la bradipessaalla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima |
Abbi massimo rispetto per questo luogo e per tutto ciò che quassù trovi, se tu non l'hai portato con fatica, qualcunaltro l'ha fatto.
Se tu, essere vivente, non credi in un essere supremo guardati attorno e pensa se tu saresti in grado di fare tutto ciò che il tuo occhio vede.
Amami ed io non ti tradirò.
Sii coraggioso e mi vincerai.
Ai 1500 metri dimentica chi sei, con persone di differente età usa il Voi, con persone della stessa età usa il Tu.
Ai 2000 metri dimentica il mondo, gli affari, le tasse e goditi la vera pace.
Ai 2500 metri dimentica il tuo io, la borìa, la cultura, la forza fisica, perchè se qussù sei giunto, sei, in tutto e per tutto uguale agli altri che quassù stanno.
Non credere, piccolo uomo, di essere chi sà chi, perchè prima che tu nascessi, io già c'ero e quando tu non esisterai più io ancora ci sarò.
LA MONTAGNA
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: sillylamb
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Sesso: F Età: 46 Prov: MI |
DEDICATO A S.
"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."
Neruda
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« RODODENDRI IN VALLE MOSSO | SARDEGNA 2016, II PARTE:... » |
Il Selvaggio Blu è un percorso che è stato aperto nel 1987 e da allora gode della fama di "trekking più difficile del Mediterraneo". C'è stato un periodo in cui ne sentivo parlare spesso, poi mi sembra che questa attenzione si sia un po' spenta. In realtà nn ricordo come sia nata l'idea di fare le vacanze in Sardegna quest'anno. Forse era una di quelle cose rimaste quiescienti nella mia fantasia, poi parlandone con RV abbiamo trovato un altro compagno di viaggio e in poco tempo le cose si sono mosse facendoci ritrovare con un biglietto aereo in mano e un'auto prenotata a Cagliari. La vacanza è stata bellissima e intensissima, anche se davvero faticosa; una di quelle cose che apprezzi di più nel ricordo, ma ne valeva senz'altro la pena, nonostante il carico da portarsi sulle spalle. NN ci siamo fermati un attimo e abbiamo fatto esperienze diversissime, tanto che oserei classificarla nella categoria "viaggioni" nonostante la poca distanza percorsa.
DETTAGLI DI VIAGGIO
Come arrivare: La Sardegna è collegata al continenete da diverse compagnie di traghetti e di aerei; noi abbiamo scelto questa opzione associata ad un noleggio auto. I costi sono più o meno sovrapponibili, ma il viaggio è più breve.
Quando andare: i mesi migliori sono maggio (giornate più lunghe) e settembre (mare più caldo); noi l'abbiamo fatto da sabato 28 maggio a martedì 31 maggio trovando bel tempo (un solo scroscio di pioggia la prima notte) ancora nn eccessivamente caldo. Consiglio di nn partire la domenica per nn trovarsi intruppati in grossi gruppi (il giorno dopo di noi è partito un gruppo di ben 30 persone!)
Bibliografia e cartografia: on-line nn si trova granchè e credo che questo concorra a creare la fama di cui è circondato il trekking.
Anche in libreria nn si trova molto. Noi ci siamo affidati al libro "Il sentiero Selvaggio Blu" di Corrado Conca ed Segnavia. NN facile da reperire (ho dovuto comprarlo on line), è ormai datato (2009) e pertanto in molti punti nn è più attendibile. Meglio la cartina 1:15.000 con la descrizione (sintetica!) del percorso di M. Verin e G. Castelli che abbiamo acquistato in loco.
tipo di itinerario e difficoltà: scordatevi un trekking nella normale accezione del termine. NN so in che definizione rinchiuderei il Selvaggio Blu ma di sicuro nn è un trekking normale. Innanzi tutto necessita di alcune manovre di corda per cui è necessaria una preparazione alpinistica di base. Inoltre, tranne la prima e l'ultima tappa, nn si svolge su sentieri segnati, ma spesso si tratta di districarsi su terreni difficili in assenza o quasi di segnavia, anche perchè in molti tratti sono stati cancellati, credo volutamente, visto che spesso mancano nei punti nevralgici (o se ne scorgono solo le ombre) mentre risultano ben visibili dove nn servono. Forse oserei definirlo come percorso alpinistico di difficoltà F
Un altro grosso problema sono i tempi che ovunque sono segnati puri da gps, di gente che viaggia scarica e che sa dove passare (e che quindi nn perde tempo a trovare la strada), senza tener conto nemmeno dei tempi tecnici (quelli necessari per le doppie o per l'arrampicata, per es); pertanto ai tempi segnati noi abbiamo sempre dovuto aggiungere almeno il 50% in più.
Equipaggiamento:
1) scarpe: spesso in internet ho trovato sconsigliate le scarpe da avvicinamento basse, ragion per cui avevamo tutti scarponcini da trekking che per me si sono rivelate comodi ed adeguati
2) acqua: sul libro di Corrado Conca sono segnalati i punti dove rifornirsi e in effetti erano veritieri; tuttavia credo che affidarsi solo a quell'acqua sia un po' un azzardo; di sicuro bisogna munirsi di u disinfettante per l'acqua (tipo micropur) perchè spesso si tratta di acqua stagnante o di stillicidio e cmq io nn l'avrei bevuta volentieri; noi abbiamo preferito appoggiarci alla Cooperativa Goloritzè che ci portava alla sera i rifornimenti di cibo e acqua per la cena e il giorno seguente; il servizio nn è certo economico (ci hanno chiesto 470€ per 3 rifornimenti e 2 servizi taxi) ma consiglio cmq di fare un doppio rifornimento con un secondo contatto alla mattina per riprednersi le cose che nn servono per la giornata (per lo più materiale da campeggio) di modo da alleggerire un po' gli zaini. L'alternativa è organizzarsi con un gommone e lasciare l'acqua e cibo necessarie nei posti tappa.
3) tenda: da molte parti l'ho sentita definire "inutile"; io l'ho voluta strenaumente ed è stata molto utile sia la notte che ha piovuto sia nelle altre come protezione dagli insetti
4) corde: ovunque si parla della necessità di 2 mezze corde da almeno 40m per le calate; tuttavia durante il trekking abbiamo notato la presenza di soste intermedie; nn mi sento di garantirlo, ma consiglio di informarsi in tal senso
5) gps: forse lo renderà meno selvaggio, ma per me è indispensabile, a meno che nn si voglia cambiare sport e passare le giornate a fare orienteering col rischio di nn arrivare a fine tappa alla sera...
LE TAPPE
NOTA: nn starò a scrivere una descrizione dettagliata di tutte le tappe anche per la difficoltà oggettiva di farlo; rimando pertanto alla bibliografia citata a cui aggiungerò dei commenti dove decisamente errata/fuorviante
I giorno, da Pedra Longa a Cala Pedrosa
Dislivello positivo: 1162m
Lunghezza: 17km
tempo di percorrenza: 7h in movimento +3h30 in sosta (partenza alle 8.30; arrivo alle 19)
difficoltà: EE: E fino a Cuile des Piggius, poi lungo tratto dove è facile perdersi (lo stesso libro la definiva come "piana labirintica"; conviene tenersi sul bordo della scogliera e nn salire); breve arrampicata data di III (forse più facile; fatta slegata) proteggibile (3 spit) e poi traverso con corda fissa
Impegno fisico: +++
Note: volendo la tappa è divisibile in 2; quella classica termina a Cuile des Piggius, mentre quelli della cooperativa consigliavano di proseguire fino a degli ovili nei pressi del Monte Gennirico; noi abbiamo deciso di unire le 2 tappe sfruttando il fatto di viaggiare leggeri (ci siamo fatti portare tutta l'attrezzatura alla sera insieme ai viveri e all'acqua), ma in questo modo risulta in effetti molto lunga e un po' tirata.
II giorno, da Cala Pedrosa a Cala Goloritzè
Dislivello positivo: 750m
Lunghezza: 12km
tempo di percorrenza: 5h30 in movimento +3h in sosta (partenza alle 8.40; arrivo alle 17.10)
difficoltà: E
Impegno fisico: ++
III giorno, da Cala Goloritzè a Olobizzi
Dislivello positivo: 1240m
Lunghezza: 14km
tempo di percorrenza: 7h in movimento +7h in sosta (partenza alle 7.15; arrivo alle 21.15)
difficoltà: EEA
Descrizione sommaria: risalito brevemente il Bacu Goloritzè, se ne esce a destra per una vallecola che conduce quasi subito alla boladina: un traverso su tronchi, cui segue un tratto di IV con corda fissa, un altro traverso di III e un diedrino sempre di III, quindi un canale con massi instabili e infine una paretina superabile con un tronco a fare da scala. Segue lungo tratto E. Poi 2 doppie, la prima con sosta su albero per superare tratto franoso. Alcuni tratti in grottoni, esposti e talvolta molto bassi (gli zaini possono intralciare). Alle 17.30 eravamo a Bacu Mudaloru, in origine termine della tappa (possibile bivaccare su 2 ampie aie carbonili) ma difficile da raggiungere per gli approvvigionamenti. Pertanto abbiamo proseguito: arrampicatina facile (III-), poi tratto su canale franoso in salita da cui si esce a destra (difficile individuazione del punto esatto) per sentiero spesso confuso dalle tracce di maiali; arrivati al punto 3T della cartina, quelli della cooperativa ci hanno consigliato una via di fuga che passa dal Bruncu de l'Urele. Io intendo "via di fuga" qualcosa di difficoltà inferiore a quello che sto facendo e che permette di raggiungere un posto sicuro in poco tempo; nn è proprio così. Già individuare il punto nn è facile in assenza di gps; posso dire che è in corrispondenza di una specie di piccolo pulpito dove il tracciato originale prosegue a mezza costa raggiungendo in breve delle grotte; se arrivate alle grotte siete andati troppo oltre. Si sale invece a sinistra su terreno estremamente ripido e su quelle che sembrano tracce di animali più che sentieri, praticamente in assenza di segnaletica (rarissimi ometti), fino a raggiungere una parete rocciosa da costeggiare verso destra. Si giunge così nei pressi di una forcella da risalire con ampio giro verso sinistra (alcuni passaggi facilitati da tronchi). Sbucati sull'altro versante, si prosegue in salita (sempre rari ometti) fino ad un altopiano da dove si scorge l'Ovile di Olobizzi e la strada che lo raggiunge. A questo punto noi abbiamo perso gli ometti e siamo scesi a caso nella bassa vegetazione puntando all'ovile fino a incrociare un sentiero che, seguito verso sinistra, conduce in breve alla strada ai cui bordi si trovano numerose piazzole dove bivaccare.
Impegno fisico: ++++ (sicuramente la tappa più impegnativa di tutto il trekking)
IV giorno, da Olobizzi a Cala Sisine
Dislivello positivo: 500m
Lunghezza: 10km
tempo di percorrenza: 4h in movimento +6h in sosta (partenza alle 9; arrivo alle 19)
difficoltà: EEA: tappa che prevede diverse calate in doppia e tratti di arrampicata che quindi dilatano enormemente i tempi; il sentiero è per lo più evidente, ma c'è da attraversare una frana su esile traccia esposta
Impegno fisico: +++
Note: il primo tratto di arrampicata (un diedro di IV e un traverso di III, più facile stando bassi) nn è più protetto da catena; sono però presenti alcuni spit.
Passata Sa Nurca, occorre proseguire lungo la cengia per individuare la sosta per la calata.
Ufficilamente il Selvaggio Blu termina qui.
Cena e pernottamento: a Cala Sisine c'è un ristorante con annesso un piccolo campeggio; possiblità di doccia; necessaria la prenotazione
V giorno, da Cala Sisine a Cala Luna
Dislivello positivo: 700m
Lunghezza: 10km
tempo di percorrenza: 3h30 in movimento +1h in sosta (partenza alle 8.40; arrivo alle 13)
difficoltà: E: tappa su sentieri ben segnati
Impegno fisico: + (possibilità di lasciare tutto il carico a Cala Sisine e recuperarlo successivamente)
Note: volendo è possibile proseguire fino a cala Fuili, ma noi ci siamo fermati qui e siamo rientrati a Sta Maria Navarrese con un servizio di battello.
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INFO
LE MIE MONTAGNE: LOMBARDIA (2006-07)
Provincia di Lecco:
- Val Cugnoletta e valle dei Mulini
- L'anello del rifugio Bietti
- Il sentiero del viandante da Fiumelatte a Dervio
- L'anello del rifugio Varrone
- Monte Legnone
- Rifugio Elisa e anello della Val Meria
- Corni di Canzo
- Monte Magnodeno
- Grignone e Grignetta
Provincia di Sondrio:
- Ponteranica (ciaspole)
- il rifugio Alpe Piazza (ciaspole)
- Il lago Pirola
- Giro dei laghi in Val Gerola
- Le cascate dell'acquafraggia, Savogno, Dasile
- Rifugio Allevi Bonacossa
- Monte Rosetta (ciaspole)
Provincia di Bergamo:
- Monte Ferrante
- Il rifugio Calvi, il passo di Valsecca e il rifugio Longo
- Corno Stella
- Pizzo dei tre signori
Provincia di Brescia:
- Cima dei Ladrinai
- rifugio Tonolini, laghi Gelati, rifugio Gnutti
- Rifugio Tita Secchi, rifugio Gheza, Cornone del Blumone
- Monte Pizzoccolo
Provincia di Como:
- Capanna Como
- Monte Duria
- Val Cavargna: Cima Verta (e altro)
Provincia di Pavia:
- Monte Lesima (ciaspole)
LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)
Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
- Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio
Provincia di Sondrio:
- Pizzo Olano (scialp)
- Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
- Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
- Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
- il Cevedale (alpinismo)
Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
- Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera
Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)
Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)
LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3
Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
- Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp)
Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera
Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco
Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale
Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino
Provincia di Varese:
- Pizzoni Laveno & Mte Nudo
- Piambello (MTB)
LE MIE MONTAGNE: VALLE D'AOSTA (2006-07)
- Rifugio Barbustel da Petit Mont Blanc (ciaspole)
- Punta Leretta (ciaspole)
- Gli alpeggi di Chamois (ciaspole)
- Col Serena (ciaspole)
- incisioni rupestri nel parco del Mont Avic
- 2 itinerari per antiche vie: l'anello di Introd e quello di Rochefort
- Mont Fallere
- Bivacco Gratton
- Croce Carrel
- Tour del Drone
- Capanna margherita (alpinismo)
- Mont Glacier
- Colle del Trajo e bivacco Gontier
- Bivacco Città di Mariano e lago Tzere
- Lago Frudiere
- Casa reale di caccia a Orvieille (ciaspole)
- L'anello di Cheneil e il Colle Fontanafredda (ciaspole)
- Le traverse di Arnad
- L'anello del torrente Roesa
- Colle della Rossa, rifugio Sella, casolari dell'Herbetet
- Monte Zerbion
- Rifugio della Vecchia da Gaby
- Rifugio Nacamuli e Punte Kurz (alpinismo)
- Anello della Mologna e Punta tre Vescovi
- Becca Bianca (alpinismo)
- Lago Miserin (ciaspole)
LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)
- Testa Bernarda da Villair (scialp)
- Monte Facciabella (scialp)
- Court de bard (ciaspole)
- Monte Paglietta (scialp)
- Punta Giordani per la cresta del soldato (alpinismo)
- lago di Vercoche
- Polluce (alpinismo)
- lago di Loie
- Mte Colombo
- Calabre (scialp)
- alpe Breuille (scialp)
- Col du salvè (scialp)
- Becca d'Aver e cima Longhede
- Piramid Vincent, Corno nero e Ludwighohe (alpinismo)
- la Becca d'Aran
- il Castore (alpinismo)
- Mont Dolent (alpinismo)
- Grand Assaly (alpinismo)
- Gran Sertz (alpinismo)
- laghi della Balma
- Tete des grand etret (scialp)
- La Point de la Pierre (scialp)
- La Becca France (ciaspole)
- Mont Fortin
- Punta della Regina
- il Breithorn occidentale (alpinismo)
- il Mont Flassin
- il santuario di Cuney
- l'anello di Promiod
- Alpe Seura
LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)
- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
- Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
- Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana (ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
- da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
- colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
- (ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson
LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)
PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
- Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio
LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
- punta Martin
- il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea
TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona
ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella
LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)
Piemonte
Provincia di Torino:
- 3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano
Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro
Liguria:
- Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)
Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)
Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello
Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
- Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)
Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
- Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
- Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
- scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island
Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin (ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo
Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola (scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4
Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
- Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
- Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)
Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna
Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino
Estero:
Svizzera:
- Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5
Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
- Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
- colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
- giro dei 5 passi
Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)
Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
- refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales
LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6
Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
- Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp)
Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp)
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
- alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
- Colle Sagneres (scialp)
Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
- Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
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