Un blog creato da cassetta2 il 07/11/2003

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L'importante è lasciarsi dietro un segno, un qualcosa per farsi ricordare, non importa che sia scritto per sempre su un libro di storia o solo un giorno su un ascensore.

 
 
 
 
 
 

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Sanremo 1997

Post n°7544 pubblicato il 08 Febbraio 2024 da cassetta2

Me lo ricordo il Sanremo del 1997
Due anni prima, nel 1995 la mia azienda era stata acquisita da Procter & Gamble. In poco tempo liquidarono tutto il personale. In un colpo solo rimasi senza lavoro e senza l'auto aziendale. Con moglie a carico e due bambine piccole. Con il parente più vicino a 230km. Ero riuscito faticosamente a trovare un lavoro dignitoso a fine 1996. L'azienda non aveva una gran reputazione, ne avevo sentito parlare. mi diedero una vecchia Golf con 160.000 km che una volta mi lasciò pure in panne. Il mio capo, Claudio, era un bresciano che si credeva Dio in terra.  Cercai di tenere duro ma nonostante un buon inizio mi tennero solo da ottobre a dicembre, non gli sono piaciuto e non mi confermarono dopo il periodo di prova. Faticosamente tovai un altro lavoro, stavolta tutta l'azienda era a Brescia. Mi accorgo subito che non sarà facile. Usano metodi antiquati ed entro subito in rotta di collisione con il mio capo, Diego. Resisto a denti stretti fino a fine anno. Poi sono ad un bivio. O accoltellare il mio capo o dare le dimissioni. E cosi sotto le feste di natale mi ritrovo di nuovo denza lavoro e senza auto. A fine dicembre mi chiamano per andare a Roma a sostenere un colloquio per una azienda molto importante. Ci vado con la macchina di mio fratello in prestito, senza fare autostrada e dormendo in macchina perchè ero in bolletta.
Ricordo poi durante le feste di natale l'inaspettata telefonata di un vero amico, che mi mise in contatto con un suo amico che regalava una automobile. Così si risolse il problema spostamenti con una Alfa 33 Quadrifoglio verde. Un altro amico mi trovò un lavoro in 2 giorni e così il due gennaio già lavoravo. Un lavoro molto noioso in produzione e tutte le notti, dalle 22 alle 06 al freddo. Mi pareva di essere finito all'inferno.
Ma che benedizione può essere l'inferno, a volte.
Intanto il tempo passava e io aspettavo una telefonata da Roma che non arrivava, per sapere qualcosa dell'esito del colloquio.
Arrivò il festival.
Lo ascoltai tutto in cuffia, mentre lavoravo, con le mie amate cuffie Koss Porta Pro e una radiolina tascabile. Fortunatamente in stereofonia. "La cambio io la vita che / Non ce la fa a cambiare me" fu una folgorazione, perchè non ce la facevo più.

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Commenti al Post:
lisa.dagli_occhi_blu
lisa.dagli_occhi_blu il 08/02/24 alle 01:27 via WEB
Per quanto poco conti il parere degli sconosciuti, e per quanto questo parere poco c’entri con Sanremo e con il tuo racconto, sei una bella persona.
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 08/02/24 alle 02:01 via WEB
2 veri amici. Non è una cosa tanto comune. Forse anche loro stessi ti consideravano un vero amico. E mentre mi vengono gli occhi a cuoricino pensando alla 33, ricordo con piacere quello splendido brano portato a Sanremo dalla Pravo, canzone scritta da Gaetano Curreri e Vasco Rossi
 
elyrav
elyrav il 08/02/24 alle 09:00 via WEB
Dura certo ... l'amicizia, rara ma non impossibile.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/02/24 alle 10:52 via WEB
Bah, io sarei per il "Santo subito" senza se e senza ma. Corroborante e tonico per te, in quelle condizioni e in quel contesto di vita improvvisata e non definita, seguire Sanremo. Nel tuo caso, sembra un toccasana, un medicinale gradevole e generoso nel risollevare l'uomore e la gavetta opprimente e indesiderata. Dovresti scrivere un libro, hai tanto da raccontare e soprattuto tanto da riferire a chi potrebbe prenderti come esempio. I giovani devono imaprare e se non lo fanno dai "vecchi", servendosi delle loro dure esperienze, non vedo da chi altri.
 
feeline
feeline il 08/02/24 alle 11:03 via WEB

Ti dico una cosa, a me piacciono i blog così.
La capacità sorprendente di saper raccontare, con stile genuino e quasi mai banale, un destino personale. Il lettore che sa leggere tra le righe riesce quasi a immedesimarsi con l'autore.
Apprezzo che uno scritto mi dia l'impressione del vissuto.
Grazie, hai scritto un bellissimo post

 
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 08/02/24 alle 13:01 via WEB
Questo brano è stato un mantra per molti*_*me compresa
 
Kanty0s
Kanty0s il 08/02/24 alle 17:17 via WEB
Certo che le tue le hai passate. Ed ora sei qui a raccontare di te. Bene, direi che sei una bella persona, e sicuramente un uomo forte
 
Myla03
Myla03 il 08/02/24 alle 18:32 via WEB
un br@no "forte" di Patty Pravo ed @nche tu penso sei forte! Buon@ ser@t@ c@ssett@, un @bbraccio, Myla :)
 
woodenship
woodenship il 08/02/24 alle 23:30 via WEB
È la tua ironia ad averti messo un gradino sopra la vita, sebbene sotto il cielo del festival...ma si sa: nessuno è perfetto.
 
magdalene57
magdalene57 il 09/02/24 alle 14:26 via WEB
bellissima canzone...:-)
 
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