la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Maggio 2007

GUAZZETTO DI PESCATRICE

Post n°410 pubblicato il 17 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Il guazzetto (brodetto sulla sponda adriatica) era una preparazione povera in quanto si utilizzavano quelle parti del pescato che nn potevano venir vendute. Ma fatto con la pescatrice è un piatto da re.

Ingredienti: 4 trance di pescatrice da 150g l'una, 400g di fagiolini, 6 pomodori ramati, aglio, olio, sale, rosmarino, prezzemolo, peperoncino in polvere, 1 bicchiere di vino bianco, 4 cucchiai d'aceto

Preparazione: Fate imbiondire l'aglio nell'olio con il prezzemolo tritato, il peperoncino e il rosmarino. Aggiungete i pomodori precedentemente sbollentati, pelati e tagliati a cubetti. Bagnate con il vino bianco e fate cuocere per 10 minuti. Unite i fagiolini, già lessati per 8 minuti, e i tranci di pesce. Insaporite con l'aceto, regolate di sale e fate andare per altri 10 minuti.

 
 
 

TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE

Post n°409 pubblicato il 16 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Venerdì entra in ambulatorio la sigra C con una gabbietta un po' malridotta. Dentro, Pussy, bel siamese dagli occhi azzurri. La signora, con fare risoluto, ci racconta che è da poco diventata nonna e che il gatto le è diventato di troppo: sta sempre in casa da solo e spesso deve chiedere ai vicini di dargli da mangiare. Ha quindi pensato di disfarsene: quasi quasi lo porterebbe in campagna dove ha una vecchia casa colonica e lo lascerebbe lì. Tentiamo di far ragionare la signora dicendole che quello equivarebbe e lasciare lei nella foresta amazzonica senza cibo, ma lei nn vuole sentire ragioni. Così, inveendo mentalmente sulla stupidità della signora, ritiriamo il gatto impegnandoci a trovargli una nuova casa. Pussy è molto sociovole e chiacchierone, ma a chi dare un gatto di 12 anni? So benissimo che rimarrà in ambulatorio per un po' e poi finirà a far compagnia a Leo. Invece, sorpresa! Sabato, quando arrivo per l'apertura, mi ritrovo davanti la signora C che, tutta contrita, mi dice che si è resa conto che ora la casa è troppo vuota e il letto troppo grande: nn è che saremmo disposti a ridarle il micio? Inutile dire che glielo abbiamo consegnato immediatamente. Spero che questo le serva di lezione: come si fa a lasciare il compagno di una vita? Auguro a tutti e due una vecchiaia serena.

 
 
 

RISOTTO TARASSACO E AGNELLO

Post n°408 pubblicato il 15 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Oggi ho parecchio lavoro per cui vi lascio al volo questa ricetta dal sapore robusto.

Ingredienti: 320g di riso, 1 mazzo di tarassaco, 1 cipolla, 150g di agnello, 50g di parmigiano grattugiato, pepe, rosmarino, olio, burro, brodo, vino bianco

Preparazione: Fate appassire la cipolla affettata in un po' di olio, quindi aggiungete il tarassaco e l'agnello a cubetti. Unite il riso e il rosmarino, fatelo tostare e sfumatelo con il vino bianco. Bagnate con il brodo, un mestolo alla volta. A fine cottura mantecate con il burro, il parmigiano e il pepe.

 
 
 

WE A BOLOGNA

Post n°407 pubblicato il 14 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Come preannunciato, questo we sono stata a Bologna per un corso sulla medicina del coniglio da compagnia che è risultato fatto molto bene, spt la parte di radiologia. Inoltre visto che il corso era solo al mattino, al pomeriggio ne ho approfittato per girare per i portici della città. Vi lascio il mio itinerario di visita.

Si parte da piazza XX settembre, adiacente alla stazione e si percorre v. Gallinera dove, sotto ai portici, si trovano negozietti vecchio stile, dal pizzicagnolo al fruttivendolo. Quindi svoltando a dx in v. Ugo Bassi si è in breve in piazza Malpighi dove sorge la monumentale chiesa di S. Francesco, originale esempio di architettura gotica con archi rampanti e alte volte a vela; sull'altare ancona marmorea gotica. Si percorre v. Porta Nuova e si arriva in Piazza Maggiore di stampo medievale, cinta dal palazzo comunale, dal palazzo del podestà (rifatto in forme rinascimentali e sormontato da una torre merlata) e dalla chiesa di s. Petronio, anch'essa in stile gotico; all'interno, al momento purtroppo in restauro, un'opera del Parmigianino. In mezzo alla piazza sorge la fontana del Nuttuno in bronzo, opera del Gianbologna. Inoltrandosi nelle vie medievali in direzione sud, si arriva alla chiesa di S. Domenico che all'interno custodisce opere di Michelangelo e Nicola Pisano. Si torna verso Piazza Maggiore per poi svoltare a destra in v. farini. Nei pressi si trova la chiesa s. Giovanni in Monte (opere del Costa), ma spt il complesso S. Stefano, di origine medievale e detto delle 7 chiese. Si entra dalla chiesa del Crocifisso; l'interno è una navata con presbiterio elavato sulla cripta; si passa uindi nella chiesa poligonale del Calvario, con matronei e cupola e al centro una suggestiva riproduzione del S. Sepolcro; da qui si può accedere alla severa chiesa dei SS Vitale e Agricola e al cortile di Pilato che conserva un bacile di origine longobarda; infine alla chiesa della SS Trinità che conserva un gruppo ligneo e al chiostro. Aggirando il complesso, si sbuca nei pressi di S. Maria dei servi con un elegante sagrato chiuso da un portico quattrocentesco; interno a 3 navate che custodisce una Madonna del Cimabue. Percorrendo Strada Maggiore si arriva alla piazza dove sorgono le torri pendenti, uniche rimaste delle oltre 200 che ornavano Bologna nel periodo medievale. ; la più alta è la Torre degli Asinelli e vi si può salire (ingresso a pagamento): dalla sommità si gode un bellissimo panorama. Sitorna quindi in Piazza Maggiore e si svolta a destra nell'animata v. dell'Indipendenza dove sotto ai portici si trovano moltissimi negozi. Un visita alla Metropolitana, vera cattedrale della città dall'imponente facciata settecentesca e all'interno lunetta del Carracci. Una passeggiata per i vialetti della Montagnola ed eccoci al punto di partenza.

Mangiare: Per uno spuntino vi consiglio di provare la gelateria che si trova in v. S. Stefano che offre dei gelati dai gusti sfiziosi e originali; imperdibile la ricotta stregata.
Per cena invece abbiamo scelto una trattoria vicino al nostro B&B, specializzata in pasta fatta in casa; da provare, oltre alle classiche tagliatelle al ragù, gli spaghetti alla chitarra al ragù di casa; prezzi davvero contenuti (36$ in 2!!!). Pizzeria Trattoria Antico Borgo v. Rimesse 8 051-343891

Dormire: Bologna offre una vasta scelta alberghiera ma i prezzi sono davvero proibitivi. Abbiamo trovato un B&B in una zona periferica (v. Marchionni 25) in una casa su 2 piani circondata da un piccolo giarddino. Camera silenziosa e spaziosa, padroni di casa davvero gentilissimi, meravigliosa la colazione con pane e marmellate fatte in casa. B&B Carlotta (051-6333126; 60$ la doppia)

P.S. A Bologna c'è molto di più (mi sarebbe per esempio piaciuto visitare la pinacoteca), ma in 2 mezzi pomeriggi questo è quello che sono riuscita a fare.

 
 
 

UN'IDEA LIGHT PER LA FESTA DELLA MAMMA

Post n°406 pubblicato il 11 Maggio 2007 da sillylamb
 
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In realtà noi ieri sera festeggiavamo - in ritardo come sempre! - il compleanno di mio papà. Ma il menù può essere tranquillamente riciclato per questa ricorrenza che noi nn abbiamo mai festeggiato.

Macedonia di avocado e scampi
Ingredienti (per 6 persone): 30 scampi, 150g di valerianella, 3 avocado, limone, olio, sale, 50g di pinoli
Preparazione: Lessate gli scampi, quindi disponetene 5 sul bordo di ogni piatto. Al centro mettete un ciuffo di insalata e un pizzico di pinoli. Taglaite a metà gli avocado, eliminate il nocciolo, taglaiteli a fette e aggiungeteli alla preparazione. Spruzzate con un po' di succo di limone, salate e condite con un filo di olio.

Piccoli flan di fave
Ingredienti (per 6 persone): 300g di fave sgranate e private della pellicina, 200g di ricotta di capra, 6 uova, 100g di pecorino grattugiato, pepe
Preparazione: Lavorate la ricotta col pecorino e il pepe, quindi incorporatevi le fave e le uova sbattute. Versate il composto in 6 stampini da 125ml e infornate a 180° per 15-20 minuti. Serviteli tiepidi.

Gnocchi alla romana con lattuga e fiori di zucca
Ingredienti (per 6 persone): 300g di semolino, 1,5l di latte, 1 uovo e 1 tuorlo, 100g di parmigiano grattugiato, 15 fiori di zucca, 1 cespo piccolo di lattuga romana, sale, pepe, aglio, olio
Preparazione: Portate a ebollizione il latte con un pizzico di sale, quindi gettatevi a pioggia il semolino e fate cuocere mescolando per 10 minuti; incorporatevi 50g di parmigiano e lasciate intiepidire. Aggiungete quindi l'uovo e il tuorlo e stendete l'impasto su un foglio di carta da forno bagnata e strizzata. Con un bicchiere tagliate gli gnocchi e disponeteli in una teglia. Fate scaldare un po' di olio con l'aglio in una padella, quindi unitevi la lattuga a striscioline. Appena questa sarà appassita, unitevi i fiori di zucca, anch'essi a striscioline, regolate di sale e pepe e fate andare ancora 2 minuti. Disponete le verdure sugli gnocchi, spolverizzate con il restante parmigiano e infornate a 180° per 20 minuti.

Crespelle alle ciliegie
Ingredienti (per 12 crespelle): 500g di ciliegie, 3dl di latte, 1 uovo, menta, 1/2 cucchiaino di spezie miste (zenzero, cannella, cardamomo...), 1 fialetta di essenza di mandorle, 2 cucchiai di zucchero, 100g di farina, olio, zucchero a velo
Preparazione: Snocciolate le ciliegie e mettetele sul fuoco con il loro succo, lo zucchero, l'aroma di mandorle e le spezie; cuocete finchè le ciliegie nn saranno caramellate. Preparate la pastella con la farina, l'uovo, il latte e la menta tritata. Scaldate un goccio d'olio in un padellino, versatevi un mestolino di pastella e cuocete la crepes da entrambi i lati; continuate così fino a esaurimento. Disponete in ogni crespella un po' di ciliegie e servitele calde spolverizzate con zucchero a velo.

 
 
 

VOGLIA D'ESTATE: PASTA CON PEPERONI E MADORLE

Post n°405 pubblicato il 10 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Sto sognando l'estate. Per fortuna tra meno di un mese sarò in vacanza. Ieri sono andata in agenzia a fare i biglietti. La prima idea era Corfù, ma gli aerei hanno davvero dei prezzi folli. Io devo cambiare le ruote dell'auto e dal mese prossimo lascerò le notti e il mio già misero stipendio subirà un ulteriore decurtamento. Bisogna risparmiare. E quindi, visto che dopo poco più di un anno ho avuto l'ennesimo attacco di mal di Corsica, si va a fare il "mare a mare sud". Sono in fibrillazione!
Intanto mi regalo un assaggio di estate con questa pasta che è ottima anche fredda..

Ingredienti: 350g di pasta corta (tipo fusilli), 2 peperoni (se li prendete rossi sono più scenografici), 1 bustina di zafferano, 1 dl di panna, 70g di mandorle a lamelle, aglio, olio, sale

Preperazione: Tagliate il peperone a cubetti e fatelo cuocere per 15 minuti in un po' di olio aromatizzato con l'aglio. Stemperate lo zafferano nella panna, unitela ai peperoni e cuocete ancora per 5 minuti; regolate di sale. Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela e fatela saltare con il sugo. Completate con le mandorle e servite.

 
 
 

LA MIA STRADA

Post n°404 pubblicato il 08 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Sono laureata in veterinaria dal 2003 con lode. Vengo pagata a ore, meno di una colf e nn ho grandi prospettive di miglioramento. NN ne posso più dei proprietari: come ha scritto LittleHerriot il 50% sono dei rompicoglioni e i rimanenti dei fuori di testa. Mi sono laureata per fare il veterinario, nn la psicologa! Inoltre ultimamente l'ambiente di lavoro è diventato pesante. Forse, alla luce di tutte queste cose, ho sbagliato tutto nella vita! Però nn amo i cambiamenti, mi fanno paura e mi trascinavo nella caterva di ore lavorative stancamente. Poi un giorno è venuto in ambulatorio un tizio, classe 1978 come me. Aveva 2 gatti da vaccinare e mettere il microchip per portarli alle Canarie. Chiacchierare è venuto spontaneo.
Io: - Come mai proprio alle Canarie?
Lui: - Così. Ci sono andato in vacanza e mi è piaciuto. La vita costa meno e Milano mi sta stretta.
Io: - Hai già un lavoro?
Lui: - No, nn ho neanche un alloggio. Solo un biglietto aereo. Lì mi troverò un ostello, mi iscriverò a un corso di spagnolo. Il resto verrà da sè.
Io: - Ci vuole un bel coraggio...
Lui: - D'altronde qui nn sono felice. Se il coraggio nn ce l'abbiamo a quest'età... E cmq ho visto che se nella vita vuoi una cosa, basta muovere i primi passi nella giusta direzione e il resto viene da sè.
Questa conversazione mi ha fatto riflettere. NN che il mio lavoro nn mi piaccia, ma nn ho più l'entusiasmo dell'inizio. Vorrei un po' più di tempo per me e per le cose che amo. Però nn so fare altro e a fare un lavoro ripetitivo (tipo la cassiera dell'Esselunga) nn resisterei una settimana. Al lotto nn gioco. Nn ho un marito ricco. E allora? Allora c'è la montagna. E' da un po' che mi frulla in testa l'idea di prendere il famoso brevetto per accompagnatore di media montagna. Come si dice, impara l'arte e mettila da parte. Poi si vedrà. Magari continuerò a fare il veterinario, fosse anche solo part time; ma se davvero mi rompono troppo avrò un'alternativa. Stasera mi sono informata: ormai se ne parla per il 2008 e bisogna presentare un curriculum con almeno 20 escursioni di cui 15 con un dislivello di 1500m in salita. Mi sono messa lì e in 10 minuti il curriculum era bello che fatto. 20 escursioni sono una bazzecola. Più complicato il discorso del dislivello. NN perchè nn sia in grado di coprirlo (tanto più che valgono anche quelle di 2 giorni consecutivi), ma perchè spesso per motivi di tempo mi accontento di farne 1000. Però nn ne mancano molte, solo 5 e un anno per farle. Che dite, ce la farò? Le premesse ci sono tutte e l'entusiasmo anche. Dovrò fare i conti con le mie paure, ma crescere è anche questo. Un anno poi è lunghissimo, ho tempo di cambiare idea altre 300 volte almeno. Ma un passo alla volta, un respiro alla volta si scalano le montagne. L'importante è partire. Poi... Chissà dove mi porterà la mia strada!

 
 
 

AL LAGO FRUDIERE

Post n°403 pubblicato il 07 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Sabato nulla di fatto: il meteo troppo incerto ci ha costretti a Milano. Un po' di soldi spesi alla Decathlon e cinema a vedere "Un ponte per Terabithia". In sala eravamo i più grandi senza figli al seguito, ma il film mi è piaciuto.
Domenica, complici le previsioni, siamo andati in Val d'Ayas alla ricerca del sole e... abbiamo trovato la neve!

Regione: Valle d'Aosta

Località di partenza: Graines (1410m): uscita A4 Verres, strada della Val d'Ayas fino poco oltre ad Arcesaz dove si prende una stretta strada asfaltata sulla destra

Meta: lago Frudiere (2039m): è uno dei maggiori laghi della Val d'Ayas originatosi in seguito a una frana

Dislivello: 740m (+ 110m)

Punti di appoggio: nessuno

periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre. Noi abbiamo voluto fare i fighi e andarci un mese prima (domenica 6-5-07) e da quota 2000m ci siamo trovati con la neve a mezza gamba. Niente di davvero pericoloso, ma ci ha fatto perdere un sacco di tempo. La cosa bella è però che ci ha permesso di godere in assoluta solitudine una zona altrimenti molto frequentata.

tempo di percorrenza: 2h20 solo andata

Tipo di percorso: A/R per la stessa via su sentieri e carrarecce ben segnati (segnavia 9)

cartografia: IGC

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso: alcune sorgenti

Itinerario: Si parte dal segnale di divieto di transito appena a monte dell'abitato di Graines e si prosegue lungo l'interpoderale fino a un ponte a quota 1507m dove si passa sulla sinistra orografica per imboccare la vecchia mulattiera. Questa sfocia nuovamente sulla sterrata alle case di Carbonniere (1610m) e si prosegue lungamente su questa fino a un ponte a quota 1750m che ci riporta sulla destra orografica nei pressi dell'alpe Chancharlec (50'). Su sentiero si attraversa un pianoro dove sorge l'alpe Frudiere e ci si inoltra in uno stratto valloncello. Si ignora un bivio sulla sinistra per il colle Ranzola e poco dopo si giunge a un ponte dove una palina ci informa che il sentiero principale è interrotto per frana. Si supera quidni il torrente e si sale un costone in mezzo ai larici fino al ripiano dove sorge l'alpe Chastellet (2028m; 1h30) nei pressi di un piccolo lago. Ancora un tratto in salita ci porta a un gruppo di malghe a quota 2150m (2h10). Il lago è visibile sotto di noi e in breve lo si raggiunge.
Ritorno per il medesimo itinerario.

 
 
 

L'INTEGRAZIONE POSSIBILE

Post n°402 pubblicato il 04 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Ieri leggevo in un blog di una ragazza che dichiarava l'integrazione impossibile. Diceva che nn dobbiamo stupirci se i cinesi nn si sentono italiani: per forza, sono cinesi! A sostegno della sua tesi riportava la sua esperienza: figlia di emigranti italiani in SVizzera tedesca, frequentava solo altri emigranti italiani e nn ha mai imparato il tedesco.

Male, malissimo.

Io vorrei confutare queste parole con 2 esempi.
Il primo riguarda C, carissimo amico originario del centro Italia e venuto a Milano per lavoro. Poi la ditta l'ha trasferito a Ginevra e lui si è rimboccato le maniche. Ha imparato il francese che ora parla fluentemente e ha stretto amicizie con ragazzi ginevrini. Il che nn significa rinnegare le sue origini, tant'è che io e lui ci vediamo regolarmente (in fondo Ginevra nn è dall'altra parte del mondo!).
Il secondo riguarda U, ragazzo conosciuto allo sci club l'anno scorso. Pelle olivastra, italiano perfetto, ma un nome decisamente esotico che tradiva le sue origini straniere. Quando gli ho chiesto da dove venisse, la prima cosa che mi ha risposto è stato: "Dalle parti di viale Zara" Solo successivamente ha ammesso di essere nato in Turchia e di essere venuto in Italia solo 2 anni prima. Inoltre quel giorno il tempo nn era granchè e lui è stato il primo a dire: "Va be', se proprio nn sarà possibile sciare vorrà dire che ci siederemo in rifugio a mangiare polenta e salsiccia" (che nn è propriamente un piatto di origine turca!)

Dunque secondo me l'integrazione nn solo è auspicabile, ma anche possibile. Certo ci vuole buona volontà e intelligenza. Oltre a una buona dose di curiosità e rispetto per gli usi e costumi del paese ospitante.

 
 
 

VELLUTATA DI ASPARAGI

Post n°401 pubblicato il 04 Maggio 2007 da sillylamb
 
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Ieri, per riscaldare questa serate in cui l'aria è tornata frizzantina, una buona minestra. Che è stata gradita molto anche dal Leo.

Ingredienti: 800g di asparagi, 1,5l di brodo, 2 cucchiai di farina, olio, burro, 2 cucchiai di panna, 1 tuorlo

Preparazione: In una pentola a pressione, fate tostare la farina in olio e burro, poi versatevi il brodo già caldo facendo attenzione che nn si formino i grumi. Portate a ebollizione e unite gli asparagi, tagliati a tocchettini di 2 cm e precedentemente scottati in acqua bollente salata per 5 minuti. Chiudete la pentola e calcolate 15 minuti dal fischio. Quindi frullate la preparazione e completate con il tuorlo sbattuto con la panna, mescolando energicamente per 1 minuto.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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