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"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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Post n°515 pubblicato il 23 Giugno 2009 da 72rosalux72


Non sono del tutto convinta che fare sesso a pagamento sia un lavoro come un altro, prima di tutto perché fare sesso non è (solo) una questione di corpi e poi perché collego il sesso alla fiducia reciproca e disinteressata. Se una si fa pagare ovvio che non si rimette nelle mani dell’altro e viceversa, il rapporto è squilibrato e il tutto si riduce a una faccenda materiale.
Non penso però a vietare la prostituzione, non sono della scuola liberale in voga adesso che autorizza soltanto quel che gli piace.

Altro discorso per chi paga, specie se impegnato. Tra i tanti discorsi tra donne è un classico quello di considerare più grave, molto più grave, andare a puttane piuttosto che una scappatella. Personalmente faticherei anche a perdonare quest’ultima, ma di sicuro non supererei lo schifo del mio compagno che paga per fare sesso.
Leggiucchiando qua e là vedo invece che le donne di destra sono molto tolleranti, per nulla scandalizzate, e mi auguro anche coerenti nel caso in cui fosse il loro compagno a fare come il berlusca.
Ma si sa, con le corna degli altri siamo tutti persone di mondo.

Eppure per i sinceri difensori della famiglia un comportamento simile sarebbe da aborrire, non si va in piazza a difendere il legame perfetto se in fondo in fondo si pensa che andare a puttane e in generale tradire  non sia la fine del mondo ( e del legame detto sopra, l’importante è rappresentarlo perfetto, poi il resto son cazzi nostri). Anche qui, mi auguro una certa coerenza nel caso in cui fossero le loro compagne ad andare con un altro.

Chissà, forse sarò una delle poche che pretendono ancora l’esclusività sessuale, ma a naso non credo. C’entra anche la gelosia, oh sì, se ripenso a certe faccende di qualche anno fa ancora oggi mi ribolle il sangue, ma è l’istinto animale.. e mica sarò pure una delle poche gelose rimaste al mondo eh?!
Alla storia dei rapporti “aperti e liberi” non ci crede più nessuno ( qualcuno sa se almeno uno ha funzionato??), e comunque qui non stiamo a parlare di due che si concedono la libertà più estrema, vale a dire far l’amore con altri. Qui si parla di uno che si è detto addolorato per la richiesta di divorzio da parte della moglie, e magari la sera prima si è scopato qualcuna.
Magari a pagamento. Aspettiamo ancora una indignata smentita in merito.

ps: visto? minzolini ha cominciato a parlare del caso palazzo grazioli, dopo essere stato richiamato al suo dovere. non ci si capisce niente perché evita di dire che il berlusca ha pagato di sicuro una prostituta, ma è un piccolo passo in avanti. mi sono persa la comparsata in video, ma me lo posso immaginare benissimo mentre dice che sul gossip ha ritenuto opportuno tenere una posizione morbida, visto che non c’è una notizia certa. a parte il fatto che tutto il mondo ne parla.

ps2: cosa dire di un ministro della cultura che definisce il secondo quotidiano più letto d’italia “un’insidia per la democrazia”? e si lamenta che la repubblica non gli ha pubblicato una sua missiva. censura! che vergogna. … vedo però che sul giornale del puttaniere ha trovato lo spazio che cercava. ci è mancata la poesiola finale per il capo, ma riparerà, il nostro ministro ministro della cultura.

 
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