PensoQuelloCheDico

...ma non dico proprio tutto quello che penso...

 

 

Post N° 151

Post n°151 pubblicato il 04 Settembre 2006 da lilith258

(...la serie alcolica continua...)

Galloni di vino & (poco) Zen...

"[...] Due galloni sono molto da bere, anche per due paisanos. Ecco come si possono graduare, agli effetti spirituali, le fiasche: due dita sotto il collo della prima, conversazione concentrata; due dita più sotto, mestizia di dolci ricordi; tre dita ancora più sotto, pensieri di amori felici; un dito più sotto, pensieri di amori infelici; fondo della fiasca, tristezza in ogni senso; due dita sotto il collo della seconda fiasca, disperazione nera; due dita più sotto ancora, canto di morte; altre due dita più sotto canto di morte e dannazione. Da questo punto in poi inutile graduare; nulla vi è di certo e può accadere qualunque cosa. [...]"

John Steinbeck, Pian della Tortilla


(...sottoscrivo in pieno...)

 
 
 

CubaLibre n# 1

Post n°150 pubblicato il 29 Agosto 2006 da lilith258






Rum & Zen


L'unica azione
verso la quale si ha il dovere
di essere responsabili
è realizzare la propria felicità...








CubaLibre n#2

Rum & Zen Corretto...

Ognuno
è responsabile
della propria felicità...




(Già.. l'originale diceva così... forse... )

 
 
 

Post N° 149

Post n°149 pubblicato il 24 Agosto 2006 da lilith258

Ieri decido di rianimare il criceto morto che è in me e mi sono trascinata nel “Tempio del Consumismo”: il centro commerciale… ribattezzato anche “Il Tempio dei Saldi… anzi pardon… delle Vendite Promozionali”…

Non ricordo nemmeno più l’ultima volta che ci son stata, preferendo di gran lunga i negozietti del quartiere e il mercato…

Gli obiettivi di questo pellegrinaggio non mi erano molto chiari, ma avevo voglia di muovermi un po’ … cmq uno c’era, di sicuro, ed era chiaro: la pila di libri da leggere era calata vertiginosamente… urgeva rimpolparla un pochino…

Arrivo. Parcheggio in un parcheggio sotterraneo semivuoto. Entro… Vago per i negozi di abbigliamento cercando qualcosa che possa resuscitare la ragazza bon ton che ero qualche tempo fa… prima che perdessi la mia vita, con enorme soddisfazione direi, dietro a locali pulciari, quartieri popolari, musiche sconosciute, strumenti musicali maltrattati, kebab e falafel mangiati in piedi e anfibi color amaranto…

Giro fra i negozi deserti… accarezzo stoffe che creano gonne improbabili e vestiti decisamente troppo sopra tono…

Giro ancora un po’… ma tanto lo so cos’è che mi chiama da prima… avverto la sua energia… è lei: la libreria... il mio regno di perdizione preferito… e inizio il mio vero tour… i libri in bellavista… tutti best seller… non solo non mi attirano per niente, ma costano decisamente troppo… mi avvicino ai tascabili… trovo qualcosa di interessante…

E poi inizio a guardare le scaffalature… a cercare avida autori, che sono in coda in una lista interminabile, scolpiti nella mia mente…

Guardo, guardo, guardo…. Prendo rimetto a posto… e poi mi accuccio in basso… mi siedo al bordo di legno e trovo Ballard e Dick… solerte e indiscreto il commesso, più o meno della mia età, mi chiede se ho bisogno d’aiuto e se stessi cercando qualcosa in particolare… e io, solita frase di circostanza, – No, grazie, sto guardando… e lui – Quello che stai guardando è il settore della fantascienza, sai non c’è scritto sopra e magari non te ne sei accorta… E io, lo liquido – Sì sì, lo so, me ne sono accorta, grazie…(certo che me ne sono accorta, c’è Ballard, che a causa dei racconti catalogano sotto fantascienza, e Dick… altroché se me ne sono accorta… mica leggevo titoli inutilmente… e poi… io non posso leggere la fantascienza, microcefalo? Mi parli come se fosse un settore tabù per me… ma che pensi che le mie letture siano i romanzi Harmony e il ricettario di Suor Germana?)

Per sfregio, suo, e piacere, mio, visto che era un bel po’ che lo desideravo, prendo Crash… tanto l’altro che voglio ancora lo devono ristampare… e continuo il mio vagare per i titoli e gli autori… Carlotto, il Piccolo Fiammiferaio me lo consiglia, ma se non risponde al messaggio non so quale comprare… rinuncio… tanto ci sarà tempo per farselo dire, il titolo… Saramago (un’amico mi dice che non bisognerebbe nominarlo… che porta merda…ma tanto di merda nella vita non ce n’è mai abbastanza…) …ecco… Memoriale dal Convento… sì un’amica mi dice che è un buon approccio per questo autore che non ho mai letto… Pavese… i racconti… no vabbé… non ho tanti soldi… e, poi, eccolo: Izzo… cerco Vivere Stanca e nello scaffale non c’è… c’è solo il Sole dei Morenti…già letto…

Mi avvicino al commesso di prima, tra l’altro tutto sommato pure caruccio, e gli chiedo quel volume… con gentilezza cerca e cerca… ma niente… non c’è.. saluto e ringrazio, con Crash in bella vista, pensando Che cretina che sono…

I libri in coda si allungano di nuovo… e se una volta questa cosa mi metteva l’ansia, oggi mi fa stare tranquilla, quasi quanto il fumatore incallito che sta finendo il pacchetto e pensa che cmq ne ha altri due nella borsa a tracolla...

Vivere stanca ancora manca all’appello… ma, come sempre mi ripetono i miei amici più cari, i libri non hanno scadenza…



Ps. Per la cronaca, non che a qualcuno freghi qualcosa, ma per dovizia di particolari lo dico lo stesso, uscita di lì, mi fermo al negozio di abbigliamento vicino casa… esco con una busta contenente una gonna strampalata, un vestito bon-ton nero e un altro vestito che mi fa un po’ campagnola che sbarca in città… lo shopping compulsivo è finito!

 

 

 
 
 

Post N° 148

Post n°148 pubblicato il 21 Agosto 2006 da lilith258

Tutto iniziò da qui...

ma anche da qui...

 
 
 

Post N° 147

Post n°147 pubblicato il 19 Agosto 2006 da lilith258

Che pensate? Che paure avete?
Vivete le cose come noi?
Vi innamorate come noi? Cosa sognate?

Sul balcone, l'aria della sera si diluisce e vorrei chiederti... Chi siete? Come siete? Insomma a me sembra che siamo molto più simili di quello che si è abituati a pensare…

Abitanti dello stesso pianeta ma di emisferi diversi…

Eppure parlando con voi, ho capito che, sì, siamo diversi, ma non così tanto...

Noi e voi…

- Forse è che mi ci devo abituare a star da sola… ma poi chissà... ho paura che poi non ci riesco più a stare con un'altra persona...
- 
Io, invece, no... sono stufo… sì… mi sono proprio stufato di star da solo… è proprio una gran rottura…

 

Mi sono sentita un’idiota… o forse no… semplicemente una persona che si nasconde…
In fondo il cinismo non mi si addice… è una forma di difesa…
Ecco… una frase… e tutta la teoria dell’accettazione della solitudine, dello star bene da soli… si getta nel cesso….

È vero. È proprio così.

Inutile negare… raccontarsi storie… poche semplici parole… disarmanti direi… dette da un uomo e questo proprio non me lo sarei aspettata…
È vero. Ha ragione…
E vaffanculo…

Sono stufa pure io di star da sola… e alla fine comincio a realizzare che i giorni che passo qui, in questa casa, in realtà sia altro che un modo di abituarmi a questa sorta di esilio forzato… rispondendo solo ai messaggi, a volte nemmeno al telefono, per non dare spiegazioni…
E quando mi sento soffocare, le gambe prese da un impulso da crampo… non è l’ansia… è l’insostenibile accettazione forzata di questo silenzio…

Io nn mi basto… nn mi basto… tutto qua…

E il corpo parla, nn lo accetta, perché è una condizione innaturale…

Ho smesso di sognare… forse ho smesso di credere, che anche per me ci sia un futuro, ci siano desideri da realizzare… ho semplicemente pensato che fosse un’oggi da accettare, per sempre…

E poi, mi sento in colpa, verso chi sta male veramente... in fondo mi domando, che ho io che non vada... c'è chi sta male e crede fortemente, vuole il futuro e lotta senza tregua... e io, io sono qui... a trascinarmi fra i miei pensieri...
Il Piccolo Fiammiferaio descrive bene questo stato "E' una sensazione non solo fisica, è anche dentro. Un'apatia dolorosa, e a cacciarla si rimanda a domani, anche quello"... si è proprio così che funziona...


Odio agosto, sempre odiato… e un po’ amato forse per lo stesso motivo…
Odio la solitudine… a volte amata, spesso cercata...

Un'unica medaglia dalle facce indivisibili…

Ho paura di sognare… quando apro la finestra e vedo oltre… vedo tutto e niente… il buco nero… la macchia di luce… la macchia di sporco… E non so più dove guardare…

"La paura è l'altra faccia della curiosità"

"Qualsiasi cosa si potesse cercare, un oggetto, un'emozione, una risposta
o uno stato d'animo, il risultato era comunque deludente:
ci si trovava sempre dinanzi a se stessi, nient'altro che se stessi"

Running dog, De Lillo

(foto S. C.)

 
 
 

Post N° 146

Post n°146 pubblicato il 10 Agosto 2006 da lilith258


L'ho vista!

















(...chissà se il desiderio si avvererà
come è successo a novembre...)

 
 
 

Agosto

Post n°145 pubblicato il 05 Agosto 2006 da lilith258


Agosto col male che ti voglio, vedrai mi finirai ai ai ai ai
Agosto m'ha fatto una promessa il cappio porterà. Ai ai ai ai
Anche tu, in riva al fiume, saluterai le pantegane
mi dicevi: "ad agosto ci appenderem nel bosco" poi non lo facemmo più;
non venir da me, voglio star sola, e intanto il cappio incero,
Stattene da teeee.

Agosto si veste il boia, e il rospo intero ingoia.
Agosto sarebbe un grosso sbaglio non impiccarsi più.
Ma perché in riva al fiume, non c’eran più le pantegane
ma perché non tornano è agosto da tre giorni
ma insomma, non venir qui; stattene là, sto tanto bene
appesa per i piedi, ma tu rimani lììììììì.

Agosto, stanotte al mio risveglio non ci speravo più.
Agosto credevo ad un abbaglio e invece non ci sei più.
C’eri tu in riva al fiume solo tu e le pantegane
che ti tuffi giù e anneghi ma non mi importa più.
Agosto ha ritrovato il buio non ho più te tra i piedi
perché lontan da me, tu anneghi.
 

 
 
 

Notte di mezza estate

Post n°144 pubblicato il 02 Agosto 2006 da lilith258

L’aria è ancora pesante d’umidità anche a quest’ora della sera…  L’asfalto di Roma è ancora caldo…
Oggi non ho preso l’auto… per arrivare in centro è meglio dimenticarsene e salire i mezzi  pubblici… da questa mattina che giro…  i vicoli, il vento, il caldo, strade di pietra calpestate da miliardi di passi, visto marmi sfiorati da miliardi di dita…
L’asfalto ribolle ed è ostile… ma, nonostante questo, tutto pigramente si muove…

E non mi preoccupa più di tanto tornare a casa di notte senza la sicurezza dell’abitacolo della mia auto…
E’ buio e, nonostante il caldo, in questo ex convitto, a metà fra la casa colonica sicula e una casa messicana, e ora occupato, ogni tanto arrivano delle folate d’aria a rinfrescare i volti e le parole…
Mi sento libera, tranquilla, mi sento in pace… almeno ora, per un piccolo momento, che magari tra poco svanirà… eppure me la gusto tutta, questa sensazione di pienezza…

Guardo l’ora forse ce la faccio a prender la metro… ma la metro è troppo solitaria, lì sottoterra… un po’ mi inquieta a quest’ora… allora opto per l’autobus per vedere meglio la città di notte, con altri occhi…

Piazza Venezia è piena di gente… è bello vedere che la città è viva anche a quest’ora, con le sue luci gialle a farla sembrare ancora più dolce e accogliente… ogni volta mi stupisco, ogni volta ne sono rapita…

Salgo sull’autobus… penso che è la prima volta che lo prendo da sola di notte…
Guardo le persone… un insieme di umanità apparentemente disomogenea… ci si scambia qualche frase…

Penso ai miei 33 anni… che tra meno di un mese si chiuderanno… a sensazione lo ripercorro tutto… lo trovo veramente un anno cruciale, per me… quelli passati hanno segnato un confine di demarcazione per un cambiamento forzato… non voluto… a cui mi sono adeguata…
Questo di anno lo sento veramente mio… non so come spiegarlo… è come se da settembre qualcosa fosse scattato in me… mi stessi conoscendo per quella che ho sempre percepito… ma che non riuscivo ad essere…
Ho conquistato il presente, ho assecondato i miei tempi... sì, credo che  riconoscere il proprio tempo sia una conquista.. o almeno per me lo è stato: respirare e sentire il momento del respiro... guardare le colline senza che la mente faccia alcun pensiero... amare senza pensare a quello che sarà domani...

Ognuno ha il proprio “anno importante” … per alcuni è quello in cui si incontra l’anima gemella, o in cui nasce un figlio…
Niente di tutto questo ancora, per me… forse arriverà, forse no…
Ma su questo bus penso che forse ho trovato qualcosa di più importante, ora, mentre metto a fuoco l’immagine che si riflette su questo vetro…

(foto: S.C. - Music: Morrissey, Dear God please help me)

 
 
 

Post N° 143

Post n°143 pubblicato il 01 Agosto 2006 da lilith258



Annuncio Urgente
Smarrito il neurone di Lili...


L'ultimo giorno in cui è stato visto aveva con sé
il Bancomat, ma essendo perennemente in rosso
nn può essersi allontanato di molto...


Era vestito con una scoppoletta sicula di paglia...

Chiunque ne avesse notizia è pregato di lasciare l'informazione qui di seguito...

Al ritrovamento, lauta ricompensa in natura
(frutta e verdura)




 
 
 

Post N° 142

Post n°142 pubblicato il 27 Luglio 2006 da lilith258

Risponde la segreteria telefonica del neurone di Lili,

sto, spero, momentaneamente evaporando…

lasciare un messaggio dopo la danza propiziatoria



 
 
 

Post N° 141

Post n°141 pubblicato il 25 Luglio 2006 da lilith258

N o n  S e n s e

Afternoon

(so listen to...)

 
 
 

Post N° 140

Post n°140 pubblicato il 22 Luglio 2006 da lilith258

at|tàc|co
s.m.
1a AU il punto o il modo in cui una cosa si congiunge ad altre, attaccatura: l’a. della manica
1b CO spec. al pl., nello sci, dispositivo che blocca lo scarpone allo sci
1c TS tecn., estremità standardizzata di una parte di un utensile che consente l’inserimento in un’altra: a. a morsetto, a. a spina
1d TS elettr., dispositivo che consente l’inserzione di apparecchi spec. elettrici o telefonici sulle linee di distribuzione
2 CO fig., appiglio; occasione: non bisogna offrirgli nessun a.
3 BU servizio da tiro con carrozza e cavalli: a. a quattro
4a CO inizio, avvio, spec. di una narrazione: l’a. di un romanzo
4b TS mus., prime note di un pezzo musicale: l’a. dell’adagio | gesto con cui il direttore dà il via all’orchestra o, durante l’esecuzione, segnala le entrate agli esecutori: l’a. dei violini
4c TS mus., nella musica jazz, intonazione violenta di un suono che viene fatto precedere da un portamento
4d TS fon., movimento della glottide in preparazione della vibrazione di un’articolazione vocalica
5 TS sport, nell’alpinismo, punto di inizio di una arrampicata spec. su roccia
6a CO azione di offesa, assalto: a. notturno, l’ a. della cavalleria nemica, sferrare un a. | estens., negli sport o nei giochi, azione offensiva per ottenere la vittoria | fig.: andare, partire all’a. di qcs. o qcn., affrontarlo con particolare grinta
6b CO fig., critica aspra e violenta: quell’articolo è un a. diretto al ministro
6c CO azione disgregatrice di sostanze, agenti atmosferici e sim.: i mattoni a vista sono molto esposti all’a. dello smog
7 TS sport, negli sport a squadre: l’insieme dei giocatori che costituiscono il reparto più avanzato: l’allenatore ha modificato la formazione dell’a.
8 CO accesso di una malattia: a. epilettico, a. di sciatica | CO estens., manifestazione emotiva improvvisa e violenta: un a. di pianto, di nervi
9 TS metall., operazione con cui si differenziano fra di loro i costituenti di una lega, in modo da poterli osservare al microscopio


Polirematiche
attacco di cuore loc.s.m. CO crisi cardiaca più o meno grave attacco dolce loc.s.m. TS fon., a. che si verifica quando le corde vocali passano con rapidità ma gradualmente dalla posizione respiratoria a quella vibratoria
(
http://www.demauroparavia.it/9939)

Click here

 
 
 

Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 18 Luglio 2006 da lilith258




In your room
Your burning eyes
Cause flames to arise
Will you let the fire die down soon
Or will I always be here
Your favourite passion
Your favourite game
Your favourite mirror
Your favourite slave

I'm hanging on your words
Living on your breath
Feeling with your skin
Will I always be here
Will I always be here

   (In your room,  Depeche mode)

Come with me
Into the trees
We'll lay on the grass
And let the hours pass
Take my hand
Come back to the land
Let's get away
Just for one day

Let me see you
Stripped down to the bone
Let me see you
Stripped down to the bone

Metropolis
Has nothing on this
You're breathing in fumes
I taste when we kiss
Take my hand
Come back to the land
Where everything's ours
For a few hours

Let me see you
Stripped down to the bone
Let me see you
Stripped down to the bone

(Stripped, Depeche mode)



**

vabbé... c'erano pure loro

**


** foto Tante Lallush



 
 
 

Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 17 Luglio 2006 da lilith258

THE PAST ...


...  THE PRESENT*



Straficus!!!!!

 
 
 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 13 Luglio 2006 da lilith258

SPLEEN-SAVER 

 
 
 

Post n°136 pubblicato il 11 Luglio 2006 da lilith258

La meravigliosa vita dei single…
DelirioCinico della CinicaLili

E tu? Dimmi della tua vita sentimentale…” …prima o poi nella conversazione arriva il fatidico momento, in cui si presenta la domanda, forse clou della conoscenza…
Quando si risponde che si è soli, subito dall’altra parte possono scattare film sulla “meravigliosa vita del single”… infatti la reazione alla risposta spesso è ammiccante, per diversi motivi, credo si pensi: a) vita senza regole; b) senza limiti; c) sesso sfrenato tutte le sere; d) persona che basta a sé stessa quindi niente rotture di palle…
Quello che in realtà accade è che si corre sempre dietro a grandi e piccole incombenze pratiche della vita, senza avere la possibilità di dividerle con qualcuno: spesa, pulizie, pagamenti… x non parlare della divisione delle spese… su un single (aggiungiamo dallo stipendio modesto come il mio) le spese incidono in un modo impressionante, tanto da farmi stare sulla soglia della categoria dei nuovi poveri…

eh sì… veramente eccitante la vita del single… a metà fra la dama di compagnia e la reggi-moccolo delle coppie amiche… via il luogo comune che ci vuole tigri mangia uomini… nn c’abbiamo nemmeno il tempo di pensarci, del resto… e l’unica cosa che desideriamo quando andiamo a letto è “Oddio voglio la tata (o magari il Tato)!!!! E la cuoca/o e la donna delle pulizie…!!!”

Poi il fatto di essere donne è un’aggravante ancora peggiore… donna single, nella famiglia di origine è praticamente sinonimo di nullafacente-triste-che-si-realizza-facendo-buone-azioni-tappabuco-quando-c’è-un’-emergenza….
Eh già… nessuno ti chiede mai se stai bene o se hai bisogno di qualcosa, il tuo telefono nn squillerebbe mai (tanto che alla fine nemmeno ti ricordi com’è la suoneria del cellulare)… se nn quando magicamente serve una mano o c’è un emergenza… in quel frangente, ecco il telefono squillare insistentemente… di colpo tutti si ricordano i tuoi numeri… nn ti lasciano dormire la mattina… e godere l’unico fine settimana che hai deciso di andare a trovare gli amici fuori città…

Uno potrebbe fregarsene… e invece accade uno strano fenomeno: scatta il senso del dovere verso chi chiede aiuto, nascono sensi di colpa, se ci si dovesse rifiutare… e nello stesso tempo una morsa soffocante si stringe alla gola: 1) perché ti senti fregata (gli altri si apparecchiano situazioni, come viaggi o serate, e danno per scontato che tanto ci sei tu a tamponare); 2) perché magari ti vorresti fare i beati cazzi tuoi, con i tuoi tempi, senza dover dare spiegazioni, specie se non ti va di parlare con nessuno.
Spesso quando capita che sei tu ad aver bisogno, tu che non sei capace a chieder nulla, ma in certe occasioni devi per forza farlo, gli altri abbiano guardacaso da fare… o siano impossibilitati… e ti senti ripetere quasi con ovvietà “…scusa, ma chiedi ai tuoi amici, no? Non c’è nessuno che ti aiuterebbe?”

Altro luogo comune da sfatare è che si faccia tardi tutte le sere a far baldoria in giro… non so voi…. Ma io quando arrivo a una certa ora, sì,  è vero, che mi riprendo: la fiacca e la pigrizia che mi hanno fatta prigioniera tutto il giorno, mano mano scompaiono, lasciando posto all’insonnia… ma, siamo realisti: dove va una donnina da sola nel cuore della notte?
Perché quando si è single e gli amici sono coppie… le coppie hanno si e no un giorno a settimana da dedicare alla serata “sociale”, in quel caso, ok,  ci si può vedere… quindi il + delle sere ci si riduce davanti a un bel libro… a chiacchierare al pc con amici lontani… o al telefono…

Bella la vita del single… specie quando attacchi le tende arrampicata sulla scala (e hai pure paura dell’altezza)… proprio mentre stai in cima… pensi che se accidentalmente cadessi e ti spaccassi la schiena o l’osso del collo… la cosa più probabile è che ti ritrovino nel momento in cui l’olezzo sarà troppo forte x essere scambiato con quello dei cassonetti in strada…. L’estate xò mi riconsolo... date le temperature, gli odori si accentuano e, nel caso, scoprirebbero il mio cadavere relativamente presto….

Il momento che mai e poi mai vorreste affrontare è quello delle riunioni familiari in occasione di matrimoni, battesimi e similari… tutti come avvoltoi a chiedere quand’è che ti sposi… e tu pensi… mentre ti monta uno shock anafilattico da orticaria allergica .. “prima bisognerebbe trovare la materia prima, zia…”…  e improvvisamente le uniche parole che ti escono dalla bocca sono “mai, zia” uno sguardo di sgomento, stile ma-che-dici-povera-figliola, ti investe e a quel punto x risollevare la situazione la zia ti dice “Ma come? E io che sto a dieta solo x magiare al tuo matrimonio!” a quel punto affondi sadicamente la lama servita su un piatto d’argento… ridendo dici “Allora, zia, mangia tranquilla!!!”… naturalmente nessuno ride alla grandiosa battuta ironica…

Poi la ciliegina sulla torta: quando si partecipa a una serata dove si è l’unica “spaiata”… ti senti ripetutamente dire… “eh… mi raccomando… nn ti sposare mai!!!!” e tu pensi… "ma che palle!!!!” ’Sti consigli luoghi-comuni proprio mi fanno cadere le braccia… a prescindere che nemmeno sai se ti vorrai mai sposare… magari sei un po’ giù perché ti senti sola affettivamente e lì gli amici a metterci il carico da novanta… tu che rientri a casa e l’unica cosa che trovi nel frigo sono le bacche di una settimana fa che ti salutano, lo yogurt scaduto da 3 giorni e lei la sempre-presente insalata, che continui inspiegabilmente a comprare nonostante ti faccia schifo, che ti implora di essere gettata!

E poi arriva l’estate… le sognate ferie… sì…ma dove??????
Tutto carissimo (e come base di entrata solo lo stipendio da soglia della povertà) e poi x i single in media tutto + caro del 20-30%... no, ma grazie eh!!!!
Quindi ci si accoda agli amici “accoppiati”, ai fratelli e sorelle con prole, oppure si rimane in città… sperando di non dover tutto il tempo passare la cera al nodo scorsoio… a cui ci si impiccherà presumibilmente il 15 agosto…

 
 
 

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 07 Luglio 2006 da lilith258

Domenica scorsa (lo so... erano 5 giorni fa... BradipaLili!)... sono stata a p. S. Giovanni a vedere il concerto gratuito i Subsonica... a fine serata un colpo d'occhio inevitabile, mi ha fatto ribattezzare l'iniziativa: MonnezzaLiveMusicFestival... (nn si vede bene, ma i mezzi erano quelli che erano...)

(foto D. M.)

 
 
 

NOSTALGIA

Post n°134 pubblicato il 03 Luglio 2006 da lilith258

Laggiù, al tramonto, il cielo è di un colore
identico a quello che ora vedo qui
eppure, di stelle, se ne vedono molte di più.
Nell'aria, laggiù, i profumi sono più caldi e dolci
e l'orizzonte muore nel mare e nelle sue onde

(Musica: Ludovico Einaudi, Le onde  - foto S.C.)

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 26 Giugno 2006 da lilith258

C o g l i o n i S I 
I D I O T I  NO



 
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 22 Giugno 2006 da lilith258

                                                                                                         S  

                                                                            F                           f

                                                                                              a          a

                                                                                                           t                                                                                            

                        L             i       q          u          e          f           a          t           t           o

                                                                                             

                                                                                                             o                      o

 

                                  

 

C
         a
                p
                     a
     
                       c
                  
                  e                                                             N e s s u n a
                                          S
                                             
    o                                                a s s e m o r P

                                                       
l
Incapace D’Intendere E Volere
                                                      o                                           S o l t a n t o
                                               D
                                       i                                    e s s e m e r P
                                T    
                         a
                   c
             e
       r
 e

 

                                                              

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 29/09/2005
 

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il 27/09/2008 alle 19:19
 
alla randle ... -!!!!!-:*
Inviato da: TheMarryingMaiden
il 26/09/2008 alle 21:28
 
'sta casa aspetta a te...
Inviato da: polystyrene
il 12/09/2008 alle 09:25
 
 

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