il bosco incantato

splendido post ,,, buon fine settimana

benvenuto tra i miei pensieri..sia buon fine settimana anche il tuo,grazie

La corsa, la maledetta corsa del nostro tran tran quotidiano, ci porta alla superficialità del'ascolto: così annoveriamo mille e più conoscenti, senza mai averli conosciuti davvero, perchè non li abbiamo mai "sentiti" dentro!!!Questa frase taoista la farò mia: mi servirà a riflettere, spero, anche in relazione al servizio di volontariato che ogni tanto presto!!! Un bellisismo post che fa riflettere: bravo Lupetto :-)Ti meriti un baciotto!:-)

già,superficialità dell'ascolto,mi rendo conto in primis di quanto la vita e lo stress portino a non dare il giusto ascolto,valutando il passato,ed anche il presente,rifletto...grazie Streghetta :) un baciotto a te ,splendida domenica amica mia :))

ciao qeen,abbraccio ricambiato :) buona serata a te

E' nel Pensiero il riuscire a non darsi mai per vinti... può sembrare facile a dirsi e difficile a farsi, ma noi vogliamo una Vita semplice e standarizzata? Certamente no, ergo Pensiamo! Un caro saluto, Vinx

già,pensiamo positivo,anche se come giustamente dici tu non è facile,ci si stressa,ci si abbatte,ma è dentro che bisogna trovare il giusto stimolo per riprendersi e proseguire...grazie Vinx ti auguro una buona serata,un caro saluto a te

E il tempo sprecato nn può più tornare.. niente rewind.. la vita ci scorre accanto.. e nemmeno ce ne accorgiamo.. che tristezza.. buona notte Lupo, un abbraccio.

esatto Wild..il tempo passa inesorabile,e porta via tutto ciò che non siamo capaci di afferrare,e a volte anche quello che pensiamo di aver afferrato..non c'è rewind,solo vita in diretta,per questo lasciare che scorra restando inermi è una tristezza vera..grazie Wild sia buona anche la tua notte ,un abbraccio..

non e' finita......ho letto che continua fino a mercoledi........con affetto Lupo..........Roberta

queste tragedie fanno pensare ..a quanto poco ci voglia a cambiarti la vita e a toglierti tutto,buona giornata Roberta

a tu sai ascoltare..dentro te c'è quella nobiltà d'animo che ti distingue dal "branco"... sei un vero lupo.... per cui anche se conosci i tuoi limiti li sai usare in modo positivo.... percezioni, le mie ma difficilmente sbaglio... bacioni! Paola

ti ringrazio Paola per avermi innalzato sul "branco"..ma credo di essere una persona con ha i suoi bei limiti,che li ha avuti in passato e che non ne è esente nell'oggi..ci provo e cerco di imparare delle esperienze,forse in me c'è qualcosa, come penso in ognuno di noi,che riesco a tirare fuori,ma che alle volte viene offuscato dallo stress del quotidiano...buona giornata Paoletta ti lascio un abbraccio grande :)

Parlare è facile, ascoltare è molto, molto difficile. Ci vuole un orecchio sensibile che si immedesimi in quello che l'altro/a ti sta dicendo. L'ascolto è cosa rara, il sentire è quello del quotidiano. Tra mille rumori, tra mille impegni, tra una corsa al supermercato e un impegno dal dentista il tempo dell'ascolto è limitato però, hai ragione: dobbiamo fermarci anche solo per pochi minuti ma quei minuti debbono essere un concentrato dell'anima che ascolta chi, in quelo momento ha bisogno d'essere veramente udito. Forse e sottolineo forse, questo nostro mondo così superficiale ed egoista potrebbe diventare anche solo un poco migliore. Buona serata.

già,è molto più semplice parlare e chiedere ascolto che darlo..in un mondo frenetico dove si hanno sempre mille impegni fermarsi ad ascoltare con attenzione è difficile,mentre con l'orecchio si ascolta superficialmente,con la mente si elaborano altre cose e si finisce per capire poco o nulla di ciò che si è sentito..si Nefer fermarsi e concedersi in un ascolto attento ma non solo verso gli altri,ma anche verso quella vocina che da dentro vorrebbe dirci qualcosa e che spesso è sommersa da mille cose futili...fermarsi un attimo,per migliorare l'ascolto e migliorare se stessi,e forse un pochino anche il mondo magari :)grazie ,anche per te sia una buona serata..

Non hai limiti,anzi!!! Posso dire che tu sei una persona oltre che sensibile,ascolta e molto.. ascoltare vale più che parlare,perchè si riflette su tante cose,e sopratutto si impara sempre cose nuove..ciao Lupetto;))

diciamo che stò imparando Ciga ;))ma sono ben distante da essere infallibile..il mio riflettere nel post è proprio questo,rendermi conto che alle volte il quotidiano colmo di tante cose porta a distrarsi e limitare l'ascolto,l'essere umano è intelligente e le esperienze di vita sono come un grande maestro che insegna,ed ogni esperienza in genere forgia e fa comprendere qualcosa,ed io che faccio parte della massa di imperfetti cerco di apprendere ;))ciao Occhi blu un sorriso ;))

Ha ragione Paoletta: sei un Lupo che merita ..di più, di un semplice branco:-) baciotti a te

ti ringrazio Streghetta cara :)ma come dicevo a Paola so di non essere perfetto,ho i miei difetti,e l'ascolto forse in passato mi è mancato..oggi provo a comprendere dalle esperienze,vedo i miei limiti e provo a correggerli quando riesco:))un abbraccio a te :))

siamo tutti in corsa....tutti in viaggio per imparare...:-)smack

il viaggio della vita,scuola che insegna,dura a volte,ma necessaria la sua durezza per crescere :)un bacione :))

ci è stata data la capacità di ascoltare parlare ma, in realtà pochi ne fanno uso correttamente tutti presi dai propri affari, spesso ci si perde nei lembi della futilità senza poi apprendere ciò che il mondo ci comunica, gradito il vostro pensiero sulla mia opera

concordo Volo,ci si perde in cose futili e si ascolta in maniera distratta,gran parte della gente è cosi..e sempre gradito anche il tuo passaggio nel bosco :)

"Comunicare l'un l'altro.. scambiarsi informazioni è natura
Tener conto delle informazioni che ci vengono date è cultura" diceva Goethe
E taluni insegnamenti non si trovano nei libri ma credo nell'esperienza di noi che si fa anche maestra
Conosco persone incapaci di ascoltare senza che il proprio io sia prioritario e quindi filtro E queste stesse.. nel bisogno di dirsi.. pretendono ciò che non sanno o vogliono dare
Ecco.. un banale esempio per definire la mia idea di una anima una mente senza cultura (dell'ascolto) e mancante di insegnamento
Molte volte pronunciamo parole vuote dell' essenza che ne crea il significato.. come gli esempi che citi te... Perchè?!
Credo una chiave importante sia nella conoscenza dell'altro e nella volontà ed apertura alla conoscenza Ascoltare accogliere l’altro/a in sè è responsabilità Anche E non tutti amano sentirne il peso Preferendo la superficialità dell’apparenza e/o la fuga
In analisi finale e magari con un pizzico d’esagerata conclusione.. credo il metro di "giudizio" sia o sarà la propria solitudine
Ciao Lupetto caro.. il mio periodo continua sul negativo andante di pensieri *___* Ma vedi.. resta nel confronto la possibilità di crescita e di cambio di punti in prospettiva *_^
T’abbraccio tanto tanto tanto *_*
Ps i limiti qualora vissuti come tali credo custodiscano il seme della crescita A noi .. saziarne il gusto Penso...

appunto,l'esperienza diventa maestra di vita per scolari attenti ad apprendere da essa..ne conosco anche io di queste persone non a caso ho citato un esempio eloquente "quello che mi dici mi fa' ricordare quello che è successo a me" ecco,inizi a parlare e subito anzichè essere ascoltato si gira la frittata.. da colui che parla diventi colui che ascolta..*_^.. dici bene manca la cultura dell'ascolto.. credo sia insegnamento che nasce dalla famiglia,educazione errata,poca comunicazione,tv,pc, videogiochi,e quant'altro, che portano tra le altre cose, ad una distrazione di massa, ai cattivi insegnamenti, la tecnologia è utile ma va usata in maniera corretta, si parla spesso di cose futili, si usano parole per riempire il tempo,ma manca la vera comunicazione quella che ti fa entrare in contatto con l'altro/a... giusto come dici tu cara Mau, si preferisce la superficialità.. non so se sia un pretesto per non aprirsi e rivelare se stessi, se sia timore di non trovare la giusta accoglienza forse, o se semplicemente si preferisce nutrirsi di frasi leggere e sorrisi di circostanza e andare avanti così, restando poi alla fine con la solitudine nell'animo...
ciao cara Maufetta*_* mi spiace che il tuo periodo sia composto di negativo andante nei pensieri, comprendo che quando qualcosa dentro fermenta,è giusto percorrere la strada della percezione di se, di cosa dentro fomenta l'animo, fare chiarezza nei pensieri, rispondersi alle mille domande capire la strada da percorrere.. perchè divenga crescita... certo lo scambio di pensieri è crescita,vedere e cercare di comprendere l'altrui pensiero è ascolto,seppur scritto *_* vedere e comprendere di avere limiti è il primo passo di un percorso di crescita..ma non bisogna certo fermarsi... e altrettanto forte ti abbraccio io mia cara amica *__*

L'allineamento di pensieri ci può anche stare Come fatto naturale Infondo può nascere così un confronto d'esperienze
Il "problema" credo nasca quando la propria esperienza diventa nella mente e nelle parole.. verità assoluta e nel dialogo solo una occasione per dirsi
Tanti vero.. i motivi per rifuggire dall'ascolto Tra cui anche .. il non essere all'altezza
Nel tempo per quanto mi riguarda.. ho imparato a "centellinare" l'affidare pezzetti di me Confidarsi è anche agio sicurezza nessuna barriera senso di protezione... Magari sono diventata più diffidente ma... le mie esigenze sono assecondate
Già.. la consapevolezza è passo fondamentale per la propria crescita ed anche serenità Percorro cammino osservo Talvolta mi fermo e resto in silenzio Non so dove mi condurrà questa "ricerca" Spero verso un equilibrio nuovo
Buongiorno caro Lupetto .. Ci prendiamo un caffè..? *_*

in un confronto di esperienze vi è comunicazione, cioè donare le proprie e ricevere l'altrui, in maniera tale da confrontarsi e crescere magari la dove ci si rende conto che nell'ascolto c'è un aprire la mente alla diversità di se.. non certo restando fermi nelle proprie convinzioni ed esperienze pensando che l'altro/a non sia importante.. così certo diventa incapacità di saper ascoltare e superficialità nell'atteggiamento.... sono in linea con te,in buona parte anche io ho sempre aperto in maniera molto cauta il mio essere forse il timore di non essere compreso,forse anche quello di pormi io stesso delle domande lasciando che la vita scorresse senza addentrarmi in me, e forse anche il trovare un ascolto dove è agio nell'aprirsi in maniera serena.. carattere forse,educazione magari timidezza anche presumo...per poter essere compresi serve quel giusto equilibrio quella serenità,quella tranquillità di non sentirsi giudicati per come si è dentro ma solo ascoltati...e accettati.. il cammino cosciente secondo me porta ad un equilibrio, il tempo è necessario per giungere dove finalmente si riesce a trovare se stessi in una serenità d'animo.. e credo che nel momento in cui si decide di percorrersi ci si giunge infine.... e ti auguro di poter presto godere di quella serenità ed equilibrio *_* buona sera Mauuuuu *_* un po' in ritardo in verità ma per il caffè e sempre ora *_* e per un abbraccio sempre in tempo *___*

Già.. siamo anime caute
Oltre alle motivazioni già dette
cui potrebbe fare capo l'esigenza anche come conseguenza del proprio essere (in altre parole... bisogna esserne all'altezza.. scusa la franchezza Ma per me così è *_*)
potrebbe essere.. l'origine.. diffidenza sai
Ad esempio.. capita dopo alcune chiamiamole delusioni.. si diventa poco propensi a dirsi ed a prescindere dal possibile giudizio
In effetti caro mio è argomento molto personale e variabile
Credo sia un tesoro immenso respirare la reciprocità d'anime e di mente... avere nella vita chi ci ascolta senza filtri e parimenti si dice a noi senza filtri Un tassello che può fare la differenza Anche in tema d'equilibrio
Nessun ritardo... con te è sempre giusto tempo *_^
Buona domenica Lupetto e con un abbraccio gigante *___*

se ho ben compreso dici che chi ascolta deve essere all'altezza di saper accogliere, bè mi pare giusto,se dentro non si reputa all'altezza è normale un difficile approccio nel darsi... e certamente le esperienze vissute freneno in quella direzione, le delusioni sono un deterrente nell'aprirsi,sono d'accordo con te cara Mau, poi giustamente diventa soggettivo per ciascuno ... si,il riuscire a trovare un reciproco darsi senza filtri "è " raggiungimento di equilibrio di se e di rapporto con altri,e trovare tale stato di donarsi e sentirsi accolti penso anche io sia un tesoro immenso... ciao Maufetta ti giunga anche il mio sempre mega*____* serena domenica a te cara mia *__*

senz' altro la capacità di ascoltare è alla base di tutto, come atteggiamento di accoglienza, il portare attenzione all' altro senza farlo sentire giudicato.. accoglierlo così com' è.. questo è anche segno di amore incondizionato, è porsi al di là dei pregiudizi, del giudizio, delle idee.. dare l' opportinatà all' altro, mediante il nostro atteggiamento, di rivelare e se stesso tranquillamente... questo ci pone al di là delle nostre aspettative e dei timori.. è una prova di coraggio anche, che serve a noi stessi, perchè comporta, appunto, il lasciare andare le nostre idee in favore di un ascolto neutro, che fa spazio, dona Spazio all' altro. D' altronde come facciamo a fare entrare l' altro in noi , se siamo pieni zeppi di idee già preconfezionate sul suo conto? o se ci siamo fatti delle idee fisse, statiche, della vita? (che è invece un processo in continuo movimento) Quante volte non ascoltiamo perchè abbiamo la presunzione di sapere già? o di essere dalla parte della ragione e quando sentiamo minare le nostre "sicurezze" aggrediamo l'altro?..( per difenderle)..oppure cessiamo da ascoltarlo.. tante cose .. ogni giorno dovrebbe essere un' occasione per imparare ad essere più disponibili all' ascoslto, all' accoglienza.. ma, a mio parere, è sulla capacità di amare che dobbiamo "lavorare", e la capacità ad ascoltare corrisponde alla capacità di amare, in quanto atto di accoglienza..ed ecco il commentone :) Ciao, buongiorno

vero Asya, dici delle cose molto giuste, saper ascoltare senza giudicare chi parla.. questo atteggiamento aiuta senz'altro chi esprime se stesso, sentendosi accolto senza il timore di doversi preoccupare,non sentendosi al centro di un giudizio, ma semplicemente trovando chi è capace di offrirsi in maniera tale da favorire il dialogo.. e questo vale sia nel rapporto di coppia,sia nella famiglia, sia nel rapporto con un amico.. purtroppo come dici tu spesso è atteggiamento sbagliato quello di non ascoltare per un idea preconfezionata o per convinzioni errate, o per autodifesa diciamo difendendo le nostre convinzioni.. tutto corretto.. qualche volta si dovrebbe mettere da parte l'istinto e fermarsi un attimo a riflettere, aprire la mente e porsi delle domande,ma come dicevo spesso ci si lascia trascinare da mille cose futili non prestando la giusta attenzione sul comunicare correttamente, sul concedersi e accogliere correttamente l'altro.. colpa della società??.. colpa degli insegnamenti errati??.. colpa del proprio essere superficiali?? forse un po' tutto.... certo è che la società insegna solo apparenza, la famiglia dovrebbe essere quella che da le basi a un bambino che si forma ma spesso purtroppo gli insegnamenti che ne derivano non sono certo il massimo, e dulcis in fundu, la capacità insita in se di riuscire ad uscire da questi stereotipi comportamentali... insomma imparare, imparare prima di tutto ad avere il giusto equilibrio con se stessi,avere la capacità di non fermarsi alle apparenze di una superficialità, prendere consapevolezza delle esperienze che sono quelle che insegnano a colmare le lacune ed imparare ad amare,certo, saper aprire l'animo agli altri diventa accoglienza, capacità di darsi, e di contro ricevere in noi l'altro/a... ecco qua.... mi pare che mi sono dilungato un po' :)) ciao Asya,grazie del commentone ti auguro buona serata :)

ciao qeen.buon fine settimana anche per te grazie:)..un bacione..

Si usa cosi' bene l'Udito, ma molte volte lo si utilizza molto male. Personalmente ascoltare è il piu' alto senso di rispetto verso chi ti sta vicino.Annullarsi per assorbire ogni Pensiero e farlo proprio..come terra sterile per rivecer dal ciel le gocce della Saggezza. Perdona la mi intrusione, ma è cosi' bello rifletter sul tuo Post. Ascoltando il tuo pensiero...ho ascoltato il mio. L'aura.

si usa l'udito come senso,ma non l'ascolto attento di quello che giunge alle orecchie,il classico entrare da un orecchio e uscire dall'altro :)...ma dentro non resta nulla ..si ascoltare è rispetto verso chi decide di donare a noi qualcosa di se,e rispetto è comprendere l'importanza del donarsi accogliendo anche nella mente le parole e facendone tesoro ..perchè ogni comunicazione può essere crescita di se..nella consapevolezza di capire anche gli altri....non sei intrusa L'aura,sei la benvenuta tra i miei pensieri,sono lieto che riescano a donare momenti in cui riflettere e percepire anche se stessi:)buona domenica e grazie..

Molto speSSo.. per i motivi che tu hai elencato non si riesce ad avere un buon [ascolto].. BisognereBBe cercare di prestare piu' aTTenzione aLLe parole deTTe.. ma ancora di più a queLLe non deTTe.. legGGendo i sospiri.. i silenzi.. le pause.. i gesti.. le espreSSioni del viso.. il tono deLLa voce.. il ritmo del fluire deLLe parole.. perchè è in quell'aTTimo privilegiato che si riesce a percepire la persona nella sua intereZZa.. è in queLL'istante che [due persone] entrano in profondo contaTTo.. un bacio.. Luna

vero Lunetta..saper ascoltare anche i silenzi,gli sguardi,i gesti ...in un rapporto di coppia è fondamentale questo,quando non si riesce, si è chiusi in se stessi,chiudendo così l'ascolto e l'attenzione verso l'altro....il saper cogliere le sfumature dell'essere insite nell'altro/a significa saper accogliere sia nell'ascolto sia nell'attenzione,l'interezza ...e allora si che si stabilisce quel contatto profondo che mette in sintonia gli animi e le menti oltre qualsiasi parola...un bacio dolce Lunetta :)e...grazie ;)