatica e dolorosa rispetto all’aborto chirurgico”.
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Il ministro della Salute, Livia Turco, assicura che l'impiego della pillola Ru486 avverra' nel rispetto della legge 194 sull'aborto. A breve la richiesta di autorizzazione per la somministrazione del farmaco dovrebbe arrivare all''agenzia italiana del farmaco. ''Chiederò al Consiglio Superiore di Sanità - spiega Turco - di valutare l'eventuale necessità di specifici indirizzi perchè il farmaco sia impiegato nel rispetto della tutela della salute femminile garantite dalla legge 194''.
Forse ci dovremmo essere.

 

Differenze con l’aborto chirurgico.
Prendendo ad esempio un paese come la Svizzera in cui la pillola abortiva viene comunemente usata notiamo che questo metodo può essere prescritto entro la 7a settimana a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. L’interruzione viene effettuata ambulatorialmente, sia in clinica sia in uno studio medico, con due farmaci: la Mifegyne (conosciuta anche con il nome di RU 486) e una prostaglandina. La Mifegyne blocca gli effetti dell’ormone progesterone interrompendo lo sviluppo della gravidanza. La prostaglandina induce contrazioni uterine e provoca l’espulsione dei tessuti embrionali. In presenza di personale medico, la donna assume tre compresse di Mifegyne. Poco dopo può rientrare a casa. Due giorni dopo, due compresse di prostaglandina sono anch'esse prese nello studio medico o in clinica. La donna rimane in osservazione per alcune ore. Per circa due terzi delle donne l’espulsione dei tessuti embrionali avviene in questo periodo, per alcune avviene più tardi a casa. A questo stadio molto precoce, l’embrione misura tra i 2 e gli 8 mm, a seconda della durata della gravidanza. Circa due settimane dopo la presa della prostaglandina viene effettuata una visita di controllo.
Col metodo chirurgico dell’aspirazione l’aborto può generalmente essere effettuato entro le 14 settimane a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. L’intervento viene eseguito in ospedale o presso uno studio medico, sia come ambulante (dopo poche ore si può tornare a casa) sia come degente (restando anche di notte). A volte, per facilitare l'intervento, il collo dell’utero viene rilassato con un farmaco (prostaglandina), da prendersi o il giorno precedente o il giorno stesso dell’intervento. L’intervento operatorio avviene sotto narcosi (anestesia generale) oppure sotto anestesia locale. Il collo dell’utero viene dilatato cautamente con dilatatori metallici fino ad un diametro da 6 a 12 mm. Viene in seguito inserita una fine canula per l’aspirazione che rimuove i tessuti embrionali dalla cavità uterina. L’operazione dura circa 20 minuti. Il rientro a domicilio avviene tra le 2 a 8 ore seguenti l'intervento oppure il giorno dopo (ciò dipende dal luogo dove e' stato effettuato l’intervento). Generalmente, una visita di controllo viene effettuata nelle due settimane seguenti l’intervento.

Costi
A titolo di esempio, prendiamo in considerazione la Regione Toscana (infatti il prezzo è interASL): il prezzo omnicomprensivo, rappresentante il valore complessivo di intervento e degenza, è di 800 euro (non c'è un dettaglio delle voci, almeno nel servizio pubblico). Quando una signora residente a Firenze utilizza l'Azienda Careggi (il maggiore ospedale della città) per l'IVG, l'Azienda Sanitaria Firenze corrisponde all'Azienda Careggi questa cifra, più le spese di bollo. Negli ambulatori privati il costo può arrivare a superare anche i 2.000 euro. Invece proviamo a vedere i costi degli altri Paesi europei: in Belgio il prezzo della confezione Mifegyne della Exelgyn (tre compresse da 200mg) e' di circa 70 euro, lo stesso in Spagna. Non possiamo certo stabilire in anticipo i costi della RU486, ma, trattandosi di intervento ambulatoriale, dobbiamo detrarre quelli della degenza di almeno 1 giorno e della sala operatoria. Giriamo queste informazioni alla Corte dei Conti, per valutare se non ravveda nell'introduzione della RU486 un metodo meno dispendioso per il Sistema Sanitario Nazionale, da suggerire al Ministero della Salute.

Conclusioni
In Italia ci sono volute battaglie civile e politiche per arrivare ad una legislazione soddisfacente e civile sull’aborto. Un referendum ha inoltre dimostrato che la legge 194 non era solo il frutto di concezioni laicistiche e antifamiliari da parte dei promotori e dei parlamentari che l’hanno approvata ma il volere della stragrande maggioranza della popolazione. E’ servita ad annullare lo scempio degli aborti clandestini operati da pseudo macellai che tante vite umane hanno rovinato. Non si riesce a comprendere perché tutto ciò che è normale, legale e civile nel resto degli Stati democratici e di diritto, in Italia debba essere introdotto dopo anni e in seguito a battaglie civili lunghissime e strazianti. Assurdo appare inoltre come l’introduzione di un metodo abortivo più comodo, meno costoso e che provoca meno danni psicologici alle donne, trovi così tanti oppositori alla sua applicazione. In ultimo vorrei sottolineare che l’adozione della pillola abortiva andrebbe a vantaggio di coloro che spesso non possono permettersi le cifre eccessive e spesso astronomiche che si spendono per affrontare quel dramma che è l’interruzione volontaria della gravidanza. Spendere cifre che alcune famiglie non guadagnano neanche in un mese mi sembra aggiungere un ulteriore beffa al danno al quale le donne vanno già incontro quando decidono di immettersi in quel tunnel tanto doloroso quanto, a volte, ritenuto altrettanto necessario quale l’aborto.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

NOVITÀ EDITORIALI

Consigli di lettura

Prossimamente in Libreria

 

EVENTI A FERRARA

Kilombo

 

IL DIZIONARIO DEL DIAVOLO

apostata
Dicesi di una sanguisuga che, penetra sotto il guscio di una tartaruga, scopre che l'animale è morto da tempo e ritiene conveniente interessarsi a una tartaruga più giovane.
appetito
Un istinto saggiamente fornito dalla Provvidenza per risolvere i conflitti sociali.
applauso
L'eco di un luogo comune.
arbitrato
Rimedio patentato da usarsi quando i rapporti internazionali si surriscaldano, in sostituzione dell'antiquato sistema di versar sangue. Ne consegue che il partito sconfitto ha due o tre nazioni da odiare invece di una, con grandi vantaggi per la pace nel mondo.
architetto
Persona che disegna un progetto della vostra casa e progetta disegni sul vostro denaro.
arcivescovo
Dignitario ecclesiastico che batte in santità di un punto il semplice vescovo.
ardore
Qualità che contraddistingue una passione amorosa priva di adeguata conoscenza del suo oggetto. 

 

LA RECHERCHE DE LA VÉRITÉ BY MARCEL PROUST

La nostra personalità sociale è una creazione del pensiero altrui.

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: ambroseb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 49
Prov: PA
 

MSN

biscottaio@hotmail.it

 

LETTURE IN CORSO

 

LETTURE IN PROGRAMMA

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

ULTIME VISITE AL BLOG

rm.francescoa.scalas3andy78hvincenzogiordanoepicureo62ciro.eggerdesmodrome2019misskaty77maria.pariggianolucafantini1966mihailovtudor.itusagetpuman83psicheee10F.trifone
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Commento ad episodio di razzismo di rimini (uno dei tanti...
Inviato da: sara
il 18/08/2017 alle 19:01
 
ciao complimenti per il blog un saluto dal nostro bed and...
Inviato da: anna.loverde881
il 21/04/2017 alle 22:37
 
articolo molto piacevole da leggere. complimenti da Artecreo
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 20:51
 
ho letto molto volentieri questo articolo.Ciao da Artecreo
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 11:36
 
very nice blog in this rent a car - benvenuti su questo...
Inviato da: MariaLampion88
il 11/08/2014 alle 11:07
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
 

VISITE

 

VATHEL, PIACEVOLE SCOPERTA

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963