la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Maggio 2008

MERLUZZO E ASPARAGI... AL CORSO CAI!

Post n°611 pubblicato il 13 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

We in Grigna, ultima uscita su roccia del corso.
Saliti al Rosalba con uno zaino che pesava un quintale; sinceramente nn so come ho fatto a nn stramazzare sotto il suo peso.
Sabato via delle Crocette e nel pomeriggio Cinquantenario. Vie facili, III con qualche passaggio di IV, ma proprio per questo finalmente me le sono goduta. E poi il calcare è una roccia stupenda, piena di appigli: ovunque si metta la mano o il piede si trova qualcosa che fare fatto apposta per fare presa e proseguire.
Domenica l'idea era di nuovo Cinquantenario da concatenare con Mare e Monti. Peccato che prima dell'ulitmo tiro della prima via siamo stati colti dalla grandine seguita da una pioggia torrenziale e da un freddo polare. Perciò abbiamo montato in tutta fretta le doppie e siamo battuti in ritirata . La cosa positiva è che mentre il giorno prima avevo l'impressione che, nei pezzi più difficili, GianCapo mi tirasse su di peso, l'istruttore di domenica mi lasciava il tempo di pensare e provarci, così ho la certezza di essere venuta su con solo le mie forze.
Davvero mi dispiace di essere già quasi arrivata alla fine...

Ingredienti: 600g di merluzzo, 500g di asparagi, olio, prezzemolo, basilico, 1 cipolla, sale, pepe, 1 bicchiere di vino bianco
Preparazione: scaldate l'olio in una padella e fatevi rosolare il merluzzo a bocconcini e gli asparagi a rondelle: Bagnate col vino bianco, regolate di sale e pepe e fate cuocere a fuoco dolce per 10 minuti. Nel frattempo cuocete la cipolla a vapore, poi frullatela con le erbe aromatiche e olio quanto basta per ottenere una salsina fluida. Servite il pesce accompagnato dalla salsa.

 
 
 

GARGANELLI ALLA ZINGARA

Post n°610 pubblicato il 12 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

"Ovunque ritrovi i tuoi ricordi sei a casa"

Che mi piace viaggiare credo sia ormai di dominio pubblico. Quello che forse nn tutti sanno è che a me manca completamente il concetto di casa. Casa è per me semplicemente il luogo in cui si dorme, che sia rifugio, bivacco o albergo. Ho insomma un animo ramingo, per cui questa ricetta la dedico a me, alla mia voglia di conoscere e di scoprire.

Ingredienti: 350g di garganelli, 3 peperoni, 200g di champignon, 200g di pelati, 1dl di panna, 1 cipolla, olio, aglio, sale, pepe, prezzemolo, 50g di pancetta affumicata

preparazione: Fate appassire la cipolla affettata nell'olio con la pancetta a cubetti, poi unite i peperoni a pezzetti e i pelati. fate cuocere a fuoco vivace finchè i peperoni saranno teneri. In un'altra casseruola fate imbiondire l'aglio nell'olio, poi unite i funghi e fate rosolare per 5-6 minuti, quindi uniteli ai peperoni e legate con la panna. Lessate i garganelli in acqua bollente salata, scolateli e fateli saltare per pochi minuti col sugo. regolate di sale e pepe e completate con il prezzemolo tritato.

(Curiosi di sapere cosa ho combinato nel we? Ve lo racconto domani!)

 
 
 

UNA CENA SPAGNOLA PER IL MIO COMPLEANNO

Post n°609 pubblicato il 09 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E 2! Visto che come ho già detto quello di quest'anno è un traguardo imortante, ho deciso di festeggiarlo con tutti i miei amici. Ieri sera quindi abbiamo replicato. Quello che mi è dispiaciuto è che un caro amico, che tra l'altro era quello che aveva proposto il tema, nn è riuscito ad essere con noi.

TORTILLA DI PATATE E CIPOLLE
ingredienti (per 8 persone): 6 uova, 4 patate, 2 cipolle, rosmarino, sale, pepe
preparazione: fate rosolare patate e cipolle affettate sottili con olio e rosmarino; proseguite la cottura finchè saranno morbide, quindi lasciate raffreddare. Sbatte le uova in una terrina, unitevi le verdure e versate il composto in una teglia rettangolare. Infornate a 180° per 40 minuti. Servite calda o fredda.

PISTO MACHEGO
Ingredienti (per 8 persone): 1 melanzana, 2 zucchine, 1 peperone, 3 pomodori, 1 cipolla, olio, sale
Preparazione: Fate rosolare le verdure a pezzetti in un po' d'olio. Dopo 10 minuti unite i pomodori a cubetti e proseguite la cottura per altri 15 minuti. Regolate di sale. Servite caldo o freddo

FUNGHI ALL'AGLIO
ingredienti (per 8 persone): 500g di champignon, 2 spicchi d'aglio, olio, peperoncino
Preparazione: sul fondo di una pirofila disponete l'aglio tritato, poi mettetevi i fugnhi a fettine. Irrorate d'olio e spolverizzate col peperoncino. Infornate a 150° per 15 minuti. Servite caldo.

PAELLA
ingredienti (per 8 persone): 300g di spezzatino di maiale, 300g di polpa di tacchino, 300g di cozze, 300g di gamberoni, 200g di anelli di calamaro, 200g di fagiolini, 150g di piselli, 2 peperoni, 300g di passata di pomodoro, 1 cipolla, 100g di chorizo (salamino piccante; io l'ho sostituito con la spianata calabra), 400g di riso a chicco lungo, zafferano, olio, brodo
Preparazione: In una larga padella fate appassire la cipolla con l'olio, poi aggiungete la passate di pomodoro e fate cuocere 10 minuti. Unite il chorizo a cubetti, i fagiolini e i piselli e fate andare altri 10 minuti. Aggiungete i gamberi e i calamari e fate andare ancora per 5 minuti. A parte fate aprire le cozze a fuoco vivace. In un'altra padella fate rosolare il tacchino e il maiale a cubetti con un po' d'olio. Unite le cozze, la carne e i peperoni a listarelle al sugo e fate insaporire. Distribuitevi sopra il riso e bagnate con il brodo bollente (circa 2 volte il volume del riso) in cui avrete sciolto lo zafferano. Senza mescolare, fate cuocere finchè il riso nn avrà assorbito tutta l'acqua. Regolate di sale e pepe e servite.

NATILLA ALLE FRAGOLE
ingredienti (per 8 persone): 300g di fragole, 750ml di latte, 1 cucchiaio di maizena, 6 uova, 100g di zucchero, gelato al limone
Preparazione: Portate a bollore 600ml di latte, poi versatelo sulle uova sbattute con 100ml di latte. Unite la maizena stemperata nel latte rimasto, poi rimettete sul fuoco e mescolate finchè nn inizia ad addensarsi. lasciate raffreddare. Nel frattempo frullate le fragole con lo zucchero, poi unitele alla crema. Servitele fredde accompagnando con gelato al limone

 
 
 

TRIS DI CEREALI CON MELANZANA E CAPPERI

Post n°608 pubblicato il 08 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Aspettando domenica... Ultima uscita di roccia col corso CAI. Mi chiedo come farò ad arrivare ar Rosalba con lo zaino che mi dovrò portare sulle spalle (corda, ferraglia varia, cibo e vestiti per 2gg e... lenzuola!!! farò ridere i polli, ma io nel sacco lenzuolo proprio nn riesco a dormire). Memore della lezione di alimentazione, facciamo il pieno di carboidrati con un risotto diverso dal solito e saporitissimo.

Ingredienti: 300g di tris di cereali (riso, orzo e farro), 1 melanzana, 4 cucchiai di capperi sotto sale, 100g di pecorino grattugiato, aglio, prezzemolo, olio, brodo, origano

Preparazione: tritate l'aglio col prezzemolo e fatelo soffriggere con un po' d'olio. unite i cereali, fate tostare e bagnate col vino bianco. Aggiungete il brodo, un mestolo alla volta. Dopo 10 minuti unite la melanzana a dadini e i capperi sgocciolati. A cottura ultimata, mantecate con il pecorino e l'origano.

 
 
 

Post N° 607

Post n°607 pubblicato il 07 Maggio 2008 da sillylamb
 

Per ingannare l'attesa della prossima vacanza (che ahimè sarà a luglio...) vi lascio questo test carino trovato sul blog di Lolan. E ora sfido i miei lettori a decifrare le immagini che sono venute fuori!!!
Regolamento: rispondere alle seguenti domande nn a parole, ma usando la prima immagine fornita da Google digitando la risposta che si vuole dare.
1.La mia eta' al prossimo compleanno

2. Un posto che vorrei visitare:

3. Il mio posto preferito:

4. Il mio oggetto preferito:

5. Il mio cibo preferito:
6. Il mio animale preferito:
7. Il mio colore preferito:
8. Il posto in cui sono nata:
9. Il posto in cui vivo:
10. Il nome di un animale domestico che ho avuto:
11. Il mio nickname sul blog:
12. Il mio vero nome:

13. Il nome della mia nonna materna:
14. Il nome della mia nonna paterna:
14. Una mia brutta abitudine:
15. La mia vacanza

 
 
 

TORTA COI BECCHI

Post n°606 pubblicato il 06 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Preparando questa torta originaria della Versilia, ieri, credo di aver capito perchè le donne di una volta erano più pazienti di quelle di oggi...

Ingredienti: PER LA PASTA: 200g di farina, 100g di burro, 1 uovo (oppure comprate la pasta brisee già pronta, ma dopo averla fatta in casa ho visto che viene diversissima - e molto più buona - di quella in commercio)
PER IL RIPIENO: 150g di riso, 600g di erbette, 3 fette di pancarrè, mezzo bicchiere di latte, 40g di uvetta, 50g di parmigiano gattugiato, 1 uovo cannella, noce moscata, sale, pepe

Preparazione: Impastate la farina col burro a pezzetti, l'uovo e se necessario qualche cucchiaio d'acqua fredda fino ad ottenere un impasto consistente; avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigor per 15 minuti. Nel frattempo lessate le erbette in acqua bollente salata; scolatela, strizzatele e tritatele. Lessate il riso e scolatelo. Ammollate e strizzate l'uvetta. Spezzettate il pancarrè e ammollatelo nel latte. In una terrina riunite tutti questi ingredienti, aggiungete l'uovo e il parmigiano, profumate con la cannelle e la noce moscata e regolate di sale e pepe. Stendete la pasta e utilizzatela per rivestire uno stampo a cerniera imburrato e infarinato. Versatevi dentro il ripieno e, se avete tempo e voglia, decorate i bordi di pasta tagliandoli a formare dei becchi o delle punte (da cui il nome). Infornate a 180° per 45 minuti.

 
 
 

L'ANELLO DELLA MONTAGNA SACRA

Post n°605 pubblicato il 05 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Un'altra cima nel carniere, a cui facevo il filo da un po'. Sarà che mi affascinava perchè considerata sacra e misteriosa sin da tempi immemori. Ne valeva la pena.

Regione: Emilia Romagna, provincia di piacenza

Località di partenza: A1 uscita Piacenza Sud. Risalire interamente la val trebbia fino a Ottone. Poco oltre questo paese, una strada sulla destra conduce a Campi (734m)

Meta: Monte Alfeo (1650m)

Dislivello: 916m

Punti di appoggio: nessuno.

Difficoltà: E

Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile tutto l'anno, ma data la quota modesta è l'ideale per le stagioni intermedie. Io l'ho fatta domenica 4-05-08: troppo presto per le fioriture di asfodelo

Tempo di percorrenza: 4h per l'intero giro

tipo di percorso: Itinerario ad anello su sentieri ben segnati

Presenza di acqua lungo il percorso: a Bertone

Itinerario: parcheggiata l'auto nella parte alta del paese nei pressi di una cappelletta bianca, si segue l'asfalto in salita per poche decine di metri. Si nota quindi un sentiero sulla sinistra (segnavia bianco/rosso 115) che sale nel bosco. Si incrocia 2 volte la strada sterrata e si arriva a una bella conca erbosa (45') dove il tracciato si fa più incerto, ma sono mepre ben visibili i segni sugli alberi. Si raggiunge quindi la dorsale al margine di un bosco di faggi che si risale con buona pendenza. Segue un tratto allo scoperto, a mezza costa, che va a raggiungere la cresta meridionale nei pressi di una palizzata. Seguirla in salita raggiungendo in breve la vetta (1h50).
Per la discesa, seguire la cresta in direzione est fino a un bivio a quota 1419m. Prendere il sentiero di sinistra che, nel bosco, si abbassa fino a raggiungere Bertone (1068m; 45'). Nei pressi del lavatoio, si individua facilmente il segnavia 2 triangoli gialli che conduce fuori dall'abitato. Segue un lungo tratto a mezzacosta. Ignorare il bivio sulla destra che conduce a Gorreto e, con alcuni saliscendi, si è nuovamente a Campi.

 
 
 

IN MEZZO SCORRE IL FIUME

Post n°604 pubblicato il 03 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Finalmente un po' di respiro. Mentre tutti sono a spasso per il ponte, io ho il tempo di scrivere del mio meraviglioso viaggio.

NN capita spesso di aggiungere una tacca sulla cintura dei sogni realizzati. E di farlo nel modo migliore possibile, in un luogo di una bellezza indescrivibile. Ma la cosa più importante è che sono riuscita a riappropriarmi del mio tempo in un posto fuori dal mondo: nn prendevano neanche i cellulari!

I giorno: il viaggio
Da Milano a La Palud sur Verdon sono "solo" 470km, 6h di auto. Sempre che nn si trovi coda, che ci si riesca a destreggiare con le indicazioni stradali francesi e che nn ci si trovi davanti qualcuno che guida a 30km/h dove nn è possibile sorpassare. Per fare una pausa consiglio di visitare Mentone, appena al di là del confine. Si può passeggiare tra le vetrine colorate di Rue St Michel, mangiare una crepes sul lungomare guardando la folla che passa, o arrampicarsi per gli stretti vicoli della città vecchia, tra case color ocra, per giungere al castello (oggi cimitero) da cui si gode una bellissima vista sui tetti e sul golfo.
Mangiare e dormire: il Verdon è una zona turistica e come tale i prezzi ne risentono. A La Palud sur Verdon si può scegliere tra camping, gites d'etape o hotel di vario livello. Noi, grazie anche al suggerimento di M, abbiamo optato per l'hotel LE PROVENCE (+33(0)492773888; www.hotel-le-provence-lapaludsurverdon.com): discreto il rapporto qualità/prezzo, camere confortevoli, spaziose e silenziose, buona colazione a buffet; ottimo anche il ristorante: da provare lo stufato di manzo e il gelato alla lavanda.

II giorno: il sentiero dell'Imbut
Una gita al contrario: prima si scende e poi si sale, per iniziare a scoprire questo luogo incantato, tra grotte, falesie e spiagge di ciottoli.
Regione: Francia, Haut provence
Località di partenza: Hotel Chavalier (780m), sulla sponda destra del Verdon. Da La Palud sur Verdon consiglio di tornare a Pont du Soleil, seguire per Trigance e da qui per Moustier St Marie.
Dislivello: itinerario con alcuni saliscendi per un totale di circa 500m
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma sarebbe bene evitare i periodi più caldi ed è sconsigliabile intraprendere l'escursione in caso di maltempo, ghiaccio e dopo forti piogge; io l'ho fatta venerdì 25-4-08.
tempo di percorrenza: 4 ore per l'intero giro
Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati
cartografia IGN (acquistabili a Castellane)
difficoltà: EE (tratti esposti, scivolosi, attrezzati)
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: Parcheggiata l'auto nel piazzale antistante l'hotel, ci si incammina per la strada asfaltata in discesa. L'imbocco del sentiero si trova poche decine di metri più a valle, sulla destra. Si affronta un primo tratto pianeggiante tra la bassa vegetazione prima di scendere nel canyon con ripide svolte. Raggiunto il letto del torrente (20'), lo si segue per lungamente fino a giungere allo Styx, punto molto stretto dove il fiume cambia aspetto. Segue un tratto scavato nella roccia, sdrucciolevole, prima di iniziare a salire (2h). Si giunge a un bivio: a destra si raggiunge la fine del sentiero, mentre a sinistra si inizia la risalita (indicazioni per Vidal): aiutandosi con corde metalliche, si risale la falesia seguendo il sentiero scavato nella roccia. Segue un tratto nel sottobosco, spesso su terreno instabile. Ancora una scala intagliata nella roccia e una metallica prima di raggiungere l'asfalto. Si attraversa la strada e, seguendo il sentiero verso la collina, in beve si raggiunge una sterrata (GR 99) che si imbocca verso sinistra. Ignorare una carrabile a destra e imboccare poco oltre il sentiero che scende a sinistra. Seguirlo fino a sbucare nuovamente sull'asfalto, poco a valle del parcheggio.
Nota: Non intraprendere l'escursione in senso opposto: incrociarsi, nei tratti più impegnativi, è molto difficile.
mangiare: Avendo finito il nostro giro abbastanza presto, abbiamo pensato di andare a visitare Moustier St Marie, borgo medievale dominato da un monastero. Ci siamo fermati a mangiare proprio nella piazza centrale, scegliendo il ristorante LE SANTON (+33(0)492746648): piatti curatissimi con un buon rapporto qualità/prezzo; golosissimi i dessert.

III giorno: il sentiero del Breis
Per sfuggire alle orde di turisti che di sabato invadono i sentieri, abbiamo scelto un itinerario poco conosciuto proprio alle porte d'ingresso del canyon.
Regione: Francia, Haut provence
Località di partenza: Pont de Carajuan
Meta: belvedere di Rancoumas (1039m)
Dislivello: itinerario con alcuni saliscendi per un totale di circa 600m
Punti di appoggio: a Trigance ristoranti e negozi
Periodo:l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma sarebbe bene evitare i periodi più caldi; io l'ho fatta sabato 26-4-08.
tempo di percorrenza: 4 ore (+ 45' su asfalto) per l'intero giro
Tipo di percorso: itinerario ad anello su carrarecce e sentieri ben segnati
cartografia IGN (acquistabili a Castellane)
difficoltà: E
Presenza di acqua lungo il percorso: una sorgente poco a monte del Pont de Tousset
Itinerario: Parcheggiata l'auto lungo la strada nei pressi del ponte, si attraversa il fiume e si imbocca la sterrata che conduce a Trigance. Dopo circa 30' un cartello ci invita a scendere a sinistra per andare a visitare l'antico ponte di Sautet.Tornati sull'itinerario principale, si continua nella medisima direzione. Ingorata una carraeccia che si stracca sulla destra, si prende poco oltre il sentiero sempre sulla destra con indicazione TRIGANCE in verde su un masso. In breve si sbuca sull'asfalto e, seguendolo, ci si trova in paese, di impianto medievale dominato da un castello a pianta quadrata. Tornati sui propri passi, si imbocca la sterrata a sinistra chiusa da una sbarra e la si segue lungamente fino al suo termine, in corrispondenza di una radure ai piedi della cupola sommitale del Breis (1h). Imboccare il sentiero che, portatosi sul versante del Verdon, raggiunge un colle e poi, in leggera discesa, la GR 49 che si imbocca verso destra in direzione Rougon. Dopo un breve tratto in discesa, la si lascia per il belvedere di Rancoumas (freccia su un albero). Questo è un posto davvero straordinario: si è davanti alle impressionanti falesie des escalades ed è un punto privilegiato per assistere al volo dei gipeti, di recente reintrodotti nell'area. Dopo la meritata pausa, occorre risalire fino al bivio per imboccare nuovamente la GR che scende a sinistra nel bosco. La si segue fino a raggiungere il Pont de Tousset (616m) con il quale si guada nuovamente il fiume. Ci attende ora una risalita per guadagnare l'asfalto (718m) . Se nn si ha lasciato un'altra auto nel parcheggio qui vicino, non resta che fare 3km a piedi o affidarsi all'autostop.
mangiare: Avendo finito il nostro giro abbastanza presto, abbiamo pensato di andare a visitare Castellane, paesino abbastanza turistico costruito ai piedi di un'alta falesia su cui si trova una chiesetta bianca. Ci siamo quindi spostati a Rougon dove abbiamo mangiato a LA TERRASSE (+33(0)492314774), bistrot di Pays. Questo è un interessante esperimento francese: si chiamano così i pochi esercizi rimasti nei piccoli paesi che fanno da emporio, ufficio postale e ristorante. in ambiente famigliare si mangia cucina casalinga a prezzi interessanti.

IV giorno: il sentiero Martel
Escursione lungo il sentiero più famoso della zona, dedicato alla guida che per prima, nel 1905, effettuò l'esplorazione del canyon. A mio avviso è forse il più bello dei tre per la varietà dai paesaggi che attraversa.
Regione: Francia, Haut provence
Località di partenza: Chalet la Maline (893m), raggiunto da un servizio di pullman che corre tutti i we da aprile a ottobre
Meta: point Sublime
Dislivello: itinerario con numerosi saliscendi
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma sarebbe bene evitare i periodi più caldi ed è sconsigliabile intraprendere l'escursione in caso di maltempo, ghiaccio e dopo forti piogge; io l'ho fatta domenica 27-4-08.
tempo di percorrenza: 4 ore per l'intero giro
Tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnati
cartografia IGN (acquistabili a Castellane)
difficoltà: E/EE (tratti esposti, scivolosi, attrezzati)
materile supplementare: necessaria una torcia
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: Da La Maline scendere per ripido sentiero. Ignorato un bivio sulla destra che conduce alla passerella dell'Estellier (inagibile), ci si abbassa fino al letto del fiume che si segue lungamente verso sinistra. Tralasciato un altro bivio sulla destra che conduce a La Mescla, una breve salita conduce alla Breche Imbert (700m; 1h45). Da qui occorre scendere tramite una stretta scaletta in metallo dopo la quale il tracciato riprende a seguire il corso del fiume fino a incontrare due gallerie: quella di Trescaire (lunga 110m) e quella di Baou (lunga 670m) al termine della quale si risale al parcheggio Couloir Samson (660m; 2h15). Attraversarlo e sulla sinistra riprende il sentiero che, aggirata verso destra una falesia, esce sull'asfalto nei pressi del Point Sublime (30'). Da qui per tornare a La Palud si può usufruire di taxi o del servizio di pullman.
Note: forse dal punto di vista fotografico sarebbe meglio intraprendere l'escursione in senso opposto (da la Point Sublime a La Maline); tener presente che però in questo modo il dislivello aumenta sensibilmente rendendo l'itinerario più impegnativo dal punto di vista fisico.
mangiare: quel giorno nn avevo proprio voglia di muovere l'auto. Avevamo pensato di fermarci a cena in hotel, ma la domenica il ristorante era chiuso, così abbiamo optato per la creperie del paese: vasta scelta e ottimo il formaggio di capra con miele e noci.

 
 
 

GLI ANTICHI VILLAGGI DI ARNAD

Post n°603 pubblicato il 02 Maggio 2008 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Eccomi qua. In realtà sono tornata già da un po', ma il rientro al lavoro è stata abbastanza traumatico. Nella speranza di avere prima o poi tempo di scrivere il post sul Verdon, vi lascio il racconto del giro fatto ieri. Siamo andati in bassa Val d'Aosta alla scoperta delle antiche frazioni di Arnad. Un viaggio nel tempo in un mondo di pietra, oggi quasi completamente abbandonato, camminando su mulattiere quasi scomparse.

Regione: Valle d'Aosta

Località di partenza: A5 uscita Pont St Martin; risalire la SS26 verso Arnad; alla periferia imboccare la strada per Machaby, parcheggiando in un piazzale in terra battuta nei pressi di Ville (412m)

Meta: Alpe Seura (1547m)

Dislivello: 1135m

Punti di appoggio: nessuno.

Difficoltà: EE (necessario un ottimo senso dell'orientamento e una buona capacità di leggere il terreno)

Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile da aprile a novembre, ma data la quota modesta è l'ideale per le stagioni intermedie. Io l'ho fatta giovedì 1-05-08

Tempo di percorrenza: 6h per l'intero giro

tipo di percorso: Itinerario parzialmente ad anello su sentieri e mulattiere spesso poco evidenti in assoluta assenza di segnavia

Presenza di acqua lungo il percorso:

Cartografia: IGC9

Itinerario: Attraversare Ville costeggiando i muri di contenimento del castello. Prendere quindi a destra (indicazioni per Prouve) a risalire l'impluvio del torrente. Raggiunto un bivio prendere a destra a uscire nei pressi delle mura del castello superiore (634m; foto). Imboccare la sterrata a sinistra e seguirla fino al suo termine nei pressi di un ponte che si attraversa. Sull'altra sponda risalire una bella mulattiera che conduce a Pre (830m). Si esce quindi sull'asfalto che si segue in salita. Al bivio a destra a Champourney (935m; fontana), nel castagneto. Qui l'itinerario si fa incerto e complicato. Alla fontana a sinistra, passare davanti alla Gradze (ampio spiazzo dove si battevano i cereali) a seguire una traccia di sentiero che in piano attraversa gli antichi terrazzamenti. Si confluisce sui resti di una mulattiera che sale tra muretti a secco a aggirare sulla sinistra delle grandi rocce affioranti. Si affronta quindi un tratto più pianeggiante, si passa nei pressi di un forno da calce e si prosegue in salita in direzione nord sempre su incerte tracce fino all'oratorio che precede l'ingresso in Montagne Verdojen (1234m). Si attraversa il paese completamente abbandonato e, nei pressi della fontana, continuare su sentiero pianeggiante che poi diventa mulattiera e, ignorata una deviazione a sinistra (sarà il sentiero di discesa), conduce a Fornelle (1282m; fontana). Si imbocca in salita la strada agricola e, tagliando i tornanti con scorciatoie, si raggiunge il Col Vert (1406m), sullo spartiacque con la Val d'Ayas. Continuare a destra in salita a sfiorare Prattse e finalmente si raggiune l'Alpe Seura (3h30; bel panorama).
Per la discesa, tornare sui propri passi fino a quando si nota un sentiero sulla sinistra che in breve conduce a Prattse (fontana). Si attraversa l'alpeggio per tornare sulla sterrata che si segue a ritroso fino a Fornelle. Si prende quindi la mulattiera ora sulla destra che scende verso l'alpe Barmalunga e poco più a valle sbocca sull'asfalto. Lo si percorre in discesa passando nei pressi di Champourney; da qui a Ville per l'itinerario di salita.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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