la bradipessa

Ancora una minestra fredda tutta da provare: originale, facile e buonissima.

Ingredienti: 400g di finocchi, 1 peperone rosso, 3dl di latte, 4 cucchiai di panna, 2 vasetti di yogurt, sale, crostini all'origano

Preparazione: mettete nel bicchiere del frullatore il finocchio a pezzetti, 3/4 del peperone, il latte, la panna e lo yogurt. Azionate l'apparecchio fino ad ottenere una crema semidensa. Regolate di sale e frullate ancora qualche istante. Suddividete il composto nei piatti e completate con il rimanenete peperone tagliato a brunoise e i crostini all'origano.

E il primo 3000 di quest'anno è stato fatto. Un'escursione davvero senza difficoltà, ma salire a quelle quote è sempre fonte di soddisfazione, spt se fatto con gli uomini della mia vita. Unico neo, la coda in autostrada al rientro: ma nn doveva essere il we del grande esodo?!?!

Regione: Valle d'Aosta

Località di partenza: Uscita A5 Pont St Martin, si prosegue verso nord sulla SS26 fino a Hone. Qui si segono le indicazioni per la valle di Champorcher che si risale fino al capoluogo dove si prende a destra per Grand Mont Blanc e Petit Mont Blanc. A questo punto la strada asfaltata termina, ma si continua per 6,5km su sterrata un po' malagevole fino a Dondenaz (2097m).

Meta: Mont Glacier (3186m): dalla vetta bellissimo panorama sul Cervino, Gran Paradiso, Rosa e Bianco

Dislivello: 1100m

Punti di appoggio: Rifugio Dondenaz (2186m): ex casa reale di caccia, appartiene alla cooperativa omonima ed è aperto con servizio di alberghetto da giugno a settmbre. Dispone di 80 posti letto. 348-2664837

periodo:l'itinerario è percorribile da luglio a metà ottobre. Io l'ho fatto domenica 29-7-07

tempo di percorrenza: 3h solo salita

Tipo di percorso: A/R per la stessa via su sentiero e tracce abbastanza ben segnati

cartografia: IGC 9

difficoltà: E/EE (ultimo tratto su sfasciumi)

Presenza di acqua lungo il percorso: no

Itinerario:Lasciata l'auto a Dondenaz, si oltrepassa il fiume su un ponticello e in breve si raggiunge il rifugio. Si prosegue per strada agricola verso il lago Miserin finchè sulla destra nn si nota un cartello giallo un po' sbiadito. Si imbocca quindi il sentiero 8c che si riporta sulla sinistra orografica e sale a svolte per pascoli. A un bivio tenere la destra (indicazioni per il col Fussì su un sasso) e continuare sul comodo sentiero fin nei pressi del Lago Gelato. Un ultimo sforzo e si raggiunge il Col Fussì (2910m; 2h15). Si prende quindi a destra una traccia che segue la testata della valle su pietraia raggiungendo il filo di cresta che si risale per sfasciumi.
Discesa per l'itinerario di salita.

E vai, anche questa settimana è quasi finita! E domani volerò sui miei amati monti superando, per la prima volta quest'anno, quota 3000. Ovviamente nn poteva mancare la torta da mettere nello zaino...

Ingredienti: 250g di farina di grano saraceno, 150g di zucchero di canna, 200g di burro, 6 uova, 200g di mandorle tritate, marmellata (in teoria ci vorrebbe quella di mirtilli rossi; io ci ho messo quella di prugne)

Preparazione: lavorate i tuorli con il burro e lo zucchero, poi mescolatevi la farina e le mandorle. Montate gli albumi a neve e incorporateli all'impasto. Rivestite uno stampo con carta da forno bagnata e strizzata e versatevi il composto. Infornate a 180° per 30-40 minuti. Quando il dolce sarà freddo, sformatelo, tagliatelo a metà e farcitelo con la marmellata.

Venghino venghino, siore e siori! Ecco a voi un ibrido tra l'insalata di piovra e l'insalata di riso!

Ingredienti: 300g di riso, 1 patata di gorsse dimensioni, 400g di moscardini, olio, sale, prezzemolo, 1 limone, peperoncino

Preparazione: lessate il riso e la patata a cubetti in acqua bollente salata, quindi scolate e lasciate raffreddare. In un'altra pentola fate andare in acqua bollente i moscardini puliti per 20 minuti; scolateli e tagliateli a pezzi. Riunite gli ingredienti ina ciotola e condite con un'emulsione ottenuta sbattendo l'olio, il succo di limone, il peperoncino e il prezzemolo tritato.

ieri Kimba ha avuto la fantastica idea di nascondersi dietro la cucina e poi nn riusciva più a venir fuori. L'ho dovuta smontare tutta, per liberarlo!!! Meno male che la cena era già pronta in frigor...

Ingredienti: 500g di carote, 1l di brodo, 1 porro, 100g di couscous, curry, olio, sale, pepe, 1 vasetto di yogurt

Preparazione: Lessate le carote a pezzi nel brodo per 20 minuti, poi frullatele con un filo d'olio crudo e un cucchiaio di curry. Preparate il couscous come riportato sulla confezione, poi fatelo saltare in padella con un porro a rondelle fatto appassire nell'olio. Mescolate lo yogurt alla crema di carote e servitela fredda con il couscous e una macinata di pepe.

Silvia: - Ecco fatto la vaccinazione. Ora potete partire tranquilli per le vacanze. Ricordatevi l'antipulci e di applicarlo lontano dal bagno.
Cliente: - va bene in salotto?

*o*

Cliente: - Dottoressa, guardi com'è conciata la mia Vivì... Sono stato via 2 settimane ed evidentemente mio figlio nn l'ha mai spazzolata. E ora?
Silvia: - E ora ci vuole un cardatore e un po' di olio di gomito.

Qualche giorno dopo.
DRIIIN DRIIIN
Silvia: - Ambulatorio, buon giorno
Cliente: - Sono il signor T. Il cardatore l'ho trovato, ma l'olio di gomito dove si compra?

P.S. Nella foto un omaggio a Kimba, il mio nuovo gatto.

Io insisto nella mia dieta, anche se con risultati davvero scarsi. Saranno davvero i muscoli a pesare?

Ingredienti: 4 zucchine, 400g di fagiolini, 4 pomodori, olio, pesto, sale

Preparazione: Lessate i fagiolini in acqua bollenta salata, scolateli e tagliateli a pezzi. Fate saltare in un po' d'olio le zucchine a tocchetti. Tagliate i pomodori a fette e riuniteli in un'insalataiera con le altre verdure fredde. Condite con il pesto e servite.

Bello, bellissimo, assolutamente da rifare. Ma prima dell'itinerario, un paio di considerazioni. Innanzi tutto un grazie al gestore che, dopo avermi fatto un paio di domande, mi ha detto: "Mi pare che tu sia una che ha idea di quello che sta facendo. Ti nomino responsabile del bivacco" Uno dei complimenti più belli che abbia mai ricevuto. Ha anche aggiunto che gli è dispiaciuto doverlo chiudere, ma che aveva subito una serie di furtarelli e di problemi di gestione. Sono rimasta male. Pensavo che le montagne innalzassero gli animi, che tra la gente che ha questa passione ci fosse una certa moralità. E invece...

I GIORNO: SALITA AL BIVACCO
Regione: Val d'Aosta
Località di partenza: Uscita autostrada Aosta ovest, si risale la valle di Cogne per circa 16km fino ad Epinel (1415m)
Meta: Bivacco Gontier (2310m)
Dislivello: 1462m
Punti di appoggio: bivacco privato, appartenente alla famiglia Gontier a cui bisogna chiedere le chiavi. Dispone di 12 posti letto, nn c'è il fornelletto a gas ma una stufa a legna come si usava una volta. Pulitissimo e confortevole, è posto in splendida posizione su un balcone ai piedi della Grivola
Periodo:l'itinerario è percorribile da luglio a metà ottobre; io l'ho fatto sabato 21-7-07
tempo di percorrenza: 4h
cartografia Kompass Gran Paradiso
Tipo di percorso: sentieri e tracce abbastanza ben segnati (fino al colle segnavia 27, peggiore la segnaletica sull'altro versante; rari ometti e rare frecce gialle)
Difficoltà: EE (canaletto sotto al colle abbastanza impegnativo su sfasciumi)
Presenza di acqua lungo il percorso: sì
Itinerario: parcheggiata l'auto nei pressi del campo sportivo, si supera il torrente e si imbocca il sentiero a destra che sale con ripide svolte nel bosco di larici. In breve si giunge all'alpe Pianesse (30') dove si continua a seguire il segnavia 27. Si supera un colatoio valanghivo, si trascurano 2 bivi sulla sinistra per il Pousset e si sale per pascoli fino al casotto PNGP (2155m; 1h; fontana). Si continua su terreno più spoglio e aspro, si supera un ripiano dove fiorisce la stella alpina e con ampio semicerchio ci si dirige verso dei pinnacoli di roccia giallastra. Qui si affronta il canalino che porta a un altro pianoro dove si trova un piccolo laghetto e infine al colle del Trajo (2887m; 1h45). Si scende lungo la pietraia sul versante opposto verso il Gran Plan (sorgente). Si seguono i rari ometti e in breve si è all'alpe Gran Nomenon dove sorge il bivacco (2310m; 45'; fontana)

II GIORNO: DISCESA
Località di partenza: bivacco Gontier
Meta: Epinel
Dislivello: trascurabile: itinerario in discesa e con saliscendi
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:l'itinerario è percorribile da luglio a metà ottobre; io l'ho fatto domenica 22-7-07.
tempo di percorrenza: 2h45
Difficoltà: E/EE (itinerario su sentieri poco segnati)
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: dal bivacco si scende paralleli al fiume e, ignorata una deviazione con segnavia 3 sulla sinistra, si attraversa un primo gruppo di alpeggi giungendo in breve al gruppo rurale del petit Nomenon (15'). Si arriva fino in prossimità del torrente dove una freccia gialla ci invita a proseguire a destra (sarebbe il sentiero 27b, ma in realtà nn troverete mai tale numerazione, se nn al termine). Si passa tra le case diroccate e, superati alcuni corsi d'acuqa, il tracciato diventa una cengia aerea che ben presto si tuffa nel bosco dove continua lungamente a saliscendi. Ad un certo punto occorre tenere la destra e superare un grosso masso con l'aiuto di alcuni gradini metallici e di una corda fissa (il bivio nn è segnalato; se scendendo trovate su un gosso masso un evidente bollo con segnavia 29 significa che siete andati troppo oltre e dovete risalire per un breve tratto). Si continua su terreno più pietroso, si incontrano alcuni alpeggi e infine si traguarda all'alpe Pianesse (2h15). Da qui, lungo l'itinerario di salita a Epinel.

Sono elettrizzata: domani comincia l'avventura! Ho passato solo un'altra notte in bivacco, quando ero adolescente coi miei. Da sola è la prima volta e sinceramente nn vedo l'ora. Spero solo che il meteo sia dalla nostra parte. L'unico problema è che nn c'è il fornelletto a gas e io nn ne ho uno... E allora? Ecco una cena fredda che grazie ai tupperwear diventa trasportabile.

Pasta e fagioli
Ingredienti: 400g di fagioli sgranati, 1 carota, 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, aglio, olio, rosmarino, 100g di tagliatelle
Preparazione: Mettete i fagioli in acqua fredda con la carota, la cipolla e il sedano e fate cuocere per 1 ora. Passate metà dei fagioli, unite il concentrato di pomodoro e un soffritto di aglio, olio e rosmarino e fate insaporire 5 minuti. Completate con le tagliatelle, regolate di sale e portate a cottura. Buona calda, tiepida o fredda.

Sformatini di peperoni
Ingredienti: 2 peperoni rossi, 600g di pomodori perini, 1 mazzetto di basilico, sale, pepe, olio, 1 uovo e 1 tuorlo
Preparazione: scottate i pomodori in acqua bollente, pelateli, tritateli e fateli cuocere per 10 minuti in un po' d'olio. Cuocete i peperoni sotto il grill del forno, pelateli e tagliateli a cubetti. Frullate i pomodori con i peperoni, le uova, il basilico, sale e pepe. Versate il composto in 4 stampini monoporzione e infornate a 180° per 40 minuti.

Torta al limone
Ingredienti: 220g di farina, 80g di fecola di patate, 5 uova, 1 bicchiere di olio di semi, 400g di zucchero, 2 limoni, 1 bustina di lievito
Preparazione: cominciamo dall'impasto: montate 4 uova con 200g di zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso; unite l'olio di semi a filo e poi la farina setacciata con 50g fecola continuando a mescolare; completate con il succo di un limone e il lievito; infornate a 180° per 40 minuti. Ora la crema: lavorate lo zucchero con l'uovo rimasto; unite 30g di fecola e 3dl di acqua; completate con il succo e la scorza del limone, quindi mettete su fuoco dolce continuando a mescolare finchè la crema nn si sarà addensata. Quando la torta sarà fredda, tagliatela a metà, farcitela con la crema, ricomponetela e servitela spolverizzata con zucchero a velo.

Finalmente domenica una bella giornata di sole! Ne abbiamo approfittato per fare un giro abbastanza semplice (Fausto era ancora traumatizzato dalla Ladrinai...) ma davvero remunerativo dal punto di vista paesaggistico sfruttando una valle delle Orobie valtellinesi ancora poco conosciuta dal turismo di massa, anche se il giro è davvero molto frequentato.

Regione: Lombardia, provincia di Sondrio

Località di partenza: Pescegallo (1454m), raggiungibile da Morbegno percorrendo l'agevole strada della Val Gerola

Dislivello: 900m + 300m se si fa la deviazione per il lago Rotondo

Punti di appoggio: rifugio Benigni (2222m): appartenente al CAI Alta Val Brembana, dispone di 20 posti letto (al momento ci sono dei lavori di ampliamento) ed è aperto continuativamente con servizio di alberghetto da metà giugno a metà settembre, poi fino a novembre nei festivi e prefestivi. Per i contatti: www.caibergamo.it/rifugio_benigni

periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre. io l'ho fatta domenica 15-7-07

tempo di percorrenza: 4h20 per l'intero giro + 50 minuti per la deviazione al lago rortondo

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati

cartografia: Kompass 105

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso: sì

Itinerario: lasciata l'auto nell'ampio piazzale della seggiovia di pescegallo, si imbocca il sentiero sotto al bar in direzione ovest. Il tracciato inizia pianeggiante raggiungendo in breve la località Dossetto (1618m; lavatoio) dove si ignora sulla sinistra il sentiero per il Benigni (sarà la nostra via di discesa) e si prosegue entrando in Val Tronella. Si supera il torrente e si risale ripidamente per pascoli tra rari larici. Il percorso quindi spiana condicendo in breve al lago di Trona (1805m; 1h15; acqua). Si prosegue lungo la sponda est risalando al soprastante e suggestivo lago Zancone (1856m). Quindi il sentiero ci conduce verso la testata della valle e in 50 minuti si raggiunge una palina segnaletica nei pressi di una fonte. Il nostro itinerario salirebbe verso sinistra, ma io vi consiglio di proseguire verso destra raggiungendo in 30 minuti il ripiano dove sorge il lago Rotondo (2256m). Tornati alla palina si sale dunque in direzione della Bocchetta di Val Pianella (2324m; 30') dove si sconfina in territorio bergamasco. Si raggiunge una successiva bocchetta e poi a mezzacosta verso sinistra si è al rifugio Benigni (30'). Si inizia la discesa lungo un canalino un po' malagevole (prestare attenzione in caso di pioggia; altrimenti nn presenta davvero alcuna difficoltà) sotto i Denti della Vecchia. Quindi per pascoli (acqua) si raggiunge il Dossetto e da lì il punto di partenza.