Creato da savitri.5 il 13/04/2008

Arcobaleno d'Amore

L'amore puro in tutto e verso tutti

 

AUGURI

Post n°277 pubblicato il 03 Aprile 2010 da savitri.5
 
Tag: (UL), Auguri

 

 

 

 

 
 
 

Il racconto di un ruscello

Post n°276 pubblicato il 01 Aprile 2010 da savitri.5
 

 

 

Questa è la storia di un ruscello che diventò un fiume ricco d'acqua perché fu capace di aiutare gli altri.

In un paese molto lontano e pieno di montagne vivevano un lago ed un ruscello, uno di fianco all'altro. Il lago si trovava ai piedi della montagna, mentre il ruscello fluiva dalla sua cima.

Il lago era molto fiero di se stesso. "Guarda piccolo ruscello, guarda quanto sono largo e quanto sono cristalline le mie acque", egli disse.

"Sì", rispose il ruscello, "Sei molto bello, e sicuramente hai molti amici, hai tanta di quell'acqua che puoi darne da bere a chiunque lo desideri. Invece io sono così piccolo che nessuno si accorge di me".

"Ha, ha, ha" rise il lago,"E perché dovrei io dare la mia acqua agli altri? Se facessi cosi diventerei molto piccolo anch'io!".

Un giorno, una capra di montagna si avvicinò al lago e disse: "Bellissimo lago, mi sono persa e non ho potuto bere per molto tempo. Potrei bere dalle tue acque?".

"Vai a cercare acqua da un'altra parte", rispose il lago abbastanza seccato, "E non toccarmi con i tuoi zoccoli fangosi".

La capretta era molto triste, ma cosa poteva fare? Era sul punto di andare via quando tutto ad un tratto sentì un piccola voce: "Capretta, vieni qua. Sono un piccolo ruscello che nessuno nota, ma ho acqua sufficiente per darti da bere.

Puoi bere quanta ne vuoi".

"Grazie dell'aiuto, piccolo ruscello!", disse la capretta mentre beveva con soddisfazione.

In un'altra occasione, si avvicinò un gruppo di rondini che volavano.

"Lago, siamo molto stanche e abbiamo davanti ancora un lungo viaggio. Per favore, permettici di bere".

"Sì, ma certo" rispose furioso il lago, "Avete le piume piene di polvere, ed io non sopporto la polvere. Andate via lontano da qui".

Ma giusto quando le rondini stavano per spiccare il volo, sentirono qualcuno che le chiamava.

"Rondini, belle rondini, tornate indietro qui sotto. Sono un piccolo ruscello che nessuno nota, ma ho acqua a sufficienza per darvi da bere. Potete bere quanta ne volete".

"Grazie piccolo ruscello" risposero le rondini mentre placavano la loro sete, "Sei un vero amico".
Tanti animali andavano e venivano, e da quelle parti volavano molti uccelli.

Tutti chiedevano aiuto al lago, ma era sempre il piccolo ruscello che permetteva a tutti di bere.

Ma in una giornata estiva particolarmente calda, successe qualcosa di inaspettato.

"Aiutatemi, aiutatemi!", era un piccolo topo chi gridava. Si avvicinò al lago quasi senza fiato.

"Lago, per piacere aiuta il coniglio. Si è rotto una zampa e non può camminare. E da tanto tempo che non beve, ha veramente bisogno d'acqua".

"Ed io cosa posso farci?", rispose sorpreso il lago.

"Se schizzi un po' d'acqua, arriverà fino al coniglio e potrà finalmente bere", rispose il topino.

"Che sciocchezza", rispose il lago, allontanando il topino.

"Topino" chiamò il ruscello "Forse io sono in grado di aiutarti!"

"Sei molto generoso, ma sei anche molto piccolo. Non hai acqua a sufficienza per farla arrivare fino al coniglio", rispose tristemente il topo.

"Aspetta, ho appena avuto un'idea" rispose il ruscello.

"Madre Montagna"

"Madre Montagna", gridò il ruscello.

Ma la montagna si trovava in un lungo letargo sotto il sole.

"Aiutami topolino", e insieme si misero a gridare:

"Mamma Montagnaaaa!!!"

"Cos'è tutto questo chiasso piccoli?" rispose svegliandosi la montagna,"Cos'e successo?"

"Il coniglio si è rotto la zampa", spiegò il ruscello, "Ha bisogno di acqua e dobbiamo aiutarlo".

"Ma, come?", replicò la montagna, "Siete così piccoli".

"C'è della neve nella tua cima, si sta sciogliendo sotto i raggi del sole, diventando dell'acqua. Dammi un poco di quest'acqua ed io potrò aiutare il coniglio".

"Nonostante tu sia così piccolo hai un grande desiderio di aiutare gli altri. Farò ciò che mi chiedi!", replicò la Montagna.

E successe immediatamente che l'acqua, che prima scendeva dalla cima della montagna verso il lago, iniziò a fluire verso il ruscello.

E prima che potesse dire qualsiasi cosa, il lago era diventato un pantano asciutto. Intanto il ruscello diventava un largo fiume.

Presto arrivò fino al coniglio, saziò la sua sete, lavò le
sue ferite e continuò il suo cammino fino al mare, offrendo a tutti acqua fresca e cristallina.

"Puoi vedere quel grande flusso d'acqua?", dicevano gli animali, "Un tempo era un piccolo ruscello, ma il suo forte desiderio di aiutare gli altri lo ha fatto diventare questo grande fiume che fluisce fino al mare!".

 
 
 

Cosa sta accadendo sulla Terra?

Post n°275 pubblicato il 29 Marzo 2010 da savitri.5
 

 

 

 

 
 
 

La scatola profumata

Post n°274 pubblicato il 25 Marzo 2010 da savitri.5
 

 

 

"Avete messo un fazzoletto in una scatola profumata: quando lo riprendete, dopo qualche tempo, sarà anch'esso profumato. Ebbene, sappiate che avviene lo stesso con la vostra vita psichica: essa si impregna delle emanazioni di tutti gli argomenti nei quali avete l'abitudine di immergervi, e se quegli argomenti sono nauseabondi, non stupitevi se un giorno le stesse vibrazioni emaneranno da voi.

Non prendete alla leggera ciò che vi dico: si tratta di leggi che bisogna conoscere e saper applicare.

Fate quindi attenzione ai libri che leggete, ai film e agli spettacoli che guardate e alle conversazioni cui partecipate, perché nulla di tutto ciò resta senza conseguenze.

Fate lo sforzo di interessarvi a temi profondi, educativi;    anche se per il momento superano la vostra comprensione, un giorno capirete.

In voi esiste un essere onnisciente che, via via, vi illuminerà su ciò che per il momento non potete ancora comprendere. "


Omraam Mikhaël Aïvanhov


 
 
 

BUONISSIMA PRIMAVERA!

Post n°273 pubblicato il 21 Marzo 2010 da savitri.5


Post n°450 pubblicato il 21 Marzo 2010 da vehuelrossocuore

 






La primavera dal punto di vista iniziatico e cosmico

"Inprimavera si celebra l'unione del sole con la terra. Il sole feconda laterra-madre che riceve i suoi raggi e li assorbe per produrre fruttiabbondanti. Gli Iniziati, che hanno osservato il lavoro del sole sullaterra, hanno compreso che questo processo di fecondazione si verificaovunque nell'universo, perfino nella vita interiore dell'uomo.Nell'uomo, è lo spirito che rappresenta il sole, mentre l'animarappresenta la terra. In primavera, così come la terra si apre ai raggidel sole, la nostra anima deve aprirsi ai raggi dello Spirito divino,per essere fecondata...
 
Ogni anno a primavera tutto si rinnova.Ovunque intorno a noi quante trasformazioni avvengono! E' una nuovaondata che si riversa nel cielo e su tutta la terra. Sì, ma non bastanotare che i fiumi scorrano, che gli uccelli cantino, che migliaia dipiante spuntino dalla terra e fioriscano o che gli alberi si ricopranodi foglie. Anche per noi c'è un gran lavoro da fare, un lavoro dirinnovamento.
Ognimattina, quando venite al sorgere del sole, dovete pensare soltanto aquesto rinnovamento. Accantonate tutti gli altri pensieri, tutto quelloche è vecchio e caduco, per ricevere finalmente la nuova vita edentrare in comunicazione con quella grande corrente che giunge dalcuore dell'universo. I raggi della primavera vi inviano tutto quello dicui avete bisogno, come energie e come simboli, per tutto il restodell'anno. Non lasciateli passare senza prendere nulla. Apritevi adessi e lasciatevi attraversare da quelle energie di luce, di gioia, diresurrezione."  "Noisiamo dei semi piantati da qualche parte nel terreno spirituale, egrazie ai raggi del sole possiamo emettere dei colori, dei profumitalmente straordinari che perfino le divinità saranno estasiate. Checosa è un fiore? Non sa né danzare, né cantare, né suonare il violinoma intanto perfino i cantanti, i ballerini, i musicisti si estasianodavanti a lui... E allora, se noi sappiamo essere come i fiori, perchéle divinità che sono talmente superiori a noi non dovrebbero venire aestasiarsi? Diranno: "Oh che bel fiorellino!" e si occuperanno di noiper renderci ancora più puri, più luminosi, più profumati. Ecco dunqueil rinnovamento, la rigenerazione, la resurrezione che si avvicina, edè questo il processo che ci interessa; tutto il resto deve essere messoda parte. Questo periodo dell'equinozio di primavera è uno dei piùimportanti dell'anno. E se si è situata la resurrezione di Gesù inquesto periodo è perché in realtà si tratta della resurrezione di tuttala natura che era già festeggiata ben prima di Gesù."
Omraam Mikhaël Aïvanhov - Vita e lavoro alla scuola divina 


 La grande Primavera

"Laprimavera, sì, volete che vi dica che cos’è la primavera, la grandePrimavera?... Quando pensate che il Regno di Dio verrà, che l’Età d’Oroverrà e che tutti gli uomini si ameranno, tutto questo è la Primavera.Provate a pensare che il Regno di Dio verrà, e sentirete che qualchecosa in voi sta già cambiando. I più si soffermano sullo stato di coseattuale, e poiché vedono ovunque soltanto la desolazione, sonocontaminati, e si sentono tristi, infelici, disperati. Dovete pensarealla primavera e non sarete più nello stesso stato. Allora, vedete,ogni anno vi parlo della primavera che si avvicina, della primavera chesta arrivando, e non sapete perché lo faccio. È perché penso allagrande Primavera, al Regno di Dio… Le disgrazie, le sofferenze, leguerre… tutto ciò è passeggero. Sì, gli esseri umani si scontrerannocon le difficoltà, saranno delusi, si bruceranno, certo, ma è tuttopasseggero. Un giorno se ne andranno dall’altra parte, poi ritornerannosulla terra con dei doni, dei talenti… Tutto è passeggero, e gli esseriumani si soffermano solo su ciò che è passeggero, non vedono mai cosac’è al di là, la meta da raggiungere. Direte: «Ma anche la primavera èpasseggera» Sì, ma io parlo di un’altra primavera, parlo dell’eternaPrimavera… Però, occorre andare più in alto per sentirla e viverla.Lassù, molto più in alto, c’è sempre il sole che brilla, i fiori cheprofumano l’aria, gli uccelli che cantano, le sorgenti che zampillano.Sì, miei cari fratelli e sorelle, bisogna andare molto in alto pervivere nell’eterna Primavera."
Omraam Mikhaël Aïvanhov: Il Linguaggio simbolico, linguaggio della natura.


 
 
 

MUL MANTRA

Post n°272 pubblicato il 14 Marzo 2010 da savitri.5
 

 

 

Ek Ong Kar

Sat Nam

Karta Purkh

Nirbhao Nirvair

Akal Murat

Ajuni Saibhang

Gurprasad

Jap

Ad Sach

Jugad Sach

Hei Bi Sach

Nanaka Hosi Bi Sath


Traduzione:

Il Creatore di tutto è Uno

Verità è il suo nome

Egli è colui che ha creato ogni cosa

Egli è senza paura, e senza vendetta

Immortale, non nato e illuminato da sè stesso

Al di là di nascita o morte

E' Auto-Liberato. Per grazia del Guru

Meditate

Ciò fu vero al Principio

Ciò fu vero attraverso tutte le età

Il vero è anche ora

Nanak dice: questo sarà sempre vero


Guru Nanak Dev (Nankana Sahib, 15 aprile 1469 - Kartarpur, 7 settembre 1539) è stato un santo indiano , fondatore del Sikhismo e primo dei Guru sikh.

Il Mul Mantra è il primo inno del Libro Sacro - Guru Granth Sahib

e riassume la fede di base del Sikhismo.


 
 
 

IMPORTANZA DELLA PAROLA

Post n°271 pubblicato il 10 Marzo 2010 da savitri.5
 

 

Questa canalizzazione di una Guida spirituale attraverso Maria Carrassi ci porta a vivere con sempre maggiore armonia il nostro essere multidimensionale e ci aiuta ad innalzare le nostre vibrazioni spirituali, preparandoci così a quel salto quantico di energia, che, forse, condurrà presto l'umanità ad un riorientamento di polarità interiore, dall'ego all'Amore

 

Costruiamo insieme un ponte che ci consente di comunicare, confrontandoci con l'altro e al contempo riconoscendo la nostra comune appartenenza al Tutto.

Essere gentili è come aprire la porta della propria anima:        ci protendiamo verso l'altro in un abbraccio amorevole donando la nostra disponibilità ad accoglierne la sua natura, sia che appartenga al regno umano, animale, vegetale o minerale.

Essere gentili è quindi una grande responsabilità che noi abbiamo non solo nei confronti di noi stessi, ma anche verso i nostri fratelli al fine di costruire la pace e vestire ogni nostro atomo di luce nel Creatore.


Namastè

 

 

 

 
 
 

AMORE

 

Quando qualcuno ti dice:

"Io sono ateo, non credo in Dio", tu rispondi: "Menti".

Questa persona ama qualcuno, sua madre, suo figlio o anche solo il suo cane.

Si ama SEMPRE qualcuno, anche fosse solo per la propria comodità.

Esiste una preferenza, una distinzione fra il bene ed il male; esiste una possibilità di riconoscere ciò che è buono. Si crede nel Bene, si crede in Dio, anche se non si è consapevoli di ciò, perché Dio è il Bene, Dio è Buono.

Disse Gesù: "Non ditemi "buono" perché esiste solo un Buono...Dio".

Dio è Dappertutto. Il Bene sta dovunque.

Il numero chiave di questo Universo è il numero 7. Esso si compone di tre unità negative e di quattro unità positive. Si potrebbe anche dire "quattro unità bianche e tre nere", oppure "quattro unità buone e tre cattive", "quattro unità di luce e tre di oscurità".

Il fatto è che il Bene è sempre maggiore del Male. Il Positivo è più grande del negativo, l'Io Superiore è maggiore dell'Io Inferiore, l'Angelo è più potente del Diavolo!

Quando si benedice il Bene contenuto nelle 7 Unità  si aumenta il Bene, perché, come tu sai, ciò che viene benedetto cresce. Questo è un potere che hanno tutti persino i più ignoranti fra di noi. Benedicendo il Bene svanisce quel contenuto che noi chiamiamo: "male".

Ciò che tu benedici ti mostra immediatamente il suo aspetto buono; hai riconosciuto la Verità, hai lodato Dio e ciò ti libera dalla morsa del male.

Fai la prova.

Non crederlo senza  provarlo tu stesso. E' facilissimo provare.

Devi solamente dire: 

"Io benedico il Bene che si trova in questa situazione e desidero vederlo". 

Il risultato ti stupirà. Amare il Bene è proprio questo. Questo è Amore.

Se vuoi impedire che qualcuno ti faccia un danno, dì mentalmente:

"Io ti accolgo nel mio cerchio d'Amore" e lo vedrai cambiare istantaneamente.

Accogli nel tuo circolo d'Amore la tua casa e tutte le persone che la frequentano. Nessuno vi potrà mai rubare né danneggiare la tua proprietà.

Le persone che si tormentano perché il marito (o la moglie) è "infedele", oppure perché si è innamorato o innamorata di un'altra persona, dicano mentalmente, pensando al rivale: "io ti accolgo nel mio cerchio d'Amore" e continuino fino a quando vedranno manifestarsi un cambiamento meraviglioso. Non è indispensabile sentire questo Amore; e sufficiente la Buona Volontà di esprimerlo; la Buona Volontà è già Amore.

L'Amore Divino non sbaglia mai. Occorre capire, però, che l'Amore Divino si trova dentro il nostro cuore e non può essere manipolato da fuori.

Dato che la Vita si trova nel battito del cuore, vi si devono trovare tutte le virtù di Dio e, dato che questa è la Verità, quando la affermi essa comincia a manifestarsi.

Non è vero, pertanto, che noi siamo  "cattivi" . Questa è solamente un'opinione falsa ma, dato che noi manifestiamo tutto ciò in cui noi crediamo, se ci crediamo cattivi questa sarà la nostra realtà.

Comincia a decretare che sei perfetta, perfetta figlia di Dio, dotata di tutte le Sue Virtù e, laddove prima manifestavi solamente menzogne, comincerai a manifestare queste Virtù Divine.

L'Amore non è solo una questione di sentimento, no:

Amore è condividere, è essere coerente, leale.

E' desiderare il bene, essere di buon umore, avere buona Volontà, non fare danno.

  • Amare significa comprendere gli altri, mettersi al loro posto, difenderli quando non possono farlo perché sono assenti.
  • Amare significa aiutare, apprezzare il lavoro altrui, trovare che tutto va bene e non che le cose "vanno sempre male", e questo senza ipocrisia, naturalmente.
  • Amare significa cercare il bene e la bellezza in ogni cosa, come faceva il Maestro Gesù, per esempio quando, camminando lungo un sentiero, videro il cadavere di un cane in decomposizione. Gli apostoli si coprirono il naso e gli occhi per non venire contaminati, mentre il Maestro guardò i resti del povero animale e disse: "Neanche le perle sono così bianche come i suoi denti".
  • Amare significa insegnare a colui che non sa e non criticarlo o incolparlo per il fatto che non sa.
  • Amore, non è dare le elemosina per la strada e neppure dare tutto ciò che ci viene chiesto.
  • Amare non significa dare a tutte le persone che ci si avvicinano tutto ciò di cui hanno bisogno.

Ci sono persone che credono che sia loro dovere risolvere completamente tutti i problemi altrui: questo significa impedire loro di avanzare in virtù del loro proprio sforzo. Significa togliere loro il loro karma e impadronirsene. Poi si lamentano dei problemi e degli ostacoli di cui essi stessi soffrono e che credevano di avere superato.

Amare significa, in sintesi, essere mansueto e umile di cuore.

Ripetendo spesso questa affermazione, l'Amore si andrà sviluppando in te.

Se hai timore di qualcosa, sei povero di Amore Divino. Colui che ama di Amore Divino, pensa sempre la Verità, "vede" la verità attraverso la menzogna ogni volta che gli si presenta un caso di malattia, di crimine, di ingiustizia, di negatività.

Tratto dal libro "Metafisica alla portata di tutti" 

 

 
 
 

Essere grati, sentirsi grati

Post n°269 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da savitri.5
 

 

La gratitudine che esprimiamo, la gratitudine che non esprimiamo ed altra gratitudine ancora, sepolta più in fondo, che non sappiamo nemmeno di avere.

Siamo grati.

Può darsi che abbiamo paura della gratitudine.

Può darsi che ne abbiamo paura e non lo sappiamo.

Paura che ci faccia sentire inferiori, paura che ci lasci alla mercé dell'altro.

Paura.

Quando cominciamo a capire che questa paura ci separa, che è una barriera crudele dentro di noi e tra noi e gli altri, allora cominciamo a lasciar andare, e la gratitudine può affiorare.

Essere grati significa sentire di più.

Significa scoprirsi esseri umani più completi.

Che cos'è la gratitudine? Da dove parte? Com'è? Perché?

Occasioni di gratitudine: persone, paesaggi, animali verso cui sentiamo gratitudine.

È come una carezza.

Praticando si diventa più grati.

Forse chi è veramente maturo dentro di sé passa la vita a ringraziare invece che a chiedere: di lì la gioia, il privilegio della gratitudine, il privilegio di ringraziare.

Nei momenti di sofferenza, la consapevolezza che li avvolge può assumere a volte un sapore di accettazione molto simile alla gratitudine.

C'è qualcosa di forte e di dolce nel soffrire con gratitudine ed accettazione.

C'è l'intuizione oscura di una vita più grande di quella che viviamo, dove anche la sofferenza ha un senso.

La gratitudine per le piccole cose è una grande cosa.

L'amicizia è fatta di gratitudine.

"Improvvisamente", ha detto un poeta, "mi sentii grato.

Ma per chi e per che cosa, non so."

La gratitudine unisce.

Sentirsi grati è come sentirsi a casa: perciò siamo così contenti. Allora la nostra vera casa, la nostra vera origine, non è altro che gratitudine.

Che tutti noi si possa essere grati.

Che tutti si possa percepire la gratitudine dentro di noi e quella che ci viene da fuori. Che tutto il mondo possa essere più grato.

Che ondata di calma e di gioia, se soltanto la gratitudine generale aumentasse un poco!

Quando pensiamo che le cose ci siano dovute, non possiamo essere grati.

Quando abbiamo capito che nulla ci è dovuto, allora incominciamo ad essere fervidamente grati, allora ci coglie di sorpresa la gratitudine.

Quando non diamo più le cose per scontate, ci ritroviamo in mano la gratitudine.

 

 

 

"E ora eleva il tuo cuore ed affronta la tua VITA

con la certezza che esso sarà davvero meraviglioso !!!

Creiamo insieme il nuovo MONDO, tutto è possibile!!!


GRAZIE di a Maria, Anna e Corrado..

grazie a te viaggiatore che passi da qui..

grazie Pacha Mama..

grazie Universo!

Namastè

^__^

 

 
 
 

LA PADRONANZA DELL'AMORE

Post n°268 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da savitri.5
 

 

Saggezza tolteca!


..estratti di Don Miguel Ruiz

 

 
 
 

Fai di questo giorno il tuo capolavoro

Post n°267 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da savitri.5
 

 

 

Vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

E che cosa farò, dunque, di questo ultimo prezioso giorno che mi rimane?
Per prima cosa, sigillerò il suo potenziale di vita in modo che nemmeno una goccia se ne perda sulla sabbia.
Non sprecherò nemmeno un momento nell'affliggermi per le traversie di ieri,
per le sconfitte di ieri, per le sofferenze di ieri:
perchè mai, infatti, dovrei gettare via il bene a causa del male?

Può forse la sabbia risalire la clessidra?
Il Sole può forse sorgere dove tramonta e tramontare dove sorge?
Posso rivivere gli errori di ieri e correggerli?
Posso tornare alle ferite di ieri e risanarle?
Posso diventare più giovane di quanto lo fossi ieri?
Posso riportare indietro le parole che mi hanno ferito, i colpi che mi sono stati inferti, il dolore che mi è stato inflitto?
No.
Ieri è sepolto per sempre, ed io non ci penserò più.

E dunque, vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

E che cosa farò allora? Dimenticando ieri, non penserò nemmeno al domani.
Perchè dovrei trascurare ciò che è adesso, a favore di quel che potrebbe essere?
Può la sabbia di domani fluire nella clessidra prima di quella di oggi?
Forse che il Sole sorgerà due volte questa mattina?
Posso compiere le azioni di domani mentre mi trovo sulla strada di oggi?
Posso mettere oggi nella mia borsa l'oro di domani?
Può il bambino che nascerà domani nascere oggi?
Può la Morte che arriverà domani roiettare la sua ombra all'indietro per oscurare la gioia di oggi?
Dovrei interessarmi ad avvenimenti a cui potrei non assistere mai?
Dovrei tormentarmi per problemi che potrebbero non verificarsi mai?
No.
Il domani giace sepolto insieme a ieri, ed io non ci penserò più.

E dunque, vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

Questo giorno è tutto quanto posseggo, e queste ore sono adesso la mia eternità.
Saluto quest'alba con grida di gioia, come un prigioniero
a cui è stata risparmiata la Morte.
Leverò le braccia al cielo, ringraziando per l'inestimabile dono di un nuovo giorno.
E ancora, mi batterò il petto con gratitudine pensando a tutti quelli che hanno salutato l'alba di ieri, ed oggi non sono più tra i vivi.
Sono davvero un essere umano fortunato, e le ore di oggi altro non sono che un premio.
Perchè è stato concesso a me di vivere ancora questo giorno
mentre altri esseri umani, molto migliori di me, se ne sono andati?
Forse perchè hanno raggiunto il loro scopo mentre io devo ancora realizzarlo?
E' questa una ulteriore opportunità che mi è offerta
per diventare l'essere umano che so di poter essere?
C'è uno scopo nella natura?
E' questo il mio giorno per eccellere?

E dunque, vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

Non ho che una sola vita, e la vita altro non è che una misura del tempo.
Sciupando il tempo distruggo la vita.
Se sciupo l'oggi distruggo l'ultima pagina della mia vita.
Quindi amerò ogni ora di questo giorno, perchè essa non tornerà mai più.
Non può essere depositata in banca oggi per essere ritirata domani, perchè chi mai può afferrare il vento?
Tratterrò forte nelle mie mani ogni minuto di questo giorno
e lo accarezzerò con amore, perchè il suo valore non ha prezzo.
Chi sta per morire non potrà mai comprare un altro respiro,
anche se in cambio darebbe tutto l'oro che possiede.
A quale prezzo oserei valutare le ore che mi attendono?      Sono inestimabili!

E dunque, vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

Allontanerò con furore gli assassini del tempo.
Distruggerò con l'azione ogni tentazione a procrastinare;
seppellirò il dubbio sotto la fede;
smembrerò il timore con la fiducia in me stesso.
Non ascolterò parole futili, non indulgerò accanto a mani oziose,
non andrò a visitare gli sfaccendati.
Ormai so che indulgere all'indolenza significa rubare cibo, vesti e calore a coloro che amo. Io non sono un ladro.
Io sono un essere umano di amore, e questo mio oggi è la mia ultima occasione di dimostrare il mio amore e la mia grandezza.

E dunque, vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

Compirò oggi i doveri di oggi.
Oggi accarezzerò i miei figli, fintanto che sono giovani;
domani essi se ne andranno, e io pure.
Oggi abbraccerò il mio compagno, o la mia compagna,
baciando dolcemente le sue labbra;
domani se ne andrà, e io pure.
Oggi aiuterò chi è nel bisogno;
domani non potrà più chiedere aiuto, ed io non potrò più udire la sua voce.
Oggi mi offrirò al sacrificio ed al lavoro;
domani non avrò nulla da dare, e non ci sarà nessuno a ricevere.

E dunque, vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

E se è il mio ultimo giorno, allora sarà il mio più grande capolavoro.
Farò di questo giorno il più bel giorno della mia vita.
Di questo giorno berrò ogni minuto sino all'ultima goccia.
Ne assaporerò il gusto e renderò grazie.
Terrò conto di ogni ora e scambierò ogni minuto soltanto con qualcosa che sia di valore.
Lavorerò più duro di quanto abbia mai fatto,
sforzerò i miei muscoli sino a che non imploreranno requie, e allora continuerò.
Farò più visite di quante ne abbia mai fatte prima.
Venderò più mercanzie di quanto abbia mai fatto prima.
Guadagnerò più oro di quanto ne abbia mai ottenuto prima.
Ogni minuto di oggi sarà più fruttuoso delle ore di ieri.
Il mio ultimo giorno deve essere il migliore.

E dunque, vivrò questo giorno come se fosse il mio ultimo giorno sulla Terra.

E se non lo sarà, cadrò in ginocchio e renderò grazie.


estratta dal libro Il più grande venditore del mondo

 

Amore, Gratitudine e Gioia ^__^


 
 
 

Dedicato a Merlino ^___^

Post n°266 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da savitri.5
 

 

 

Possa il Fuoco ravvivare i nostri pensieri,

rendendoli sinceri, buoni e giusti

e impedendo che siano altrimenti.

Possa il Fuoco ravvivare i nostri occhi,

aprendoli a tutto ciò che è buono nella vita.

Ci protegga il Fuoco da ciò che non è nostro di diritto.

Possa essere sempre il Fuoco sulle nostre labbra,

aiutandoci a dire sempre la Verità con gentilezza,

al servizio e in aiuto agli altri.

Possa il Fuoco ravvivare il nostro orecchio,

affinchè noi si possa udire e profondamente ascoltare,

affinchè noi si possa udire il fluire dell'acqua di

tutto il Creato e del Sogno, al riparo dal pettegolezzo

e dalle malelingue che recano danno

alla nostra famiglia, e la sconvolgono.

Sia il Fuoco nelle nostre braccia e nelle nostre mani,

perchè sappiano servire e costruire Amore.

E sia il Fuoco in tutto il nostro Essere,

nelle nostre gambe e nei piedi,

affinchè noi si possa camminare sulla Terra

con riverenza e affetto,

percorrendo sentieri di bontà e saggezza,

senza mai allontanarci da ciò che è Verità.

(Preghiera degli Aborigeni Australiani)

GATE GATE PARAGATE PARASAMGATE BODHI SVAHA

Merlino.. questa è la strada:

..vai, vai, vai oltre, vai profondamente al di là,

vai verso l'illuminazione e diventa stabile colà


 

 

 

 
 
 

Io sono quello che sono

Post n°265 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da savitri.5
 

 

 

Io Sono quello che Sono.

Avendo fede nella Bellezza dentro di me,

io sviluppo la Fiducia.

Nella Dolcezza io ho la Forza.

In Silenzio io cammino con gli Dei.

In Pace io comprendo me stesso ed il Mondo.

Nel conflitto io mi allontano.

Nel Distacco, io sono libero.

Nel rispettare ogni creatura vivente,

io rispetto me stesso.

In Dedizione,io onoro il Coraggio dentro di me.

In Eternità, io ho Compassione per la natura di tutte le cose.

In Amore, io accetto incondizionatamente l'evoluzione degli altri.

In Libertà, io ho Potere.

Nella mia individualità, io esprimo la Forza Divina che è dentro di me.

In servizio io do quel che sono diventato.

Io Sono quello che Sono:

Eterno, Immortale, Universale, Infinito

E Così Sia.

 

 
 
 

IL CERCHIO - OSHO

Post n°264 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da savitri.5
 

 

Da qualche parte loceano della vita ti sta chiamando:

la tua sete di felicità ne è la prova.

Se sai dove stai andando, allo stesso tempo saprai anche da dove provieni, perché è lo stesso luogo, quello da dove proveniamo e dove siamo diretti.

È un cerchio completo, si raggiunge di nuovo lo stesso punto, la stessa eternità, lo stesso cosmo.

Lunica cosa che serve è andare in profondità dentro di te, realizzare il cielo interiore, la libertà che lo accompagna e la fragranza del trascendente.

Può accadere in un minuto!

Può accadere in una frazione di secondo!

Dipende solo da quanto è intenso lo sforzo per raggiungere il tuo centro.

...LUCE E AMORE PER VOI..SEMPRE....

 
 
 

Qualcosa che non c'è

Post n°263 pubblicato il 23 Gennaio 2010 da savitri.5
 

 

 
 
 

Apri il tuo cuore...( l'ultima parte)

Post n°262 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da savitri.5
 

 

 

 

L'Unione

O tu che sinceramente desideri di consacrarti a me e sei disposto a dare tutta la tua vita a me, rinunciando a tutte le tue idee personali, a tutte le tue speranze, a tutti i tuoi scopi personali, perché io possa esprimere per mezzo tuo liberamente e pienamente la mia idea impersonale, ascolta con attenzione queste parole.

Io ti ho condotto attraverso tutte le tue esperienze fino a questo punto. Se tu ora sei realmente pronto e disposto a servirmi, se hai imparato che tu, da te, non puoi sapere nulla e non puoi fare nulla, e che l'Io sono e ciò che tu chiami la tua intelligenza, la tua forza e la tua sostanza, sono realmente miei; se hai imparato che sono io che dirigo tutti i tuoi pensieri e che non solo ti faccio fare quel che fai, ma ti dò la capacità di farlo; allora tu puoi comprendere il significato delle mie parole e sei pienamente preparato a obbedirle. Io ti ho portato finora, appunto, le esperienze che potevano insegnarti queste cose.

Ma ora, se sei pronto e degno, tu puoi lavorare coscientemente con me e aspettare con gioia e anche con calma ogni nuova esperienza, sapendo che in essa sono contenute meravigliose espressioni del mio intento, che io voglio rendere del tutto chiaro a te, e che ti porterà in  unione sempre più intima e amorevole con me. Così, tutte le esperienze saranno d'ora innanzi benedizioni, invece che prove o cimenti o effetti karmici di atti precedenti; poiché in ognuna io ti schiuderò la grandiosa visione della mia Realtà, quella del tuo meraviglioso Sé, finché tu non abbia più nessuna disposizione a seguire alcuno dei tuoi antichi desideri, ma cerchi solo di conoscere i miei desideri e di compiacermi. Questo si manifesterà in molte nuove maniere.

Nelle tue attività, di qualunque genere siano, tu non ti preoccuperai più del compito che ti si presenta e farai ogni cosa ti capiti, sapendo che è ciò che io ti richiedo; e ti sforzerai sempre e solo di compiacere me agendo impersonalmente, il che mi permetterà di compiere speditamente il mio volere. Persino nei tuoi affari tu troverai che Io sono presente. Sono Io, infatti, che ti procuro quegli affari, qualunque essi siano; non perché in essi tu possa riuscire o fallire, né perché tu possa in essi affaticarti, né accumulare ricchezze per i tuoi discendenti, o perdere tutto quanto possiedi, o non riuscire mai ad accumulare nulla. No, ma perché mediante il successo o l'insuccesso, per mezzo della mancanza in te d'ambizione o di speciali abilità, io possa risvegliare il tuo cuore alla realizzazione di Me, l'Uno impersonale che risiede nell'interno; che ispira e dirige tutte queste cose che fai, in attesa che tu partecipi coscientemente al vero successo e accetti le reali ricchezze che ho in serbo per te.

Imparerai allora che i tuoi affari, il tuo lavoro, le condizioni della tua vita sono solo incidenti, ossia veicoli esterni che io scelgo e adopero per condurti attraverso certe esperienze che io ritengo le più adatte a portarti a tale realizzazione e, al medesimo tempo, a vivificare in te certe qualità dell'anima che ora essa esprime solo imperfettamente. Solo che tu conosca che io dimoro così nel tuo cuore, che tu senta che io ti accompagno al tuo ufficio, al tuo negozio, al tuo lavoro, qualunque esso sia, e mi permetta di dirigere i tuoi affari e i tuoi atteggiamenti, io ti dico in verità che quando tu avrai fatto questo diverrai immediatamente conscio di un nuovo potere dentro di te, di un potere che fluirà da te come una dolce, soave simpatia, un vero senso di fratellanza, un'amorevole comprensione verso tutti quelli con cui verrai a contatto; che ispirerà loro principi più elevati negli affari e nella vita e creerà in essi l'aspirazione a spargere nel proprio ambiente un'influenza simile; un potere che ti attirerà affari, denaro, amici e abbondanza di tutte le cose che ti occorrono; un potere che ti metterà in comunicazione con i più elevati regni del pensiero, rendendoti capace di scorgere chiaramente e di manifestare coscientemente tutti i miei poteri impersonali, tutti i miei attributi in ogni momento della tua vita.

Allora non sentirai più il bisogno di andare in chiesa o a riunioni religiose di alcun genere e neppure di leggere gli insegnamenti delle mie rivelazioni, allo scopo di trovarmi e di adorarmi. Ti volgerai invece all'interno e mi troverai sempre là; e sarai così pieno della gioia di comunicare con me e di servirmi e di adorarmi così, che non t'importerà d'altro che di ascoltarmi e di obbedire alla mia voce e di sentire il fremito del mio tenero amore, mentre esso ti riempie e ti feconda, e prepara le vie e mitiga e facilita le condizioni dovunque tu vada e qualunque cosa tu faccia. Io farò di te un'influenza elevatrice, un lievito nella comunità dovunque ti manderò; attirerò tutti a Me e a ricevere la mia benedizione per mezzo tuo, divenuto capace di mettere la tua personalità al servizio della Mia Sacra Impersonalità, in modo che essi dimentichino te e vedano me soltanto e sentano lo stimolo della mia presenza nei loro cuori; in modo che possano andarsene con una nuova luce negli occhi e il senso di un nuovo scopo nella loro vita. Nella tua casa specialmente io dimorerò. Attraverso quelli che ti sono più prossimi io t'insegnerò molte cose meravigliose che ora tu puoi comprendere, mentre prima ti ribellavi furiosamente contro la loro verità.

Attraverso il marito, la moglie, il figlio, il fratello, la sorella, il parente: specialmente per mezzo del despota, del brontolone, dell'egoista, io potrò sviluppare in te le grandi qualità della pazienza, della sopportazione, del dominio della lingua, della gentilezza amorevole, del vero altruismo e dell'intendimento, intelletto del cuore; poiché ti farò vedere che io profondamente dentro ai loro cuori costringo le loro personalità a dare precisamente ciò che la tua personalità attira con le proprie debolezze. Ora tu potrai apprezzare questo e profittarne.

Quando comprenderai realmente questa grande verità, sarai capace di vedere in tuo fratello, o in tua moglie, o nel tuo parente, o nel tuo bambino, Me che ti chiamo con occhi amorosi e addolorati, mentre essi ti parlano sconsideratamente, o egoisticamente, o nel furore della collera. Invece di biasimarli, tu ti volgerai a me dentro, all'Uno impersonale, che parlerà per mezzo delle tue parole miti, amorevoli, gentili, le quali immediatamente ammansiranno il cuore degli altri e ti uniranno a essi meglio di prima. Poiché Io, l'Io reale nel cuore di ciascuno, sono Uno e rispondo sempre quando ci si rivolge a me in questo modo. Sì, se solo tu potessi saperlo! La più grande scuola per te e il tuo più grande insegnante sono nella tua casa, presso il tuo focolare.

Molto, moltissimo è riservato a quelli che coscientemente conoscono ciò e che permettono a me, l'Uno impersonale interiore, d'insegnare. Poiché io solo t'insegnerò molte cose per bocca di quelli che ti sono più vicini, ma similmente per mezzo tuo insegnerò a essi. Però con questa differenza: se tu sei cosciente di me e riposi impersonalmente in me e nella mia sapienza, allora tu mi permetterai di scegliere le tue parole e di dirigere le tue azioni, non ti darai pensiero dei loro effetti sugli altri o su te stesso e metterai tutta la tua responsabilità su di me.

Quando sarai capace di fare questo, ti meraviglierai dei cambiamenti che constaterai nella tua personalità e nelle personalità dei tuoi cari e alfine potrai vedere dietro alle loro personalità umane Me, il tuo stesso Sé impersonale, splendere nei loro occhi. Quando tu potrai vedermi così, il cielo si aprirà per te e non vedrai più difetti in tuo fratello, né sentirai disarmonie intorno a te, né durezze provenienti dai tuoi simili. Poiché saprai che io l'Uno impersonale dentro gli altri, sono la fonte di ogni perfezione, di ogni armonia, di ogni amorevolezza e che attendo soltanto che la personalità umana compia il riconoscimento, si metta sommessa da parte e lasci la mia luce irradiare in tutto lo splendore della mia Idea divina. Allora vedrai che tutte le condizioni in cui ti metto sono posti che ho scelto dove tu puoi meglio servirmi: poiché in tutti i posti e in tutte le condizioni c'è molto, molto da fare e che tanto più spiacevoli riescono alla personalità, tanto più c'è bisogno della mia presenza vivente.

Dovunque tu sia allorché avviene il risveglio, qualunque sia stato il tuo allenamento, in affari, in una professione, in un lavoro manuale, nella chiesa o nel basso mondo, là è la tua migliore occasione di servire, poiché là tu conosci il modo di comportarti. Come possono il mio e i tuoi altri sé svegliarsi alla conoscenza della mia presenza interiore senza l'influenza stimolatrice che deve venire prima dall'esterno? Voi che avete ricevuto dovete dare. Voi che siete stati vivificati, dovete divenire vivificatori. Voi dovete portare negli affari, nella professione, nel lavoro, nel mondo circostante, la mia presenza vivente; dovete aprire le porte dei cuori addolorati e ammalati e lasciare che la mia luce e il mio amore risanatore si riversino in essi. Voi dovete essere il lievito che farà lievitare la massa.

Se le condizioni di questi cuori debbono essere sollevate, tocca a voi, miei risvegliati, di portare a questi miei ignoranti, traditi e illusi, la mia ispirazione, la mia benedizione, la mia forza, perché essi possano levarsi, respingere lungi l'influenza del mondo, ascoltare la mia voce interna ed essere d'ora in poi i padroni delle condizioni circostanti e non più gli schiavi. Nessuna condizione nella vita può essere sollevata o dominata sfuggendo da essa. Il tocco divino è necessario e deve essere provveduto, ma può essere dato solo da uno che ha sondato le profondità e raggiunto i culmini dell'esperienza umana, con Me quale guida e interprete.

O voi che leggete e la cui Anima comprende, siate benedetti e il lavoro che dovete compiere sia dinanzi a voi. Ma voi che ancora dubitate, mentre la vostra personalità trema di paura, man mano che la luce filtra attraverso il vostro intelletto annebbiato, voi pure parteciperete presto alle mie benedizioni, poiché io vi preparo rapidamente alla gioia che vi aspetta. Ma tutti voi che comprenderete, e voi che temete, sappiate che anche ora io manifesto il mio volere attraverso di voi, e che il tempo verrà certamente in cui non conoscerete altra volontà che la mia e in cui tutte le cose che voi vorrete saranno.

Ma questo accadrà solo quando voi stessi sarete divenuti Uno con me; finché non rimarrà nella vostra personalità nulla che possa attirare da altri il minimo pensiero o sentimento disarmonico, per un vostro atto o una vostra parola. Voi procederete allora spargendo benedizioni intorno a voi. Dovunque andrete la Mia Luce e il mio amore irradieranno intorno a voi, creando Pace, Concordia, Unità. Ma la cosa migliore, benché naturale allorché potrete comprenderlo, è che tutti saranno migliori e più felici per il fatto che voi siete apparsi nella loro vita. Poiché l'Io sono in essi, che mentre sono ancora nella carne ha trovato e sentito dentro di voi un vero tramite impersonale d'espressione, sente quindi, benché la personalità loro ne sia inconscia, lo splendore e la santità della mia Vita Impersonale.


 

IO SONO l'Unigenito che procede

dal Padre e dalla Vergine Madre,

Eterna, Genitrice, Matrice dell'Universo.

Dimoro nel cuore,

nell'intimo più recondito

di tutte le cose manifestate.

Di coloro che discutono,

IO SONO l'argomento.

 

Dal link sottostante scarica il Pdf del libro completo:

http://www.purocuorefranoi.com/conte%20di%20saint%20germain/vita-impersonale-io%20sono-conte-di-saint-germain.pdf

 

 
 
 

Le parole

Post n°261 pubblicato il 13 Gennaio 2010 da savitri.5
 

 

 

Le parole sono ovunque.  Le pronunciamo, le
leggiamo, le scriviamo, le pensiamo, le vediamo,
le digitiamo e le sentiamo  nella nostra testa.

La Legge d' Attrazione reagisce come la nostra
mente: sente quello che voi NON volete.
Quando vi sorprendete a pronunciare una
frase contenente le parole NON, NO, NIENTE,
in realta' state dedicando attenzione ed
energia a quello che NON volete.

Ecco uno strumento semplice ed efficace che
vi aiutera' a ridurre e, con il tempo, eliminare
l' uso delle parole NON, NO, NIENTE dal
vostro vocabolario. Ogni volta che vi sentirete
usare NON, NO, NIENTE, fatevi questa
domanda: " E allora, che cosa voglio ? "
Ogni volta che parlate di quello che NON volete,
in realta' gli state dando attenzione ed
energia. Quando vi domandate che cosa volete,
la vostra risposta fara' nascere una nuova
frase costituita da parole nuove.
Quando le vostre parole cambiano, la vostra
vibrazione cambia, e la buona notizia è che potete
emanare una sola vibrazione alla volta.


Quando pronunciate
una frase che contiene
le parole
NON, NO, NIENTE
in realta' dedicate
attenzione ed energia
a cio' che NON volete.
Domandatevi semplicemente:
" E ALLORA, CHE COSA
VOGLIO ? "


Anzichè usare NON, NO, NIENTE ecco come
sarebbero le affermazioni dopo che vi sarete
domandati: " E allora che cosa voglio ? "

 

Non esitare a chiamare                   Chiama presto
Niente panico                              Stai calmo
Non dimenticare di ....                   Ricorda di ....
Non fare tardi                            Sii puntuale
Non sbattere la porta                    Chiudi senza far rumore
Non voglio soffrire per ....              Andra' tutto  bene


Le emozioni positive e quelle negative  non
possono occupare la mente nello stesso  tempo.
Devono  prevalere le prime o le seconde.
Spetta a noi far sì che prevalgano i sentimenti
produttivi.

 


Quando passate
da quello che non volete
a quello che volete,
le parole cambiano.
Quando le parole cambiano,
la vibrazione cambia,
e voi potete emanare
una sola vibrazione
alla volta.

 

 
 
 

Apri la mente e il cuore ( XI. parte)

Post n°260 pubblicato il 11 Gennaio 2010 da savitri.5
 

 

 

 

La Scoperta di Me

 

O tu, che hai studiato diligentemente quanto ti ho detto fin qui, e che credi d'aver avuto un barlume di me, ma non ne sei ben sicuro, avvicinati e ascolta con la tua anima ciò che ora ho da dirti.

Sii Calmo! E sappi: Io - Sono - Dio.

Se tu hai imparato a rimanere calmo, se hai studiato e meditato sopra questo Io quale Dio dentro di te, se tu sai distinguerlo dall'io personale e se talvolta sei conscio di uscire, per così dire, dalla tua personalità e dal punto di vista del tuo sé umano quale esso è, di vederne le debolezze, le meschinità, i difetti, il basso egoismo, gli appetiti e le passioni animali, i desideri puerili, le stolte vanità e l'orgoglio. Se tu puoi fare tutto ciò e hai scorto tali cose con visione chiara, sappi che in quei momenti sei stato nella coscienza con me; che era il tuo Sé reale, l'Io dentro di te, che ti permetteva di vedere con i miei occhi la realtà delle cose.

In quei momenti tu eri libero dalla tua personalità e dimoravi nella mia coscienza: chiamandola cosmica, universale, spirituale o impersonale, come vuoi, poiché non avresti potuto vedere queste cose in te, tranne che per mezzo di occhi impersonali, dei miei.

Ancora guardando indietro nella tua vita, ti ricorderai di essere stato molte volte spinto a fare certe cose, alcune delle quali diedero ottimi risultati; altre volte argomentasti contro l'impulso e l'intelletto ti portò ad agire differentemente e sempre allora con insuccesso, delusione e sofferenza.

Questa coscienza impellente era il tuo Sé reale, l'Io dentro di te che ti guidava in quei momenti, dicendoti chiaramente ciò che dovevi fare. In quei momenti tu ascoltavi con le tue orecchie spirituali, con le mie orecchie, e quando tu impersonalmente obbedivi, seguivano il successo e la soddisfazione; mentre quando credevi di saperne di più, venivano la sconfitta, il rimorso, l'infelicità.

Ancora, in alcuni momenti tu hai sentito l'approssimarsi di qualche evento, o la vicinanza di qualche persona invisibile, o vibrazioni disarmoniche al contatto di altre.

Questo è il Reale che tu senti con la tua coscienza spirituale o impersonale, la quale, se solo tu la conoscessi, sapresti che è sempre vigile a proteggerti, guardarti e consigliarti intorno a tutte le cose, le condizioni e gli avvenimenti esterni.

Ti indico tutte queste cose per imprimere bene in te che sono io, dentro di te, nel tuo corpo spirituale, il corpo perfetto interiore, dove io dimoro, che ti parlo così, che ti consiglio, ti istruisco, ti proteggo e ti avverto in tutti gli affari della vita; sì, in ogni minimo dettaglio.

E solo che tu voglia volgerti a me e badare, studiandole attentamente, a queste impressioni che ricevi ogni momento, e imparare a fidarti di esse, a servirmi, a riposare in me, mettendo in me tutta la tua fede, ti guiderò veramente in tutte le tue vie, risolverò per te tutti i problemi, renderò facile ogni tuo lavoro e tu sarai condotto tra pascoli verdeggianti, oltre le acque tranquille della vita.

Ah! Figlio mio, se tu volessi impiegare soltanto una decima parte dell'energia che sprechi nel cercare all'esterno, tra i gusci della conoscenza umana e degli umani insegnamenti, in sforzi risoluti diretti all'interno, per trovare me! Se tu consacrassi soltanto un'ora al giorno a me solo, immaginando e praticando la presenza mia dentro di te! Io ti prometto qui, che non solo presto, molto presto mi troverai; ma che sarà per te una fonte inesauribile di tale sapienza, forza e aiuto, quale la tua mente umana ora non può neppure comprendere.

Sì, solo che tu voglia cercarmi così, dandomi il primo posto nella tua vita, e se non ti darai riposo finché non mi avrai trovato, non passerà gran tempo che diverrai conscio della mia presenza e della mia voce amorevole che ti parla costantemente dalla profondità della tua anima. Allora imparerai a venire a me, in dolce comunione, ti troverai gradatamente a dimorare nella mia coscienza e scoprirai che la mia parola dimora in te; che qualunque cosa tu desideri ti sarà miracolosamente concessa. Ma questo dimorare continuamente in me sarà difficile dapprima; poiché il mondo, la carne e il demonio sono ancora molto potenti nella tua coscienza. Ma a poco a poco tu ti avvezzerai ad adoperare i miei occhi impersonali e ben presto saprai scorgere nella realtà delle cose e anche nella realtà di questi apparenti Signori della Terra; allora troverai che dimori in un meraviglioso nuovo mondo popolato di Esseri angelici che usano i corpi di carne delle personalità umane soltanto come veicoli, o strumenti, o vesti per venire a contatto delle condizioni e delle esperienze terrene che essi hanno creato, allo scopo di sviluppare le qualità dell'animo necessarie alla perfetta espressione della mia Idea sulla Terra.

Ai tuoi occhi non vi saranno più ombre, né mali, e quindi nessun demonio; poiché tutto è Luce, Amore, Libertà, Felicità e pace, e tu vedrai Me in tutto, e in ogni essere qualche attributo di Me.

Non avrai che da lasciare il mio amore irradiare nel tuo cuore ed esso illuminerà per te il reale significato di quanto vedi. Allora avverrà il grande fatto: tu comprenderai d'aver trovato il Regno di Dio e di camminare in esso; che esso è proprio qui su questa Terra, che si manifesta dappertutto intorno a te e che tu hai vissuto finora in esso senza saperlo; che invece di essere al di fuori, in qualche luogo remoto, esso è dentro di te, dentro ogni altro essere, nell'intimo più recondito di tutte le cose manifestate.

In altre parole, troverai che esso è la realtà di tutte le cose e che tutte le apparenze esteriori sono soltanto le ombre di questa Realtà, create dal concetto erroneo dell'uomo e dalla sua credenza d'essere separato da me. Trovato il Regno, tu troverai il tuo posto in esso. Comprenderai che sei, in verità, uno dei miei attributi divini, che il tuo lavoro era tutto stabilito per te fin dal principio, e che tutto quanto è accaduto prima è stato solo una preparazione, un adattamento della tua personalità a quel lavoro.

E tutta la tua anima balzerà, pregustando la gioia di tornare, dopo tale lungo pellegrinaggio, alla mia casa, di entrare alfine nella mia Vita reale. Uno in coscienza con me e con altri tuoi Sé, tutti impegnati a elaborare l'ultima perfetta espressione della mia Idea sulla Terra.

O tu! Cui la lettura di ciò ha risvegliato memorie di gioie precedenti e la cui Anima ha vibrato in risposta, non lasciare queste parole finché tu non ne abbia appreso tutto quanto io ho da dirti. Sta calmo, ascolta la mia voce interna e impara quali splendori ti aspettano, se sei capace di vedere con occhi impersonali e di udire con intendimento impersonale.

Ma se la lettura di questo ti procura per la prima volta la visione della mia Realtà dentro di te e del mio Regno, suscitando vibrazioni che t'innalzano a una temporanea estasi spirituale e tu decidi di tentare di dimorare sempre in questa coscienza di Me e d'obbedire sempre a Me, non scoraggiarti se fallirai ignominiosamente alla prima occasione di provare la sincerità e la forza della tua risoluzione.

Poiché solo a forza di tentativi e insuccessi e compenetrandoti profondamente della tua mancanza di forza e di abilità a riposare e confidare in me, io posso svegliare in te la coscienza dei miei divini poteri che sempre sono in attesa per manifestarsi attraverso te. Queste alte vibrazioni sono il sorgere di certe qualità dell'anima che debbono essere svegliate prima che io possa manifestare tali poteri.

Naturalmente, allorché quelle qualità sono risvegliate, esse attirano l'opposizione attiva di certe altre qualità che finora avevano incontrastato impero nella tua natura e che debbono essere sopraffatte e soggiogate prima che le qualità dell'anima possano liberamente manifestarsi.

Questa opposizione non ha altro scopo che di rinforzare, mettere alla prova e perfezionare l'espressione di quelle qualità dell'anima; poiché esse debbono essere capaci di resistere a ogni attacco dall'esterno prima di poter pienamente manifestare tutti i miei divini poteri che sospingono dall'interno. Ma sappi che io manifesto questi poteri precisamente nella misura in cui tu puoi sopportarli e mantenerti forte.

L'errore che tu commetti è di cercare di crescere tu.

Io sono l'albero della Vita dentro di te. La mia vita vuole e deve farsi spingere innanzi, ma fa questo per mezzo di uno sviluppo graduale e costante. Tu non puoi giungere al frutto se non hai compiuto il debito sviluppo. Ma, ricordalo, la vita sta continuamente costruendoti nella perfezione di salute, di forza e di bellezza in cui possa esprimersi esternamente, come fin d'ora si esprime internamente.

Tu che hai cominciato a realizzare che io sono dentro di te, ma ancora non hai imparato a comunicare con me, ascolta e impara adesso.

Tu hai imparato a calmare la mente e hai forse sentito la mia presenza dentro di te. Se così è, realizzando che io sono là, rivolgimi una domanda: poi, con tacita preghiera a me, perché Io ti rispondo, senza ansia, preoccupazione o interesse personale e con la mente perfettamente vuota, aspetta l'impressione che verrà.

Se in risposta viene un pensiero che tu riconosci di aver udito o letto in qualche luogo, respingilo immediatamente dicendo: «No, Padre, che cosa dici?».

Altri pensieri possono venirti da altre sorgenti umane, ma tu sei vigile, li riconoscerai subito come tali e rifiuterai di accoglierli.

E allora, se persisterai nel domandare a me, otterrai finalmente una risposta che sentirai essere realmente mia.

Così accadrà in principio. Ma quando avrai imparato a distinguere la mia voce da tutte le altre e potrai far tacere completamente il tuo interesse personale, allora potrai a volontà mantenere una silente comunione con Me, senza interferenze di idee, credenze e opinioni provenienti da altri; potrai allora rivolgermi domande a tuo piacere, o altri potranno interrogarti su qualunque problema nel quale abbiano bisogno d'aiuto e io in quel momento metterò nella tua mente le parole che dovrai dire, o silenziosamente a te stesso, o udibilmente per mezzo tuo all'altro.

E tu, mio diletto, che ti sei consacrato a me e tendi con ogni sforzo a raggiungere l'unione con me, ma che hai trovato invece che ogni appoggio del mondo si è ritratto da te, o sta per ritrarsi, e che tu sei senza denaro, senza amici e non sai dove volgerti per aiuto umano, sappi, o da me benedetto, che tu sei ora molto, molto vicino e che se continui soltanto a dimorare in me, lasciando che la mia parola dimori in te e ti guidi, riposando e confidando assolutamente nella Mia Promessa, io ti porterò ben presto una gioia, un adempimento, una pace che parole umane e menti umane non possono raffigurare.

Poiché tu hai obbedito ai miei ordini, hai confidato in me, hai cercato prima il mio Regno e la mia Giustizia e perciò io aggiungerò a te tutte le altre cose, anche quelle che il mondo ti ha negato.

E tu, mio caro, che ti sei pure consacrato a me, ma che ancora ti attieni a qualche legge mondana e non puoi abbandonarla e confidare pienamente in me; tu, a cui, perciò, ho portato l'insuccesso, il disinganno e perfino la povertà, per insegnarti il valore reale di tutte le cose mondane, la loro impermanenza, la loro impotenza a dare la felicità; per insegnarti che esse non hanno nulla a che fare con la mia Vita reale; tu, caro figliolo, che non puoi ancora vedere questo e hai il cuore pieno di ansia e di paura, perché non sai di dove ti verrà il pane di domani o il denaro per la prossima pigione, o per la cambiale che devi pagare, ascolta ancora una volta le mie parole che ti ho detto già molto tempo fa nel sermone della montagna:

«Perciò io vi dico: Non prendetevi pensiero dei domani, di ciò che mangerete, né di come coprirete il vostro corpo.

Non è la vita più del cibo e il corpo più delle vestimenta? Guardate gli uccelli dell'aria; essi non seminano, né mietono, né raccolgono, pure il vostro Padre celeste li nutre. Non siete voi da più di essi?

Chi di voi, preoccupandosi, può aggiungere un cubito alla propria statura? E perché vi date pensiero delle vostre vestimenta? Guardate i gigli del campo, come essi crescono; essi non s'affannano, né tessono; eppure Io vi dico che neppure Salomone, nel suo splendore, era abbagliato come uno di essi: perciò, se Dio veste cosi l'erba del campo che oggi è domani è gettata nel forno, non vestirà egli molto di più voi, o voi uomini di poca fede? Non vi date dunque pensiero dicendo: che cosa mangeremo o di che cosa vestiremo? Poiché il vostro Padre celeste sa che voi avete bisogno di queste cose. Ma cercate prima il Regno di Dio e la Sua Giustizia; e tutte queste cose vi saranno aggiunte. Non vi date dunque pensiero del domani, poiché il domani penserà a se stesso. A ogni giorno basta la sua pena». Ti abbisogna comando più preciso, o più precisa promessa di questa?

O tu che ti sei consacrato a me e che ti chiami mio discepolo, ascolta: non ho finora tutto provveduto per te? Sei tu mai stato in bisogno che io non ti sia venuto in aiuto proprio al momento giusto? C'è mai stato un tempo in cui le cose sembrassero scure e in cui io non portassi la luce? Puoi tu, con quello che sai ora, guardare indietro alla tua vita e vedere in che cosa tu avresti disposto meglio? Baratteresti tu la tua comprensione spirituale, con le possessioni terrene di chiunque tu conosca? E non ho io fatto tutto questo, benché tu ti sia sempre ribellato, rifiutando di ascoltarmi durante tutta la tua vita?

Ah! Figli miei, non vedete che il denaro, la casa, le vesti, il cibo e il loro acquisto sono solo incidenti, e non hanno nulla a che fare con la vostra Vita reale, tranne che per quel tanto che voi li fate reali, pensando che abbiano molta importanza e lasciando me essere soltanto una cosa secondaria?

E se diviene a me necessario di togliervi le cose del mondo, perché voi possiate imparare la verità - che io sono la sola cosa importante nella vita, che io debbo essere il primo se voi veramente mi amate, io lo faccio, come il medico che, per portare il paziente alla salute, rimuove prima la causa della malattia, perché possiate conseguire la felicità e la prosperità reali e durature.

E questo s'applica anche a te, mio figlio, che hai perduto la salute, il coraggio, il dominio del tuo sé e dopo faticosi anni di ricerca all'esterno presso i medici e alle medicine della Terra, seguendo fedelmente ogni istruzione e suggerimento datoti, per recuperare la vita perduta ti sei rivolto finalmente a me dentro, con la debole speranza che io possa aiutarti.

Sappi, fanciullo mio, che tu pure devi venire in completo abbandono a me, l'Uno e l'unico medico che può realmente guarirti. Poiché io sono la vita onnipotente dentro di te. Io sono la tua salute, la tua forza, la tua vitalità. E non potrai godere salute reale e duratura finché non potrai sentire me dentro di te e sapere che io sono tutto questo per te.

E ora, fanciulli miei, avvicinatevi. Poiché io sto per dirvi con quale mezzo si ottengono tutte queste cose. Nelle parole che seguono è il grande segreto. Beato colui che lo trova.

Sii Calmo! E Sappi: Io - Sono - Dio.

Sappi che io sono in te, che io sono tu, che io sono la tua vita. Tutta la sapienza, tutto l'amore, tutto il potere in questa vita che liberamente fluisce ora, attraverso l'intero essere tuo.

Io sono la Vita, l'Intelligenza e la Forza in sostanza, nelle cellule del tuo corpo, nelle cellule di tutta la materia, minerale, vegetale, animale. Io sono in te e in essi. Per mezzo mio tutto ciò che essi hanno o sono è tuo e tu puoi prenderlo.

Parla a essi in mio nome ed essi ti risponderanno.

Sorgi, o tu che aspiri all'unione con me.

Accogli il tuo devino retaggio. Schiudi l'anima tua e aspira il mio alito di vita.

Io ti riempio a tal segno della mia forza, ch'essa da ogni parte trabocca; che ogni fibra, ogni nervo, ogni cellula, ogni atomo del tuo essere è ora coscientemente vivo di Me, della mia Salute, della mia Forza, della mia Intelligenza, dei mio Essere. Poiché io sono dentro di te e noi non siamo separati, né mai potremmo esserlo, giacché Io sono tu.

Svegliati! Afferma la tua sovranità, conosci il tuo Sé e i tuoi poteri. Tutto quello che io ho è tuo. La mia vita fluisce attraverso di te, perché tu possa prendere da essa quanto voglia, quanto tu comandi! Immagina questo e pensalo, sappilo. Con tutta la forza positiva della tua natura, proferisci la parola creativa. Essa non tornerà a te vuota.

Però sappi, o diletto, che ciò non potrà essere finché tu non sia venuto a me in assoluto abbandono e non abbia dato in mia custodia il tuo sé, i tuoi affari, la tua vita e finché tu non abbia posto ogni cura e ogni responsabilità su di me, in me soltanto riposando e confidando.

Quando avrai fatto ciò, le parole che ti ho già detto stimoleranno a vita attiva i miei divini poteri latenti nella tua anima. Tu avrai coscienza di una poderosa forza dentro di te la quale, nella misura in cui dimorerai in me e lascerai le mie parole dimorare in te, ti spianerà tutte le vie, ti darà tutto quanto desideri, ti libererà per sempre da ogni dolore. Allora non vi saranno più dubbi né domande: tu saprai che io, Dio, il tuo vero Sé, sempre provvederò e indicherò la via; tu avrai trovato che tu e io siamo Uno.

(fine XI. parte)

 

 
 
 

Apri la mente e il cuore ( X. parte)

Post n°258 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da savitri.5
 

 

 


Maestri


O tu, che ti attieni ancora all'Idea, professata in varie dottrine, che io provvedo un maestro, un istruttore divino, a ogni aspirante all'unione con me: ascoltami.

Ti ho permesso in passato d'immergerti in ogni sorta di libri e d'insegnamenti mistici e occulti, incoraggiando il tuo desiderio di conseguire i poteri necessari a raggiungere l'unione con me, in quegli insegnamenti preconizzata, fino a risvegliare in te una lieve coscienza del possesso di tali poteri.

Ti ho permesso di credere che, praticando certi esercizi, respirando in dato modo, proferendo parole speciali, tu potessi dall'invisibile attirare un maestro che ti aiuti a prepararti per alcune iniziazioni che ti farebbero ammettere a un grado avanzato in qualche Ordine segreto, nei piani interiori dell'esistenza, dove molto della mia divina sapienza ti sarebbe dischiuso.

Non solo l'ho permesso, ma ero io stesso che ti conducevo a quei libri, che t'ispiravo quei desideri, che fissavo nella tua mente quelle credenze; ma non per lo scopo che tu immagini. Infatti, io ti ho portato attraverso tutti quegli insegnamenti e desideri cercando di mostrare alla tua mente umana le forze che adopero per esprimere la mia Idea Divina.

Ho raffigurato queste forze come gerarchie celesti e, perché il tuo intelletto umano potesse meglio comprendere, le ho raffigurate come Angeli o Esseri Divini, agenti ed esecutori impersonali del mio volere, impegnati nel processo di espressione della mia Idea, che era fin dal principio. Ma tu non hai compreso. Il tuo intelletto umano, innamorato della possibilità d'incontrare e comunicare con uno di questi Esseri, come era asserito in alcuni insegnamenti, li personificò, anelò alla loro apparizione, immaginando che essi s'interessassero dei tuoi affari umani e che, vivendo secondo certe regole, stabilite in certi insegnamenti, tu avresti potuto propiziarteli in modo che essi ti avrebbero aiutato a conseguire il Nirvana o l'immortalità.

Ebbene, io ho permesso che tu ti abbandonassi a tali illusioni, lasciandoti agognare e pregare e sforzarti ardentemente di obbedire a tutte le istruzioni, conducendoti a volte fino ad avere, in sogni e visioni autostimolate, qualche barlume degli esseri ideali che io ti ho lasciato credere che fossero Maestri.
Posso persino aver dischiuso in te certe facoltà che ti rendono possibile percepire la presenza di personalità che sono passate al lato spirituale della vita e che sono state attirate dai tuoi desideri e hanno cercato di rappresentare presso di te la parte di Maestri e di Guide. Ma ora il tempo è venuto in cui tu devi sapere che tali esseri non sono maestri, e così pure che gli esseri divini non sono maestri: che Io, solamente Io, il tuo Sé reale, sono l'unico tuo Maestro.

Che ogni essere, in forma umana o di spirito, il quale si presenti alla tua coscienza e si arroghi di essere un Maestro, o che la tua mente presuma essere tale, non è che una personalità, come sei tu, e quindi non divino malgrado le portentose verità ch'egli può pronunciare e le cose meravigliose che egli può fare. Questo è un mistero, e finché tu non puoi comprenderlo hai ragione di pretendere che quanto ti dico non è conforme a certe affermazioni fatte qui, e che contraddice insegnamenti di altre mie Rivelazioni. Ma non temere: questo mistero ti sarà rivelato se sinceramente desideri conoscere il Mio Intento. Fino ad allora, perché nelle tue ricerche ti sentiresti soddisfatto di quanto è inferiore al più alto?

Perché cercare in insegnamenti, guide, maestri o angeli, le manifestazioni necessariamente limitate della mia perfezione, mentre puoi venire direttamente a me, Dio dentro di te, l'Onnisciente, l'Onnipresente, l'Idea Ispiratrice che è dietro e dentro tutte le manifestazioni?
Perché io sono in te, come sono in chiunque tu cerchi, e poiché tutta la sapienza, tutto il potere e tutto l'amore che essi posseggono viene solo da me, perché non venire subito a me, e lasciare che io ti prepari in modo da esprimere il mio Tutto per mezzo tuo?
Finché la tua mente umana cerca o adora l'idea d'un Maestro in un altro essere qualunque, per quanto nobile e sacro ti sembri, tu trai nutrimento da tali idee e forse Io posso anche permetterti d'incontrare e di comunicare con tale Maestro.
Ma se tale «privilegio» ti è concesso, è solo per affrettare il tuo risveglio e la tua conseguente disillusione, quando imparerai che quel Maestro è solo una personalità, benché molto più avanzata di te nel risveglio, ma sempre una personalità e non l'Uno Divino che l'intimo dell'anima tua brama di conoscere. Poiché se io ti alimento con ogni idea capace di insegnarti la realtà dietro la parvenza e se ti conduco all'apparente disinganno e alla perdita della fede in tutti gli insegnamenti umani e in tutte le umane e perfino divine perfezioni, è solo per renderti capace di distinguere più chiaramente tra la sostanza e l'ombra e per prepararti a quel ben più alto ideale che io mi propongo di presentarti.

Tu puoi innalzarti nella tua personalità soltanto all'ideale che la tua mente umana è capace di concepire. Per mezzo del desiderio io manifesto attraverso di te il mio volere e per mezzo del desiderio compio molte opere meravigliose. Ma per te che ti sei innalzato al di sopra del desiderio, per te che non cerchi più un maestro, un istruttore e neppure me, ma dimori solo nella fede della mia eterna presenza, per te Io ho in serbo un incontro e una comunione che porteranno alla tua anima tale gioia e beatitudine quali la tua mente umana è incapace di concepire.

Tu sei una personalità umana, ma sei anche divino e quindi perfetto.
Tu credi la prima di queste verità, ma non la seconda. Eppure entrambe sono vere. Questo è il mistero.

Tu sei precisamente ciò che pensi di essere. L'uno o l'altro? Quale sei tu? O entrambi? Tu sei uno con me; Io sono te, nella tua personalità umana, nel tuo corpo, nella tua mente, in ogni facoltà del tuo intelletto. Io sono l'anima, il principio attivo di ciascuno. E tu sei in Me. Tu sei una cellula del mio corpo, un attributo della mia mente, una facoltà del mio intelletto. Sei una parte di me, pure sei Io, il mio Sé.

La tua personalità umana è per te ciò che tu sei per la mia divina Impersonalità. Sei uno dei miei attributi mentali, uno dei miei divini poteri, una delle irradiazioni del mio volere, che io emano impersonalmente per compiere il mio intento. Sei un essere divino, il mio angelo di luce, una parte vivente di me che io ho emanato perché si manifestasse sulla Terra per esprimere impersonalmente la mia Idea. Può un angelo, un essere completamente impersonale, un attributo del mio volere, interessarsi di affari umani? No. Egli adopera soltanto la tua natura umana e i tuoi affari umani come canali per mezzo dei quali il mio volere può esprimere la mia Idea.

Io portai all'attenzione della tua mente l'idea di un maestro solo per condurti e prepararti a questa idea di me, tuo Sé impersonale, angelo di luce, unico vero maestro dentro di te. La tua mente umana è costituita in modo che a volte pensa di avere bisogno di un maestro, di uno a cui potersi rivolgere nelle sue prove umane e nelle sue difficoltà interne per averne consigli e spiegazioni, credendo che i problemi della vita possano risolversi in questo modo.

Se io attiro a te uno che viene meno alle tue aspettative o t'inganna e ti rigetta alfine su di me, disilluso e umiliato, è solo perché allora forse tu sarai pronto a rivolgerti a me, dentro, e ascolterai la mia voce che durante tutti questi anni ti aveva parlato ma che la tua mente egoista e orgogliosa non si era degnata di ascoltare. Per te che non hai ancora avuto quest'esperienza, che non hai ancora incontrato il maestro delle tue aspirazioni, in forma umana o in forma spirituale, in cui le mie parole non sono riuscite a svegliare e sollecitare risposta alla loro verità, io ho in serbo certe esperienze che ti condurranno a me certamente più tardi e allora capirai che io sono il maestro, l'idea ispiratrice dietro e dentro ogni pensiero e ogni aspirazione verso il maestro che entri nella tua mente, sia dal di fuori che dall'interno.

Se dubiti di questo, non hai che da applicare la chiave; pensare a un maestro e crearne uno. Tale idea d'un maestro, pensandola, diviene ciò che tu desideri e immagini che sia un maestro. In altre parole, pensando tu costruisci intorno a quest'idea tutte le qualità che tu immagini un maestro possegga.

La tua mente umana, per mezzo del desiderio,dell'aspirazione,dell'adorazione, deve necessariamente creare queste qualità in qualche essere immaginario che è pure una personalità, perché tu non puoi ancora concepire un essere impersonale.

Quindi, a seconda dell'intensità del tuo desiderio e del tuo pensiero, quest'idea deve, presto o tardi, manifestarsi a te come personalità nella carne o come un'entità nel regno delle visioni e dei sogni. E insegnato che: «Quando l'allievo è pronto il Maestro appare».Questo è vero in un certo senso; ma non come tu l'hai interpretato. Il tuo segreto desiderio di un maestro lo porterà a te, ma solo quando io ti avrò preparato per tale apparizione. Pure tale apparizione sarà soltanto un'apparenza di tale maestro.

Il vero Maestro o Insegnante, quando appare tu puoi non riconoscerlo: poiché può essere nascosto in un amico interessante, in un socio negli affari, nel tuo vicino di casa, in tua moglie, in tuo marito o in tuo figlio.

Poiché io parlo con ogni mezzo necessario in quel momento a impressionare la tua coscienza umana. E poiché io t'insegno continuamente, anche quando tu non te ne accorgi, ho molte vie per raggiungere la tua coscienza e le utilizzo tutte per portarti alla comprensione del mio intento.

Io parlo con molte voci; con la voce della paura, dell'amore, dell'invidia, della bontà, dell'ambizione, dell'ubriachezza, del piacere, della sofferenza, della vergogna, con la voce di tutte le emozioni, di tutte le passioni, di tutti i desideri umani.

Parlo con la voce della Natura, con la voce dell'esperienza e perfino con la voce della conoscenza umana. Sì, tutte queste voci sono la mia voce che adopero impersonalmente per esprimere a te un fatto: che Io sono in Tutto e che Io sono Tutto. Questa voce ti dice nei suoi mille modi che tu pure sei parte di questo Tutto e che Io sono in te, aspettando il tuo riconoscimento e la tua cosciente cooperazione nell'espressione della mia idea d'impersonale perfezione sulla Terra come essa si esprime in Cielo.

Solo quando verrà questo riconoscimento, solo allora tu incontrerai e conoscerai il vero Maestro. Allora, e solo allora, tu comprenderai che Io, il tuo Sé impersonale, sono l'unico Maestro possibile della tua personalità umana. Allora comprenderai perché nessun essere umano, o altro, può essere Impersonale ed essere maestro di altri; perché un essere impersonale non può mai essere conosciuto come maestro da un essere umano e non può quindi interessarsi di affari umani.

Se un essere che sembra divino entrasse nella tua vita e mostrasse d'interessarsi a te, sta sicuro ch'egli non è completamente impersonale. Egli può essere un uomo-maestro, ma non può essere divino. Ma tu forse sarai soddisfatto di avere un simile maestro, anche se non fosse del tutto impersonale. Se è così, io ti porterò più tardi alla comprensione delle sue personali imperfezioni per mezzo di un costante confronto con la mia impersonale perfezione; finché tu ti volgerai alfine a me in abbandono completo riconoscendo me e la mia Impersonalità come unico modello e ideale e come la vera causa che ispirò la tua lunga ricerca all'esterno della mia perfezione che puoi trovare solamente all'interno, profondamente nascosta nella tua anima.

( fine X. parte)


 
 
 

Apri la mente e il cuore ( IX. parte)

Post n°257 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da savitri.5
 

 

 

Intermediari e Intercessori

O tu, che nel tuo desiderio di servirmi sei entrato in una chiesa, in un'organizzazione religiosa, in una società occulta, in un qualunque ordine spirituale, credendo di far cosa grata a me con l'aiutarne e appoggiarne l'opera, nella speranza di ricevere in cambio favori speciali da me, ascolta queste mie parole e medita su di esse.

Sappi, innanzitutto, che già mi compiaccio di te poiché tu non fai nulla che io non ti faccia fare e quanto fai è per compiere il mio intento, anche se a volte può sembrarti di agire contro il mio volere e solo per soddisfare i tuoi desideri. Sappi, inoltre, che io provvedo a tutte le menti tutte le esperienze della loro vita, che le utilizzo unicamente per preparare il loro corpo, risvegliare il loro cuore e sviluppare la loro coscienza in modo che possano comprendersi e così esprimere per mezzo loro la mia Idea.

Mediante queste esperienze io ispiro alle menti barlumi di me e della mia Idea e ho parlato, con tali ispirazioni, a molti che hanno raccolto le mie parole, le hanno scritte in libri e le hanno insegnate ad altre menti. Con tali parole ho risvegliato i cuori e la coscienza di quanti erano pronti a riceverle, anche se gli scrittori e gli istruttori non comprendevano il mio intento. Molti di quelli le cui menti ispiro così, io li faccio diventare istruttori e guide di altri; ed essi, organizzando chiese, società e culti, attirano ricercatori e seguaci di modo che io, mediante parole che dico per mezzo loro, possa risvegliare i cuori e la coscienza di quelli che sono preparati a riconoscermi. Ma sono Io, l'Impersonale interno, che fa tutto ciò, e gli istruttori e le guide, personalmente non fanno nulla; servono soltanto come canali attraverso i quali io posso esprimere la mia Idea alla coscienza di quelli che a tale scopo attiro a essi.

Poiché la mente è soltanto un canale e l'intelletto uno strumento che io adopero impersonalmente, dovunque e in qualunque tempo sia necessario, per esprimere la mia Idea, solo quando il cuore si è risvegliato e si è aperto a contenermi, la personalità può, con la sua mente e il suo intelletto, comprendere coscientemente il mio intento, allorché Io mi esprimo attraverso la mia Idea. Tu, nel tuo desiderio di servirmi, puoi aver trovato in qualche istruttore o in qualche guida una personalità che, dalle meravigliose parole che io esprimo per mezzo suo, sembra contenerne già ora nel suo cuore. Nei tuoi dubbi, nella tua brama di essermi gradito e nella tua paura di spiacermi disobbedendo ai miei comandi, sei forse andato da qualcuno di quegli istruttori, che probabilmente asserivano di essere sacerdoti o sacerdotesse dell'Altissimo, e hai creduto di poter avere per mezzo di essi il mio messaggio, o parole di aiuto e di consiglio da qualche «maestro» o «guida» del mondo spirituale, reputato da te mio emissario. Fa pure questo, se vuoi. Anzi, sono io che ti offro tale possibilità, se non vuoi o non puoi contentarti di confidare in me e di aspettare che Io ti risponda e ti aiuti a mio tempo e a modo mio. Sì, ti mando perfino da questi sacerdoti e da queste sacerdotesse e lascio che tu riponga in essi la tua fiducia e la tua fede; lascio che essi ti nutrano di tutti gli insegnamenti e consigli «spirituali» provenienti da tali «maestri» e «guide» che tu puoi ricevere; affinché, in dolore e umiliazione per il disinganno che inevitabilmente sussegue, tu sia ancora una volta respinto su te stesso, sull'Istruttore interno, su di Me, sul tuo vero Sé.

Hai avuto tante delusioni, ti sei sottoposto a tutte le discipline, hai dato tutto il tuo ardore, tutta la tua devozione - per non parlare del tuo denaro e dei tuoi servigi - credendo di aiutare il mio lavoro; invece tutto ciò ti era carpito e veniva adoperato per costruire e rafforzare il potere personale e il prestigio di tali istruttori. Essi ti hanno alimentato con sottili adulazioni e promesse di avanzamento spirituale, usando un'abile sofistica sotto forma di altisonanti insegnamenti spirituali, allo scopo di tenerti legato a essi e di farti continuare a onorarli, tenendo sempre su di te la minaccia del mio malcontento se tu non davi loro indiscussa fede e obbedienza. Tutto questo io ti porto, perché è ciò che desideri e cerchi, e il desiderio è invero l'agente della mia volontà. Tu puoi anche aver dato il tuo amore e la tua devozione a qualche istruttore visibile o invisibile, bene intenzionato forse, e spiritualmente saggio, il quale ti sembra non possa essere classificato tra coloro che ho menzionato, e avesse ricevuto insegnamenti che ti paiono d'inestimabile valore. Tutto ciò è bene, finché senti il bisogno di ricevere; poiché io do quanto appaga i tuoi desideri. Sappi, però, che tutto ciò è vano e non porta i risultati che cerchi. Poiché la ricerca di un conseguimento spirituale è della personalità; è quindi egoistica e conduce solo alla delusione. Ma, se ben guardi, è appunto nella disillusione che raggiungi i veri risultati; poiché io stesso te li preparai e ti condussi verso di essi, presentandoti la possibilità di avere aiuto da qualche istruttore umano; le disillusioni e le umiliazioni te le procurai apposta, perché tu, divenuto di nuovo più umile e docile come un piccolo fanciullo, ascoltassi e obbedissi alla mia parola proferita dentro di te e, ascoltandola, potessi entrare nel mio Regno. Tutte le ricerche esterne finiranno così e ti riporteranno solo e sempre a me, stanco, nudo, affamato, disposto ad ascoltare me e a fare qualunque cosa anche solo per una crosta del mio pane, che nella tua presunzione prima disdegnavi.

Ma ora, se ne hai abbastanza d'insegnamenti e d'istruttori e sei sicuro che dentro di te è la sorgente d'ogni sapienza, queste parole porteranno al tuo cuore una gioia ineffabile. Poiché non confermano esse ciò che tu hai già sentito dentro di te come vero? A te, che ancora non puoi vedere questo e che hai bisogno di un intermediario, io ho provveduto con la storia del Cristo crocifisso per la tua redenzione, raffigurandoti in essa come desidero che tu viva, in modo che, attraverso la crocifissione della tua personalità, tu possa innalzarti alla coscienza dell'Unità con me.

Ma a te, che sei forte abbastanza per comprenderlo, io dico che non occorre intermediario fra te e me, poiché noi siamo già Uno. Se tu puoi appena percepire questo, tu puoi venire direttamente e immediatamente a me nella tua coscienza e io, Dio dentro di te, ti accoglierò e tu dimorerai con me in eterno, come fa mio figlio Gesù, l'Uomo di Nazaret, per mezzo del quale io mi esprimo ora, come duemila anni fa, e come un giorno mi esprimerò per mezzo tuo.

A te, che vorresti sapere come e perché io dico queste cose tanto belle e spirituali attraverso personalità che falliscono nel vivere gli insegnamenti che essi danno per propri, io dico: io adopero tutti i mezzi di comunicazione impersonalmente per esprimere il mio Intento. Alcuni ho preparato a essere mezzi di espressione migliori di altri, pur non conoscendo essi personalmente nulla di me. In alcuni ho risvegliato il cuore in modo che possano meglio contenermi e divenire coscientemente più uniti con me. Alcuni, così, sono divenuti Uno con Me, non sono più separati da me nella loro coscienza e io vivo, mi muovo ed esprimo in essi il mio Essere.

Fin dai primordi della Terra io ho preparato i miei sacerdoti, i miei profeti, i miei Messia, perché mostrare al mondo la mia Idea, la mia Parola che diventerà finalmente carne. Ma che io parli per mezzo di un sacerdote, di un profeta, di un messia, di un piccolo bimbo o del tuo peggiore nemico, ogni parola che in modo vitale fa appello a te, è la parola dell'Io sono di te che parla attraverso l'organismo di quell'intermediario alla coscienza della tua anima. Quando alcuni sono riuniti ad ascoltare la mia Parola, proferita da uno dei miei sacerdoti, non è il sacerdote, ma sono Io, nel cuore di ciascuno degli ascoltatori, che attiro dal sacerdote le parole vitali che penetrano profondamente nella coscienza di ciascuno degli uditori. Il sacerdote non sa che cosa nelle sue parole commuova gli astanti e non comprende neppure il mio Intento nelle parole che dice. Ma Io, dentro di lui, attraggo dalla devozione e dalla fede in Me, coscientemente e incoscientemente espresse da tutti quelli che sono riuniti intorno a lui, la forza spirituale che serve come canale di congiunzione mediante il quale Io raggiungo la coscienza di quelle menti preparate a comprendere il mio intento.

Poiché, quantunque io dica per tutti le stesse parole, in effetti esse contengono un messaggio distinto per ciascuno e ciascuno comprende solo il messaggio che dico a lui; perché Io dentro di te scelgo dalle parole il significato che intendo per te e così per ogni tuo fratello, dentro di esso; per tutti scelgo il significato che intendo per ciascuno di essi. Quando due o tre sono riuniti insieme in mio nome, io sono in mezzo a essi; poiché l'Idea che li ha raccolti è la mia Idea, da Me dentro ciascuno ispirata, e con l'unione delle loro aspirazioni verso di Me, io cerco un canale per mezzo del quale rendo la coscienza di ciascuna di quelle anime capace di afferrare barlumi di Me nella misura delle sue possibilità. Io faccio in modo che ogni sacerdote, ogni istruttore, ogni intermediario, senta istintivamente questo poiché tutti sono miei ministri, scelti da me. Così pure sveglio nel loro cuore il desiderio di circondarsi di seguaci, per poter risvegliare nei cuori di quelli che sono pronti una coscienza della mia presenza dentro di loro. Il sacerdote, l'istruttore, l'intermediario, possono non aver mai riconosciuto la mia presenza dentro di loro e pensare che io sia personificato in qualche maestro o in qualche Dio, o in qualche salvatore fuori di loro; pure, per mezzo di certe parole che faccio pronunziare ai miei ministri, insieme alla forza spirituale fornita dai vari aspiranti, io posso risvegliare la coscienza dell'anima di coloro che ho condotto a quei miei ministri, alla reale comprensione di Me, l'Uno Impersonale, che risiede nell'intimo, nel cuore di tutti e di ciascuno.

Poiché l'Io sono del mio ministro e l'Io sono di ogni seguace è Uno; uno in coscienza, uno in comprensione, uno in amore, uno in scopo, il quale è il compimento della mia Volontà. Questo Io sono, che è interamente impersonale e che non conosce tempo né spazio, né differenti identità, utilizza solo le personalità dei ministri e dei seguaci e l'occasione del contatto personale come mezzo per dare voce alla mia Idea, che sempre si sforza dall'interno di esprimersi esternamente. I ministri che approfittano della confidenza e della fede dei miei seguaci e le adoperano per avvantaggiare i propri interessi privati, io li sveglio a suo tempo al riconoscimento del mio volere e della mia Idea.

Questo risveglio è però tutt'altro che piacevole per le loro personalità, e quasi sempre cagiona molte sofferenze e umiliazioni: ma le anime gioiscono e cantan lodi a me quando il fatto avviene. Non stupirti, dunque, se talvolta odi meravigliose parole di Verità da labbra apparentemente disadatte a proferirle e da persone che forse non ne comprendono tutto il significato; né del fatto che spesso semplici seguaci si risvegliano prima dei loro istruttori e si sviluppano più di essi. Io, che dimoro tanto nell'istruttore che nei suoi seguaci, scelgo differenti condizioni e fornisco diverse vie per l'espressione dei miei attributi in ogni anima, adattando ciascuna di esse al tempo e al luogo in cui possono completarsi e aiutarsi meglio a vicenda; unendole così tutte nella più armoniosa espressione possibile della mia Idea, a seconda delle circostanze.

( fine IX. parte)

 

 
 
 

GUARDATELO è ILLUMINANTE

 

 

 

È giunto il tempo in cui dobbiamo cominciare a pensare a un livello più profondo, al livello cioè dell'effettivo essere umano, cercare di agire con stima e rispetto per tutti gli esseri. Dobbiamo costruire un rapporto più stretto fra noi, basato sulla mutua fiducia, mutua comprensione, rispetto, aiuto, indipendentemente da cultura, filosofia e religione. Tutti siamo fatti di carne, ossa e sangue e, ciò che più importa, abbiamo gli stessi sentimenti, desideri, speranze, ambizioni. Tutti cerchiamo di evitare la sofferenza e conseguire la felicità. Apparteniamo perciò a una sola grande famiglia, che comprende l'umanità tutta di questo pianeta.

 

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