The Queen has return
Avere successo e tutti i reati scompariranno magicamente.
LA MIA FAMIGLIA.
Una donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia,
ma quella il cui aspetto complessivo e di tale bellezza
da togliere la possibilità di ammirare le singole parti..
A.Senecà.
Sciocca.
Non hai capito a cosa saresti andata incontro...
Eppure era così...limpido...in quello specchio di riflessioni.
Ed ora l'anima
urla in un'agonia di lame e spine
attanagliata da paure
intrecciate
in rovi velenosi,
in una valle
di lacrime
rosse come sangue.
No,non solo gli occhi sanno piangere.
12179948A~Luscious-Red-Posters
E' quella bambina, che urla.
Quella principessina con le ali da fata
e la coroncina di plastica in testa.
Urla di terrore, lei si.Lei può.
Guarda uno specchio è grida
tutto il male che sente.
Soffocata, muore tra le sue stesse urla.princess01bybl0emetjeof6
No.Questa solitudine è reale perchè...giusta?
Cristo...E pensare che...vorrei solo scappare.
Ma è il mio coraggio maledetto e perverso a tenermi qui
a guardar in silenzio
quella bambina
morire
soffocata
dalle mie stesse mani...
dalle sue stesse urla.
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Chiuso...♕
Post n°212 pubblicato il 16 Ottobre 2023 da LiberaDivinaCreatura
Donna torrida, donna di pelle infuocata Radura d'acqua che s'allaga Nascondi le pie mani e asciugale Il mare che ti è sotto, è cielo Ascoltati le unghie Nette forme d'onda perfino Graffi. Tu che respiri piano in seno Senti le tue bocche affamare E travasa allora Il corpo, la resa a raddoppiare Il tuo pieno, il movimento intorno della protezione che ti ospita. Lui è musica e giunge A farti pasto, grembo di raccolta. Si e' e si resta SCHIAVI finchè non si è guariti dalla mania di sperare. incontro casuale d'ali di falene, d'anime notturne, ombre della mente, rapita da due lune, lusinghe d'acque chiare, da occhi di possesso, fessure di parole, il tempo non staziona, avanza sui binari diretti di uno sguardo, di un sì senza pensare e cade, un fùlmine d'amore, di perle d'oltremare, una grandine sul cuore, - hm, non so, ti seguo? - è il viaggio dell'inconscio, è la pioggia sul confine, sul limite isolato, d'un deposito nel buio e lùccica il pensiero, bagliori alla deriva, una ragione fuggitiva, una gitana senza asilo, riscatto nella vita, rincorsa mia comèta, sconvolta tuoni - gemi, in cenere mi muori, nell'abbrànco repentino, una presa netta a scatto, nella gabbia di uno sguardo, d'una belva inferocìta e scuote, un vòrtice di voglie, la frana d'inquietudini, d'appelli spaccacuore, - ma aspetta, che fai? - è la terra dell'incerto, è la follia più sottopelle, fra i vetri d'una fabbrica, d'una lente d'illusioni e sfòlgora il cantiere, un sogno di colori, d'un'agonia celeste, un intrigo surreale, smarrita tra i cristalli, occhi di mille gatti, ritagli di finestre, d'albori variopinti, il silenzio si trascina, si lamenta tra i residui solitari dei miei passi, degli specchi frantumati e sale, lo stràscico dell'ansia, il corteo di strani sìbili, di ombre in coda d'occhi, - ehi, ma dove sei? - è la smania del silenzio, è l'attesa ferma immobile, in un abbraccio di difesa, di un'ermètica crisalide ma ora il bòzzolo si stringe, e un bocciòlo già si schiude, mia anima, mia smania sei un vizio.© A.D.G.2013
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