Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste
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CHIEDO LA MODIFICA DELL' ART. 138
Oltre alle modifiche della Costituzione in base all'art. 138, chiedo che la Costituzione possa essere modificata su iniziativa popolare. a) Iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione: 500.000 aventi diritto di voto possono proporre la revisione totale della Costituzione. Tale proposta va sottoposta al Popolo per approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della iniziativa. b) Iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione: 250.000 cittadini aventi diritto di voto possono chiedere la revisione parziale della Costituzione. Tale proposta se è già elaborata in articoli chiari e completi deve essere sottoposta al Popolo per l'approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della relativa iniziativa. c) L’iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione può essere formulata come proposta generica o progetto elaborato. Se l’iniziativa viola disposizioni cogenti del diritto internazionale, il Parlamento dichiara nulla la parte che contrasta le norme in vigore. d) Se il Parlamento condivide un’iniziativa presentata in forma di proposta generica, il Parlamento elabora la revisione parziale nel senso dell’iniziativa e la sottopone al voto del Popolo. e) Se il Parlamento respinge l’iniziativa, la sottopone obbligatoriamente al Popolo entro 18 mesi dalla pubblicazione. Se il Popolo approva l’iniziativa, il Parlamento elabora il progetto proposto nell'iniziativa. f) L’iniziativa presentata in forma di progetto elaborato è sottoposta al voto del Popolo, per la decisione definitiva, mediante referendum senza quorum.
Voterò solo per il Movimento, o partito, che farà sua questa proposta di modifica.
Costituzione svizzera, art. 138, 139, 140 e 141 :
https://www.facebook.com/notes/alberto-zennaro/la-costituzione-svizzera-realizza-la-sovranita-del-popolo/10151876375094241
FIRMATE E FATE FIRMARE PER LA SOVRANITA' VERA:
http://www.change.org/it/petizioni/regole-e-vincoli-in-costituzione
Per la DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA:
https://www.change.org/it/petizioni/democrazia-e-giustizia-1-leggi-di-iniziativa-popolare-con-obbligo-del-referendum-2-abolire-la-prescrizione-dei-reati
PROPOSTE DI RIFORME
1) Elezione di un'Assemblea Costituente, i cui partecipanti rinunceranno a candidarsi al Parlamento, per evitare di scrivere regole favorevoli ai politici e dannose per i cittadini. In alternativa chiedo che si scriva in Costituzione il seguente art. : 250.000 cittadini, con i diritti civili, possono presentare modifiche parziali, 500.000 cittadini possono presentare una nuova Costituzione, ed il Parlamento o l'accetta o è obbligato a indire un referendum entro 18 mesi dalla pubblicazione del progetto di modifica costituzionale.
2) Impedire ai vari Consigli Regionali, Provinciali, Comunali, di decidere il numero dei consiglieri, degli assessori, di decidere l'istituzione di Enti, di commissioni, di decidere le consulenze, senza aver avuto la preventiva autorizzazione del Senato o della Corte dei Conti. Stipendi sotto il controllo della Corte dei Conti, sganciati da quelli dei magistrati, con rapporto massimo di 8 volte tra stipendio massimo di una carica politica e quello di un semplice dipendente pubblico al livello più basso. Il parlamentare può arrivare a 7 volte, i ministri a 8 volte ed il Presidente della Repubblica a 9 volte lo stipendio di un dipendente pubblico al livello più basso. I politici regionali possono arrivare ad un massimo di 5 volte per i consiglieri regionali e 4,5 volte per i componenti della giunta e per presidente della giunta e presidente del Consiglio regionale.
3) Divieto assoluto di spendere denaro pubblico, per cose, o servizi, fuori della competenza dei singoli enti pubblici. Divieto di decidere spese senza la copertura finanziaria o senza imporre tasse allo scopo.
4) Elezioni con il sistema proporzionale con premio di maggioranza; con scalino di ingresso del 3% e scelta dei candidati da parte dei cittadini.
5) Riduzione del numero dei deputati e senatori : dalla prossima legislatura, non più di 100 senatori e 400 deputati. Pensione come tutti i cittadini.
6) Ridurre le spese, almeno del 50% per la presidenza della Repubblica, e per tutte le Assemblee elettive.
7) Il Parlamento, Camera e Senato elegge il Presidente della Repubblica; La Camera dei deputati elegge il Presidente del Consiglio ed elegge i Ministri. Il Presidente del Consiglio coordina l'attività del Governo.
8) Deputati e senatori non devono fare più di tre legislature. Complessivamente non si può essere eletti, nelle varie assemblee, comprese quelle locali, per oltre 20 anni.
9) Gli ex presidenti della Repubblica, dopo il mandato di 7 anni, rientrano in Parlamento solo fino alla scadenza della legislatura. Poi, per essere rieletti, devono sottostare alle regole di tutti. 10) abolizione dei senatori a vita.
PROPOSTE DI RIFORME
11) Impedire che si candidi al Parlamento o alle varie assemblee, chi può entrare in conflitto d'interessi: non si può candidare chi è titolare o proprietario un famigliare di quote azionarie superiori al 5% di una società che ha in concessione un bene pubblico, chi possiede quote superiori al 5% di giornali o di tv, o possiede quote superiori al 10% di una grande industria.
12) Non sono candidabili coloro che hanno avuto una condanna, anche se in primo grado, per reati che prevedono una pena superiore all'anno di carcere e per i reati a danno dello Stato, indipendentemente dalla durata della pena.
13) Abolire le province con meno di 200.000 abitanti, salvo alcune di confine. Abolire i Comuni, con meno di 8.000 abitanti. Abolire le Comunità montane, accorpare le Regioni con meno di 1 milione di abitanti, eccetto quelle di confine.
14) Ridurre a metà tutti i consiglieri regionali, comunali e delle province superstiti. Abolire i consigli di circoscrizione, nelle città con meno di 120.000 abitanti.
15) Abolire le regioni a statuto speciale, eccetto per il Trentino-Alto Adige. Comunque non devono avere privilegi, ma prerogative speciali solo se dovuti a patti internazionali. Abolire qualsiasi Ente inutile.
16) Divieto di far parte di consigli di amministrazione di banche assicurazioni, società a chi ha una carica politica e a chi possiede quote di società di giornali o di tv superiori al 5%.
17) Le consulenze non devono essere pagate se non hanno avuto l'approvazione della Corte dei Conti, altrimenti le pagano di persona, chi le ha decise.
18) Acquedotti pubblici, o almeno al 90%, in mano pubblica, con consiglio di amministrazione composto da direttore amministrativo, da assessore incaricato, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza
19) riduzione degli stipendi dei consiglieri dei vari Enti pubblici, decisi da un organo superiore, come il Senato e sotto controllo della Corte dei Conti.
20) lavoro precario per tempi ridotti, massimo tre anni, con stipendio maggiorato al meno del 10% rispetto a chi lavora a tempo indeterminato.
PROPOSTE DI RIFORME
21) Finanziamento ai partiti: solamente da cittadini privati. Vanno certficati se superiori a 1000 euro a persona. Divieto di avere finanziamenti da società.
22) auto blu in media europea.
23) Le regole per le pensioni dei politici, non devono discostare da quelle dei cittadini. Abolizione del vitalizio, compreso quelli già in vigore.
24) La reggia del Quirinale, deve servire solo per rappresentanza e per museo. Non deve servire per abitazione del Presidente.
25) Non più di 18 ministeri e di 60 tra viceministri e sottosegretari. Divieto di nominare condannati con pena superiore all'anno.
26) Ci si può candidare solo nel colleggio di nascita e/o di residenza da almeno tre anni, o nel collegio unico nazionale.
27) Per chi si candida al Parlamento: Divieto assoluto, pena la confisca, di possedere più del 10% più di 2 canali digitali di una rete Tv a carattere nazionale.
28) Il collaboratore-segretario del parlamentare deve essere assunto, anche se a tempo determinato, dalla Camera o dal Senato.
29) certezza delle pene. Galera effettiva per pena superiore all'anno. Premi speciali per buona condotta. No a indulti, se non fatti eccezionali
30) Nelle società azionarie è vietata l'autoassegnazione delle stock option. Gli stipendi dei manager devono essere approvati preventivamente dal consiglio di amministrazione e dall'ASSEMBLEA degli AZIONISTI, CON IL 66% dei voti validi.
PROPOSTE
31) Scrivere in Costituzione che alle elezioni Regionali, e Nazionali, almeno il 30% siano candidate donne.
32) L'unica immunità parlamentare accettabile è quella per le idee. Nessuna immunità per reati comuni, contro lo Stato e per qualsiasi altro reato.
33) Qualsiasi legge deve essere sicuramente corrispondente ai principi della Costituzione, altrimenti non può entrare in vigore. Se un partito chiede il giudizio di Costituzionalità la legge non entra in vigore se non dopo averlo avuto dalla Corte Costituzionale.
34) Fisco: galera effettiva, di 6 mesi di carcere, con pagamento delle spese, ogni 10.000 euro non dichiarati al fisco.
35) Lotta ai cartelli, per favorire la concorrenza. Al posto dell'Authority, occorre una commissione eletta direttamente dal popolo, per controllare i prezzi.
36) Vietare ai deputati, senatori, consiglieri regionali di esercitare altre attività durante il mandato, tantomeno altre cariche politiche.
37) Un canale RAI digitale deve essere gestito dai sindacati e dalle varie associazioni dei consumatori.
38) Nessun cittadino italiano o straniero, può possedere oltre il 50% delle azioni di una società televisiva o di un giornale, operante in Italia.
39) Referandum propositivi obbligatori, entro un anno dalla consegna delle firme.
40) Per le famiglie, con più di un figlio, stabilire assegni familiari per i figli, se il reddito è inferiore a 40.000 euro l'anno. Asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi, con reddito inferiore ai 40.000 euro.
Proposte di riforme
41) Regolare per legge le competenze degli alti dirigenti di banche e società per azione. Vietati i premi se il bilancio è negativo. Vietato ai politici far parte del CDA dielle SpA.
42) Stabilire regole internazionali per i fondi e metterli sotto controllo costante di autorità sovranazionali.
43) ostacolare i paradisi fiscali, punendo chi vi deposita soldi senza validi motivi, per vantaggi fiscali, per scopi non consentiti. Confisca dei beni in Italia, a chi li usa in maniera truffaldina.
44) terreni per edificare a prezzi agricoli, comprati dal Comune e ceduti ai costruttori, con obbligo di vendere gli edifici a prezzi contenuti.
45 ) Per evitare che le fabbriche vadano all'estero occorre mettere dei freni. Occorre che sia vietata l'importazione se nelle fabbriche, in Cina o in altri Paesi, i lavoratori non hanno i diritti sindacali.
46) Occorre responsabilizzare i dirigenti RAI, che non rispettano le regole, facendo pagare a loro le multe.
47) Occorre impedire ai candidati, anche se eletti, di decidere sulla validità delle elezioni. Deve essere un'apposita commissione di magistrati a verificare le credenziali e a dichiarare l'ineleggibilità o l'avvenuta elezione secondo le regole.
48) Aliquote IRPEF proporzionate al reddito, esenzione fino a 16.000 euro, con un minimo del 20% , tra 16.000 euro ed i 20.000 ed un massimo del 50%, oltre i 400.000 euro l'anno di reddito.
49) Eliminazione del quorum per i referendum
50) Introduzione della democrazia diretta, con i referendum propositivi su richiesta di 250.000 elettori, con obbligo dello svolgimento, eventualmente previo assenso della Corte Costituzionale, entro un anno dalla presentazione del testo con le 250.000 firme.
51) I tempi di prescrizione dei reati devono essere quelli della media europea. Sono incostituzionali tutte le leggi che impediscono di arrivare alla sentenza definitiva. La Prescrizione cessa di agire a inizio del processo, per non tentare di rallentare il processo per fare intervenire la Prescrizione.
52) Divieto totale di costruire con il sistema del project financing per Comuni, Province e Regioni, dato che i lavori fatti finora sono costati almeno 5 volte il valore reale. Lo Stato può farlo ma solo a prezzi nella media europea. Ogni lavoro và preventivamente sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti.
STORIA RECENTE
TRAVAGLIO SPIEGA CRAXI: http://spacepress.wordpress.com/2009/01/07/bettino-craxi/
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 1 http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 2 http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k
LE BUGIE DI BERLUSCONI: http://it.youtube.com/watch?v=0YcztkyDPYc
BORSELLINO intervistato PRIMA DI MORIRE http://it.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
BERLUSCONI E DELL'UTRI http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
Dell'Utri, Berlusconi e i boss siciliani: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/quando-dellutri-incontrava-boss-milano/192237/
LA PAPPATORIA: TAV NAPOLI-ROMA http://it.youtube.com/watch?v=NpS8acymTQg
Corruzione E TAV: http://it.youtube.com/watch?v=l1i0yOY_qLE
NOTIZIE http://it.youtube.com/watch?v=sOh_NBuf7WQ
I pentiti E BERLUSCONI http://www.youtube.com/watch?v=1yySraMnHPg
Libero Provenzano e Ilardo Che vuole Parlare Ucciso:
http://www.youtube.com/watch?v=VCBfT5ANcuo
CANDIDATURA DEL PDL: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-13/vernola-intervista/vernola-intervista.html
Ciancimino: I SOLDI DELLA MAFIA PER FARE Milano2:
I PENSIERI DI BOSSI SU BERLUSCONI ED ALTRE IDEE LEGHISTE
GLI INCIUCI DELLA VOLPE DEL TAVOLIERE, MASSIMO D'ALEMA:
UN GRANDE : Travaglio
Storia di Berlusconi e i mafiosi 1
http://www.youtube.com/watch?v=v_63LZA9qUE
Storia di Belusconi e i mafiosi 2
http://www.youtube.com/watch?v=-rDQ61o-Scg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=rIgmWlQQvIg
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/servizio-pubblico-travaglio-su-pd-e-pdl-guerra-civile-che-non-ce-dei-20-anni/230741/
Le menzogne di Berlusconi
L''unione fa la forza
IL POPOLO DEVE STARE UNITO E VOTARE PER UN PARTITO CHE CURI GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DEI POTERI FORTI.
I PARTITI DEL CENTROSINISTRA, PER FARE GLI INTERESSI VERI DEI LAVORATORI A REDDITO FISSO, DEI PENSIONATI E DEI CONSUMATORI, DEGLI AMMALATI, NON DEVONO AVERE FINANZIAMENTI DA CITTADINI PRIVATI SUPERIORI AI 1000 EURO ALL'ANNO.
I PADRONI DEL VAPORE:
http://www.beppegrillo.it/2009/03/diretta_da_brux/index.html?s=n2009-04-01
http://www.youtube.com/watch?v=ZnLNtJJQEik
COMBATTIAMO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
CHE SI E' INSERITA NELLE ISTITUZIONI.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE:
http://www.beppegrillo.it/2010/02/il_programma_de_1/index.html?s=n2010-02-18
Ho un sogno: far eleggere una ASSEMBLEA COSTITUENTE composta da 51 cittadini esperti, semplici cittadini, che poi non si candideranno a cariche politiche, affiancati da 10 politici. Questa Assemblea deve scrivere le regole a cui i politici dovranno attenersi. Il Parlamento non potrà modificarle. Lo potrà fare solo una nuova Assemblea di cittadini, non politici e le modifiche dovranno essere confermate da un referendum.
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Il disastro della privatizzazione delle FS
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze Tommaso Padoa Schioppa, nel suo discorso alla Commissione trasporti della Camera, ha detto: "Se in tutto il mondo i treni possono viaggiare con un macchinista unico, non si capisce perché in Italia ne servano due". Il ministro non ricorda, o non vuole ricordare, che il metodo del macchinista unico, adottato in Europa, ha provocato la morte di centinaia di persone. Ad esempio, il 5 ottobre del 1999, in Gran Bretagna, avvenne un terribile incidente, dovuto all'adozione del sistema del segnale luminoso per eliminare il secondo conducente. Furono estratti dalle macerie i cadaveri di 130 persone, e di molte altre rimase soltanto la cenere. Il sistema del segnale luminoso non è sicuro perché la nebbia o la vegetazione potrebbero impedire la visuale, mentre il vecchio sistema, che vedeva una divisione dei compiti fra due macchinisti, era assai più sicuro. Anche in altri paesi europei, compresa l'Italia, gli incidenti sono aumentati a causa di questi metodi, introdotti dalle società per risparmiare sui costi. In Italia, soltanto nel periodo maggio 2003-dicembre 2004, si sono avuti 10 incidenti, con oltre 200 feriti e 9 morti. Il 7 gennaio 2005, un interregionale, che da Verona si dirigeva verso Bologna, si scontrò con un treno merci che arrivava in senso contrario. L'incidente avvenne a Crevalcore, e provocò la morte di 17 persone. La linea era a binario unico, e la causa attribuita ufficialmente all'incidente è stata "errore umano", cioè il semaforo rosso non è stato visto dal macchinista a causa della nebbia. Il 20 dicembre del 2005, accadde un fatto analogo alla stazione di Roccasecca (Frosinone), in cui 59 persone rimasero ferite. Anche in questo caso si disse che il macchinista non aveva visto il semaforo rosso. Il 14 marzo del 2006, si scontrarono due treni nel milanese (Omnibus e Malpensa Express), e un conducente, Giuseppe Girola di 41 anni, morì. La causa era sempre dovuta alla difficoltà a vedere i semafori per la nebbia o per altri problemi (es: rami e foglie che impediscono la vista), e perché c'era il sistema a binario unico, che risale agli anni Sessanta. Per risparmiare, era stato licenziato il secondo macchinista e non erano stati installati sistemi elettronici che, in caso di errore umano, sarebbero stati in grado di arrestare il treno. La ricostruzione fatta dalle Ferrovie Nord Milano conferma che l'incidente è avvenuto a causa del mancato rispetto del segnale rosso da parte del macchinista dell'Omnibus e del problema del binario unico. L'Omnibus non era dotato di ripetitore di segnale, che avverte il macchinista anche nell'impossibilità di contatto visivo. In questi e in altri incidenti, i problemi di sicurezza dovuti al taglio delle spese (assenza del ripetitore di segnale o del secondo macchinista), vengono negati, addossando ai macchinisti la responsabilità, evitando così anche di risarcire le vittime. Da quando le Ferrovie sono state privatizzate sono morti 52 macchinisti. Le autorità politiche parlano di tecnologie all'avanguardia rappresentate dal sistema dell'alta velocità, ma poi si disinteressano al fatto che la maggior parte della rete ferroviaria, quella più utilizzata, è arretrata e in degrado. La liberalizzazione ha bloccato ogni possibile investimento per migliorare il servizio, e per riempire le tasche delle società private è stato permesso tutto: tagli al personale, aumento del biglietto, installazione sistemi arretrati ecc. Padoa Schioppa promuove persino il licenziamento dei lavoratori delle ferrovie perché, secondo lui, ci sono "risorse umane, come flessibilità e come ridondanze... Ci sono esuberi notevoli, che sarebbero ancora più notevoli se ci fosse flessibilità... È un sistema che va potato, come tutti gli alberi sani".[1] Il ministro non ricorda che, da quando l'azienda è stata privatizzata, oltre il 50% dei lavoratori è stato licenziato (compresi molti di coloro che pulivano i treni o garantivano la sicurezza), con conseguenze drammatiche, e gli stipendi sono stati decurtati del 23,3%. Mentre i dipendenti diminuiscono o guadagnano meno, il numero dei dirigenti cresce e i loro stipendi aumentano a dismisura.[2] La diminuzione dei dipendenti ha prodotto scompensi e disservizi di vario genere, creando una situazione che negli ultimi tempi ha visto persino il proliferare di bande di delinquenti, che, approfittando dell'assenza di controlli, salgono sui treni e derubano, minacciano e impauriscono i passeggeri. Le condizioni dei treni vengono dissimulate grazie alla comunicazione anticipata di controlli o dell'utenza da parte di personaggi importanti. Ad esempio, nel gennaio di quest'anno, il presidente del consiglio Romano Prodi e il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi hanno utilizzato il treno per recarsi da Napoli a Caserta. I dirigenti della società, avvertiti in anticipo, hanno fatto pulire e abbellire il treno, curando che la partenza fosse puntuale e l'arrivo persino anticipato. I passeggeri di quel treno ebbero i vantaggi della dissimulazione, mentre i viaggiatori comuni, specie se pendolari, nel quotidiano subiscono numerosi disservizi, ritardi, e spesso sono costretti a viaggiare su treni sporchi e con servizi igienici inservibili. Negli ultimi anni il costo del biglietto del treno è salito del 9% e da recente è stato annunciato un aumento del 10%. Ciò fa parte del piano industriale 2007-2011, che prevede aumenti tariffari per treni di media-lunga percorrenza, con aumenti del 20% per quest'anno (un 10% è già stato attuato, mentre un altro 10% scatterà a ottobre), e poi del 5% l'anno dal 2009. Anche i treni regionali aumenteranno in media del 3,5% l'anno. Complessivamente, le ferrovie incasseranno in più, nel 2007, almeno 130 milioni di euro. Questi aumenti, secondo Padoa Schioppa sarebbero esigui, e le tariffe ferroviarie nel nostro paese sarebbero basse. Si tratta di un peso finanziario che il paese non potrebbe sostenere. Lo stesso ministro Padoa Schioppa, durante la manovra finanziaria, aveva lanciato l'allarme sui conti pubblici e tagliato gravemente le spese per i servizi essenziali ai cittadini (mediche, scolastiche e per la giustizia). Il governo aveva promesso l'abbassamento del livello fiscale, ma poi ha ritrattato dicendo che soltanto nel 2009 ci potrà essere una pressione fiscale più bassa, senza però spiegare come questo accadrà, dato che il debito pubblico tende ad aumentare e le privatizzazioni hanno un costo elevato e nessun guadagno. Padoa Schioppa ha parlato di "finanziaria di sviluppo", ma come si può avere sviluppo se si tagliano le spese persino nei settori essenziali e si elargiscono milioni di euro alle società private come "vuoto a perdere"? La privatizzazione delle aziende pubbliche (ferrovie, poste, autostrade ecc.) ha prodotto ovunque perdite economiche gravissime, il peggioramento della qualità dei servizi e l'aumento del costo per l'utente. La società Trenitalia, ridotta al fallimento da una cattiva gestione, nel 2006, ha chiesto denaro pubblico. L'amministratore delegato, Mauro Moretti, ha minacciato fallimento se il governo non avesse rifinanziato la società, che aveva un buco di un miliardo e settecento milioni di euro. Moretti ha chiesto ben quattro miliardi di euro in quattro anni. Il governo, nell'ottobre del 2006, approvò il piano per ricapitalizzare Trenitalia, accettando di dare altro denaro pubblico ad una società privata. La privatizzazione, nella maggior parte dei casi, ha prodotto questo strano fenomeno dei "profitti privati e spese pubbliche". Le società private approfittano dell'Art. 2446 del codice civile, che permette al governo di dare denaro pubblico per ricapitalizzare le società che perdono oltre un terzo del capitale, senza che esse debbano garantire la trasparenza nella gestione o la tutela dei posti di lavoro. Ormai da diversi anni, anche se i media non ne parlano, i ferrovieri stanno lottando per fare in modo che la situazione cambi, e denunciano le condizioni di degrado e di rischio. I dirigenti di Trenitalia non sono affatto preoccupati del rischio che i ferrovieri e gli utenti corrono, dato che nella maggior parte dei casi le responsabilità vengono dirottate altrove. Non sono disposti a spendere per la sicurezza nei treni, e hanno reintrodotto un metodo già esistente durante il fascismo: il Vacma (Veille Automatique de Contrôle par Mantien d’Appui). Si tratta di un dispositivo assai rudimentale, un pedale che deve essere premuto ogni 55 secondi, per evitare che si abbia l'arresto automatico del treno. Il metodo, installato da Trenitalia su centinaia di treni, è stato ritenuto illegale dal procuratore Beniamino Deidda, sulla base della legge 626 sulla sicurezza dei lavoratori, che vieta condizioni di monotonia e ripetitività. La società Trenitalia ha avuto il coraggio di fare ricorso al Tar, che è stato negato. I macchinisti stanno protestando perché sono consapevoli che in queste condizioni lavorative è a rischio la loro vita e quella dei passeggeri. In molti treni, se l'unico macchinista dovesse stancarsi, non c'è un sostituto temporaneo. La stanchezza non è poco probabile, dato che a volte i turni sono massacranti, anche di 10 ore. L'azienda induce i lavoratori a tacere sulle condizioni di lavoro, e ha il licenziamento facile quando qualcuno denuncia la situazione o protesta. Il 4 febbraio 2006, l 'Eurostar 9311 rimase fermo alla stazione di Bologna per 86 minuti. Dante De Angelis, il macchinista, preoccupato per le condizioni di precarietà della sicurezza, in seguito all'incidente di Crevalcore (in quel treno c'era il Vacma), si era rifiutato di partire. L’azienda ha risolto il problema licenziando il De Angelis, accusandolo di interruzione di pubblico servizio, senza considerare il motivo della protesta. Il macchinista, insieme ad altri ferrovieri, presentò un esposto alla Procura di Bologna per denunciare le condizioni dovute al metodo obsoleto del Vacma. Il clamore suscitato fece retrocedere l'azienda, che riassunse De Angelis ma non cambiò affatto le cose. I macchinisti continuano a denunciare la situazione (con scarsa attenzione dei media) e a chiedere cambiamenti. I comunicati dei ferrovieri spiegano la situazione con chiarezza. Ad esempio, il comunicato SULT_FS 7/1/2005, dice: "Ancora una volta i quattro colleghi macchinisti deceduti nell’impatto…. hanno pagato con la propria vita la scelta aziendale di non dotare quella linea ferroviaria degli opportuni accorgimenti tecnologici…. La questione della sicurezza in Ferrovia sta diventando l’elemento centrale di una battaglia nella quale non ci tireremo indietro". Le responsabilità dei disservizi prodotti in seguito alle privatizzazioni sono sempre più difficili da individuare, perché si formano "scatole cinesi": ogni società appalta parte del servizio a un'altra società. Ad esempio, il servizio di informazioni telefoniche, che era un servizio nazionale al quale lavoravano dipendenti FS regolarmente assunti, oggi è stato appaltato a una società esterna che assume con contratti "atipici", che vuol dire di lavoro precario. I governi, anziché sostenere i diritti dei lavoratori e la giusta battaglia per la sicurezza, cercano di impedire in tutti i modi proteste e scioperi, ignorando i gravi problemi che attanagliano le ferrovie italiane. Già il ministro Pietro Lunardi, anziché cercare di risolvere il problema mettendo le società di fronte alle loro responsabilità e ai loro doveri, aveva elaborato una "legge anti-sciopero". La legge cercava di limitare le ore di sciopero, così da rendere gli scioperi inutili. I politici non sono per nulla interessati a tutelare la sicurezza dei lavoratori, basti pensare al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, che depenalizza quasi ogni reato dei datori di lavoro. Con contratti precari di lavoro, molti lavoratori non sono soltanto condannati all'insicurezza economica, ma anche a quella fisica, come fossero merce priva di valore. I Consigli di Amministrazione delle diverse società che amministrano le Ferrovie italiane (Rfi Spa, Fercredit Spa, Trenitalia Spa, Grandistazioni Spa, Italferr Spa, Ferservizi Spa, Centostazioni Spa) si atteggiano a benefattori dicendo di agire sempre per il "bene dell'azienda", che equivale a dire "per alzare i profitti a spese degli utenti e dei lavoratori". I disastri delle privatizzazioni non sono un fenomeno soltanto italiano. Le ferrovie inglesi sono allo sfascio già dagli anni Novanta, in cui si ebbero numerosi incidenti per motivi analoghi a quelli avvenuti in Italia. In Gran Bretagna, la maggior parte degli incidenti ferroviari sono avvenuti dopo la privatizzazione avviata da Margaret Thatcher, e la situazione peggiora nel tempo. Lo scorso 23 febbraio, nella regione della Cumbria, tra la Scozia e l'Inghilterra, un treno ha deragliato uccidendo una persona, ferendone gravemente 8, e in modo leggero 40. Il rappresentante legale delle famiglie delle vittime, Louise Christian, dichiarò al Guardian: "Quello che è successo in Cumbria è tristemente familiare. Anche dopo il disastro ferroviario di Potters Bar nel 2002, le autorità annunciarono che avrebbero esaminato subito il caso. In seguito all'incidente il presidente della società che gestisce la rete ferroviaria nazionale John Armitt è apparso in televisione e ha negato errori di gestione. Ma la causa dell'incidente in Cumbria è nota da trent'anni: la linea ferroviaria sulla costa occidentale è vecchia e poco sicura. Le privatizzazioni continuano a giocare un ruolo deleterio e dirottano i fondi dai necessari investimenti sulla sicurezza".[4] Anche in Francia si sono avuti numerosi incidenti, ad esempio, l'11 ottobre 2006, a Zoufftgen (Lorena), si scontrarono un treno merci francese e un treno passeggeri lussemburghese, 13 persone morirono e 20 rimasero ferite.
Un'indagine del 2005 della trasmissione Report portò alla luce, grazie alla collaborazione di alcuni ferrovieri (licenziati in tronco e poi riassunti), le condizioni di insicurezza di molti treni, e che in molte linee ferroviarie è stato eliminato il secondo macchinista.
Il ministro delle finanze, anziché mettersi dalla parte dei cittadini e tutelare i loro diritti (sarebbe suo dovere), abbraccia completamente il punto di vista delle società private, in spregio ai diritti e alla vita stessa dei cittadini. Comportandosi in tale modo, egli mette in evidenza che oggi la politica non è più a servizio di tutti, ma soltanto del gruppo dominante, e il compito dei governi è diventato quello di propagandare le ragioni di chi impone il proprio potere calpestando ogni diritto umano.
Il nostro governo non ha dubbi sul fatto che dobbiamo essere noi cittadini a finanziare un'azienda che non è più statale: "certezza di finanziamenti. E che lo Stato condivida scelte delicate da un punto di vista politico e sociale: se ci sono esigenze sul fronte dell'occupazione o dismissioni di rami della rete non più redditizi né essenziali per assicurare il trasporto, chiedono ci sia condivisione da parte del Governo su questi indirizzi... (occorre il) raggiungimento dell'equilibrio finanziario".[3]
La Gran Bretagna , come altri paesi europei, paga moltissimo per le privatizzazioni. Le sovvenzioni annue sono nell'ordine di 1000/2100 milioni di sterline, e a ciò si è aggiunta la perdita ingente, per lo Stato e i contribuenti, dovuta al crollo delle azioni della Railtrack (la società che gestisce i binari), che ne ha dimezzato il valore. Blair non si mostra preoccupato e annuncia la sovvenzione di altri 1000 milioni di sterline per "impianti automatici di sicurezza", senza però imporre alla società di attuare concretamente misure di sicurezza.
Uno sciopero dei dipendenti di Trenitalia è stato annunciato per il prossimo 13 aprile, allo scopo di protestare contro i licenziamenti e le condizioni di degrado, sfruttamento e insicurezza.
La pubblicità di Trenitalia, che vede facce sorridenti, hostess felici e treni lussuosi e puliti, serve all'azienda per attrarre investitori, e per diffondere un'immagine truffaldina e ingannevole di ciò che l'azienda è, inducendo a pensare che la privatizzazione abbia introdotto migliorie. E invece, in realtà, in molti treni non viene effettuata né la manutenzione ordinaria né quella straordinaria, e la sicurezza è sempre più scarsa.
La privatizzazione ha interessato tutti i paesi dell'Unione Europea, e quindi i disastri sono da registrare in ordine al processo di privatizzazione di ogni paese. In paesi come la Francia , la Spagna e la Gran Bretagna , sono state organizzate numerose proteste e scioperi, per bloccare il degrado della privatizzazione.
Questi tragici fatti sono conseguenze dell'ideologia introdotta a partire dagli anni Ottanta, che inneggiava alla privatizzazione e alle ristrutturazioni economiche, facendo credere che avrebbero migliorato l'esistenza di tutti e la condizione economica dei paesi. Ma così non è stato, e oggi siamo costretti a prendere atto che le privatizzazioni erano un modo per svendere i beni pubblici e garantirsi sovvenzioni milionarie, mentre le ristrutturazioni servivano ad asservire il paese all'élite economico-finanziaria. Se non comprendiamo tutto questo e non ci opponiamo, il nostro paese è destinato a diventare sempre più povero e degradato, fino al totale disfacimento.
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Inviato da: Vianello
il 02/10/2018 alle 01:20
Inviato da: GRIMALDI
il 20/04/2018 alle 21:56
Inviato da: jean
il 13/11/2016 alle 19:00
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:33
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:32