la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Settembre 2013

TRA I FIENILI COL TETTO DI PAGLIA DELLA VALVESTINO

Post n°1433 pubblicato il 30 Settembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Val Maira saltata di nuovo, causa maltempo di domenica (che poi è stato molto meno brutto del previsto ma tant'è). Visto che per domenica prossima (meteo permettendo) abbiamo in programma l'ennesima arrampicata in Liguria e mercoledì ci siamo massacrati al corso indoor, la scelta è caduta su un gior in MTB. Siccome abbiamo avuto una settimana abbastanza convulsa, ci siamo ritrovati a decidere dove andare il venerdì sera. NN che ultimamente sia una novità... Alla fine abbiamo optato per un giro in Valvestino, una zona nell'entroterra gardesano difficile da raggiungere e dove nn ero mai stata. Sabato in realtà nn ero in giornata. In salita sputavo l'anima, tanto che spesso sono scesa e ho spinto. NN perchè fosse difficile, ma perchè proprio nn ce la facevo. Così me la sono goduta davvero poco. Un peccato, perchè nonostante le nuvole basse, i luoghi erano suggestivi. Torneremo.

Lunghezza: 37km, 1200m di dislivello circa

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (25%; carrarecce MC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da aprile e novembre. Io l'ho fatto sabato 28-9-13

Tempi di percorrenza: 4h

Descrizione: si parte da Capovalle. Attraversato il paese si imbocca la SP113 che con alcuni saliscendi conduce a Moerna. Una veloce discesa conduce a Persone (900m). Al tornante all'uscita del paese, proseguire dritto su asfalto in forte salita fino a Mesane. Da qui si scende su sterrata raggiungendo Ponte Franato. Trascurare la strada a sinistra, ma risalire fino a Denai dove si ritrova l'asfalto. Ignorare 2 deviazioni a destra e proseguire in salita su strada cementata. Dopo circa 1km, andare dritto su sterrato con alcuni saliscendi fino a raggiungere i fienili alti di Cima Rest. Si affronta un secco tornante e con ripida discesa a tratti cementata si raggiunge la cappelletta degli alpini di Cima rest dove si ritrova l'asfalto. Lo si segue in discesa passando nei pressi di Magasa. Giunti a una rotonda, prendere a destra e risalire dapprima a Turano e poi a Persone. Da qui a Capovalle lungo il percorso dell'andata.

In FOTO (MIA): i famosi fienili col tetto di paglia, tipici della zona e scopo della gita. NN sarà stata giornata, ma almeno quelli li ho visti.

 
 
 

CIAO, CIUPPO!

Post n°1432 pubblicato il 25 Settembre 2013 da sillylamb
 

Mi hai accompagnato per oltre metà della mia vita. Mi ricordo quando sei arrivato. Era l'inverno dei miei 15 anni, delle prime sciate da sola. Ti ho preso con i soldi guadagnati facendo la baby-sitter e che sarebbero dovuti servire per pagarmi gli skipass di cui invece si è preoccupata la mamma. Eri lungo poco più di 15cm, ti perdevi per casa e le uniche cose che si vedevano erano la linguetta e il sederino rosa. Mi ricordo quando ti ho portato a castrare e ti ho riportato a casa addormentato; in fondo allora le anestesie erano ben diverse, ma la cosa mi ha talmente fatto impressione che anche oggi, a distanza di oltre 17 anni, nn restituisco mai un animale addormentato. Hai preparato con me i 33 esami dell'università, sdraiato sui libri. Forse per quello sei diventato maggiorenne. Poi io me ne sono andata di casa e ho pensato che saresti stato meglio coi miei, con sempre qualcuno a casa. Forse ti ho un po' trascurato, per il quieto vivere e la nn-voglia di scontrarmi con mia madre. Così stamattina te ne sei andato, senza disturbare da bravo gatto schivo quale sei sempre stato. Chissà cosa hai pensato in questi tuoi quasi 19 anni. Ora sei sul ponte dell'arcobaleno, Leo e Sam ti accompagneranno e tu verrai con loro a trovarmi nei miei sogni.

 
 
 

INTERNATIONS SUL BERLINGHERA

Post n°1431 pubblicato il 23 Settembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Avevo promesso a Fra di organizzare una gita per l'Internations, in pratica una specie di ritrovo, talvolta virtuale talvolta reale, per gli stranieri da poco in Italia. Nonostante pratichi l'escursionismo sempre meno perchè sono alla perenne ricerca di emozioni sempre più forti, avevo fatto un po' di proposte e lui aveva scelto il Berlinghera/Sasso Canale. Io ovviamente avrei voluto salire sul Sasso Canale, più alto, più lungo, più panoramico. Invece ovviamente quando si va in gruppo bisogna ridimensionare gli obiettivi. O meglio, l'obiettivo diventa stare insieme, nn la meta o la prestazione sportiva. Bisogna però sempre ricordare la mia asocialità, per cui l'idea di alzarmi presto per fare poco più di 800m di dislivello con persone che nn conoscevo nn è che mi arridesse molto. Ma ormai mi ero impegnata. In realtà poi la giornata è stata piacevole: tutti in vetta a giocare a freccette e poi a valle a bere la birra accompagnata da salumi e formaggi a un prezzo davvero incredibile. La cima regala un bel panorama nonostante la foschia, è aerea e la gita nn era poi così corta, tanto che ho già inviato a Fra un altro paio di idee per i mesi a venire.

Regione: Lombardia, provincia di Como

Località di partenza: ss36 fino a Colico; qui prendere a sinistra seguendo le indicazioni per Gera lario. Quindi a destra per Montemezzo e poi, sempre più stretta e con numerosi tornanti, ancora a destra per S. Bartolomeo. Noi ci siamo fermati poco prima del termine della strada, nei pressi dell'agriturismo Giacomino (1100m) 

Meta: Monte Berlinghera (1930m)

Dislivello: 900m circa

Punti di appoggio: nessuno

periodo: maggio-novembre; io l'ho fatto domenica 22-9-13

tempo di percorrenza: 1h45 per la sola salita

Tipo di percorso: A/R per la stessa via

cartografia: Kompass92

difficoltà: E

Presenza di acqua lungo il percorso:

Itinerario: parcheggiata l'auto in un piazzale di fronte all'ingresso dell'agriturismo, si imbocca una sterrata con percorso vita (dei cartelli indicano già la nostra meta). Si passa nei pressi di una cascina dove il tracciato si fa meno evidente, per poi riprendere ampio in un fitto bosco. Ignorare il bivio a destra che scende a S. Bernardo e proseguire sempre sulla strada principale indicata con i segnavia bianco/rossi dell'AV del Lario. Si ignora un bivio per l'alpe Godone e nei pressi di una casa tenere la sinistra raggiungendo in breve l'Alpe di Mezzo (1554m; fontana). prendere la traccia che per prati punta all'evidente bocchetta di Chiaro (1666m; traliccio dell'alta tensione) dove si svolta a destra raggiungendo un primo risalto con una croce. Da qui per l'ampia cresta in breve in vetta.
Discesa per la via di salita.

In FOTO (MIA): veduta dalla vetta verso il Sasso canale. La prossima volta lo saliamo!

 
 
 

COTOLETTE DI SPADA AROMATICHE

Post n°1430 pubblicato il 21 Settembre 2013 da sillylamb
 

Quando la passione diventa ossesione? Tanaka nn ha bisogno di lavorare per vivere; ha lasciato il lavoro con l'idea di fare qualcosa di grande in arrampicata e costringe la fidanzata su vie troppo difficili per lei e lei (al contrario di me che urlo e strepito ma quando scendo chiedo quand'è che sarà la prossima volta) ha avuto il rigetto per l'arrampicata. Ma possiamo parlare anche di me. Gio71_mi me l'ha anche detto chiaramente una volta: secondo lui ero ossesionata dalla montagna e nn era sano. In effetti mi alzo nel we prima che in settimana e nn riesco a rinunciarci nemmeno quando mi sento stanchissima. Ma io nn la vedo come ossessione. Credo avesse ragione chi sosteneva che "senza ossessione la vita nn è nulla".

Ingredienti (per 2 persone): 300g di spada a fettine sottili, pangrattao, 4 pomodori secchi, prezzemolo, 1/2 spicchio d'aglio, sale, pepe, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, 2 cucchiai di pinoli, 1 uovo, farina, olio per friggere
Preparazione: tritate nel mixer il pangrattato con i pinoli, il prezzemolo, il pecorino, i pomodori secchi, l'aglio. Sbattete l'uovo con sale e pepe. Infarinate le fette di spada, passatele poi nell'uovo e nel pangrattao aromatico. Froggetele in olio caldo, scolatele su carta da cucina e servitele.

 
 
 

CENA TIROLESE PER COMPLEANNI CUMULATIVI

Post n°1429 pubblicato il 18 Settembre 2013 da sillylamb
 

Anche S. invecchia. Come dicevo domenica ha compiuto gli anni e lunedì ho organizzato la solita cena, cogliendo al balzo l'occasione per festeggiare anche mia sorella che li compiva alcuni giorni prima. La cena è venuta bene, anche se c'era anche la mamma di S: da quando è morto suo padre, una sera a settimana viene a cena da noi e nn avevo voglia (nè tempo) di organizzare 2 cene in una settimana. In realtà amalgamare famiglie diverse è sempre piuttosto complicato e c'è stato qualche momento d'imbarazzo, anche se poi le foto del Kenya di mia sorella hanno riempito gli spazi vuoti. Diciamo che mi sto guadagnando il mio posto in paradiso.

SPATZLE
Ingredienti (per 7 persone): 350ml di latte, 300g di farina, 200g di spinaci lessati, 300g di cotto preferibilmente a cubetti (a me l'avevano tagliato a fette normali, l'ho fatto a striscioline ed è andato bene lo stesso), 1 bicchiere e 1/2 di panna, 1 bicchiere e 1/2 di vino bianco, 50g di burro, sale, pepe, noce moscata, 5 uova, abbondante parmigiano grattugiato
Preparazione:sbattete le uova con il latte e gli spinaci tritati; incorporatevi la farina e la noce moscata e otterrete una pastella abbastanza fluida che farete riposare in frigor per almeno 30 minuti. Fate fondere il burro in una larga padella, fatevi dorare il prosciutto, bagnate con il vino bianco e quando sarà avaporato, unite la panna; cuocete qualche minuto per far addensare. Con l'apposito strumento, fate cadere gli spatzle in una pentola d'acqua bollente salata. Scalteli con una schiumarola appena vengono a galla e fateli saltare nella padella del condimento. Serviteli spolverizzandoli con abbondante grana e pepe macinato al momento.

CONIGLIO MELE E PRUGNE
Ingredienti (per 7 persone): 1,5kg di coniglio, 2 mele preferibilmente renette, 100g di prugne secche, 100g di spek, burro, olio, timo, sale, pepe, 1 scalogno, vino bianco
Preparazione: fate appassire lo scalogno in olio e burro. Unite il coniglio a pezzi, il timo e lo spek a listarelle e fate rosolare. Bagnate con il vino bianco e proseguite la cottura per 30 minuti. Aggiungete le mele a tocchetti e le prugne ammollate, regolate di sale e pepe e cuocete ancora per 15 minuti.

Al dolce ha pensato la mamma di S con una Sacher torte molto apprezzata. Tutto sommato, l'amalgama delle due famiglie nn è stato poi così drammatico, forse sono io (fomentata da mia madre che, se possibile, è ancora più asociale e difficile di me) a farla peggiore di quel che è.

 
 
 

PIGRO WE

Post n°1428 pubblicato il 17 Settembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Continua il periodo di superlavoro. Continua il periodo di giornate bellissime in settimana e di maltempo nel we, anche quando di domenica cade il compleanno di S e noi pensavamo di andare in val Maira. Invece appunto domenica è previsto l'arrivo di una perturbazione enorme, che interesserà tutto il nord e buona parte del centro Italia. Venerdì mi telefona Maybeyouare e mi propone un'arrampicatina nella sua Liguria. Accettiamo. La via scelta è Andrea&Paolo. Peccato che arrivati a Voltri, grosse nubi si affollano sulla dorsale e siamo bagnati da qualche goccia. Così ripieghiamo su Finale dove, si sa, nn piove mai. Maybeyouare ci porta alle rocce del'orera e attacchiamo con Zanzibar. NN conosco i gradi, ma salgo senza grandi problemi; solo dopo scopro con orgoglio che erano 2 tiri di 5c. La roccia è bella, chiara, rugosa. Poco dopo tocca a Razza Bastarda, 5a fatti senza tirare nemmeno un chiodo. E poi mi cimento nel mio primo 6a: Donne Crave e Oche (in FOTO; MIA: io dopo il tetto di 6a), strapiombante e fatto in modo abbastanza pietoso, però dopo essere rimasta appesa lungamente, sono riuscita a passare. Forse sto superando il blocco psicologico del VI grado: quando lo vedo scritto, una via viene automaticamente scartata.
Forse farsi 2h di auto per 5 tiri è un po' uno spreco, ma in questo periodo sono così stanca che ci voleva una giornata plasir. E poi abbiamo avuto tempo di esplorare le borgate di Borgio Verezzi dove il tempo sembra essersi fermato e di fare merenda al bare della Cooperativa e di cenare ad Albissola.

Schemino delle vie qui.

Domenica invece giornata grigia. Mattinata a fare qualche lavoro in casa, pomeriggio a organizzare Capodanno in Alto Adige e serata alle terme. Mi è piaciuto meno del solito, complice la folla e la maleducazione imperante, ma cmq ci voleva qualche ora a mollo nell'acqua e a dormicchiare nelle sale relax.

 

 
 
 

POLPETTE VEG

Post n°1427 pubblicato il 11 Settembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Dopo 3 anni di saltuarie pipì in giro, a Diveria è venuta la cistite con tanto di struvite. S. ovviamente nn si era accorto di niente, ma a me faceva troppo pena vederla fare avanti e indietro dalla lettiera 10 volte in una sera tanto che sono andata a mezzanotte in pronto soccorso (nn avevo voglia di andare in ambulatorio, che è più lontano e dovevo anche aprire tutto) per farmi dare un'iniezione di antinfiammatorio. Io, che ho sempre detto che per farmi andare in pronto soccorso di notte sarebbe dovuto cascare il mondo perché le emergenze vere si contano sulle dita di una mano. E' proprio vero che coi propri animali è tutto diverso. Io nn sono in grado di curarli, sono troppo coinvolta. Come i proprietari rompicoglioni, avrei voluto la bacchetta magica per farla guarire istantaneamente e poi mi venivano tutti i dubbi del mondo: sarà proprio vero che nn ci vuole l'antibiotico? La dieta sarà sufficiente? Ovviamente nel giro di qualche giorno la situazione è rientrata. 5 anni di studi a qualcosa serviranno. Tra le cose che mi hanno colpito c'è anche stato il fatto che Kimba, che di solito è un gran rompiballe, in quei gioni la lasciava stare. Senza umanizzarli, credo che avremmo molto da imparare dagli animali.

In FOTO (MIA): Diveria sull'armadio della casa al lago.

Ingredienti (per 2 persone): 1 zucchina, 1 carota, 1/2 cipolla, 3 cucchiai di fiocchi d'avena, 3 cucchiai di farina di grano saraceno, curry, erbe di Provenza, sale, 2 cucchiai d'olio, 1 cucchiaio di semi di sesamo, semi di papavero
Preparazione: passate nella grattugia a fori fini la zucchina, la carota e la cipolla. Mescolate le verdure con i fiocchi d'avena, la farina, il sesamo, il curry, le erbe di provenza, il sale e l'olio. Formate delle polpette che rotolerete nei semi di papavero. Passatele in forno a 180° per 20 minuti.

 
 
 

A SCUOLA TRA ZANZARE E TAFANI NELL'OLTREPO

Post n°1426 pubblicato il 09 Settembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E ovviamente dopo una settimana di tempo splendido, domenica il meteo sulle Alpi era orrido. Così abbiamo optato per un giro nell'Oltrepo dove il meteo doveva essere migliore: è vicino e, pur nn presentando grandi altitudini, regala buoni dislivelli e risulta essere un'ottima scuola tra panorami cmq degni di nota tra vigneti e piccolissimi paesi (in FOTO; MIA). Un giro che si è rivelato più impegnativo del previsto, tanto che sono arrivata all'auto distrutta, ma che mi ha permesso di tornare a Milano di corsa e comprare gli sci nuovi.

Lunghezza: Dovevano essere 37, ma tra errori e varianti sono diventati 42km, 1100m di dislivello circa (continui saliscendi)

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (60%; per lo più carrarecce BC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere tutto l'anno; sconsigliato dopo abbondanti piogge e nella stagione calda per gli insetti. Io l'ho fatto domenica 08-9-13: sono stata letteralmente divorata da zanzare e tafani

Tempi di percorrenza: 4h45

Descrizione: si parte da Rivanazzano, p.za Cornaggia; si attraversa il ponte sul torrente Staffora e alla rotonda svoltiamo a sx per poi imboccare a dx la via S.Francesco. Proseguire in salita sull’asfalto dapprima con tornanti e poi più pianeggiante per circa 4km, ignorando il bivio in discesa per Retorbido fino a che, giunti in località Cascinetta, si svolta a destra su strada bianca che acquista pendenza; la si segue per qualche centinaio di metri fino ad una curva a destra, ove bisogna lasciarla per proseguire dritto sullo sterrato fra le vigne (cartello di divieto di transito). A questo punto seguire la pista principale; ignorare un bivio a sinistra ma prendere a destra in salita (tratto sconnesso perchè molto scavato dall'acqua) fino a raggiungere l’area del Giardino Botanico; superatolo, si prosegue in piano per poi svoltare a sx in una corta e ripida discesa . Giunti sull’asfalto bisogna proseguire a sx verso la frazione di Buscofà ove all’altezza della prima casa si prende a dx la ripida rampa in cemento per poi, superata una vigna, inoltrarsi nel bosco. Si segue sempre il sentiero principale in costa per giungere, dopo una breve discesa all’incrocio con una sterrata dal fondo pietroso. Si prende a dx in salita, si percorrono i tornanti nel bosco (tratto ostico per il fondo pietroso e le pendenze impegnative) per poi, seguendo sempre la pista principale, giungere in vista dell’abitato di Gomo. In Gomo (fontana) si prende a sx passando vicino ad una casa di mattoni con una torretta e ci si immette in una carrareccia che rimane in costa con una serie di saliscendi fino a giungere ad un crocicchio nei pressi di una cappelletta ove si prosegue dritto in salita. Quando la strada spiana seguire la pista principale e dopo una breve rampetta si giunge nei pressi di una cappella (oratorio S.Rocco) con a sx una fontana. Si lascia la cappella alla nostra dx e si sale su fondo sabbioso passando (a sx) per la località denominata "Mini Moab" (uno strano scenario di rocce, terre rosse, drops, gobbe, onde terrose). Seguendo la pista principale in leggera discesa si giunge all’asfalto. Lo si attraversa per imboccare la mulattiera nel bosco direttamente di fronte che, in alcune centinaia di metri in ripida salita, porta alla sommità del M.Magrera ove, proseguendo dritti, la strada si restringe fino a diventare un sentiero prima pianeggiante, poi in discesa . Lo si segue fino a giungere ad una strada asfaltata (casa con cancello rosso sulla sx) ove si svolta dapprima a dx, poi subito dopo a sx in salita su sterrato. Si prosegue seguendo sempre la pista principale che porta alla cima del M.Terso (bosco a dx e campo con pista motocross a sx). Si costeggia la pista da motocross fino ad arrivare a un quadrivio. Girare a dx nel bosco e seguire la pista principale fino a raggiungere una casa isolata nei pressi di S. Antonino. Si prosegue dritto sull’asfalto e si prende all’esterno del primo tornante passando di fronte ad una casa rurale, superata la quale si imbocca uno stradello dal fondo erboso con pareti di rovi. Si ignorano i sentieri laterali fino a pervenire sull’asfalto e prendere a dx per proseguire fino ad un incrocio ove si svolta a sinistra per seguire la strada asfaltata fino a Nebbiolo. Si passa tra le case, dapprima in lieve discesa e poi in salita al termine della quale bisogna svoltare a sx (muraglione di sassi a dx) per la mulattiera in discesa nel bosco che in pratica aggira il colle. Qui credo che ci siamo persi. La nostra relazione parlava di "una brusca curva a dx dove lasciamo la via principale per la carrareccia a sx sempre nel bosco." Noi abbiamo tenato 2 strade, ma entrambe divenivano abbastanza impraticabili. Cmq in qualehce modo abbiamo conquistato l'asfalto nei pressi della frazione Casarone; giriamo a sx sulla strada di fondovalle in direzione Montebello per poi prendere, all'incrocio, a sx per Torrazza Coste che si raggiunge sempre su afalto. Si attraversa il paese dirigendosi verso il campo sportivo comunale dal quale parte la strada per Codevilla. Giunti a Codevilla, si seguono le indicazioni per Garlassolo. Imboccata la strada per Garlassolo, all’altezza di un ponticello al termine delle case, si prende a dx una larga sterrata (indicazione per il maneggio Le Fonti) che si inoltra nei campi restringendosi. Tra le vigne, in salita, si torna sull'asfalto a breve distanza da Garlassolo che si raggiunge svoltando a destra. Si passa nei pressi delle case, poi si scende a Retorbido. Si attraversa il paese e si va a prendere la SP che ci riporta al punto di partenza.

 
 
 

POLLO AL SUGO

Post n°1425 pubblicato il 07 Settembre 2013 da sillylamb
 

Approfittando delle ferie estive, la mia capa ha deciso di rimodernare l'ambulatorio, così i libri sono scesi dagli scaffali e sono saltati fuori i suoi testi dell'università. Lei si è laureata nel 1982 e la diagnostica ha fatto passi da gigante: noi disponiamo di ecografie, TAC, RM, test ematologici di tutti i tipi, PCR... Lì si parlava di succo gangliare e prove biologiche, tanto che lei ha ammesso che allora spesso le diagnosi erano solo di sospetto. Quello che invece è cambiato poco sono le terapie: il glucantim, la carbesia, i sali di antimonio li usiamo tutt'ora. Anche per questo mi piace il mio lavoro (anche se questa settimana è stata terribile e se nn migliora, credo che mi piacerà molto meno...), sono curiosa di vedere fin dove arriveremo.

Ingredienti (per 3 persone): 3 cosce di pollo, 150g di pomodorini, 100g di champignon, 10 olive, aglio, olio, brodo, sale, pepe, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Preparazione: Mettete a scaldare l'olio nella pentola a pressione, unite l'aglio e il pollo e fate rosolare. Bagnate con un mestolino di brodo in cui avrete sciolto il concentrato di pomodoro, chiudete la pentola e cuocete per 15 minuti dal fischio. Aprite la pentola, unite i funghi a fettine, i pomodorini a metà, le olive snocciolate e tritate grossolanamente, regolate di sale e pepe e proseguite la cottura a pentola scoperta per 10 minuti.

 
 
 

WE CHIAVENNASCO/BREGAGLINO

Post n°1424 pubblicato il 03 Settembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

I GIORNO: LE GOLE DEL CARDINELLO E IL LAGO D'EMET
La mia bici è ancora fuori uso, domenica volevo tornare ad arrampicare in Albigna ma mi ero accorta che per fare lo Spazzacaldera nn era conveniente dormire in rifugio, ero stanca e per sabato ci voleva qualcosa di rilassante, così abbiamo tirato fuori gli scarponi affrontando un tratto di una delle vie storiche, la via Spluga che collegava Chiavenna a Thusis. Abbiamo scelto il tratto che attraversa le gole del Cardinello: un tratto suggestivo, scavato nella roccia. Ma decisamente troppo breve: arrivati al lago di Montespluga erano appena le 12.30. Così abbiamo prolungato spingendoci fino al lago Emet. Alla scoperta della veste estiva di una valle frequentata da me solo in inverno.
Regione: Lombardia, provincia di Sondrio
Località di partenza: SS36 fino a Isola (1268m)
Meta: lago d'Emet (2145m)
Dislivello: 1000m circa
Punti di appoggio: rifugio Bertacchi (2175m): di proprietà del CAI di Vallespluga, dispone di 24 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto da metà giugno a fine settembre
difficoltà: E
periodo: l'itinerario è percorribile da maggio a ottobre; io l'ho fatto sabato 31-8-13
tempo di percorrenza: 4h30 per l'intero giro
tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnati
Acqua lungo il percorso:
cartografia Kompass
Itinerario: parcheggiata l'auto all'inizio del paese, ci si inoltra tra le case e, nei pressi della locanda del Cardinello, si notano le indicazioni per la via Spluga. Si esce dall'abitato, si attraversa il Liro e su di un ponte e dapprima su asfalto e poi su sterrato, si raggiungono le case di Torni (fontana). In lieve ascesa si prosegue su strada inerbita inoltrandosi nella valle. Ignorati 2 bivi a sinistra, si raggiungono le gole del Cardinello. Il tracciato, a gradoni e scavato nella roccia, è esposto ma molto ampio e nn pone problemi di sorta. Si arriva così al lago di Montespluga (1h45; fontana). Dalla diga, piegare a destra a raggiungere la strada asfaltata. La si attraversa e si prosegue su sterrata seguendo le indicazioni per madesimo nei pressi del rifugio Stuetta. La strada compie un giro molto lungo, è più conveniente rimontare per tracce di sentiero i prati retrostanti il rifugio, superando un dosso erboso e ritrovando il sentiero subito dietro. Si continua sempre su strada, passando nei pressi di un piccolo ricovero e dei laghi degli Andossi. Si ignora un bivio a sinistra e, nei pressi di una cava, uno a destra, ma si prosegue con ampio semicerchio a raggiungere la conca che ospita il lago di Emet e il vicino rifugio Bertacchi. Dal rifugio, scendere con ripide svolte su terreno erboso, fino a raggiungere la frazione di Micolini dove si ritrova l'asfalto. Seguirlo fino a Madesimo dove con l'autobus si farà ritorno a isola. Orari qui. 

Mangiare e dormire:
Abbiamo scelto il camping di Vicosoprano per la vicinanza con la funivia dell'Albigna. Il campeggio è davvero accogliente. Possibilità di fare il barbecue, phon nei bagni, gestore davvero gentile: ci ha lasciato smontare la tenda la domenica sera. Distante dalla strada, permette di fermarsi ad apprezzare le cime della Val Bregaglia che molto spesso viene attraversata come un corridoio e invece si meriterebbe un po' più di attenzione.

II GIORNO, SPAZZACALDERA PER LA CRESTA NORD-EST
Domenica dunque si torna ad arrampicare. La via scelta è una via facile, IV con qualche variante di V. Forse per questo l'inizio è una tragedia: abbiamo 3 cordate davanti e altrettante dietro. Quelle davanti sono lentissime. Una ragazza viene letteralmente spinta su da chi la segue. Perdiamo un sacco di tempo all'ombra all'attacco, con l'ansia che l'ultima funivia è alle 16.45 e nn ho voglia di farmela a piedi come l'altra volta. Il tempo è bello, i panorami dell'Albigna sono incredibili, ma io sono di pessimo umore. Poi però finalmente tocca a noi e L1 (nn abbiamo fatto la variante di 5b all'inizio...) è splendido, tutto sul filo di cresta, delle difficoltà giusta per permettermi di concentrarmi e rendermi conto di fare anche qualche bel movimento, senza bisogno che la corda sia tesissima. La temperatura è ideale e ho trovato molto bella anche la dulfer della variante di L3 che, pur essendo di V, nn ha opposto grandi difficoltà. Il resto è tutto da attrezzare, ho quasi avuto più problemi a scendere. Spettacolare la Fiamma che forse forse avremmo anche potuto tentare (In FOTO; MIA; 5c+; starò diventando troppo sicura di me?). Una via più facile delle altre 2 fatte quest'anno, ma cmq di soddisfazione che ci ha permesso di fermarci a mangiare guardando il lago e di nn perdere la funivia in discesa.

Relazioni qui e qui

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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