WEBPOETICA IL GIOCO DELL'ANIMA
Rilanciamo il gioco letterario iniziato da JouleSal il 7 novembre 2010
Lo aggiorneremo mano mano seguendone e proponendo nuovi 'sviluppi '....
Affinchè la poesia dell’Anima
e l’iniziativa dello Spirito
dirigano Mente creativa
al non-luogo agognato
un titolo:
Il gioco dell’Anima
ed un inizio……
.....commenta ed aggiungi quelli che consideri opportuni
?
Post n°67 pubblicato il 24 Dicembre 2012 da joulelife
S’era prossimi al natale quando la Star potè ri-posare le proprie metalliche appendici sul suolo terrestre ed i pirati e le corsare finalmente immergersi nell’oceano d’amore dei propri cari. Tornarono a riunirsi la settimana appresso e .. così come dinanzi al camino dell’anima .. la fiamma della loro amicizia illuminava la navicella quando decisero di dare inizio al nuovo anno mettendo in scena l’avventura che li aveva avvolti e travolti. Chiaro il solo prospetto della scena.... la trina partizione a vista dello spazio scenico : la parte centrale……… semplice con poche suppellettili in un’ ambientazione verde smeraldo, a sinistra ……. un purpureo e funambolico corridoio ed un ‘ante scena’ già pronto a risuonare delle prime battute della piece.. a destra invece l’evanescente ‘ vista interiore ’ di un blu intenso che avrebbe dato voce e corpo a quanto detto pensato fatto nel retro palco. Nessun effetto speciale .. solo lo sgorgare di un fiotto, al centro del rettangolo scenico che avrebbe iniziato ad ingrossarsi e scendere dalle tavole non appena questo punto sarebbe stato calpestato… Il suo scopo? Inondare la platea e raggiungere l’entrata per straripare fuori dal teatro.
Vi abbraccio.. così come l’arcobaleno fa col celo… con profonda amicizia e determinata dolcezza.
Siano festività serene e che la gioia crescente vi faccia approdare al nuovo anno in uno scoppiettante scintillio di frizzante benessere
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Post n°66 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da joulelife
è la notte ideale questa per uscire dall'ombra e.... 'rimirar le stelle'
tre avrebbero dovuto essere le collaborazioni.. così come le personalità i pregi ed i difetti dell’essere. Questa - tra Mays, Borodin, Bacalov-New Trolls, Ravel e Assad che l’arco temporale d’un secolo e mezzo rende … l’Impossibile – è invece l’unica che il filtro del diritto d’autore mi ha permesso di canalizzare e quindi postare.
Il video non è che un’inutile corollario, la ceramica cornice di un buona pietanza… Buon Ascolto…
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Post n°65 pubblicato il 28 Luglio 2012 da joulelife
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Post n°64 pubblicato il 06 Luglio 2012 da joulelife
Caspita… dopo l’ennesimo tentativo qualcosa stava definendosi allo schermo… lì al Cerrn la tensione era altissima quando .. uno squittire pseudo-musicale improvviso e fastidioso fece sobbalzare non pochi scienziati.. - ne parlo al passato ..come fosse remoto… ma è un fatto di solo alcuni giorni fa… - era il cellulare di una ..X sciente-mente.. che lo estrasse dalla borsa e … forse perché infastidita dall’aria truce che avevano assunto gli altri nel laboratorio.. se lo porse davanti agli occhi come in segno di sfida. … ..era un sms a firma p.d.d….. e chi cavolo era?...: ‘ regola la risoluzione dello schermo su ∞ infinito si... quello disteso come un placido mare e non quello umanamente eretto.. come l'8.. se volete vederci qualcosa ’. questo il curioso ontenuto. La curiosità appunto…. ed un punto di domanda- p.d.d..sarà mica ..particella di dio? - la spinse,quasi prolungando se stessa, sino al bottone di regolazione e … Wualà… come d’incanto sul display presero forma atti invece che potenzialità… .. lettere, ad onor del vero, anche con un certo carattere: “ Che ne direste di fermare la giostra?..” ..si leggeva ora chiaramente.. “ Eccomi …giungo ..sparato mi fiondo, dalla superfice, dal fondo anche dal Big Bang... se è quanto cercate....basta la finiate.. sono Bosone… Bosone Mario per l’esattezza.. e già mi girano, pure alquanto le palle”
Ps… la ‘cella’ cui il titolo pone la domanda…. è – per come la vedo dall’ angolazione prospettica che ho scelto - energia… pura, libera, rivoluzionaria vibrazione energetica in netto e deciso contrasto con l’accezione comune che, quel fiotto d’inchiostro .. ‘cella ’.. in primis vorrebbe richiamare dal memo-cerebro-random in modo da porsi e porle …confini e limiti… ma quand’anche fossero gli spazi ed i righi d’un pentagramma, endecasillabi, tela, marmo, usati ad ’arte’ , od opere, calcoli, pensieri ancora ancorati alla prigione senza sbarre della mente… No incustodito il traghetto… pensato… fatto … preso .. fregato… rimosso dal guado .. è ora alla fonda, pronto.. per una destinazione non del tutto inversamente proporzionale a quella originaria...infernale il non-luogo ? Si …quello a-temporale.. irrazionale… schifosamente .. meravigliosamente… tanto vicino da essere impenetrabile se non aperto dall’altro lato dell’universo meta di un viaggio talmente bastardo che Ulisse virò di brutto ..solo fiutandone l’alito all’orizzonte.. ma la polena d’una nave dall’anima corsara e lo spirito pirata… la Star One ha squarciato quel velo che Maya pietosamente aveva calato sugli occhi di chi non vuol vedere…. nemmeno scorgere .. quanto è profondo l’ essere … alta la vetta dell’ Emozione per scalare l’oceano o immergersi nel K2 non vie antitetiche, trini o bifronti sentieri … rasentare la pazzia raccogliere a piene mani la follia… l'archetipica nostra chiara voce nella polifonica Armonia dell’inno alla gioia di un creato ubriaco…fradicio ..e stonato |
Post n°63 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da joulelife
...... l'universo si fermò ...ad ascoltare dal vesuvio innevato s'era innalzato l'urlo incandescente che, passata la bianca coltre e l'indifferenza della gente, era giunto al confine ...là dove l'eco si spegne. Sul mare infinito... tra il silenzioso brillare delle stelle ..un turbinio.... come rantolo di uno stomaco stufo di digerire sembrava ..vorticando .. avanzare. Un vulcano erutta perchè incazzato e stanco delle stronzate fatte, dette da questo umano, stupido essere sulla sua pelle... crosta rocciosa e dura.. atta a contenere ..convogliare.. potenza ... volonta esplosiva, indomabile spirito che muove sangue... plasma, magma.... vita... a-j-s L'universo pose ascolto al Vesuvio, ribelle verso l’umano… irrazionale devastatore della natura… Non è forza interiore a muoverlo… ma effiremo momento… il lampo di una potenza virtuale…il danaro… bruci allora come filigrana… nel camino del tempo… o divenga - file- egli stesso…. Celato come nei paradisi fiscali…. Nascosto… praticamente inesistente.. trasparente, diafano agli orrori… la povertà …della gente comune… vera… viva…. Sofferente Serenella- a-j-s Il Vesuvio allora parlò: si espresse come meglio poteva, tra lacrime di lava e grida di magma....Il dolore vomitato invase tutta la collina circostante e ne bruciò i colori; il fuoco e i lapilli alti raggiungevano le nuvole, annerendole come alla vista di un demonio...E tutta la sofferenza fuoriuscì, come la gente atterrita dalle case...E tutta l'adrenalina si placò, come dopo una corsa clandestina... “Il Vesuvio...io lo conosco bene, e ne conosco i rantoli..” stava dicendo Kata ed Alex ne sentì… chiara …forte..la voce. Dinanzi la stessa visione… come trasmessa da uno schermo organico talmente sottile da confondersi con l’aria spessa e fumosa dell’immaginato- trasmesso. Un lampo… fece varcare ad ambedue la soglia… la pressione dei due corpi nel medesimo istante, ai lati opposti della membrana spazio- temporale che intesseva lo schermo immaginario… lo fece crollare, sciogliere al calore dell’affetto che legava la corsara ed il pirata mossi dal magma delle loro terre d’origine, dalla passionalità del loro carattere.. le mani tese… giunsero a sentire le dita…a far combaciare le palme …. Lo specchio falsificatore della scienza, la fisica la metafisica il dogma si frantumò al loro sguardo cristallino… al desiderio che gli occhi si trasmisero…. Il loro abbraccio rese vivi i chakra… le sette costellazioni del cosmo retroverso dell’ 'otto eretto’ danzarono con loro. Maya era senza più velo così come Circe senza magia…l’aristotelico Ulisse ed il ciclopico Platone senza mare ne caverna… l’universo senza ancore tridimensionali che potessero impedirgli di ‘navigare’ seguì il pensiero e… la Star…. Brillò… accogliendo nella sua pancia l’embrione di una nuova consapevolezza… una nuova vita… l’attimo del divenire… avrebbe, di li a poco, visto la luce - Katartica- a-j-s La Ricercatrice fu la prima a sentirli arrivare… “ l’Etna, il Vesuvio ..mi fanno pensare al vulcano che tutti abbiamo dentro..quello che troppo spesso cerchiamo di far dormire...e poi all'improvviso butta fuori tutto.. .. un magma di emozioni” Lara disse a Serenella dagli occhi di gatta che da felina, d’istinto s’era girata verso il boccaporto virtuale della nave. Scorsero Kata ed Alex e corsero ad abbracciarli. Era sembrato un secolo… quella frazione infinitesimale d’eternità che apparteneva loro… era divenuta una pesante, inusitata clessidra intenta a scandire rocce… interi pianeti tanto il tempo s’era ispessito d’ansia. Le corsare ed i pirati erano divenuti un’organismo unico… un solo respiro!! La mancanza di una… uno.. di essi la lontananza di una sua parte provocava malessere… affanno.. tensione… Non una semplice squadra, equipaggio o corpo… erano un Cuore enorme… sincroni palpiti .. il battito della vita.. -Ricercatrice di sogni - a.j.s -
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Post n°62 pubblicato il 24 Dicembre 2011 da joulelife
Cap 29
L’assottigliarsi dello spazio onirico… fece riemergere il pensiero…:
"Faccio fatica a vivere quando la tristezza mi rapisce e ‘dea demolitrice’, distrugge i sogni costringendomi in un buio vagare tra le ferite... Sono ‘ immemori attimi’ che non riconoscono i colori...il sorriso svanisce e si puntano gli occhi sulla foglia d’etere e non quella del desiderio .. I giorni hanno lo stesso volto e, nonostante tanta sia la speranza .. la lentezza con cui muovo i passi m’opprime divenendo.. peso .. silenzio. La luce deperisce nell’udire umidi suoni e rumore di lacrime.. Solo orbite sparse ascoltano la mia voce, che tremula si snoda sull'ampia onda, e sono gli astri a coronare il crescente desiderio di fuggire da queste risonanze terrene e volare.. andare da qualche parte dell’ universo dove la dignità è nel vivere ed i sogni non li devi acquistare … Forse lì, il cielo è più innocente ed i raggi, dormienti e polverosi, risorgono colorando affreschi e bianche perle di sogni. Un sorso nella fonte turchese, per essere salvato o affondato ma non più sospeso … tra la vita e la morte!!! -Radovicka- “Una linea sottile che non sfugge ad un' Anima …se il buio prevale è solo per l'attimo che si dilegua perchè dopo sorge luminosa …. la gioia” era appunto quanto Occhi di gatta stava dicendo a L’aura mentre, allontanatesi dalla sala mensa, stavano per raggiungere il box dello stabilizzatore di frequenze. Là avrebbero cercato di localizzare Alex attraverso lo spetto 8…quello dell’infinito eretto …che ne contrassegnava la frequenza cardiaca
“Quel turchese cosi' vasto, quel frammento anche d'universo, ha un senso… purificatore che con la forza gravitazionale dei pianeti dona leggerezza e semplicita' a chi è attanagliato dal dolore. La luce prismatica solfeggia la vista con i colori ed è salvifica, gemmando l'eco della vita ad oltranza. I Maya, attendevano il dio serpente che potesse regalare una nuova era agli uomini, Noi la creaiamo ogni giorno dentro Noi:focolai d'amore...” L’aura le diceva a sua volta quando.. aperta la porta .. una improvvisa onda d’energia le sfiorò per andare ad infrangersi sulla parete di fronte
L’olografico profilo del capitano era ora là che, come un quadro parlante, farneticava…. dell’inquetudine indotta… alla robotizzazione che aveva celato invece la simbiosi elettronica-uomo che aveva contrassegnato l’inizio del 21 secolo. La pubblicità martellante aveva convito molte famiglie ad istallare un chip sul dorso della mano dei propri bambini allo scopo di tenerli ‘amorevolmente’ sotto controllo… lo stesso controllo che non altrettanto amorevolmente… era passato in mano al ‘sistema Male’… e che aveva permesso loro l’occultamento dei non-umani… infiltratosi man mano .. e che nel 2012 erano perfettamente integrati e pronti … alla realizzazione del progetto ‘Maya’. L’ologramma sembrava dar seguito alle parole di L’aura…. ed ora sciorinava immagini di arti trapiantati … presentati come miracoli dell’elettronica e della scienza bionica… Sarebbe stata l’era del cambiamento … per tutti… ma solo per alcuni …cosciente.
Solo il ritorno della star one aveva permesso agli esseri umani di non essere ingabbiati…dal ‘Sistema Male’ come il suo progetto prevedeva e stava per realizzare… ‘Ma questo è passato’ l’ologramma dissolvendosi… pensava: ‘Ora c’è la linea dell’orizzonte da abbattere, il confine tra il bene ed il male’ concludeva.. sempre chè un’ologramma pensi, perchè.. certo.. Laura e Occhi di Gatta ..ne ebbero questa impressione … - Occhidigatta - Laura- a.j.s
Alex era ancora là… sul confine .. la sottile membrana danzante che separa gli universi possibili da quelli impossibili e... quella linea era fatta di Odio, odio, odio.. viscerale, che sputava in faccia all'Anima con l'Anima... non naturale, non-umano. Tutti lo avevano sentito anche senza accorgersene ma ora Alex se ne stava nutrendo : latte d'odio, il sentimento estremo .. passionale quanto... ma micidiale per l'Amore: Sottrarsene non lo poteva, ne era avvolto come da una nube grigia impalpabile che si insinuava attraverso i vestiti dentro il suo sangue, nelle cellule, nel DNA. Ma era solo un "passaggio" o poteva per Sempre restarne invischiato? Non traeva origine da lui solo..dal corpo o dalla mente ..era il residuo astrale della ‘scelta’ dell’umana genia... Più si nutrivano di quel subdolo sentimento che distruggeva ogni anelito di Vita e di Speranza e più cadevano in quel vortice nebbioso, quasi melanconico che li faceva ripiegare e piangere su loro stessi, sulle loro disavventure, sui loro stessi fallimenti...era ATROCE quanto era accaduto e accadeva. La Coscienza aveva Vibrato … fortemante… ma era stata soffocata per l'ennesima volta...cullarsi nell'Odio puro, era stata la scelta più semplice che li aveva fatti sprofondare, addormentare senza Sogni, e ciò fu a seguito di quel passaggio funesto: era una specie di serpente? Una sorta di nebulosa? oppure una costellazione, certo la 13°, che tutti supponevano esistesse ma che quelle orride creature avevano fatto in modo che fosse cancellata a memoria d'uomo?...... Ophiuchus era il suo nome, ed aveva una forma di un serpente, anzi di un dio gigantesco che tiene fra le mani un serpente attorcigliato, “Serpentario” il suo nome, una specie di “Occhio di Horus” un dio Sole nero, affamato di Energia Vitale.... La follia, Alex la rasentava.. ORA...bastava un attimo per tirarsene fuori, ma solo un momento, un micomillesimo di secondo...per perdersi per Sempre nel Nulla. Ogni priorità era stata sospesa, ogni Estasy d'Amore surgelata, impacchettata...ed era molto pericoloso per l'Odio che correva il serio rischio di disciogliersi e poi… chi si sarebbe "vendicato" di chi? Affondò quindi la lama nella sua calda pelle venerea...che morbida cedette zampillando Vita... vita dunque e si era spenta per sempre? No per fortuna Alex lo aveva soltanto immaginato e ciò era bastato a fermare la sua mano, mossa ora dalla sopraggiunta….. Compassione! – SoulEstasy - La tele-Spazio.. imperversava e per non ascoltarla... cominciò a cantare..." Chiedi l'autogfrafo all'assassino... guarda il colpevole da vicino... e approfitta finche... resta dov'è......fagli una domanda.... Cattiva... ..Spietata... con il foro d'entrata... senza visto d'uscita... " il testo di Bersani gli era venuto in aiuto... e lui sputandolo al video lo ridusse in cenere.. Intanto Ainwenn si aggirava per i corridoi vuoti della Star One... cosa era successo? Tutti se ne erano andati? si erano forse dispersi? “ Così tanto sono stata via a consultare l’oracolo?” si stava chiedendo: “ Mi ero portata appresso la sentenza ed ora... sembra non servire. Il viaggio e l’aggregazione questo era stato il responso... Si perché il viaggio non ha mai fine dentro e fuori questi mondi alla ricerca di noi stessi. L’odio si era impadronito ancora delle anime e pretendeva tributi continui, ma questo era già successo molteplici volte tanto quanto L’Amore aveva ripreso il sopravvento sull’odio milioni e milioni di volte. Sgomento, solitudine, tristezza avevano preso il sopravvento. Gli abitanti del pianeta azzurro vagavano dispersi consapevoli che la rabbia sarebbe stato il loro unico collante che in qualche modo li avrebbe uniti e li avrebbe condotti alla lotta. Desolanti rovine di una civiltà del futuro che si era fermata al presente e arresa al passato. No, gli esseri umani non erano ancora arrivati all’incrocio che avrebbe indicato loro nuove possibili interazioni interstellari. Era giunto per me il tempo di lasciarli? Avrei dovuto seguitare la mia ricerca verso altre civiltà sparse nel cosmo? Cosa avevano di straordinario questi essere per tenermi ancorata ancora qui? -Aiwenn ed il suo punto di domanda facevano vibrare l'altro... il punto di fuga spazio-temporale che la Fata aveva intercettato ..direzione... Alex. Sulla star l’improvviso sgancio della Fata d'oriente che seguiva di poco il redattore stava creando alcuni problemi alla stabilità della nave, l’equipaggio seguiva tri-immago-dimensionali allucinatorie ... erano le ‘appostosi in rimembranze' di un gioco che la splendida blogger ‘Juliette’ , nel 21 secolo, aveva lanciato sul web coinvolgendo ed affascinando buona parte dell’equipaggio. La Star era in pratica sostenuta dalla sola ‘eco del pensiero’ che aveva reimpostato la rotta.. I tre punti di fuoco… quello d’Alex…. d'Ainween … e lo smeraldino prisma mentale di S-Kata - A-L’aura -M- Lara.. con l’equipaggio stavano per rincontrarsi … attraverso il fulcro materico della navicella .. in quel punto … ch'è, come qualunque altro, … è stato... e sarà l’inizio e la fine… .. di Tutto... dell'Armonia
Flash back.. la trama s’era retrodatata, reidirizzandosi verso la terra .. verso un luogo ed un tempo …tra le righe di una storia che tenesse i piedi ben saldi su questa terra… con un protagonista, una protagonista… e nomi.. passi, ambientazioni ..‘reali’ … non avatar che rappresentassero se stessi .. quanto sfuggiva alla mente ‘in creazione’.. indirizzandola quindi, in qualche modo, verso quell’Oltre che L’aura… aveva insegnato a vedere.. sentire… amare…
Non è facile traslare… … slegarsi da misure e tempi… forse meglio lasciare che il diario di bordo rilasci al mare quanto v’è scritto… e lo faccia in una notte senza luna… sciogliendosi in un fiore per le vittime della non-Concordia umana - a.j.s
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Post n°61 pubblicato il 04 Dicembre 2011 da joulelife
Cap 28.3
Le sirene lo guardavano .. stupite dalla quantità immane di stronzate che Alex riusciva a tirar fuori in tempo quasi reale.. Circe dalla sua nebulosa azzurrognola-mare-sintetico si stava domandando se era quello il ‘capitano’ cui l’oracolo faceva riferimento… ma nutriva seri dubbi.... Dubbi che certo non attanagliavano Aiwenn… che aveva consultato lo stesso oracolo … e nel medesimo istante Le sirene, non conoscevano ancora la saggezza che stava guidando le labbra del Capitano.. tutte annuivano con la testa per affermare in coro che mai nessuno, fin ora, aveva mantenuto la freddezza di una logica tanto disarmante di fronte alla infida avversita' celata nel loro incantesimo.. L'oracolo..... aveva una grande particolarita'.. come giano bifronte. si manifestava contemporaneamente ai lati opposti degli universi profetizzando il possibile e l'impossibile... rendendo il tutto ..... plausibile!?! Colui o colei che cercava la verità non aveva che da sceglierla tra quelle infinite che l'oracolo le poneva davanti vestite della seta del mito.. Essa vera, quanto tutte le altre, ma la sola confacente... nell'istante spazio-temporale al desiderio inespresso.. intimo dell'interlocutrice ... - L'aura- ajs- Annuire.. non era innaturale ..come incantati seguirlo per entrare in una nuova dimensione … là dove nasce l'amore e il sogno. Come non seguire quel suono? Un grido silenzioso che avvolge.. prende e ti trasporta nell'immenso .. temporale ..spazio della verità. Dov'era?.. nel possibile? ..nell'impossibile mai azzardato? Nel desiderio....?!. – Serenella- Nella mente infuriava la tempesta ma… lui sapeva bene come combatterle... Le Sirene che donano l’oblio, un surrogato di vita su pellicola di cui gli ignari esseri umani inebetiti davanti allo schermo 3D si illudono di vivere... proiettano sogni senza muovere nemmeno un muscolo eppure esauriscono e bruciano la linfa vitale di cui esse si nutrono: avide creature di divina bellezza altro non sono che orribili mostri piagati... E lui, sguardo perso verso il paesaggio che scorre dal finestrino, trattiene un ricordo prezioso 'due occhi chiari e lunghi capelli.'.. lei che si materializza in quell’istante, la riconosce dall’odore di gelsomino che si spande nella stanza... il suo cuore si ferma per un attimo, solo per un attimo... Si Ainwenn lo sapeva... l’oracolo l’aveva detto: cadi a terra... dai sangue e carne all’anima e dimentica che essa esiste non hai domande a cui dare risposte hai solo baci e morsi... l’oracolo un tempo aveva un nome che ora gli uomini avevano dimenticato... e nel silenzio di quell’attimo fugace la memoria si perse e di nuovo di lui risuonò la voce colma di parole: –Ainwenn- “ Divino è colui si fa prendere dalle forti sensazioni il folle che mai nessuno capirà … all'ennesima potenza, che va sempre ogni oltre....” L’ Oltre che L’aura aveva insegnato e ...tra quei baci e morsi, il sapore della Vita inizio' ad inondare le vene di Alex. Quell'immagine eterea e cosi' vividamente reale con i suoi profumi, inebriavano ormai i sensi in un orgasmico viaggio stellare.... -Serenella - L'aura- il capitano malgrado la bellezza e il potere delle sirene restava slegato al loro fascino..sentiva ogni loro carezza.. ogni loro tentativo di attingere alla sua energia e al suo sapere.. scavano dentro di lui.. queste, come worm informatici, si insinuavano alla ricerca di informazioni.. le sentiva frugare nella sua vita..nei suoi ricordi:.. Alex bambino … zaino in spalla il primo giorno di scuola...il primo bacio.. la prima fuga dalla realtà…l’adolescenza…la giovinezza e l'addestramento alla base per essere ammesso alla scuola spaziale.. poi la maturità e l'equipaggio della star che lui personalmente aveva coordinato all’imbarco. Sfogliavano la sua vita a una velocita' tale che ebbe un capogiro.. ma cio' che cercavano Alex sapeva bene come proteggerlo.. -aRicercaduSogno- .. richiamava a se dei versi ... quelli dell'Angiolieri: S'i fosse foco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, sai che farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, fuggirei da lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e vecchie e laide lasserei altrui.
era un senese del fine 1200 il Cecco.. ma al liceo era l’otre al quale lui e la folle compagnia de ' l'insensata tragicomica in la minore con contorno di rumore '..attingevano il mosto dell’incoscenza...quella su cui ora Alex stava poggiandosi per non cadere l asciando così viaggiare il pensiero: ‘Nel silenzio si estendono gli sguardi e ci si insinua l’anima… è come se li ascoltassi quegli echi … scheggie dai tuoi occhi … Ti ho sognata in questi giorni... preceduta da ombre rosee nello sfondo azzurro…mi sei apparsa .. come onde le spire della tua chioma danzavano e .. mentre ero fermo ad ammirarti, mi hai lasciato una goccia di rugiada sugli occhi ……… .. Quando è sera e guardo le stelle, tu divieni ..siluette d’ essenza che le accompagna… e poi: la Luna… ho temuto diventasse cosi grande… da schiacciarle... Sembra si muova e mi segua .. spii .. mi limiti la libertà… E poi se la guardi…lei ti guarda… t’ inganna… e recita la sua rima. Invece le stelle sono meravigliose… hanno fuoco… hanno passione.. Dentro una stella, mentre si consuma, ne rinasce un'altra… sono una sorte di Fenice … spettacolari dalle mille sfumature.. Le stelle assomigliano aglii amori…?!!! Niente cancellerà via l’amore… né i litigi… né la distanza!!!.... Sento che tu vieni cosi.. passionale ..solo un pochino titubante…verso di me… distruggendo la staticità … col movimento… Sono qui, trattenuto dalle sirene, ma ricordo i viaggi .. e l’equipaggio… la bellezza di quell’azzurro e meraviglioso pianeta.. con tutti i suoi colori… guardato da Su…!..... – Radovicka-
e faccio forza sul ricordo per spezzare le eteree catene dell’impossibilità… che le sirene hanno legato ad ogni neurone del mio cervello…’ così pensava Alex svincolandosi man mano della posticcia armonia che continuava a risuonare con il loro canto… Cominciò allora ad intonarne uno suo… a squarciagola prima… poi con tono pacato… infine…cantando davvero:.. ‘ha attraversato l’universo a piedi … misurando , contando i passi’ .. era un brano composto in età appena post-adolescenziale… proprio quando frequentava la scuola aereo-spaziale.. ‘dev’esser nuovo di qui, ingabbiato com’è nei suoi fogli di polistirolo. Ha rotto le corde del tempo tese alla circonferenza… alla palla spaziale che gli spettava … ed ora canta…’ la dissonanza.. tra la sua.. roca e la voce cristallina delle sirene… cominciò a far tremare quella parte dello spazio che ne era investito.. molecole di disgusto trasmisero ad altre molecole… l’alternativa: Non esserci !
Alex s’inoltrò nel vuoto formatosi… inseguito dalla nenia che Circe… imperterrita continuava a scandire.. le particelle udendola tornarono al loro posto richiudendo lo spazio-tempo… distanziando definitivamente… i due ……
Era libero… Alex era libero… ma dove caz.. era?? - a.j.s-
.. in bilico … tra la superfice ed il fondo… dell’onirico mare… la sottile membrana danzante che separa l’universo possibile da quello plausibile.. mescola di particelle di sogni .. il regno delle stringhe, della libera armonia.
Era il confine per le menti bigotte tra il reale e l’irreale… il non-luogo della composizione… dove l’nvenzione è pescata.. non pensata… perchè già realizzata… “ l’invenzione …non esiste.. se non nella più stupida realtà, quella vile e commerciale …” pensava Alex ..“Non è certo facile...viverla… la vita... ma a volte basta una Complice… eterea.. e tutto …. diviene più Semplice!” si disse...e partì in quarta!.... Cominciò a sognare forte .. quanta strada dovevano ancora percorrere lui, le corsare e i pirati insieme .. ma .. poteva essere fatto… le loro Anime lo sapevano. Già.. le Anime sanno sempre tutto ma non schiodano mai nulla, ..temono forse che l'uomo non sappia.. poi .. più meravigliarsi ?? E senza l’Emozione...nada… niente Passionalità.. Vita! Immortali monelle...potevano almeno anticipare qualcosa, che sò.. il fatto che nella Star era entrata un'intrusa...una subdola Amante delle Anime che zitta, zitta...s’era infliltrata all'ultimo istante e senza neanche riflettere sulle conseguenze… su quanto sarebbe accaduto, .. era entrata di soppiatto .. nel Gioco! E le Anime? Quelle? Ehhh… è proprio questo che vogliono, che si inganbugli sempre più …la trama .. ci faranno impazzire prima o poi...
Ed i primi sintomi … erano chiari: Sai che hanno tanti nasi? - coscienza Noooo! –alex Certo! Milioni e milioni di nasi infiniti, di tutte le forge e misure. – c Si, ma a che gli servono tanti nasi? –a Per ficcarli dappertutto...sono Anime mica Sogni....sono Reali, cosa credi? - c Che quanto ha avuto inizio.. avrà un seguito, ma non so quale - a Solo le Anime in Gioco lo sanno, ma non lo dicono! -c..... - SoulEstasy - |
Post n°60 pubblicato il 18 Ottobre 2011 da joulelife
cap 28.2 L’equipaggio era nela sala grande, a dir il vero un po’ storditi dalla birra... la space- mozzarella e pizza … non erano affatto facili da digerire... Il programma era introdotto da Kata e verteva sul controllare le esigenze primarie: Respirazione.. Pressione.. Controllo della temperatura... Alimentazione • Alimentazione – gli alimenti adatti per lo spazio devono essere nutrienti, semplici da preparare e non devono essere deperibili.....la nostra navetta ha gli spacecraft moderni con le attrezzature necessarie per riscaldare e congelare i cibi.... è una sistema particolare scoperto dalla Ricercatrice e L'aura.. • Per quando riguarda i cibi sono disponibili in varie forme (disidratati... naturali, liofilizzati o freschi... le corsare Francesca.. Raggio di Luna.. Volo di porpora sono riusciti a produrre in laboratorio il Te WScoby _ AJS ( pronuncia Ais) contenente le vitamine B e C, anche D... ( solare)... in più una vitamina L (lunare) .. Per quest'ultima vitamina prezioso è stato il contribuito d'Alfa.... Occhi di Gatta.. Douce... La sua particolarità sta nell' effetto immaginativo che crea quando lo bevi.. . .. aumenta l'adrenalina ed.. arte, musica affiorano, in letteratura.. . si sagomano i versi più calorosi.. . Incredibile... cibo degli dei....e della fantasia che li ha immaginati... • Per quando riguarda la Pressione è aupicabile quella giusta. L’assenza causa delle alterazioni del sistema cardiovascolare... del sistema scheletrico ...e del sistema nervoso... ma per risolvere questo problema Ainween...Radovicka... Lupo .. wooden. sono riusciti a produrre nel laboratorio le capsule... propriamente pressurizzate... La particolarità di queste capsule è d'essere fatte con le caratteristiche genetiche individuali .. estratte da un campione di sangue .. piastrine come ...cellule staminali. .... - Radovicka- Queste capsule,sterili e a "misura" costituzionale, rendevano chi le "indossava" forti ed immuni a qualunque aggressione da Virus esterni, nel caso ve ne fosse stata l'occasione di incontrarne. Le vitamine, mattoni fondamentali per la creazione di cellule e di plasma, eccezionalmente efficaci erano a disposizione di Tutti. Ma la pressione, quella è la piu' grande fonte di stabilita'. Ecco la grande importanza di questo fantastico risultato di laboratorio creato dagli scienziati Ainween, Radovicka, Lupo e Wooden... "Ora "-disse Radovicka- "si procedera' al prelievo sanguigno..."-ma qualcuno gia' tramava al fatto di veder solo l'ago dell' Iniezione …. . -L'aura- La Ricercatrice, ad esempio, già si defilava; quella siringa così piccola ma dall’ago pungente, faceva ..uno strano effetto, forse i ricordi dell’uso che i non-umani ne avevano fatto sull’umanità… era una delle cause scatenanti. "Il sangue che viaggia attraverso i nostri occhi, per poi essere analizzato da altrui...occhi. Ma quali di questi occhi saran veri?" Si chiedeva -Occhi di gatta- La dottoressa Radovicka riuscì a vincere paure e diffidenze prelevando a tutti la necessaria dose di sangue. C’era da sorridere a vedere con quanta reticenza gli astronauti si sottoponevano all’indicibile tortura. Ben presto il programma iniziò ad elaborare il sistema di sopravvivenza di ogni componente. Infine si diede il via alla pausa… ….. Erano giorni ormai che l’equipaggio era sospeso in una sorta di dormi-veglia, protetti dalle capsule pressurizzate. Gli strumenti per il controllo delle funzioni vitali segnalavano anomalie nel sistema nervoso localizzando alterazioni del sonno e ansia nella veglia. L’inattività aveva saturato le riserve di calma e i segnalatori stavano per riattivare le attività cerebrali e motorie di tutti i componenti. Nel frattempo la viaggiatrice era riuscita ad eludere la sorveglianza e si era recata a consultare l’oracolo. Ritornata dal viaggio si era nuovamente assopita all’interno della capsula restando in attesa di comunicare il messaggio ricevuto. Qualcuno però mancava all’appello… il redattore di bordo non era nella sua capsula… -Ainwenn-
… non aveva resistito… s’era staccato la vena posticcia dov’era stato infilato l’ago e de-capsulato ; la rosea sirena d’un infinito mare di stelle aveva intonato il suo cosmico canto…. Alex s’era sentito strappare dai tendini la pelle e l’aveva seguita. La sirena l’aveva trovata: …l’immagine di un’assurdo momento, irresistibile quindi, nel profondo universo alexiano e vi si era immersa e riemersa vestita d’essa. Un solo ricordo rifulgeva tra le pieghe di un’anima stanca ed un corpo tenuto su coi bastoncini da pasto: 'Alcuni momenti in treno… un breve tratto … un minimum temporale reso quel tanto più lungo da una vita che aveva deciso di finire tra i binari.' Due anime … emozioni estratte dal sentire profondo e... riversate addosso … quasi veementemente. Non l’avrebbe più rivista… anche ridiventando licantropo per seguirne le tracce … ed invece ora…. quella incantevole maestra d'inganno… v’era riuscita… splendidamente -a-j-s- Al risveglio …l’equipaggio abbandonate le capsule si ritrovò in sala mensa con una fame indiavolata… “Si, Ainwenn è proprio cosi … il nostro capitano è stato catturato dalle sirene" disse Radovicka preoccupata, mr 'destino' invece sorrideva... nella mappa di Alfa, infatti, era previsto questo ostaggio nonostante le modifiche effettuate da Wooden. Il capitano stava bene… v’era conferma di L’aura e lo staff era riuscito persino a ricevere sue notizie tramite i codici elettro-vibro-magnetici: Occhi di gatta, Ricercatrice, Kata, Ainwenn… erano tutte donne che avevano capacità di creare e richiamare la griglia evocatrice della geometria animica… Unica paura era... a Circe e lo confermarono Volo di porpora e Pallido Raggio di Luna … quelle che di notte accompagnavano l’anima di Alex… il grosso rischio era se Alex si fosse lasciato andare al sonno ipnotico e avesse confessato tutti i segreti dell’energia positiva creata dalla star… La circe era l’ammaliatrice alla qale tutti, anche gli eroi epici, erano caduti innanzi..ma l’equipaggio nutriva fiducia nel ‘capitano’ come Alex era stato ora soprannominato anche perché - la mappa di alfa era giù sul “profezia” .!!!! Dall’altra sponda dell’universo “Non credo alle leggende…” - stava dicendo Alex alle sirene - “che trattano di morsi ..e pipistrelli velenosi… quelle che hanno contagiato e ‘instradato’ l’uomo. Penso che la mia razza si sia evoluta di pari passo con la tua… anche se non afferro la diversità… che sento…. tra mito e leggenda.. tra il ruolo scambievole di preda e predatori … Inizialmente buona parte degli animali erano predatori… anche noi –derivianti o meno dalle scimmie-… …specie carnivora che predava per nutrirsi delle sue vittime… E’ così che hanno voluto i non-umani.. nella notte dei tempi terrestri loro... predatori e ‘succhiatori d’anime'.. ci hanno ‘creato’ a loro immagine e somiglianza… Sperimentando… poi.. l’evoluzione ha portato a due diversi tipi di ominidi... onnivori ed ancora predatori incoscienti … Ecco a volte, il più delle volte, non riusciamo a distinguere fin dove arriva la cattiveria … la più efferata del mondo animale... a volte 'certi istinti' sembrano non aver mai fine… Anche quando l'esistenza stessa dell'intera razza è in pericolo .. l’uomo continua a non percepire il continuo cambiamento… il suo ...Essere... umano e non prodotto genetico!!! Essere .. soggetto... Animico pensante e non più ....oggetto .....di sperimentazione" -Radovicka- a.j.s- |
Post n°59 pubblicato il 24 Settembre 2011 da joulelife
cap 28.1
Alfa era in sala seduto con altri pirati e corsare nella sala relax a parlare liberamente: "...Stavo raccogliendo le idee... Vi ricordate quando all'inizio del II millennio cominciarono a capire con i loro strumenti rudimentali che forse la velocità della luce poteva essere superata? Noi adesso lo diamo per scontato ma per loro fu uno schock. Eppure non è difficile capire che se hai visto il sole anche una sola volta e si spegnesse d’un tratto, come succederà prima o poi, tu potrai ancora vedere la luce, anche dopo quegli 8,33 minuti-luce in cui ti raggiungerà l'ultima manciata di onde-corpuscoli emessa dal Morente. La vedrai col pensiero in un attimo infinitamente inferiore...poi ti resterà poco per vedere altro, inizierai a raffreddarti ad una velocità ancora superiore e con te tutto il sistema solare... Per fortuna che noi siamo così lontani dal sistema solare che non ce ne può fregà de meno... Lo ricordate il sistema a 9 dimensioni più una?? Lo spazio ed il tempo sono solo le prime due, il substrato per il quale non c'è necessità di meditazione, sono l'immediato, il tangibile-visibile-udibile-annusabile-gustabile primitive sensazioni. Siamo già oltre anche se continuiamo ad andare Oltre... è nel pensiero che si crea dentro e fuori di noi che dobbiamo cercare. Nel rilasciare ciò che è impalpabile ma che arriva istantaneamente all'altro e ci arriva viaggiando a velocità illimitata, pensieri che usano il Pensiero come mezzo. Il Pensiero è Grande e infinito e noi lo spezzettiamo in infinitesimi pensierini che ci producono emozioni vibrazioni brividi eccitazione ansie paure gioia tristezza felicità...Il capolavoro è far arrivare il Pensiero spezzettato, i pensierini agli altri ed ammirare le reazioni, simili o diverse dalle nostre non conta, anzi è proprio nella rispota differente che i pensierini-spezzettati ritornano al Pensiero Grande. Quando arriveremo li saremo Oltre. Quando saremo li saremo sereni, calmi, immobili guarderemo l'Universo ruotare intorno a Noi ad una velocità incommensurabile..ed Einstein resterà grande e unico lo stesso e sarà li con noi, perchè ci aspetta da millenni... ci aveva preso... la macchina del tempo...è...là.” poi citò "Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo. Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni. Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri." questa non è mia.. magari.. è Bach-non-il-musicista, ... in fondo però diciamo le stesse cose...” concluse - Alfa- Dalla parte opposta della nave Leon stava nel laboratorio, come sempre perso nei suoi esperimenti, quando Alex lo raggiunse con in mano due tazze fumanti :"Amico mio tu lavori troppo ho qua per te un ottimo thevenusiano" Il ricercatore gli fece il gesto di posare tutto sul tavolino e chiese ad Alex di avvicinarsi.. " Sto lavorando ad una grande scoperta.. potrebbe cambiare la vita di noi tutti, ma ancora le cose non funzionano come vorrei.. ho usato come cavia le zanzare ne ho gia fatte esplodere un centinaio da stamattina" Alex sorrise a quell'uomo che conosceva ormai da tanti anni.." sono sicuro che quando avrai ultimato i tuoi esperimenti resteremo tutti senza parole, le fiale d'amore sono state miracolose e se sulla terra regna la pace è anche grazie a te Leon.."- un piccolo colpo di tosse imbarazzato fece capire che era lusingato delle parole dell'amico e non amando particolarmente i complimenti gli chiese cosa stava succedendo sulla Star ..sentiva agitazione e poi aveva avvertito la tesione nel pensiero di Dafne.. poi quegli amuleti apparsi dal nulla a proteggerli.. Bevette tutto di un fiato la sua tazza di te e disse ad Alex che aveva bisogno d' aria ... usci' dal laboratorio e noto' la Ricercatrice appoggiata alla porta della biblioteca, come in attesa, e in quel momento senti qualcosa di maledettamente doloroso che entrava dentro di lui... –allaRicercadiunSogno- La mancanza di Wooden accresceva ancora più dubbi e tensioni... Alfa stava uscendo dalla sua amnesia-temporanea e pian pianino ricordava la sua mappa e realizzava che era stata modificata... Ora voleva mettere a dura prova Wooden... non era facile farlo scoprire.. cospirativo, spesso e contorto il suo itinerario. L’aura avvisò le corsare ed i pirati che Kata, Alex e Alfa molto presto sarebbero partiti per ‘Operation– ROVER – UMANO’ – destinazione… il pianeta in cui si trovava Dafne. La missione era difficile e i tre desideravano il sostegno di tutto l’equipaggio... Ricercatrice, Alfa e Douce avevano scoperto che la forma di questo pianeta era quella di una cometa.. quindi era importante, come prima azione, bruciargli la coda... Il resto della massa era un cerchio .. di cui si presupponeva il diametro, ma rimaneva pur sempre un pericolo... nessuno sapeva precisamente l’arco, il cono dove era celata la pergamena umana... Il rischio, ribadirono i navigatori dello spazio, non era l’ incendio.. ma il calore... Esclusi Alex, Alfa e Kata che sopportavano il calore, per gli altri dell’equipaggio era un rischio piuttosto grande ...autoregolamentare la temperatura del corpo umano come sapeva fare soltanto Dafne.... Chissà se L’aura sarebbe riuscita a mettersi in contatto con Lei...?!!!... Ainnwen ed Alfa erano sulla panchina del giardino nella sala ‘ suolo terrestre’ .. ed Alfa stava raccontando un sogno che forse erano i suoi ‘sogni’ mentre le note di un violino correvano nello spazio come se una delle muse si fosse appoggiata al suo petto ... Iniziò a parlare: “Ascolto il vento che mi accarezza e, con la sua presenza, mi corteggia.... diffonde nell'anima il suo respiro.. ha una forma, a volte astratta...a volte informe...poi decisa e concreta. Penso ad un corpo, al tuo, .. meraviglioso, il solo capace di sciogliere l'inquietudine del mio risveglio... E mi ritrovo oggi che, quel silenzio, riesplode.. e dentro racconta ancora .. tacendo. E io sto vicino a Lei.. Guardandola negli occhi... fisso la meraviglia di quello sguardo.. la meraviglia di quel respiro.. E Io respiro dal tuo respiro... ma quando la Luce, splendida, si sagoma nello spettro d’ anima.. e l’ alba si fà palcoscenico rossastro ...esplodono di fuochi di pelle e meraviglie d’anime ....Quando sento la tua voce, dentro di me prende forma un pilastro cromatico che spruzza sulla mia anima forata... La solitudine ha la sua indipendenza e si conquista da piccoli ed è freddo quella solitudine, crea brividi di paura, ogni volta quando tu non ci sei.. Tante volte ho desiderato far parte di quell'oscurità che tanto odiavo per uccidere la morte che avevo dentro...Ci si sente soli quando il silenzio si trasforma, e non ci sono più parole, non c’è niente soltanto una palude di lacrime, d’anima e polvere di ricordi.. Non saprei dire... Ormai non so più niente...! a volte sono un pezzo di ghiaccio un’ anima forata da geometrie asimmetriche altre.. una Tabula rasa...! Mi chiedo : Si può decifrare per mezzo dell’immaginazione o le figure quello che sogniamo??..... Sii.. si, può fare... ma questo è il cammino fantasioso... non è sbagliato... è la “distorsione”.... non ci sono errori...... Errore..??? No..!... per niente.. Non esistono errori...ciascuno ha ragione modo suo.. che forse l’unico errore è che l’umano ha corpo e nel suo petto ha un cuore..?! E se non fossimo tali, allora eravamo angeli..???!!! Forse una noia terreste...! Noi.. corpo e anima come il silenzio...?!!! mi uccidono i silenzi lunghi...!!! Almeno per me funziona cosi...!!! Una noia fitta.. e tanta paura, come fossi immobile... Come se non esistessi ... Oh cielo, questa solitudine m’è fedele come la morte... e a volte tanto astratta... come fai a capire un mondo astratto, tanto meno quando nessuno te ne da mezzi e coordinante... impalcatura della loro architettura intuitiva.. ? O penetrare nei segreti camuffati .?? Spesso facciamo dediche... si dedica in doppio binario...perché ci piacciono le sfumature e non sai come reagire...!!! Ma a volte si sta fermi Lì.. come un idiota... In attesa... Non si sa di che cosa...?..Credere... e che cosa credere...!!!! Più sicure sono le attese.. si sentono.. ci convivi.. In attesa... a volte non si sa con precisione di che cosa?.ma a volte non arrivano mai.Balzac le chiamò “Illusione perduta”. E si spera perché non è facile cedere...Si spera in quello stretto vincolo come nelle braccia della nebbia ... tesa... spessa. Nessuno è inferiore in questo mondo... Nessuno..!!!! Perché ha il suo spazio... Ma si odia quelli che ti rendono tale... Che ti umiliano...!.....Provando a ripetere lo stesso movimento, qualcosa non funziona più, non si chiama monotonia... ma .. meccanicità e allora non c’e più la grazia.. c’è la coscienza... E in quell’ arco inizia una forma del pensiero.. Descartis la formulò come dualità dell’ esistenza ..! Hamlet la confermò quale dubbio...! Forse i sogni servono per evitare motivazioni...Segnare sulle emulazioni...? Tracciare come dediche?.... Donare?!... Non so...perche la vista è più acuta delle sensazioni del corpo e delle elaborazione del pensiero...! O forse No...? Mah...! Il ritrovarsi della coscienza nell’innocenza forse ecco questo è il Romanticismo...o sorte d’ironia -anche se Hegel lo avrebbe certamente interpretato con altre parole-: l’immediatezza ristabilita .... forse l’amore è violento perché cerca...vuole... scopre... brilla e risalta sopra ogni altra cosa...?! Vive secondo la carne, anzi all’interno di essa. Ma ha i suoi segreti e, rendendola trasparente... la spiritualizza... La conquista è a vantaggio dell’uomo, l’accoglie in sé assorbendola... lotta con la carne, in relazione intima con essa, da peccato ... e la ‘follia del corpo’ – conduce alla carità... L’amore è anche egoistico.. dicono che è bella...fa male ..uccide e distrugge...ma stranamente rimane una cosa bella... forse.. perché si ama senza ipocrisia.. donando il tempo più bello, aurore e crepuscoli .. con la coscienza, pulita e con palpito nel cuore... perché hai donato.. non hai rifiutato... hai esaltato e non hai calpestato con indifferenza..l’ indifferenza uccide...è come l’abbandono...ed io abbandonare lo oddio...! .. Ci soni i leoni alati, ma anche sfingi col seno ..... -Radovicka- “L'amore è come una MEdaglia, ha due facciate:la prima è il Senso di Sentirsi Importanti nelle braccia di chi ti ama, è .. abbandono e ricerca di Volersi; l'altra è Desiderio di Possesso, di essere In primis, in prima linea, ad essere l'unico e solo a Ottenere tutte le attenzioni. Ma questo è il vero Amore? E' questo il suo significato?? Amare è Liberta', è fluire Dolcemente, è tolleranza , è rispetto dei propri Spazi”. L'aura rifletteva e pensava a Rado, a sua sorella Dafne. D'un tratto si gelo'...impallidi e cadde per Terra. Stesa ed inerme, era in Trance, mai stata cosi' Forte, mai tanto Decisa Dafne a comunicare.... come l'equipaggio avrebbe dovuto affrontare l'operazione 'ROVER UMANO': " I Neutrini, sono loro, che hanno il Senso del Tutto e del Niente, attraversano la Materia senza essere avvistati e Loro hanno il segreto dell'Universo.". L'aura, si Svegliò...agitata come in preda ad una convulsione, e corse da Alex.. e gli altri. –L’aura- |
Post n°58 pubblicato il 17 Settembre 2011 da joulelife
Cap 28 Sulla dinamica dei buchi neri il nostro equipaggio realizzò una delle più grandi svolte nell’ambito della ricerca.. l’eccellenza della scoperta era nella… pergamena dell’ umanità.. Le corsare ed i pirati erano gli unici ad aver scoperto le coordinante, il cono radiante nel quale molto probabilmente era Dafne... la Ricercatrice denominò la teoria.. NCU .. Nuovi Cerchi d’Umanità, nel laboratorio intanto Leon continuava la sua lotta personale con le fiale...!!! ora v’era uno scopo recondito…. personale… inesprimibile… Ricercatrice. Una componente importante era LA FORMULA di BERMUDA CALOROSO .. l’acrostico.. AAK....indicava Alex... Alfa… Kata e.. si riferiva alle temperatura dei loro corpi ogni qualvolta si avvicinavano al buco nero.. La loro “unità” corporea era di tipo termico con una temperatura direttamente proporzionale alla gravità superficiale... Ricercatrice di sogni, L’aura ed Ainwenn realizzarono la formula: T= (2a K) dove K = costante di Boltzmann 2 aa = Alfa -Alex .... perché si basava sulla temperatura dei due musicisti accompagnato dal calore dei versi di Kata. Si noto anche un'altra cosa .. che una volta in possesso della temperatura, al buco nero poteva anche essere associata un'entropia, Sal .... e quindi pari a S= AKc3/ (4 G h) dove G= costante di gravitazione universale... Questa formula Era un dato molto importante, per riuscire a salvare Dafne .. ..si trattava soltanto di aumentare la temperatura ma non produrre il fuoco.. era l’unica maniera per salvaguardare la pergamena umana... e a tal proposito Alfa.. si ricordò della sua mappa. I presupposti della teoria la Ricercatrice di sogni li avena presentati in un symposium Euro-Mondiale dimostrando che l’ equipaggio della Terra non apparteniene a nessuno stato e, o nazione... soltanto alla Umanità... Ora c’era stato lo sviluppo di Lupo, Francesca e Ainwenn.. e cioè… l'entropia era proporzionale al quadrato della massa del buco nero mentre la temperatura era inversamente proporzionale alla massa. In altre parole più il buco nero aveva dimensioni minori.. e più era caldo “Una conseguenza di questo strano comportamento, puramente quantistico, è che il concetto di "vuoto" perde il suo classico e naturale concetto.” Stava affermando Occhi digatta. Il vuoto?” relpicò Alfa: “ non esiste .. perché e finchè si semina... ... perché ..Se in una certa regione di spazio vi fosse il vuoto.... allora sarebbero zero tutti i campi di materia e di energia in esso presenti, come il campo gravitazionale o quello elettromagnetico; ma questo significherebbe che sarebbe possibile conoscere contemporaneamente entrambi i valori prima descritti.... ossia il suo valore in un punto.... e il suo tasso di variazione nel tempo” “Si, Alfa, è valido anche per noi essere umani” disse Radovicka... “La Materia nera può fare più di quella bianca perche è quella introspettiva che tocca gli abissi dell' anima ... è un canto di verità... schiude ‘giorni d’ambrosia.'.. in un trionfo di riverberi che liberano, elevano il ‘rastremare d’anima indifesa', d'un vento che sorge e vaga... spesso beviamo le nuvole per vederne il riflesso, e nel colore di questo “lago”, si affaccia il Paesaggio di purezza, della nostre metà.. –Radovicka- L’aura e Ainwenn passarono per il lungo corridoio nella parte centrale della Star One, discutendo animatamente sulla Formula di Bermuda e su come avrebbe potuto essere loro utile…così facendo non si accorsero che in un punto la parete non era perfettamente liscia e uniforme. E quando ormai furono lontane, qualcosa scivolò a terra con un movimento liquido, raggrumandosi lentamente e gonfiandosi fino ad assumere una forma vagamente umanoide. Nelle orbite vuote si formarono uno dopo l’altro due occhi completamente neri, quindi sul viso si aprì una bocca come un taglio di coltello, frastagliata da denti aguzzi. L’alieno si guardò attorno guardingo. Ancora era troppo presto…i nfiltrarsi in quella nave era stato solo il primo passo. Doveva trovare L’OGGETTO, ciò che quegli stolti esseri forse nemmeno sapevano di possedere e che gli avrebbe dato il potere supremo… ( quanto è 'alieno' -estraneo all'umano quindi- non lo è affatto in quanto a stupidità... se pensa anch'egli come l'uomo stolto che in un'oggetto e non nell'Essenza Animica possa celarsi il segreto dell'immortalità) ma doveva fare attenzione, essere furbo. Gli umani, gli servivano, almeno per il momento….Si voltò di scatto, sentendo dei passi: erano lo storico Douce e la Ricercatrice. Proprio coloro che potevano condurlo a ciò che voleva. Non doveva perderli di vista… c’era tutto il tempo poi.... per farli a pezzi! Si appoggiò alla parete e vi si fuse sopra come cera bollente. Per un attimo rimase sul muro l’ombra dei suoi denti aguzzi, poi svanì anche quella. -doucepassion- Douce e Ricercatrice non s’erano acconti dell'Alieno.. ormai aderiva perfettamente alla parete, reso invibile dalla sia ‘plasmabilita' molecolare, dalla sua mutevole forma e consistenza. Ricercatrice attraverso' il corridoio e avverti' un Brivido…. Era L'aura che contattava telepaticamente gli amici: "Atteti..attenti...stringete forte l'amuleto che vi ha donato Dafne..Siete in pericolo". Ricercatrice, si volto' di scatto. Douce le domando: "Cara cosa succede"?? -Ricercatrice...avvicinandosi senza farsi notare troppo, gli sussurro all'orecchio- "Douce, stringi forte l'amuleto.....siamo in pericolo”
Leon e Alex non avevano dimenticato l'uomo con la benda sull'occhio...lo ricordavano benissimo sia per il discorso che aveva fatto all’ assemblea delle nazioni, sia per il fatto che le videocamere, quando Dafne era sparita, ne avevano rimandato la presenza sulla nave.. ma pur cercando dappertutto e stando in allerta.. di lui non avevano piu' avuto traccia. Alex lo riteneva umano. pericolosamente potente, ma in fondo un’alleato.. Leon invece pensava a lui come un complice dei marse, i non-umani che avevano cacciato dalla terra...ma si sbagliavano entrambi.. era un entita' diversa..molto molto piu' pericolosa...ed ora era li..nascosto .. pronto a mettere in atto il suo piano....e nel momento stesso in cui l'equipaggio aveva cominciato a dubitare di Wooden senza saperlo erano entrati a far parte del suo perfido gioco... -L'aura- aRdiunSogno- Kata sentì la corsa affannata di Douce e della Ricercatrice e volle saperne di più: ascoltò il loro racconto, il loro monito a prestare attenzione a quell"alieno" di Wood; sentì parlare dell'Amuleto, della sua forza protettiva, dell'oggetto o essere multiforme schiacciato alla parete con i denti aguzzi, che tanto aveva spaventato Douce.... Li ascoltò con attenzione, guardandoli profondamente negli occhi e si sentì come dentro un film:.... un giallo, ed il colpevole viene scoperto sempre e solo alla fine... Per la prima volta ebbe la sensazione di essere fuori strada: e se non fosse Wood il responsabile della sparizione di Dafne? E se non fosse lui, fino ad allora implicato senza possibilità di replica, per i suoi misteriosi silenzi?? E se fosse invece qualcuno di insospettabile, di tanto vicino a loro quanto subdolo??? Kata decise in cuor suo di togliersi ogni dubbio: avrebbe avvicinato Wood, gli avrebbe offerto amicizia e comprensione. Avrebbe scavato dentro lui senza farsene accorgere...e avrebbe forse compreso il motivo di tanto silenzio.... –Katartica- La Ricercatrice guardò Douce con aria poco convinta, le braccia incrociate sul petto. “Quello che ci è PARSO di vedere non ha alcun senso, quindi ci siamo sbagliati, dai…su quella parete non c’era nulla!” Lo storico era molto dubbioso. “Eppure…sono sicuro del contrario. Io credo che sulla Star One ci sia qualcuno…o qualcosa…di troppo. Anche se non ho capito cosa voglia!” La donna si servì una bibita dal distributore automatico presso il quale si erano fermati. “Ciò può essere anche vero, ma occorre provarlo, no? Come pensi di fare questo? E poi, ne vuoi parlare al resto dell’equipaggio o preferisci avere qualche prova concreta di ciò che affermi?” Douce si sorprese ancora una volta a farsi distrarre dalla profondità dei suoi occhi…e non solo da quella. “Ehm…credo sia meglio non generare allarmismi. Magari possiamo stare in guardia e cercare di utilizzare l’oggetto che ho trovato, magari assieme agli amuleti di L’aura per ottenere le risposte che cerchiamo…” La Ricercatrice annuì con interesse. “Giusto! Non mi hai ancora detto cos’è sta roba della stanza segreta! Si può vedere o è un altro dei tuoi misteri?!” Lui arrossì leggermente. “Ma no, che dici! E’ che il DREAM MAKER ce l’ho nella mia stanza…” “E allora vai a prenderlo, no? Non vorrai mica che io venga là con te, vero?! Dovrai inventarti di meglio per portarmi in camera tua!” Lei sorrise e Douce si affrettò ad uscire. “Hai ragione, vado subito…così lo mostriamo anche agli altri!” E corse via. La Ricercatrice lo seguì con lo sguardo. Era un uomo strano, ma interessante. Per un attimo ebbe il dubbio che magari lui potesse avere qualche tipo di idea nei suoi confronti, ma poi scosse la testa. “ Cosa vado a pensare! Quello è perso dietro alle sue teorie…” Si mise a giocherellare con l’amuleto che portava al collo, finendo di sorseggiare la sua bibita…tentando inutilmente di scacciare la strana, illogica sensazione di essere osservata. Eppure era sola…forse.... -doucepassion-
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Post n°57 pubblicato il 14 Settembre 2011 da joulelife
cap 27.3 Doucepassion, lo storico, ricercatore e grande collezionista della nave, restio alla parola quanto era invece avvezzo all’approfondimento della sua origine.. si avvicinò con garbo e dolcezza ai due dicendo:
“Seguire il dipanarsi di una trama è come osservare il percorso di una goccia di pioggia su un vetro, .. resta affascinante nella sua imprevedibilità ..
sia essa una lacrima di dolore o di gioia …
con lui Kata, Radovicka e gli altri , sedendosi man mano, formarono cerchi via via più grandi.. intorno a loro due.
“Conoscete il film L'IMPERATORE DEL NORD?” chiese Douce a Leon e la Ricercatrice: “E' una storia che narra dei vagabondi che giravano negli USA ai tempi della grande depressione, saltando sui treni merci in corsa...ecco, quando mi vien voglia di scrivere qualcosa su di noi della star, mi sento un pò come loro. Con l'aggravante che qui si salta su un'astronave, che va più veloce! – Doucepassion-
Il loro sorriso smorzò un pochino il momento d’intensa tensione emotiva che s’era propagato nella star…tutti seduti a mò di sessantottini intonarono piano ‘Aquarius’ poi il sospiro divenne voce rivivendo le scene del mitico ‘Hair’ un film del secolo precedente. Ainwenn la Pensatrice, in ritardo come sempre, era sorpresa e mentre si apprestava a prender posto nel cerchio d’anime coranti rifletteva:
“Nel mio mondo la comunicazione è molto diversa da quella del pianeta azzurro. Tra noi è la mente a parlare e il corpo nel tocco delle mani a scandire ogni tipo di relazione, una rigida gerarchia ci impedisce di avere contatti tra classi diverse, sostanzialmente viviamo tutta la nostra esistenza in assenza degli altri individui della nostra specie. Perciò in mancanza di contatto neurale profondo fatico a redigere il rapporto, da inviare al Tempio, sugli umani. Alcuni, le femmine più dei maschi hanno capacità sensitive maggiori dove l’istinto guida alla scoperta dell’animo altrui. Diverso mi sembrava il contatto fisico tra umani, certamente più complesso del nostro. Ma torniamo al mio rapporto: lui ne aveva colto il senso, il flusso lento e poi veloce in cui i ricordi incorniciano il presente, e quello del tempo che passa... restarne ancorati non porta più a nulla... sorridevo perché benché lui sembrasse il più delirante era quello che avrebbe indicato il cammino più certo... si questo avrei trasmesso al tempio... un codice genetico nel nome. E lo scrittore di bordo abile nel destreggiarsi a far colonna sonora alle emozioni, per nulla interessato, pareva a dire il vero, rispetto la meta, molto di più all’armonia degli intenti, eppure son certa ci fosse molto di più... attenderò ancora prima di darne la codifica al tempio. La ricercatrice ha in se il codice della comunanza e della cura, condivisione emozionale ecco questa la sua codifica. Eppure percepisco che tutta la nostra semplificazione in codici ha in se un limite, quello della nostra razza che clona se stessa... l’esperienza passa solo attraverso le Viaggiatrici che esplorano i mondi alla ricerca dei codici ma poi le Evocatrici della Matrice non ne fanno interpretazione alcuna... E' nel distruggere certezze che sembra riescano a creare il movimento... ho bisogno di altro tempo... – Ainwenn-
Il momento di tristezza si era stemperato dagli occhi di Leon.. la vicinanza dell'equipaggio era lenitiva e insieme agli altri alzò il suo canto... la Ricercatrice .. sentiva la parola-pensiero di Ainwenn in sottofondo .. le succedeva a volte di captare la sua energia meravigliosa.. la sua mente cosi colma di sapere.. la incuriosiva la storia del tempio. Ad essa erano legate storie che Ainwenn le aveva raccontato.. pare che ci fosse un consiglio di eletti e che, con la sola forza del pensiero, riuscissero a vedere tutto ciò che era avvenuto sul nostro pianeta fin dai tempi più antichi.. una sorta di oracolo cui lei avrebbe volentieri fatto domande importanti... - aRduSogno-
Ainwenn invece, lasciate le elucubrazioni, era ora affascinata da tante voci che intonavano una canzone bellissima, per la prima volta percepiva l’unione delle anime umane che come un vento caldo la avvolgeva di pura energia... magico tocco che invadeva il corpo di sensazioni nuove… mai provate prima... o reminiscenze di altri mondi …in altri tempi... -Ainwenn-
‘Non ti basterà il tempo ne ogni congettura, costrutto in bilico sul suo asse’ sembrava pensare Alex quando, porgendole la mano, la guardò intensamente .... Incapace di leggere in quello sguardo un pensiero concreto Ainwenn ne scorgeva molteplici sovrapposti in ordine caotico che prepotenti si affacciavano rendendo le iridi liquido mare in tempesta. Le voci all’unisono risuonavano come onde tra l’equipaggio della Star e si percepiva una commozione come se un ricordo comune fosse apparso, qualcosa che forse era morto e le coscienze ora ne ricomponevano i pezzi. La ‘Pensatrice’ non capiva quel gesto, quel porle la mano ma tutti in quel momento le avevano allacciate tra loro così anche Lei allacciò la sua... Il calore di quel contatto la colpì come una supernova... i pensieri fluivano da un componente all’altro fino ad arrivarle... “devo interrompere quel flusso energetico” pensò: “ Linfa vitale scorre negli esseri umani, di tutti i mondi esplorati solo qui intravedo il seme della creazione..” Sfuggivano a qualsiasi controllo, nessuna legge, nessuna regola avrebbe impedito loro di unirsi e creare nuova vita. ..Ainwenn ricordò qualcosa riguardo il mito… chiamato... Fenice..
Erano ora tutti congiunti. Dal centro, a spirale, la catena di tendini e carne, sangue e intendimenti si forgiava dello spirito che l’ attraversava …. L’ultimo anello scavalcava sorridente i cerchi interni mentre il canto ….in the moon …Aquarius….Aquarius....diventava travolgente, fino a ricongiungersi alla fonte…. Leon e Ricercatrice che mai ... le mani avevano separato.
Un’esplosione, a quel punto, rimbombava alle tempie… ed amplificava onde che invadevano ogni infinitesimo –niente- tra l’una e l’altro...femminile e maschile particella d’eterno…. Le onde simulavano l’accoppiamento.. il verde pistillo e la bianca fluorescenza,rosso e rosa ora avviluppati in un Desiderio. Dalla metamorfosi pink-floidiana… il the wall, in mattoni e calcinacci, fragile.. crollava.. e dal muro virtuale, abbattuto dall’orgasmo ripetuto, dal’amplesso dell’essere, nell'unione dei suoi due modi d’essere, le figure di Almamia e Sal, Sally e Mac, Maja e Prometheus prendevano sostanza e attorniavano Wooden .. Dafne lo afferrò… entrando in tal modo a contatto con L’aura dell’equipaggio….. le dita, le mani, le braccia presero dell’incarnato il tono e l’aspetto etereo delle figure ebbe corpo… ..voce imperiosa: "Wooden.. falla finita…" disse: "Non mentire a te stesso, Decidi !!..… Dentro o fuori dal buco nero, da questa o l'altra parte -quella inversa-... dell' infinito......" -Ainwenn- Joule- Wooden, quasi ipnotizzato ...avvertiva la Forte presenza di Dafne.. Lei, stupenda, emanava luce dall'Altra dimensione, quasi... eterea. A L'aura...le brillavano gli occhi dall'emozione:rivedere la sorella dopo tanto tempo, fu splendido e toccante. Cercava in tutti i modi di entrare in contatto con Lei ...Loro in quanto Wooden era già per metà dentro il vortice dimensionale. La forte gravità del Big Black risucchiava tutto. "Wooden....Wooden..." - in coro cercavano di Ridestarlo.. invano. "Cosa Fare" -si domandarono .. era Wooden che doveva decidere...e Dafne, lo avrebbe ASCOLTATO... Dafne, che intanto... donò ad ognuno, iL cristallo della Speranza, che magicamente apparve al collo dell'equipaggio. - L'aura-
In quel caos concitato gli occhi di tutti erano incollati su L’aura ipnotizzata dall’immagine della sorella tanto amata, il loro incontro aveva prodotto il Cristallo della Speranza, una piccola pietra luminosa a forma di lacrima che ora pendeva al collo di ciascuno. Ogni pietra brillava di luce colorata diversa, come se la pietra interagisse con il corpo su cui si era posata. Ora gli animi, più calmi, si concentrarono sulla scelta di Wooden... attorniato dall’immagine dei fondatori del viaggio... Per me, Ainwenn - ora lì in quel ..senza tempo ne spazio... solo un'unico presente - era difficile comprendere la parte inversa di quell’infinito... avrei chiesto alla Ricercatrice ma in un altro momento... lei era affamata di sapere... l’avrei aiutata a mettersi in contatto con l’Oracolo che le avrebbe dato le risposte che cercava... dovevo spiegarle come ottenere i numeri magici [il 6 e il 9 simboli del mutamento, l’8 e il 7 simboli fissi]... Da un lato, in disparte, Alfa appariva assente alla scena che si stava compiendo, lo sguardo rattristato.. "Si, Alfa", disse alfine la Fata d'oriente:" manca molto anche a me la Dottoressa Radovicka, spero che giunga sua notizia e che ritorni tra noi al più presto... - Ainwenn - Ecco che tutto si ricollegava..il sogno della Ricercatrice dopo la birra cosmica..la donna che parlava di Venere..le lacrime di cristallo...ed ora si materializzavano nel medaglione che dafne aveva mandato ad ognuno di loro. I suoi studi sui sogni non l'aveno mai tradita ..anche cio' che all'inizio sembrava poco chiaro poi aveva sempre una soluzione..tutto faceva parte del disegno cosmico..anche la presenza dello storico..Passion.. che in quel momento le si avvicino' e le rivolse la parola..... –aRduSogno- “Ci sono riuscito” le disse...Lei lo guardò con aria interrogativa. Cercando di non far apparire troppo evidente l’effetto che i suoi occhi avevano su di lui, lo Storico si concentrò su quello che aveva da dirle: “Ti ricordi che io sono qui per cercare la Stanza Segreta e che finora per questo motivo solo pochi di voi sapevano della mia esistenza?” “Certo che sì… vuoi dirmi che allora non era solo una specie di leggenda?” Lui sorrise: “Anche io cominciavo a crederlo. Ma la cercavo nel modo sbagliato…la stanza non è qui fisicamente, per accedervi bisogna che l’anima passi ad un diverso piano dimensionale. D’altra parte lì vi sono contenuti oggetti di grande potere, che possono cambiare il destino di tutti…e che quindi non possono cadere in mani impreparate…o sbagliate.” La Ricercatrice gli sfiorò un braccio e le parve di sentire in lui un leggero tremito. Strano, eppure non faceva freddo… “Io ho preso un solo oggetto, per adesso. Sono impaziente di mostrarlo a te e agli altri…ma dovremo stare attenti, se e quando lo useremo” Lo sguardo della donna si fece ancora più intenso. “E perché mai?” - “Perché nell’universo, come ben sai, non siamo soli…e forse nemmeno su questa nave.” -Doucepassion-
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Post n°56 pubblicato il 07 Settembre 2011 da joulelife
cap 27.2 Poi di colpo urlò e tutti sentirono: “NON VOGLIO PIU’ UCCIDERE, VOGLIO SORRIDERE ABBRACCIARE BACIARE AncOra…Andare Ancora, girotondi, altalene, giochi…” e cominciò a stringere le mani di tutti, stavolta un po’ spauriti, abituati si alle mattane di Alfa, ma questo cambiamento umorale davvero difficile, incomprensibile frutto di un incubo. I loro sguardi si rincorrevano, tutti si facevano la stessa domanda: “Come dobbiamo fare per aiutare Alfa, ormai ci è chiaro che non ci dirà mai nulla e che non vuole farsi aiutare, la narcolessia in cui cade è auto-indotta in evidente moto di fuga…” e ancora pacche sulle spalle, abbracci, sollevamenti di peso di corpi, in un impeto disordinato, saltando, correndo, urlando, ruotando gli occhioni scuri sino ad incrociare lacrimanti quelli di Wooden......Fermo, una mano all’oblò, lo sguardo vuoto la fuori, come se dentro non stesse succedendo nulla. Come se la follia di Alfa (malattia, risposta emozionale, ballo della taranta, fuga….) non lo riguardasse. Di colpo il silenzio scese sulla Star One, fu sufficiente che Alfa la piantasse di gridare esaltato in preda al Delirio che lo possedeva. Si avvicinò a Wooden e senza proferire parola gli tese la mano…”Alfa è un po’ che non fai una delle tue sceneggiate, uno dei tuoi riti da saltimbanco che ci tirano su il morale, una pazziata da sbellicarsi” La mano non la vide o non volle tenerne conto. Alfa la ritrasse in rapido movimento che separò l’aria in quattro quadranti e per un attimo fu visibile l’effetto prima che le parti tornassero unite (soliti effetti atomico-molecolari). “Wooden continua pure a guardare la fuori, io guarderò dentro la Star One, è qui che troverò la soluzione, con gli altri ci aiuteremo, ci aspettiamo il tuo contributo, sai benissimo che mi faccio ultimo, insieme abbiamo dati a sufficienza da proporre, L’aura con il collegamento con Dafne, Rado con la conoscenza, Lupo, Ricercatrice, Francesca, Kata, Luna, tutti con le loro immense facoltà…arriveranno alla soluzione, non io, non te. Non perdere tempo a tenermi d’occhio, regalati…...un sorriso ” .... - Alfa- "Basta con la magica Birra" - stava pensando Kata - "occorre un Bitter adesso... un analcolico un po' amaro che dia la scossa all'intero equipaggio... E il primo cui lo offrirò sarà proprio Wood: se è vero che riesco a far parlare anche le pietre, sarà lui stesso a rivelarmi suo malgrado il motivo del suo essere misterioso...." -Kata- S' era fatto tardi, il pensiero, per il momento rimase tale; anche Aiwenn era pensierosa: "Devo riordinare le idee, dopo tutto non mi era mai capitato di sentirmi ebbra e senza il solito controllo. Ho percepito energia amplificata e distorta, i membri della Star tra loro hanno dispensato sensazioni senza filtri escludendo l’empatia per dar vita a dubbi... già... dall’arrivo di Wooden gli equilibri sembrano diventati instabili. Alfa a causa della sua stessa natura selvaggia sembra abbia a cuore più di tutti il rapporto col nuovo venuto. Eppure le diffidenze si affievoliscono al fluire del liquido dorato... quasi che vi sia una contaminazione per distogliere l’equipaggio o rallentarne il lavoro di ricerca... bisogna che chieda alla Dott.ssa Radovicka di analizzare la sostanza. Ma ora devo concentrarmi per registrare i dati su ogni componente l’equipaggio, da trasmettere al Tempio, ho difficoltà a descriverne almeno un paio...." -Ainwenn- La breve notte sovvenne ed il sonno profondo, anche indotto, li cullò tutti.
Dopo la serata a base di birra cosmica l'equipaggio si risvegliò pronto ad affrontare il nuovo giorno. Il cosmo nascondeva ancora tanti misteri - per non parlare di quelli celati nelle menti meravigliose che scalpitavano sulla star - ‘Ognuno è un mondo da scoprire .. ma la priorità resta sempre riportare a casa Dafne’ pensava la Ricercatrice, la birra cosmica le aveva dato delle visioni, le era apparsa una donna.. con un abito da sacerdotessa e aveva cominciato a parlare: “ il segreto è celato, nelle sue profondita', Venere è sua custode.. la luce riflette ogni cosa che tocca e lacrime di cristallo diventano tesoro.” 'Parole senza senso' pensò.. si decisamente la birra, a lei che da sempre era astemia, faceva davvero male... –allaRicercadiunSogno- Lo aveva comunque raccontato a colazione, ed era divenuto spunto di considerazioni. Non frutto di una sbronza ma visione sacrale.. intensa di Venere, o Afrodite, figura mitologica ma anche Pianeta del Sistema solare: Ambiguamente.. entrambe.. Luminosa Guida per lo spirito e per il viaggio alla ricerca di Dafne. “Nel sistema solare infatti è il Punto più lucente dopo la Luna” - pensava L'aura: “potrebbe indicare un Cammino, una META.. .. Dea della Bellezza ed espressione della Gioia di vita, vuole forse infonderci Forza per non arrenderci, nel duro cammino della Ricerca??”. “E le LACRIME DI CRISTALLO”?? - L'aura.. sempre più perplessa... immaginava. - L'aura-
"Separò l’aria in quattro quadranti e per un attimo fu visibile l’effetto prima che le parti tornassero unite - i soliti effetti atomico-molecolari" ...m'è venuta l'immagine di una sorta di mossa da kunfù” disse Formica –Formica-io-
“ Finalmente sono passati i fumi della birra magica vediamo questo nuovo giorno cosa ci regalerà” aggiunse Francesca attaccando, con un sorriso il suo bombolone al cioccolato . -Oranginella-
"Lo so che vi manca, lo so che lo sapete e non volete accettarlo. Dafne non può più ritornare, non dobbiamo cercarla più, lasciamola andare” Era Alfa, serio, come avesse avuto accesso durante la notte al principio di un alfabeto di cui non conosceva la fine: “Dafne sarà sempre con Noi attraverso sua sorella.. L'aura ed il suo raggiungere l’Oltre, lei ci racconterà dei messaggi che le invia. Non siate tristi, Dafne sarà la nostra guida e L'aura la sua parola... in Lacrime di Cristallo” -Alfa- Joule-
'Cos’è la vita senza correre dei rischi?' intonò Alfa
‘Il niente.. al di là di tanti modi d’essere’ - Alex
‘un cuore affannato dal vento e le stagioni’ - L’aura
‘Ma se la vita è un gioco… leggerezza?’ riprese Alfa
‘allora nullo sarà lo spazio tra un essere e l’altro’ -Alex
‘Saremo un battito al cui ritmo creare e sognare una melodia’
‘Ascolto suoni passarmi dentro.. li porta il tempo
toni, armonie… voci compagne al pensier.... mio’ -L’aura
‘ Fiuto profumi, salire svelti, trasportati .... dal tempo
Assaporo, ancora ebbro, il momento… mio
Gusto sapori sulla mia lingua venuti ...dal tempo e
… dimenticati, sorprendono la memoria… mia
Vedo sagome riemergere .. dal tempo
aprono porte, trovano spazio dentro il mio … io
Tocco di corpi immaginati, conduce … il tempo
Or’ accettate le mie tenerezze … serenamente
Dal prima e dal dopo mi lascio cullare
e nel presente accarezzo l' andare e venire...mio
dove giaccio da sempre e sono … il tempo' -Alfa
Quattro semplici accordi . In.. Fi.. Ni.. To .. in un ciclico giro armonico
arpeggiò, planando d’ aLa, la canzone del trio Alfa-L’aura-Alex tutti, adoperandosi con mani, cucchiai, bicchieri e cori d'anima, ritmavano, accompagnavano il brano ...lo rendevano ...alchimia. Attraverso quelle note l’equipaggio si sentiva ancora più in comunione... avevano attraversato insieme difficoltà .. avevano vissuto l'invasione aliena... e si erano adoperati per salvare amici spariti nel nulla... i loro cuori cantavano più delle loro labbra... felicità ? … Si, in quel momento sui loro volti si leggeva e anche se nel domani come diceva il sommo scrittore non v'è certezza.. loro in quel momento una l'avevano..... -allaRicercadiunSogno- e si chiamava Ar.Mo.Ni.A!!....Armonia di canti e di intenti...Armonia di cuori, vicini e distanti.. armonia di sensi e ragione, di senno ed emozione...Armonia nei silenzi degli occhi, nel canto ad occhi chiusi..... –Katartica- Tra tanta pace e armonia qualcuno fissava la parete con lo sguardo assente, il viso contratto da una smorfia che si potrebbe definire-perdendone gran parte - dolore. La Ricercatrice si avvicinò a Leon..e gli poso' una mano sulla spalla: " Che cosa c'è amico mio? perche' il tuo cuore non danza insieme a noi...quali tristi pensieri turbano la tua anima?" Gli occhi azzurri dello scienziato erano un cielo limpido e il suo sorriso una gioia per chi lo riceveva...quando comincio' a parlare la sua voce era rotta dall'emozione..."L'11 SETTEMBRE ero su una delle torri..erano l'orgoglio della nazione, la dentro era una babele di pensieri e tutto procedeva come in un formicaio ben organizzato.Ero passato a salutare la donna che avrei dovuto sposare..quando la belva ha colpito e tutto fu fuoco.. tutto bruciato.. distrutto... Lei volo' via insieme al fumo nero...mentre io fui portato in salvo dai pompieri. Di lutto e rovina si colmo' il mio cuore amica mia..e ogni volta che questa data arriva il dolore si rinnova..." Il dolore di leon, la colpi' come un boomerang. Llei sentiva cio'che lui provava.. sentiva le grida.. il rumore assordante...la vita che fuggiva via... Non fece nulla, non disse nulla... si mise seduta vicina a lui e tenne stretta forte la sua mano tra le sue.... - allaRicercadiunSogno- In quel momento Leon si sentì pervaso da un calore ineffabile ed intenso: avvertì tra quelle dita una forza e una presenza soprannaturali, come se la promessa sua sposa volesse inviargli un messaggio, un sostegno al suo povero cuore trafitto... La vita non era finita per lui: e sorrise alla donna con le dita tra le sue... -Katartica- |
Post n°55 pubblicato il 27 Agosto 2011 da joulelife
27.1 "Con L'aura, coinvolgi Rado, Ricercatrice, Lupo, Francesca insomma tutti non ce la puoi fare da solo Alfa, la risoluzione del Sistema è troppo complessa" - "Tranquilla Kata ti sembro uno che risolve una serie di equazioni del genere, al massimo ti risolvo una serie di pizze galattiche con abbinata la giusta birra...bionda rossa scura...le ingoio a quarti per volta ci bevo su un boccale e la soluzione spontaneamente uscirà con un BOATO che potrebbe portare fuori rotta la Star One..." "Birra!? cos'è?" "Hei Kata, mai entrata in un Fermo dell'Universo vero?" "No dimmi che cos'è un Fermo?" "E' un luogo dove una strega come te se entra si trova subito attorniata da un branco di na..ig..nt. ..te.st..l.ari che ..l.ung..o .tt.. quel che p..son. e....." Tonf..... "E' andato, quando perde la brocca, non c'è verso di farlo rinsavire" disse L'aura, " ma siamo sicuri che batte un cuore dentro 'sto primitivo o una pila?. Mah quando si sveglia mi toccherà ricordargli tutto e soprattutto che stava andando dagli altri per il sistema. Ma che Elemento, ‘l'anello mancante’ si diceva nel XX secolo... –Alfa-
Alfa, Alfa....." -L'aura cercava in tutti i modi di svegliarlo...ma nulla. Pensava: "una bella secchiata d'acqua fresca???"- Forse. Lo guardava russare a pancia in su'.. ed era uno spettacolo delizioso e simpatico allo stesso tempo - "Ma guarda.. come si è ridotto!!"- e tra se' e se' sorrideva. Intanto, nella mente, numerosi pensieri le offuscavano la serenita'. Doveva convocare tutti, e Dafne.. chissa' come stava... Quanti pensieri.. troppi! Meno male che comunque l'allegria di tutto l'equipaggio non mancava mai..... - L'aura- La nave, tra onde spazio-temporali proseguiva il suo cammino, era quanto il ‘baffone’ teutonico aveva potuto solo sognare attraversando la soglia, realizzandolo quindi, in barba agli appunti lasciati al mondo sparpagliati sul letto.
“Che cos’ è la birra astronauta?"...chiese Occhi di gatta ancora incuriosita, appena Alfa diede segni di ripresa. “ Mai assaggiata…. Wow” - disse Alfa " Strano.??!! Wooden è un esperto... me lo ha spiegato un pò lui... Ecco è un composto di un liquido riciclato, vengono usati deumidificatori per estrarre l’umidità dall’aria... I grani di malto vengono lasciati in questa fin che si passa alla germinazione...".
“ E l'essiccazione... come si fa ?” chiesa a sua volta Lupo che nella birra spaziale vi aveva visto un 'qualcosa’ di delizioso da scoprire, “Oh dio” rispose Alfa.... “ ma con le ventole nel vortice... 105°..... i nostri movimenti dentro la navicella creano vortici.. è la nostra energia .... Dopo l'essiccazione i grani di malto vengono grossolanamente macinati poi ... si sfruttano le acque dei motori (mashing) temperatura alta e si crea il mosto"
“Ma tutto dipende dalla cottura! La cottura è il segreto e l’ossigeno la cosa fondamentale” disse la Ricercatrice di sogni. - “Aaaaaa no, ... no, questo non me lo ricordo dovrei chiedere a Wooden” disse Alfa sorpreso e con la sua allegria iniziò a cantare accompagnandosi con la chitarra....
Kata si guardava intorno.. sapeva che era la strategia di Wooden ‘tenere legato Alfa’ perché non riuscisse a scoprire la modifica fatta alla mappa !!! e notò, poco lontano, L’aura guardarsi le mani .... ora, sopra, v’era scritto SolofraSebaldaAubretia... e le sue labbra stavano sussurrando: "Proteggete questo sacro luogo da occhi indiscreti e aiutatemi a difenderlo dagli intrusi... Io vi chiedo umilmente.. A voi, spiriti di natura, la mia preghiera contro l’energia negativa” ... nel cerchio intorno a L’aura, Kata e Radovicka videro sua sorella, Dafne...!
Gli altri stavano ‘diluendosi’ in un allegria che scorreva con i versi della canzone di Alfa: "Dicono nasca nei campi, la mitica bevanda, Quelli che la bevono, tranquillizzano l’anima .. La birra viene dal nord ma piace anche al sud... Una pizza sul lungo-mare e la birra con gli amici.. Galleggiamo sulla schiuma.". ahahahaha si cantava e rideva in coro.. -Radovicka-
"Mi sento un po' ubriaca anch'io stamane, cari Compagni" esclamò Kata avvicinandosi al gruppo di novelli cantanti: " non avevo mai bevuto prima d'ora questo liquido dorato, dono del dio Sole... Mi appare inebriante, un dono di ebbrezza e di gioia intima, quella stessa che da tempo ognuno di noi cerca disperatamente di portare a casa, alla fine di questo eterno viaggio dell'anima.. Quanto berrei volentieri un goccio di birra gelata su una buona pizza calda .." quasi sospirò e "Tutto diviene ricco pranzo se vissuto con la gioia di stare insieme" aggiunse Radovicka, con L'aura unitasi alla combriccola che ora cantava e 'stonava' ancora più forte:' Dicono nasca nei campi, la mitica bevanda, Quelli che la bevono..tranquillizzano l’anima..' -Katartica- Si spostarono sul ponte di prua mentre il tramonto si illuminava di riflessi multicolori a causa del vento solare che investe la galassia. “Assaggerò anch’io questa birra che sembra alleggerire i pensieri e sarà fantastico perdersi nella musica che scalda i cuori” disse, con un gran sorriso Ainwenn che li aveva raggiunti, poi, facendosi versare l’oro schiumoso e giallo da Alex gli confidò: “Sono certa che farà bene a tutti... perché, sai, osservandoli, nei giorni addietro, ho avuto la sensazione che l’energia positiva fluisse con meno facilità del solito. C’erano pensieri che non potevo leggere, alcuni avevano posto schermi a protezione delle onde mnemoniche. Ho ancora molto da imparare e catalogare degli abitanti del pianeta azzurro, ci sono ombre sui visi di alcuni di loro differenti per intensità e significato ..e, proprio quest’ ultimo, ancora mi era oscuro” –Ainwenn-
“ Cosa ne dici Ainwenn? infinite stelle, infiniti tramonti, infinite albe... sovrapposte in un caleidoscopio di colori. Dentro l'Universo la visione va Oltre il ‘visto statico’ dei nostri Avi” Alfa le disse passando a Lupo la chitarra - Alfa-
“Si Alfa, bellissimo, ci avevo anche pensato ma volavo basso... mi sembrava fosse troppo... chiedere di avere tutti quei tramonti e quelle stelle, già questa mattina, prima dell’alba, il cielo era colmo di stelle luminosissime... è stata un alba incredibile..” - Ainwenn-
“ Vi raggiungo accanto al falo' ” Luna, affrettando il passo quasi urlava..“ C'è aria d'intimita', perchè si è tra amici.” disse poi, aggiungendo l’armonia della sua voce, alla sinfonica Amicizia che risuonava facendo arrossire le stelle, abituate sì all’allegria ..ma non tanto vicina e schietta: “ Dolce il canto.. ricama il pensiero con un filo di magia..” e “ ..Mmmh che voglia di bere quella fresca birra cosmica in compagnia” aggiunse “ Non ci si puo' assentare un'attimo... che vi ritrovo ancora più pieni di considerazioni e confidenze.” finì di dire con un sorriso solare. – PallidoraggiodiLuna –
Non v’è tempo ne spazio atto a contenere la gioia quando questa si riversa dall’uno all’altro Essere pensante, vivente... stupendamente capace di sorprendersi. E’ la sorpresa ad aumentarne a dismisura la potenza, a vibrare tanto intensamente ..così ..che ad ogni ‘travaso’ il mare dell’allegria si muta da semplice corrente a moto ondoso... mosso.. molto mosso ...ed Oltre sino ad agitarsi prepotentemente in una fragorosa risata..... dell’Anima.
La festa continuò per un bel po’, poi, come la tempesta si cheta, così le voci affievolirono la loro foga lasciando spazio ai pensieri.. -Joule-
"Oltre i tramonti, OLtre gli orizzonti.. i misteri nascosti vagano tra le stelle; comete diffondono Particelle d'infinito.. e gli Avi contemplano col naso in su' l'Eternita'." L'aura adorava perdersi nei pensieri e abbracciava l'amica Ainween e Alfa. Kata invece, nel frattempo, prendeva tre caffe' di fila.. per riprendersi dalla sbronza........ - L'aura-
....ormai sobria di caffeina, decise di porre su carta, nero su bianco, le sue sensazioni sconosciute, quando per la prima volta aveva assaggiato quell'oro giallo e alcolico..... Le sue papille gustative ricordavano qualcosa di simile: identica sensazione di estasi indefinita aveva provato quando, da piccola, per la prima volta assaggiò la bevanda degli dei, cioccolata amara e densa ad esaltare gli occhi e il cuore... Si convinse che Wood sapeva bene degli effetti che la birra poteva esercitare su chi non ne conosceva appieno gli effetti; lui poteva avvalersene per estorcere segreti cosmici o, ancor più facilmente, per poter manovrare gli internauti a suo piacere... Kata lo osservava e sempre più si convinceva che Wood conosceva di sicuro il luogo dove Dafne avrebbe potuto nascondersi, ma non lo rivelava, forse per interessi personali.. o forse per non deludere chi credeva in lui... Con un sorriso spostò lo sguardo su Alfa: e si intenerì! -Kata- Tra sé e sé infatti Alfa pensava: “Wooden perché non ti fai sentire, te ne stai in disparte, ti isoli, il tuo sorriso non è mai stato così amaro, cosa succede. Vi conosco tutti dallo stesso tempo, da quando mi avete recuperato, ma appena i nostri sguardi si sono incrociati ho riconosciuto una assonanza che mi ricorda l’abbraccio e le parole di Vis-roburis, quando mi lasciò. Cosa succede, fratello mio. Fai che non venga mai a meno la fede che abbiamo riposto in muto accordo un nell’altro. Fai che non sia vinto dai dubbi che cominciano a coinvolgere l’equipaggio. Quella corrispondenza immediata non può che trovare posto nel Tempo fuori dalla Star One, non costringermi ad andare a cercare dove ci siamo incontrati o scontrati. Ho rimosso, rimuovo era ed è l’unico modo che conosco per potermi ancora fidare degli incontri. Cercami questa è la mia mano. Non impugnare armi che possano ferire me e gli altri, sono pronto a lasciare andare l’Anima, sono pronto a anche a morire ma so essere implacabile, quando sono in me e riconosco il pericolo mi muovo su codici di risposte automatiche, movimenti fendono l’aria e qualunque cosa ci si trovi di mezzo viene recisa. Non costringermi a recidere Te, o essere reciso da Te che è la stessa cosa….” Poi di colpo urlò e tutti sentirono: “NON VOGLIO PIU’ UCCIDERE, VOGLIO SORRIDERE ABBRACCIARE BACIARE ANCora…Andare Ancora, girotondi, altalene, giochi…” e cominciò a stringere le mani di tutti, stavolta un po’ spauriti, abituati si alle mattane di Alfa, ma questo cambiamento umorale davvero difficile, incomprensibile frutto di un incubo. I loro sguardi si rincorrevano, tutti si facevano la stessa domanda: - Alfa-
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Post n°54 pubblicato il 19 Agosto 2011 da joulelife
Cap 27 Dal telescopio erano arrivati i primi dati... L’aura e Lupo segnalavano le
novità... “Abbiamo il nostro volo... il nuovo buco nero è in obiettivo”
L’equipaggio si agitava, Alfa, seduto sulla banchina con il suo inseparabile
sigaro, guardava la vecchia mappa.... un atlante fatto di codici che solo lui
sapeva decifrare edera l’unico a tenere. Ora gli interessava approfondire il
pensiero di Alex sulla dimensione spazio-tempo. Wooden invece stava
seguendo di nascosto, dalla finestra di fronte, Kata che sembrava tesa.
“Ragazzi, siete pronti per la nostra unione?” disse Volo di porpora...
Dopo poco minuti tutti erano nuovamente nella grande sala.
"Per quanto elevata la velocità della luce, a paragone con le nostre esperienze
è una quantità ‘finita’; ciò comporta che quando osserviamo il sole la
mattina, di fatto esso si è già levato sulla linea dell’ orizzonte, circa 8 minuti
prima che lo si potesse vedere; similmente la luna , essendo molto piu’
vicina del sole, sorge all’orizzonte circa 5 secondi prima di osservarla.
La stella piu’ vicina a noi, dopo il sole, e’ distante approssimativamente quattro anni luce” disse la Ricercatrice dei sogni
“Forse il binomio Luce-sole può essere traslato visivamente come due o più
linee parallele che si prolungano all’infinito, e finiscono per unirsi in quel
cerchio nel quale ci è apparso il volto di Dafne” – disse Luna, porgendolo
come un dolce, pallido raggio al resto dell'equipaggio.
"Ma quale sarebbe il punto preciso?" chiese Francesca che le era al fianco.
"Proprio quello è il problema.... si chiama, punto di fuga”.. rispose Nadir
"Punto di fuga ... ????....mai sentito" sbottò Alfa: "durante il mio viaggio,
nessuno me ne ha parlato e non vè traccia sull'atlante" Abbassando gli occhi poi sussurrò a se stesso: "Forse in quel punto è il segreto conservato da Wooden... ?!!!
"Se la velocita' della luce e’ finita nessuno puo’ dire di sapere cosa avviene nel
presente; di conseguenza siamo costretti ad assumere una mentalita'
probabilistica, proprio in quanto il presente e’ inosservabile nell’istante
medesimo in cui avviene. Cio’ indubbiamente vale quanto piu’ abbandoniamo una percezione del mondo macroscopico direttamente percepito nostri dai sensi e cerchiamo di verificare i fondamenti del microcosmo in cui avvengono le interazioni tra energia e la materia - mediate misure che ci permettono di estrarre una informazione strumentalmente percepibile e dare sviluppo alle nostre conoscenze..." citò Ainwenn ricorrendo alle reminiscenze quantistiche.
" Le linee verticali “scappano” verso il cielo in modo sproporzionato, ma nella
vita reale la profondità è la tridimensionalità, con quella ci organizziamo.
Il cervello, infatti, trasforma l'informazione in onde bio-elettriche, nei due
emisferi cerebrali, per poi definire le forme delle immagini" aggiuse Serenella
"Mai capito certe teorie... ma non è detto che devo capire tutto...." disse Alfa
"La percezione umana, non e’ prodotta solo da un'acquisizione adattativa di
dati provenienti dall'esterno, ma da una elaborazione di informazione
creativa attuata dal cervello inclusiva dell'immaginazione mentale propria
della nostra specie" ricordò di avere letto da qualche parte: "Oddio" aggiunse "una specie...l'umana... ma anche i non-umani sono cosi?..... e una ricostruzione mentale rappresenta davvero la terza dimensione spaziale..???" Alfa si chiese alfine.
“Si, proprio quella: Un’ elaborazione d’ informazione creativa attuata dal cervello inclusiva dell’ immaginazione mentale propria della nostra specie..” ripetè Wooden con una certa ironia ... anche perché nel mentre Alfa era sotto anestesia lui gli aveva..... con la velocità della luce, .. modificato la mappa... -Radovicka- Osservava ancora Kata cercando di capire a che punto erano le sue ricerche; prima, dalla finestra, gli era sembrato notare, sul suo viso, un’espressione di tesa-attesa come se aspettasse una conferma o meno dal test che stava conducendo..... in segreto Ed il suo segreto, quello che Wooden sentiva emergere dentro, qual’era? Perché da quando Dafne era scomparsa non riusciva a pensare ad altro che a Prometheus, Maja, Sally, Mac Njor che avevano con lui iniziato il viaggio? E perché Sal gli aveva solo accennato della sua intenzione di tornare al buco nero Assoluto e attraversarlo a sua volta? Lo aveva fatto davvero e con lui Almamia , Pat tornando lo aveva confermato. Ma la porta spazio-temporale s’era subito dopo richiusa e lui era rimasto come un sasso imbrigliato da quella stupida forza di gravità quando ancora erano sulla terra. Tutti quelli che erano con lui, quando era cominciata l’avventura, ora, per chissà quale ragione, non erano più sulla Star; la stessa NoiVibriamo, prima che Dafne sparisse, s’era come dissolta cancellando anche la memoria di se. Lui solo ne serbava il ricordo, forse condiviso con Pat, e se si, allora, perchè lui non lo aveva fatto trasparire? Troppe domande, non invidia,... la sua …. era 'smania di conoscere', attraversare anch’egli ... e non gli dava tregua! -Joule- Kata rimase a lungo, fissa, nei suoi pensieri... Nessuno dei suoi compagni di viaggio era mai venuto a conoscenza della sua identità segreta: 'lei era una Strega reincarnata e, in quanto tale, godeva di una capacità innata di avvertire il pericolo'. Ogni volta che si avvicinava a Wooden, sentiva chiaramente un brivido sulla pelle; ogni volta che egli le rivolgeva la parola, giungevano alle sue orecchie note stonate, che mal si adattavano all'armonia di tutto l'equipaggio della navicella. Kata non si confidò, preferì attendere gli eventi e nel frattempo, a sua volta, osservava con molta attenzione quell'essere antico e moderno a un tempo, che, come il Peccato, tanto la affascinava quanto la intimoriva... –Katartica- Wooden sentiva su di se l'energia di Kata e la sua diffidenza.. doveva trovare un modo per rassicurarla.. non poteva essere un ostacolo! Lui doveva assolutamente portare avanti il suo intento, nulla lo avrebbe fermato.. ma come convincerla? La situazione si faceva complessa.. un niente sarebbe bastato a farlo scoprire .. –Lara- inoltre, allontanandosi con altri dalla sala, continuava ad avvertire una strana attrattiva, una vibrazione particolare aleggiare intorno a Kata. Ciuco che non era altro, ancora non capiva cosa fosse.. quel brivido misterioso sulla pelle….. - forse ...strano?... l’ Amore? - L'aura, nella sala con quelli rimasti, rifletteva sul Tempo e i codici incastonati tra i diversi mondi paralleli: “Quarta dimensione.. quarta dimensione..” – ripeteva con un filo di voce, Alfa, invece: “ Ma dov'è il bandolo di questa incasinata matassa?? " pensava .. “Equazione: Tempo/buco nero= ?” -L'aura- poi si risolse e disse: “Tra un RISvegliO e l'altro comincio a sentire le vostre vibrazioni, mi state insegnando il linguaggio che, causa la mia allegra prolungata solitudine, avevo dimenticato. Sento questa energica attività mentale che trasforma i vostri pensieri in agire, in ricerca pura, in assenza di paura. Come se un cosciente pericolo diventi compagno d'avventura, non più nemico da combattere. Il Pericolo Natura, che sia quella dei nostri Avi-padri o questo immenso nero n-dimensionale punterellato di Luci Pulsanti, non è più nostro opposto. E' fluido di trasporto verso un ignoto di speranza a cui non possiamo e vogliamo sottrarci...." - Kata mi sono accorto che quando sei vicina a Wooden ti rabbui, cosa c'è? Senti forse distorcere la rotta programmata sui piani incurvati dal tempo?" Alfa le chiese a un tratto, facendola quasi sobbalzare "E come se sentissi una forza che ti spinge a cercare, carpire la soluzione, in uso ed al servizio della propria ossessione" "Mi sono accorto di Wooden guardando i tuoi occhi, ma non può essere come tu dici. Wooden è un Guardiano. Se senti qualcosa, ti credo! ma io non posso lasciarlo solo, non voglio aver paura di lui. C'è qualcosa di fuori asse in Wooden, forse un Delirio, va bene, dobbiamo scoprire cosa gli succede, bisogna decidere se parlarne con gli altri, dobbiamo muoverci leggeri come piuma che cade in assenza di atmosfera (che è come palla di cannone)" "Ho paura, ma sento che gli si debba star vicini, magari occhi più attenti del solito, magari non dipende da lui ma dalle interferenze dei suoi pensieri. Ha sempre dato tutto, potrebbe essere come dici tu Non-cosciente. Cosa facciamo?"- poi senza aspettare risposte Alfa continuò: "Non lo so, ma nessuna domanda esplicita a lui, potrebbe avere energie sconosciute così sensibili da captare ogni strategia, ogni minimo movimento dei campi EM. Potrebbe essere in grado di scindere onda-corpuscolo, onda che anticipa i movimenti del corpuscolo in leggero sfasamento da lui rilevato e che rientra in fase quando è il corpuscolo che recupera nei moti istintivamente automatici sull'onda. Buttiamo le strategie e stiamo a guardare, ad ogni sua mossa non compresa allora si che gli chiederemo: perchè ci stai portando su questo cammino? Non comprendiamo” -Alfa, lo disse in maniera quasi teatrale, enfatizzandolo con un’espressione da ‘punto di domanda’ "Kata, L'aura mi richiama ad un impegno troppo grande per me, ma ci proverò ad estrarre la quarta dimensione, mi svuoterò ma lo farò a costo di sprofondare nel sonno. Tu però resta vigile, segui i movimenti di Wooden, come gesticola, come entra ed esce, lascia perdere i pensieri segui le grinze, le smorfie, gli aggrottamenti, la luce sul viso, leggi i segni e… chiamami quando vuoi, penso che dovremmo parlarne con gli altri..." – Al viso un po’ preoccupato col quale i compagni di viaggio la guardavano, Kata rispose: - "Va bene cercherò di superare quell'ansia che mi sorprende da qualche tempo quando varca la mia sfera, è quello il momento in cui rischio di inchinarmi alla paura..." "Solo tu hai sentito questo variazione di onda emessa da Wooden, non più uguale al passato. Io mi rifiuto di credere che sia al servizio di qualcuno la Fuori...ma tutto può essere possibile" "Con L'aura, coinvolgi Rado, Ricercatrice, Lupo, Francesca insomma tutti non ce la puoi fare da solo Alfa, la risoluzione del Sistema è troppo complessa"
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Post n°53 pubblicato il 19 Agosto 2011 da joulelife
26.6 viva alla mente la sua ultima e-mail:
“I fiori intorno a me non li vedo più a destra di quella scrivania in cui sono ogni giorno... non ci sono più quei girasoli virtuali che tu mi regalasti ... li cerco...ma per il sale delle mie lacrime sono seccati... E neppure il cielo bianco e azzurro non brilla...perche il mio entusiasmo trova ostacoli, la mia stella, credo non ascolti il mio debole sussurro: Dove sono i girasoli che un tempo ridevano felici accarezzati dal suo sorriso? Quei bei girasoli che dalla corolla fino ai radici adoravano il suo viso, sfioravano le sue labbra e desideravano il suo corpo?.. Ero felice quando venivi sfiorandomi il viso con un tenerissimo bacio, e sentivo la tua carezza,....da quando tempo non mi ascolti..?...da quando tempo non mi tieni le mani tra le tue ginocchia guardandomi nel occhi come una bambina che vuole essere amata?. Non vedevo chiaro il tuo viso perchè le lacrime mi scendevano continuamente, e tu, con la tua mano, mi asciugavi, mi asciugavi cosi dolcemente, come nessuno ha mai fatto con me, che io alzavo la testa e ti regalavo un piccolo e dolce sorriso... mentre le labbra tremavano e le parole uscivano soffocate dalle lacrime... ma il mio sorriso era come un arcobaleno e poi il mio bacio verso di te... Mi piacevi tanto perche fatta di mare e di pioggia e sole.. Forse Andarsene, andarsene lontano da questi luoghi spinti da un’invisibile mano... e non so ancora se credere .. forse si possono credere le parole mai dette... nel linguaggio senza parole.. ma adesso desidero di tornare a volare come un’aquila ... Vorrei sfiorare l’orizzonte come un gabbiano... Nessuno non sa dove hanno la casa... i gabbiani? -Radovicka- Era impossibile trattenere Alfa... nonostante l’effetto dell’anestesia continuava il suo delirio ed aveva ora allucinazioni ... Radovicka le sembrava la sua Ragazza... continuava a dirle: “Sono innamorato di te”!!!!!... Radovicka avvicinatasi gli disse: Quando ho ORO in casa, non vado a cercare argento!... Alfa, guardandola smarrito: “Mi era sembrato di vedere un angelo, cosi splendida, ma tu dottoressa sei un Diavolo...un vero Diavolo” Ahhahahahah una risata liberatoria echeggiando fece da sfondo alle dolci parole della Ricercatrice di sogni: “ Ci sono cose che arricchiscono l’essere umano ancor piu di dei doni materiali.. attraverso la parola esso si esprime e mostra il suo vero IO. Quanta forza puo' dare la parola.. uno scambio di battute tra amici.. una lacrima asciugata.. la vera vibrazione sta nella capacita' che abbiamo di confrontarci e avere il coraggio di essere noi stessi.. con i pregi e i difetti che ognuno si porta con se.. e sulla star è questa la vera forza! Come una staffetta dove non c'è un solo vincitore, ma una forza comune e si avverte e rende più belli tutti NOI...chissa come sarebbe il mondo se si vivesse tutto con questo spirito" .. - allaRicercadiunSogno- Una nota disarmonica in un'intera sinfonia non è cosa semplice percepire, eppure: "Ci vuole qualcosa che giunga a salvarci dalla melassa che sta per travolgerci:nulla di peggio di due innamorati sulla Star One, che tubano come due sbullonati simil-piccioni dello zoo dell'imperatore Argantur: sono animali particolari, questi,dotati di piumaggio verde smeraldo con riflessi dorati. Quando si innamorano acquistano tinta rosso fuoco e secernono sostanze zuccherine, in grado di addolcire persino le amarissime tisane dell'imperatore. Bisogna che Alex intervenga o c'è il rischio che la melassa immobilizzi la strumentazione". Così pensava Woodenship, mentre vagava per corridoi deserti alla ricerca dil Alex. Lui avrebbe avuto tutto l'interesse a chè naufragasse la nave, ma prima voleva servirsene per la sua missione..... Lui era una spia. Al servizio di chi o cosa forse neanche cosciente, certo, però doveva 'catturare il segreto delle dieci dimensioni', anche a costo di sbriciolare l'armonia che cementava i rapporti tra i membri dell'equipaggio. Questa la sua missione. Ma, al momento, era al limite della disperazione: l'astuzia dell'equipaggio ed il loro criptico ragionare lo aveva lasciato a brancolare nell'oscurità assoluta e prossimo ad abbandonare il colpo. Avendo assistito al romantico duetto di Alfa e Rado, gli era venuta un'idea, che forse avrebbe rotto la corazza e gli avrebbe permesso di cominciare a carpire il segreto....... -Woodenship-
Wood con fare amabile verso tutti continuava ad ascoltare ogni discorso, e di tanto in tanto, con l'aiuto di qualche simil-Sinaloa super offerta qua e la', cercava di far parlare a briglia sciolta i suoi compagni di viaggio.. però fortunatamente non tutti sulla navicella fumavano... potendosi sottrarre quindi a questo ingannevole escamotage .. -"hei Lupo che dici ti va' una fumogena ?" disse Wood - "No grazie, sto' smettendo" rispose Lupo sottraendosi così al tranello.. Intanto Alfa aveva ripreso pienamente tutti i sensi, dopo la fumata e il 'post' delirio che lo aveva portato a diventare intraprendente con Radovicka, che non se l'era presa, comprendendone lo stato, conservando cosi l'amicizia e l'armonia che regnava sulla navicella. Messa quindi da parte la parentesi l'equipaggio si concentrò nuovamente sulla missione: giungere in quel oltre… -Lupo- Serenella, OcchidiGatta, era rimasta sorpresa dalla vena romantica che Alfa, nella sua lettera, aveva mostrato e, quasi quale augurio, gli trasmise: "Come un gabbiano che cerca la rotta giusta, l'incontro con l'arcobaleno e i suoi colori fan intravedere i girasoli persi per strada che gli han tarpato le ali, colmo di speranza troverà il nido nel mondo... dove mille gabbiani formeranno un girasole nel cielo" ..... –OcchidiGatta- Era notte fonda e suoni strani cadevano dal cielo, strani eventi ri-svegliavano il sonno. Una luce bianchissima filtrava dalle finestre e, frettolosamente, Francesca correva alla finestra... Per un istante fù come se la notte si fosse ribaltata, galleggiava nell'aria la luce del sole,si poteva ammirare, dal punto in cui si era fermata:l'astronave! Una massa di calcare sbucava dagli alberi e, tutt'intorno si fossilizzava. Appena sotto il terreno, precipitava vertiginosamente dentro uno squarcio circolare..... il mondo. L'odio del mondo può aleggiare per anni nella mente, e tramandarsi di generazione in generazione; s'infiltra nell'animo e viene lentamente assorbito nel dna... tutto ciò che vi cresce ne viene impregnato dall'egoismo. L'enorme astronave galleggiava silenziosa e scivolava lentamente come una nave fantasma. A volte in questa vita si trovano...... Esseri umani. Ora nell'ultimo tratto della discesa verso il fondo-mondo tornava a lampeggiare la vita. "Apprezziamo la bellezza del nostro ossigeno dentro quel semplce respiro, ... è stato bello vedere gli umani respirare un mondo d'aria pulita" pensava Francesca ancora tra sonno e veglia. Ma strani simboli distorti affondavano intanto dentro le paure...come irrazionali comportamenti dentro una semplice visione.. e, le paure, mettono radici in ciò che inquieta …. il mistero Il cuore pulsava all'impazzata, un'improvvisa trafittura al 'centro della vita' le soffocava il respiro. "Ho paura, e ciò alimenta ancor più l'immaginario ingiustamente malvagio" rifletteva, ma, appena il cielo fu sgombro, la navicella cominciò a muoversi. Spaventata si mise a correre verso il bordo del precipizio e scivolò di sotto....... un volo infinito! L'attimo eterno dentro un istante. Pochi secondi dopo una mano verde la prese per mano e si fermò accanto alla sua paura. Il suono della sua voce... era amichevole.. -Oranginella- Francesca si risvegliava ed era Luna la dolce compagna di viaggio che la riportava all'alba, alla rinascita...alla Star. " Vieni " le sussurrava "comincia un'altro giorno, un nuovo passo verso una tra le tante verità.... la nostra"
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Post n°52 pubblicato il 16 Agosto 2011 da joulelife
cap 26.5 Oramai pensare o parlare sulla star era indifferente, infatti:
“ Non ho nessun codice e non nascondo niente... quello che vorrei dire e che la coscienza è un eccellenza... si trova fra voi...e l’unico codice da unire è la strada verso un perfezione...” disse Alfa
“Ci tocca allora Armonizzarci con l’Esistere Infinito..." - gli rispose Kata
Il globo terrestre è pieno di sarti che restringono le menti, che cuciono abiti che soffocano persino l’autenticità... siamo diversi” aggiunse Lupo
“Per molti è più facile modellare la vita, che cambiare se stessi” - Nadir
“Non devi cercare sempre i colpevoli attorno a te... Penso Non si debba dimenticare il senso di responsabilità .....funziona un po’ cosi: più accusi gli altri e più menti a te stesso.." disse Francesca...
“ Infatti non bisogna si ascolti più di tanto l’energia negativa .. perchè essere compagno di cella di chi ti ha imprigionato è una pessima scelta davvero....” disse la saggia OcchidiGatta..
“ E' vero, Siamo fatti di vibrazione.... Emettendo le vibrazioni del tuo vero Essere, ne perdi molte, ma tante altre ne troverai... è un pò come un ciclo, per questo è necessario andare Oltre... è così che si nutre” intervenne L’aura
“La nostra lotta, quella cioè con noi stessi, ha un senso, mentre l’altra, lo scontro con gli altri, ha un valore diverso” - Minds
"Forse è un valore effimero" - Ainnwen
"A volta effimero è eterno..." considerò Ricercatrice di sogni..
“Forza, liberiamoci dal muro che imprigiona... -il the wall pinKfloidiano- liberiamoci dalle maschere che impediscono di far trasparire Ciò che ‘Veramente Siamo’.... disse Alex intonando il vecchio branomusicale,
“A volte ci accorgiamo che la vita è un’ illusione ma, allo steso tempo, ce ne serviamo come scala per ascendere verso la Scoperta di un Realtà ... o forse anche questa Realtà è un’ illusione.?!? si domandava Radovicka mentre
Alfa, nel suo mondo ‘algebro-incantato’ , cantava anch'egli una canzone: " Notte d'incanto... dai mezzo ai sogni... ai ricordi ...e al desiderio d’essere specie umana... Non di plastica ne liquido o pietra... il mio sogno è perpetuo e magico splendore di una luna che forse ride e io, che piango...non amo la luna... a me piacciono le stelle! Le stelle... perchè le stelle sono libere, non hanno legami .sono come il cuore ...rosso e ardente ... anche se sono cosi tante lasciano tranquillamente il posto alle Albe. Non lasciano tracce, come fa la luna, finta, che inganna... Chi di noi non hai mai regalato una luna .. non è mai, quindi, veramente tua... come ingannasse la coscienza.... –Radovicka -
“ Ecco, mi sembra che sia proprio il Cono d'Ombra la chiave del viaggiare , quella zona oscura che si interfaccia al confine della Diffrazione d'Onda Lunga in Ossidiana Ramificata verso l'Es. Ad una prima lettura, il geroglifico, benché decodificato, non mi diceva nulla, ma adesso che ascolto le vostre disquisizioni capisco che forse il significato ricongiunge al suo acrostico: Dolore. Ma non posso dire di più, dovreste essere voi a spiegare” disse Ainwenn mettendo fine allo stonato concerto d'Alfa e Alex -Aiwenn- " Le 10 dimensioni a sistema, proposta di schema del viaggio, da valutare. Il viaggio è libero per definizione, ma avere dei punti di ricerca da cui passare può essere vitale. I sassolini bianchi lasciati lungo la via ci indicano il percorso, si può tornare indietro ai bivi in cui si è intrapresa la strada errata, quella che conduce alla Confusione e alla non-soluzione: Spazio = d3 Tempo = T8 (infinito eretto) - Vibrazione= v/T x E = s/T2 x E = Accelerazione x Emozione …………….
Il geroglifico di Ainwenn = [ Bagliore = Luce x Vibrazione x C onsapevolezza = VIS = l’Armonia delle Menti nell’Oltre Rilasciante Energia]. S e T sono le Dimensioni di base, parte della nostra conoscenza comune, non hanno un gran valore se non come utilizzo di unità di misura condivise dalle Genti. Le altre sconfinano nel pensiero su sino all'Anima, che è il Sentire. La decima di VIS potrebbe stare sia sotto sistema sia fuori, è la soluzione? ..... Se lo è non può essere compresa a priori senza il passaggio dalle altre Dimensioni. C'è Evoluzione, non è possibile annullare il gap con un unico Salto. Ci sono passaggi da Vivere. Le incognite devono essere identiche al numero delle equazioni se cerchiamo un'unica soluzione, in caso contrario avremmo più di una soluzione, al limite anche infinite, oppure nessuna soluzione e non sono certo che sia quello verso cui stiamo viaggiando. Ad esempio se Bagliore lo posizioniamo all'ottava Dimensione andranno "provate" e definite la Luce e la Consapevolezza, la Vibrazione invece l'abbiamo già definita e sentita. E' una traccia, cosa ne dite? " disse tutto di un fiato Alfa ridiventato serio. -Az31- “ bravissimo Alfa ! ... dobbiamo considerare anche che Le dimensioni sono forma e grandezza... fino ad ora abbiamo descritto la forma... cioè i movimenti... cioè non una retta ma un processo...." disse L'aura..
“Allora tutto ciò … diventa tempo.”.. considerò OcchidiGatta..
“Infatti è proprio cosi, il tempo è indicato come 'quarta dimensione' .. e il tempo non ha il ritorno.." a sua volta Ainwenn
“Allora possiamo usufruire della teoria di Alfa come unità di misura nella quale questa quantità è misurabile" propose Francesca ...
“Proprio cosi, perché il tempo ci permetterà di usarlo solo grazie all' utilizzo di numeri immaginari... la natura è infinita in tutte le direzioni, cosi è ipotizzabile l'esistenza di molte, infinite dimensioni" - disse Ricercatrice
"Le dimensioni sono le coordinate spaziali...e sono collegate con le nostre anime, come tale.. noi la chiameremo 'geometria dell'anima' " - Lupo
“Si hai ragione.... in un altro senso dimensione è sinonimo di realtà, entrare in un 'altra dimensione' significa entrare in una Realtà diversa e indipendente dalla nostra.." disse Radovicka mentre Alfa cominciava una danza tribale. -Radovicka-
Alfa, più che stanco sembrava fuso:una boccata di simil-Sinaloa super, contrabbandata dal pianeta Tlalca, nella costellazione di Orizaba, lo aveva mandato in tilt. Troppo tardi si era ricordato che un fatto simile aveva scatenato una guerra addirittura. Tra un assolo del chitarrista megagalattico Jimi ed una dimensione delle dieci che gli si spalancava davanti agli occhi con caleidoscopici giochi di luce, pensò che la prossima volta avrebbe preso per la collottola il contrabbandiere. Troppo forte quella roba!? A quel punto Alex, dal fiuto sopraffino, aveva già intuito cosa fosse successo ed era accorso a salvare Alfa:lo allontanò dalla sala comandi, sospendendo la seduta tesa all'identificazione delle dieci dimensioni. Una volta che Alex l'ebbe messo a nanna, si disse di averla sfangata:una situazione del genere si era già verificata. A bordo di un cargo stellare in prossimità dei bastioni Straussener, nella costellazione xt5, l'addetto all'identificazione, dopo aver fumato una simil-Sinaloa, aveva scambiato uno steamer spaziale per uno Yogi letale (essere della mitologia stellare, pura leggenda a dire di molti). Ed aveva scaricato senza pensarci le armi del cargo sul bersaglio. La nave sopravvisse, ma andò persa la collezione di cristalli armonici per l'imperatore Argantur che era trasportata dallo steamer. Con un brivido, Alex cancellò nella mente le conseguenze di quel gesto. E ritornò in plancia. Lungo il percorso incontrò Wooden che stava sfacchiando anch'esso la sigaretta che era caduta a terra:afferrò pure lui e lo condusse a nanna sbuffando: ' ancora un pò e la conferenza l'avrebbe fatta da solo....' - Wship- “Fuso prima, fusissimo adesso, dopo la geometria dell'Anima di Radovicka” stava pensando Alfa rigirandosi nel letto: “affascinante e cara, la geometria e anche Rado, poi ci si è messo anche Wooden. Ho dovuto dar fondo a tutte le potenzialità della Biblioteca Inter-Medial- Galattica,-la buona vecchia Wiki- per comprendere dove mi stava portando l’analisi delle dimensioni ed in che tempo... Per fortuna che Alex mi ha rimboccato le coperte, ricordo le sue ultime parole un pò mielate "Sei stanco Alfa riposati un po', non ti preoccupare ti sveglio io, fidati". Oramai vinto dal sonno, Alfa, mentre gli occhi gli si chiudevano, fissò l'immagine di una smorfia di dileggio, “chissà se sarò svegliato ancora... La prossima volta avvisa … quando tiri certi scherzi che mi preparo... Delirio"…. lo strascico conscio della ragione già bussava alle porte di un nuovo, arrembante sogno.....o Delirio di pensieri: “Però un cosa buona ce l’hai wooden .. sai scrivere lettere d’amore mentre io ‘sembro solo un un farfallone.. un playboy in miniatura o un Don Giovanni strombazzante tradimenti’ ... Un cowboy errante per lo spazio cosmico con a tracolla la sua chitarra, un ‘Country music’ stile Jimmie Rodgers ma tendenzialmente rock alla Jim Morrison... “The Doors”.. Proprio per questo tengo, e ci tengo, a quel simbolo nell’ avatar.. è la porta della mia vita... un chiaro-scuro di Caravaggio.. sempre aperta la mia porta. Nel mio essere ..i mie ideali! Quelli di ragazzo impacciato e quelli d’adulto scatenato e ironico, allo stesso tempo. In fondo sono rimasto un Latino e nel mio scrigno c’è stampata la passione mediterannea... Lì, conservo il mio segreto più bello e dolce ...d’amore, condensato in una pupilla descritta dall’iride.. e lettere d’amore, mai spedite...
Una a caso riaffiora: “Non sapevo spiegarmi perché soffrivo, ma la cercavo .. avrei voluto guardarmi negli occhi e narrare quel che ‘non si può’ con le parole, ma nemmeno quello sono riuscito a fare. Spesso mi capita, con gli occhi lucidi, urtare con le mani e scrivere su pezzi d’etere ovunque sia . Il corpo è fermo e le labbra sono quelle di un Cicerone stanco, ora nel mio sguardo, sulle mie pupille calde sei stesa, ma non posso vederti ... Sempre mi è piaciuta la notte, non il buio.. la Notte, perché di notte io sogno...e quando all’alba mi sveglio e non ho vicino quello che ho sognato allora mi sento malinconico ed è triste ricominciare. Nell’ombra .. un negativo polaroid, in cui l’effimero diventa un flash, un film, poi si sagoma in una cartolina ... per finire nella cassetta dei ricordi... è tutto un processo, ma alla fine di nuovo l’ ombra ... A volte non servono espressioni, sono servite anche quelle, ma mi fanno male i silenzi senza segno di odori, d’affetto. Per me i silenzi lunghi sono forma di assenza o forse una forma di giustificazione e il mio essere, come se non esistessi... La polvere d’orata, si stende, di un malinconico valzer, delirante lascia una scia: Un cuore mite, un pensiero fisso, un’ anima vibrante, o promesse, profumi o baci senza fine... e io in quello stato d’animo continuo ad Ascoltare la tua voce... mai dimenticata Viva alla mente la sua ultima e-mail: -Radovicka-
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Post n°51 pubblicato il 09 Agosto 2011 da joulelife
Intanto vi propongo solo un Nome … Vibrazione … posizionatela voi e dategli un numero ordinale se vi convince. Ho fame… l’animale reclama cibo” -Az31- Il ‘posizionamento’ riguardò, per il momento, solo la collocazione al gran tavolo in sala mensa. Per un’equipaggio che aveva rifiutato il comando, alcuna assegnazione aveva senso, manco quella mensale - in questa peculiarità l’aggettivo ‘stellare’era più che mai opportuno per la Star One. Kata si accingeva a poggiare sul piatto la porzione di pizza gigante per Alfa, e pensava ai nomi da attribuire alle dieci dimensioni suggerite da Vis... Vibrazione certo, 10 erano davvero tante: e al di là dello Spazio e del Tempo, la mente, per quanto sopraffina, dei ricercatori- pirati, non sapeva ‘ancora’ andare oltre!’ Kata si ritrovò ad immaginare lo sforzo fatto dagli uomini che attribuirono i nomi ai sette colori dell'arcobaleno, o alle sette note musicali.. o perfino alle sette virtù cardinali e teologali. ‘In qualche modo’, pensò, ‘si fecero influenzare dal loro stato momentaneo o dal loro umore, oltre che dalle loro conoscenze. Ma erano sempre SETTE, forse che il numero induceva a maggiore ispirazione???.. Una parola cominciò a balenare nella sua mente riflessiva: Bagliore... – Katartica- E la pronunciò inconsciamente, come tutto il resto, in un sussurro che accompagnava la mega pizza nel piatto. Alfa attaccò, di scintillante forchetta armato, la fumante preda e, come acheo dinanzi alle mura di Troia, attinse forza dal rosso sangue del pomodoro sanmarzano che la rendeva viva. “ Riassumiamo” disse poi rinfrancato: “ perchè non mi pare che siamo messi così male. Le dimensioni sono 10: 2 Nomi li conosciamo tutti, 1 è stato regalato da VIS, l'ultimo. Ne restano 7, come i colori dell'Arco-baleno, che strana coincidenza con il tuo cercare Kata” ed un raggio di complicità balenò nei loro sguardi. - “ ora abbiamo due proposte da sondare e valutare tutti insieme. Una, la Vibrazione, a mio avviso è ad un livello più basso ‘non è che il primitivo possa volare poi tanto alto..’, è pur sempre un'accelerazione che colpisce un oggetto e se coincidente col cervello ne fa scaturire Emozioni in continuo divenire, la Mente elabora le pressioni ricevute dai colpi e le trasforma in Sensazioni. Troveremo quattro segni per definirla numericamente ... ce la possiamo fare. L'altra, il Bagliore che ti è bale-nato è sicuramente ad un livello più alto, entrano in gioco diverse forze così a random elenco, l'esplosione, la Luce, l'Energia, la consapevolezza...e altro ancora, siamo Alti, siamo vicini alla soglia dell'Oltre mi pare...” –alfazulu- “Ottima intuizione Kata” disse L’aura: “VIBRAZIONE: ‘Emanare dai Perimetri d'Aura’ l'Energia Nostra cosciente, che s'Espande in circonferenze di Pura Essenza. Definibile come emissione del Nostro Potere di plasmarci all'Universo, che in verita', va ben Oltre ogni nostra Conoscenza. Come numero ordinale darei quello di JouleSal...l'OTTO.. verticale, il simbolo per antonomasia dell'INFINITO, proteso alle STELLE” poi con un sorriso propose un’altro giro: “PIZZA.... quattro GALASSIE per tutti ” -L'aura- “Oltre la conoscenza, L'aura hai definito filosofisicamente la Vibrazione e, anche se mi mancano gli strumenti, aiutato dall'istinto l'ho compresa... intravedo già il momento del Salto. Mi restano dubbi sul numero che proponi, dicevo a Kata che per me la Vibrazione va posizionata ad un livello ancora basso... pensiamoci ancora un po' cosa ne dici? In ogni caso se le due proposte passano la ‘commissione scientifica’ siamo a buon punto! Ci manca di trovare il Nome delle 5 Dimensioni che restano, Cosa ne dite di estrarre prima i Nomi dalle Menti e poi graduarle nell'Elevazione?” propose radioso Alfa “...siamo a metà del viaggio...di questa parte di viaggio” –az31- - “Un assolo degno del grande Asimov” Wooden rispose: “ che ridisegna scopi e strategie della missione, dandole ironia e motivandola ferreamente e lisergicamente oltre che ancorarla ad un po' di sano e buon vecchio vizio: una sigaretta ben accetta, che non sempre può essere dannosa, se contribuisce alla scoperta della verità” concluse agitamdo due dita aperte “Ummm...questo tuo incedere clemente alla sigaretta mi induce a pensare che...” “ Certo amico ha visto giusto” rispose Wooden sfilando una ‘fumosa’ dal pacchetto che Alfa gli porgeva. -Ws -Az31-J- “Alfa, Ricercatori, ehmmm, non so se può servire ma mi sono ricordata che in uno dei miei viaggi solitari mi ero persa nella galassia di Atrecor. insomma, sbagliai la manovra e fini' in mezzo ad una tempesta di residui stellari e come una broccola impallai il motore e precipitai. Per fortuna non ci furono danni, ma in quel luogo mi imbattei in uno di quei monoliti che spesso ho visto sul pianeta azzurro, posto all'interno di una specie di tempio dove incontrai un Oracolo. A dire il vero aveva un aspetto disgustoso, una specie di mollusco altro due metri grondante liquido azzurrognolo con al centro una luce biancastra che vibrava non appena cercava di comunicare il suo pensiero. Volevo avere informazioni sul quel luogo ma lui mi disse soltanto: - Aspetta! Sono atteso al Nadir. - Lo vidi smaterializzarsi e tornare a materiallizzarsi ad una velocità' inconsueta. - Come ci riesci? - Chiesi. - Hai già' fatto troppe domande Viaggiatrice, non posso spiegare non mi e' concesso rivelare le Conoscenze, posso dirti solo che viaggio tra lo Zenit e il Nadir. E poi ricorda che qui nel cosmo vale la regola dei due opposti, da una parte la luce, dall'altra il buio. Solo questo serve per muoversi. - Stavo riflettendo sulle sue parole, e volevo fargli altre domande, ma nel frattempo l'Oracolo era nuovamente sparito. Mi guardai attorno e cercai di decifrare la scritta sul monolito, doveva essere la porta o il canale da cui ntraprendere il viaggio. Da un lato c'era il simbolo del Sole che lambiva le Stelle col Fuoco e un Corvo, dall'altra era rappresentata la Luna disciolta in Acqua avvolta da un Serpente e subito sotto un geroglifico incompleto: Diffrazione d'Onda Lu-- in O-s----na Ram--i--ta --rs- l'--, più' sotto c'erano elencati altri simboli che ho potuto tradurre in: Vibrazione vs Onde Rosse - Vibrazione vs Onde Blu”. –Ainwenn-
“Si, Ainwenn...sono molto importanti i tuoi ricordi ‘viaggiati’, ci porteranno sul Ponte una volta decodificato il geroglifico... forza ricorda... dentro le parole e il loro suono, la loro posizione, il loro colore,...ci son soluzioni per scappare dal buio ma anche dalla luce...forza cerca ancora” la incoraggiò Alfa –Az- “Ecco, insomma, penso che in qualche modo questi elementi possono aiutarci per capire come ottenere lo spettro della non- Luce dell'invisibile Nero. Partendo dalle onde di rifrazione fredde che si scontrano con quelle più' lunghe e calde se aggiungiamo H2O ecco il formarsi di un ponte luce, forse se provassimo ad invertire i colori all'interno della formula Onde Rosse e Onde Blu. Insomma l'Oracolo e' riuscito a muoversi attraverso lo spazio-tempo ad una velocità' ancora sconosciuta e forse il segreto e' tutto in quelle iscrizioni. Potremmo utilizzare questi dati per creare un ponte di luce tra noi e Dafne. Potremmo tentare di invertire i poli creando una oscillazione nella vibrazione ed ottenere cosi' lunghezze d'onda amplificate... Uhmmmm, ci devo riflettere ancora...” Ainwenn aggiunse alzando leggermente in sù i suoi occhi meravigliosi –Ainwenn “ il fatto che si potrebbe frazionare le rifrazioni d'onda in fredde e calde, non è una cattiva idea. Visto la grande necessita' di dover ritrovare mia sorella Dafne... e dato che Energia/Luce sono, in proporzione, molto compatibili.. si potrebbe creare un ‘aggeggio’ per poterle captare e localizzare meglio" L'aura. Accanto a L’aura, sotto l’influsso dei suoi poteri, Aiwenn rivelò a tutti la sua natura aliena. Così spiegò: - Sono un’ Evocatrice, vengo dalle galassie gemelle di Avitron, quelle di noi che hanno il Dono vengono mandate al tempio di Orinta dove è conservata l’antica matrice dell’universo. Siamo divise in Elaboratrici della Matrice per l’evocazione del Druido, e Viaggiatrici per il recupero delle Basi d’Anima dei Mondi Possibili. Le informazioni vengono poi inserite nella Matrice ed elaboratore per poter evocare il Druido. I Druidi sono energie potentissime che se evocate possono essere usate come pacificatori, unificatori, ma anche sterminatori e molto altro ancora. Sono qui con il compito di raccogliere la Base d’Anima per gli abitanti del Pianeta Azzurro. Credo che la ricerca delle dimensioni mancanti possa essere utile alla mia missione, potrò meglio comprendere le vostre Basi. Da quello che ho potuto capire avete concetti in contrapposizione amore/dolore, istinto/ragione, gioia/tristezza, ragione/cuore. Forse la chiave delle 7 dimensioni a cui dare il nome si annida in questa visione duale e contrapposta, se non è spazio e non è tempo allora quell’Oltre Dimensionale potrebbe essere rappresentato dall’estensione extracorporale dei vostri Sentimenti, insomma del vostro modo di percepire lo Spazio Emozionale. Ma ora capisco che siamo tutti stanchi, credo che mi ritirerò in meditazione per un po’. Forse hai ragione Alfa, devo ricordare… c’erano anche delle formule incise, forse il monolito altro non era che il macchinario per viaggiare… Potrebbe essemi utile tornare in quel luogo, dovrebbero bastarmi solo un paio di giorni… Beh ci penserò domani… " disse Ainwenn mentre Radovicka stava pensando che 'l’equipaggio aveva considerato le ombre come un fatto negativo invece Alfa aveva rivelato le ombre non tanto come ostacoli... quanto come approssimazioni ad una Realtà... altrimenti intangibile, stazioni di una metamorfosi inesauribile, luoghi al confine che, nella contaminazione tra diversi ordini di realtà, finiscono per essere matrici virtuali di nuove dimensioni della conoscenza...
Lui aveva confermato l’idea di L’aura …andare Oltre.. dal confine tra il buio e la luce che ancora si deve completamente sviluppare... si parlava proprio di quella vibrazione.... e nella sua sigla di COnoSC(i)ENZA... si notava bene la Sc ...Sacrale SC di quel cono (COno) di barlume in cui si era rivelato il volto di Dafne...nelle sue vibrazioni somore si trovava la parola chiave... L’aura aveva dato le coordinate che, però, posizionate in tal modo presentavano e diventavano fonte per le ombre ...e nello stesso tempo lasciavano tracce di una sigla, quella che forse Alfa aveva sentito nel suo viaggio.. mancavano i elementi giusti per decifrarla.... ma il nostro compito era andare Oltre...' Alfa era stanco...ma tutti si erano accorti che lui non aveva raccontato ciò che era più importante... la chiave che serviva per coordinare le nostre coscienze..... -Ainwenn -Radovicka- |
Post n°50 pubblicato il 03 Agosto 2011 da joulelife
cap 26.3 Avevo ricevuto un messaggio di soccorso, non un MAYDAY, ma un semplice PAN PAN, perché non rispondere? In fondo era da tanto che non parlavo con nessuno senza filtri radio-video, era da tanto che non sedevo allo stesso tavolo con qualcuno con cui fare due chiacchiere, un bicchiere me lo sarei f atto volentieri. Mi feci agganciare dalla navicella ancorata e fluttuante di VIS, procedura un po’ brusca, ed entrai. Nessun segno del tavolo, mi rassegnai immediatamente, bicchierino saltato. VIS era un alto nobile essere ricoperto di rado pelo bianco, suscitava due impressioni. Una di calma e serenità, l’altra di agitazione e mistero. Ce n’era una terza: ti faceva girare le scatole in tempi rapidissimi misurabili solo con riferimenti fotonici, era indisponente… amabilmente scoprii. “Ho sentito parlare di Te VIS, in tutti i “Fermi” dell’Universo in cui sono stato, nessuno che sappia dire dove stai, dove vai, cosa rappresenti, ed ora capita a me incontrarti e soccorrerti, cosa succede?” “Non è un caso che sia capitato a te soccorrermi, comunque, fesserie, avevo voglia di una sigaretta, lo so che non si producono più da tempo immemore, ma so anche che tu ne hai sempre una scorta, sei uno dei più conosciuti pirati-contrabbandieri che solcono anarchicamente la polvere stellare, mi chiedo come fai a resistere con quel ferrovecchio che ti ritrovi a pilotare…- e sottovoce…la risposta ce l’ho e ce l’hai anche tu solo che non la vedi non sarò certo io a svelarti il già-conosciuto-io…- ora caccia le “fumose” ed in cambio ti rivelerò un mistero” Tutto passato dal simul-universal-traduttore, altrimenti avrei sentito solo suoni gutturali, a VIS non erano care le vocali. VIS parlava la lingua primordiale, pensai che fossi davvero davanti al primor-dio e forse lo era sul serio… scorbutico, acido, presuntuoso ma non arrogante, duro ma non crudele, distaccato ma invitante alla Ricerca… “Nessuno sa come ti muovi e da dove prendi l’energia, questo è il mistero che vorrei mi fosse svelato” “Screanzato e zotico giovinastro, pensi che i tuoi 50 anni ti possano permettere di rivolgerti a me in siffatto modo? Non ti immagini nemmeno da quanto tempo io sono qui, e quando dico qui dico Qui, ora caccia le “bionde” prima che ci ripensi e ti cacci senza rivelarti un fico secco”. Obbediente ripassai la paratia e tornai con una “stecca” di Camel-made-in- starry-sky, che se invece di fumarle le cantate dovete seguire il motivo di Starman di DB preistoria musicale della fine del II millennio, producevo solo io con sintesi da foglie di tabacco prelevate sulla Terra prima del “distacco” e tramandate da un navigatore all’altro, niente di diverso dai vecchi OGM dell’inizio del III Millennio… lasciavo credere di avere scoperto coltivazioni di tabacco in chissà quale nascosto luogo siderale, a me andava bene così, dovevo pur campare, e poi la produzione aveva sostituito l’alcaloide stupefacente con altre sostanze innocue, nessuno era in grado di riportare alla memoria il vecchio odore di tabacco naturale, contavo molto sull’effetto placebo, contrabbandavo non solo quello… mi permetteva in estremi casi di difficoltà, sotto attacco, di cavarmela, non vi immaginate quanti esseri la fuori continuino a fumare nonostante i divieti, ho smesso da tempo, ed ora mi è facile resistere nonostante ne ricordi l’aroma durante la sintesi. Porsi la stecca a VIS. “Sei generoso alafazulu, ho sentito parlare della tua generosità -…non me l’ha detto nessuno ma tu non puoi capire sei troppo rudimentale…- Ma a me non la fai, lo sei perché vuoi sentire svelato il mistero. Me ne bastavano meno, ma ti ringrazio mi serviranno nel prossimo imminente Salto (…chissà mai se ti re-incontrerò, mi auguro di no…), non servono i tuoi trucchi elementari, ormai ho deciso di rivelarti l’enigma, non la completa soluzione. Le dimensioni di un buco nero come ben sai (…se te lo ricordi, smemorato che non sei altro, pasticcione, dis-ordinato…) sono 10. Ma nessuno di voi può visualizzarle. Ma possono essere individuate e formalizzate in matrici a n-dimensioni. Le dimensioni in cui tutti gli esseri naviganti si muovono e che sanno riconoscere sono le stesse 2 che conosci anche tu: la prima divide in 3 lo spazio, la seconda, la chiamate Tempo, muove lo spazio in un prima e un dopo inesistenti, solo gli infinitesimi Presenti contano nel vostro sistema universalmente condiviso. Il resto: ricordo o desiderio-sogno in cui non sapete viaggiare. Le altre dimensioni sono fuori dagli Esseri, sono Oltre. Non possono essere visualizzate qualunque siano le vostre abilità, non serve che vi sforziate sarebbe una bruciata alle menti. Devi dare un Nome alle 8 dimensioni che restano, solo questo, poi verrà facile trovare la trasportata matematica che ti faccia fare il salto da una all’altra, dietro ci sono formule scientifiche “integrate” dal pensiero, sono cose complesse (…lo dico a te che tanto non ci proverai mai, sei troppo primitivo, troppo semplice, interessato solo al soddisfacimento dei bisogni primari…). Ti leggo nel pensiero che sei deluso dalla Rivel-Azione. Quindi ti ri-velo il nome dell’ultima: L’Armonia delle Menti nell’Oltre Rilascia Energia”. Evita di cercarla come meta immediata si deve passare dalle altre step by step. Solo alla fine potrai saltare da una all’altra con leggerezza…(e stanne certo che a te non capiterà mai…)” Caso raro mi fermai a contare sino a 10…dimensioni, riflesso di me stesso, e poi: “Se tu, VIS, essere non-conosciuto della conoscenza primordiale, mi riveli si labile e per me incomprensibile traccia ci sarà un motivo, serberò questa tua informazione, non la svelerò a nessuno sino a quando incontrerò chi riterrò in grado di farne buon uso. Come ben sai, furfante che non sei altro, la mia conoscenza non è sufficiente per andare Oltre, ma la mia memoria è fresca e sa riconoscere i messaggi Universali. Troverò Menti degne della Rivel-Azione e la donerò loro e entrerò nel Buco Nero insieme a loro…e ne usciremo Vivi, finalmente Liberi” “Mi hai stupito primitivo, lo sapevo che c’era del buono in Te (…e non solo quella maschera da clown idiota che ami mostrare…e che porti molto bene…) ora vai ti stanno aspettando” Tesi la mano a VIS, a lui non piaceva essere toccato, tra l’altro era intoccabile senza la sua volontà…e stavolta fu Lui a stupirmi…mi abbracciò: “E’ tanto che non abbracciavo nessuno ne avevo perso il sapore…questa è una delle dimensioni, chissà se puoi comprendere, devi solo dargli un Nome, ora sono certo che ce la puoi fare…ma fatti aiutare da qualcuno bravo (…imbecille che non sei altro)…grazie per il fumo” Il traduttore non traduceva mai le parentesi,che restavano consonanti incomprensibili. Mi diede una scoppola sul “copino” e… “Addio VIS-roburis che l’Universo e tutte le Dimensioni siano con te in eterno” “Arrivederci alfazulu31 fai buon viaggio, le tempeste, non so come, uno dei misteri per me sconosciuto e irrisolvibile, le sai evitare (pirata da strapazzo che non sei altro) abbi cura di te e sii meno… ” Uno di fronte all’altro, si chiuse la paratia in assordante cigolio, e mi persi cosa dovevo diminuire. Mi scrollai le spalle e rientrai da Utnapishtim, VIS sganciò il CEM e mi trovai immediatamente in velocità di allontanamento…la sua mano ferma dall’oblò l’ultima immagine impressa. Passai altre volte da Qui, ma non rilevai più nessuna traccia di VIS. Ho pensato che fosse restato Qui Immobile per lungo tempo, in attesa di un Essere, più o meno pirata, prima di passare ad altra Dimensione dopo aver lasciato Il Messaggio…chissà quanti Salti aveva già fatto…chissà ora dove si trova!? Nei Fermi Universali, da me frequentati, si sente parlare di Lui sempre di meno, come se la memoria sbiadisca affievolendosi nel Tempo in accelerazione accelerata. “Equipaggio della Star One dobbiamo trovare un Nome per ogni Dimensione…e questo non chiedetelo a me, avete sentito le parentesi di VIS!? sono un imbecille tecnologicamente parlando intendeva (mi auguro) ma le ho tradotte, a voi il lavoro… ora la pizza per cortesia ne avrete avanzato un trancio o NOOOooo!? Va bene anche “possa” sono un primitivo vaccinato… Non so se potrà servire questa Rivel-Azione per la Nostra Missione, L’aura potrebbe entrare in connessione telepatica e chiedere a Dafne se c’è del buono, se vale la pena che….(il gruppo co-sciente-mente tecnico) ci lavori su, non è solo una questione di tecnologia e conoscenza, c’è altro, sento che si dovrà aggiungere Energia, che viene, non solo dalla nostra mente, ma dal Pensiero Fuori da Noi, l’Akasha, e non dimentichiamo il Cuore…in cui risiede, tra le altre, la Fede, Credo di Noi. So solo che se ci sarà un fondo di verità, in questa o altra storia, il cammino sarà ancora lungo nell’Oceano della Web Poetica… Intanto vi propongo solo un Nome…Vibrazione…posizionatela voi e dategli un numero ordinale se vi convince. Ho fame…l’animale reclama cibo” -Alfazulu31-
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Post n°49 pubblicato il 01 Agosto 2011 da joulelife
cap 26.2 Caspita!? la piccola Utnapishtim era ridotta davvero male, la mega-tempesta che aveva attraversato non era stata certo uno scherzo... finalmente il sistema f.a.t.a. e il meccanismo anti-delay s’aprirono … e, sulla star, qualcosa cominciò a sentirsi .. era una voce, a tratti, ma era Az31 ‘ mi .. ndo ..fate.. at… z ..ne. ’ poi divenne lineare: .. non posso dirigere, la navicella ha la leva bloccata su ‘avanti’ quindi dovreste attivare il CEM, il G attirerà automaticamente, in modo che gli “step” di trasferimento combacino esatt-elettro-magnetica-mente... non vorrei aprire la ‘porta’ e finire nel vuoto siderale che lì, poi, si fan loop come l’ 8 addormentato, altro che eretto’. – Una risata sciolse la tensione in sala comando, i tre argonauti all’esterno avevano raggiunto la nave e controllavano lo stato dell’apparecchiatura d’aggancio. “ Un paio di saldature’ comunicava Francesca “ e dovrebbe andare”. L’aura posizionava al meglio la nave ed, all’Ok di Francesca, Kata diede l’impulso. Nel silenzio cosmico le due navicelle dovettero fare un gran casino, ma …erano agganciate! Furono aperti il boccaporto della camera stagna e le prime paratie tra le due navi così che Francesca, Mind e Nadia da un lato e Az31 dall’altro potessero accedere. Così fu: “Az31 vi sente, Eccome! .. sente il richiamo all’Uno Fuori dall’Oltre”. La voce del naufrago, chiara ed allegra, fu la prima ad attraversare lo stretto corridoio ed arrivare al locale di connessione dove s’era catapultato gran parte dell’equipaggio “Ho aspettato l'aggancio zuzzurellonando un po’ qui un po’ la, e ora sto dall'altra parte del boccaporto a ‘boccaperta’… non resta che uscire dal vecchio ferro, Utnapishtim modello MIR, affezionato al nome, per il resto un vero rottame…” Francesca, Nadia e Mind erano dentro ed una sola paratia separavano le corsare ed i pirati da Alfazù che parlava a raffica: “ Non sono pronto troppo primitivo, vi porterò la mia non-conoscenza, sono disordinato, in-subordinato, un po’ fessacchiotto, non sono auto-infomatizzato, vado a naso, istinto non ci prendo quasi mai, ma …arrivo…” SDEDENG la “porta” si aprì ..e l’equipaggio a cantare in coro: “E’ arrivato alfazu’…si può ridere di più… alfazulu è qui arrivato… a vederlo mi son sbellicato… alfazulu basso e tondo…ci fa fare il giroton..” - Alfazulu emise un ululato, -sapeva che c’era un certo “Lupo” a cui non vedeva l’ora di fargli sapere che il ‘lupo’ era il suo animale preferito e che lui, Alfa, non avrebbe ululato mai più… - Il canto, indecorosamente danzato, si fermò… qualcuno pensò “abbiamo esagerato col benvenuto, alfa se l’è presa, un conto è scherzare nello spazio siderale un altro viso a vis…” - ma Alfa31 iniziò a nominarli tutti, uno per uno, abbracciandoli e tirando pacche sulle spalle da osterie lontane, sorridendo e complimentandosi per il viaggio che avevano intrapreso. Un pò li aveva portati indietro nel tempo, quando si usavano parole e gesti antichi che non avevano dimenticato ma che avevano codificato in un nuovo linguaggio che Alfa voleva imparare e, con il loro aiuto, ce l'avrebbe fatta. Diciamolo pure: ‘all'Equipaggio il primitivo metteva allegria!’ Alfazulu li rinraziò intonando a sua volta: “E' arrivato alfazu'...e non vuol andar via più...” e riuscì a udirne le risa prima di, stremato, stramazzare a terra. Si risvegliò sul lettino della sala medica, il sorriso di Radovicka lo accolse: “Bentornato Alfa ” gli sussurrò indagandogli il bulbo oculare: “ Tutto sommato stai abbastanza bene per essere uno che ha attraversato il diluvio” – “...ahahahah...che regalo mi avete fatto, finalmente.. a bordo” rispose il pirata “ ..non dimenticate che non ho ancora le giuste conoscenze ma sono qui.... e ne sono felice...” riuscì a dire prima di ripiombare nel sonno. -Joule- Alfazulu31- “L’esperienza fatta col ‘Black Star’ ci tornerà certo utile..” stava dicendo Pat “.. anche se, in quest’ avventura, gli interrogativi restano tanti ..” - “Si infatti..” disse Pergamena mentre Francesca, libera dallo ‘scafandro’, stava con gli altri, raggiungendo la sala riunioni: “.. per esempio: La formula per calcolare la non- Luce dell’invisibile nero? la conosceva solo Dafne”
-“D’accordo, - rispose RiceSogni... “ ma se la luce nei precedenti buchi neri sfuggiva all'attrazione gravitazionale prima ‘dell’orizzonte degli eventi’ , possiamo ipotizzare che la velocità di fuga sia maggiore di quella della luce... anche in questo. Se così non fosse la luce verrebbe soltanto di poco deviata o, al massimo, la radiazione elettromagnetica finirebbe per orbitare intorno al buco, in eterno” - “Ok, questo ‘nero invisibile’ dovrebbe avere la forma di un cubo... e trasformarsi ogni 7minuti.. è quanto sò” - disse Laura “e non sarà facile coordinare velocità-luce-profondità” aggiuse trafelata Francesca -“ Tempo, velocità e forma con repentine trasformazioni, a rendere la 'missione' ancor più difficile” disse Radovicka entrando a sua volta in sala : “ Alfa dorme, è stanco, ma in perfette condizioni ” Un sospiro di sollievo unì l’equipaggio che riprese, rincuorato, la discussione. “Mi viene spontaneo chiedermi ..come si espande?... quante e quali forme assume durante la trasformazione.?” il quesito era di Occhi di gatta “Non lo so, Dafne non me ne ha parlato..” riprese L’aura “ so, però, che per "visualizzare" la sua espansione ci vogliono almeno 10 dimensioni”. - “ Bene, quindi la "forma" di quel buco è posta secondo una pseudo-metrica determinata da 10 dimensioni... non provate nemmeno ad immaginarla..”, disse ironicamente Wooden “... l'uomo non può riuscire a visualizzare mentalmente un universo in 10 dimensioni” - “Noi, però vogliamo immaginarci come cambia la forma secondo il nostro punto di vista..” replicò Lupo: “ perchè siamo uomini tridimensionali.. istinto e ragione ... è la linea anche di L'aura.. andare Oltre” “Non dimenticate che.. le onde elettromagnetiche di un cervello con le vibrazioni d’anima possono ricreare.. il Creato” disse L’aura “Allora ci toccherà sommare le nostre onde per quell’ arco di sette minuti... perché la trasformazione non rappresenti un pericolo per Dafne e noi...” esortò Kata -“Pur non basandoci sulla 'razionale' matematica bisognerà pur tentare, poi ...se fosse cosi infinito, sarebbe composto da infinite stelle e, quindi, al tramonto del sole non giungerebbe la notte..” Miya, la Pergamena, aggiuse a mò d’incoraggiamento.
Se quel buco è eterno!?...Non sarà possibile... disse Radovicka -La dottoressa della nave, per formazione scientifica acquisita, deve porsi dei limiti, è giusto ed è naturale, ma....”, la sospensione di Alex sembrava non finisse mai “ Ma??” lo incitò la Ricercatrice – “ ma... dalla natura, voglio invece estrapolare la ‘scandinava’ visione di Miya, che l'alba boreale richiama, ed a quella aggrapparmi per strappare le corde che ancora ci legano al reale” concluse Alex o meglio la sua voce, perchè il pensiero sembrava quello che coglieva Sal nei momenti di ‘smania di versificare’ -Joule- Radovicka- “buona interpretazione Alex, ... ora però mi ci vorrebbe una bella pizza, con la Mozzarella fatta da Radovicka ad esempio...... per riprendermi...” era Alfazulu, praticamente un mago nello sciogliere la tensione con la sua ironia. Le corsare ed i pirati lo accolsero allegramente, felici di vederlo in piedi e di buonumore. “Stavo ascoltando da un po’ ” disse Alfa “pensavo di aver incontrato Enigma nei miei viaggi, ma forse non è così; mi pareva invece il Vecchio, Immobile, Solitario, roburis ‘Vento’, dalla forza Straordinaria. Ho avuto occasione di sentire una sua piccola frase, solo perchè era in leggera difficoltà e gli son passato vicino... vi svelerò la frase appena mi rimetto...” disse con un sorriso, poi seriamente “..parlava delle 10 dimensioni... ci avevo capito poco, anzi m'aveva anche scocciato; mi ero fermato per cortesia, è famoso perchè non parla mai, forse sono l'unico a conoscere il tono della sua voce da chissà quanti millenni, ma ora sento che l'argomento è vitale... quindi ascoltate, senza frapporre filtri, che poi si perde sempre qualcosa, ognuno potrà ‘sentire’ in modo diverso ed elaborare e chissà forse rinvenire debole traccia di soluzione all’enigma del ‘BH’.
Vi racconterò dell’incontro con VIS-roburis perchè è a voi tutti che ho scelto di rilasciare il messaggio che ha affidato nelle mie mani ehm… in memoria mia… no così sembro già “andato”, insomma mi ha detto… -ne comprendo il valore ma non il significato, voi con la vostra COnoSC(i)ENZA potete interpretarlo e capire se nasconde la soluzione-, che non avrei mai trovato da solo… tra l’altro con tutte le cose che avevo da fare non ci avevo rimuginato più … Ecco la storia dell’incontro con VIS e del messaggio che mi ha lasciato..- Az31- |
Post n°48 pubblicato il 28 Luglio 2011 da joulelife
26.1 “ Nel mondo conoscibile, punto estremo e difficile a vedere.... è l'idea del bene’, ed è sempre una ricerca; quando poi la si è veduta, la ragione ci porta a ritenerla” - recreativeminds stava dicendo ponderando ogni sillaba. “Le Verità..” Lupo, meditabondo a sua volta, dando fiato espresse: – “..che è bene pesare. La ragione è nemica d'ogni grandezza; la ragione è nemica della natura, la natura umana è grande, la ragione... piccola”. -“Vuoi dire che un uomo tanto più difficilmente sarà grande quanto più sarà dominato dalla ragione? ..- Kata pose quale punto di domanda e ne aggiuse, immediato, un secondo: “il disordine, cioè, quale condanna della ragione?” s’era, nel frattempo, accostata a L’aura e, abbracciandola forte, le diede il benvenuto a bordo della star.
Era impressionante la somiglianza delle sorelle ed identico il fascino effuso dal taglio orientale dei loro occhi. - La Ricercatrice, cingendo entrambe, propose una nuova non-domanda: “Siamo nel secolo della ragione e dei progetti.. ma l ‘uomo’ rimane attratto dagli istinti e spesso ne è comandato .. è una sorta di ironia No? – l’affermò e fu fonte di riflessione, infatti, mentre: “La perfezione umana ...la sua imperfezione... perchè l'uomo niente odia tanto quanto la noia ed è attratto invece dalla novità, dal raro?” pensava Francesca, Occhidigatta, con l’impeto che la caratterizzava, affermava:- “Ma l’essere umano sa anche amare... come mi accade di sera quando riempio la coscienza di stelle..” poi, risolvendo: “conta la saggezza e una via che aiuti il nostro ‘Io’ ” disse gettandosi nella mischia affettuosa che attorniava l’emozionata L’aura. Radovicka si avvicinò loro asserendo: “Ogni speranza si sagoma in un’attesa possibile che rinasce solo quando il dolore si attenua.. nessun essere umano gode senza aver nel cuore un frammento di “dolore” porse quindi la mano alla nuova venuta e con un’abbraccio la rassicurò : “ Faremo il possibile e l’impossibile perchè Dafne possa tornare tra noi” - “Si, l’animo si riprende” le rispose L’aura “quando il corpo guarisce.. e la cerca”. Un sentimento, lontano da ogni definizione, un’intruglio alchemico di gioia e tristezza, traspirava dalla pelle propagandosi nella sala.
“La insita contraddizione della felicità sta nell’essere un traguardo effimero, contingente ed in continuo mutamento... ‘Riuscire a tagliarlo’ costituisce però l’unica forza cui possiamo attingere, per continuare a viverla..... questa sporca vita!” Alex stava dicendo quando la radio cominciò a trasmettere...
“…vi tallono a qualche parsec di distanza, bazzecole, la mia navicella non ha il navigatore cosmo-automatico e la porto su scorciatoie luminose che incroceranno la vostra Non-Rotta in coordinate celesti 89° 16’/ 2 h 32’ ......di che anno platonico non saprei… cieli sereni ‘equipaggio’……mmmhhh ... che ne direste di venire a prendere l’amico 31??.. La mia navicella comincia a scoppiettare un pò troppo fragorosamente!”
Pergamena corse alla radio e :-“az31” comunicò “dov’eri finito pirata!? Tranquillo, veniamo sù a prenderti” In pochi minuti furono rimossi gli ostacoli, preparata la piattaforma, fatte rientrare le appendici e avviati i motori: la star One decollava nel mentre Kata, al navigator, stava ancora impostando la rotta. Alex prese L’aura per mano e, giunti ai comandi, sorridendo le disse: “ A te la nuova corsa, Pilota, riportiamo az31 a casa” Radovicka- J- az31 La star si immerse nella profondità del cosmo.. silenziose le stelle osservarono la partenza e, mentre la luna invidiava il loro viaggio, la parte dell’equipaggio specializzata nell’aggancio provava a riposare. Un duro lavoro li aspettava e Francesca, nella sua cabina, pensava, sognava e parlava immersa nello pseudo-sonno cui ricorreva per ritemprare le forze: “Ho cartografato ogni millimetro dell'universo e i granelli di polvere marrone, svolazzando leggeri, si sono posati con picchiettio leggero sulla mappa. Mi sembra improbabile d’essere ancora sveglia... L'aria umida della notte, entra dalla finestra aperta sul cielo e plasma bizzarre nuvole con forme marziane. Dall'alone della lampada laser, una schermata rosso fuoco conduce lo sguardo verso l'oscurità indistinta, allora mi è chiaro.. non sto sognando. Sulle spalle della fantasia, uno zaino, al suo interno un volo... si arrotondano e tagliuzzano le bizzarre nuvolette, creando sfumature nel buio, partono da ogni parte per raggiungere l'infinito. Lo sguardo si estende ora nella luce che vibra là dentro! Un'intensa atmosfera attraversa il buco nero.... alcun rumore, nessuno vi penetra. D' improvviso suoni stridenti, un tremito impaurito, mi confond!? Tutto cio' affiora dall'oblio. Apro e ri-Chiudo gli occhi, ora non c’è niente intorno, ma...allora c'era??. aRicercaduSogno- J-Oranginella- Si destò, Minds aveva appena scostato la porta per invitarla a prepararsi. Un’attimo dopo Francesca era in piedi, una doccia veloce ed i pensieri, rapidi come il getto d’acqua, fluirono via, lasciando solo una ‘zuppa’ eco: ‘ Nulla è insito, anche nel mondo scibile e due i percorsi che si perdono in polvere di stelle: ‘la ragione ed il cuore’... quello che rende l’umano ‘essere vivo’. Ma, anche alla luce d’entrambi, -Riportare Dafne a bordo- non sembrava affatto una missione facile....’ - “ Diamoci dentro pirati e corsare..” si sentiva intanto rimbombare nel corridoio “.. az31 aspetta l’aggancio”.
Francesca si unì a Mind, Nadia e Volo che raggiungevano la camera stagna, quì indossarono le tute speciali e provarono i contatti radio. Sul boccaporto il display digitava a ritroso i secondi rimanenti alla sua apertura: 25 ..24.. 23.. 22.. Joule-Occhidigatta-
il cosmo che non ha padrone... noi semplici spettatori di questo luogo silenzioso... dove non serve denaro.. non serve potere.. 21.. 20.. 19..
le stelle si accendono e si spengono a loro piacimento.. incastonate in un disegno divino di cui nessun essere umano conosce il nome... ne la provenienza...18.. 17 .. 16 e non c'è dato al momento di sapere.. ma solo di osservare.. 15.. 14 ..13.. traendo da esso energia cosmica che irradia l'anima e ci unisce.. noi navigatori erranti in questo spazio che in Uno congiunge i nostri cuori ... 12.. 11.. -aRicercaduSogno-
In sala comandi L'aura, si girò verso l’equipaggio.. 10 .. 9 .. e sfiorando i loro sguardi li rassicurò.. –“Andrà tutto bene” –disse: “Sono in contatto con Dafne, insieme ad Enigma, sono sulle tracce di ‘Terra’ l'essere dall' unico occhio sfuggito alle fauci di Lupo. .8.. 7.. 6.. Quel buco Nero è palesemente figlio dell'Eternità, è immortale, ma….” La nuova pilota si posizionò ai comandi con la Voglia di Sognare e Pensare come Francesca, ... 5 ...4 ...‘ La mente umana viaggia più velocemente di ogni navicella creata' pensava infatti ‘ e nessuna barriera è in grado di fermare quel Desiderio di Fantasticare ed andare… Oltre.’ ..3 ..2...
“Quindi…” concluse, ed a voce alta spronò: “a quel maledetto buco nero penseremo dopo… per ora agganciamo Az31.. e facciamolo al meglio” 1 ...viAaaaaa... Trumpfffscccccc... il boccaporto si aprì. -L'aura- J-
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