QUESTO BLOG
Questo blog intende essere un blog e basta.
Le opere contenute in questo blog sono di proprietà dell'autore ai sensi della legge n.633 del 22/04/1941. La medesima legge, dell'articolo 171, sanziona penalmente la condotta di chi, senza il consenso dell'autore, riproduce, trascrive, diffonde o pone in commercio l'opera altrui.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001
Leggere questo blog non è indispensabile.
Nel caso foste dei giovani sbarbatelli, andate a giocare in cortile così non mi diventate obesi - oppure fate i compiti.
Ti-tic, ti-tac!
THE DRAFT, THE BEACH AND FREEDOM
"I was expecting to be drafted any day, so I went down to the beach and was free for the first time. I started writing songs." - Jim Morrison, Hit Parader, September 1967
"Stavo aspettando di essere chiamato a naja da un giorno all'altro, quindi me ne andavo giù in spiaggia ed ero libero per la prima volta. Iniziai a scrivere canzoni." - Jim Morrison, Hit Parader, Settembre 1967
« 140830 # 2 - Ludmillo e ... | 140831 # 2 - Per allegge... » |
Il rombo di un elicottero irruppe nel silenzio della suite attraverso le tende leggere e candide mosse dalla brezza del mattino. E poi tuonò la raffica di una semiautomatica che infranse i vetri della porta finestra; e sibilarono i proiettili che si conficcarono nei muri, nel materasso e nella tibia e nel femore di Ludmillo. La sorpresa e il dolore non gli impedirono di conoscere l’inevitabile che si era consumato nell’arco di una manciata di secondi.
I rumori erano spariti come erano emersi dal silenzio. Solo la loro eco rimbombava nella testa di Ludmillo mentre sentiva il calore del sangue che gli colava dalla gamba.
Chiamò la portineria balbettando e urlando aiuto. Panico e disperazione e impotenza mentre strisciava sul pavimento di marmo lasciando una scia rossa. Si tagliò i palmi delle mani arrancando verso la terrazza sulle schegge della porta finestra infranta.
Attraverso le lacrime vide una chiazza bianca, un cumulo di improbabile neve macchiata. Tutto quello che restava di Clitemnestra.
Li avevano raggiunti. La patetica fuga si era interrotta nella capitale dell’azzardo.
Ma era quello il momento per poetare metafore?
Ondate di odio gli bruciavano l’anima mentre pregava di sopravvivere e non morire dissanguato per poterla vendicare.
Il pensiero di essere alla mercé degli assassini, o meglio, dei mandanti di quel crimine fu il suo unico tormento mentre l’ambulanza lo portava all’ospedale dove efficienti medici lo sistemarono con asettica competenza parlandogli del suo stato come un ingegnere espone il funzionamento di un macchinario industriale per la produzione di circuiti stampati. Ma erano cortesi e preparati e Ludmillo si rimise quasi perfettamente.
Nell’arco di quarantott’ore Poldracco, il fedele maggiordomo e amico, fu presso di lui.
- Ho parlato con gli amici. Hanno detto che non avrebbe dovuto andare così. Qualcuno si occuperà di questa faccenda – gli bisbigliò all’orecchio dopo che infermiera e medico furono usciti dalla stanza.
- Ma lei è morta – disse Ludmillo guardando il vuoto davanti a sé.
Poldracco prese la sedia e si sedette presso la finestra tenendo il capo chino.
- Avrei dovuto aspettarmelo… - disse poi con voce rauca Ludmillo.
Poldracco sollevò la testa e fissò il suo padrone con espressione seria.
- Si è fatto ciò che si doveva fare. Un meccanismo, quando si muove, mette in moto ingranaggi, signore – disse a bassa voce Poldracco.
Ludmillo si voltò come se si fosse accorto solamente in quel momento della sua presenza. Lo fissò per alcuni istanti, comprese ed annuì.
Dopo due settimane poté lasciare l’ospedale e insieme con Poldracco rientrò in Italia.
Dispose per un finto funerale al cimitero della cittadina in cui viveva e fece interrare segretamente la bara con i poveri resti di Clitemnestra all’ombra del Cipresso di Lawson, a lei tanto caro.
* * * * *
Da allora erano passati tanti anni.
Poi, quel giorno, un pomeriggio di settembre, ricevette la visita del dottor Tornielli che gli aveva telefonato circa un'ora prima...
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Donna che cammina
- Ulissing
- My Lady Colonel
- Viburno rosso
- In-dignatissimaGambera
- Aurelia detta Marco
- Sarausa
- Larchitetto dei Pesci - zodiacalmente parlando
- cazzate pensate da una Cancerina pazzerella
- dm1999
- TorineggiandO
- Madre Priora
- Green Duck
- Nella - donna e chitarra
- The little fairy
- IO CE LHO PROFUMATO
- Geisha Casuale
- Lamine sovrapposte
- Pippi_Lu-UN ANNO DOPO
- ArW3N
- Tiffanina va e viene
- missmarchabilitata
- CaioDentato
- Grazia da Pavia
- Il Sesso e la Città
- NormanStansfield
- Strega Morgause
- ROUGH ENOUGH
- colori di vita
- Allure
- Tobias Shuffle
- La Signora Siffredi - hahahaha
- FOTOGRAFIA made in Angelo
- ParaPompoPero
- BAGblog - BitterAlmondGeneration
- solo un attimo
- mivuoimantenere
- Mr Nice Guy
- Misteropagano
- ApritiAllArte
- Ines
- LadyRedHair
- Femmina
- Yoko San
- GiuliaCasa
- MeninaMirror
- ChiaraComeilSole
- Fran
- DonnaSofia
- BlogdiScopate
- thatiel
- Vorrei Ma non Posso
- FATAMATTA
- Universo blogger
- NarcisoAle
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 15:52
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 15:52
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 15:51
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2018 alle 12:24
Inviato da: Wetter
il 10/08/2018 alle 17:23