la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Settembre 2009

SPAGHETTI CON ZUCCA E GORGONZOLA

Post n°826 pubblicato il 30 Settembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Mentre ero via mi è scaduto l'abbonamento della palestra. Al momento la mia situazione lavorativa è un po' precaria e finchè nn si chiarirà ho pensato più saggio nn rinnovarlo. Però per me era impensabile smettere di fare sport e quindi ho pensato alla piscina comunale. In realtà l'idea nn mi arrideva molto e invece ieri ho avuto una piacevole sorpresa: l'acqua nn era così fredda come ricordavo, le corsie nn molto affollate, il prezzo decisamente conveniente. L'unico problema è il parcheggio. Temo che dovrò superare la strana avversione che ho sviluppato verso l'andare al lavoro in bici... E poi ieri sera, come premio per le 50 vasche, mi sono concessa questa pasta davvero golosa.

Ingredienti (per 2 persone): 180g di spaghetti, 300g di polpa di zucca, 100g di gorgonzola, 50g di cavolo, 50g di spek, olio, rosmarino, sale, pepe
Preparazione: tagliate la zucca a cubetti e sbollentatela per 5 minuti in acqua bollente salata. Tagliate lo spek a striscioline e fatelo rosolare nell'olio con il rosmarino. Unite la zucca scolata e il cavolo a julienne e fate cuocere per 10 minuti. Fate sciogliere il gorgonzola a bagnomaria con un mestolino d'acqua. Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela e fatela saltare con le verdure e il gorgonzola. regolate di sale e pepe e servite.

 
 
 

IL MARE A MODO MIO, EGADI 2009

Le Egadi sono 3 minuscole isole poste a Ovest della Sicilia, il che ci ha permesso di avere tempo devente nonostante le previsioni disastrose. Per tutta una serie di motivi abbiamo scelto di fare base a marettimo, la più distante dalla costa, dove nn esistono strade ma solo un paesino di pescatori costituito da poche case bianche. Il posto è indubbiamente bellissimo, con i sentieri che attraversano boschi e scogliere, con la solitudine interrotta dalle corse dei mufloni e il mare dai colori incredibili. Certo nn è il posto per chi sogna vita da spiaggia: queste sono poche e difficilmente accessibili. Ma per me era l'ideale. Peccato per la gente. Mi spiace dirlo, ma mi sono trovata davvero male con gli abitanti, chiusi in loro stessi, attaccati ai soldi, incapaci di fare un favore o di dare le informazioni richieste.

DETTAGLI DI VIAGGIO

Come arrivare: l'isola è ben collegata a Trapani e alle altre Egadi da un servizio di aliscafi (1h di viaggio). Tenete presente che però in caso di vento o mare mosso può restare isolata anche per alcuni giorni di seguito.

Quando andare: L’itinerario è percorribile tutto l'anno, ma è bene evitare i mesi più caldi. I mesi migliori sono comunque maggio, giugno e settembre. Io ci sono tsta dal 19 al 26-9-09: contrariamente alle mie aspettative il tempo nn è stato ottimo (ha persino piovuto 2 volte!), ma il sole (quando c'era) era caldo e l'acqua piacevole

Bibliografia e cartografia: Ho utilizzato molte informazioni reperibili sul web. Utile La Guida ai Monti d'Italia del CAI e La Rivista del CAI luglio-agosto 2004. 
Cartina 1:25.000 reperibile in loco.

Mangiare e dormire: Nell'isola nn esistono hotel, ma è possibile alloggiare in diversi B&B oppure in residence o ancora presso numerosi appartamenti o camere messe a disposizione degli abitanti dell'isola. Noi abbiamo scelto La Rosa dei Venti: appartamento pulito, dotazione della cucina sufficiente (no forno, 2 fuochi), barbecue in comune con gli altri appartamenti, lenzuola fornite, no asciugamani, camere abbastanza ampie ma con poche finiestre e un po' rumorose per via della pompa dell'acqua.
Per cena abbiamo quasi sempre cucinato, ma una sera siamo andati al Veliero posto nella piazza centrale del paese. Offre abbondanti primi piatti a base di pesce, ma prestate attenzione al conto: hanno provato a farci pagare 27€ in più; complimenti all'Uomo Sector che se n'è accorto.
A Erice invece abbiamo assaggiato il cous cous del ristornate la Vetta: prezzi abbastanza alti e... io lo faccio meglio!

Primo giorno: il viaggio
Sveglia all'alba, aereo da Orio al Serio alle 8.30 con atterraggio puntualissimo a Trapani. Dall'areoposto servizio di bus (biglietto 2,20€, fattibile anche a bordo) fino al posto dove abbiamo preso alle 14.30 l'aliscafo Ustica Lines per Marettimo (16,30€)

Secondo giorno, la parte Nord dell'isola: Pizzo Falcone e Cala Bianca
Meta:
Cala Bianca
Dislivello: itinerario con numerosi saliscendi per un totale di 1100m circa
tempo di percorrenza: 5h15
Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati
difficoltà: E/EE  (per raggiungere Cala Bianca il sentiero è a tratti esposto)
Presenza di acqua lungo il percorso: sorgente a Case Romane
Itinerario: da marettimo prendere la strada lastricata che sale sopra il paese e porta a Case Romane, dapprima su terreno aperto e poi in un bosco di pini d'Aleppo (250m, 30'). Ignorare il primo sentiero a sinistra e prendere il secondo che sale con alcune svolte, passa sotto la Cima Campana e, ignorato un altro bivio sulla destra (lo utilizzeremo in discesa), porta al passo tra il Pizzo Falcone e il monte Capraio. Qui si volge a destra e su terreno roccioso si guadagna la vetta (686m; 1h). Tornati all'ultimo bivio incontrato, seguire le indicazioni per Cala Bianca e quindi scendere a sinistra. Il percorso è su un crinale aereo e suggestivo. In localita Taurro (520m) tenere la sinistra e continuare la discesa. A un bivio nn segnalato proseguire ancora a sinistra (ometto) e raggiungere in breve il sentiero proveniente dal Paese e da Punta Troia. Imboccarlo a sinstra, ancora in discesa. Segue un lungo tratto pianeggiante, talvolta esposto. Poi una breve salita e un'ultima discesa conducono a Cala Bianca (1h45). Nn c'è spiaggia, ma è possibile fare il bagno dagli scogli anche se l'ingresso in acqua è un po' faticoso. Occhio alle meduse.
Per il ritorno, ripercorrere la strada fatta fino all'ultimo bivio dove si prosegue dritto a superare il crinale con un passo. Scendere verso Punta Troia, ma ignorare il bivio a sinistra e proseguire dritto. Con alcuni saliscendi il sentiero riconduce al paese.

Terzo giorno, la parte Sud dell'isola: Punta Basana e Punta Libeccio
Meta:
Punta Libeccio
Dislivello: itinerario con numerosi saliscendi per un totale di 660m circa
tempo di percorrenza: 4h30
Tipo di percorso: itinerario ad anello per lo più su sentieri ben segnati
difficoltà: EE  (un tratto fuori dai sentieri segnati con roccette)
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: lasciare il paese in direzione sud, passando nei pressi di un cimitero. Poco oltre si raggiunge Praia Nacchi, la spiaggia più vicina al paese. Appena prima di questa prendere un sentiero che sale a destra, dapprima nel bosco e poi su terreno più roccioso giungendo infine a un colletto. Svoltare a sinistra e, manenendosi sul versante sud, inoltrarsi lungo il Promontorio di Punta Basana fino a raggiungere un casale di caccia. Continuare in cresta su terreno roccioso a tratti esposto fino al punto più alto (1h). Tornare fino al casale e continuare a destra, sul versante nord, fino a tornate al colletto. Continuare lungo la dorsale, superando qualche facile salto di roccia fino a trovarsi in un suggestivo bosco di pini in località Carcaredda dove si confluisce sulla sterrata proveniente dal paese. Imboccarla a sinistra e, ignorando i numerosi bivi, seguirla fino al faro di Punta Libeccio e Cala Nera (1h30).
Per il rientro, tornare sui propri passi finchè nn si noterà a destra un bivio con indicazioni per Zotta Muletti. Imboccare il sentiero che si abbassa ripido nel bosco per poi divenire più pianeggiante. Si passa sopra alcune calette con un po' di spiaggia che sono raggiungibili con un po' di attenzione. Segue una breve salita che termina nuovamente a carcaredda. Attraversare la strada e imboccare un sentiero (indicazione per case Romane) che sale dolcemente. Ignorare il bivio successivo ma volgere a destra in piano e poi in discesa per far ritorno a Marettimo.

Quarto giorno, la parte Ovest dell'isola: il fosso Bonagia
Premessa: organizzare questa escursione è stato davvero molto complesso, spt a causa della poca disponibilità degli abitanti dell'isola nel fornire informazioni o di portare i turisti in luoghi diversi da Cala Bianca - Punta Libeccio al di fuori del turistico giro dell'isola. Si tratta di un pezzo di un itinerario descritto nel libro del CAI I Monti d'Italia ormai completamente in disuso e perciò ci si muove in assenza di qualunque segnaletica e su terreno molto disagevole. L'itinerario regala grandi panorami e solitudini ma è ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO (a meno che nn amiate ravanare tra i cespugli...)
Località di partenza: Cala Bianca (raggiungibile in barca; costo: 35€!!!)
Dislivello: itinerario con numerosi saliscendi per un totale di 1000m circa
tempo di percorrenza: 6h30
Tipo di percorso: itinerario ad anello con difficoltà alpinistiche
difficoltà: F
Materiale supplementare: necessari i pantaloni lunghi; un decespugliatore potrebbe essere utile :-) Inutile invece la normale dotazione da roccia (nn servono corda, o altro): ci sono solo un paio di passaggi molto semplici (II) e nn esposti; prestare attenzione alla qualità della roccia (davvero pessima, rimane tutto in mano!) 
Presenza di acqua lungo il percorso: sorgente a Case Romane
Itinerario: da Cala Bianca alzarsi verso la cresta che si dirige verso la sommità di Capo Bianco. Percorrerla fino a quota 180m circa dove si nota una traccia che si stacca sulla destra. Questa si mantiene alta fino a giungere all'imbocco di un ripido canalone innominato (grosso ometto, 45'). Discenderlo prestando attenzione al terreno detritico e alle facili rocce fino a quota 50m dove si prende un sistema di cengie un po' esposte sul mare che terminano a Fosso Bonagia (1h). In realtà questo sistema di cengie prosegue fino al Canalone Girodifalco, ma noi l'abbiamo scoperto solo dopo. Quindi seguendo la nostra descrizione abbiamo risalito l'intero canalone in assenza di traccia tra la vegetazione lussureggiante puntando a una torre rocciosa ai piedi della quale si trovano 2 facili salti rocciosi da superare in arrampicata. Continuare in salita e, quando il canalone si biforca, prendere a destra e puntare a una selletta che si raggiunge faticosamente (2h).
A questo punto avremmo dovuto ridiscendere verso il mare, ma evavamo accumulato un notevole ritardo ed eravamo stanchi di lottare con i cespugli per avanzare, quindi abbiamo deciso di proseguire per labili tracce e cespugli puntando al Monte delle Fragole. Quindi per cresta verso il monte Falcone da dove siamo scesi lungo l'itinerario di salita fatto il secondo giorno.

Quinto giorno: Favignana in bicicletta
Lunghezza:
25km circa con dolci saliscendi
Tipo di itinerario: itinerario su carrarecce e strade asfaltate (50+50): consigliata MTB o cmq bici con copertoni robusti
Tempi di percorrenza: 1h15 escluse le soste
Descrizione: lasciare il paese in direzione est, quindi dopo poco prendere una strada sterrata sulla sinistra. Questa si mantiene lungo la costa, passa nei pressi di un generatore e raggiunge le cave di tufo di Scalo Cavallo. Qui si volge a destra tornando su asfalto e affrontando una breve salita. All'incrocio svoltare a sinistra e, dopo un breve tratto, la strada diviene sterrata conducendo in breve alla suggestiva Cala Rossa (possibilità di fare il bagno buttandosi dagli scogli). Proseguire cercando di mantenersi sempre lungo la costa. Si passa nei pressi della grotta del Bue Marino dove la strada si allontana dalla costa e poco oltre ritorna asfaltata per condurre al faro di Punta Marsala. Successivamente si incontra la bella baia di Cala azzurra (bagno) per poi attraversare il piccolo abitato di Punta Fanfalo. Sempre lungo la costa eccoci alle scogliere della Grotta Perciata e successivamente all'ampia spiaggia di Lido Burrone. Al bivio proseguire dritto per Cala Monaci oltre la quale si ignora la galleria sulla destra ma si continua dritto su strada chiusa da una sbarra. Al bivio successivo tenere la sinistra su strada che diviene sterrata e conduce a Cala Grande e successivamente al faro di Punta sottile. Tornati su asfalto, prendere la carrareccia a sinistra con indicazioni per Punta Ferro. Si costeggia il Pozzo dell'Alga per poi rimmettersi su asfalto sulla rotabile, poi sterrata, che conduce a Capo Faraglione (possibilità di bagno). Si torna quindi indietro tornando a Favignana lungo strada sfaltata. 

Sesto giorno, relax: il castello di Punta Troia
Il mare era grosso a causa del vento, gli aliscafi nn andavano e noi abbiamo deciso di regalarci una giornata di relax in spiaggia
Meta: Punta Troia
Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 350m circa
tempo di percorrenza: 1h solo andata
Tipo di percorso: A/R per la stessa via su sentieri ben segnati
difficoltà: T
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: lasciare il paese dirigendosi verso nord e incamminarsi lungo un evidente sentiero che, con alcuni saliscendi, segue la costa. Ignorare il bivio per Cala Bianca, ma proseguire dritto in discesa fino a giungere al promontorio. Una strada lastricata sale verso il castello, mentre alla nostra sinistra, nascosta tra gli scogli, si cela una piccola spiaggia.
Ritorno per il medesimo itinerario.

Settimo giorno: Levanzo
Dislivello: trascurabile
tempo di percorrenza: 3h15
Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e carrarecce per lo più ben segnati
difficoltà: EE  (dal paese alla grotta del Genovese il sentiero è poco segnato)
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: uscire dal paese verso ovest e continuare sulla strada sfaltata passando poco sopra la spiaggia del Faraglione. Proseguire su sterrata che ben presto diviene una mulattiera. Questa si alza fino a delle case in pietra ove diventa meno marcata. Rari ometti ci indicano la via. Occorre volgere a sinistra ad attraversare un boschetto, quindi proseguire per tracce tra i muretti a secco con alcuni lievi saliscendi fino a incrociare l'evidente sentiero che scende alla Grotta del Genovese (1h) con incisioni e pitture preistoriche (ingresso a pagamento, 6€; necessaria la prenotazione al paese). Risalire dunque il sentiero fino a incontrare una strada lastricata. Imboccarla verso sinistra e al primo bivio continuare a sinistra su sterrata. Al bivio successivo ancora a sinistra. Quindi ignorare il sentiero che si abbassa a Cala Tramontana ma continuare dritto fino al faro (45'). Tornare sui propri passi e proseguire sempre dritto finchè la strada nn si fa asfaltata e si abbassa nuovamente al paese (1h). Attraversarlo e lasciarlo questa volta in direzione est. Si passa davanti al cimitero e si continua su strada sterrata passando da Cala Fredda e giungendo infine a Cala Minnola ornata da un boschetto di pini (15'). Ritorno al paese per il medesimo itinerario.

Ottavo giorno: Erice (e ritorno a casa)
Avendo l'aereo molto tardi, abbiamo affittato un'auto e ne abbiamo approfittato per visitare Erice, citta medievale posta a 750m di quota che mi avevano detto assolutamente imperdibile. Devo dire che nn l'ho trovata così meravigliosa (forse anche a causa del vento freddo che soffiava), ma vi riporto l'itinerario fatto.
Parcheggiato nei pressi della stazione di arrivo delle funicolare, entrare oltre la cinta muraria tramite Porta Trapani  e in breve si è al Duomo (bello l'interno neo gotico) e alla torre (ingresso a pagamento; con 5€ è possibile visitare tutte le maggiori chiese). Si percorre v. Vittorio Emanuele con i negozi di souvenir e si incontrano i resti del monastero di ... Poco oltre una breve deviazione a destra conduce a Piazza S. Martino e alla chiesa omonima che ospita una raccolta di opere lingee. Eccoci quindi in piazza S. Umberto, cuore della cittadina. Svoltare a destra e percorrendo v. Guarnotti si giunge in breve alla chiesa di S. Giovanni Battista in bella posizione panoramica poco distante dal Castello di Venere. Percorrere quindi un viottolo sterrato che passa nei pressi della piscina Apollonis e degli antichi quartieri spagnoli fino a Porta Spada. Un larga scalinata costeggia le mura passando da Porta del Carmine e riportandoci al punto di partenza.
Al pomeriggio ci siamo invece spostati a S. Vito Lo Capo per l'ultimo bagno.

 
 
 

KAISERSMARREN

Post n°824 pubblicato il 28 Settembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Eccomi di ritorno. Credo mi ci vorrà un po' per mettere a posto gli appunti di viaggio. Intanto vi lascio questa ricetta arrivata dall'Austria e ancora diffusa in Trentino e Friuli. Visto che l'ho prparata ieri per colazione, dite che per una volta ho sentito nostalgia di casa?

Ingredienti (per 2 persone): 2 uova, 100g di farina, 2dl di latte, 40g di zucchero vanigliato, 50g di uvetta, liquore a piacere, burro (nella ricetta originale si parlava di 100g, io ne ho messo 1 cucchiaio), marmellata di mirtilli rossi
Preparazione: mettete a mollo le uvette con il liquore. In una terrina fate una pastella con il latte, la farina, lo zucchero e i tuorli. Scolate le uvette e aggiungetele al composto. Montate i bianchi a neve e unite anch'essi. Fate spumeggiare il burro in un'ampia padella, poi versatevi la pastella e fatela cuocere rompendola a grossi grumi con 2 forchette. Quando sarà uniformemente dorata, servitela accompagnata dalla marmellata.

 
 
 

UNA CENA CARAIBICA PER IL COMPLEANNO DI MIA SORELLA

Post n°823 pubblicato il 18 Settembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Visto come era andata la giornata ieri, nn mi sembrava ci fosse tanto da festeggiare, ma ormai avevo preso l'impegno. Invece è stata una serata piacevole che mi ha aiutato a sdrammatizzare e la cena era ottima.

ACRA (FRITTELLE DI STOCAFISSO)
ingredienti (per 6 persone): 250g di stocafisso già ammollato, 3dl di latte, 250g di farina, 1 uovo, 1 pezzetto di porro, prezzemolo, aglio, timo, peperoncino mezza bustina di lievito, olio per firggere
Preparazione: stemperate la farina con il latte, poi uniteci lo stocafisso tritato. Tritate il porro con il prezzemolo e l'aglio e aggiungetelo al composto insieme al timo, peperoncino e lievito. Ponetelo in frigor per 2 ore. Scaldate l'olio per friggere in una padella e versatevi il composto a cucchiaiate. Girate le frittelle quando saranno dorate e scolatele su carta assorbente. Servitele calde con...

... PINA COLADA
ingredienti (per  1l): 2dl di latte di cocco, 3dl di rhum, 5dl di succo d'ananas, ghiaccio
Preparazione: frullate tutti gli ingredienti ad alta velocità per 30 secondi. Servite il cocktail il bicchieri decorati con una fettina d'ananas

PULET DE COLOMBO (POLLO ALLE SPEZIE)
Ingredienti (per 6 persone): 6 cosce di pollo, 3 zucchine, 3 carote, 2 patate, 1 melanzana, 1 cipolla, timo, il succo di 3 limoni, poudre de colombo*, olio, sale, alloro
Preparazione: mettete a marinare il pollo con timo, alloro, metà del succo di limone, cipolla per 12 ore. Fate scaldare l'olio in una casseruola, fate rosolare il pollo, poi unite le verdure a pezzetti, le spezie e un po' d'acqua. Regolate di sale e fate cuocere per 30 minuti. Bagnate con il restante succo di limone, fate andare ancora 5 minuti e servite con...
* Poudre de colombo: mix di spezie molto gustoso ma meno forte di quelle usate per esempio in India. La composizione varia a seconda dei piatti. Io ci ho messo: 1 cucchiaino di curcuma, 1 cucchiaino di zafferano, 1 cucchiaino di cumino, 1 cucchiaino di peperoncino, 1 cucchiaino di coriandolo, pepe

... RISO PILAF
Ingredienti (per 6 persone): 400g di riso basmati, aglio, olio, sale
Preparazione: portate a ebollizione un volume d'acqua doppio rispetto a quello del riso. Unite il riso, l'aglio, 1 cucchiaio d'olio e il sale e fate cuocere coprto senza mescolare finchè il riso nn avrà assorbito tutta l'acqua.

GRAN DESSERT COPELIA
ingredienti (per 6 persone): 4 fette d'ananas, 3 fette di melone, 2 banane, 1 mango, gelato alla nocciola, panna montata, granella di mandorle, cacao, rhum
Preparazione: tagliate la frutta a dadini e dividetela in coppette individuali. Bagnate con un po' di rhum, guarnite con una pallina di gelato e ciuffi di panna montata. Spolverizzate con il cacao e la granella di mandorle.

E con questo vi saluto per una settimana: le Egadi mi aspettano! Pare nn sarò molto fortunata col tempo, ma nn ci posso fare nulla se nn tenere le dita incrociate e visto come sono stati gli ultimi giorni ho davvero voglia di partire, anche se quest'anno proprio nn posso lamentarmi: mi sembra di essere sempre in vacanza! Ci sentiamo al mio ritorno.

 
 
 

CREMA PICCANTE DI PEPERONI

Post n°822 pubblicato il 17 Settembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Giornate intense, l'ho detto già ieri. Con qualche tensione e qualche delusione. Ci vuole qualcosa per coccolarsi un po' e darsi un po' carica e grinta.

Ingredienti (per una persona): 1 piccolo peperone rosso, 150g di passata di pomodoro, un pezzetto di cipolla, peperoncino, basilico, 2dl di brodo
Preparazione: In una pentola apressione riunite la cipolla affettata, il peperone a listarelle, la passata, il peperoncino e il brodo. Fate cuocere 10 minuti dal fischio, poi frullate la preparazione ottenuta. Unite il basilico, portate nuovamente a ebollizione e servite.

 
 
 

PESCATRICE OLIVE E POMODORINI

Post n°821 pubblicato il 16 Settembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Mi aspettano 3gg di fuoco in cui, oltre ai normali turni lavorativi, devo occuparmi di altre 3000 cose tra cui la cena per il compleanno di mia sorella, poi finalmente partirò per Marettimo, anche se con questo tempo ho più voglia di tirar fuori il maglione piuttosto che il costume. 
Aavendo dunque poco tempo per occuparmi della spesa, mi sono arrangiata con quello che avevo e sono finalmente riuscita a finire la grande quantità di pomodori che albergava nel mio frigor.

Ingredienti (per una persona): 150g di pescatrice, 200g di pomodorini ciliegia, 8 olive verdi, olio, sale, peperoncino, 2 cucchiaini di aceto, 1 pezzetto di cipolla
Preparazione: fate dorare nell'olio la pescatrice a pezzetti e la cipolla affettata finemente. Bagnate con l'aceto, insaporite con il peperoncino e unite i pomodorini tagliati a metà e le olive tritate grossolanamente. Fate cuocere per 10 minuti e servite subito, regolando di sale.

 
 
 

PASTA CON POMODORI GRATINATI

Post n°820 pubblicato il 14 Settembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Questo we niente montagna. Un po' dopo l'estate così intensa ci voleva un po' di riposo, un po' eravamo stati invitati a un matrimonio a Imola. In realtà nn c'è molto da raccontare, se nn la constatazione che stiamo davvero diventando grandi. E che forse è giunto anche per me il momento di nn aver più 18 anni, visto che sembrerebbe che il prossimo sarà il mio. NN abbiamo ancora una data, ma al ritorno dal mare inizieremo a frequentare il corso per fidanzati e ci stiamo guardando intorno per il pranzo. Stranamente la cosa nn mi fa paura, mi sembra la normale evoluzione di questo rapporto che mi colma di serenità.

Ingredienti (per 2 persone): 160g di pasta corta, 300g di pomodorini ciliegia, 1 cucchiaio di grana grattugiato, 1 cucchiaio di pecorino grattugiato, 1 cucchiaio di pangrattato, 1 filetto d'acciuga sott'olio, 1 cucchiaino di capperi sotto sale, 1 cucchiaio di basilico tritato, olio, sale, pepe
Preparazione: tagliate i pomodorini a metà e disponeteli su una teglia. Mescolate i formaggi, il pagnrattato, il basilico, i capperi e l'acciuga tritati e spolverizzate i pomodori con il composto ottenuto, quindi poneteli in forno a 160° per 20'. Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e mettetela in una ciotola cpiente. Conditela con i pomodorini, un filo d'olio e una macinata di pepe.

 
 
 

PENNE DI FARRO PROFUMATE

Post n°819 pubblicato il 08 Settembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Uno degli ambulatori dove lavoro è in vendita. Il che significa che presto o tardi nn ci sarà più posto per me. Dal momento che nn mi interessa comprarlo, mi sono mossa per trovare qualcosaltro. Ho messo un annuncio su un sito di cerca-lavoro per veterinari e ho ricevuto un sacco di richieste di curriculum. Se da una parte sono molto lusingata, dall'altra devo dire che nemmeno una delle proposte fattomi è risultata interessante, se nn altro per la localizzazione. Ho ricevuto infatti richieste per Brescia, Piacenza e Imperia. Tutti posti irraggiungibili in giornata. Ora, vorrei sapere se quel sito funziona come Cupido dove nessuno legge per davvero le schede. Io ho scritto che cercavo lavoro a Milano, al massimo posso valutare qualcosa di MOLTO interessante nell'Hinterland. E' presto per demoralizzarsi. Staremo a vedere. Magari è la volta che cambio lavoro e apro un'agenzia di catering!

Ingredienti (per una persona): 80g di penne di farro, 1 cucchiaio di panna, 1 cucchiaio d'olio, 1 cucchiaio di pecorino grattugiato, abbondante basilico, 1 bustina di zafferano, sale, pepe
Preparazione: lessate le penne in abbondante acqua salata. Nel frattempo stemperate lo zafferano nell'olio con sale e pepe, poi unite il basilico spezzettato. Scolate la pasta, conditela con la panna e con la salsa preparata, spolverizzate con il pecorino e servite.

 
 
 

ULTIMA GRANDE IMPRESA ESTATE 2009: CRESTA SUD EST DELLA ROSSA

Post n°818 pubblicato il 07 Settembre 2009 da sillylamb
Foto di sillylamb

Partiti sab sera da milano per dormire al rifugio Castiglioni al Devero con la speranza di recuperare qualche ora di sonno in più, domenica mattina partiamo alle 8.30 con quasi un'ora di ritardo sulla tabella di marcia perchè il gestore nn ci ha servito la colazione fino alle 7.30. Avvicinamento senza storia; per nn stare a ravanare sui sassi scegliamo quello un po' più lungo dalla bocca della Rossa (2h30). Alle 11.15 attacchiamo. La via è descritta in maniera precisa qui e un buono schemino lo trovate qui. NN ho molto da aggiungere, per una volta sono pefettamente d'accordo con le relazioni: i passaggi più ostici sono in effetti quelli descritti (sia il passaggio della mano di L5 che quello strapiombante di L3 mi hanno dato filo da torcere; grazie a S. che ad un certo punto mi ha quasi tirata su di peso). Nonostante la lentezza, ce la caviamo discretamente e alle 18 siamo in cima. Discesa per la via normale alla luce dei frontali.

Una grande avventura, insomma. In perfetta solitudine e in una giornata grandiosa. Il mio primo AD+. Una via lunga, da nn sottovalutare: sono 1250m di dislivello, di cui 350m di arrampicata da integrare con nuts e friends. Importante anche la discesa che per un buon tratto si svolge su placche rocciose e pietraia e richiede anche 2 doppie . Bellissimo panorama in vetta. Grande soddisfazione. Oggi... coma!

In FOTO (MIA): il passaggio del caimano (L7); l'unico rimpianto è aver fatto pochi scatti perchè avevamo altro a cui pensare...

 
 
 

INVOLTINI DI TACCHINO CON SALSA DI RUCOLA

Post n°817 pubblicato il 05 Settembre 2009 da sillylamb
 
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Stavo pensando... Ormai è quasi un anno che sto con S. e l'entusiasmo, la voglia di stare insieme è la stessa di allora. Un anno che da un certo punto di vista è volato, un anno in cui abbiamo condiviso tantissime esperienze. Bilancio assolutamente positivo, dunque. Quello che mi chiedo è se sarà così per sempre o se è inevitabile che con lo scorrere del tempo questo entusiasmo si affievolisca. Qualcuno sa dirmi qualcosa? O darmi qualche suggerimento perchè questo nn accada? Evitando magari le ovvietà (nn dare nulla per scontato, ecc). Grazie!

Nel frattempo vi lascio questa.

Ingredienti (per 2 persone): 300g di fesa di tacchino a fettine sottili, 50g di rucola, 3 pomodori secchi sott'olio, 1 cucchiaio di capperi sottosale, 1 cipollotto, vino bianco, sale, pepe
Preparazione: Tritate i pomodori secchi e i capperi dissalati e spalmate il composto ottenuto sulle fettine di tecchino che avvolgerete su se stesse e fermerete con uno stecchino. Fate imbiondire nell'olio il cipollotto affettato, unite gli involtini e fate rosolare, quindi bagnate con il vino bianco, regolate di sale e pepe e fate cuocere incoperchiato per 10 minuti. Tenete in caldo gli involtini e frullate il fondo di cottura con la rucola. Servite la carne irrorata con la salsa ottenuta.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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