la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

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Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Giugno 2014

IMPARIAMO A CONOSCERE LA CALCARENITE ALLA PIETRA DI BISMANTOVA

Post n°1528 pubblicato il 30 Giugno 2014 da sillylamb
 

Per questo we avevo in programma il Dente del Gigante, ma le previsioni pessime mi hanno costretta a disdire il rifugio. Ci riproveremo. Nel frattempo mi sono trovata di venerdì con il we da reinventare. Abbandonata dai miei compagni alpinisti, ho iniziato a scrutare le mappe meteo e in Emilia il tempo sembrava accettabile. In Emilia c'è la Pietra di Bismantova che era uno di quei posti di cui avevo sentito parlare e che mi sarebbe piaciuto esplorare. Riformato il gruppo, sabato mattina si parte. Ci accolgono tempo bello, nn eccessivamente caldo e cielo sereno. Attacchiamo con la via Oppio, 4 tiri di IV con qualche passo di V. La via è poco protetta, ma S. sale come sempre senza grossi problemi e io gli vado dietro. CdS e RV invece hanno problemi. Si bloccano a metà del primo tiro dove c'è da superare un punto leggermente aggentante nn protetto. Così ci separiamo. Noi continuiamo lungo questa strana via, tutta in un camino strettissimo (in alcuni punti si fatica a passare anche se questa volta abbiamo gli zaini piccoli) con in mezzo una quercia che pare sia stata fondamentale durante la prima ascesa. E' quasi un viaggio intimo a contatto con la montagna che poi termina sull'altopiano sommitale dove giocano i bambini e le famiglie fanno pic-nic sull'erba. Un mondo diversissimo dal budello appena risalito, come un ritorno alla luce. Sono davvero molto soddisfatta. Concludiamo la giornata con alcuni monotiri e una birretta al rifugio della Pietra dove ritroviamo CdS e RV.
Insieme raggiungiamo l'agriturismo Il Ginepro, immerso nella campagna accanto a una chiesetta e protetto da un grosso albero a cui sono state appese delle sedie. La Pietra inizia a sfumare nella luce calda della sera e mi sembra benevola. Cena ottima e ottima notte, avvolti dal silenzio.
Domenica invece è tutta un'altra storia. Ce la prendiamo con calma, l'idea è di salire la Zuffa Ruggero. In realtà nessuno tranne me ha voglia di arrampicare. Facciamo perciò il primo tiro in un diedro e il secondo in uno scuro camino. Il terzo prevede un breve traverso con un passo di V+, ma nn ci proviamo neanche. S è nello stato d'animo di quando abbiamo tentato Salto Nel Blu e io nn insisto: nn so andare da primo e nn voglio forzarlo, nn voglio che faccia qualcosa che nn si sente e poi magari si faccia male per colpa mia. Così montamo le doppie e torniamo alla base. Mangiamo qualcosa e andiamo di nuovo nel settore dei monotiri. In realtà ci sarebbe altro da fare. Per esempio ero incuriosita dal Camino del Diavolo, il cui II tiro richiede l'uso della frontale perchè in una specie di tunnel, ma ormai ho perso la concentrazione, sono delusa e nn ho più voglia di far fatica. C'è però un tiro di 5c che avevo fatto il giorno prima con estrema facilità e che mi chiama. Alla fine rimetto le scarpette e parto da primo. Il tempo di arrivare al II rinvio e comincia a piovere. Si scende e si torna a casa.
Se devo tirare le somme, direi che il we è stato abbastanza positivo, anche se per come sono iperattiva io, perdere una giornata per fare solo 2 tiri, mi è sembrato un po' uno spreco. Credo cmq di aver capito la calcarenite che è una roccia strana, una roccia da spingere e nn da tirare, una roccia di equilibrio per via delle prese svase. Il posto di sicuro merita e quindi magari torneremo per finire la via e andare a curiosare nei dintorni in MTB. E chissà che l'accaduto nn mi spinga a trovare il coraggio per andare io da primo.

Relazioni:
- via Oppio: http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/bismantova1/bismantova1.htm (via poco protetta e la calcarenite è difficile da proteggere perchè molto compatta)
- via Zuffa Ruggero: http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/bismantova7/bismantova7.htm (la via è stata riattrezzata: L2 presenta 9 spit e anche il traverso di L3 mi è stato detto che è stato protetto da 2 nuovi spit; prestare attenzione ai sassi mobili)
- falesia: http://www.arrampichard.com/guidapietra/guidapietra.asp (noi siamo stati al settore banana e abbiamo fatto Bea to Giampa 5b+, Svicolone 5c, Minnie 5a; i locals sono fortissimi: c'era gente che chiudeva tiri di 7b ed era uno spettacolo anche solo vederli)

 
 
 

LIKE A ROLLING STONE

Post n°1527 pubblicato il 24 Giugno 2014 da sillylamb
 

I giorno: Milano-Roma
Partenza alle 7, già traffico sull'A1: ho ringraziato il fatto di essere in moto. Autostrada fino a Firenze, poi ci tuffiamo nela paesaggio italiano. Inizialmente nn abbiamo fortuna: ci fermiamo alla Pieve di S. Pietro a Cascia ma il trittico di Masaccio deve essere stato spostato perchè nn l'abbiamo trovato. Questa tappa ci fa perdere tempo e arriviamo alla Pieve di Gropina che ha appena chiuso. Mi è dispiaciuta, perchè da fuori sembra un piccolo gioiello. Il posto è un incanto, silenzioso, immerso nella quiete e nel silenzio della campagna. Bella la Strada dei 7 ponti, tra il giallo delle ginestre e l'argento degli ulivi. La tappa successiva è sulle sponde del lago Trasimeno, poi Radicofani, borgo di pietra popolato da gatti sonnacchiosi e dominato da una fortezza. Un'oasi di quiete è anche il lago di Vico, al tramonto. E poi... bucatini cacio e pepe e abbacchio a scottadito da Romolo e Remo, trattoria suggeritami da Lisa che purtroppo nn sono riuscita a incontrare causa orari che nn siamo riuscite a incrociare.

II giorno, Roma
Roma per me è mal di piedi. Nemmeno quest'anno ho azzeccato le scarpe.
Devo dire che questa volta sono arrivata molto impreparata e, visto che S già mi accompagnava al concerto, questa volta niente musei, anche se mi sarebbe piaciuto visitare la galleria di Villa Borghese. La giornata è iniziata con una passeggiata nel parco circostante, facendo foto al laghetto e osservando la gente che è una cosa che mi diverte molto, ultimamente. Poi Piazza di Spagna e 4 passi in centro. Peccato che molte fontane fossero in ristrutturazione. Il ghetto, il Portico d'Ottavia, Trastevere visto nell'ora più calda con una pausa pranzo veloce in birreria. Giornata conclusa con la scoperta di S. Clemente che rende benissimo l'idea della stratigrafia di Roma e poi si va al Circo Massimo insieme a un ininterrotto fiume di gente. Alla fine troviamo un posto più che discreto, nel primo terzo davanti al palco. C'è di tutto, anche famiglie con bambini e credo che questo sia il vero indice della grandezza dei Rolling Stones, il loro essere transgenerazionale.Quando loro sono comparsi, mi sono sembrati 4 scappati dall'ospizio, ma poi la voce si è scaldata ed è stato davvero un bello spettacolo. Si è divertito anche S, che ha scattato mille mila foto. Hanno concluso con I Can Get no Satisfaction e mi ricordo quando avevo letto qualcuno che diceva che forse a 70 anni suonati era il caso che la trovassero, questa satisfaction, ma mi è sembrato che fosse più per noi, radunati a urlare sotto il palco nella notte romana, che per loro. Noi che effettivamente nn ne avevamo ancora abbastanza. Fuochi d'artificio ed è calato il sipario e si va a nanna.

III giorno, Roma - Milano
Altri 700km di moto. Sinceramente sono tantissimi, ci sarebbero voluti altri 2 giorni... Alla fine avevo il sedere a forma di sella, le gambe anchilosate e oggi sono così rotta che mi sembra di averli fatti a piedi, quei 1400km. Questa volta scegliamo di percorrere l'Aurelia. Una pausa a Orbetello in spiaggia, 4 passi a Castiglion della Pescaia, nel borgo di pietra vestito di buganvillea. Merenda a Follonica, con un meraviglioso tagliere di affettati e formaggi. Tramonto a Forte dei Marimi e poi la Cisa e gli ultimi km sotto un acquazzone terribile.

Davvero un we bellissimo. Con la consapevolezza di aver partecipato a un evento storico, ma spt alla manifestazione di una grande amicizia che dura da più di 50 anni e la conferma che su certe cose nemmeno il tempo può nulla.

 
 
 

INSALATA DI PASTA

Post n°1526 pubblicato il 17 Giugno 2014 da sillylamb
 

Maybeyouare è da sempre affascinato da Castiglioni e l'estate scorso ha fatto un lungo lavoro di ricerca che è culminato con la riscoperta del luogo dove è morto (il ghiacciaio aveva portato via la croce che era stata eretta al ritrovamento del corpo). Settimana scorsa ha partecipato a una serata in tema alla SEM e io sono andata a sentirlo. La prima cosa che mi ha colpito è stata l'età media: io e S. eravamo i più giovani. Eppure mi ha dato l'impressione che Castiglioni sia una figura moderna e  ho pensato che fosse un personaggio così eclettico che ciascuno poteva ritrovarsi in parte in lui: per me sono la ricerca della solitudine, la necessità di fuggire in montagna, le emozioni dell'ascensione che nn è mai conquista.

Ingredienti (per 2 persone): 150g di pasta corta, 100g di code di gamberi, 1 zucchina, 1 pomodoro, 100g di fagiolini, 50g di yogurt bianco, 1 cucchiaio di maionese, 1 cucchiaio d'olio, sale, pepe
Preparazione: Cuocete i gamberi a vapore. Lessate la pasta in acqua bollente salata con i fagiolini a pezzetti. Tagliate la zucchina a julienne e il pomodoro a cubetti. Sgusciate i gamberi, scolate la pasta e raffredatela sotto l'acqua corrente. Riunite tutti gli ingredienti in un'insalatiera. Mescolate lo yogurt con l'olio e la maionese e usatelo per condire la pasta. Lasciate riposare qualche ora (meglio se nn in frigor) prima di servire.

 
 
 

BRASATA AL LAGO DEL FIMON

Post n°1525 pubblicato il 16 Giugno 2014 da sillylamb
 

Sabato lavoravo e domenica il meteo dava rovesci su tutto il Nord. Ormai è risaputo, stare a casa la domenica mi mette tristezza, ma guardando bene forse ad est era meglio. Così ci siamo diretti verso Vicenza: di certo nn è vicino, ma mi sembrava l'unica possibilità (anche se ultimamente nn è che le previsioni brillino di precisione...). In effetti siamo stati fortunati: nn una goccia di pioggia e tempo più che accettabile, tanto che, avendo lasciato la crema solare a casa (è il metodo migliore per nn far piovere!), oggi sono di un preoccupante color aragosta. Ne è uscito un bel giro dal punto di vista paesaggistico (belli gli scorci sui colli), naturalistico (il lago del Fimon era pieno di ninfee in parte fiorite, sembrava un quadro di Monet) e storico (suggestivo il museo di mezzi militari all’aperto). L’ho trovato impegnativo per lunghezza, ma spt per il fondo, spesso pietroso e poco scorrevole, tanto che il rientro è stato davvero faticoso, ma sono molto soddisfatta.

Lunghezza: 43km con saliscendi per un totale di 1000m di dislivello circa

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (40%, carrarecce MC-BC, mulattiere e sentieri S1-S2)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; sconsigliato nei mesi più caldi. Io l'ho fatto domenica 15-6-14

Tempi di percorrenza: 5h

Descrizione: abbiamo seguito questa traccia gps http://www.padovamtb.com/altavilla-vicentina-lago-di-fimon/ ; segue una relazione un po’ sommaria: è impossibile descrivere dettagliatamente tutti i bivi.
Parcheggiata l’auto ad Albavilla Vicentina (VI) in v.le Morosini, si percorre via Verdi e si svolta a destra in v. Manzoni. Si passa davanti al centro sportivo e si prende a sinistra una stradina che passa sopra l’autostrada. Questa diviene sterrata e la si segue in salita tra i campi fino a sfociare su una strada asfaltata da imboccare a sinistra in salita. Lasciarla per un’altra sterrata a destra subito dopo aver incontrato v. Muraroni. Si passa nei pressi di un museo di mezzi militari all’aperto, poi si confluisce su uno stradello in salita che sfocia su un’asfaltata de seguire sempre verso destra con alcuni saliscendi. La si lascia nei pressi dell’agriturismo da Bedin, continuando su una sterrata in salita. Questo tratto è impegnativo per lunghezza, pendenze e fondo. Giunti nuovamente su asfalto (v. Righi), si raggiunte Santella dove si piega a sinistra passando nei pressi della cascina Mazzanta. Sempre su sterrato si raggiunge Soghe (fare attenzione, dopo una radura, a prendere una sterrata in discesa, poco evidente perché chiusa da una grata con un buco) e successivamente Morelata ove si svolta a destra. Un breve tratto sterrato conduce in v. Mason che si segue fino a Villabalzana. Poco dopo il paese, prendere una sterrata in discesa a sinistra che ben presto diventa sentiero. Si sfocia in una sterrata da imboccare a destra e seguire fino in vista del lago del Fimon. Un breve taglio conduce alla sterrata che lo costeggia. La si segue lungamente a sinistra, si superano alcuni ristoranti per poi allontanarsi dallo specchio d’acqua. A un trivio prendere v. Covolo (asfaltata) che piega verso sinistra e si addentra in una valletta, alternando tratti asfaltati ad altri sterrati, tra i campi. Giunti a Fimon si sale con alcuni tornanti e poi si svolta a sinistra raggiungendo Perarolo. Lo si attraversa e poco prima di una curva verso sinistra, si prende una stradina cementata che sale alucnu metri, poi conduce a un passetto da cui scende. Poco oltre prestare attenzione e prendere un sentiero inerbito a sinistra che confluisce su una sterrata da seguire in salita per poi scendere finalmente nei pressi di Cascina Zecca dove si ritrova l’asfalto. Al bivio tenere la destra e, passati sotto l’autostrada, si torna nei pressi del campo sportivo da dove si fa velocemente ritorno al punto di partenza. 

 
 
 

INSALATA DI RISO ROSSO NEL MELONE

Post n°1524 pubblicato il 11 Giugno 2014 da sillylamb
 

Settimana scorsa mi è toccato andare a una di quelle cene di famiglia che mi piacciono tanto. A parte le solite lamentele (infondate!) di mia cognata, quello che mi ha stupito di più è stato l'atteggiamento dei 3 figli del fratello di S. Si dice tnto, ma secondo me i ragazzini di oggi sono molto più bambini di quanto fossi io (che nn brillavo di maturità) alla lro età. L. ha 13 anni, un corpo ormai sviluppato, era vestita come la sorella di 5 anni più piccola e ha passato gran parte della serata in braccio alla mamma. M, 10 anni, ha affermato che nn ha voglia di crescere. Ora, io alla loro età nn vedevo l'ora di crescere, di diventare indipendente. Se togliamo anche questo ai ragazzini, cosa resta? Forse i miei genitori, con tutte le loro pecche, nn sono stati poi così male, se nn altro mi hanno fornito gli strumenti per camminare da sola. Ma come sempre, io sono quella che nn capisce, perchè di figli nn ne ho.

Ingredienti (per 2 persone): 120g di riso rosso, 1/2 melone, 200g di petto di pollo, 2 coste di sedano, olio, sale, pepe, 1l di tea verde, menta
Preparazione: portate a ebollizione il tea verde, salate e cuocetevi il riso rosso. Nel frattempo scavate il melone con l'apposito attrezzo ricavandone tante palline. Ungete il petto di pollo con l'olio, salate e pepate e cuocetelo in una padella antiaderente finchè nn sarà dorato da entrambi i lati; lasciate raffreddare e tagliatelo a striscioline. Tagliate a losanghe il sedano. Scolate il riso e raffreddatelo sotto l'acqua corrente. Riunite tutti gli ingredienti in un'isalatiera, condite con l'olio, regolate di sale e pepe e trasferite il tutto nella buccia del melone. Servite decorando con foglioline di menta.

 
 
 

I USCITA DI ROCCIA 2014: ANDREA&PAOLO

Post n°1523 pubblicato il 09 Giugno 2014 da sillylamb
 

E dopo tanto sci si rimettono le scarpette. La via sceltà è stata Andrea & Paolo alla Rocca du Fo, in liguria. Forse nn è la stagione più adatta, visto che per il we lo 0 termico era previsto a 4000m,ma era da un po' che ci facevo il filo e cmq la via è esposta a nord, per cui resta a lungo in ombra e abbiamo patito il caldo solo negli ultimi 2 tiri. Camminare dopo tanto sci è stato strano e arrampicare è stato piacevole: la roccia mi ha trasmesso delle belle sensazioni. La via mi è piaciuta, ogni tiro ha un passo da studiare. E' lunga: alla fine degli 11 tiri ero stanchina e sentivo che i muscoli avevano lavorato bene. Tanto indoor alla fine a qualcosa è servito: ho fatto un paio di laterali fatti bene e anche una lolotte. Insomma, la giornata è stata davvero bella, in buona compagnia e si è conclusa con bagno al fiume, birra in spiaggia e cenetta in zona.

Relazione qui

 
 
 

INSALATA AL MANGO E MOZZARELLA DI BUFALA

Post n°1522 pubblicato il 06 Giugno 2014 da sillylamb
 

Ultimamente diverse persone mi hanno detto che sono rigida e chiusa e sinceramente all'inizio ero anche abbastanza d'accordo. Invece poi ci ho riflettuto: forse nn ho tante amicizie, ma sono riuscita a rimanere in buoni contatti con quasi tutte le colleghe che sono passate da qua, il che si è tradotto con diversi spunti lavorativi interessanti. Inoltre sempre più spesso ricevo piccoli apprezzamenti per la mia gentilezza e disponibilità. Per cui forse nn sono così rigida e chiusa. Certo nn provate a mettermi i piedi in testa o a trattarmi male perchè potrei diventare cannibale.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di mango, 50g di insalata da taglio, 1 cipollotto, 4 ravanelli, 2 cucchiai d'olio, 1 cucchiaio d'aceto, prezzemolo, sale, peperoncino, 1 carota, 1 mozarella di bufala
Preparazione: emulsionate l'olio con l'aceto, 1 cucchiaio d'acqua, il prezzemolo, il sale e il peperoncino. Tagliate a julienne la carota, a rondelle i ravanelli e i cipollotti, a listarelle il mango e il radicchio. Riunite le verdure in una ciotola, conditele con l'emulsione preparata e servitela con la mozzarella.

 
 
 

BOBOTIE

Post n°1521 pubblicato il 05 Giugno 2014 da sillylamb
 

Massi ha perso il lavoro. L'ha presa molto bene: ha deciso di mettersi in proprio, tanto - mi ha detto - coi soldi che ha via riuscirà a tirare avanti un po' e nn importa se all'inizio andrà in pari e dovrà girare un po' per farsi conoscere. Se penso a come ero angosciata io quando ho perso uno dei due lavori ed ero a part-time, credo di avere molto da imparare. Ma spt le sue affermazioni mi hanno fatto riflettere. Siona mi aveva proposto di andare a darle una mano con gli esotici, ma lei abita lontano e io avevo pensato che nn mi conveniva, anche se in realtà io da grande vorrei fare la free-lance. Così ho cambiato idea e ho deciso che ci andrò: ho sempre creduto che bisogna inseguire i sogni, anche quando la strada nn è sempre in discesa. E cmq in questo caso nn si tratta di grandi ostacoli, ma solo di saper cogliere le occasioni e di vincere la pigrizia.

Ingredienti (per 2 persone): 250g di trita, 1/2 cipolla, 1 cucchiaio di curry, 1 cucchiaio di curcuma, 3 chiodi di garofano, 2 uova, 1 fetta di pancarrè, latte, olio, 3 foglie di alloro, sale, il succo di mezzo limone
Preparazione: fate appassire la cipolla tritata nell'olio e fate rosolare con le spezie per 5 minuti. Ammollate il pancarrè nel latte, strizzatelo, sminuzzatelo e mescolatelo alla carne insieme al sale, al succo di limone e a un uovo. Unite il composto alla cipolla e fate insaporire per un paio di minuti. Trasferite il tutto in una teglia da forno unta d'olio, livellatelo con il dorso di un cucchiaio e infornate a 180° per 20 minuti. Sbattete l'uovo restante con un goccio di latte e versatelo sul tortino. Decorate con l'alloro e infornate ancora per 15 minuti. Gustatelo tiepido.

 
 
 

NN SEMPRE GLI SVIZZERI SONO PRECISI: BRITANNIAHUTTE, STRAHLHORN, ALLALINHORN

Post n°1520 pubblicato il 03 Giugno 2014 da sillylamb
 

Avevo prenotato questo we a febbraio perchè era l'unico di 3gg in cui ci fosse un rifugio libero; l'avevo fatto on-line e il sito mi aveva dato la prenotazione riuscita. Venerdì mattina mi chiama la rifugista: c'è stato un errore, domenica il rifugio avrebbe chiuso, ma se ero disposta a portarmi su il cibo, mi avrebbe prenotato (in via eccezionale) 2 posti nel locale invernale. Ovviamente dovevo decidere subito. Le previsioni nn erano ottime, ma ho deciso di rischiare. Abbiamo fatto bene. Ne è uscito un we con momenti gloriosi (lo Strahlhorn conquistato senza fatica e siamo tornati per primi in rifugio; mai successo!) ed esaltanti (neve bellissima, anche per me che spesso tollero la discesa solo perchè prima è tanto bello salire), momenti di relax (il pomeriggio in rifugio che è davvero in una posizione incantevole) e momenti conviviali e divertenti con un gruppo di cuneesi con cui abbiamo diviso il locale invernale.
L'Allalinhorn è andato in maniera un po' diversa. Ho dormito male, quando ci siamo alzati il meteo era brutto, per cui abbimo perso tempo. Le nuvole poi si sono diradate e siamo partiti, ma ormai era tardi, la gita era lunghissima come sviluppo e spt io nn andavo. Ogni pertichetta mi richiedeva uno sforzo immenso. Peccato perchè la montagna era davvero bella, sembrava una grossa, invitante meringa. Ci siamo fermati poco sotto la vetta, anche perchè improvvisamente è calata la nebbia e ci aspettava una lunga discesa verso Saas Fee in parte tra i crepacci. Mi è dispiaciuto perchè la croce era davvero a portata di mano, dopo tutta la fatica fatta, ma so che è stata la scelta migliore. La considero cmq fatta. Siamo a quota 16.
E con queste credo di aver concluso nn solo il mio personalissimo SA2, ma forse anche la stagione 2013-2014. Una conclusione con 2 4000 mi sembra ottima. Ma in giro c'è ancora un sacco di neve e per me, che soffro la discesa, scendere con gli sci è decisamente un vantaggio, per cui vedremo.

I giorno: salita al rifugio 
Abbiamo fatto i pigri e abbiamo preso la funivia che sarà anti-estetica, anti-ecologica, anti-economica e forse anche moralmente inaccetabile per i duri e puri, ma è tanto comoda.
Regione:
 Svizzera, Vallese
Località di partenza: da Milano A26 fino a Gravellona, poi proseguire fino al confine di Stato e risalire il Sempione; scendere sul versante opposto, quindi seguire per Visp dove si prende a sinistra e si risale interamente la valle fino ad Saas Fee (2000m). Qui attraversare il paese e prendere la funivia Felskin (a maggio una sola corsa alle 16.30; 36CHF)
Meta: Britanniahutte (3030m)
Dislivello: trascurabile
Punti di appoggioBritanniahutte: di proprietà del CAS, dispone di 130 posti e 12 nel locale invernal attrezzato con stufa a legna e materiale da cucina, coperte e cuscini. E' aperta con servizio di alberghetto da marzo a fine maggio e da metà giugno a metà settembre. Mezza pensione 56CHF, standard di pulizia buoni, cena ok
Difficoltà: BSA
Pericoli: traverso esposto
Periodo consigliato: aprile-giugno; io l'ho fatta sabato 31-5-2014: sci dall'arrivo della funivia
Tempo di percorrenza: 45min
Cartografia: ICN
Itinerario: Dall'arrivo della funivia ci si incammina in lieve ascesa seguendo la traccia delle motoslitte fino ad un colletto nei pressi di un casotto dello ski-lift. Da qui parte un traverso esposto che conduce alla capanna già visibile.

II giorno: Strahlhorn
Località di partenza: Britanniahutte (3030m)
Meta: Strahlhorn (4290m)
Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1400m circa
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: BSA
Materiale supplementare: corda e ramponi talvolta utili
Pericoli oggettivi: crepacci
Tempo di percorrenza: 3h30 solo salita
Periodo consigliato: aprile-giugno; io l'ho fatta domenica 1-6-14: neve invernale in alto, poi primaverile; ghiacciaio perfettamente chiuso
Itinerario: dal rifugio ci si abbassa per circa 100m dapprima in maniera decisa, poi con un traverso per porre piede sul bacino glaciale che si risale interamente puntando al colle visibile tra lo Stralhorn e il Rimpfischorn. Prima di giungervi, piegare a sinistra affrontando un tratto ripido tra i seracchi che conduce al plateau terminale. Attraversarlo fino a raggiungere la breve cresta che conduce in vetta.
Discesa per la via di salita

III giorno: Allalinhorn
Località di partenza: Britanniahutte (3030m)
Meta: Allalinhorn (4027mm)
Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1100m circa
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: BSA
Materiale supplementare: corda e ramponi talvolta utili
Pericoli oggettivi:  crepacci
Tempo di percorrenza: 4h solo salita
Periodo consigliato: aprile-giugno; io l'ho fatta lunedì 2-6-14: ghiacciaio perfettamente chiuso, neve farinosa in alto, poi primaverile fino a quota 2800m, quindi pappa, ma essendo pista si scendeva cmq in maniera accettabile; neve fino a quota 2000m
Itinerario: dal rifugio si torna verso la funivia e si attraversa la galleria del Metroalpin. Usciti dall'altra parte ci si abbassa leggermente lungo una stradina battuta dal gatto delle nevi e si risale fino alle piste. Le si segue verso sud ovest raggiungendo la stradina che dalla stazione terminalee del metroalpin corre sotto la parete Nord dell'Allalinhorn. Si rimonta un tratto più ripido e crepacciato puntando al Feejoch (3826m). Si prosegue lungo l'ampio spallone per poi compiere un traverso verso destra che conduce alla cresta sud che si risale arrivando ala croce di vetta praticamente sci ai piedi.
Discesa lungo l'itinerario di salita puntando alla stazione di arrivo di una seggiovia a quota 2850m. Si seguono quindi le piste al centro del vallone seguendo le indicazioni per il rientro a Saas Fee.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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