Benvenuti tutti coloro che casualmente o intenzionalmente passeranno dal mio blog, questo sarà solo mio. Tempo addietro, qualcuno mi propose di crearne uno a quattro mani, l’idea mi piacque e mi lusingò in quanto quella persona ha avuto nella mia vita un posto importante. Poi gli eventi non hanno permesso l’attuarsi di tale obiettivo, ma oggi ho deciso di dargli comunque vita, senza pretese o aspettative, solo con tutta la semplicità che mi caratterizza. Non so quanto vi scriverò e soprattutto cosa, forse banalità…forse pensieri indecenti o bisogni dell’anima…forse scriverò di sogni maciullati, che a prescindere da me lasceranno il posto a nuovi orizzonti, non tanto per convinzione, ma per istinto di sopravvivenza, la natura è più forte della nostra volontà.
Post n°162 pubblicato il 30 Giugno 2010 da nowstrong
Buona sera a tutti...non sono sparita nel nulla...mi sono solo assentata per una piccola vacanza romantica a Venezia. Un abbraccio a tutti i miei amici virtuali
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Post n°161 pubblicato il 11 Giugno 2010 da nowstrong
E’ il compleanno del mio blog!!
Tralascio di fare riassunti noiosi delle puntate precedenti, dico solo con immensa serenità, che tutto ha un senso, anche se spesso non lo comprendiamo subito.
Mi limito a citare un frase di Baricco “Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto oppure anni, e poi la vita risponde” Oggi più che mai posso affermare con un sorriso quanto sia vero |
Post n°160 pubblicato il 08 Giugno 2010 da nowstrong
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Post n°159 pubblicato il 31 Maggio 2010 da nowstrong
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Post n°158 pubblicato il 27 Maggio 2010 da nowstrong
Non so nemmeno come iniziare questo post....sarà bene che prima rifletta e ci dorma sopra. Mi sono appena imbattuta in un blog, e leggendo l'utlimo post, (e unico, oltre mi sono rifiutata di andare) sono rimasta a dir poco sconcertata, non per la storia in se, ma per l'assurdità del comportamento umano!!!! Buonanotte a tutti |
Post n°157 pubblicato il 24 Maggio 2010 da nowstrong
…Un sentiero a tratti impervio… talvolta indulgente, quello che conduce alla meta…, un percorso magico che riporta, oltre che indietro nel tempo, in una dimensione diversa dalla realtà, non irreale, solo diversa, almeno così mi piace pensare. A pochi minuti dalla partenza, inaspettatamente, non tarda ad arrivare il primo sussulto di stupore, oserei dire di inquietudine, di fronte all’immagine di strane creature che ci accompagneranno fino in cima: folletti sapientemente scolpiti nei tronchi tagliati…chi con la barba, chi con fare scherzoso… chi, con l’espressione di colui che ti mette in guardia… da cosa o da chi… non è dato sapere. L’unica certezza è la determinazione di continuare il cammino, di scoprire dove ti vogliono portare quegli elfi, cosa ti vogliono dire, e perché hanno aspettato tanto a farlo. Dopo cinquanta minuti di cammino, per me davvero duri, all’improvviso eccolo…il lago delle fate! E qui non ci sono parole da spendere per esprimere l’emozione di fronte a tale inattesa e spettacolare visione, ci si limita, con rispetto, ad ammirare…ad ascoltare il silenzio. Forse ho sognato, o forse…ho vissuto. Grazie… |
Post n°156 pubblicato il 20 Maggio 2010 da nowstrong
Domani si che è un venerdì serio…!!!! Mi sono presa tre giorni di ferie e me ne vado in montagna! Ah…dimenticavo….buon week end anche a voi (giusto per non far pesare) |
Post n°155 pubblicato il 18 Maggio 2010 da nowstrong
Inizialmente l’idea era di fare un post per raccontarvi un aneddoto che mi ha davvero infastidita e messa in imbarazzo, ma sarò buona per un volta, voglio pensare che il comportamento della persona in questione, sia stato dettato dall’ignoranza (non intesa nel suo reale significato, ma nel senso comune del termine….) e non dalla volontà di compiere il grossolano gesto. Colgo invece l’occasione per parlare di buone maniere. Il bon ton è stracolmo di “non dire, non fare”, e già l’imposizione immotivata mi disturba, ma per farla breve, riporto di seguito alcuni DIVIETI che contesto, in quanto secondo me, privi di senso logico. (fino a prova contraria) . DIRE “PIACERE” QUANDO CI PRESENTIAMO O SI VIENE PRESENTATI Sarebbe più consono forse esclamare:”we…che faccia da pirla!”? .ENTRANDO IN UN RISTORANTE , L’UOMO PRECEDE LA DONNA.
Nel 2010 sarebbe bene rimuovere dal galateo questa usanza desueta, a meno che non si entri in un saloon affollato di avventori armati, intenti a fumare sigari e riempire sputacchiere, non credo si corra alcun pericolo, se invece trattasi di ingresso in locali di dubbio gusto, o palesemente ambigui, beh…in tal caso non credo sia importante chi varca per primo la soglia. (‘ndo cojo cojo) . AUGURARE BUON APPETITO Io non amo farlo a prescindere, mi limito a replicare se viene augurato a me, ma non ci trovo nulla di disdicevole nell’augurarlo! La prossima volta che pranzerò con qualcuno proverò a buttare lì un allegro :”ti auguro di strafogarti” , e vi saprò dire il gradimento. .NON CHIEDERE IL PANE O santocielo…può trattarsi di una dimenticanza, se ti chiedo il pane, non è per farne palline con la mollica e lanciartele in un occhio, suvvia! . MAI DIRE “SALUTE” QUANDO UNA PERSONA STARNUTISCE Io abitualmente, se mi trovo nelle vicinanze di qualcuno che starnutisce, intervengo con parole amorevoli del tipo “ma creperai prima o poi! Che sia la volta buona?” E qui mi girano davvero OO, perché è come imporre il modo di sorridere, di muoversi, di esprimersi. La stretta di mano parla di noi…come possiamo chiedere ad un timido e insicuro di stringere vigorosamente la mano del suo interlocutore? Sarebbe come fargli violenza. Poi....Beh….l’elenco è lungo ma mi fermo qui :-) Io noto i particolari e amo alcune raffinatezze nei modi, ma sono e resterò sempre una persona semplice, contrarissima alle frasi fatte o di circostanza, ai modi affettati che nascondono il vuoto, ai goffi manierismi…e sono convinta che se usassimo gusto e buon senso, non dovremmo consultare alcun libro di BON TON.
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Post n°154 pubblicato il 22 Aprile 2010 da nowstrong
Eccomi di passaggio… Mi trovo in una strana e complessa fase della mia vita, e un post non basta per sviscerare ciò che sto vivendo…ma ormai sono qui e proverò a scarabocchiare questo foglio con due parole, che con tutta facilità cadranno nel vuoto, nel senso che nulla cambieranno. Sto bene, e forse è proprio da questo che nasce il mio malessere, i miei sensi di colpa. Probabilmente chi mi sta leggendo penserà (comprensibilmente) che chi non ha problemi se li crea…e non posso dar loro torto. Vorrei la felicità di chi mi è vicino, di chi mi vuole bene o me ne ha voluto, vorrei che tutte le persone che hanno occupato un posto significativo nella mia vita, godessero dei miei stessi privilegi, che non mi guardassero con l’invidia o la tristezza dell’infelice, ma non vedo colori nella loro esistenza, e questo pregiudica la mia serenità e il mio sacrosanto (?) diritto di essere felice a prescindere. Chi sono io per godermi questa pace, questo senso di benessere, questa pienezza che nemmeno immaginavo potesse esistere? In fondo, non ho fatto alcunché per meritarlo. |
Post n°153 pubblicato il 01 Aprile 2010 da nowstrong
Ho sempre di più la convinzione che la maggior parte della gente porga gli auguri pasquali per pura formalità, e siccome io formale non lo sono, non li farò a tutti indistintamente. mi sto organizzando per procurarmelo da sola P.S. ODDIO...MA E' UN GALLO!!! ALLORA SONO DAVVERO SPACCIATA N.B. AH...DIMENTICAVO...AUGURI SINCERI A TUTTI COLORO CHE MI LEGGONO |
Post n°152 pubblicato il 23 Marzo 2010 da nowstrong
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Post n°151 pubblicato il 21 Marzo 2010 da nowstrong
Ieri la mia giornata impegnativa e colorata, (negli ultimi tempi è consuetudine) si è conclusa lasciandomi l’amaro in bocca, per l’ennesima conferma che una cortesia rivolta alle persone non all’altezza di prenderla come tale, viene scambiata per debolezza, o peggio ancora, per mancanza di carattere; quando mi trovo quindi di fronte a tanta pochezza, diventa il mio pane dimostrare chi ha le palle. Sto parlando di un’accesa discussione con una collega presuntuosa e scansafatiche, (e mi fermo qui con gli elogi) in cui ho avuto la meglio, non perché sia migliore di lei, ma perché in risposta ai suoi urli e gesti inconsulti… Dovete sapere che arrivata al limite della tolleranza e della comprensione immeritata, ….non c’è cazzi che tengano, non ho più pietà. E’ irrilevante raccontare cosa abbia scatenato la sua furia cieca, è più importante dire com’è finita: Qualche attimo prima, il nostro capo (testimone della discussione) mi aveva chiesto un cambio turno per una collega, che ancora non sapevo chi fosse, e nel preciso istante in cui l’ho appreso, la mia soddisfazione è stata indicibile, si trattava della collega in questione, Beh…di solito si raccoglie quel che si semina… Ma voglio giocare ancora un po’... ditemi secondo voi, qual è stata la mia reazione…aspetto divertita |
Post n°150 pubblicato il 13 Marzo 2010 da nowstrong
Il tempo e l’esperienza mi hanno insegnato che la felicità in senso assoluto non esiste, inutile perseverare nella sua spasmodica ricerca, col rischio di trascorrere la nostra vita perdendoci il meglio… ciò che abbiamo a portata di mano tutti i giorni. Spesso si può scegliere di essere felici o infelici, a prescindere dalla condizione più o meno agiata che conduciamo, dalle ingiustizie quotidiane che a volte ci coinvolgono in prima persona, dalle inevitabili delusioni, dalle umane paure e da tutto ciò che vediamo come ostacoli o progetti falliti, e mai come esperienze di vita. Il nostro innato masochismo ci porta a focalizzare l’attenzione su ciò che avremmo voluto e non è stato, facendoci perdere di vista quanto comunque di bello possiamo godere. L’odore del caffè al mattino che ci risveglia regalandoci un altro giorno, il profumo della primavera che libera i nostri sensi sopiti, ( probabilmente ben di più dei cinque canonici che conosciamo) stringere tra le braccia un cucciolo d’uomo che ti accarezza inconsapevole del suo gesto e che ti riempie il cuore col suo sguardo pieno di fiducia in te, una voce serena che ti parla e ti trasmette tranquillità, un piccolo dono inaspettato, ridere di gusto, far star bene qualcuno e molto ancora….quanti momenti piacevoli abbiamo, non sono forse attimi di felicità? Io ho deciso di essere felice, e se avrò un attimo di malinconia o scoraggiamento…beh, voi che ci state a fare se non per ricordarmi che esiste sempre un motivo per sorridere? |
Post n°149 pubblicato il 08 Marzo 2010 da nowstrong
Oggi è una giornata importante, ma purtroppo, nel corso degli anni, il suo vero significato è stato svilito. Mi rattristano i commenti del giorno dopo sul deplorevole comportamento di alcune di loro, che, convinte di rivendicare propri diritti, si abbassano a ignobili atteggiamenti, squalificando l’intera categoria femminile. I nostri diritti sono sacri, prima che come donne, come individui, difendiamoli, ma con dignità. Questo è il mio augurio a tutte noi.
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Post n°148 pubblicato il 04 Marzo 2010 da nowstrong
Un uomo era stanco di andare ogni giorno al lavoro mentre la moglie restava a casa, voleva che lei vedesse quello che lui sopportava, quindi pregò: " Caro Dio: Vado al lavoro ogni giorno per 8 ore mentre mia moglie se ne sta semplicemente a casa. Voglio che lei capisca quello che sopporto. Pertanto, ti prego di scambiarci i corpi per un giorno" Dio, nella sua infinita saggezza, realizzò il desiderio dell'uomo. Infatti, la mattina seguente, l'uomo si risvegliò come donna... Si alzò, preparò la colazione per il suo compagno, svegliò i bambini, preparò i loro vestiti, la loro colazione, i loro pranzi, li accompagnò a scuola, tornò a casa, prese dei vestiti e li portò in lavanderia, passò in banca e fece un bonifico, andò al supermercato, riportò la spesa a casa, pagò i bollettini e pareggiò il bilancio. Pulì la lettiera del gatto e lavò il cane. Poi, siccome era già l'una si affrettò a fare i letti, caricare la lavatrice, passò l'aspirapolvere, spolverò, spazzò e lavò il pavimento. Corse a scuola a prendere i ragazzi, con cui litigò nel tragitto verso casa. Preparò la merenda ed organizzò i compiti. Poi, iniziò a stirare davanti alla TV. Alle 4:30 iniziò a pelare le patate e lavare la verdura, ed impanò le cotolette. Dopo cena, pulì la cucina, caricò la lavastoviglie, piegò i panni puliti, lavò i bambini, e li mise a letto. Alle 10 era esausto e, sebbene non avesse finito tutti i lavori di casa, andò a letto dove il marito (lei) si aspettava che facesse all'amore, il che riuscì a fare senza un lamento. La mattina seguente, si svegliò ed immediatamente si inginocchiò accanto al letto e disse: "Signore, non so cosa mi sia passato per la testa. Mi sbagliavo ad invidiare il fatto che mia moglie potesse stare a casa tutto il giorno. Ti prego, Oh! ti prego, Rimettici ai nostri posti originali.. Amen!' Dio rispose: "Figliolo mio, sento che hai imparato la lezione e sarei felice di rimettere le cose come erano. Però, dovrai aspettare nove mesi. Sei rimasto incinta ieri sera" ![]() |
Post n°147 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da nowstrong
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Post n°146 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da nowstrong
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Post n°145 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da nowstrong
La quantità rimane la stessa comunque la esprimiamo, ma cambia la sostanza, perché a seconda della nostra visione, possiamo decidere se stare bene o lasciarci condizionare dagli eventi sui quali nulla possiamo. Perché questa considerazione? Ieri è stata una giornata lavorativa pesante, oltre al normale turno di lavoro, mi sono sorbita un’estenuante riunione in cui ho appreso le poco gratificanti modifiche che verranno apportate ai nuovi turni di marzo. (definirli improbabili e assurdi è riduttivo) Peccato che l’ottimo umore con cui avevo iniziato la mattinata, sia stato smorzato fino ad arrivare ad un livello inaccettabile prima di sera. QUESTO E’ IL BICCHIERE MEZZO VUOTO Se penso alla giornata di ieri mi si rizzano i capelli, a parte il carico di lavoro che aumenterà… a marzo inizieremo turni fantozziani, e vi assicuro, c’è poco da ridere! Ma preferisco ricordare che lavoro per vivere e non il contrario, fuori ho la mia vita, una vita che sta prendendo sempre più, forma e significato, non permetterò che qualcosa di marginale possa scalfire la mia serenità finalmente trovata. E QUESTO E’ IL BICCHIERE MEZZO PIENO.... P.S. Beh? Brindiamo?
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Post n°144 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da nowstrong
Una settimana dopo, l'uomo riandò da lui e gli disse. "Signore, mi sento molto solo, da quando ti ho restituito la creatura che tu hai fatto per me. Lei cantava e giocava al mio fianco, mi guardava con tenerezza e il suo sguardo era una carezza, lei rideva e il suo riso era una musica, era bella a vederla e dolce a toccarla, ridammela, poiché io non posso più vivere senza di lei..... Non voglio commentare questa commovente poesia con banali parole, ringrazio semplicemente il mio caro amico Luca "il.mio.respiro" per avermene fatto dono :) |
Post n°143 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da nowstrong
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