la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Ottobre 2013

AREZZO: STUDIO, SOLITUDINE, MTB

Post n°1443 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ancora un we di corso. Questa volta lontano da casa, ad Arezzo. Sarei dovuta andare con C e suo marito e in effetti giovedì seria dopo il lavoro siamo partiti, abbiamo mangiato in autogrill e abbiamo raggiunto l'albergo. La mattina dopo, alle 7.15, è squillato il telefono: nella notte avevano ricoverato la nonna di C, da anni in un cronicario per l'Alzheimer, per un improvviso aggravarsi delle condizioni per l'insorgenza di un problema addominale. C e il marito hanno rifatto le valigie e sono tornati a Milano. All'inizio la cosa mi ha spiazzato: l'albergo, pur essendo un 4 stelle, era abbastanza triste e in una zona periferica, nn conoscevo nessuno. Però il corso era interessante e piano piano me ne sono fatta una ragione. In pausa pranzo mi sono fatta una lunga camminata verso il centro, scoprendo che nn era poi così irraggiungibile e alla sera, camminando per le vie del centro storico deserte, ho scoperto quello che sapevo già: che io da sola ci sto benissimo. Ho messo il naso dentro a chiese poco illuminate, ho esplorato le vie dove hanno girato "La vita è bella", mi sono goduta una magnifica cena a base di filetto di chianina e funghi in silenzio, osservando gli altri avventori, godendomi la compagnia dei miei pensieri. Sabato è andato più o meno allo stesso modo, ma in pausa pranzo ho esplorato i dintorni del centro congressi, scoprendo la presenza di una piccola palestra di arrampicata. Mi hanno prestato le scarpette e ho provato i blocchi boulder, nonostante indossasi una camicia di chiffon e dei jeans di Cavalli. NN che sia riuscita a fare granchè, anche perchè avevo poco tempo, ma davvero nn ho saputo resistere e mi sono divertita. Domenica infine è venuto a prendermi S. Sono stata felice di riabbracciarlo e di fare un giro in bici con lui in zona. Lui era reduce dallo Stelvio fatto il giorno prima, per cui per una volta in salita andavo più veloce di lui. Un'altra piccolissima soddisfazione. Insomma, un bellissimo we, in cui ho unito l'utile al dilettevole.

Lunghezza: 26km, 750m di dislivello circa

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (30%; carrarecce MC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, sconsigliato dopo abbondanti piogge o nevicate. Io l'ho fatto domenica 27-10-13

Tempi di percorrenza: 2h30

Descrizione: si parte dal campo sportivo alla periferia di S. Sepolcro (330m) 3 si prosegue con attenzione lungo la SS Tiberina trafficata fino a S. Giustino. Dal centro del paese, prendere a sinistra passando nei pressi del castello, poi subito a destra fino a incrociare la SP che porta a Bocca Trabaria. La salita è costante, senza pendenze eccessive e regala dei bei panorami. Al km 10,6 (780m) si nota sulla sinistra una strada sterrata chiusa da una sbarra. La si imbocca e in breve si raggiunge Abbadiaccia, fattoria sormontata da una torre di avvistamento longobarda. Si ignora la strada a destra e si scende lungo il sentiero 101a. Il fondo si fa un po' più dissestato. Si passa nei pressi di un altro edificio ove occorre tenere la sinistra. Sempre in discesa ai supera un torrentello, poi una breve ma ripida salita conduce ad un'altra torre. Ancora in salita alcuni tornanti ci conducono a Sportino (873m) ove bisogna tenere a sinistra. Ora si scende lungo una mulattiera dal fondo impegnativo che va a sfociare su una strada sterrata. Tenere la sinistra e in breve si raggiunge l'asfalto nei pressi dell'ostello di Montecasale. Poco oltre si incontra anche il monastero (in FOTO; MIA). Una rapida discesa asfaltata conduce in 5km a uno stop dove dovremo tenere la sinistra. Più avanti confluiremo sulla SS Tiberina: ancora a sinistra e in breve torneremo al punto di partenza.

 
 
 

CASTAGNATA POMERIDIANA

Post n°1442 pubblicato il 22 Ottobre 2013 da sillylamb
 

Ancora un we di tempo grigio. Questa volta però avevo un corso, per cui nn mi è pesato più che tanto. Il corso è stato anche abbastanza utile, anche se tutte le volte che ci vado mi fa troppa impressione vedere relatori più giovani di me. Oppure colleghi più giovani che sembrano avere le idee ben più chiare di me su tutto e nn intendo solo in ambito lavorativo. A volte mi chiedo se nn sia il caso di crescere. Al corso di arrampicata indoor finisco sempre nel gruppo dei più giovani, anche se quando mi guardo allo specchio, questo inizia a rimandarmi un'immagine segnata dal tempo, con le prime rughe e le borse sotto gli occhi. Il fatto è che io questi 35 anni proprio nn me li sento. E la riprova è che domenica sono andata al corso con i pantaloni della tuta e il giacchino della Montura, pronta a schizzare via alla fine per essere raggiunta da S. e insieme andare a far castagne vicino a Salò facendo una passeggiata easy che, con i caldi colori dell'autunno, mi ha lavato via la stanchezza della settimana. Ma forse nn si può vivere così per sempre...

Regione: Lombardia, provincia di Brescia

Località di partenza: Gazzane (190m)

Dislivello: 500m circa

Punti di appoggio: nessuno

periodo: tutto l'anno, ma sconsigliato nella stagione più calda; io l'ho fatto domenica 20-10-13

tempo di percorrenza: 2h30 per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su mulattiere e carrarecce in quasi totale assenza di segnaletica

cartografia: Kompass

difficoltà: T/E

Presenza di acqua lungo il percorso: no

Itinerario: si parte dalla chiesa della Madonna degli Osei, appena prima di entrare in paese. Ci si incammina lungo la v. Leopardi in salita. Un cartello escursionistico ci invita a tenere la sinistra sulla strada che acquista velocemente pendenza.  Si continua sulla stessa, per lunghi tratti cementata, fino a raggiungere le case di Guine (560m), immerse nel castagneto. Continuare dritto fino a un'altra casa isolata a quota 630m. Qui, in corrispondenza di un tornante verso sinistra, si abbandona la strada per proseguire dritto lungo una carrareccia in discesa.  Si raggiunge così la Sella di Bagnolo dove sorge la chiesetta della Madonna del Buonconsiglio (495m). Prendere a destra toccando la località Milord e continuando a scende verso la Madonna del Rio. Poco prima di arrivarci, in corrispondenza di un pollaio nei pressi di un ricello, imboccare una traccia a destra che, per olivi e terrazzamenti, sfocia poco più avanti su una sterrata. La si prende a destra, in leggera salita, raggiungendo le case di Gazzane. Si attraversa il paese e si torna al punto di partenza.

 
 
 

GARGANELLI AI PORCINI

Post n°1441 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da sillylamb
 

Un paio di settimane fa ho fatto uno studio sociologico senza saperlo. Lunedì avevo mandato una mail a una quindicina di persone specificando che avrei gradito una risposta in tempi brevi. Mercoledì di rispeste ne era arrivata una sola. Al che, un po' scocciata, avevo scritto su FB: "Odio la gente che nn rispode alle mail, spt quando dico che gradirei una risposta" Dieci minuti dopo erano arrivate tutte le risposte. Sinceramente ci sono rimasta male, l'impressione che ne ho ricavato è che la gente passi il tempo su FB a farsi gli affari di persone di cui in realtà nn gliene importa nulla, tanto che alla fine ho deciso di ignorare le risposte e di fare quello che volevo. L'altro giorno però, parlando con una persona che si occupa di managment, ho avuto una visione diversa. Secondo lui la generazione YZ considera la mail ormai obsolete e preferisce comunicare via FB, visto come più immediato e veloce. Se da una parte mi ha fatto perdonare i miei amici, dall'altra mi ha lasciato un po' perplessa: davvero i social-network hanno tanto peso nella nostra vita e nella comunicazione? Io alla fin fine li ho sempre visti come un gioco, assolutamente nn indispensabili. Ma forse sono io ad essere, come sempre, anacronistica...

Ingredienti (per 2 persone): 180g di garganelli, 150g di porcini, 1 pomodoro, olio, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, maggiorana, ricotta salata, olio, sale, pepe
Preparazione: affettate sottilmente i porcini. Fate imbiondire l'aglio nell'olio con il prezzemolo tritato, unite i funghi e fate cucoere per 15 minuti. Sbollentate il pomodoro, pelatelo e tagliatelo a cubetti. Unitelo ai funghi con la maggiorana e cuocete ancora 5 minuti; regolate di sale e pepe. lessate i garganelli in abbondante acqua salata, scolate e fate saltare alcuni minuti nella padella del sugo. Completate con la ricotta salata grattuggiata e servite.

 
 
 

SCAROLA E RAGU'

Post n°1440 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da sillylamb

Settimana scorsa sono andata a cena con la famiglia di S. al completo per festeggiare il suo compleanno (in ritardo) e quello di suo fratello (in anticipo). Si sa che io detesto i raduni famigliari, ma si fa buon viso a cattiva sorte, anche se è venerdì di una settimana campale e ci si mette più di un'ora ad attraversare Milano sotto il diluvio. Quello che davvero mi irrita è la moglie di suo fratello. Già è una che si lamenta sempre, che dice di nn avere mai tempo (ma poi lo trova per allenarsi per le corse campestri tenute dall'università), che dice di nn avere mai soldi (ma qualche anno fa hanno comprato la seconda casa in montagna...), ma quando guardando S gli dice: "Eh, caro mio, stai invecchiando anche tu. Solo 5 anni ti separano dagli -anta. E io alla tua età avevo già realizzato molte cose di quelle che volevo nella vita", giuro che devo mordermi la lingua per nn rispondere male. E' ovvio che si riferisce ai figli. Ma perché la gente nn si fa gli affari suoi? E spt perché siamo ancora fermi alla rappresentazione della famiglia perfetta solo coi figli? O alla realizzazione della donna solo come madre? Siamo tutti diversi, questa è la verità. Ma io mi sto davvero stancando di dovermi giustificare... Anche perchè io sto realizzando quello che voglio dalla vita: essere felice.

Ingredienti (per 2 persone): 1 cespo di scarola, 250g di carne trita, 1 carota, 1 costa di sedano, 1/2 cipolla, vino bianco, alloro, 200g di pelati, olio, sale, pepe, parmigiano grattugiato
Preparazione: scottate la scarola in acqua bollente salata; raffreddatela in acqua e ghiaccio, togliete il torsolo e asciugate le foglie. In un cucchiaio d'olio fate appassire la carota, il sedano e la cipolla tritate; unite la trita e fate colorire; bagnate con il vino bianco, unite i pelati e l'alloro, regolate di sale e pepe e fate cuocere a fuoco dolce per 30 minuti. In una pirofila, alternate strati di scarola, ragù e parmigiano fino a finire gli ingredienti. Infornate a 200° per 20 minuti.

 
 
 

ANCORA FINALE, ANCORA ORERA (E TOIRANO)

Post n°1439 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da sillylamb
 

L'ennesimo we di tempo incerto mi ha messo davanti a un dubbio etico: si va in Liguria dove le previsioni sono un po' più bruttine essendo già in parola con Maybeyouare o lo si bidona e si va ad Arnad dove il meteo sembrerebbe un po' meglio? Da una parte mi spiace bidonare una persona quando ho preso un impegno; dall'altro mi sarebbe scocciato pagare benzina e autostrada e nn riuscire a fare nulla. E' stato S. a cavarmi dall'impaccio: lui preferisce arrampicare con qualcuno che fa da guida, nemmeno le previsioni per la VdA erano tutte concordi e quindi si va in Liguria.
Sveglia antelucana domenica. Si parte sotto una pioggerellina fine fine che nn mi lascia ben sperare, ma arrivati in zona il cielo è grigio ma nn piove. Maybeyouare ci porta di nuova alle Rocce dell'Orera, ma sapendo che io nn amo tornare dove sono già stata, in un settore diverso. Attacchiamo "Sono Gino" che dovrebbe essere un bitiro, di difficoltà 4c/5a a seconda dei siti. In realtà arrivati in sosta nn riusciamo a trovare la prosecuzione e ci caliamo in doppia. Ripieghiamo su Chiacchia, altro bitiro con difficoltà dal 4a al 4c a seconda dei siti; il secondo tiro è bellissimo, verticale, esposto e in alcuni punti la roccia è lavorata e traforata tanto da sembrare un merletto. Poi facciamo 2 monotiri senza nome (uno dei 2 ha scritto alla base Dottor Max, ma on-line nn ho trovato niente), 5c (a destra guardando la parete) e 6a; mi chiedo come mai il 5c lo faccio agilmente e il 6a continua a essere ostico, il mio limite. Al pomeriggio in pratica obblighiamo Maybeyouare a cambiare zona; forse per l'età diversa, nn è affamato come noi. Ci facciamo portare a Toirano, settore Cava (in FOTO; MIA); le nuvole si aprono lasciando qualche sprazzo di azzurro e arrampichiamo sferzati da un vento un po' fastidioso. On-line nn si trova praticamente nulla, forse perché le vie sono nuove, ma pare anche per volontà degli apritori, ma Maybeyouare ci guida con sicurezza indicandoci quale via fare e con che difficoltà. Torno dopo anni a fare una via da primo, molto facile a parte gli ultimi 2m. Poi un'altra per concludere con "Realizzazione di un sogno", 5c con un tetto che mi oppone meno resistenze del previsto. Birra a Toirano e poi si torna a casa. Una giornata perfetta, in buona compagnia. Peccato nn aver trovato un posto speciale per cena: a Pavia la domenica sera è tutto chiuso, ci siamo accontentati di una pizza senza infami a e senza lode.

 
 
 

PARCO DEL LURA E DELLE GROANE SOTTO L'ACQUA

Post n°1438 pubblicato il 07 Ottobre 2013 da sillylamb
 

Di nuovo, we di tempo orrendo. Il meteo era così disastroso che con S abbiamo deciso di nn puntare la sevglia e domenica di guardar fuori dalla finestra. Quando ci siamo alzati nn pioveva e la coltre di nuvole era in certi punti più sottile lasciando intravvedere un po' di azzurro. Le previsioni aggiornata dicevano che fino alle 16 nn sarebbe dovuto piovere. Così siamo partiti per un giro in bici vicino casa. In realtà per quasi tutto il tempo è scesa una pioggerella leggera leggera, ma sono stati solo gli ultimi 15km che abbiamo fatto sotto il diluvio, per cui tutto sommato, nonostante siamo arrivati a casa da strizzare, nn è andata poi così male. Il giro è facile e nn esaltante, ma è andato più che bene per nn passare un'altra pigra domenica.

Lunghezza: 55km pianeggianti

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (60%; carrarecce TC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, sconsigliato nella stagione calda. Io l'ho fatto domenica 5-10-13

Tempi di percorrenza: 3h30

Descrizione: si parte dalla stazione di Saronno. Si imbocca v. Rimembranze e poi si prende a dx in v. Volenterio. Si prosegue in v. Cristoforo Colombo e poi si svolta in v. Volpi. Nei pressi del campo sportivo, inizia il percorso ciclabile che, sterrato, si inoltra nel parco del Lura. Si tratta ora di seguire il segnavia 1 che attraversa il comune di Rovello Porro e termina nei pressi di Rovellasca. Qui si imbocca via dal Pozzo e si attraversa il paese per ritrovare la ciclabile dietro al cimitero. Giunti nei pressi di Lomazzo, ignorare il bivio a sinistra che conduce in paese, ma proseguire dritto raggiungendo in breve Bregnano nei pressi dell'oratorio di S. Rocco. Portarsi alla vicina rotonda, imboccare la SP32 e poi la prima a destra, v. Lazzate. Giunti all'abitato, attraversarlo, raggiungere Misinto, poi imboccare la SP152. Nei pressi di un maneggio, prendere a destra una pista sterrata da seguire lungamente (segnavia 1) fin dove termina confluendo su una strada asfaltata. Da qui siamo tornati a Milano seguendo questo roadbook dal punto 45.

 
 
 

FILETTI DI MERLUZZO AL LIMONE CON PURE' DI AZUKI

Post n°1437 pubblicato il 04 Ottobre 2013 da sillylamb
 

Il mio blog ha ormai quasi 8 anni e, nonostante nella mia vita siano successe un sacco di cose, lui è rimasto sempre più o meno lo stesso, forse anche perchè in questi anni i miei interessi nn sono mutati molto. Quello che ho notato è che i miei post si sono sempre più discostati dalle ricette e credo che questo dia un aspetto disordinato al blog. Penso che in realtà sia perchè il disordine è una forma mentis e io sono molto molto disordinata. Quello che vorrei chiedere a voi sparuti lettori è se secondo voi va bene così o sarebbe meglio avere un blog più ordinato. Nel senso, quando pubblico le ricette potrei cercare di fare dei cappelli introduttivi a tema, mentre potrei lasciare le mie riflessioni (che visti gli scarsi commenti proabilmente sono anche poco interessanti, ma ormai è risaputo che scrivo più che altro per me) senza la ricetta annessa. Attendo commenti. Ma visto che con la pancia piena si ragiona meglio, vi lascio anche questa.

Ingredienti (per 2 persone): 2 filetti di merluzzo, il succo di mezzo limone, farina, sale, pepe, burro, 100g di fagioli azuki, 1 pezzetto di cipolla, aglio, alloro, 200g di pelati, peperoncino, paprika, olio
Preparazione: Ammollate i fagioli per 12 ore, poi cuoceteli per un'ora con aglio e alloro; scolateli. Tritate la cipolla e fatela appassire nell'olio con la paprika e il peperoncino, unite gli azuki e i pelati e cuocete per 10 minuti, poi frullate. Infarinate i filetti di merluzzo, fateli dorare nel burro, regolate di sale e pepe e irrorate con il succo di limone. Servite i filetti di pesce accompagnandoli con il purè di azuki.

 
 
 

MUFFIN ANICE E CARAMELLO

Post n°1436 pubblicato il 03 Ottobre 2013 da sillylamb
 

Settimana scorsa viene il sig. T accompagnato da una bambina di 5-6 anni che stringe le mani una scatolina di cartone con dentro un criceto. Io nn amo particolarmente i criceti, ma quello dal mantello nero e nn particolarmente mordace, era davvero carino. Aveva una massa su un fianco. Gli propongo un ago aspirato per capire di cosa si tratta; costo: 30€. Vedo il signore titubante, ma la bimba lo guarda con aria implorante e acconsente. Mi ha telefonato ieri per l'esito che purtroppo nn è dei migliori: adenocarcinoma. La massa però nn era enorme, era abbastanza staccata dai tessuti sottostanti, per cui credo che sia operabile. Il problema è il costo: è un intervento specialistico, su un animale che pesa 20g e che richiede strumenti di microchirurgia. Gli dico che costa 150€. La sua risposta: "Guardi, un criceto nuovo mi costa 3€. 150 mi sembra un po' tanto, spt considerato che vivrà ancora 6 mesi al massimo. Con tutto il bene che voglio al criceto, nn credo di farlo operare." Sinceramente lo capisco. Al di là del costo in sé, il criceto è quell'animale che viene preso ai bambini perché impegna poco. Sono animali notturni, per lo più mordaci, vivono al massimo 2 anni per cui è anche difficile affezionarsi. Forse per questo credo che la frase più giusta fosse: "Con tutto il bene che voglio a mia figlia".

Ingredienti (per 8 muffin): 200g di farina, 200g di zucchero, 200g di yogurt bianco, 2 uova, 1 cucchiaio di semi d'anice, 1 cucchiaio di lievito
 Preparazione: in un padellino fate fondere 100g di zucchero, poi stendete il caramello su un foglio di carta da forno ottenendo uno strato di 2mm di spessore che farete raffreddare. Nel frattempo mescolate lo yogurt con lo zucchero rimasto, le uova e l'anice. In un altro recipiente mescolate la farina con il lievito. Unite i 2 composti e incorporatevi il caramello rotto a piccoli pezzi. Suddividete l'impasto negli appositi stampini, infornate a 170° per 30 minuti e fate raffreddare prima di servire.

 
 
 

GNOCCHETTI DI FARRO

Post n°1435 pubblicato il 02 Ottobre 2013 da sillylamb
 

Restando in tema, in Argentina è tradizione che l'ultimo venerdì del mese, in attesa della paga, si cucinino gli gnocchi, piatto povero, economico e sostanzioso. Per quel che mi riguarda, gli gnocchi sono quelli che mi risolvono eventuali pranzi estemporanei, nn calcolati nel menù settimanale perchè si fanno con poco e si prestano a tante interpretazioni diverse. Domenica per esempio, bloccata a Milano dal maltempo, ho risolto così il pranzo. Al pomeriggio poi siamo andati a Pavia a vedere la mostra di Monet. Proprio nn mi piace stare tutta la domenica a Milano, mi mette tristezza. La mostra è cara (15€!!! Va bene che è compresa anche la pinacoteca e l'audioguida, ma per me è davvero troppo), piccola e manca tutta l'ultima parte, quella del giardino di Giverny e delle ninfee che è stato risolto con dei quadri della figliastra. Belli, ma nn è per quelli che ho pagato il biglietto. I lati postitivi è che è multimediale con filmati e profumi e che cmq ci sono alcune opere molto belle, in particolare una del ponte di Waterloo e una di pattinatori. Insomma, bilancio direi tutto sommato positivo, che va giusto bene per una domenica di pioggia. Ma ora speriamo che il tempo faccia giudizio (anche se ad oggi il meteo per il prossimo we nn è che sia così incoraggiante...)

Ingredienti (per 2 persone): 150g di farina di farro, 1 uovo, 200g di pelati, aglio, olio, rosmarino, peperoncino, 1 bustina di zafferano, sale, 2 cucchiai di pangrattato, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di pinoli
Preparazione: Mescolate la farina di farro con l'uovo sbattuto, un pizzico di peperoncino in polvere, lo zafferano e tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto abbastanza consistente che farete riposare 40 minuti. Tritate il rosmarino con l'aglio, fatelo rosolare nell'olio, unitevi i pelati, salate e cuocete per 10 minuti. Tritate grossolanamente i pinoli, mescolateli con il pangrattato e fateli tostare per alcuni minuti senza condimento; fate raffreddare e mescolate con il parmigiano. Con l'aiuto di un cucchiano, ricavate dall'impasto degli gnocchetti ovali che cuocerete per 5 minuti in acqua bollente salata. Scolateli e conditeli con il sugo di pomodoro. Impiattate, cospargete con il crumble e servite.

 
 
 

CENA SPRINT SIMIL-ARGENTINA

Post n°1434 pubblicato il 01 Ottobre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

La Patagonia nn è altro che un ricordo, ormai. Io sono proiettata al futuro, al Capodanno in Alto Adige e alla Norvegia a inizio aprile (anche se in realtà qui l'organizzazione langue un po'...). Però capita ancora che qualcuno mi chieda di venire a cena per vedere le foto. Io a volte mi arrabbio perchè nn è possibile che sia sempre io a dover invitare e nessuno mai ricambi. A volte me la cavo con una pizza da asporto. A volte, ispirandomi ai cibi assaggiati là, riesco a imbastire qualcosa di davvero rapido, come ieri sera.

CREMA DI ZUCCA
ingredienti (per 5 persone): 1 cipolla, 1 porro, 1 carota, 1 costa di sedano, 50g di burro, 1l di brodo, 1 kg di polpa di zucca, 2 cucchiai di farina
Preparazione: tagliate le verdure a cubetti e fatele rosolare nel burro, tranne la zucca. Versate la farina, fatela tostare, poi bagnate con il brodo poco per volta affinchè nn si formino grumi. Unite la zucca e fate cuocere per 30 minuti. Riducete la preparazione in crema con un frullatore ad immersione, riportate a bollore e servite.

Come secondo me la sono cavata con una ENTRECOTE DI MANZO ALLA GRIGLIA accompagnata da PATATE AL FORNO.
Al dolce hanno pensato loro.

In FOTO (MIA): il cordero patagonico, uno dei piatti migliori mangiati in Argentina. Quasi quasi la prossima volta offro ai miei ospiti i liofilizzati usati per il trekking...

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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