la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Agosto 2013

RISO SALTATO CON SPADA

Post n°1423 pubblicato il 27 Agosto 2013 da sillylamb
 

Prima di partire per le vacanza, avevo preso ben 5 libri in biblioteca. Ovviamente nn sono riuscita a leggerli tutti, ma ci ho dato dentro. Ieri ho finito il IV, "L'ultima riga delle favole" di M. Gramellini. E' un libro che strizza l'occhio alla new age di cui mi ero imbottita durante l'adolescenza. Un libro che scorre lieve come acqua, a tratti da rileggere per poter meglio comprendere gli aforismi di cui è intriso e che si dimentica presto. Due le frasi che voglio ricordare:

Quando si affacciano i problemi, le persone smettono di dare amore e iniziano a parlarne.

La parola è degli uomini e l'arte degli angeli, ma il silenzio è degli dei.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di riso, 250g di spada, 1 zucchina, sale, pepe, olio, rosmarino, vino bianco, 1 pezzetto di cipolla, limone
Preparazione: tritate la cipolla e fatela appassire nell'olio con il rosmarino. Unite il pesce a cubetti e fate cuocere per 5 minuti. Sfumate con il vino bianco, aggiungete la zucchina a julienne e cuocete per altri 5 minuti. Nel frattempo lessate il riso in acqua bollente salata, scolatelo e fatelo saltare nella padella del sugo. Completate con una macinata di pepe e qualche goccia di limone.

 
 
 

DOLOMITICA TORRE GERMANA

Post n°1422 pubblicato il 26 Agosto 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Era ovvio che dopo una settimana di tempo splendido, il meteo dovesse giocarmi qualche tiro mancino. In settimana ho ripreso a lavorare a pieno regime, ma visto che S. era ancora a casa, mi ero tenuta il venerdì con l'idea di andare ad arrampicare in Dolomiti. Ovviamente in meteo nel we era assolutamente instabile, così abbiamo cambiato i nostri piani in corsa.
Venerdì dunque giro in moto verso la Liguria, passando dal Monferrato e approfittando per andare a vedere la badia di Tiglieto, la più antica abbazia cistercense in Italia che secondo me nn ha nulla da invidiare a quella di Gordes se nn le frotte di visitatori. Poi siamo passati a salutare Maybeyouare: era una vita che n ci vedevamo e ovviamente abbiamo fatto piani per prossime scalate vista mare. Infine rientro passando per l'Oltrepò con annessa cena a Varzi.
Sabato 'idea era di andare a fare un giro in MTB, ma S, nel tentativo di cambiare le pastiglie dei miei freni a disco, ha fatto uscire l'olio dal circuito. Bici inutilizzabile e ciclista introvabile, così siamo rimasti a casa. Incazzatura a parte, abbiamo dormito e credo di averne avuto bisogno, spt per affrontare l'impegnativa uscita di domenica.
Guardando e riguardando le mappe meteo, sembrava esserci una finestra di bel tempo in val di Susa e abbiamo deciso di tentare. Sveglia alle 5, viaggio lottando contro il sonno, ma all'arrivo siamo stati salutati da un cielo azzurrissimo. L'ambiente è favoloso e la via è davvero bella e impegnativa, sempre verticale ed esposta, tanto che quando siamo scesi e la guardavamo dal basso, ci sembrava impossibile essere saliti da lì. Il tiro più difficile è L5 dove ho tirato i chiodi senza ritegno, ma il peggiore è stato L6 perché all'ombra, sferzati dal vento e con la roccia gelida. Cmq ogni tiro presentava un passaggio un po' ostico, di quelli che mi chiedevo: "E ora qui come faccio?" Poi pensandoci su bene e provando a mettere in pratica le nozioni acquisite al corso indoor, salivo. Ancora una volta una grande soddisfazione.

Relazione qui e qui. Schemino della via qui.
Una sola precisazione riguardo all'attacco che è stato meno problematico di quanto pensassi: il sentiero nn è univoco ( all'andata e al ritorno ne abbiamo fatti 2 diversi) ed è talvolta labile, ma è cmq sempre visibile e seguibile con facilità. Parte nei pressi di un grosso sasso, alcuni ometti visibili nel bosco.

In FOTO (MIA): la torre e i ghiaioni che la circondano. Sembra impossibile che siamo saliti da lì e nn saranno state le Dolomiti, ma per me ci assomigliano abbastanza...

 
 
 

VACANZE AGOSTO 2013 -3: LAGO D'ELIO E PASSO FORCORA IN MTB

Post n°1421 pubblicato il 21 Agosto 2013 da sillylamb
 

Percorso descritto "per gli amanti degli itinerari impegnativi" e come tale mi metteva un po' soggezione tanto che l'ho tagliato partendo nn da Maccagno ma da più su, evitando così anche 3,5km di strada stretta e trafficata. Col risultato che arrivata all'inizio della discesa mi sono detta: "Già finito?" Le massacrate scorse si vede che hanno dato i loro frutti, 1000m di dislivello fatti davvero con serenità. Per il resto, il lago D'Elio è un po' una delusione, ma il passo della Forcora è invece un bel posto e a Cangili il tempo sembra essersi fermato. Peccato che lo sterrato fosse davvero poco.

Lunghezza: 32km, 1000m di dislivello

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (15%; carrarecce MC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da aprile a novembre. Io l'ho fatto venerdì 16-8-13

Tempi di percorrenza: 3h15

Descrizione: si parteda Ronchi di Campagnano, frazione di Maccagno (450m). Si segue la strada in salita per poche decine di metri, poi si prende a sinistra la strada con indicazioni per il lago D'Elio. La strada sale sempre con pendenze mai eccessive e in circa 6km conduce alla diga sud, passando dall'albergo ristorante Borgna. Si costeggia il lago (930m) e, poco prima di arrivare alla diga nord, una stradina conduce in poche centinaia di metri ai monti di Bassano. Si torna indietro fino all'albergo ristorante e si prende a sinistra, verso il passo della Forcora. Qui le pendenze sono più impegnative con alcuni tratti al 13%. Dal passo (1200m), di fronte alla chiesetta della madonna della neve, si prende la sterrata in direzione Monterecchio e Cangili. Si scende leggermente, si ignorano 2 bivi, poi si riprende a salire fino a un crocevia poco sotto le case di Monterecchio. Qui inizia la veloce discesa che ci conduce su sterrato a Cangili e po,i su asfalto sconnesso che ai alterna a tratti lastricati, a Biegno (892m). Si imbocca la SP verso destra e si fa ritorno al punto di partenza.

 
 
 

VACANZE 2013 - 2: LUNGO GIRO DEI 5 PASSI

Post n°1420 pubblicato il 20 Agosto 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Giro che nn oppone grandi difficoltà se nn per la lunghezza, ma che mi ha permesso di tornare in una valle dove avevo mosso i primi passi da escursionista indipendente e dove nn ero più riuscita a ripassare. Allora la valle Antrona mi aveva incantato e ci sono tornata davvero volentieri. Un bellissimo giro spt una volta che, raggiunto il rifugio Andolla, si lascia alle spalle la folla e ci si inoltra in una solitudine incoronata sempre da splendidi paesaggi: molto bella la Zwischbergental e spt l'ultima parte dell'itinerario che appare selvaggia.

Regione: Piemonte, VCO

Località di partenza: A26 fino a Gravellona Toce, poi proseguire verso il Sempione fino a Villadossola. Risalire la Valle Antrona fino a Cheggio dove termina la strada (1500m)

Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1500m circa

Punti di appoggio: rifugio Andolla (2061m): di proprietà del CAI di Villadossola, dispone di 58 posti letto (+ 15 nel locale invernale sempre aperto) ed è aperto con servizio di alberghetto da giugno a settembre (we in ottobre)

periodo: l'itinerario è percorribile da fine giugno a fine ottobre; io l'ho fatto domenica 11-8-13

tempo di percorrenza: 6h30 per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e tracce per lo più ben segnate (l'ultimo tratto in discesa dalla bocchetta di Pianei risulta invaso dalla vegetazione e può presentare qualche difficoltà di reperimento)

cartografia: Kompass

difficoltà: EE (il tratto dal passo del Busin al passo della Preia si svolge su pendii molto ripidi ed è a tratti franato perciò necessita di attenzione)

Presenza di acqua lungo il percorso: numerosissime sorgenti lungo tutto il percorso

Itinerario: parcheggiata l'auto nei pressi del lago dei Cavalli, si attraversa la diga e si imbocca il sentiero che costeggia l'invaso sulla destra orografica con dolce saliscendi. Si ignorano 2 bivi a sinistra, si attraversa il torente su di un ponte e, ignorato un altro bivio a destra, ci si inoltra nella valle raggiungendo l'alpe Ronchelli. Il sentiero inizia ora a prendere quota con decisione. Al bivio successivo tenere la destra e raggiungere il rifugio Andolla (1h45). Da qui si prende il sentiero per il passo Andolla che si raggiunge con un lungo diagonale (2418m; 45'). Si scende ora nella Zwischbergental dove, sempre su sentiero ben segnato, si raggiunge l'alpe Porcareccia (2200m), ignorando un bivio che si abbassa a sinistra. Qui si prosegue dritto giungendo in breve a un pianoro ove occorre tenere la traccia di destra che risale il vallone puntando all'evidente passo del Busin (2486m, 1h15). Da qui in cresta per un breve tratto per poi scendere nuovamente in Valle Antrona procedendo su traccia a mezza costa fino al passo della preia (2327m; 45'). Risalire brevemente fino al passo Castello (2366m), poi abbassarsi in un canale sul versante della val Bognanco per poi piegare a destra e in falsopiano raggiungere la bocchetta Pianei (2325m). Scendere nuovamente in valle Antrona per ripidi prati e poi piegare a destra a raggiungere l'Alpe Pasquale. Guadare il torrente e con tratto più pianeggiante guadagnare l'Alpe Bisi. Di nuovo in decisa discesa si raggiunge il sentiero che costeggia il Lago dei cavalli sul versante sinistro idrografico. Imboccarlo a sinistra e in breve tornare al punto di partenza.

In FOTO (MIA): verso il passo della Preia, guardando verso valle, il lago dei cavalli

 
 
 

VACANZE AGOSTO 2013 - 1: ESALTANTE PIZ PREVAT

Post n°1419 pubblicato il 19 Agosto 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Lo so, sono stata molto maleducata: sono partita per le vacanze senza salutare nessuno, ma ero parecchio stanca e qui sopra mi sentivo anche parecchio sola. Ma ora sono tornata e nn vedo l'ora di raccontarvi le mie vacanze perfette. Siamo stati fortunatissimi col tempo, una settimana di sole ma senza temperature eccessive che mi ha permesso di realizzare tutti i miei piccoli desideri (canyoning a parte percchè si è infortunata la guida!). E' stata una settimana in cui sono finalmente riuscita ad alternare momenti di relax in giradino a leggere e a chiacchierare con Siona con momenti sportivi esaltanti e altri di divertimento nel grande parcogiochi del Tamaro park. Una settimana di cene in terrazza e al ristorante con amiche speciali. Insomma, davvero nn saprei che desiderare di più, se nn che è finito troppo presto. E per raccontare nn andrò in ordine cronologico, ma partirò da quella che è stata la grande impresa di questi 9gg: la salita al Piz Prevat, in Ticino, per la cresta Nord-Est (5b).
Era un'idea che mi girava in testa da parecchio, rimandata l'anno scorso perchè nn avevo voglia di fare una levataccia. In realtà nn ce l'avevo nemmeno quest'anno e così abbiamo fatto i pigri: salita in cabinovia e pernottamento alla capanna Leit. La scelta si è rivelata vincente: la capanna è accogliente, la cena è stata ottima e la mattina dopo ci ha permesso di arrivare all'attacco per primi evitando le code che si sono formate dopo per la gente che ha deciso di affrontarla in giornata. Così abbiamo arrampicato con calma in una giornata dal cielo azzurrissimo godendoci l'ambiente grandioso. La cosa buffa è che ho superato senza grossi problemi i tiri di 5b (L1 e L6), mentre per me il tiro più difficile si è rivelato L4 che sulla carta doveva essere 4c. La soddisfazione più grande cmq è stato incontrare l'on-icer Orzobimbo in funicolare e sentirmi dire: "Se voi fare 3 uscite di arrampicata all'anno e fate queste cose, siete davvero forti!"

Relazioni qui, qui e qui.
Un paio di precisazioni:
1) per l'attacco, dalla capanna Leit nn è necessario raggiungere il passo Campolongo, ma basta abbassarsi leggermente e poi traversare in quota fino a raggiungere la traccia che scende dalla normale. Piegare verso destra a guadagnare una selletta. Si scende sul versante opposto e in poche decine di metri si guadagna l'attacco.
2) Le soste sono state tutte risistemate di recente. Ora sono tutte con anelli da unire con cordino. Inoltre ora i tiri sono 10 (o 11 se si fa anche il primo di 15m che noi abbiamo evitato) in quanto i primi 2 ora presentano una sosta intermedia e sono diventati 3.

In FOTO (MIA): lo spigolo come si presentava alla mattina, baciato dal sole e decisamente benevolo, nonostante le forme ardite e slanciate

 
 
 

SUSHI DI PESCATRICE A MODO MIO

Post n°1418 pubblicato il 06 Agosto 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

"I newyorkesi" di C. Schine nn è un libro memorabile. La trama è quasi inesistente e i personaggi hanno poco spessore, tanto che per memorizzare chi fosse chi sono dovuta arrivare quasi a metà volume. Però, nonostante l'atmosfera triste e il finale abbastanza scontato, si lascia leggere piacevolmente e cmq ho trovato una frase che vorrei ricordare perché secondo me mi calza a pennello:

Gli piaceva stare da solo. Era una delle cose che aveva scoperto di sé. Era anche, concluse, un minimalista emozionale.

Ingredienti (per 2 persone): 400g di filetto di pescatrice, lattuga, pomodoro, finocchio, olio, pepe, succo di limone, sale, dragoncello
Preparazione: Aprite il filetto a libro e battetelo col batticarne per assottigliarlo, poi ponetelo a marinare con sale e succo di limone per almeno un'ora. Farcitelo con foglie di lattuga e striscioline di pomodoro e finocchio. Arrotolatelo su sé stesso e tagliatelo a tronchetti alti 2 cm. Servitelo irrorato con una salsa ottenuta frullando il dragoncello con olio, sale e pepe e una dadolata di pomodoro.

 
 
 

BIANCO FALLITO

Post n°1417 pubblicato il 05 Agosto 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

NN ce l'abbiamo fatta. A sentire la gente col senno di poi, ti dicono che con le previsioni che c'erano era prevedibile. Ma a me nn sembravano così brutte, anche se arrivati a Courmayeur il Bianco aveva il "pesce" (una nube lenticolare che quando compare sulla vetta annuncia un cambio del tempo) e la cosa mi aveva dato da pensare, ma ormai eravamo lì. A parte questo, tutto era iniziato con i migliori auspici. Il viaggio era stato più breve di quanto pensassi, tanto che siamo riusciti a prendere il trenino prima di quello preventivato. Io ero in buona e i 1500m di salita al rifugio sono passati senza grossi problemi, a parte un vento fortissimo in cresta e al rifugio Tete Rousse. Anche il Gran Coluoire è stato attraversato senza code nè problemi. Il rifugio era confortevole, la cena buona, ma già alla sera la rifugista ci ha detto che le previsioni per quella notte nn erano buone. Ci siamo cmq svegliati alle 2, S è uscito a guardare ma il vento era fortissimo e il cielo era coperto: andare in quelle condizioni nn aveva senso. Il rifugio era affollato come sempre, sono partiti in 12, tornati poi tutti alla spicciolata (a parte 3 italiani arrivati in vetta ma in pessime condizioni, rischiando anche di perdersi nella nebbia al ritorno). Alle 6 c'era tormenta, vento sempre fortissimo, nuvole basse e pioggia. Sono arrivate 3 guide valdostane, dicendo di aver rinunciato alla vetta per le condizioni avverse. Noi abbiamo aspettato che spiovesse e poi ci siamo mestamente avviati in discesa. Le previsioni per l'indomani erano migliori, ma sempre con vento forte e spt in rifugio nn c'era posto. Insomma, ci abbiamo provato. La delusione è tanta, ma la montagna è così, decide lei. Ci riproveremo.

Regione: Francia, Hautes Alpes

Località di partenza: A5 fino a Courmayeur. Traforo del Bianco (51,50€ A/R). Seguire per St Gervais les bains dove si prende il tramway del Monte Bianco (33€ A/R) fino a Nid d'Aigle (2385m)

Meta: Refuge de Gouter (3820m): inaugurato quest'anno, dispone di 130 ed è aperto con servizio di alberghetto da fine giugno a fine settembre. Confortevole, ma un po' maleodorante, nn ha acqua nei bagni. 65€ la mezza pensione, gestore disponibile e professionale. Prenotazione on-line obbligatoria.

Dislivello: 1500m

Punti di appoggio: refuge Tete Rousse (3167m): ricostruito nel 2005, dispone di 75 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto da metà aprile a metà maggio e da fine giugno a fine settembre; prenotazione obbligatoria. Il ghiacciaio adiacente al rifugio è l'unico posto dove si può campeggiare

periodo: luglio-agosto-settembre; io l'ho fatto sabato 03-8-13

tempo di percorrenza: 3h30 salita (+1h30 in sosta)

Tipo di percorso: A/R per la stessa via su sentiero ben segnato, poi percorso attrezzato con rari bolli rossi

cartografia: Kompass

difficoltà: EEA (consigliato casco; ramponi, picozza utili in taluni casi)

Presenza di acqua lungo il percorso: no

Itinerario: dalla stazione a monte del tramway du Mont Blanc, ci si incammina su strada sterrata che si lascia ben presto per un sentiero a sinistra. Si rimonta un costone erboso, poi si prosegue su terreno detritico fino a un pianoro. Qui si piega a destra e si supera la bastinata rocciosa su cui sorge il refuge Tete Rousse. Si pone piede sul piccolo giacciaio e lo si attraversa verso destra in leggera ascesa. Di nuovo su terreno detritico, si raggiunge il Gran Coluoire da attraversare con casco facendo attenzione alle frequenti scariche di pietre (c'è una corda fissa posta in alto che può essere utile per fare sicura con una corda; è troppo alta per autoassicurarsi). Si rimonta il labbro opposto e ci si arrampica lungo la bastionata sud dell'Aiguille de gouter che sembra inaccessibile, ma dapprima su tracce di sentiero poi con percorso attrezzato e roccette (max II) nn pone problemi. Si raggiunge il vecchio rifugio, poi per breve cresta si arriva al nuovo.

In FOTO (MIA): passata la tempesta notturna, il tempo si è aperto, ma ormai era troppo tardi (e cmq il BIanco è rimasto incappucciato per tutto il giorno)

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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