la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Novembre 2009

RAVIOLI DI GRANO SARACENO

Post n°854 pubblicato il 30 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Questa volta il meteo nn ha lasciato scampo: le previsioni davano pioggia (o neve) su tutto il Nord. Così per una volta abbiamo trascorso la domenica a casa, organizzando il viaggio di nozze e preparando i ravioli.

Ingredienti (per 8 persone: già che c'eravamo, abbiamo riempito il freezer!): 300g di farina bianca, 100g di farina di grano saraceno, 4 uova, 500g di patate, 250g di taleggio, 150g di noci, sale, pepe, prezzemolo tritato
Per il sugo (ingredienti per 2 persone): 200g di funghi misti, 15g di funghi secchi, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, olio, aglio, prezzemolo tritato, sale
Preparazione: miscelate le 2 farine, rompetevi al centro le uova e impatsate fino ad ottenere un composto liscio che nn si attacca alle mani; lasciatelo riposare in frigor per 1h. Nel frattempo preparate il ripieno: fate lessare le patate con la buccia, passatele allo schiacciapatate e, mentre saranno ancora calde, mescolatevi il taleggio a pezzetti e le noci tritate; regolate di sale e aggiungete un po' di prezzemolo tritato. Tirate la pasta in sfoglie sottili, mettete dei mucchietti di ripieno un po' distanziati, coprite con un'altra sfoglia di pasta, comprimete tra i mucchietti di ripieno e tagliate i ravioli con l'apposita rondella. Proseguite così fino a esaurimento degli ingredienti. Fate cuocere i ravioli in acqua bollente salata per 10 minuti. Nel frattempo prarate il sugo: fate imbiondire l'aglio in un po' d'olio, poi unite i funghi freschi a fettine e i funghi secchi ammollati e strizzate. Aggiungete il concentrato di pomodoro e il vino bianco e fate cuocere per 10 minuti. Scolate i ravioli, conditeli con il sugo e servite.

In FOTO (MIA): il risultato finale (notare il Kimba sul calorifero...)

 
 
 

POLPETTINE DI VITELLO AI FUNGHI

Post n°853 pubblicato il 28 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Che io nn sia una carnivora, è cosa risaputa. la carne di vitello, poi, la mangio ancora meno volentieri delle altre. Un po' perchè le mucche sono animali che mi sono sempre state molto simaptiche e saperle allevate in maniera che se ne frega del benessere animale mi fa dispiacere. Un po' perchè il vitello che mangiamo alla fine è un animale malato. Se il cavallo (che è un animale a carne rossa) fa il puledro che è sempre un animale a carne rossa, vi siete mai chiesti come sia possibile che la mucca (che pure lei è a carene rossa) faccia il vitello a carne bianca? Semplicemente perchè il vitello viene alimentato con una dieta povera di ferro che gli crea uno stato di anemia. Insomma, a pensare a queste cose mi viene davvero tristezza. Però a volte cedo alla gola e alle necessità culinarie. Come ieri sera.

Ingredienti (per 2 persone): 250g di trita di vitello, 1 uovo e 1 tuorlo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 carota, 1 costa di sedano, 1/2 cipolla, 250g di champignon, 1dl di panna, il succo di un limone, sale, pepe, olio, prezzemolo tritato, 2 cucchiai di bechamelle, farina, aglio, 1dl di brodo
Preparazione: frullate la carne con l'uovo, il formaggio, sale, pepe, prezzemolo, il succo di mezzo limone e la bechamelle. Con il composto ottenuto formate delle polpette grandi come una noce e passatele in un velo di farina. In una casseruola scaldate un po' d'olio e fate soffriggere un trito di sedano/carota/cipolla, quindi unite gli champignon a fettine e fate cuocere per 5 minuti a fuoco vivo. Scolate le verdure con un mestolo forato e tenetele in caldo. Nel loro fondo di cottura fate rosolare le polpette, poi bagnate con il brodo e fate cuocere a recipiente coperto per 10 minuti a fuoco dolce. Unite di nuovo le verdure e proseguite la cottura per altri 10 minuti a recipiente scoperto. Sbattete il tuorlo con la panna, il retante succo di limone, sale, pepe e un trito di prezzemolo e aglio. Versate la salsa ottenuta sulle polpette, mescolate velocemente e servite.

 
 
 

ENGADINA EXTREME MTB

Post n°852 pubblicato il 23 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Solo a me e a S. poteva venire quest'idea. Andare a scoprire le ciclabili dell'Engadina in questa stagione, spt dopo la neve che è venuta 2 settimane fa. Ma è stato divertente e alla fine riuscivo a pedalare sul ghiaccio! Peccato nn essere riusciti a raggiungere l'hotel Roseg a causa della brevità delle giornate. Bellissima però la valle, dove gli uccellini ti vengono a mangiare in mano.

Lunghezza: noi abbiamo percorso 58km con numerosi saliscendi (dislivello tot: 500m ca) ma per arrivare all'hotel Roseg credo mancassero ancora 5km per cui il giro completo dovrebbe essere di 68km circa...

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato: consigliata la MTB; il tratto da Maloja a Sils è una mulattiera un po' più impegnativa (leggi: alcuni tratti li avrei fatti a spinta anche se nn ci fosse stato ghiaccio)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da maggio a ottobre. Io l'ho fatto domenica 22-11-09: molti tratti etano ghiacciati, il che ha dilatato enormemente i tempi di percorrenza

Tempi di percorrenza: 4h20

Descrizione: parcheggiata l'auto nei pressi del passo del Maloja, entrare in paese e imboccare una stradina asfaltata a destra (palina segnaletica) che diventa ben presto sterrata. Si costeggia il lago di Sils lungo la sponda meridionale su una bella mulattiera nel bosco fino a Segl Maria dove il percorso si fa più agevole. Si attraversa la rotabile e si prosegue su sterrato costeggiando sempre i laghi. Si arriva così a St Moritz dove la ciclabile prosegue per un breve tratto affiancata alla carrozzabile da cui poi si discosta per affrontare una breve salita a cui segue un tratto di piacevoli saliscendi su asfalto e poi su sterrato nel bosco. Arrivati a un bivio, viste le condizioni del terreno, abbiamo deciso di ignorare le indicazioni per Pontresina ma di scendere verso Celerina e raggiungere tale località in un secondo tempo, seguendo le ciclabili di fondo valle a fianco della ferrovia. Raggiunta Pontresina, si imbocca la val Roseg che, con dolci pendenze, termina all'omonimo hotel.
Per il ritorno, abbiamo preferito percorrere la strada statale perchè più veloce, anche se meno bella e più pericolosa (prestare attenzione alle auto).

In FOTO (MIA): la mulattiera tra Maloja e Sils

 
 
 

MINESTRA DI RISO E BROCCOLI

Post n°851 pubblicato il 18 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

DI VIAGGI E DI RELIGIONI

Alle terme parlavamo di viaggi e la mia amica M ha detto che a Natale andrà in Thailandia perchè è curiosa di vedere come vivono i buddisti. Io nn sono tanto d'accordo su questa affermazione per 2 motivi.
Primo, credo che un turista nn potrà mai sapere come vive realmente la gente di un posto. Chi viene a Milano per turismo difficilmente si trova imbottigliato nel traffico delle 8 del mattino, nn gli importa se il tram arriva con 3 minuti di ritardo perchè nn ha una tabella di marcia da rispettare, nn si trova al supermercato al sabato mattina ad assistere alle risse delle casalinghe per un posto in coda alla cassa. L'impressione che abbiamo di un posto e della gente è per forza di cose diverso dalla realtà. Per esempio, se in Perù la gente fosse davvero felice, avremmo risolto il rpoblema dell'immigrazione e la ragazza cha ha curato mia nonna se ne sarebbe stata a casa sua. In vacanza, noi viviamo una dimensione diversa del tempo e delle emozioni.
Secondo, nn credo che il grado di felicità e disponibilità di un popolo dipenda dalla religione. Lasciamo perdere che l'operato della Chiesa è stato (ed è) per molti aspetti condannabile. Lasciamo anche perdere il fatto che spesso il messaggio evangelico è stato travisato per altri scopi. La nostra alla fine è la religione dell'altruismo. Ama il prossimo tuo come te stesso. Eppure nn conosco molti cristiani che si attengano a questa semplice regola. Forse perchè noi siamo troppo ricchi per la religione. Forse perchè la felicità e la disponibilità di una persona dipende per me esclusivamente dal suo vissuto e dalla sua morale che poco c'entra spesso con la religione.
Attendo commenti.

Se poi vi chiedete cosa c'entri tutto questo con la ricetta che segue... be', nn mi resta che essere d'accordo che le 2 cose c'entrano l'una con l'altra come i cavoli a merenda. Ma se da una aprte sono curiosa di sapere la vostra opionione riguardo la riflessione soprastante, dall'altra quella è stata la mia cena di ieri e nn era affatto male.

Ingredienti (per una persona): 40g di riso, 100g di broccoli, qualche cubetto di pancetta, 1/2 scalogno, 3dl di brodo, pepe, olio
Preparazione: nella pentola a pressione fate imbiondire lo scalogno affettato finemente nell'olio con la pancetta. Unite il riso e fate tostare, quindi aggiungete i broccoletti a pezzetti. Bagnate con il brodo, chiudete la pentola e calcolate 10 minuti dal fischio. Servite con una abbondante macinata di pepe.

 
 
 

INVOLTINI DI TACCHINO ALL'UVA

Post n°850 pubblicato il 17 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

We diverso dal solito per me, complice il meteo grigio e umido (nn invidiavo per nulla S. e gli altri a spasso tra le nuvole sotto la pioggia...). Sabato corso di aggiornamento a Cremona (ultimamente sto davvero studiando tanto, chissà che prima o poi nn ne raccolga i frutti) e domenica di relax. Davvero nn avevo voglia di prendere di nuovo l'auto per andare a sentire relazioni sugli animali da circo e marsupiali. Così per una volta ho dormito fino alle 11 e al pomeriggo sono andata alle terme Milano con delle amiche. A parte il dubbio di dove viene l'acqua, mi hanno ragalato qualche ore di totale rilassamento tutto al femminile. Bisognerebbe farlo più spesso, nonostante il costo. Anche perchè a parlare davvero abbiamo iniziato solo alla fine...

Ingredienti (per 2 persone): 300g di fesa di tacchino a fettine, 70g di formaggio Piave, 100g di uva bianca, 1 scalogno, olio, sale, pepe, vino bianco
Preparazione: arrotolare la fesa di tacchino intorno al formaggio a bastoncini e fermare con degli stecchini. Far imbiondire la cipolla nell'olio, poi unire la carne e farla rosolare bene da tutti i lati. Bagnare col vino bianco e far cuocere a fuoco dolce per 10 minuti. Unire l'uva, regolare di sale e pepe e proseguire la cottura per altri 10 minuti.

 
 
 

FOCACCIA CON ZUCCHINE E MOZZARELLA

Post n°849 pubblicato il 13 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Cerchi lavoro e le proposte che piovono sono assurde. C'è quello di legnano che ti offre 1000€ al mese per 10h al giorno, 6 giorni alla settimana, senza tener conto che da Milano me ne vanno almeno 350 tra benzina e autostrada. E c'è quello che vuole che tu vada gratis perche "sai, io sto aprendo, nn so neanche se tirerò fuori il mio di stipendio e quindi nn posso garantirti nulla" E un po' ci si demoralizza e ci si chiede se con 110 e lode il tuo futuro sarà davvero la cassiera dell'Esselunga. Poi ti chiama un collega e ti dice che ha sentito parlar bene di te e che ha bisogno di castrare una cavia. E tu pensi che forse stai trovando la tua strada.

Visto che la torta dolce l'ho pubblicata ieri, oggi vi lascio quella salata.

Ingredienti:
Per la pasta: 300g di farina, lievito di birra, acqua, 2 cucchiaini di zucchero, 1 cuchiaio d'olio
Per il ripieno: 2 zucchine, 150g di mozzarella, olio, sale, pepe
Per la decorazione: 1 pomodoro, rosmarino, olio
Preparazione: praparate la pasta con gli ingredienti segnalati e acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido che nn si appiccichi alle mani e liscio che porrete a lievitare in luogo tiepido per un'ora. Nel frattempo fate saltare le zucchine a fuoco vivo con l'olio. Stendete la pasta in 2 dischi e utilizzatene uno per rivestire la placca dhel forno unta d'olio, poi distribuitevi sopra le zucchine ormai fredde e la mozzarella a didini. regolate di sale pepe e coprite con l'altro disco di pasta. Spennellate d'olio la superficie, profumate con il rosmarino e decorate con fettine di pomodoro. Infornate a 200° per 30 minuti.

 
 
 

TORTA DI FICHI SECCHI

Post n°848 pubblicato il 12 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ultimamente le ricette qui languono... Nn è che nn cucino più, è che ultimamente per una serie di motivi mangio fuori sempre più spesso. E poi ho altri pensieri per la testa che pretendono di essere scritti. Per farmi perdonare vi lascio questa, di ispirazione marocchina.

Ingredienti:
Per la pasta: 300g di farina, 150g di burro, 2 uova, 100g di zucchero, 1 cucchiaino di semi di sesamo, qualche cucchiaio di panna
Per il ripieno: 250g di fichi secchi, 2 cucchiai di sesamo, 1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
Preparazione: Fate la pasta impastando velocemente tutti gli ingredienti necessari, poi fate una palla che farete riposare il frigor per un'ora. Nel frattempo tritate i fichi e fateli bollire con 1dl d'acqua per 3 minuti, unite il sesamo e fate cuocere ancora per un minuto. Spegnete il fuoco, aggiungete l'acqua di fiori d'arancio e lasciate rafferdaare. Tirate la pasta in 2 dischi e usatene uno per rivestire uno stampo da crostata. Coprite con il ripieno e sigillate con la'tro disco di pasta. Infornate a 180° per 30 minuti.

 
 
 

CIASPOLE E TORGGELEN

Post n°847 pubblicato il 09 Novembre 2009 da sillylamb
 

We libero e previsioni nn incoraggianti. Che fare? La voglia di stare insieme, da soli per una volta, era tanta. Così abbiamo deciso di partire lo stesso, con una serie di relazioni di itinerari e qualche programma alternativo.

I giorno: I ciaspolata inverno 2009-2010 sul monte Cornetto
Regione: Trentino Alto Adige, provincia di Trento
Località di partenza: Piana di Viotte (1566m)
Meta: Monte Cornetto  (2180)
Dislivello: 600m circa
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: EE (tratti esposti)
Pericoli oggettivi: l'itinerario è in genere considerato sicuro
Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile dalla prima neve a fine marzo; io l'ho fatta sabato 07-11-09: manto nevoso continuo dalla partenza, nn molto spesso ma sufficiente per indossare le ciaspoel; eravamo partiti con l'idea di fare il giro delle 3 cime, ma abbiamo limitato l'escursione al solo Cornetto a casua della scarsa visibilità
Tempo di percorrenza: 2h solo salita
Cartografia: Kompass
Itinerario: dal parcheggio del centro del fondo, attraversare l'ampia piana e risalire le lunga dorsale Nord del monte (sentiero estivo 607). A quota 1910m si incontra un casotto e si piega a sinistra, ma si continua sempre in cresta. Si affronta un ripido traverso un po' esposto e si giunge alla sella posta sotto la vetta (palina segnaletica). Qui conviene lasciare le ciaspole e proseguire con gli sacrponi sul versante occidentale. Si superano alcune facili riccette e si giunge in cima.
Discesa per la via di salita.

Mangiare e dormire: Torggelen è la festa dei masi. Dive quindi andare a mangiare e doemire? Come alloggio abbiamo scelto il Fruehaufhof, una cascina con allevamento di vacche posto ai bordi del paese di Barbiano; camera spaziosa, pulita e silenziosa; buona la colazione con i prodotti del maso. 25€/notte/pax http://www.fruehaufhof.it/
Trovare invece dove andare a cena è stato più complesso: i masi hanno sale da pranzo piccole e sono molto frequentati dai locali; consigliabile quindi prenotare alcuni giorni prima. Cmq dopo numerose telefonate abbiamo trovato posto  allo Strasserhof, sopra Bressanone, raggiungibile tramite una stretta strdina nel bosco. Ottima la cena a base di canederli e carni di maiale accompagnate da crauti e patate, prezzo contenuto (28€/pax), bella la stube rivestita di legno, impressionante nn sentire neanche una parola di italiano http://www.strasserhof.info/

II giorno: Torggelen
Regione: Trentino Alto Adige, provincia di Bolzano
Località di partenza: Soprabolzano (1200m)
Meta: Collalbo (1100m)
Dislivello:  650m
Punti di appoggio: a Auna di sotto: tutti i servizi; possibilità di ristoro nei vari masi incontrati (peccato che avendo calcolato male i tempi più che mangiare noi abbiamo camminato!)
difficoltà: E (itinerario lungo: 16km)
periodo: l'itinerario è percorribile da marzo a novembre; io l'ho fatto domenica 8-11-09
tempo di percorrenza: 4h
tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnati
Acqua lungo il percorso:
cartografia Kompass
Itinerario: si parte dalla piscina di Soprabolzano. Attraversare il parcheggio e prendere il sentiero che scende nel bosco (segnavia 2). Si incontra una sorgente e poco oltre un bivio dove si tiene la sinistra (segnavia 26). Proseguire lungo la sterrata fino a Bachhutterhof dove occorre attraversare un prato per poi continuare sempre su carrareccia. Si sfocia quindi su una strada asfaltata da percorrere per poche decine di metri in discesa, poi prendere a sinistra ancora su sterrata nel bosco. Si giunge quindi a Patschuner (999m), belvedere su Bolzano e quindi, dopo un breve tratto su asfalto e dopo aver attraversato una fattoria, ad Auna Sotto (899m; 2h). Attravesare il paese (indicazioni per Langostano) e proseguire tra i meleti. Passare nei pressi delle piramidi di terra e continuare, ora su sentiero con continui saliscendi, fino a Rielingerhof (776m; 1h). Da qui si risale verso Siffiano con il sentiero 11 e poi a Collalbo con il sentiero 30 che termina proprio nei pressi della stazione dove il trenino ci porterà nuovamente a Soprabolzano

 
 
 

QUANDO IL VETERINARIO NN BASTA...

Post n°846 pubblicato il 05 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

... MA CI VORREBBE ANCHE LO PSICOLOGO E L'ASSISTENTE SOCIALE.

Arriva in ambulatorio la sig.ra M con uno Yorkshire di 17 anni un po' trascurato. D'altronde la proprietaria è una persona semplice e mi racconta una storia pietosa: vive nelle case popolari con una pensione di 400€, suo marito è invalido, sua figlia è malata di leucemia ed è stata lasciata dal marito con 2 figli piccoli. Mi dice: "Io nn ce la faccio più a gestire questo cane. fa pipì in casa. Puzza (i pochi denti che ha in bocca sono marci e in effetti ha un'alitosi tremenda NdA) e mio marito nn lo vuole vicino. Mia figlia nn vuole venire da me perchè con la chemio ha paura che possa passargli qualche infezione. Dottoressa, mi aiuti"
Il cane però nn è da eutanasia: cammina, è ancora vivace e reattivo. Il problema è che per risolvere il problema della pipì in casa dovrei fare degli esami del sangue che costano. E poi anche ammesso che abbia il Cushing come sospetto, la signora nn avrà i soldi per comprare il farmaco per curarlo e per fare gli esami di controllo. E i denti? Come faccio a proporle un detartrase col costo che ha su un cane di 17 anni? Forse io dovrei farmi meno carico di queste cose, dovrei dare un parere medico e basta. Eppure nn ci riesco. Se fossi nei panni della signora probabilmente farei la stessa cosa, con tutto il bene che posso volere al cane. E voi cosa avreste fatto? Io nn me la sono sentita di fare l'autanasia, Ho spiegato le cose alla proprietaria e le ho detto di pensarci. NN l'ho più vista e ancora oggi nn so se la scelta che ho fatto è stata quella giusta...

 
 
 

SUL MONTE CARONE, LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA

Post n°845 pubblicato il 02 Novembre 2009 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

In una giornata quasi primaverile, vestita dagli splendidi colori dell'autunno, siamo andati su questa cima, splendido belvedere sul lago di Garda.
Itinerario deciso la mattina stessa durante il viaggio in auto (ormai l'organizzazione fa sempre più acqua!). Escursione lunga ma remunerativa e sono molto contenta dei miei tempi di percorrenza: persino l'Uomo Sector ha convenuto chequesta volta "nn siamo poi andati così piano"!

Regione: Lombardia, provincia di Brescia

Località di partenza: percorrere la SS Gardesana fino a Limone sul Garda, quindi imboccare a sinistra la v. Caldogno e proseguire fino al termine della strada in località Milanesa (188m)

Meta:Monte Carone (1621m).

Dislivello: 1450m circa

Punti di appoggio: nessuno

periodo: l'itinerario è in genere percorribile da aprile a novembre; io l'ho fatta domenica 1-11-09

tempo di percorrenza: 5 ore per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e carrarecce ben segnati

cartografia Kompass

difficoltà: E/EE

Presenza di acqua lungo il percorso: sì

Itinerario: attraversare il torrente grazie a un ponticello e incamminarsi lungo la strada lastricata (segnavia 101) che risale la valle del Singol. Si incontra una sorgente e si ignorano i numerosi bivi fino a quota 750m (1h) dove si prosegue dritto seguendo il segnavia 103. Si trascura un bivio a sinistra, si passa nei pressi di una malga e poi di una sorgente e al bivio successivo prendere a destra su segnavia 120 che percorre la Valle Piana per poi sfociare su una carrareccia nei pressi di Bocca Fortini (1242m, 50’). Imboccare la strada verso destra per lasciarla poco oltre per il sentiero Tosi a sinistra (segnavia 105). Si sale nel bosco ancora per un po’, poi il terreno si fa più aperto e più aspro. Si risale un canale grazie a una scalinata scavata nella roccia (alcuni cavi metallici utili in caso di maltempo) e poi pendii più dolci conducono alla croce di vetta (1h).
Per la discesa, proseguire lungo il sentiero 105 che si abbassa sul versante opposto per confluire nuovamente sulla strada militare. La si percorre in piano verso sinistra fino al passo Guil. Poco oltre la si abbandona per scendere a destra (ancora segnavia 101 non molto visibile su un muretto a secco) ripidamente nel bosco fino al bivio a quota 750m. Da qui all’auto per l’itinerario di salita.

 In FOTO (MIA): la croce di vetta e la bruma che ieri avvolgeva il lago

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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