lycopodium
c e n e r e
Ho un profondo dispiacere per tutto ciò che è vivo
è bello
è povero
è piccolo piccolo, fragilissimo
è incapace di tutto
non sa nulla
inventa solo
E poi?
Poi si aggrappa con tutte le sue forze alla vita e dice
È vero!
e questo un po’ mi da fastidio
un po’ mi da nausea
Come durante un’operazione in cui vedi magari il tuo braccio aperto e mentre forano le tue ossa senti puzza di bruciato e dici cazzo!
Non sono un sottoprodotto in una officina meccanica che viene fresato
e brucia, si buca, si rompe come qualsiasi altra cosa
questa roba non posso essere io
e poi vedi il tuo braccio allacciato con dello spago che sembra un insaccato e pensi che un po’ sta cosa dovrebbe far ridere, e invece ti fa solo schifo perché tu non sei questo ma invece sei proprio quello, quella roba li, rosa e rossa, gonfia, come un’insaccato.
E cosi’ pensiamo che ci è capitato qualcosa di brutto
qualcosa che val la pena dimenticare
ma invece non ci è accaduto proprio nulla
nulla di speciale
semplicemente abbiamo visto di cosa siamo fatti e per distruggere questo fatto incontestabile,
inevitabile
come una verità assoluta che si spiega senza alcun artifizio
allora dobbiamo immaginare un trauma, un incidente, creare un discontinuità per darci un significato superiore
e questo mi fa schifo.
non è disprezzo è solo disgusto
come quando mi fanno vedere un bambino appena nato
con gioia, come se fosse un gioiello
come se si dovesse essere felici, non so se di noi o per lui,
e a me viene solo del dispiacere
lo osservo e provo compassione
mi verrebbe da rispondergli poverino
di dirgli "che ti è successo?"
e l'ultima cosa che mi viene in mente è prenderlo in braccio,
dio mio... ma come possiamo vivere così?
Ho un profondo dispiacere per tutto ciò che è vivo
farei qualsiasi cosa per aiutare la vita ad essere qualcosa di solido
di pieno, di diverso da tutto il resto.
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Papà era distante..
troppo occupato ad essere severo,
ad assomigliare alla sua vita
assomigliare a come la vita era stata dura con lui.
mamma me la ricordo come una bambina
la aspettavo fin che non diventava buio
dal vetro di quel balcone
mi sforzavo
mi sforzavo in punta di piedi
di vedere le luci del negozio spegnersi
perché quando si spegnevano voleva dire che lei stava arrivando
ed era festa
la sua pelle liscia raffreddata dall’aria
il suo sorriso
il mio abbraccio
ora quasi ci detestiamo
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Dicono che non sia vero tutto ciò che vivi..
Sfoglio le pagine di persone che non sono più nella mia vita e provo una gran pena..
Sento la vita ad intermittenza,
come se da un momento all’altro potesse cessare di palpitare
e poi basta
niente
nessun tempo per rendermi conto più di niente
sai perché ti abbraccio sempre così tanto amore?
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dalla saliva alla saliva..
dalle mie palpebre alle tue mutande
ogni nostro atto è incestuoso..
siamo la medesima anima
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lui ha un suo capello in bocca,
lui ha una nuova luce negli occhi e corre forte
sulla strada si scivola
piove e i lampioni accecano l'asfalto
piove e i suoi occhi pensano ad altro
l'orizzonte si sposta
ad ogni passo,
ed è così lontano..
ed è un pò buio
e un po' promettente
così si sorride allo specchietto
si sorride da solo
perchè nessuno sa del capello che stringe nella bocca
è la notte è già scomparsa..
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il 11/11/2020 alle 17:22
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il 26/09/2009 alle 00:42