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L’uomo delle cazzate ha detto no
Post n°1834 pubblicato il 02 Marzo 2009 da maxsof1
Sono quasi quattro anni che ho iniziato l'avventura di questo blog e più volte ho scritto post inerenti al problema lavoro(in particolare a Napoli). Nei giorni scorsi, Dario Franceschini, è stato il primo politico a dire una cosa saggia da 10 anni a questa parte. Il successore di Veltroni alla segreteria del PD, ha proposto il sussidio ai disoccupati come avviene in gran parte d'Europa. Più volte in questo blog ho parlato del "modello" danese e di come sia il top da questo punto di vista. In pratica, in Danimarca danno un sussidio per 6 mesi durante i quali il disoccupato sarà costretto a trovare un lavoro, altrimenti perde il sussidio e l'iscrizione al collocamento. In Italia, invece avviene la cosa inversa, ovvero si da il "sussidio"(le sovvenzioni) alle aziende, mentre chi cerca lavoro è costretto a pagare tutto, anche l'abbonamento dei trasporti pubblici. Tessera 1816(da oggi chiamerò così Berlusconi) ha subito dichiarato che non è sostenibile la proposta degli assegni ai disoccupati, perché è contro i vincoli del Trattato di Maastricht. Una cosa non mi torna, mi domando perché quando non si vuole fare una cosa si tirano in ballo le regole, mentre quando ci sono interessi personali(tipo la faccenda Rete 4) queste regole non vengono rispettate? Tessera 1816 ha aggiunto che in Italia c'è un forte debito pubblico e un provvedimento come quello del sussidio ai disoccupati costerebbe 1,5 punti del PIL. Mi chiedo, quanti punti del PIL costeranno le centrali nucleari, il ponte sullo stretto e la ricostruzione di Gaza? |
Inviato da: elyrav
il 09/05/2017 alle 11:27
Inviato da: maxsof1
il 14/08/2015 alle 19:38
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il 09/08/2015 alle 10:46
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il 01/04/2015 alle 17:29
Inviato da: gatta.sissi
il 25/03/2015 alle 14:37