Creato da silvia.ca_1956 il 13/07/2008
NON E' IL MIO SEGNO ZODIACALE
 

 

OGGI MI HANNO.....

Post n°68 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da silvia.ca_1956

RIVOLTATA COME UN PEDALINO, (in italiano calzino)

MI HANNO FATTO ECOGRAFIA, VISITA,RADIOTERAPIA, SIMULAZIONE, TATUAGGIO  E TAC, IN MEZZA GIORNATA SONO STRAVOLTA, MA ALMENO NON CI DEVO ANDARE TRE O QUATTRO VOLTE. 

 
 
 

HO UN GRAN FIGLIO.

Post n°67 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da silvia.ca_1956

OGGI FRA LE TANTE COSE CHE MI SUCCEDONO NELLA VITA, TIPO EFFETTI COLLATERALI DI CHEMIO E RADIO, CI SONO LE VARIE AVVERSITà, PICCOLE E GRANDI, QUESTA MATTINA ALLA POSTA C'ERANO DUECENTO PERSONE AVANTI A NOI, ABBIAMO FATTO QUATTRO COMMISSIONI NEL FRATTEMPO, DOPO PRANZO NON SO COME SI è INTOPPATO IL LAVANDINO DELLA CUCINA E UN TUBO HA COMINCIATO A PERDERE E SI è ALLAGATA LA CUCINA. ERO COSI' STRANITA CHE HO DECISO DI NON ANDARE A FARE LA RADIO, MIO FIGLIO MI HA DETTO SDAIATI CI PENSO IO, HA ASCIUGATO TUTTA LA CUCINA , POI MI HA AIUTATO A VESTIRMI, E SIAMO ANDATI. SE NON AVESSI LUI, NON SO PROPRIO COME FAREI.

QUESTA E' LA COPPA CHE LUI PREFERISCE, COME MIGLIOR FIGLIO, QUELLA DI METALLO NON SI MANGIA,

 
 
 

ANNONA MURICATA

Post n°66 pubblicato il 30 Novembre 2008 da silvia.ca_1956

Annona muricata



Una
grande compagnia farmaceutica era quasi riuscita a far passare sotto
silenzio una sbalorditiva ricerca su un anti-cancro naturale



Alcuni tipi di cancro (colon, seno, prostata,ecc) sconfitti da una
miracolosa pianta dell’ Amazzonia di cui si è scoperto essere 10.000
volte più potente di alcuni farmaci chemioterapici




Da oggi il futuro del trattamento del cancro e le possibilità di
sopravvivenza sembrano molto più promettenti che mai. Il merito va ad
una pianta che cresce in Amazzonia, nelle foreste pluviali del sud
America: la GRAVIOLA (annona muricata). Molto probabilmente fra non
molto tempo potremo cambiare opinione sulle possibilità di sconfiggere
il cancro. Dagli estratti di questa potente pianta potrà essere
possibile:


  • Sconfiggere
    il cancro in tutta sicurezza con una terapia completamente naturale che
    non provoca nausea, perdita di peso e di capelli.

  • Proteggere il sistema immunitario ed evitare infezioni fatali.


  • Sentirsi più forti e sani durante tutto il corso del trattamento.


  • Aumentare la propria energia e migliorare l’aspettativa di vita.



Una
grande e conosciuta industria farmaceutica statunitense per più di
sette anni ha studiato e testato in laboratorio le proprietà della
graviola. Non essendo riuscita a isolare e duplicare in una formula
chimica brevettabile i due più potenti componenti della pianta e quindi
non potendo trarre grandi profitti dalla vendita di un farmaco,
l’azienda ha abbandonato il progetto evitando di rendere pubblico il
risultato della ricerca. Siccome per legge non si possono brevettare le
sostanze naturali (giustamente, la natura appartiene a tutti, non se ne
possono brevettare le meraviglie), uno studio clinico che comporta
investimenti per centinaia di migliaia o addirittura milioni di dollari
deve avere poi un suo ritorno economico dalla vendita dei prodotti;
nessuna casa farmaceutica condurrà mai degli studi su sostanze che poi
chiunque potrebbe coltivare o raccogliere per preparare il proprio
rimedio personale.


Fortunatamente uno dei ricercatori di
quella compagnia, pur condividendone gli obiettivi di profitto, non
poteva accettare la decisione di nascondere al mondo questo unico
killer del cancro. Fu così che ascoltando la sua coscienza e rischiando
la carriera decise di contattare e informare la Raintree Nutrition, una
compagnia statunitense che si dedica alla ricerca, al raccolto e alla
riforestazione di piante ed erbe nell’Amazzonia. La sua presidente è
riuscita a guarire da una rara forma di leucemia proprio grazie alle
piante della foresta pluviale.



Durante le sue ricerche la Raintree Nutrution ha scoperto che anche il
NATIONAL CANCER INSTITUTE (NCI) nel 1976 aveva già verificato che gli
estratti di questa pianta erano in grado di attaccare e distruggere le
cellule maligne del cancro. Questo studio era però stato archiviato
come un rapporto interno e mai reso pubblico.



Nonostante queste proprietà siano state scoperte già nel 1976, non è
mai stato condotto uno studio su esseri umani, quindi nessuna
sperimentazione a doppio cieco e altri test per verificare il valore
del trattamento tale da essere pubblicato sulle riviste mediche e
quindi universalmente accettato come terapia. In ogni caso, la graviola
ha dimostrato di poter distruggere le cellule del cancro in altri 20
studi di laboratorio. Il più recente, condotto dalla Catholic
University of South Corea agli inizi del 2001, ha rivelato che due
composti estratti dai semi della graviola hanno mostrato una “citotossicità selettiva comparabile all’Adramycin” (un farmaco comunemente usato nella chemioterapia) per le cellule del cancro al colon e al seno, lasciando contemporaneamente intatte le cellule sane, al contrario di quello che si verifica con la chemioterapia.



In un altro studio, pubblicato sul Journal of Natural Products, ha
dimostrato che la graviola non è solo confrontabile con l’Adriamicina,
ma la supera clamorosamente negli studi di laboratorio. Un composto
della pianta ha distrutto selettivamente le cellule cancerose del colon
con una potenza 10.000 (diecimila!) volte superiore a quella dell’Adriamicina.



Anche i ricercatori della Purdue University hanno riscontrato che gli
estratti delle foglie di graviola hanno eliminato le cellule del cancro
in almeno sei tipi di tumore e sono state particolarmente efficaci
contro le cellule del cancro alla prostata e del pancreas (!). Secondo
un altro studio, sempre della Purdue University, estratti di questa
pianta hanno isolato e distrutto le cellule del cancro al polmone.



Quindi, le domande più ovvie saranno: perché sono stati condotti solo
studi di laboratorio e non sono state diffuse notizie così
incoraggianti? Per il motivo già accennato all’inizio: non essendoci la
possibilità di profitti derivanti dalla vendita di un brevetto di un
medicinale chimico, nessuna compagnia farmaceutica investirà enormi
risorse finanziarie per uno studio appropriato. Purtroppo questa è una
realtà comune a gran parte delle terapie naturali.



Incoraggiata da questi test di laboratorio, la Rain Tree Nutrition ha
condotto ulteriori ricerche, anche con l’aiuto delle tribù
dell’Amazzonia, per raccogliere e far riprodurre questa pianta. Oltre
ad aver reso disponibile un preparato contenente la sola graviola,
questa azienda ha sviluppato un prodotto chiamato N-TENSE che contiene
il 50% di graviola ed il restante 50% una miscela di sei erbe con
riconosciute proprietà anticancro: Bitter melon (Mormodica charantia),
Esphinheira Santa (Maytenus illicifolia), Mullaca (Physalis angulata),
Vassourinha (Scoparia dulcis), Mutamba (Guazuma ulmifolia), Cat’s Claw
– Unghia di gatto (Uncaria tomentosa).



Purtroppo finora sono stati pochi i medici e pazienti negli USA
(pochissimi in Europa) che hanno usato la graviola o il composto messo
a punto dalla Rain Tree Nutrition per combattere il cancro. In ogni
caso, secondo le testimonianze pervenute alla Rain Tree Nutrition e al
distributore italiano, i primi risultati sembrano particolarmente
incoraggianti.



Mentre la gran parte delle ricerche sulla graviola sono focalizate
sulle sue capacità anticancro, la pianta è usata da secoli dalla
medicina popolare del Sud America per trattare un sorprendente numero
di disturbi fra i quali:

ansia,
ipertensione, influenza, tigna, scorbuto, malaria, eruzioni cutanee,
nevralgia, dissenteria, artriti e reumatismi, palpitazioni, nervosismo,
insonnia, diarrea, febbre, nausea, foruncoli, dispepsia, spasmi
muscolari, ulcera.



Non ci sono dubbi che un ammalato di cancro dovrebbe poter conoscere
tutte le opzioni di trattamento disponibili. La graviola potrebbe
fornire l’aiuto necessario e forse determinante per sconfiggere la
malattia, oltretutto, essendone stata riscontrata l’assoluta assenza di
tossicità, senza sopportare i pesanti effetti collaterali provocati dai
vari trattamenti farmacologici.



Gentile concessione di Naturmedica.com

 
 
 

SALVARE L'AMAZZONIA CI SALVA DAL CANCRO

Post n°65 pubblicato il 24 Novembre 2008 da silvia.ca_1956

pubblicato: venerdì 04 febbraio 2005 da Vincenzo Mulè in: Natura Scienza Sud America


ApocynumConservare
ambienti naturali incontaminati e ancora inesplorati è fondamentale non
solo per l’equilibrio dell’ecosistema ma anche per la salute dell’Uomo.
Un nuovo studio dell’Università della Virginia (USA) potrebbe aver
trovato una nuova arma contro il cancro alla mammella.
Un composto ricavato da una rara pianta del genere Apocynum,
proveniente dalle foreste tropicali del Sud America, ha evidenziato
un’efficace azioni inibitrice di una sostanza chimica, RSK,
responsabile della crescita e della diffusione del male. Una nuova
speranza per la ricerca scientifica resa possibile grazie alle foreste.
Proteggere l’ambiente si dimostra ogni giorno una convenienza anche dal
punto di vista economico.









HO RAGGIUNTO 10.000 VISITE , GRAZIE A TUTTI


 
 
 

CANCRO E VEGETALI

Post n°64 pubblicato il 20 Novembre 2008 da silvia.ca_1956

CONSIDERAZIONI SU MALATTIA,
CANCRO, CURA E GUARIGIONE


Il corpo umano ha delle esigenze
nutrizionali. Queste molto spesso rispecchiano un modo
alimentare che “da sempre” si tramanda; spesso, infatti, si
considera la carne in tutte le sue forme e i derivati animali
di sostanziale importanza, senza cui si crede la via sia
incompatibile.


Buon senso vuole che ci si abitui
all’autoconsapevolezza e quindi a “sentire” il proprio corpo e
ciò di cui ha bisogno, non sottovalutando malesseri vari come
per esempio la stipsi, che spesso si ritiene essere di natura
organica, ma che sovente è di natura funzionale sfociando in
forme di patologie organiche, come i diverticoli, il morbo di
Chronn, la rettocolite ulcerosa e le forme neoplastiche, solo
successivamente.


I vegetariani e ancor più i vegani non
sofforono di stipsi nè di flatulenza, nè di meteorismo, questo
dovrebber far riflettere.

"Provare per credere" si dice,
provate ad eliminare i cibi di cui sopra e vedrete che tutto
andrà molto meglio.

Non sempre è possibile in brevissimo
tempo passare da un tipo di alimentazione onnivora ad una
vegetariana e vegana; il corpo và aiutato con integratori e
detossificanti per funzionare in un altro modo, quindi non
scoraggiatevi, il sotegno di una persona più esperta vi dirà
come fare.

E’ come se un’ automobile abituata ad andare a
benzina, improvvisamente senza cambiare alcun pezzo del
motore, dovesse andare a diesel.

E’ vero, comunque, che chi
è affetto di cancro deve farlo quasi istantaneamente, ma a
questo penserà la persona che vi segurà.

Tutte le
patologie hanno una matrice comune, l’acidosi tissutale e
quando questa raggiunge gradi estremi si verifica il cancro.


In più, in questa sede, intendo dire che questo và
approcciato con metodologia effettuando le dovute correzioni
prima sul corpo, poi le emozioni e la mente; tutto deve essere
eseguito con ritmo e grazia. Il corpo ha una sua biologia
molecolare e deve essere preparata a supportare i traumi
psico-emotivi che via via riemergeranno dai
trattamenti.

Anche per questo voi non dovete preoccuparvi,
saprà cosa fare la persona da cui avete deciso di farvi
seguire; l’importante per voi è avere chiari alcuni concetti
fondamentali.

Riappropriarsi con Amore del proprio potere
decisionale e’ un altro aspetto molto importante. Ogni medico
è una guida che indica il percorso, la volontà di guarire
spetta ad ognuno di noi.



Diffidate da chi vi offre il
pacchetto pronto per la pronta guarigione, diffidate da chi vi
propone esclusivamente o prevalentemente metodiche
energetiche, per esempio apertura dei chackra, pranic healing,
reiki, ipnosi, regressioni ecc. diffidate da chi crede di
poter sapere al posto vostro. La malattia è un segnale
assolutamente individuale e la complessità della stessa può
essere decodificata solo da chi si ammala, il percorso è
individuale, nessuno può farlo al posto vostro e non è
possibile saltare le tappe o attuare metodiche veloci.
Riappropriatevi del buon senso e dei segnali
dell’anima.



Riappropriarsi della consapevolezza di sentire
il proprio corpo e le necessità che di volta in volta si
manifestano, fa parte del processo.

Non abbiate mai il
timore di parlare.

Che il Cielo ci assista nel suo infinito
Amore.

 
 
 

MANO DI BUDDHA

 

PORTA FORTUNA

 

incateniamo i reggiseni contro il cancro

 
CHI LOTTA PUO'PERDERE,
CHI NON LOTTA HA
GIA' PERSO
(CHE GUEVARA)
 

sono silvia,questa è la mia storia
 
I MIEI TRE BLOG:
PENSIERI IN LIBERTA'
ROBIN HOOD
SILVIA E IL CANCRO
 
TUTTE LE PROVE
A CUI
SOPRAVVIVIAMO
CI RENDONO
PIU' FORTI
(NIETZCHE)
 

HO CREATO QUESTO NUOVO BLOG PER DISTINGUERLO DAGLI ALTRI DUE, VOGLIO PARLARE DELLA MIA MALATTIA SOLO QUI', NEGLI ALTRI DUE PARLERO' D'ALTRO COME AL SOLITO, SARA' UNA SORTA DI SFOGATOIO, NON VOGLIO TEDIARE GLI ALTRI SE NON VOGLIONO SENTIRE PARLARE DI MALATTIE, CAPITA DI AVERE UN RIFIUTO DEL DOLORE, QUINDI CHI VORRA' PARLARE CON ME DI QUESTO ARGOMENTO, MI TROVERA' QUI'.

 

 
 

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