mangio cioccolata in una stanza ocra,
di fronte a un armadio nero
nero cioccolata,
mi ci specchio
e sono color bruno arancio..
tra il piumino e il cucchiaio mi avvolgo..
mi penso..
penso che mi pento di tutto..
di tutta la felicita' che non ho dato..
di tutto quello che ho e non ho fatto..
ingoio insime alla mia cioccolata..
e penso che devo farti gli auguri..
devo farteli perché non me lo sono dimenticato..
devo farteli perché ci tieni molto
io per niente,
e se non te li faccio sto peggio..
e spero che tu non pensa poi che é una bella idea venirmi a trovare..
perché se lo farai capirai che era meglio che non venivi,
magari cercherai anche un perché..
e un po' penserai di conoscerlo quel perché,
ma tu non lo sai..
ti diro' che é solo un periodo un po' così...
che non vedo piu' nessuno e ho chiuso la porta in faccia a tutti..
e' un periodo in cui mi fanno male i legami...
é un periodo che non so piu' gestirmi..
e che il colore dei miei occhi cambia per un nulla..
e cambia la mia faccia senza che io lo voglia..
e rovescio le mie cose..
perché vomito..
perché mi tracimano..
sono un brutto spettacolo e nessuno si merta quel biglietto..
tu per prima,
lo lascio gratuito per qualche passante distratto..
qualche sconosciuto sulla metro..
e se ancora non te ne andrai,
mi appellero' ai miei denti stetti..
a tutto cio' che non ti ho mai detto.. e che mai ti diro'..
e mi voltero'..
ostentero' freddezza a tal punto da farti sentire una sconosciuta..
finché non sentiro' il tuo imbarazzo..
finché non ti sentirai piena di rabbia e ti chiederai che ci sei venuta a fare..
e finalmente te ne andrai..
si..
tu te ne andrai e io potro' tornare a mangiare cioccolata..
senza zucchero..
cioccolata amara,
e il suo profumo forte, asciutto, di tostato, di bruciato...
forse quel suo profumo mi togliera' di dosso questo puzzo che mi sento attorno..
che mi trasuda..
questo puzzo di sangue..
di questo mio sangue suicida..
puzzo di carne e di fiori come una promessa...
puzzo di me a Londra in una stanza di te vuota
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Qua ci si gira intorno,mi pare a me,ma tu,amico mio,hai un problema bello e buono. La mente come il corpo può ammalarsi a volte,non c'è niente di strano,la tua s'è beccata un bel raffreddore,che conduce all'autolesionismo,che include l'isolamento e l'allontanamento di tutti,poichè ti sembrano tutti stronzi. Il raffreddore se non curato può guarire da solo,ma può anche degenerare e diventare polmonite,e poi son cazzi amari. Pessima la scelta di andarti ad isolare laggiù,torna a casa e lasciati aiutare,confidati con un amico/a,anche se adesso ti sembra che nessuno lo sia,o con chi vuoi,ma combatti l'istinto di chiusura,salvati. |
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