SENZA ME MAI

Non riesco a smettere di piangere, i colleghi mi guardano, mi vorrebbero chiedere come sto, ma non lo fanno, sanno già qual’è il motivo delle mie lacrime. Sanno già che il mio viso è quello di sempre nell’ultimo mese, che il mio sorriso è spento.

Non riesco a concentrarmi, avrei mille cose da fare che inesorabilmente s’impignano sulla mia scrivania, continuo a spostare gli appuntamenti, io, così stacanovista, così dedita al lavoro. Guardo fuori dalla finestra, si vede il lago, la giornata è a dir poco stupefacente, l’aria è tiepida ma non m’importa. Chiudo gli occhi e ti penso ancor più fortemente, amore mio, sperando che ciò che sto provando arrivi fino a te, al tuo cuore. Chissà che stai facendo, se mi penserai. Chissà se anche tu hai preso il telefono in mano per scrivermi, per chiamarmi e mille volte lo hai riposto. Chissà… chissà. Giro lo sguardo e anche la scrivania è colma di cose che mi hai regalato. Sul monitor del computer c’è lui, il tuo primo regalo, un orso bianco che sorride. Mi ricordo la gioia in quel negozio pieno di bambini e mamme indaffarate a rincorrerli. I ricordi mi riempiono la testa, mi scivolano tra le membra, tutti insieme, tutti nell’ordine giusto, tutti stupendi.