la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Luglio 2009

LINGUINE AL CRUDO DI PESCE

Post n°803 pubblicato il 31 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Per chi come me ama il pesce crudo, consiglio, oltre a una cena a base di sushi con le amiche, di provare questa.

Ingredienti (per una persona): 100g di carpaccio di salmone, 80g di pasta formato linguine, olio, rosmarino, vino bianco, limone, sale, pepe, aglio
Preparazione: tagliate il salmone a striscioline e fatelo marinare con olio, limone, vino bianco, sale, pepe. Scaldate un po' d'olio in un pentolino con aglio e rosmarino. Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela e raffreddatela sotto l'acqua. Conditela con l'olio aromatizzato e il salmone scolato dalla marinata.

 
 
 

PASSATO FREDDO DI PORRI E PATATE

Post n°802 pubblicato il 29 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Giornate un po' frenetiche al lavoro che mi obbligano a tornare tardi a casa. Gli stravizi della settimana scorsa da smaltire. E allora... ecco come ti risolvo la cena!

Ingredienti (per una persona): 100g di porro, 1 patata media, 2 cucchiai di panna, erba cipollina, 2dl di brodo, burro
Preparazione: in una pentola a pressione, fate rosolare nel burro il porro e la patata, entrambi tagliati a fettine sottili. Bagnate con il bodo caldo e cuocete 20' dall'inizio del fischio. Frullate e lasciate raffreddare. Al momento di servire completate con la panna e l'erba cipollina.

P.S. E' la versione estiva della celebre zuppa parmentier della tradizione francese. E ci tengo a dirvi che ultimamente ho rivalutato i porri: nn solo sono reperibili tutto l'anno (ne esistono varietà estive ed invernali), ma spt sono versatilissimi!

 
 
 

MUFFIN COCCO E LIMONE

Post n°801 pubblicato il 28 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Nell'epoca del consumismo e del superfluo, i regali che mi risultano più graditi sono quelli che mi fanno riscoprire sapori autentici. Così quando sono stata a Courmayeur, ho portato per le mie amiche la fontina vera, comprata in alpeggio. Ora una di loro è stata ad Amalfi e mi ha portato i famosi limoni sfusati. NN potevo che usarli così.

Ingredienti: 200g di yogurt al limone, 200g di farina, 100g di farina di cocco, il succo e la scorza di un limone, 50ml di panna, 150g di zucchero, 2 uova, mezza bustina di lievito
Preparazione: lavorare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unirvi lo yogurt, il succo e la scorza del limone e la panna. Con qesto composto  intridere le 2 farine setacciate con il lievito, quindi suddividere l'impasto negli appositi stampini. Infornare a 180° per 20-30 minuti.

 
 
 

PRESOLANA, TRAVERSATA DELLE CRESTE

Post n°800 pubblicato il 27 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ieri bellissima avventura, al limite tra escursionismo e alpinismo. Una lunga cavalcata che ci ha fatto scoprire la severità di una montagna vicino a casa. Un percorso che, quando ci voltavamo indietro, ci faceva chiedere se davvero fossimo passati di lì.

Regione: Lombardia, provincia di bergamo

 Località di partenza: A4 uscita Seriate. Risalire la val Seriana fino al Passo della Presolana (1297m)

Meta: Presolana Occidentale (2521m)

Dislivello: itinerario con numerosi saliscendi per un totale di 1650m circa 

 Punti di appoggio: BAITA CASSINELLI: dovrebbe disporre di15 posti letto, ma quando siamo passati noi era chiusa. Informarsi presso il CAI di Clusone: 346-25452
BIVACCO CITTA' DI CLUSONE: situato poco sotto la cappelletta, dovrebbe disporre di 9 posti letto. Anche in questo caso informarsi presso l'omonimo CAI sull'apertura. 

Difficoltà: PD (III)

 Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile da maggio a novembre; è molto frequentato anche in inverno ma allora è un'ascensione molto impegnativa. Io l'ho fatta domenica 26-07-09

Tempo di percorrenza: 7h30 per l'intero giro

tipo di percorso: itinerario alpinistico ad anello su sentieri e tracce ben segnati

Materiale necessario: da roccia (caschetto, imbrago, corda, 5 rinvii, moschettoni)

Presenza di acqua lungo il percorso: no

Cartografia: Kompass

Itinerario:
- Avvicinamento:dalla cappelletta del passo, imboccare un sentiero che ben presto sfocia su una sterrata. Al primo tornante proseguire dritto su ampia mulattiera nel bosco che con dolci pendenze conduce a un bivio a quota 1550m nei pressi di un grosso masso (40'). Ignorare il sentiero a sinistra per la baita Cassinelli, ma proseguire dritto su una costa erbosa (segnavia 316) per poi volgere a destra a raggiungere l'ampia cresta del Monte Visolo che si segue fino in vetta (2369m; 2h20). Scendere quindi in breve all'omonima bocchetta.
- Descrizione della via: dalla bocchetta del Visolo, ignorare la ferrata della porta e il sentiero a sinistra che si tiene sotto alle pareti rocciose, ma imboccare una traccia che punta alla partete della presolana Orientale. Piegare quindi a destra lungo un terrazzino detritico che si risale fino a una bocchetta dove si prosegue sull'altro versante lungo una cengia che aggira il torrione verticale fino a raggiungere la cresta Est che si risale aggirando le crestine verso sinistra. Raggiunta la cresta finale la si risale con facili passi di I per raggiungere l'antecima (2491m) segnalata da un grosso ometto di sassi. Volegere quindi verso destra continuando a seguire il filo di cresta (ometti). Si scende un canalino roccioso (I), quindi un breve traverso conduce alla bocchetta Bendotti dove si incontra la normale (bolli rossi) che sale alla Presolana Centrale (2517m; 1h30). Proseguire verso ovest sempre lungo la cresta, per poi scendere un canalino ghiaioso e un breve caminetto che conducono poco sotto la breccia che separa la Centrale dalla Presolana di Prato. Prima di ricominciare a salire, è consigliabile legarsi per superare in sicurezza un terrazzino esposto (chiodo con cordino per l'assicurazione). Si continua quindi a salire lungo il canale soprastante fino a guadagnare nuovamente il filo di cresta che si segue per tracce fino alla Presolana di Prato (2470m).  Sempre in direzione ovest, scendere nuovamente dapprima per prati, poi con passaggi in roccia facili senza percorso obbligato fino ad un canalino di II che conduce poco sotto la breccia tra Prato e Occidentale. Risalire dunque alla bocchetta e portarsi sul versante Nord dove, nuovamente legati in cordata, si deve risalire una paretina verticale con alcuni passaggi di III (alcuni chiodi utili per l'assicurazione). Di nuovo per cresta, dapprima con facili passaggi su roccia e infine per prati, si guadagna la vetta della Presolana Occidentale (1h30).
- discesa: si segue ancora la cresta verso ovest per un breve tratto per poi scendere in un canale tra detriti e facili tratti rocciosi (bolli rossi). Questo termina nei pressi della grotta dei Pagani (2224m) e la discesa prosegue su tracce attraversando un ghiaione e dirigendosi verso la cappelletta dedicata ai caduti della Presolana. Qui il sentiero si fa migliore, prosegue per prati con un lungo traverso per poi abbassarsi rapidamente alla Casera Cassinelli (1568m). Da qui in breve al bivio presso il masso e quindi all'auto lungo l'itinerario di salita.

In FOTO (MIA): un tratto di cresta: sembra impossibile, eppure si passa proprio di lì!

 
 
 

"VOGLIO FARLO CON TE"

Post n°799 pubblicato il 23 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'ho già detto e lo ribadisco: nn so scrivere racconti. Ma quando ho visto questo gioco letterario intitolato Scrivolando sul blog di Ellywriter, questo mi è venuto in mente da solo e ha continuato a girarmi in testa finchè nn mi sono decisa a scriverlo. I miei personaggi e le mie emozioni sono da sempre prepotenti, per questo mi sono messa a scrivere...
Inutile dire chi e cosa mi hanno ispirato queste righe...

Era il tramonto. Il sole morente colorava di rosa le poche nuvole sfilacciate nel cielo e le pareti di ghiaccio della montagna. Selene si stringeva addosso la giacca a vento e appena fuori dal rifugio sferzato dal vento guardava la difficile via di ghiaccio che l'avrebbe attesa l'indomani. Sentiva come sempre una piacevole eccitazione e anche un briciolo di paura agitarsi in fondo al cuore. Aveva imparato ad amarla, quella paura. Quando parlava coi suoi amici diceva che era indispensabile, era quella che sapeva quando tornare indietro. Quella montagna sembrava però davvero inaccessibile, si chiese se davvero sarebbe in grado di arrivare in vetta. Ripensò anche al suo matrimonio e a quello strano viaggio di nozze: niente mete esotiche e lontane, lei e Daniele nn avevano avuto dubbi e nonostante le critiche e lo stupore dei parenti avevano scelto di fuggire sulle Alpi, vicino a casa. Tre settimane tra rifugi e cime. Improvvisamente si sentì abbracciare: Daniele come richiamato dai suoi pensieri era dietro di lei. Era sempre così e lei ancora nn riusciva a capire come fosse possibile che appena un pensiero nn positivo le attraversava la testa, lui compariva al suo fianco a proteggerla e spronarla. All'inizio aveva lottato contro questa cosa perchè le sembrava fosse una debolezza appoggiarsi a qualcuno, ma alla fine si era arresa: in fondo quando si era innamorata di lui era stanca dell'armatura da amazzone che era costretta ad indossare per affrontare il mondo. E in due la vita le sembrava decisamente più facile. 
"Sei preoccupata per domani?" le chiese lui.
"Un po" ammise lei "Mi chiedo se sarò davvero in grado di arrivare lassù... NN vorrei rallentare la cordata, impedire a te e agli altri di raggiungere la meta: nn sarebbe la prima volta, ma so quanto ci tieni a questa cima."
"Quante volte ne abbiamo già parlato? Io nn voglio tanto arrivare lassù, io voglio farlo con te"
Le baciò il collo, all'attaccatura dei capelli corti. Selene chiuse gli occhi e sentì che tutti i pensieri si allontanavano portati via dall'amore. Ora le sembrava di avere tutto ciò che aveva sempre deisederato e sperò che quell'istante, quella sensazione durasse per sempre.

 
 
 

ARANCINI DI RISO

Post n°798 pubblicato il 22 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E dopo tanta montagna ci vuole qualcosa di goloso per recuperare le forze! Visto inoltre che questa settimana sarò fuori per ben 3 sere e quindi nn avrò molto da scrivere, vi lascio questa.
N.B. Essendo milanese doc, spero i siciliani mi perdoneranno se questa ricetta sarà leggermente diversa da quella tradizionale!

Ingredienti (per 2 persone): 150g di riso, 50g di parmigiano grattugiato, burro, 50g mozzarella, 50g prosciutto crudo, 1 uovo, pangrattato, olio per firggere, sale
Preparazione: la sera prima lessate il riso 350ml d'acqua salata mescolando spesso, quindi unite il burro e il parmigiano e lasciate riposare in firgor almeno per una notte. Il giorno dopo dividete il composto di riso in 6 porzioni e tagliate il prosciutto e la mozzarella in altrettanti cubetti. Nascondente in ogni porzione di riso 1 cubetto di prosciutto e 1 di mozzarella, poi formate delle palle grosse all'incirca come dei mandarini che passereta prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Scaldate abbondante olio e friggete gli arancini che servirete subiro.

 
 
 

NN SOLO ALPINISMO: LA BECCA D'ARAN

Post n°797 pubblicato il 21 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ultimo post sulle mie vacanze che nn sono state solo ghiaccio e sveglia alle 5 di mattina, ma siamo anche andati a farci coccolare alle terme, a vedere il tramonto al lago del Miage e a trascorrere un pomeriggio spensierato al Parco Avventura tra carrucole, ponti tibetani, scale di corda. Infine per sfruttare anche l'ultimo giorno abbiamo deciso per un'escursione nella bella conca di Cheneil. Peccato la giornata un po' nebbiosa che ci ha nascosto il panorama su Cervino e cime circostanti, ma ci ha permesso di godere in solitudine le corse delle marmotte e degli stambecchi tra le stelle alpine.

Regione: Val d'Aosta, valtournanche

 Località di partenza: A5 uscita chatillon. Risalire la val Tournanche fino al capoluogo dove si prende a destra per Barmaz (2023m)

Meta: Becca d'Aran (2924m)

Dislivello: 900m circa

 Punti di appoggio: a Cheneil ristorante, bar, hotel

Difficoltà: E/EE (gli ultimi metri per arrivare in vetta sono leggermente esposti)

 Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile da fine giugno a ottobre. Io l'ho fatta martedì 14-07-09

Tempo di percorrenza: 3h45 per l'intero giro

tipo di percorso: itinerario parzialmente ad anello su sentieri e tracce ben segnati

Presenza di acqua lungo il percorso: no

Cartografia: Kompass 87

Itinerario: dall'ampio parcheggio al termine della strada, risalire la carrareccia a sinistra che supera ripida in gradino boscoso conducendo alla conca di Cheneil. Qui troviamo una palina segnaletica con indicata la nostra meta (segnavia 26). Ignoriamo quindi un bivio a sinistra e uno a destra ma proseguiamo dritti arrivando in breve a Chateau. Si continua su sentiero con un lungo traverso fino a quota 2350m dove si prosegue a sinistra su prati fra i rododendri. Si guada il torrente e si sale sulla sua sinistra idrografica su terreno più ripido e un po' disagevole. A quota 2650m si ignora un ulteriore bivio a destra ma si continua sempre lungo il torrente fino a un bel ripiano erboso ai piedi del Tournalin dove si passa nuovamente il fiume. Qui il tracciato si fa meno evidente, ma seguendo i numerosi ometti e segnavia nn è possibile sbagliare. Si volge quindi verso sinistra per poi ritrovare il sentiero ben evidente poco sopra. Ci si dirige verso la cresta erbosa per svoltare poi verso destra e raggiungere una selletta. Da qui si affrontano gli ultimi metri leggermente esposti che conducono in vetta (2h30).
Per la discesa, tornare al bivio a quota 2650m e proseguire dritto (segnavia 29/30). Il tracciato si mantiene a mezza costa e percorre tutta la testata della valle di Cheneil passando nei pressi di uno stagno e superando diversi torrentelli. Ignorare i bivi sulla sinistra diretti alle cime della zona e, una volta giunti su un'evidente mulattiera (palina segnaletica), proseguire a destra in discesa planando dolcemente a Cheneil. Da qui in breve al parcheggio passando nei pressi della teleferica.

 
 
 

VAL VERZASCA IN BICICLETTA

Post n°796 pubblicato il 20 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

L'idea per domenica era di fare qualcosa di rilassante dopo l'intensa settimana di ferie dedicata interamente alla montagna. Ma le cose sono andate diversamente... Infatti mi sono fatta trarre in inganno dalle descrizioni del sentierone della val verzasca che parlavano di itinerario "facile e pianeggiante" senza però dire molto di più. Ne avevo visto un pezzetto quando avevo fatto il Poncione di Alnasca e mi era sembrato facilmente ciclabile, così ho caricato la bici in auto e sono partita. Orbene, tale percorso nn è ciclabile, quanto meno il tratto da Mergoscia a Corippo. Si sale infatti di 150m per scalinate fino a Perbioi per poi scendere di 300m su sentiero impervio a gradoni. Il che si è tradotto con 2h di bici in spalla. Una volta arrivati a Corippo nn ho più avuto il coraggio di abbandonare l'asfalto... A parte questa "piccola" sorpresa, itinerario bello (il fiume è spettacolare), nn particolarmente faticoso ma di soddisfazione per una ciclista scarsa come me.

Lunghezza: 17km in leggera salita (solo andata)

Tipo di itinerario: itinerario interamente su asfalto

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma data l'elevata frequentazione della valle sarebbe meglio evitare domenica e festivi. Io l'ho fatto domenica 19-07-09

Tempi di percorrenza: 1h30 solo salita

Descrizione: da Corippo (563m) scendere al fiume e risalire sulla sponda opposta (480m), quindi proseguire lungo la strada asfaltata incontrando Lavertezzo con il ponte medievale (in FOTO; MIA), Motta da cui si può ammirare la "parete perfetta" del Poncione di Alnasca, Brione (il tratto più ripido), Gerra e Frasco fino a Sonogno (918m) dove termina la strada. Discesa per il medesimo itinerario.

 
 
 

UNA SETTIMANA DI ALPINISMO, 4: IL CASTORE

Post n°795 pubblicato il 18 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Il mio quarto 4000... Una montagna semplice, addomesticata e incredibilmente affollata con una cresta lunga e bellissima.

I GIORNO, SALITA AL RIFUGIO
Regione
: Valle d'Aosta
Località di partenza: A5 uscita Pont St Martin, quindi risalire la valle di Gressoney fino a Staffal dove si prendono gli impianti che conducono al Colle della Bettaforca (2672m)
Meta: Rifugio Quintino Sella al Felik (3585m)
Dislivello: 913m
Punti di appoggio: Rifugio Quintino Sella: di proprietà del CAI di Biella, dispone di 142 posti (+ 25 nel locale invernale) ed è aperto con servizio di alberghetto da metà giugno a metà settembre; bagni esterni, no docce nè acqua calda www.rifugioquintinosella.com 0125-366113
Periodo:l'itinerario è percorribile da fine giugno a inizio ottobre; io l'ho fatto sabato 11-7-09
tempo di percorrenza: 2h30 solo salita
cartografia Kompass
Tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnati
Difficoltà: EE (ultimo tratto un po' esposto ed attrezzato con canaponi)
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: dal colle della Bettaforca, ci si incammina su sterrata verso il passo della Bettolina. Qui si prosegue su sentiero che, dopo aver attraversato diversi nevai, conduce in cresta. Si affronta quindi il tratto attrezzato che in breve conduce al rifugio.

II GIORNO: LA VETTA
Località di partenza
: rifugio Quintino Sella (3585m)
Meta: Castore (4221m)
Dislivello: 636m
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:l'itinerario è percorribile da metà giugno a settembre; io l'ho fatto domenica 12-7-09: ghiacciaio in ottime condizioni, crepacci tutti chiusi, ottima traccia
tempo di percorrenza: 1h45 solo salita
Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (corda, imbrago, picozza, ramponi)
Tipo di percorso: A/R per la stessa via su ghiacciaio
Difficoltà: F + (cresta)
Itinerario: dal rifugio si pone piede sul ghiaccio e ci si incammina lungo traccia in genere ben evidente per l'elevata frequentazione dell'itinerario. Si procede dapprima su terreno in dolce pendenza per poi affrontare un traverso verso destra e un primo tratto in cresta che termina al colle del felik (4061m). Ancora un tratto pianeggiante prima di attaccare la lunga cresta (in FOTO; MIA) che con dolci saliscendi conduce in vetta.
Discesa per l'itinerario di salita.

 
 
 

UNA SETTIMANA D'ALPINISMO, 3: MONT DOLENT

Post n°794 pubblicato il 17 Luglio 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Una salita in completa solitudine che mi ha ricordato l'alpinismo d'altri tempi. Una cima selvaggia e impegnativa, la più difficile affrontata fin'ora. Peccato aver calcolato male i tempi a causa dei nevai sulla morena che hanno reso l'avvicinamento lunghissimo e quindi nn siamo riusciti ad arrivare in vetta...

I GIORNO, SALITA AL BIVACCO
Regione
: Valle d'Aosta
Località di partenza: A5 uscita Courmayeur, quindi risalire la Val Ferret fino a Arnouva (1769m; N.B. ad agosto la strada termina a La Palud, ma è possiile usufruire di un servizio navetta)
Meta: Bivacco Fiorio (2800m)
Dislivello: 1031m
Punti di appoggio: Bivacco Fiorio: sempre aperto, è posto sulla morena di fronte al tormentato ghiaccio di Pre de Bar; dispone di 20 posti letto (+ 4 in quello vecchio in lamiera), coperte a disposizione ma no cuscini; acqua di fusione (far bollire prima di utilizzarla); no fornellino, no stufa (c'erano 6°C...)
Periodo:l'itinerario è percorribile da fine giugno a inizio ottobre; io l'ho fatto martedì 8-7-09
tempo di percorrenza: 2h30 solo salita
cartografia Kompass
Tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnati
Difficoltà: E
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: parcheggiata l'auto, ci si incammina lungo la sterrata che porta al rifugio Elena. Tralasciati i bivi per il rif Dalmazzi, in corrispondenza dell'ultimo tornante prendere un sentiero a sinistra (palina segnaletica). Questo sale su un ripido costone erboso su terreno a tratti scivoloso e conduce ai prati sotto il Colle Piccolo Ferret. Ignorare un bivio sulla destra, ma proseguire a sinistra attraversando un piccolo corso d'acqua. Si procede ora su morena raggiungendo infine i bivaccchi.

II GIORNO: QUOTA 2580m
Località di partenza
: bivacco Fiorio (2800m)
Meta: Mont Dolent (3820m)
Dislivello: 1000m
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:l'itinerario è percorribile da metà giugno a settembre; io l'ho fatto giovedì 9-7-09: molti nevai sulla morena che hanno reso l'avvicinamento molto lungo, assenza di traccia e 15cm di neve fresca che ci hanno ulteriormente rallentato su ghiacciaio, crepacci quasi tutti chiusi ma ponti di neve nn sempre portanti
tempo di percorrenza: 5h solo salita
Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (corda, imbrago, picozza, ramponi, caschetto, chiodi da ghiaccio per far sicura)
Tipo di percorso: A/R per la stessa via su ghiacciaio
Difficoltà: PD + (45°, crepacci)
Itinerario: dal bivacco risalire la morena seguendo gli ometti fino a quota 3050m dove si pone piede sul ghiacciaio. Risalirlo per pendii subito sostenuti tenendosi sulla destra a ridosso delle rocce (attenzione a eventuale caduta sassi) compiendo alcuni zigzag per evitare i crepacci. Si raggiunge quindi un plateau al termine del quale occorre risalire una gobba ripida (40°). Si è quindi al colle (2580m; 4h) che si raggiunge dopo aver superato la terminale (quando l'abbiamo fatto noi era più semplice a sinistra).
Noi ci siamo fermati qua. Per arrivare in vetta occorre risalire un canale (45°) e poi affrontare la cresta terminale.
Discesa per la via di salita

In FOTO (MIA) la vetta all'alba

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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