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« Ogni anno é cosi...Solo a me poteva capitare... »

Ai miei tempi, cari vecchi tempi....

Post n°62 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da Marisa63
Foto di Marisa63

Dall’alto della mia veneranda età…vabbé…insomma un po’ di esperienza l’avrò acquisita anch’io no?, una cosa che ho capito é che il sistema è completamente incasinato…
Cento, cinquanta, ma anche solo trenta anni fa le cose erano molto più semplici, lineari.

Mio nonno e mia nonna si videro per la prima volta in chiesa. Lei aveva quattordici anni e in testa un foulard. Si guardarono da lontano e all’uscita, sul sagrato, un conoscente comune presentò i loro genitori. Non loro, badate. Ma i genitori.

Dopo tre giorni, alla porta di casa dei miei bisnonni si presentò, bello come il sole, mio nonno per fare “veglia”. Chiacchiere in presenza dei genitori, seduti magari vicini, senza toccarsi.

E così vissero felici e contenti.

Mio padre e mia madre si sono conosciuti quando lei aveva sedici anni. Lui era militare, in marina, passava sotto il suo balcone per andare a prendere servizio e lei, guarda caso, era sempre li che o stendeva i panni, oppure ritirava la biancheria asciutta, lanciando occhiate velate al suo passaggio. E così, uno sguardo furtivo oggi, e uno sguardo furtuivo domani, un giorno lui le fece un timido saluto. E dopo una settimana la invitò a prendere un gelato.

E così vissero felici e contenti.
Almeno spero.

La nostra epoca ha buttato all’aria le convenzioni sociali, gli schemi in cui i nostri genitori/nonni erano imprigionati.

Libertà sessuale, libertà di costumi.
Solo che questa libertà fa paura.
Siamo così liberi di poterci esprimere, che abbiamo paura di farlo. Senza legacci, senza freni, senza catene… e ora?
Ma siamo davvero liberi come pensiamo di essere? Oppure la nostra è una libertà falsa, frutto di una mera illusione?

Oggi tutto è dannatamente complicato, specie se si passa una certa soglia di età.
Magari potesse essere come quando eravamo bambine , quando "fidanzarsi" voleva  dire semplicemente che permettere al nostro “amato di tenerci per la mano a ricreazione.
E non voglio fare il solito discorso sessista sulla poca volontà e/o capacità dei maschi in una relazione specie se si è girata la boa dei trenta.
O meglio, non solo.
Perchè passati i trenta (o avvicinandocisi) tutto cambia dannatamente.

Uomini e donne, tutti siamo pieni di paure.
Cerchiamo la persona giusta, ma siamo annegati dalle fobie.
La persona giusta, poi, deve avere così tante caratteristiche che alla fine nemmeno il più figo dei super eroi passa l'esame: bello, intelligente, colto, deve leggere ciò che ci piace e ragionare come noi. Oltre a 1258 altre qualità, chiaro.
Questo, ovvio, finchè non arriva come una porta in faccia l'innamoramento.
Se arriva.
Ed questa la più grande paura.
La paura di innamorarsi e di perdere il controllo.
Paura di perdere la libertà, l’indipendenza…il nostro spazio.
Paura di fare la fine dei nostri genitori, a guardare rete4 seduti sul divano, contandoci le rughe a vicenda.
Di buttarci, di esprimere i nostri sentimenti.
Paura di un rifiuto, che di certo farebbe poco figo.
Di farci conoscere, perché magari non ci sentiamo perfetti….e non lo siamo, Dio ce ne scampi e liberi.
Di mettere il nostro cuore nelle mani di un’altra persona.

Ci riempiamo la vita di mille interessi, novità, impegni per nasconderci meglio dietro una agenda fitta e spessa, palestra, yoga,…manicure…impegni, impegni, impegni sempre di corsa, perché fermarsi a pensare fa male.

Gli uomini non sanno fare più gli uomini.
Hanno paura a prendere l’iniziativa, devono essere rassicurati, stanno bene tra di loro. Niente complicazioni ed andiamo a giocare a calcetto.
Una trombata? Sì può fare, ma poi te ne torni a casa tua, "sì sì ti chiamo io".  
Incomunicabilità.
Vorrei, ma non voglio.
Boh.
Non so.
E' un momento difficile per me.

Mi ci metto anche io nel mare della paranoia, sono matta già da sola, senza che qualcuno decida di organizzare un coro…umpfff. Ho paura di modificare il mio stato di cose, ma ho anche paura che mi sveglierò una mattina alle soglie della menopausa con una gatta come compagnia.

Come era più facile il mondo quando bastava andare in chiesa!

 

 
 
 
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INFO


Un blog di: Marisa63
Data di creazione: 21/07/2011
 
 

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