Creato da ROMA_SPQR il 02/09/2012

ADORO ROMA

LA MIA SECONDA MAMMA

 

 

Basilica di San Paolo

Post n°80 pubblicato il 16 Aprile 2013 da ROMA_SPQR

 

Buon Martedi di Primavera Finalmente...

 
 
 

Villa Aldobrandini

Post n°79 pubblicato il 12 Aprile 2013 da ROMA_SPQR

 

Tra gli attuali 22 rioni della capitale, il più suggestivo dal punto di vista delle attrazioni storiche è senza dubbio Monti, il I rione. Fu così chiamato in quanto comprendeva i colli Esquilino e Viminale, e parte di Quirinale e Celio. All'interno del rione, sorge una meravigliosa villa cinquecentesca che si affaccia sul centro storico. Quella di Roma è la Villa Aldobrandini meno nota, rispetto alla omonima situata nella vicina cittadina di Frascati. Siamo sul bordo sud-ovest del colle Quirinale, nella zona anticamente chiamata Collis Latiaris, a suo tempo percorsa dalla cosiddetta Alta Via Semita. Da via del Mazzarino, salendo una scalinata di due rampe si arriva ad un giardino pensile con suggestiva veduta su largo Magnanapoli. Circondati da frammenti di storia, sarcofagi e resti di statue, è impressionante ammirare dall'alto gli scorci dei mercati di Traiano, della chiesa di Sant'Agata dei Goti e della salita del Grillo. Questo spazio della Villa è utilizzato come parco pubblico. Nell'edificio principale si trova l'Istituto Internazionale per l'Unificazione del Diritto Privato (Unidroit), mentre i rimanenti tre padiglioni della Villa sono adibiti ad uso scolastico. Agli inizi del XVI secolo, i nobili Vitelli fecero edificare in quest'area la propria dimora estiva, dopo aver acquistato il terreno alla morte del Duca Ippolito d'Este, suo precedente proprietario. Papa Clemente VIII Aldobrandini la acquistò a sua volta nel 1601 per donarla al nipote, cardinale Pietro; quest'ultimo, seguito in questo dai suoi discendenti, le assegnò il nome attuale e la fece ristrutturare ad opera di Carlo Lambardi, conferendole le attuali sembianze e realizzando di fatto un immenso edificio-museo, adornando le sale con stupende pitture ed i giardini con sculture antiche. In seguito, la Villa fu proprietà dei Pamphili e dei Borghese. Tra 1811 e 1816 fu residenza del generale Sextius de Miollis, governatore francese degli Stati Romani. La famiglia Aldobrandini la riacquistò e ne rimase proprietaria fino al 1929, quando il Governo italiano la acquisì per motivi di interesse pubblico mediante l'emanazione di Regio Decreto Legge. Ma i capolavori contenuti precedentemente, facenti parte della strepitosa collezione del cardinale Pietro, erano già andati perduti a causa delle infelici vicende ereditarie degli Aldobrandini. Tra le mirabili opere di Caravaggio, Tiziano, Correggio e Parmigianino, tutte trasferite in svariati musei, si trovava lo stupendo dipinto "Le nozze Aldobrandini", ceduto a Pio VII per la cifra di 10000 scudi. Risalente al I secolo d.C., l'affresco fu ritrovato sull'Esquilino da due "tombaroli" ed è attualmente conservato nella Biblioteca Apostolica del Vaticano.

GRAZIE A SILVIA DE ANGELIS

 
 
 

Dedicato ar Califfo ( Grazie a Trastevere 1956 )

Post n°78 pubblicato il 09 Aprile 2013 da ROMA_SPQR

In ricordo del Grande Franco Califano...

Buon Seguito di settimana Amici

 
 
 

Porta Portese

Post n°77 pubblicato il 05 Aprile 2013 da ROMA_SPQR

 

 

Porta Portese è il più pittoresco e famoso mercatino romano. Si svolge a Roma ogni domenica, dalle 6 e 30 alle 14.00, nell’ immensa area che si estende da Porta Portese a Trastevere. Nato subito dopo la seconda guerra mondiale, Porta Portese è divenuto il più celebre e frequentato mercato capitolino, intermane costellato da una miriade di bancarelle dove è possibile trovare davvero di tutto: abiti nuovi ed usati, accessori per la casa, antiquariato, biancheria, oggettistica, dischi d’annata oltre ad una serie di improbabili e curiosi oggetti d’artigianato provenienti da ogni parte del mondo. Frequentatissimo dai romani, per i quali costituisce una piacevole e divertente consuetudine domenicale, Porta Portese attira anche molti stranieri che si riversano, fin dalle prime luci dell’alba, lungo le strade del caotico mercato romano,nella speranza di poter accaparrarsi l’affare migliore.

GRAZIE A SILVIA DE ANGELIS

 
 
 

Panorama dai Fori

Post n°76 pubblicato il 02 Aprile 2013 da ROMA_SPQR

I Fori Imperiali sono composti dai: Foro di Cesare, Foro di Augusto, Foro della Pace, Foro di Nerva ed il Foro di Traiano. La nascita dei Fori Imperiali segna il passaggio dalla repubblica all'impero, sull'esempio di Giulio Cesare che costruì il primo foro del complesso nel 46 a. C., tutti i più importanti imperatori romano hanno voluto lasciare il loro segno costruendo un foro intitolato al loro nome. L'area archeologica è una delle più ricche al mondo, e per tutti gli amanti dell'arte e del mondo antico la visita dei Fori Imperiali rappresenta una delle tappe più suggestive che Roma può offrire. Il più importante tra i vari fori che compongono il complesso è il Foro di Traiano, costruito da Traiano stesso per celebrare la vittoria romana in Dacia nel 105 d. C., i lavori furono affidati ad Apollodoro di Damasco. Per realizzare l'opera non si esitò ad attuare lo sbancamento parziale del Colle Quirinale, e conseguentemente furono costruiti i Mercati Traianei, che si svolgono assecondando il terreno scosceso del colle. All'interno del Foro di Traiano trova la sua sistemazione la Colonna Traiana che raffigura nei suoi disegni le gesta romane durante la guerra di Dacia.

GRAZIE A SILVIA DE ANGELIS

 
 
 
 

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