la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Maggio 2009

SPADA CON OLIVE E POMODORINI + CONCERTO VERTICALE

Post n°773 pubblicato il 27 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ingredienti (per 2 persone): 2 fettine di spada da 150g l'una, 15 olive nere snocciolate, 150g di pomodorini datterino, aglio, olio, sale, pepe
Preparazione: fate imbiondire l'aglio nell'olio, poi unite i pomodorini tagliati a metà e le olive a rondelle e fate saltare per 3-4 minuti. Mettete olive e pomodorini da parte e nel loro fondo di cottura fate cuocere le fette di spada, un minuto per parte. Riaggiungete i pomodorini, regolate di sale e pepe e fate insaporire per pochi minuti. Servite accompagnando da finocchi crudi.

E dopo cena, folle corsa in moto per andare al Concerto Verticale, un mix di musica e immagini creato da Fabio Palma e ospitato dall'Isu dell'Università di Milano. S. ha rinunciato alla lezione di metereologia del corso di alpinismo della SEM per accompagnarmi. Per me è stata una bellissima esperienza. Bella musica (anche se a un volume un po' troppo alto per un'amante dei silenzi quale sono io) e bellissime immagini di montagna e viaggi. Alcune, in particolare quelle del freeride, mi hanno lasciato letteralmente a bocca aperta: è incredibile cosa si riesca a fare con gli sci ai piedi! E io che ho passato tutto l'inverno a litigare con gli sci nel tentantivo di imparare a fare le curve su dei semplici MS... Ma ciò che è stato più bello è stato scoprire quanti luoghi incredibili e fantastici ci siano al mondo. I miei sono sogni piccoli, ancora limitati alle montagne dietro casa, ma ce ne sono tantissimi nel vasto mondo che aspettano solo di essere sognati e poi raggiunti. Perchè il primo passo del viaggio è il sogno. E ancora è stato piacevole trovare altre persone che condividono le mie passioni, che vivono una vita nn di solo lavoro ma si impegnano a inseguire i propri sogni, ad ascoltare la montagna e a confrontarsi con essa e con i propri limiti. Una vita nn basta...

 
 
 

SPEZZATINO DI AGNELLO CON FAVE E CIPOLLINE... IN MOTO!

Post n°772 pubblicato il 26 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Per questo we avevamo in programma un giro in moto con amici ma nn siamo riusciti a metterci d'accordo sull'itinerario: loro si erano fiassati sulla Valsassina, zona che frequento assiduamente per la montagna e quindi volevo fare qualcosa di diverso e anche un po' più impegnativo.
Così per una volta sveglia con calma, poi mi sono letteralmente insaccata nei pantaloni (con il caldo l'operazione è stata ben complessa, anche perchè sono stretti di gambe e largi in vita: le motocicliste nn hanno le curve???) e con mia sorella al seguito siamo partiti alla volta della bergamasca.
Milano-Dalmine-Dossena-passo di Zambla (FOTO; MIA)-Clusone-Passo della Presolana-Lovere-Sarnico-Milano, poco meno di 300km. Giro divertente e paesaggisticamente pregevole, poco trafficato. Pranzo all'osteria della Torre di Clusone che offre un buon menù a km 0 con prodotti locali con un eccellente rapporto qualità/prezzo; l'unico neo, per una golosa come me, è stata l'assenza del dolce.
Per cena mi sono accontentata di uno yogurt, ma vi lascio questa preparata sabato perchè ne vale la pena.

Ingredienti (per 2 persone): 600g di agnello, 800g di fave, 300g di cipolline, olio, sale, pepe, alloro, chiodi di garofano, vino bianco
Preparazione: fate rosolare l'agnello a pezzi nell'olio, poi unite le cipolline, l'alloro e i chiodi di garofano. Bagnate con il vino biancoe fate cuocere per 20 minuti, poi aggiungete le fave, regolate di sale e pepe e proseguite la cottura per altri 20 minuti.
Note: se il sugo dovesse essere troppo liquido, potete farlo addensare con un cucchiaio di farina. Questa ricetta può essere preparata utilizzando la pentola a pressione e dimezzando i tempi di cottura. 

 
 
 

DEI TATUAGGI

Post n°771 pubblicato il 19 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Anni fa, credo una decina ormai, mi sono fatta tatuare uno scoiattolo su una spalla. Un disegno piccolo, discreto, che spesso mi dimentico. Era stato fatto in un momento di difficoltà, in cui avevo bisogno di riappropriarmi di me, di esprimere me stessa. Un momento di smarrimento in cui mi sentivo molto simile a un piccolo scoiattolo. Ora il tempo è passato, sono successe tante cose e lo scoiattolo è sempre lì. Curiosando in rete ho scoperto i suoi diversi significati. Allora era stato fatto d'impulso, ma molti di quelli sono validi ancora oggi.
Possiamo cominciare con il Dodo (i famosi ciondoli) secondo il quale lo scoiattolo significa "tutto e subito" a sottolineare la mia impulsività e la mia mancanza di pazienza.
Quindi per i nativi americani, lo scoiattolo come animale totemico è così descritto: "Allo scoiattolo piace accumulare provviste e quindi sentirsi pronto per ogni evenienza.Preparando diversi nascondigli per le sue riserve di cibo si mette in condizione di superare anche l'inverno più rigido e lungo. Altre sue caratteristiche tipiche sono la capacità di adattamento e la velocità; insuperabili le sue manovre e le sue finte per disorientare un avversario. Uomini-scoiattolo hanno in genere difficoltà a stare fermi anche un solo momento o ad ascoltare gli altri a lungo.
Nel caso questo piccolo animale sia comparso nei vostri sogni, questo indica che dovreste prepararvi al futuro e organizzare le vostre forze in attesa di grandi cambiamenti. Dovreste anche liberarvi dei pesi inutili di cose che non daranno più frutti: regalate ciò di cui non avete più bisogno e mettetevi nelle migliori condizioni per un cambiamento!"
Mentre per la tradizione celtica lo Scoiattolo (Feòrag) è una "creatura sempre indaffarata e può mostrare allo sciamano come occuparsi di magia in modo pratico. Aiuta a pianificare le cose per tempo, in modo da utilizzare al meglio le risorse di cui si dispone. Equilibra lavoro e giocosità"
E ancora altrove: "Integra lavoro e gioco. Ti insegna a sfruttare l’energia del tuo bambino interiore e dona un approccio gioioso alla vita. Nel momento in cui ti senti appesantito dagli oneri della responsabilità o del lavoro, ti aiuta a sdrammatizzare, ritrovando  la fiducia, la curiosità e la gioia".
Insomma, il mio scoiattolo è ancora tremendamente attuale
.
Mi è però venuta voglia di farne un altro. Ora mi sento più grande, più forte e avevo pensato a un drago a forma di S, la mia iniziale. Però tutti i draghi che ho visto sono terribilmente grandi e pesanti, così ho concluso che in realtà nn sono un drago, simbolo di forza, saggezza e mascolinità. Mi è così venuta l'idea della libellula, simbolo di rinascita. E poi, lasciando perdere la leggiadria, la leggerezza e la maturità, è "il simbolo di chi affronta la vita con naturalezza, spontaneità e con la convinzione di riuscire a costruire un giusto equilibrio tra affetti, lavoro e salute". Che ne dite?

 
 
 

AVVICINANDOSI ALL'ALPINISMO VERO: LA CRESTA OSA DEL MOREGALLO

Post n°770 pubblicato il 18 Maggio 2009 da sillylamb
Foto di sillylamb

Una delle cose belle delle montagne è che puoi scalarle per numerose vie e ogni volta scoprire o provare qualcosa di  nuovo.

We organizzato all'ultimo, come ormai succede quasi sempre. Siamo tornati sul Moregallo, montagna del lecchese salita anni fa in compagni di mio papà e di Fausto. Uno dei miei primi esperimenti di trekking. Questa volta, stanchi di falesia, abbiamo optato per la cresta OSA: 9 tiri (in realtà sarebbero 11, ma gli ultimi li abbiamo evitati un po' per la stanchezza, un po' perchè le relazioni parlavano di "roccia estremamente friabile") di III-IV che sono i gradi su cui mi muovo meglio e che se in falesia fanno ridere, in ambiente sono tutta un'altra cosa. Le difficoltà contenute ci hanno permesso di salire in alternata, così ho provato di nuovo a far da primo con buoni risultati. Inoltre in tutta la via c'è un solo chiodo, ma il calacare ricco di fessure e clessidre ci ha permesso di impratichirci con nuts e autoassicurazione in genere. Via divertente, nn banale e didattica. Una giornata ricca di emozioni e soddisfazioni.

Una buona descrizione, molto dettagliata, la trovate qui. Un'altra, meno bella e con tempi che ci sono sembrati strettini (forse paghiamo il prezzo dell'inesperienza) qui.

In FOTO (MIA): la cresta vista dalla bocchetta di Sambrosera.

 
 
 

TORTA AFTER EIGHT

Post n°769 pubblicato il 16 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Dalla ricetta di un'amica, una torta spiritosa e... a sorpresa!

Ingredienti (usare un vasetto dello yogurt come misurino): 1 vasetto di yogurt bianco, 1 vasetto di farina di cocco, 1 vasetto di olio di semi, 1 vasetto di sciroppo alla menta, 2 vasetti di zucchero, 3 vasetti di farina, 1 bustina di lievito, 3 uova, glassa al cioccolato

Preparazione: in una ciotla riunire tutti gli ingredienti e mescolare, quindi travasare l'impasto in uno stampo a cerniera da 24cm rivestito con carta da forno bagnata e strizzata e infornare a 170° per 45 minuti. Lasciar raffreddare la torta, ricoprirla con la glassa al cioccolato e spolverizzarla ancora con un po' di farina di cocco.

 
 
 

W. BONATTI, MONTAGNE DI UNA VITA

Post n°768 pubblicato il 14 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Per il mio compleanno, oltre ai ramponi, ho ricevuto in regalo questo libro che si è rivelato una paicevole sorpresa. Scritto in modo avvincente, mi ha permesso di riconciliarmi con la figura di Bonatti che mi era sempre stato piuttosto antipatico. NN credo di essere l'unica, infatti intorno alla sua figura c'è sempre stata polemica. Forse perchè è stato coinvolto in moltissime sciagure alpinistiche (quella del 1961 sul pilone centrale del Bianco, per esempio, dove persero la vita un italiano e 3 francesi; o quella di Natale del 1956, sempre sul Bianco) da cui lui è sempre riuscito a tornare a casa. Dal libro emerge che nn si può imputargli alcuna colpa, come d'altronde gli è stato riconosciuto infine anche negli ambienti alpinistici. Forse, come lui stesso scrive, semplicemente più degli altri nn ha voluto o potuto lasciarsi morire.  In ogni caso la vena polemica nn lo abbandona, negli ultimi capitoli si scaglia contro l'alpinismo "moderno" che vede in Messner uno dei massimi rappresentanti. Condanna l'arrampicata sportiva, sminuisce imprese rese possibili dai nuovi materiali e dalle nuove tecniche. E su questo nn sono d'accordo con lui. E' vero che tra falesia e alpinismo ci corre un abisso e se vercarlo o meno starà allo spirito dello sportivo che vi si accosta, ma è anche vero che, come scriveva Guido Rey, "in montagna c'è posto per tutti". Inoltre nn vedo perchè rinunciare a nuovi materiali e a nuove tecniche se queste ci permettono di migliorare in sicurezza e di spostare un po' più in là il limite di ciò che viene considerato impossibile. Nulla si vuole togliere alla straordinarietà delle sue imprese. Comunque, quello che più ho amato del libro, è che per la maggior parte è ambientato tra le mie montagne: se c'è una cosa su cui Bonatti ha ragione, è che l'alpinismo nn è fuga ma ricerca, ma spt è prima di tutto immaginazione. Le montagne che più saranno significative, sonoi quelle a lungo sognate e desiderate. E così sentir parlare dello sperone della Brenva che da oltre 20 anni accompagna le mie vacanze estive, è stato testimone dei miei primi amori e delle mie prime avventure, mi ha emozionato. Di sicuro nn sarò mai in grado di percorrere la cresta delle Peteurey, ma posso sempre sognarla e a sentirne parlare mi sembrava di essere lì. Tutto il resto credo nn abbia importanza.

 
 
 

MINESTRA DI ORTICHE

Post n°767 pubblicato il 13 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ieri serata relax tutta per me: bagno, tisana e un buon libro col gatto sulle gambe. E per cena, una minestra della tradizione gastronomica valdostana!

Ingredienti (per 2 persone): 1 zucchina, 1 carota, 2 patate, 1 manciata di orzo, 1 manciata di foglie di ortica, 1 costa di sedano, 1/2 cipolla, 1 porro, sale, pepe, olio

Preparazione: pulite le verdure e tagliatele a cubetti, mettetele in una pentola, copritele d'acqua e portate a ebollizione, quindi aggiungete l'orzo e portate a cottura. A parte sbollentate le foglie di ortica, frullatele con un po' di acqua di cottura e aggiungetele alla minestra che regolere di sale e servirete subito condendola con olio e pepe.

 
 
 

CHIUSURA DELLA STAGIONE DI SCIALPINISMO 08-09: TETE DES GRAND ETRET

Post n°766 pubblicato il 11 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Forse questa volta il meteo ci avrebbe concesso anche la Calabre, ma ancora una volta nn mi sono fidata e per chiudere la stagione abbiamo scelto la Tete des Grand Etret in Valsavarenche. Escursione classica il cui pendio finale mi ha dato davvero filo da torcere, nonostante la classificazione MS, forse anche per la stanchezza. Peccato che una volta in vetta il tempo sia peggiorato rapidamente impedendoci di godere del panorama sul versante piemontese. Discesa sotto la neve prima e la pioggia poi, con visibilità ridottissima. Grazie a D. e a S. che mi hanno supportata/sopportata.

Regione: Valle d'Aosta, Valsavarenche

 Località di partenza: A5 uscita Aosta ovest. Prendere la SS26 in direzione del traforo del Bianco fino a Villeneuve dove si stacca la strada per la val di Rhemes/Valsavarenche. Seguire quest'ultima fino a Pont (1960m) dove termina.

Meta: Tete des Grand Etret (3201m)

Dislivello: 1240m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli e difficoltà: itinerario che necessita di neve assestata: i pendii laterali del vallone che si risale sono ripidi e soggetti a slavine

Periodo consigliato: l'escursione è effettuabile da dicembre a  maggio, ma è consigliabile effettuarla con condizioni di neve primaverili, considerato anche il notevole sviluppo; io l'ho fatta sabato 09-5-09: manto nevoso continuo dalla partenza, neve buona in alto, pesante in basso

Tempo di percorrenza: 3h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: parcheggiata l'auto, si risale interamente il vallone (FOTO; MIA) tenendosi preferibilemnte sulla sinistra idrografica. Si raggiunge quindi il colle con un traverso e alcuni tornanti su pendio più ripido. Infine per ampia cresta si guadagna la vetta.
Discesa per il medesimo itinerario.

E con questa direi che mi sono tolta ampiamente la voglia di sci fino all'inverno prossimo. Ora ho proprio voglia di tirar fuori nuovamente gli scarponi.

 
 
 

A CENA CON PELLEGRINO ARTUSI PER IL COMPLEANNO DEL PAPA'

Post n°765 pubblicato il 08 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Se si esclude Martino da Como (cuoco medievale), Pellegrino Artusi fu il primo a raccogliere una serie di ricette in un ricettario, poi dato alla stampa. Il libro ebbe subito un enorme successo e ancora ai giorni nostri è considerato un caposaldo della cultura gastronomica. Ecco allora che ieri per festeggiare il compleanno di mio padre ho imbastito una cena seguendo questi dettami, ancora molto vicini al gusto dei giorni nostri. Ne è risultata una piacevole e golosa serata in famiglia.

SPAGHETTI AI PISELLI
ingredienti (per 6 persone): 500g di piselli sgranati, 200g di polpa di manzo, 1 costola di sedano, 1 cipolla, olio, sale, pepe, 500g di spaghetti, parmigiano grattugiato, prezzemolo
Preparazione: Preparate un battuto con cipolla, sedano, prezzemolo e carne e ponete il tutto a rosolare in un tegame. Unite i piselli, regolate di sale e pepe e fate cuocere per 30 minuti. Spezzate gli spaghetti e lessateli in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con il sugo e abbondante parmigiano grattugiato.

TRIGLIE ALLA LIVORNESE
ingredienti (per 6 persone): 12 triglie di scoglio piccole, aglio, cipolla, prezzemolo, 1 costa di sedano, olio, 700g di pomodori da sugo, sale, pepe
Preparazione: fate un battuto con aglio, sedano e prezzemolo, quindi fate rosolare in una capace pentola. Unite i pomodori a pezzi, fate cuocere per 30 minuti o finchè il sugo nn sarà ristretto, quindi passatelo al setaccio. Rimettete sul fuoco, regolate di sale e pepe e adagiatevi le triglie, quindi portate a cottura senza girarle (occoreranno circa 10 minuti; saranno pronte quando l'occhio sarà bianco)

BUDINO DI RICOTTA
ingredienti (per 6 persone): 300g di ricotta, 100g di mandorle, 5 uova, 100g di zucchero, il succo di un limone
Preparazione: lavorate a crema la ricotta con lo zucchero e il succo di limone, poi unitevi le mandorle tritate finemente e le uova precedentemente sbattute. Ponete il composto in uno stampo da budini rivestito con carta da forno bagnata e strizzata e infornate a 180° per un'ora circa. Servitelo freddo. 

 
 
 

TONNO ALL'ARANCIA

Post n°764 pubblicato il 07 Maggio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ieri cena da single e serata malinconica.

Ingredienti (per una persona): 1 trancio di tonno da 150g, 1 cespo di indivia, 1/2 arancia, 1 cucchiaino di capperi, olio, origano peperoncino

Preparazione: pelate l'arancia al vivo, tagliatela a cubetti e conditela con i capperi, olio, origano e peperoncino. Cuocete il tonno sulla piastra, un minuti per lato. Servitelo coprendolo con l'arancia e accompagnandolo con l'indivia tagliata a striscioline e condita con sale  olio.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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