1 Straccio di Ironia

Buona sera miei pargoli lettori. Ogni tanto trovo uno sputo di tempo per scrivere 4 fesserie messe in croce su questo mio blog. Stasera tratterò un argomento croce e delizia delle nostre papille gustative. "Cibus Bonum Est" dicevano (?) i Romani. "Mamma facce er panino con la mortadela" dicono (oggi) i Romani. Croce e Delizia. Ovvio. Delizia perchè siamo un po' tutti maialini all'ingrasso, quando ci ingozziamo seduti compostamente a tavola. Orgasmi gastronomici provocati da salsine, condimenti, cremine, snick e snack, sfiziognegne, aromi, kebab for ever, sfiziopizza. Tu e il piatto. Come se fossi con una donna. A una donna diresti: "Due cuori in una capanna". Al piatto. invece, diresti avidamente: "Due bocconi e sei in panza". Questa è la Delizia dell'ingurgitamento sfrenato, del rinfocillamento selvaggio. Ma parlavasi anche di Croce. Ebbene si. Un recente sondaggio dell'associazione internazionale "W le Tagliatelle della Nonna Pina" ha fatto emergere che il 99,99% delle persone, non affette dalla sindrome da mongolfiera, si pente di ciò che ha stramangiato subito dopo il primo rutto di compiacimento pre-digestione. Si parla quindi di un pentimento quasi istantaneo. Spesso un pentimento che precede anche il caffè!! La "Croce" aumenta nell'arco delle 3 ore successive al mega pasto e trova il suo culmine quando ci si sbottona il pantalone stretto. Il disagio misto a pentimento è direttamente proporzionale ai centimetri di troppo che allo sbottonio del pantalone, strabordano oltre la cintola. Il coefficente di disagio puo' essere calcolato grazie alla formula invetata dalla Clerici: bisogna moltiplicare le calorie assunte per il numero di kg, il risultato va sommato alla propria età moltiplicata al colesterolo presente nel sangue. Inoltre vanno tenuti presenti altri indicatori della vita quotidiana: nessun uomo/donna mi guarda +, mio marito/mia moglie me lo/la da una volta al mese per compassione, ecc, ecc. Ma chiudiamo qui, il discorso della croce e delizia. Sapete cosa mi sta di + sul caSSo quando si parla di ciberie? Uhm... I Menù!!! Quei Menù che trovate nei trattenimenti: matrimoni, comunioni, cresime, battesimi, divorzi, omicidi. Sono ridicoli all'inverosimile. Immagino che tutti, qualche volta, abbiate avuto modo di leggere. C'è da scatafottersi dal ridere e allo stesso tempo incazzarsi a bestia per le assurdità lette!! Anche perchè uno legge... legge... Comincia a gemere con le papille gustative e poi ti servono un piatto-ciofeca!!! Partiamo dagli antipasti: Raccolta del pescatore con decorazione e profumi intrinsechi dell'oceano. Sarebbe: una cozza morta spalancata e putrida a centro di piatto, con giacenti ai lati, pezzetti di polipo (che odio!) e un'accozzaglia di sottaceti. Con i Primi si migliora: Busiate al trionfo d'aragosta con ammiccanti gamberoni e sexy ostriche. Sarebbe: una pasta immangiabile, dove il più delle volte la panna copre sapori e fetori. I Risotti sono mortali: Risotto alla Calabrisella in carretta con filetti di lapislazzuli e armonie dello Chef. Sarebbe: un risotto con il capicollo calabrese, piccante all'inverosimile; lo mangi e ti vengono gli occhi rossi. Bevi e l'acqua ti sembra bollita. Rutti e ti brucia il velopendulo. Un inferno!!

I Secondi Piatti. Lacerto in un tripudio di funghi servito in un'orgia di patate novelle e vergini prezzomalate: una fettina moribonda a centro di piatto, dove a fargli compagnia c'è una patata in umido in calze a rete e un fungo, che visto il modo in cui ammicca alla patata, è sicuramente un porcino!! Ma i nomi pazzoidi delle pietanze trovano il massimo dello sfogo nei dessert!! Torta del compositore di nuvole alla crema multi-primavera con uno tzunami di frutta fresca. Sarebbe una normale torta alla frutta. Spaccato di primavera al profumo di margherite da campo con un velo di nuvole leggere. Torta alla panna!! Ma Vaffallovo va!!