viaggiando... (meno)

Tell me why? I don’t like Monday (cronache dal week-end.1)

E’ di nuovo lunedì.

Abbastanza inevitabile, se non muori durante il week end.

E io, modestamente, sono sopravvissuta.

Venerdì, in un veloce scambio di e.mail con la Lu si cercava di valutare quale giorno fosse migliore per la piscina. Le previsioni per il sabato erano abbastanza scrause, e le possibilità che nel pomeriggio si mettesse a piovere erano parecchio elevate, mentre il meteo domenicale prometteva sole a palla.

Fregandocene altamente, sabato mattina, visto che la giornata sembrava decente, decidiamo comunque di andare in piscina. Preparo la borsa, passo a prendere la Fa, arriviamo a casa di Lu e partiamo.

Con un tempismo perfetto, che ci potrebbero regolare gli orologi a cucù di tutta la Svizzera, alle ore 14.00 paghiamo l’ingresso e inizia a piovere. Il Lu-marito si esibisce in una versione instrumentale del suo personale repertorio di bestemmie, io guardo il cielo sfiduciata e penso che, forse, abbiamo fatto una cazzata. Ma ormai abbiamo pagato. Ci sistemiamo sotto gli ombrelloni, e non per il sole, aspettando un segnale dall’alto. Dopo un po’ la pioggia smette, e noi ci tuffiamo in acqua. Si sta bene.

Finché dura.

E dura poco.

Verso le 16.00 ci spostiamo al bar per la “merenda”.

Contemporaneamente anche il sole decide che è ora di andarsene. E, senza tanti complimenti, se ne va.

Ricomincia a piovere, ma questa volta seriamente.

La temperatura si abbassa di una decina di gradi, se avessi un golf lo infilerei senza vergogna. Poi, come se l’acqua non bastasse, inizia a grandinare. Con il costume umido ho quasi freddo. Al grido di “sotto il vestito niente” decido di andare in bagno e togliermelo.

Decidiamo che, appena la pioggia cesserà un po’, raggiungeremo il parcheggio.

Ci riusciremo soltanto dopo le 17.00.

Mentre ci incamminiamo all’uscita, cercando di non scivolare sul pavimento bagnato, chiedo a Fausta: “Per caso mi si vedono le mutande?”