la bradipessa

Penso di essere una persona di mentalità aperta, che difficlmente crede ai luoghi comuni. Tuttavia avendo per quest'anno organizzato un tour in Marocco con scialpinismo e deserto senza intermediari e senza incontrare grossi problemi, pensavo che organizzarne uno per l'anno prossimo in Svezia con qualche giorno di sleddog in Lapponia fosse un gioco da ragazzi. In fondo nn si fa che parlare di quanto siano efficienti in questi paesi nordici e di come tutti sappiano bene l'inglese. Invece mi sbagliavo. Innanzi tutto mi sono trovata davanti a un numero improponibile di siti scritti solo in svedese o se andava bene in tedesco. Ho provato ad arrabattarmi con Google traduttore con scarsi risultati. Di quelli scritti in una lingua comprensibile, molti nn rispondono ai form compilati su internet. Alla fine avevamo preso contatti con questo che però scrive in un inglese pessimo (in confronto quello di Hassan era perfetto, quasi si fosse laureato ad harvard!) e ben presto si è rivelato inaffidabile in quanto continua a cambiarci le date e spt i prezzi che risultano ben più alti di quelli indicati nel sito. Così ieri sera abbiamo ricominciato tutto da capo. Alla fine, se mai arriverò alla fine perchè inizio a essere un po' pessimista sulla faccenda, credo che potrò essere assunta dalla SAS per dare informazioni sugli orari dei voli...

Ingredienti (per 2 persone): 180g di pasta corta, 200g di melanzana, 200g di porcini, 1 porro piccolo, 30g di pancetta tesa, 1 cucchiaio di trito aromatico (prezzemolo, maggiorana, salvia), 1 pomodoro, olio, sale, pepe
Preparazione: tritate il porro con la pancetta e fatelo rosolare nell'olio. Unite la melanzana a dadini e fate cuocere 5 minuti. Aggiungete i funghi affettati, il trito aromatico e il pomodoro precedentemente sbollentato e tagliato a cubetti. Cuocete ancora per 5 minuti. Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela e fatela saltare nella padella del condimento. Regolate di sale e pepe e servite.

Sabato mi sono alzata con un mal di testa feroce che è stato aggravato dal viaggio in auto per raggiungere il luogo del famoso matrimonio. Ovviamente siamo arrivati tardi, perdendo la cerimonia. NN che me ne importasse un granchè. Le cose poi per fortuna sono migliorate. Il ricevimento era in un ex monastero, poi villa patrizia, tra le vigne della Valtellina. Ero seduta al tavolo con gente simpatica, ho parlato di abiti da sposa con le ragazze e di alpinismo coi ragazzi e tutte le persone che mi vedevano con S. sorridendo dicevano: "Siete stati davvero fortunati a trovarvi". Abbiamo mangiato bene senza esagerare e, tra una portata e l'altra, sdraiata nel giardino ombreggiato con la testa sulle gambe di S., sono riuscita a rilassarmi un po' e ad attutire il mal di testa. Poi è iniziata la musica e, visto che io nn ballo e detesto i rumori forti, abbiamo salutato e ci siamo diretti al nostro B&B in Valchiavenna. Alle 21.30 eravamo a letto. Alle 5.30 è suonata la sveglia: si va ad arrampicare in Albigna. Il posto è da favola, con il lago circondato da severi picchi di granito da cui scendono i ghiacciai. E lì, sulla via nn troppo impegnativa (cresta sud sud ovest, credo la più facile della zona!) e piacevolmente soleggiata, mi sono dimenticata di tutto. Della gatta pisciona e della casa ricoperta di cellophan. Abbiamo provato l'ebbrezza della corda incastrata, ho perso la fede nuziale e pure l'ultima funivia (cosa che ci ha costretto a una interminabile discesa nel bosco con arrivo all'auto alla luce dei frontali, alle 20.30), ma niente è riuscito a intaccare la ritrovata serenità: ero libera, a un passo dal cielo. 

Relazione qui.
Un paio di note:
1) per l'attacco, lasciare il sentiero per il passo del casnile nn quando si vedono degli ometti sulla sinistra, ma proseguire fino ad un ripiano con alcuni laghetti;
2) la via è stata recentemente richiodata e ora L1 ha una sosta in più appena prima del canalino (utile per evitare un eccessivo attrito delle corde) e L3 ha 3 spit e un chiodo; le soste nella parte alta sono da inventare, ma è facile farlo. NN abbiamo trovato l'ancoraggio per spezzare la prima calata di discesa: indispensabile avere 2 mezze da 50m! La discesa è cmq indicata ora da frecce rosse.

In FOTO (MIA): L7, il tiro chiave di V

Capita che tra un matrimonio a cui nn ho voglia di andare (mi chiedo perchè la gente ti debba invitare al proprio matrimonio anche se nn li vedi/nn li senti da anni; è vero che io potevo anche dire "No grazie" ma quando ti arriva l'invito mesi prima nn pensi che sia poi una così gran tragedia, poi quando la data si avvicina e tu ti trascini dalla stanchezza e nn hai voglia di infilare anche il parrucchiere tra le mille cose che già devi fare e nn hai voglia di pensare al vetito, agli accessori, ecc cerchi disperatamente una scusa plausibile per bigiare; scusa che ovviamente nn c'è) e la gatta che ha ricominciato a far pipì in giro (senza che riesca a capire il perchè, cosa che mi demoralizza molto, oltre a obbligarmi a rivestire tutto col cellophan), debba anche organizzare la cena per il compleanno di mia sorella. Visto che a fine mese partirà per l?india, ecco il tema servito su un piatto d'argento. E' venuto tutto buonissimo e la serata è stata piacevole. Quello che mi ha stupito è che nn fossero mai andati al ristorante indiano.

SAMOSA ALLE VERDURE
ingredienti (per 6 persone): 6 fogli di pasta fillo, 100g di piselli surgelati, 1 cipolla, 70g di spinaci surgelati, 1 patata di medie dimensioni, coriandolo, zenzero, cumino, curry, curcuma, sale, olio evo, olio per friggere
Preparazione: fate soffriggere la cipolla tritata nell'olio evo, aggiungete le spezie e fate insaporire per 1 minuto, poi unite le altre verdure. Cuocete per 10 minuti e regolate di sale. Stendete la pasta fillo su un piano da lavoro e tagliate i fogli a metà di modo da ottenere delle strisce. Mettete un cucchiaio di verdure su un'estremità, poi richiudete a triangolo formando un fagottino. Procedete nello stesso modo fino a finire gli ingredienti. Scaldate l'olio in una padella antiaderente e friggetevi i samosa. Serviteli caldi accompagnati da...

RAITA
Ingredienti (per 6 persone): 4 pomodori, 2 cetrioli, 3 vasetti do yogurt bianco, erba cipollina, peperoncino, curry, 6 ravanelli
Preparazione: tagliate le verdure a cubetti e conditele con lo yogurt. Mescolate e profumate con le spezie. Fate riposare in frigor per 1h.

BIRYANI
Ingredienti (per 6 perone): 600g di polpa di agnello, 300g di riso basmati, 2 cipolle, 1 manciata di mandorle, 1 manciata di uvetta, 100g di burro, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, cumino, zafferano, zenzero, peperoncino, 1 vasetto di yogurt bianco
Preparazione: tagliate la carne a cubetti e fatela marinare con lo yogurt per circa 30min. fate sciogliere il burro in una capace casseruola, poi unite le cipolle affettate finemente e fatele dorare. Unite la carne con lo yogurt e le spezie e fate rosolare. Aggiungete il riso e bagnate con un volume doppio d'acqua. Unite le mandorle e l'uvetta e fate cuocere a recpiente coperto finchè l'acqua nn sarà assorbita.

E per docle? GELATO AL PISTACCHIO!

Ieri, h.15: driiiin, driiin, driiin
S: - Ambulatorio, buonasera.
C: - Avevo appuntamento alle 15.30 per vaccinare il mio coniglietto, ma posso venire alle 18.30? Doveva portarla il mio fidanzato, ha aperto la gabbia e il coniglio gli ha ringhiato e ora lui ha paura di mettere dentro le mani per prenderla e metterla nel trasportino.
Decisamente nn ci sono più gli uomini di una volta!

Ingredienti (per 2 persone): 500g di filetto di maiale, 2 patate, 4 prugne, 30g di pancetta, 1 mela, alloro, olio, sale, pepe, 1 bicchierino di grappa
Preparazione: fate rosolare la carne nell'olio con la pancetta a striscioline, poi unite le patate, bagnate con la grappa e fate cuocere 10 minuti. Tagliate le mele e le prugne a fette e scottatele in acqua bollente per 5 minuti con l'alloro, poi unitele alla carne e proseguite la cottura per 20 minuti, regolando di sale e pepe e bagnando se fosse necessario con l'acqua di cottura della frutta. Servite il filetto a fette spesse accompagnandolo con la frutta.

Oggi nn ho niente da scrivere, vi lascio solo questa. Ancora ricordi d'estate...

Ingredienti (per 2 persone): 70g di fagioli cannellini secchi, 100g di carote, 150g di cipollotti, 60g di riso, 1/2l di brodo, 1 cucchiaio di trito aromatico (maggiorana, timo, prezzemolo, erba cipollina), e cucchiaio di burro, 20g di parmigiano reggiano grattugiato, olio, sale, pepe
Preparazione: fate rosolare nella pentola a pressione i cipollotti e le carote a rondelle nell'olio, poi unite i fagioli (precedentemente ammolati per 12 ore) e coprite con il brodo caldo e cuocete per 20 min dal fischio. Aggiungete il riso e cuocete per altri 10 min. Mantecate con il parmigiano, il burro, il trito aromatico; regolate di sale e pepe e servite a temperatura ambiente.

Ieri è stato il mio primo anniversario di nozze e l'idea era di festeggiarlo con gli amici più cari. Nel corso di questi 12 mesi mi ero quasi dimenticata lo stress che mi avevano provocato i preparativi, ma nell'ultima settimana me ne sono ricordata molto bene: una marea di mail e telefonate per inseguire la gente che prima ti dice forse, poi ti dice no, poi ti dice sì e poi cambia ancora idea. Diciamo anche che il tempo nn ci è stato di rande aiuto: l'idea era ddi fare un picnic a Civate; abbiamo sperato e tenuto duro fino a giovedì ma poi le prvisioni impietose ci hanno costretto a cambiare idea e a reinventarci tutto. Per fortuna a Siona è venuta una brillante idea. "Pranzo in agriturismo?" E ancora telefonate su telefonate e mail su mail, però alla fine l'idea è piaciuta quasi a tutti (anzi, penso che molti siano stati più felici così ). E poi ci sono stati anche dei momenti piacevoli, come il sab sera passato a montare le piccole bomboniere (in FOTO; MIA) pensate per l'occasione che mi ha riportato indietro di un anno esatto. Perchè poi in fondo a me sembra che il tempo nn sia passato, noi siamo sempre gli stessi simbionti pieni di passioni. Anche l'agriturismo scelto è stato lo stesso dell'anno scorso e la giornata è stata perfetta, in piccolo la copia di quella di un anno fa. L'unica cosa a segnalare che invece il tempo passa è stata la mancanza di molti amici storici, alcuni per motivi validi (D è appena stato operato a un crociato, WP ha il padre allettato da giugno) altri per motivi molto più discutibili (l'Uomo Sector ha preferito andare al mare, E ha sostenuto che il posto era troppo lontano). Alla fine eravamo poco meno di 20, tanti volti nuovi che alla fine sono le persone con cui passiamo più tempo. E cmq nn mancavano alcune delle persone che mi accompagnano da sempre: Siona e C, venuta apposta da Torino per dividere con noi questa giornata speciale. So che nn sarò mai sola e che nn tutti possono fare tutta la strada insieme ma un po' di tristezza resta. Ma in fondo quel che conta siamo noi e il nostro amore e su questo nn c'è altro da dire.

A settembre inizia l'autunno ed è una stagione che amo per i colori dei boschi e i profumi che ragala. E perchè è una stagione rilassata e io ho bisogno di fermarmi un attimo. Anche in cucina, dopo 3 mesi di piatti freddi, ricomincio a cucinare cibi caldi, come questo risotto che però regala ancora i profumi e i colori dell'estate.

Ingredienti (per 2 persone): 5 pugni di riso, 1/2 melone piccolo, un pezzetto di cipolla, 3 cucchiai di panna, 3 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di burro, un bicchierino di marsala, erba cipollina, sale, pepe, brodo
Preparazione: fate appassira la cipolla tritata nel burro, unite il riso e fatelo tostare. Sfumate con il marsala, poi unite metà del melone a cubetti piccoli. Portate a cottura unendo il brodo un mestolo alla volta. Dopo 10 minuti unite il resto del melone. Fuori dal fuoco mantecate con pepe, erba cipollina, panna e parmigiano. Fate riposare qualche minuto prima di servire.

Prendo spunto da Lisa e Lolay e riassumo così la mia estate.

A come Amici: ormai nella mia vita c'è una specie di turn over: quelli vecchi vanno, tanto nuovi arrivano; forse dovrei imparare a distinguere tra amicizie e conoscenti, ma ci rimango un po' male lo stesso, anche se ormai dovrei aver imparato che fa parte delle cose della vita...

B come Bernina: 4049m, PD+

C come canyoning: un'esperienza bellissima, da ripetere!

D come Disgrazia: 3678m, PD+

E come Engadina (in FOTO; MIA): da Chiavenna al Maloja e poi su fino al Berninapass; in MTB

F come furgone, quello che avremmo bisogno tutte le volte che andiamo via per il we, inizia a essere complicato caricare i gatti, le bici, le corde in un'utilitaria!

G come grandi imprese: anche quest'estate nn sono mancate, il mio costante mettermi alla prova e ogni volta arrivare un pochino più in là. Ora però sono un po' stanchina e sono contenta che arrivi l'autunno che di solito è una stagione un po' più rilassata. In attesa di quelle invernali!

H come ho sonno e ho bisogno di fermarmi, ma nn ci riesco, ci sono troppe cose che mi piacciono...

I come insieme; perchè dopo 3 anni nn è cambiato niente, noi 2 continuiamo a essere simbionti; ci siamo davvero trovati!

L come lavoro: ho lavorato tutta agosto, ma essendo una forzata del we in realtà mi sembra sempre di essere in vacanza!

M come mare è stato quello della Liguria ma mi ha permesso cmq di fare 2 bagni e quindi va bene così

N come notte in tenda, in Valgrande, dove le stelle sembrano più vicine

O come obiettivi e programmi; ne ho sempre tanti in testa...

P come protezione 50, l'unica che riesco a usare; ho provato con la 30 e ho avuto una specie di eritema

Q come quad: ho scoperto che gli schettini ora si chiamano così; li ho tirati fuori dopo 15 anni e provati: sono instabile, assolutamente inadeguata considerata l'età, ma ho la testa dura e nn mi arrendo!

R come rosa; in realtà lilla, il colore della mia nuova giacca a vento; come si fa che i miei pile sono tutti azzurrini?

S come Santiago, cammino di: le mie vacanze di quest'anno, anche se fatte a giugno sono ormai un lontano ricordo; una bellissima esperienza

T come testa dura: nn si è rotta nemmeno cadendo a 40km/h!

U come uffa ma come è difficile 'sto gioco; anche perchè la maggio parte delle cose che vorrei scrivere iniziano tutte con la stessa lettera!

V come Vioz, insieme al Palon de la Mare l'unica delle 13 cime che ho raggiunto. In pratica l'unica grande impresa saltata.

Z come zero, gli acquisti che ho fatto ai saldi; decisamente sto peggiorando...