Creato da lost4mostofitallyeah il 04/03/2009
CON QUEL TRUCCO CHE MI SDOPPIA LA FOCE
|
I must be hungry 'cause I go crazy
Over your leather boots
Now baby I know...
That's not normal
But I love you,
I love you
I love you
"Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta".
"Così ogni carne va al cilicio del sale: il frutto di cenere delle nostre veglie, la rosa nana delle vostre sabbie, e la sposa notturna riaccompagnata a casa prima dell'aurora...."
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Messaggi del 05/05/2016
Post n°274 pubblicato il 05 Maggio 2016 da lost4mostofitallyeah
Proseguimmo, e con lo scorrere dei minuti la notte si faceva meno fitta consentendoci di guardarci meglio intorno e negli occhi. Ero sorpreso dalla nobiltà di quei personaggi che mi tenevano come ostaggio. Nulla che riguardasse una violenza sotterranea e brutale affiorava in superficie: pure nella devastazione operata dalla guerra quegli uomini mantenevano una dignità sorprendente e una sfacciataggine verso la morte che aveva dell'incredibile. Più il tempo passava più non riuscivo a comprendere il sentimento che mi legava ai soldati del reggimento Togo. La paura s'alzava e scompariva come la nebbia che ci stava davanti e una strana emozione mi prendeva il cuore; avrei voluto che un tale patrimonio non venisse sprecato e che quei valorosi soldati soprassedessero all'idea che si era formata nei loro cervelli. Mi sentivo strattonato da diverse parti: il mio rispetto filiale faceva a pugni con l'ammirazione suscitata in me dal capitano Eberhard e dai suoi accoliti. "Vede, capitano, è andato tutto bene. La prima prova è quella che conta: siamo perfettamente credibili." La voce molle di Eberhard mi sfiorava l'orecchio ed ebbi un sussulto. Mi girai a fissarlo, arrestandomi "Cambiago non è molto lontana e cosa le fa credere che vi scorterò tranquillamente fino al quartier generale?" Conosco mille trucchi per tradirvi. Non la passerete liscia." Eberhard esalò un sospiro :"Probabile. Forse dovremmo solo farla inginocchiare e piazzarle una palla in testa, ma chissà che forse anche Io e i miei uomini ci siamo un pò affezionati alla sua presenza. Lei ha incontrato la truppa che ha sempre sognato, Noi l'unico bianco che non ci tratti come antropofagi o selvaggi con l'anello al naso. La vita ci ha diviso e la guerra ci ha ricongiunti, capitano." "Non sono un capitano, sono un misero sottotenente". "Ebbene? Noi l'abbiamo promossa. Quante volte, Defant, la vita è stata avara con lei? Quante volte ha sognato di scavalcare la linea del fronte e mettersi semplicemente a camminare avanti fino alla libertà e alla pace? In un certo senso l'abbiamo fatto anche Noi. Ad un tratto ci siamo resi conto che non ne valeva la pena e che stavamo sacrificando la pelle per ideali che non ci riguardavano." "Voi volevate semplicemente cambiare schieramento, Eberhard. Disertare, tradire. Volevate rivolgere le vostre armi contro gli uomini che sono stati vostri commilitoni per tanto tempo. C'è una sottile ma rimarchevole differenza. La vostra è una rivolta ideologica e un'affermazione di principio. Non volete più combattere a fianco di quelli che credete essere i futuri oppressori. Siete disilluti e nervosi. Io, al contrario penso di avere conquistato una notevole pace interiore." Eberhard stava per rispondere quando, all'orizzonte scrutammo altre truppe armate venirci incontro. Procedevano spalla a spalla, fucili spianati. Quando furono a una cinquantina di metri si arrestarono puntando le loro armi e gridandoci di fermarsi e di identificarsi. "Sedicesimo reggimento Togo" Urlai con quanto fiato avevo in gola. "Siamo parzialmente sbandati e abbiamo subito notevoli perdite. Ci dirigiamo verso il quartier generale per riorganizzarci e ricevere nuove consegne, le nostre comunicazioni sono guaste". Dall'altra parte calò il silenzio assoluto. Poi dopo buoni cinque minuti una voce stentorea dall'accento francese rispose :"Avete due minuti per abbassare le armi, gettarle e venire avanti a mani alzate. In assenza di questo apriremo decisamente il fuoco." Feci per rispondere nuovamente quando dalle nostre fila partì un colpo di lanciarazzi che andò a schiantarsi nelle immediate retrovie della truppa che avevamo di fronte. Subito si scatenò il pandemonio e mi misi a correre verso la boscaglia impigliandomi nei rami e abbattendo tutte le frasche che mi intralciavano il cammino. (Continua) |
Inviato da: EasyTouch
il 20/10/2023 alle 00:12
Inviato da: cassetta2
il 11/11/2020 alle 17:38
Inviato da: lost4mostofitallyeah
il 13/02/2017 alle 16:28
Inviato da: lost4mostofitallyeah
il 13/02/2017 alle 16:27
Inviato da: EMMEGRACE
il 10/02/2017 alle 18:40