"Istruitevi perchè avremo bisogno

della vostra intelligenza.

Agitatevi perchè avremo bisogno

del vostro entusiasmo.

Organizzatevi perchè avremo bisogno

di tutta la vostra forza"

(Antonio Gramsci)

 

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Chi non ha memoria, non ha futuro

 

...Ogni cosa è illuminata

dalla luce della storia...

 
Creato da: Rebeldia il 26/05/2006
Morte al fascio, oggi più che mai! Ora e sempre, RESISTENZA!!!

 

 
« Messaggio #70Prodi - Olmert »

Voglio stare con mia moglie!

Post n°71 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da playslow

Scusate è un po' lungo, ma merita secondo me per capire in che cavolo di situazioni e dilemmi senza senso si trovano a volte....
>
>Israele ha decretato che io e mia moglie non possiamo più vivere insieme.
>Io sono palestinese, lei svizzera e siamo sposati da 28 anni. A lei le sono
>state date due settimane per lasciare i territori occupati palestinesi. Il
>Ministero degl'Interni israeliano ha stampato sul suo passaporto svizzero:
>"ULTIMO PERMESSO". Viviamo insieme a Ramallah da 12 anni. Siamo arrivati
>nel 1994 quando, dopo gli Accordi di Oslo, siamo stati motivati a
>traslocarci in Cisgiordania dalla prospettiva di 'pace' e sviluppo.
>
>
>Mia moglie Anita, parla arabo, adora il panorama, cucina pasti arabi, e si
>prende cura, più di quanto io non faccia, della casa di mio nonno nel
>villaggio, un vecchio edificio di pietre circondato da molte piante. Lei
>vota alle elezioni palestinesi in quanto moglie di un palestinese. E'
>attiva nel servire la società locale in particolare nel sistema sanitario
>pubblico. Ha molti amici qui e qui si sente a casa sua. Lei ha ancora i
>suoi contatti europei, ma non vuole essere costretta a separarsi dal suo
>ambiente o da me, ed io certamente non voglio separarmi da lei. I nostri
>figli sono cresciuti e lavorano all'estero. Ma anche loro non sono mai
>sicuri di ricevere il permesso di ingresso quando vengono a farci visita.
>Alcuni mesi fa, nostra figlia in possesso di un passaporto svizzero, è
>stata trattenuta per sei ore all'aeroporto di Tel Aviv e detenuta quando ha
>atterrato. E' stata fortunata. Altri sono deportati verso i luoghi da dove
>sono partiti, molto spesso trascorrendo una notte o più nel noto centro di
>detenzione aeroportuale.
>
>
>Negli ultimi 12 anni, Anita è riuscita a rimanere qui rinnovando
>diligentemente il suo permesso o partendo e rientrando ogni tre o sei mesi
>in accordo con la 'legge' israeliana che si applica ai territori occupati.
>Ora sta lottando per rimanere qui, prendendo contatti con un avvocato che
>la accompagnerà attraverso le procedure di ricorso fatte al tribunale
>israeliano, sperando in una ingiunzione che le permetta di restare finche
>una sentenza non sia stata emessa. Anita è inoltre in contatto con la sua
>ambasciata, e si è unita ad altre persone nella sua stessa condizione per
>far pressioni all'Unione Europea, ed al consolato americano, ed è entrata
>in contatto con le organizzazioni per i diritti umani, sia israeliane che
>palestinesi, e con i media.
>
>
>Non sappiamo cosa fare. Ma qualcosa dobbiamo farla e anche velocemente.
>Cosa faremo della nostra vita insieme, dei nostri documenti e conti, delle
>centinai di piccole cose che abbiamo cresciuto insieme? Che cosa faremo con
>il nuovo appartamento che 'erroneamente' abbiamo deciso di acquistare in
>un momento sbagliato? E' stata così combattuta su quali mattonelle
>scegliere e su come arredare la cucina. Non possiamo credere, o accettare,
>che dovremo essere separati. Ma siamo costretti a crederci quando vediamo
>le altre coppie 'miste' o le altre famiglie intorno a noi che sono già o
>saranno come noi separate.
>
>
>Dalla scorsa primavera, le autorità di occupazione israeliane hanno
>ristretto con forza le possibilità di accesso a coloro in possesso di un
>passaporto straniero negandogli di poter entrare nelle aree palestinesi.
>Coloro che sono stati colpiti, sono palestinesi con passaporti stranieri o
>mogli, mariti, bambini, genitori e altri parenti stranieri. Includono
>inoltre, stranieri o palestinesi in possesso di un passaporto straniero,
>che si recano in Palestina per insegnare all'università, lavorare o fare
>volontariato con organizzazioni non governative locali o internazionali,
>esperti con vari progetti spesso finanziati dai paesi europei,
>simpatizzanti o attivisti dei diritti umani.
>
>
>Bitakhone è la parola magica in Israele. In nome della Bitakhone, o
>sicurezza, le autorità israeliane possono intraprendere qualsiasi misura
>illegale, inumana, immorale o aggressiva nei confronti della popolazione
>palestinese sotto occupazione militare. Loro sono in grado di consegnare
>la parola bitakhone a qualsiasi diplomatico europeo o straniero che mette
>in discussione le loro misure, anche quando queste ultime violano i diritti
>umani, ed il diritto umanitario internazionale, o la Quarta Convenzione di
>Ginevra che regolamenta il comportamento del potere occupante nei confronti
>della popolazione occupata. Ai palestinesi, sembra quasi che delle volte,
>un ufficiale qualsiasi di terzo grado del ministero israeliano sia in grado
>di spaventare l'intera Unione Europea ed i suoi funzionari invocando la
>'sicurezza' degli israeliani, o accennando a cosa l'Europa abbia fatto in
>passato agli ebrei.
>
>
>Mia moglie non è l'unica ad aver ricevuto un ultimatum questa settimana.
>Dozzine di altre mogli, mariti e figli che hanno vissuto per anni in
>Cisgiordania, rinnovando i loro permessi da 'visitatori' rilasciato dalle
>autorità israeliane ogni tre mesi, hanno ricevuto estensioni dei permessi
>sempre più corti, nessuno dei quali supera la fine dell'anno. I bambini
>dovranno essere tirati fuori dalle proprie scuole, e saranno separati dai
>loro genitori, o da uno di loro. Madri, padri, sorelle, fratelli e nonni
>saranno divisi per sempre. Centinaia di altre persone sono in attesa del
>loro destino nelle prossime settimane e nei prossimi giorni. Migliaia hanno
>ricevuto un diniego di visita presso le proprie famiglie, case e radici la
>scorsa estate. L'estate è spesso la stagione per il matrimonio dei
>palestinesi divisi dai diversi passaporti o Carte d'Identità e le festività
>sono utilizzate per riempire le notti estive con musiche e danze. Non
>nell'estate del 2006.
>
>
>L'occupazione israeliana non cessa di confiscare la terra. Mi sento
>occupato persino nel taschino della mia maglietta. La mia Carta d'Identità
>'palestinese' viene emessa dalle autorità israeliane. Loro controllano il
>registro della popolazione civile palestinese. Ogni nascita, morte,
>matrimonio, viaggio dentro o fuori, è controllato da Israele, persino a
>Gaza, disimpegno effettuato. Naturalmente, controllano l'acqua, le strade
>ed i movimenti delle persone in Cisgiordania attraverso centinaia di
>barriere e checkpoints. Sradicano tutti gli alberi che dicono di trovare
>sulla loro strada, che sono sul tracciato del Muro dell'Apartheid
>espropriandoci dalla nostra terra, o che incontrano sulla strada verso i
>coloni insediati che hanno deciso di accaparrarsi un altro pezzo di terra o
>la sommità di una collina di loro gradimento.
>
>
>Perché gli israeliani stanno attaccando i matrimoni misti palestinesi?
>Prima che le persone si possano innamorare in Palestina oggi, c'è bisogno
>di chiedere quale Carta d'Identità ognuno possieda e dove sia stata
>rilasciata. Non vogliono costruire una vita costantemente a rischio di
>essere distrutta sin dall'inizio.
>
>
>
>
>Ghassan Abdullah
>
>Computer Adviser
>
>Ramallah, West Bank, 'Palestine'
>

 
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Commenti al Post:
simonthedog
simonthedog il 20/12/06 alle 10:28 via WEB
E' una cosa tra me ed il gran capo di questo blog,se tu avessi la pazienza di non scrivere la prima stronzata che ti passa per la mente e ti informassi forse sarebbe meglio.Credo si chiami Lobastro o qualcosa del genere ed il messaggio era riferito a lui...
(Rispondi)
 
 
Rebeldia
Rebeldia il 20/12/06 alle 14:32 via WEB
Allora caro "signor forbito ed elegante" facci il piacere di moderare i termini (o forse le parolacce nei tuoi messaggi sostituiscono la punteggiatura?!?) e leggere meglio quando ti capita di voler commentare qualcuno. Sai, il caso vuole che questo blog sia di molte persone che non hanno voglia di veder scritte certe volgari puttanate...
(Rispondi)
 
 
 
simonthedog
simonthedog il 20/12/06 alle 17:12 via WEB
Tu chi saresti l'avvocato difensore di Lobastro eh?Sul vostro blog mi sembra di essere stato molto educato,casomai dovresti dire al tuo compagno lingualunga di moderarsi lui quando interviene sui blog degli altri.Dare del "pelato testa di cazzo" ad un defunto non è un bel biglietto da visita,forse dovresti leggere quello che ha scritto il tuo compagno prima di commentare le mie reazioni a tali affronti.
(Rispondi)
 
 
 
 
simonthedog
simonthedog il 20/12/06 alle 17:16 via WEB
Anzi visto che sei pigro e non hai voglia di informarti te lo riporto io il testo integrale del tuo compagno,che ha scatenato le mie ire... "scusate fieri ed arditi camerati se mi intrometto. Volevo solo dirvi che una foto di quel testa di cazzo pelato (riferito a Mussolini) qui sopra ce l'ho anche io, purtroppo si vede tutto al contrario perchè, non sò per quale motivo, in quello scatto il buon duce è a testa in giù. hasta la victoria siempre e morte al fascio" poesia in rime dantesche by Lobastro...
(Rispondi)
 
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