Post n°81 pubblicato il 18 Febbraio 2012 da tessa.t
A dicembre mi arriva per posta questa cosa da parte dello staff di libero:
"Cara/o tessa.t,dopo un'attenta verifica della qualità dei contenuti da te prodotti su Libero.itabbiamo deciso di invitarti a prendere parte al "Gold User Program"un programma che consente a pochi e selezionati utenti scelti insindacabilmentedal nostro Staff interno di guadagnare dalla propria attività online,ottenere maggiore visibilità e collaborare con la redazione del portale.Aderendo a Libero Gold User Program: AVRAI: Un guadagno garantito dalla pubblicità Google Adsense presente su tutti i tuoi contenuti:il 100% dei ricavi provenienti da Google Adsense saranno tuoi;Un simbolo distintivo nella barra di navigazione sopra i tuoi contenuti cheti valorizzerà rispetto agli altri utenti di Libero.it;Più visibilità, grazie all'esposizione dei tuoi contenuti su pagine ad alto trafficodi Libero.it e in classifiche o categorie dedicate ai Gold User..........ecc. ecc." Dopo non aver aderito, fregandomene.... Stamattina mi arriva questo, sempre dallo staff di libero: "Ciao tessa.t,Lo staff di Libero.it ti comunica l'uscita dal programma Gold User, che può avvenire per uno dei seguenti motivi:E' scaduto il tempo limite per completare la tua adesione al programmaHai richiesto tu di uscire dal programmaGoogle ci ha comunicato la tua uscita dal programma adsense per violazione delle loro condizioni d'usoLo staff di Libero.it ha ritenuto opportuno sospendere la tua partecipazione al programma per motivi editoriali o violazioni delle condizioni d'uso dei servizi offerti dal portaleI tuoi contenuti non avranno più la barra orizzontale differente dalla utenza standard, gli adsense spariranno da oggi dai tuoi contenuti e il tuo ruolo all'interno del portale torna ad essere quello di utente standardLibero Staff" Mi avete rotto il cazzo,( un termine più fine non mi viene). Caro Staff di Libero (libero un cazzo, voi la parola libertà non sapete neanche cos'è). Dopo aver premesso che del Gold non so che, non me ne frega una mazza (anche se mi pare di capire venga donato solo a blog molto trafficati e apprezzati per i contenuti)..volevo comunicarvi (e mi tocca farlo pubblicamente, visto che la posta me la rinviate al mittente), che è molto frustrante non aver mai saputo la ragione per cui mi avete bannato la galleria foto. Che è molto triste non poter replicare e venir condannati senza giusta ragione. Che non meritate le attenzioni di una personcina squisita come me...quindi da questo momento, pubblicamente.. avrete il permesso di bannarmi tutto il profilo e di infilarvelo dove credete meglio. tessa.t
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Post n°80 pubblicato il 13 Gennaio 2012 da tessa.t
Ma come funziona..., ci sarà un limite di tempo...fisiologico, per elaborare un dolore? Ma cosa mi è capitato? Mi ritrovo a pormi questa domanda da giorni, nei momenti più impensabili..me lo chiedo anche ad alta voce. COSA E' STATO? ....niente. Non c'è risposta....Mi si riempono gli occhi di lacrime con la velocità di quelli di un neonato. Un dolore così improvviso in mezzo alle tette, che non capisci neanche da dove viene. E poi con la stessa velocità tutto passa... E ogni volta mi sento un pò diversa... Ma è una cosa di adesso, oppure è roba "preistorica"? Ma ce la posso fare da sola? E poi una voce da dentro mi arriva e me lo dice : p r e n d i t i c u r a d i t e , un pezzo per volta...., prenditi cura dei tuoi occhi, delle tue mani, della tua bocca, del tuo seno, ...accarezzati i capelli, amati....che è l'ora..Tanto il cuore non si vede. Lascialo "fare": sanguinare, pietrificare, rimpicciolire, sparire...., lascialo al suo destino e fregatene..e tu, prenditi solo cura di te.
Rimpiango (ma non é il termine giusto) i bei tempi, dove scellerata e bramosa di vita, in circostanze come mi si presentano in questi giorni, mi sarei avventata famelica su qualche corteggiatore insistente. Adesso anche i miei sorrisi amari, vengono fraintesi. Non è ancora tempo. Non ora..., n o n è a n c o r a t e m p o .
Adesso è tempo di trasloco, addio alla casa nel bosco. Addio a quei tramonti e agli animali e a quel vento profumato di cipressi, loro è certo che li rimpiangerò. Mi aspetta una nuova casa, con uno studio grandissimo....che già mi"ispira". Questo mi piace...Sarà il mio vero rifugio...so già che lo tappezzerò solo di tele grandissime e voglio ricominciare col bianco. Ho in testa una scalatura infinita di bianchi..., non avrei mai immaginato di fantasticare sul bianco...voglio ricominciare con lui.
Voi non ci crederete, ma il mio nuovo vicino è davvero irresistibile....Non lo puoi guardare a lungo negli occhi...ci devi sorvolare, perchè altrimenti perdi il controllo sull'emotività....e io non ho più l'età... Questa volta mi ci impegno, ...mi sono rotta di stare a guardare...... Anche per questo non ho più l'età...eccheccazzo!
http://www.youtube.com/watch?v=AyUp1rnv7rY |
Post n°79 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da tessa.t
Ci sono carni e carni, pezzi dove tenersi, altre dove fare posto alle ossa, ai nervi, alle guerre. I Si fanno i conti con i fiumi con le sorgenti, con i rigagnoli storti della memoria. Facciamo vedere bene le torture tese, sorridenti, nostre. Passano ancora di qua i giorni neri le scorciatoie freatiche dell’acqua che porta, che riporta tutto: i ghigni, i musi, le smorfie appese sui balconi, i maiali colati a testa in giù, cullati dalle piazze e tutto il resto che circola e ricircola come un fatto, come un fiato che ha già visto tutto, che sa di come si andrà a finire, di chi finirà col morire nel suo letto e chi no. II I giorni, a volte, arrivano come colpi di mortaio e ci sono luoghi dove non c’è posto per non tremare, spogliarsi, farsi picchiare. “Tienimi dove non c’è paura: sotto la casa di una città mai inventata, nel cortile spaventato dei bambini tolti al chiaro per niente, per poche cose sporche. Tienimi fino a quando saranno spariti tutti e le loro facce d’aguzzini siano sperma seccato sopra un muro inutile, appoggiato a niente, come un’altra memoria, un’altra storia: una sorte raccontata per fare paura”. |
Post n°78 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da tessa.t
E' entrato nel mio studio sparato. Stavo pennellando il gesso colloso sulle tavole..., non potevo lasciare il lavoro, c'era la colla sul fornello. Me lo ricordavo bene il tipo, un cliente che un paio di anni fa mi commissionò uno di quei lavori...da urlo. Anche all'epoca mi guardava "così"...Molto deciso mi ha salutato...convenevoli..e robe così...Gli ho chiesto confidenzialmente..come stesse e sorpresissimo mi ha ringraziato delle attenzioni (l'ho guardato con due occhi così). Girandomi ho notato un'ombra dietro di lui e avendo come al solito la musica un pò "altina", non l'avevo notata...Cazzo, c'era la moglie! Decisamente irosa che senza salutare si è rivolta a lui in un modo oserei dire, A C I D O. Lui non l'ha proprio degnata..., ha biascicato qualcosa di simile a un "vengo subito" e ha continuato a parlare con me. Lo riconosco quello sguardo..., non mi sono dimenticata proprio di tutto...Che sfacciato. Mi ha salutata con un promettentissimo..."a presto". Che stronzo! Mi ha fatto pena la tipa...non sono stata ospitalissima con lei, esclusivamente perchè la trovo particolarmente maleducata. Che c'entro io se il marito è una merda.... E' stata una pessima annata..., ma alcune cose le ho capite. Certe donne c'hanno la vocazione delle mogli ideali.., devote e pazienti, materne e servizievoli. Disposte a sopportare i mariti che si illuminano guardando ben altro. In fondo la "famiglia" quello è. E' stata molto dura dover rinunciare a "essa", perchè rinunciando al padre di tuo figlio, sai per certo che l'hai persa per sempre. Ma questa libertà qui mi piace, comincia a piacermi sempre più. Sono sola...ma mai come prima, questa solitudine qui mi sta entrando addosso frizzantissima e solo a momenti prendo consapevolezza di essere tutta mia..e di poter fare di me quello che voglio....senza dover rendere conto a nessuno. Me la assaporo, mi pare di aver vissuto tutto in maniera ragionevole, sofferta..ma meditata. Mi piace. Mi piace il mio lavoro, mi piace questo "nido"..., oggi mi piaccio io ;-)
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Post n°77 pubblicato il 18 Novembre 2011 da tessa.t
Quando sarò partita, piangerai Alta la testa e il viso indifferente, Riderai forte, riderai sovente; Ma la mia voce non soffocherai Che in fondo al cuor ti suonerà fremente No! la mia voce non la scorderai. Quando sarò partita, studierai Chino sopra i tuoi libri attentamente; Ma ti starò dinanzi sorridente, Ed echeggiar nel vuoto core udrai Il suon del riso mio, lieto, insistente. Il mio sorriso non lo scorderai. Quando sarò partita, ingrasserai; Mangerai bene; e pacificamente La notte dormirai. Ma, in sogno, ardente Sul viso il soffio mio ti sentirai, E i baci miei ti renderan demente; Le mie carezze non le scorderai
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