la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

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Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Dicembre 2013

ULTIMA PEDALATA DELL'ANNO ALLA SERRA D'IVREA

Post n°1463 pubblicato il 23 Dicembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Giornata uggiosa ieri, nonostante la neve venuta in settimana (nn molta, per la verità) abbiamo preferito lasciare gli sci in cantina e usare la mtb per andare alla scoperta dell'orografia di una regione vicino a casa ma che, nonostante mi abbia sempre affascinato, conoscevo pochissimo. Di tutto mi aspettavo tranne che di trovare la neve, nn tantissima ma sufficiente a rendere difficoltoso l'incedere (in FOTO; MIA). Cmq il giro mi è piaciuto molto perchè molto panoramico e davvero splendido il single track che dalla Torre della Bastia porta al Culmine della Serra.

Lunghezza: 30km con continui saliscendi per un totale di 600m di dislivello circa

Tipo di itinerario: itinerario prevalentemente su sterrato (80%, carrarecce MC e sentieri S1)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da marzo a novembre. Io l'ho fatto domenica 22-12-13

Tempi di percorrenza: 4h30

Descrizione:  si parte da Zimone (BI), dalla piazza cove si trova il peso pubblico e imbocchiamo il vicoletto pedonale che porta verso il paese. Al suo termine andiamo a destra sino ad una chiesetta dove prendiamo a sinistra lungo via Roma. Giunti in piazza Vittorio Emanuele, proseguiamo per via Magnano (dx). Affrontiamo la prima salita e dopo aver superaro la costruzione dell'acquedotto Serra prendiamo il sentiero sulla sinistra. Sempre diritto sino alla SP413 nei cui pressi si trova un grosso masso erratico conosciuto con il nome di Roc della Strega. Continuare sull'altro lato della strada su asfalto in salita verso Magnano e attraversare tutto il paese. Giunti alla cappella di S. Rocco, svoltare a sinistra quindi imboccare diritto la via Zimone ma dopo la curva proseguire a destra. Al culmine della salita seguire lo sterrato diritto che dopo aver toccato un ripetitore conduce al Pilone Cugnello. Da qui continuare sul sentiero di sinistra e al suo termine seguire la pista a destra. Si transita dietro il Ristorante della Serra per poi sbucare sulla SS338. Anzichè seguire l'asfaltata che passa tra le case di Broglina, prendere lo sterrato in leggere discesa sulla sinistra. Al primo bivio andare a destra, in salita con tornanti. Dopo circa un km e mezzo si incontra un crocicchio dove continueremo sulla seconda stradina di sinistra. Affronteremo ora la salita più impegnativa del percorso sia per pendenze che per il fondo sconnesso e giunti in cima scenderemo sul versante opposto. Ad un nuovo quadrivio (km.9) prenderemo la pista tagliafuoco sulla sinistra. L'itinerario originale continua lungamente in una valletta, ma per la troppa neve al km 10,2 abbiamo optato per una deviazione a sinistra che porta sulla sommità della Serra. Proseguire lungo questa fino alla Cima della Diagonale dove abbiamo preso la strada a destra che si abbassa raggiungendo di nuovo la strada di fondo valle. Prendere a sinistra fino a raggiungere l'asfalto. Salire lungo il medesimo a sinistra finche' sulla sinistra si notano le indicazioni per il sentierino per la Torre della Bastia. Pochi metri prima della torre seguire il sentiero di cresta sulla sinistra. Esso si immette poi su una carrareccia che abbandoneremo alla prima curva continuando diritto su un altro sentiero seguendo le indicazioni per il percorso per MTB N°9. Giunti nuovamente alla Cima della Diagonale seguirla a ritroso fino al quadrivio incontrato in precedenza al km9. Scendere a destra sul percorso dell'andata e poi deviare a sinistra sulla prima stradina che si incontra. Volgendo a destra al primo bivio si torna nuovamente sul percorso dell'andata che seguiremo fino all'asfalto neo pressi di Broglina. Seguirla in salita fino alla Torre Telecom, poi scendere su asfalto fino a Magnano dove si giunge nuovamente nie pressi della cappelletta di S. Rocco. Imboccare nuovamente la via Zimone a destra, poi a sinistra per via Sosio. Piu' avanti tenere la destra evitando così di raggiungere la via Marconi. Al culmine della salita seguire obbligatoriamente la carrareccia sulla sinistra che ci riporterà sulla via dell'andata a breve distanza da Zimone.

E con questo vi saluto e vi auguro un buon Natale e un sereno 2014 visto che il 25 partirò per l'Alto Adige. Le previsioni nn sono ottime, ma nn importa: mal che vada farò un abbonamento alle terme di Merano, ne ho davvero bisogno! 

 
 
 

CALHETAS

Post n°1462 pubblicato il 20 Dicembre 2013 da sillylamb
 

Le piccole soddisfazioni della vita:

andare a fare una visita cardiologica gratuita e riuscire a far meglio di quanto predetto dalla macchina.

Ingredienti (per 2 persone): 150g di pane raffermo, 3dl di latte, 150g di toma nn troppo stagionata, 1 uovo, farina, burro, salvia, 1dl di panna
preparazione: mettere il pane a mollo nel latte per alcune ore. Aggiungere l'uovo, metà del formaggio grattugiato e tanta farina quanto basta per ottenere un impasto abbastanza consistente. Formare delle palline e cuocerle in acqua bollente salata per 10 minuti. Scolarle e disporle in una teglia. Condire con burro fuso in cui avrete fatto spumeggiare aglio e salvia, panna e il resto del formaggio. Passare in forno per 10 minuti.

 
 
 

COUSCOUS CON MELOGRANO E SPIEDINI DI POLLO

Post n°1461 pubblicato il 18 Dicembre 2013 da sillylamb
 

Settimana scorsa S era in Svezia e con la scusa di aiutarmi a piegare le lenzuola, mia mamma passava le serate da me e abbiamo finito a parlare dei massimi sistemi. Lei si diceva preoccupata per me e mia sorella perchè, nonostante abbiamo abbondantemente passato entrambe la trentina, nessuna delle due sembra in grado di far progetti a lungo termine. In realtà io ho degli obiettivi ma sono piccoli: andare sempre un po' oltre il limite raggiunto la volta prima. Questo perchè io vedo la vita come un fiume e lasciandosi trasportare dalla corrente, si arriva sempre dove si deve arrivare. Almeno, per me è sempre stato così. L'unica volta che ho detto: "Voglio arrivare là" (sul Monte Bianco, NdA) nn ci sono arrivata, mentre sempre più spesso mi stupisco dei risultati raggiunti, sia in campo personale che lavorativo, per me impensabili sol fino a poco tempo fa.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di cuscus, 1/2 melograno, 4 albicocche secche, 300g di petto di pollo, il succo di 1/2 limone, 1 cipolla, olio, sale, spezie (zenzero, noce moscata, curcuma, cumino, paprika, coriandolo, peperoncino), lattuga, salsa yogurt
Preparazione: tegliate il petto di pollo a cubetti e mettetelo a marinare con il succo di limone, 1 cucchiaio d'olio, sale, cumino, paprika, noce moscata, curcuma, coriandolo, peperoncino. Mettete il cuscus in una ciotola, mescolatelo ai chicchi di melograno e alle albicocche secche a pezzetti e bagnatelo con un pari volume d'acqua bollente in cui avrete sciolto noce moscata, cumino, zenzero, coriandolo, sale; coprite e lasciate gonfiare. Stufate la cipolla a fettine sottili in un cucchiaio d'olio, aggiungendo se necessario un po' d'acqua. Sgranate il cuscus con una forchetta e mescolatelo alle cipolle. Infilate i pezzetti di pollo su 2 spiedini e cuoceteli su una piastra calda. Disponete nei piatti un letto di lattiga, condite con la salsa yogurt, versate al centro il cuscus e completate con lo spiedino di pollo.

 
 
 

CENA DI NATALE CON GLI AMICI: TUTTI INTORNO ALLA POLENTA

Post n°1460 pubblicato il 17 Dicembre 2013 da sillylamb
 

Anche quest'anno ci siamo: il Natale ormai è alle porte, anche se tra belle giornate, i regali acquistati on-line e la solita mancanza di tempo nn mi sembra. Ieri sera però ci siamo trovati tutti intorno a un tavolo per scambiarci gli auguri. Dovevamo essere tantissimi, poi tra altri impegni e malanni stagionali ci siamo ridotti, ma è stata una serata davvero piacevole intorno a una polenta vera (nn quella istantanea!) che mi ha dato nn pochi problemi: nn avevo un paiolo abbastanza grande e nn sapevo bene nè la quantità d'acqua nè i tempi di cottura. E' anche saltata fuori una foto della mia laurea dove ero davvero magrissima (e io mi vedevo grassa!) e che mi ha ricordato in fondo quante cose siano cambiate e come sia cambiata io in questi anni. Tutto sommato mi sento più equilibrata. Alcuni amici risalgono ad allora, la maggior parte sono più recenti ma spero con alcuni di camminare fianco a fianco per i prossimi 10 anni. Una cosa buffa è che intorno a quel tavolo aumenta sempre di più la presenza femminile: forse sto davvero facendo pace con la mia femminilità.

La cena è stata molto democratica: POLENTA con...

1) MAIALE CON LE VERZE
Ingredienti (per 10 persone): 1,2kg di spezzatino di maiale, 1,5kg di verze, 3 carote, 1 cipolla, 2 coste di sedano, 100g di pancetta, sale, pepe, 6 cucchiai d'olio, 150ml di vino rosso
Preparazione: tritate carote, sedano e cipolla fatele appassire nell'olio con la pancetta a cubetti. Unite il maiale e fate rosolare, poi bagnate con il vino. Tagliate le verze a striscioline e scottatele in acqua bollente salata per 5 minuti. Scolatele, unitele alla carne e cuocete a fuoco dolcissimo per 1h, aggiungendo se necessario un po' di acqua di cottura. Regolate di sale e pepe e servite ben caldo.

2) MOSCARDINI CON PISELLI
ingredienti (per 10 persone): 1kg di moscardini, 350g di piselli surgelati, 1 cipolla, 3dl di passata di pomodoro, 6 cucchiai d'olio, sale, peperoncino, rosmarino, prezzemolo, aglio, 1 bicchiere di vino bianco
Preparazione: fate appassire la cipolla tritata nell'olio, poi unite i moscardini a pezzetti e fate rosolare con il trito di rosmarino, agli e prezzemolo. Sfumate con il vino bianco, poi unite la passata di pomodoro e il peperoncino. Cuocete per 10 minuti, poi unite i piselli e cuocete per altri 20 minuti. Regolate di sale e servite.

3) SAUTE' DI FUNGHI
ingredienti (per 10 persone): 1kg di funghi misti, 1 scalogno, prezzemolo, aglio, erba cipollina, sale, pepe, olio
Preparazione:  fate appassire la cipolla nell'olio, poi unite i funghi e fate cuocere 10 minuti. Aggiungete il trito di prezzemolo, erba cipollina e aglio, regolate di sale e pepe e cuocete ancora per 5 minuti.

E ancora: MISTO FORMAGGI, ANANAS, PASTICERIA SICILIANA.

Note: gli ingredienti delle singole ricette sono per 6 persone, ma essendoci 3 pietanze ci abbiamo mangiato tranquillamente in 10.

 
 
 

ALPINISMO ESPLORATIVO AL RAMA

Post n°1459 pubblicato il 16 Dicembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

La mancanza di neve mi ha spinto a rimettere in cantina gli sci. Per fortuna la montagna offre tantissime alternative e così ieri ho tirato fuori le scarpette e siamo partiti alla volta del Rama. Abbiamo optato per l'avvicinamento da Prato Rotondo perché più corto e meno faticoso, ma nn so se sia stata una buona idea, spt visto che siamo usciti ad Ovada e abbiamo fatto un sacco di stradine tortuose perdendoci anche più volte. Cmq in qualche modo siamo arrivati. Tardissimo, ma siamo arrivati. Bello l'avvicinamento lungo l'AVML con lo sguardo che correva tra il mare scintillante e le montagne imbiancate. Un avvicinamento strano: prima si arriva in cima e poi si scende. L'idea era di fare la via Mediterranea, ma né noi né l'altra cordata incontrata siamo riusciti a trovare l'attacco. In realtà nn è che l'abbiamo cercato tanto, ma ormai era tardissimo e ci siamo fermati ai primi spit incontrati, nei pressi della via del Vecchio, senza avere la più pallida idea di cosa saremmo andati a fare. All'inizio ero un po' preoccupata: la via Mediterranea doveva essere la più continua e avevo paura di trovarmi ad arrampicare sull'erba. Inoltre senza una relazione nn avevamo idea di cosa ci aspettasse nemmeno come difficoltà. Di spit ce n'erano davvero tantissimi, a volte ci sembrava anche un po' messi a caso. Solo una volta tornati a casa abbiamo scoperto di aver fatto gli ultimi 6 tiri della via Guastavino che in effetti permette diverse varianti di diversa difficoltà (noi siamo rimasti sul IV con un tiro di V). Una volta che ho smesso di pensare alla mancata Mediterranea, la via mi è piaciuta: è continua e ha alcuni passaggi interessanti. Bello anche l'ambiente e la parte finale da fare con le scarpette da avvicinamento.

Relazione qui e qui; schemino qui
Come detto noi abbiamo fatto solo gli ultimi 6 tiri, facilmente individuabili dal sentiero della Direttissima poco a monte della fonte del Rama in quanto segnalati da ometti e molto vicini. Abbiamo fatto la variante di sinistra di L5 (III, un passo di IV) e L6 (III, IV+, un passo di V-), poi abbiamo concatenato la prima parte di sinistra con la seconda di destra di L9 ottenendo un tiro molto lungo di V.

In FOTO (MIA): la vetta del Rama

 
 
 

MINESTRA DI ORZO CON ZUCCA E VERZA

Post n°1458 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da sillylamb
 

Noi siamo la generazione a cui è stato insegnato che tutto è possibile se solo ci si impegna e ci si crede davvero. Possiamo essere tutto quello che vogliamo e possiamo cambiarlo quando nn ci piace più. Credo che questo sia una cosa meravigliosa, ci ha permesso di realizzarci ed affermarci, ma ha creato anche un po' di confusione. Per es, una delle mie paure sul figlio è che è forse l'unica cosa che nn ha via d'uscita, che è per sempre. Per CdS vuol dire che a 30 anni si ritova mantenuta fuorisede dai genitori, senza avere la più pallida idea di quale sarà il suo futuro perchè ha imboccato forse la strada sbagliata, che nn le piace come si aspettava. E poi succede come a G che, schiacciata dai ritmi lavorativi di Milano, è tornata nel suo paese (da cui era fuggita perchè troppo piccolo) per finire un dottorato e ha trovato l'amore, scoprendo che è l'unico posto dove vuole vivere. Perchè in fondo, l'amore è sempre la risposta.

Ingredienti (per 1 persona): 100g di verza, 100g di zucca, 30g di orzo, 2 bicchieri di brodo, 1 cucchiaio di pecorino grattuggiato, 1 porro piccolo, olio, pepe
Preparazione: nella pentola a pressione scaldate un cucchiaio d'olio e fate appassire il porro a rondelle e il rosmarino per 10 minuti. Unite la verza a striscioline e fate appassire per 10 minuti. Unite la zucca a cubetti e l'orzo, bagnate con il brodo, chiudete la pentola e cuocete 20 minuti dal fischio. Al termine profumate con il pepe e completate con il pecorino.

 
 
 

UNA GITA DIFFICILISSIMA AL PIZZO DELLE SEGADE

Post n°1457 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da sillylamb
 

Domenica volevamo qualcosa di abbastanza vicino e che nn ci facesse fare troppo tardi, visto che stamattina S. è partito per la Svezia prestissimo. Pertanto abbiamo deciso di andare sulle Orobie ma le cose nn sono andate proprio come avevamo pensato. Innanzi tutto di neve ce n'era davvero poca (e se nn nevica saranno dolori!), per cui abbiamo legato le ciaspole sugli zaini e abbiamo iniziato con un tratto nel bosco su sentiero disagevole in assenza di traccia. Poco prima del passo, abbiamo finalmente calzato le ciaspole e ci siamo inoltrati nel vallone che termina con quella che doveva essere la nostra meta. I pendii erano più ripidi di quanto sembrava dal basso, la neve molto dura e gli ultimi metri su erba scivolosa. In vetta ci è arrivato solo S, più che altro per vedere se c'era un'altra via di discesa. Io e D ci siamo fermati al limitare della neve, creando preoccupazione in una guida che passava più in basso e ci ha visti parecchio imbranati. In realtà, appurato che dovevamo scendere da dove eravamo saliti, ci siamo organizzati e un passo alla volta siamo arrivati a valle. Anche questa volta siamo sopravvissuti per raccontarla. Ma nn era ancora finita: la strada era ghiacciata e la discesa ha richiesto anche qui notevole attenzione. Cmq il posto era davvero bello, con le montagne azzurrate dalla bruma e i pendii invitanti. da tornarci con gli sci quando ci sarà più neve.

Regione: Lombardia, provincia di Bergamo

Località di partenza: da Milano A4 fino a dalmine. Risalire la val Brembana seguendo le indicazioni per il passo S. Marco fin dove la strada è aperta (ieri: Castello, 1350m)

Meta: Pizzo delle Segade (2173m)

Dislivello: 800m circa

Punti di appoggio: rifugio S. Marco 2000: di proprietà privata, dispone di 50 posti letto ed è sempre aperto 0345-86.020
Rifugio Ca' S. Marco: di proprietà privata, è uno dei più antichi rifugi delle Alpi e dispone di 20 posti letto; ieri era chiuso 0345-86.222

Difficoltà: EE

pericoli e difficoltà: L'ultimo pendio è molto ripido e necessita di neve assestata

Periodo consigliato: l'escursione dovrebbe essere fattibile da metà dicembre a metà aprile; io l'ho fatta domenica 8-12-13: ciaspole praticamente inutili, sarebbe stato meglio avere i ramponi

Tempo di percorrenza: 2h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: da dove la strada è chiusa, ci si incammina lungo la stessa- Dopo il primo tornante, si nota sulla sinistra un sentiero con segnavia bianco/rossi. Questo si inoltra nel bosco e poi fiancheggia un ruscello, andando a perdersi. Su terreno ripido e disagevole, si esce dal bosco e , per prati, si torna a prendere la strada intorno a quota 1600m. (Più comodo, anche se più lungo, sarebbe seguire la strada). La si imbocca in salita, tagliando ove possibile i tornanti. Si passa nei pressi del rifugio S. Marco 2000 e, poco prima di giungere al passo, si nota sulla destra la nostra meta sormontata da una grande croce metallica. Si risale il ripido vallone fino in vetta.
Discesa: per la via di salita

 
 
 

BELVEDERE DAL FORTE DI ORINO

Post n°1456 pubblicato il 09 Dicembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Settimana scorsa è stata allucinante, tanto che più volte ho pensato di cambiar lavoro e andare a vendere i gelati a Bora Bora. Poi, per fortuna, è arrivato uno dei we che più amo nel corso dell'anno: S. Ambrogio. Da brava milanese, ho sempre amato il fatto di avere un giorno in più di vacanza da attaccare all'Immacolata. Quest'anno purtroppo ci sono arrivata impreparata: il super-lavoro mi ha impedito di organizzare un we fuori-porta, nonostante il bel tempo imperante. Così abbiamo deciso di fare campo base a Milano e di fare qualcosa di carino senza spostarci troppo. Sab la scelta è caduta sul Forte di Orino in mTB. Era da un po' che volevo cimentarmi sulla salita del Campo dei Fiori che nel 1990 è stata inclusa persino nel Giro d'Italia e devo dire che tutto sommato me la sono cavata discretamente. Ma il bello è venuto dopo. Ero già stata al Forte di Orino agli albori della mia carriera alpinistica, una delle prime gite escursionistiche organizzate fai-da-te, ma tornarci dopo tanti anni e ammirare, spiegati davanti agli occhi come su una cartina geografica, molti dei miei 4000 è stata davvero una grandissima e bellissima emozione. A riprova che nn serve andare lontano per scoprire meraviglie, quello che conta è la disposizione d'animo a meravigliarsi ancora e ogni giorno.

Lunghezza: 30km, 900m di dislivello circa

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto (50%) e sterrato (carrarecce MC e sentieri S3)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da aprile a novembre. Io l'ho fatto sabato 7-12-13: un po' di neve sulla sterrata che dal Belvedere porta al forte, ma con un po' di attenzione è cmq pedalabile senza grossi problemi

Tempi di percorrenza: 3h40

Descrizione: si parte dal quartiere S. Ambrogio-Olona di Varese (460m) e si comincia subito la salita che ci porterà sul culmine del Campo dei Fiori. La strada è costantemente in salita, ma sempre ben pedalabile. Dopo circa 5km, prendere a destra e portarsi a S. Maria del Monte (880m). Al termine dell'asfalto, si oltrepassa una sbarra e un traverso sterrato ci riporta sulla salita principale che termina al piazzale Belvedere (1180m). Da qui seguire le indicazioni per il Forte di Orino che si raggiunge con alcuni saliscendi lungo un'ampio sterrato a balcone sulla Lombardia (in FOTO; MIA). Raggiunto il forte (1139m), si torna brevemente sui proprio passi a imboccare un sentiero a destra in direzione Gavirate (segnavia 13). Questo è decisamente impegnativo per la pendenza e gli ostacoli presenti. Dopo poco prendere a destra il sentiero 11, sempre in discesa. Rimanere lungamente su questo ignorando i vari bivi, fino a confluire sul sentiero 10 da imboccare a sinistra (direzione di Velate). Si passa dalla località Caddè e, una volta giunti sull'asfalto, si imbocca quasi subito un altro sterrato a sinistra. Passata una cascina, si torna su asfalto e andando sempre dritto si torna a Varese a breve distanza dal punto di partenza.

 
 
 

PASTA CON RUCOLA E RICOTTA FORTE

Post n°1455 pubblicato il 04 Dicembre 2013 da sillylamb
 

S. ha 3 nipoti ed essendo lui allergico ai regali di Natale, finchè nn sono arrivata io è stato esentato da questa prassi. Io adoro il Natale, vuoi lasciare 3 bambini senza regalo? E iniziano i problemi. Per fare un regalo bisogna passare dal nullaosta della madre che se da una parte è una cosa che mi dà sui nervi (il regalo lo faccio io e prendo quell che voglio io), dall'altra evita però i doppioni. Quest'anno è stata particolarmente dura: tutte le cose che proponevo o nn interessavano o le avevano già, tanto che sono stata fortemente tentata di fare una donazione a qualche ente e far arrivare il bigliettino: "Visto che avete già tutto, i soldi del vostro regalo li ho dati a chi ne ha davvero bisogno". Mi sono trattenuta solo perchè se voglio fare benificienza dovrei farla rinunciando a qualcosa io e nn togliendolo agli altri. Però penso che sarebbe potuto essere educativo. E' un po' come la faccenda del cibo: possibile che mente 2/3 del mondo lottano con la fame, 1/3 lotta con il sovrappeso e le malattie cardiovascolari? Forse se dividessimo quello che abbiamo vivremmo tutti meglio. You may say I'm a dreamer...

Ingredienti (per 2 persone): 160g di pasta corta, 50g di rucola, 1 cucchiaio di ricotta forte, 50g di pancetta, sale, pepe
Preparazione: Fate scaldare la pancetta a cubetti in una padella senza condimenti. Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela e fatela saltare con la pancetta. Frullate la rucola con la ricotta forte e usatela per mantecare la pasta. Pepate e servite immediatamente.

 
 
 

INCAZZATURA AL CORBERNAS

Post n°1454 pubblicato il 02 Dicembre 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Sab era una giornata uggiosa a Milano per cui ne abbiamo approfittato per dormire un po' e fare un po' di compere per Natale. Sto decisamente invecchiando, alla fin fine la cosa nn mi è dispiaciuta nemmeno quando ieri D mi ha detto che bastava spostarsi in Val Sassina per trovare il sole. Ogni tanto inizio ad aver bisogno di fermarmi anch'io, anche se senza LaPink nn sono riuscita a comprarmi niente.

Ieri invece era una giornata splendida, senza nemmeno una nuvola in cielo e con la compagnia ormai collaudata siamo andati all'Alpe Devero dove mancavo da tantissimo. La gita scelta è stata più lunga e impegnativa del previsto, lontana dal gettonatissimo Cazzola, con ambienti selvaggi e suggestivi. Gita divisa con altri 2 scialpinisti e un delizioso lupo cecoslovacco, per il resto nessuno sul percorso. L'unica cosa che mi ha lasciato l'amari in bocca è che, arrivati al colle dove si lasciano gli sci, S nn ha voluto che facessi la cresta per arrivare in cima. E' vero, la neve era inconsistente, ma come è arrivata CdS, sarei potuta andare anch'io. Invece quando ha visto che, dopo un momento di indecisione, lo seguivo, mi ha detto: "Cosa ci fai qui? Guarda che è brutto, tu di qui nn passi" Ci sono rimasta molto male. Certo, avrei potuto incapponirmi e proseguire. Invece ho mestamente girato i tacchi e sono tornata indietro con il magone. Ora, io forse mi offendo troppo facilmente, ma questa cosa mi ha davvero fatto male, rovinandomi una giornata altrimenti perfetta e conclusasi alle terme. 

Regione: Piemonte, VCO

Località di partenza: A26 fino a Gravellona Toce, poi seguire lungo la SS del Sempione fino a Crevoladossola. Seguire le indicazioni per Formazza/Alpe Devero fino a Baceno dove si prende a sinistra fino all'Alpe Devero (1630m; parcheggio a pagamento, 5€)

Meta: Corbernas (2578m)

Dislivello: 950m + saliscendi

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: BS

pericoli oggettivi: prestare attenzione al tratto che aggira il versante NE

Periodo consigliato: dicembre-aprile. Io l'ho fatta domenica 1-12-13: sci dall'auto, neve un po' di tutti i tipi ma sempre sciabile (dura da vento mista ad accumuli in alto, poi un po' di crosta, infine polverosa nel bosco)

Tempo di percorrenza: 3h solo salita

tipo di percorso: itinerario parzialmente ad anello

Cartografia: Kompass

Itinerario: dal parcheggio dell'Alpe Devero, ci si incammina lungo la strada battuta dalle motoslitte che attraversa la piana e si porta a Crampiolo. Qui si prende a destra sempre su strada fino alla dighetta di Codelago (1863m). Piegare a destra e risalire il ripido bosco fino al pianoro soprastante ove sorge l'alpe Corbernas (2007m) che si raggiunge con una breve discesa. Rimontare i pendii di fronte tra rada vegetazione, poi piegare leggermente a sinistra fino alla quota 2370m. Compiere un traverso sotto la bastionata rocciosa del versante NE, poi rimontare una valletta che conduce ad un passo ove termina la parte sciistica. A piedi si percorre la cresta fino in vetta.
Discesa per la via di salita fino all'alpe Corbernas. Da qui abbiamo attraversato la piana e poi ripellato per portarci all'alpe Sangiatto. Quindi brutta stradina e poi percorso per ciaspole che alterna tratti stretti a tratti pianeggianti fino all'alpe Devero.

In FOTO (MIA): il lupo cecoslovacco con cui abbiamo condiviso la salita in un momento di riposo al colle.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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