viaggiando... (meno)

aspettando la prossima eclissi

Dato che quella di oggi non è che si sia vista poi un granchè.
Perchè non so da voi, ma qua a Torino c’era (anzi, c’è ancora) una coltre di nubi che il sole facevi fatica anche ad immaginartelo.
Pazienza, toccherà aspettare il 2015, o il 2026, o il 2029.
Che l’importante è avere poche idee, ma confuse.
I mei giorni in ufficio in totale solitudine stanno per concludersi, e so già che li rimpiangerò.
Mi resta la totale solitudine casalinga, visto che la poison.mamma continua ad essere ricoverata. Stanno facendole praticamente tutti gli esami che non ha fatto in 40 anni, chè la poison.mamma frequentava ospedali e ambulatori in qualità di accompagnatrice del poison.babbo, che, al contrario, non si è mai fatto mancare nulla.
Nel frattempo non è successo nulla di rilevante:
ho rotto uno specchio, che, sommato a tutti quelli rotti in precedenza fa sì che il mio montepremi totale in anni di sfiga abbia raggiunto la considerevole cifra di 189, ho vinto 10€ al gratta&vinci, compro le sigarette nel pacchetto morbido così risparmio BEN 20 centesimi a pacchetto, ho smesso per la milionesima volta di mangiarmi le unghie, stamattina il lampadario del bagno ha ripreso servizio al 100% (nel senso che si sono accese tutte e due le lampadine della plafoniera) e, abbagliata da tutta quella luce, ho rovesciato l’eye liner limited edition “blu notte tempestosa nella brughiera con i lupi che ululano sulla collina” nel lavandino.
Che era bianco.
Prima.
Adesso tende all’azzurrino.
Che, tutto sommato, si intona perfettamente al pavimento.