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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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« viaggio in Sicilia | san vito lo capo » |
14/15/16 settembre: san vito lo capo
14.09 - Ci aspettano 3 giorni di totale relax spiaggifero…
Ho già detto che il tempo fa schifo? No? Ok, il tempo fa schifo. Siamo arrivate al nostro hotel “vecchio mulino” (non è un mulino, è solo vecchio) e abbiamo preso possesso della nostra triste cameretta. E’ talmente essenziale che più che essere in vacanza sembriamo in penitenza, ma, a conti fatti non manca nulla. Abbiamo fatto due passi per prendere confidenza con il luogo, sono riuscita anche a comprare un paio di sfiziose ciabattine pelle/sughero tacco 10, articolo di cui avevo ASSOLUTAMENTE bisogno e siamo tornate in stanza ad infilarci il costume. pranzo in uno degli innumerevoli ristoranti che si affacciano sulla strada principale (via savoia) e poi siamo andate in spiaggia. No, non è uscito il sole. Il tempo fa ancora abbastanza (se non di più) schifo.
Per caso ho già detto che il tempo fa schifo ? E’ riduttivo. Dallo schifo siamo passate alla pioggia torrenziale in un nanosecondo, per cui abbiamo dovuto abbandonare la spiaggia, dove si dormiva così bene, per rifugiarci un bar, scelto con un criterio logico: valutare quello con le sedie dall’apparenza più comoda. Dopo averlo individuato ci siamo sedute ordinando un latte di mandorla. Io mi domando: tu cliente chiedi a me, barista, un latte di mandorla. Io, barista, il latte di mandorla non ce l’ho. Cosa faccio: lo dico alla cliente o le servo un’immonda orzata sperando che lei non se ne accorga? Esatto, la seconda che ho detto! Risultato: io, cliente, nel tuo bar di merda non ci vengo più.
Il sottofondo musicale è di un improbabile gruppo pseudo-punkeggiante che, come se non fosse già abbastanza, canta in francese. La voce della cantante è straziante quanto il canto d’amore di un’otaria siberiana dopo che ha tentato invano di accoppiarsi con un bradipo impotente. Abbiamo inutilmente aspettato che la pioggia cessasse e, sotto l’acqua, siamo tornate a casa per prepararci per la cena. Destinazione “Alfredo” locale meritatamente segnalato su varie guide. Abbiamo ordinato un’insalatina di polipo da dividere e nell’attesa ci hanno servito una strepitosa bruschetta antivampiro. Mentre aspettavamo i nostri piatti (crespelle alle verdure in sugo di pesce spada e cassatelle di ricotta con sugo di broccoli e mandorle) ci hanno portato una seconda bruschetta, forse per via del nostro aspetto smunto e ai limiti del deperimento fisico (?).
Tornate a casa, dopo il ristorante, dopo il marsala, dopo, dopo, dopo, abbiamo acceso distrattamente la tv e siamo state folgorate (altro che san paolo sulla via di damasco!) dall’apoteosi dell’ignoranza che trasuda tronfia e arrogante nel programma condotto dalla panicucci e da quell’altro imbecille: alla domanda “cosa significa la sigla UE” si è visto chiaramente il terrore imperversare sul viso della mentecatta che esclamava “oooh dio no! Questa è matematica”.
non aggiungo altro.
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 11:51
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il 12/04/2022 alle 10:43
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il 12/04/2022 alle 10:42
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il 12/04/2022 alle 10:41