viaggiando... (meno)

il mondo è grigio il mondo è blu...

...la mia tristezza resti tu-u-u-u-u-u-u...
Che già arrivare al punto di usare Nicola di Bari per le citazioni la dice abbastanza lunga. Che diventa difficile anche mentire sull’età, a un certo punto.
E proprio perchè il mondo è grigio (e blu) ho deciso che oggi dovevo vestirmi in tinta. E infatti, sopra la lingerie blu ci sono una maglia grigia, un golf grigio, un paio di pantaloni grigi e dei sandali in camoscio, grigi. Anche la borsa è grigia. L’eye liner è blu. Metti mai che debba spogliarmi, almeno è in tinta con le mutande (che a una piace sempre illudersi un po’, per quello che costa).
Decido di andare a pranzo al ristorante giapponese col collega A.
Alle 12.26 ricevo una e.mail dal capo, in trasferta, col blackberry nuovo, che il cielo lo strafulmini (il bb, non il capo). Vuole che gli recuperi una e.mail, archiviata nella cartella xyzsticazzi. Quindi dal mio PC non posso accedere, devo per forza accendere il suo.
Chiamo A. per dirgli che ritardo e lui mi dice che allora rimandiamo ad un’altra volta.
Ringrazio telepaticamente il capo e vado ad accendere il PC.
Cerco la cartella xyzsticazzi, e mando l’e.mail.
Posso andare a pranzo.
Decido di andare lo stesso al giapponese, e mi avvio.
Risultato: sulla mia maglia grigia ci sono 4 puntini grigi più scuri.
Lo sapevo che non avrei dovuto prendere l’insalata.  

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