Per i vostri viaggi
Area personale
Menu
Tag
altre stanze
- Slowfood
- Benni
- paura, eh?
- turisti per caso
- Guido Catalano
- gli appunti di remo
- fabio geda
- i ditloidi di eva & diego
- carlo gianferro
- Montecristo (in piazza)
- il fantastico mondo di voyager
- s p i n o z a
- repetita iuvant?
- errata corrige
- Il criminoso
- l'umbilicus del mondo
- Last of the indipendents
- I gatti senz'altro si arrangerebbero
- el medio oscenico
- la casa sull'albero di sandali al sole
- Friday Prejudice
- God save the boss
- biondaggini
- microclismi
- ascanzi!
- travaglio
- Monty Brogan
- cinefobie
- io lo amo
- Amour
- white russian
- i400calci
I miei Blog Amici
- AndandoPerVia
- Arrancame la vida!
- Bellezza intrinseca
- Cavoli a merenda
- Come una banana...
- Chiuso per furia
- end[or]fine.
- EsperiMenti
- Faccia di niente
- Forse
- Harvey the Pooka
- Here comes the flood
- Ignoranteconsapevole
- Il cartolibrateo
- Il mignolo
- Jamboree
- Kremuzio
- La stefi
- L´atrabilioso
- Lisa
- Middlemarch
- Non è un blog
- Only4words
- Ossessionando
- Ossimora
- Parola di Cialtrone
- Peyton place
- Post Office
- Quagliareturns
- Que reste-t-il...
- Sabaku
- Satine Rouge
- Scorpione
- Scripta manent...
- S. M. A.
- Te la do io la Cina!
- TorineggiandO
- Vita da museo
al cinema
non mi dite niente...
è pur sempre agosto.
in viaggio con me
aNobii
Ultimi commenti
Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
|
« l'eccezione | Revolutionary Road » |
1964. Bronx.
Nella scuola della parrocchia di St. Nicholas si assiste allo scontro fra padre Flynn e Sorella Aloysius. Quest’ultima (che con le sue posizioni rigide e conservatrici darà uno spunto al parroco per un sermone sull’intolleranza), dopo le rivelazioni dell’ingenua Sorella James, si convince che le attenzioni del prete per l’unico allievo di colore dell’istituto vadano oltre le normali attenzioni di un insegnante nei confronti di un suo studente, e, arroccata sulle sue convinzioni, accusa il parroco di un comportamento equivoco, arrivando a convocare la madre del ragazzo, che si rifiuta di credere a quello che le sta rivelando la suora.
Il film non si schiera e non condanna, né risolve. E, nonostante i vari quesiti che pone, alla fine il dubbio resta.
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 11:51
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 10:43
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 10:42
Inviato da: Weather now
il 12/04/2022 alle 10:42
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 10:41