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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi di Febbraio 2007

Quanta leggerezza e superficialità

Post n°171 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

Quando è nata l'idea di eleggere  il senatore a vita Napolitano a presidente della Repubblica e di eleggere Marini Franco a presidente del Senato i nostri maggiori rappresentanti, RUTELLI, FASSINO, PRODI, D'ALEMA, PECORARO SCANIO, ed altri, non sapevano che in questo modo al Senato avremo avuto due voti in meno a favore? Mentre se veniva eletto alla presidenza del Senato un senatore dell'UDC, avremo avuto un voto contrario in meno? IN ALGEBRA SONO TRE IN PIU', E PRODI NON SAREBBE CADUTO.

Ora basta che la Montalcini sia ammalata, O CHE COSSIGA FACCIA IL BISBETICO, che corriamo il rischio di essere messi sotto dalla minoranza. MA SI PUO' ESSERE PIU' INCOSCIENTI DI COSI'?

 
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ATTENTI AI CIBI

Post n°168 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da albert.z
 
Tag: SANITA'

Una buona notizia. Esistono anche cibi che non contengono metalli. Roba buona che si può mangiare. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, al supermercato, insieme ai tortellini e al pane, ricordo che possiamo portarci a casa anche cromo, titanio e cobalto.
Vi fornisco come pro memoria l’elenco di alcuni prodotti metallati:

- Pane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto
- Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (acciaio)
- Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
- Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
- Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
- Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
- Tortellini Fini: Ferro, Cromo
- Hamburger McDonald’s: Argento
Leggete l’elenco completo.

E l’elenco di altri prodotti senza scorie, che si possono mangiare senza paura dei metal detector all’aeroporto:

- Tiny Twists - classic style - Rold Gold
- Quadrelli al rosmarino - Buitoni
- Armonie, Michetti, Fette biscottate integrali - Mulino Bianco Barilla
- Fette biscottate integrali Buongiorno Natura
- Crackers Premium - Saiwa
- Special K - Kellog's
- Sfogliatine - Faraon
- Croccantelle al sesamo, Pizza Snack gusto mediterraneo - Forno Damiani
- 10 e trenta, Tarallucci - Mulino Bianco Barilla
- Biscotto bucaneve – Doria
.

Mi aspetto che le società dei prodottisenzascorie abbiano almeno un moto di riconoscenza per la pubblicità ricevuta. E mi spediscano a casa qualche cassa di alimenti gratis.

Ps: manca poco, pochissimo, alla raccolta della somma per l’acquisto del microscopio elettronico. Coraggio, contribuite!

Postato da Beppe Grillo

Leggete l’elenco completo

 
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I legali di Berlusconi chiedono il condono

Post n°167 pubblicato il 26 Febbraio 2007 da albert.z
 

MILANO (Reuters) - I giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano, dove si celebra il processo per i presunti illeciti nei diritti televisivi Mediaset, hanno rigettato oggi la richiesta presentata dai legali dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e altri imputati di condonare i reati di falso e frode fiscale fino a tutto il 1999. Secondo i giudici, la questione "non è decidibile in questa fase del procedimento perchè è una questione che attiene al merito e quindi verrà decisa successivamente". Nel processo, l'accusa ipotizza che major americane abbiano venduto i diritti televisivi a due società off-shore di Fininvest -- la holding che controlla il 35,5% di Mediaset -- le quali li avrebbero rivenduti a prezzo maggiorato a Mediaset, per aggirare il fisco italiano e creare fondi neri a disposizione di Berlusconi. In un secondo troncone del processo, lo scorso ottobre il gup Fabio Paparella ha rinviato a giudizio Berlusconi e l'avvocato inglese David Mills, sull'ipotesi di accusa che l'ex-presidente del Consiglio nel 1997 fece inviare 600.000 dollari all'avvocato inglese come ricompensa per non aver rivelato in due processi, in qualità di testimone, le informazioni su due società off-shore estere usate per creare fondi neri. La prima udienza del processo è fissata per il prossimo 13 marzo. Sia Berlusconi sia Mills hanno sempre respinto le accuse e Mediaset ha ribadito a più riprese in diverse note la propria correttezza e trasparenza.
CHIEDERE IL CONDONO PRIMA DELLA SENTENZA VUOL DIRE UNA SOLA COSA: DICHIARARSI COLPEVOLI.
 
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Un altro pò di Giustizia

Post n°164 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da albert.z
 

 Cesare Previti è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione al termine del secondo processo d'appello celebrato a Milano nell'ambito del caso lodo-Mondadori. La condanna per il parlamentare di Forza Italia ed ex ministro della Difesa, va a sommarsi a quella già divenuta definitiva di 6 anni, in relazione alla causa Imi-Sir.

La Terza corte d'appello di Milano (presieduta da Sergio Silocchi), ha accolto tutte le richieste di condanna avanzate dal sostituto pg Pietro De Petris anche per gli altri imputati. La pena più alta è per il giudice Vittorio Metta, condannato a 2 anni e 9 mesi di reclusione in continuazione con i 6 anni riportati per Imi-Sir. L'avvocato Attilio Pacifico ha invece subito la stessa condanna di Cesare Previti, mentre l'avvocato Giovanni Acampora è stato condannato a 1 anno e 6 mesi da aggiungere ai 3 anni e 8 mesi riportati per la vicenda Imi-Sir. L'assoluzione dei quattro imputati dal parte della Corte d'appello di Milano era stata annullata dalla Cassazione che aveva disposto un nuovo processo.

In particolare il giudice Metta, secondo l'accusa, sarebbe stato corrotto dagli altri imputati per annullare, attraverso una sentenza di cui fu relatore, il lodo arbitrale che assegnava a Carlo De Benedetti il controllo azionario della Mondadori, a favore di Silvio Berlusconi. Non a caso, all'inizio del processo l'ex presidente del Consiglio figurava tra gli imputati, ma nel 2001 la Cassazione stabilì nei suoi confronti la prescrizione dei reati contestati.



L'avvocato Giuliano Pisapia, rappresentante di parte civile per la Cir di Carlo De Benedetti. Secondo il legale "la sentenza è aderente alle emergenze processuali dalle quali derivano la gravità e l'univocità di indizi a carico degli imputati".

 
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Un pò di Giustizia

Post n°163 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da albert.z
 

La Corte di Cassazione ha dato il via libera al PM per ricorrere in appello contro la sentenza di assoluzione di Silvio Berlusconi, relativamente alle accuse di avere corrotto i giudici, per la sentenza SME.

 Breve storia del processo a Silvio Berlusconi e della legge Pecoella:

10 dicembre 2004. In relazione alla  vicenda SME , Sivio  Berlusconi è stato assolto «per non avere commesso il fatto» dall'accusa di avere comprato la sentenza sulla Sme. Assolto e prescritto, dopo avere ottenuto le attenuanti generiche, per altri  episodi di corruzione che gli erano stati contestati dalla procura.

20 febbraio  2006. Su iniziativa del deputato Gaetano Pecorella, deputato di Forza Italia e presidente della Commissione Giustizia della Camera e difensore del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,  viene promulgata la legge (cosiddetta “legge Pecorella”)  che modifica il codice di procedura penale, nella parte che prevede l'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento di primo grado.

 24 gennaio 2007. La Corte costituzionale boccia la legge sull'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento, perché incostituzionale (cosiddetta legge Pecorella). In particolare, i giudici della Consulta hanno dichiarato illegittimo l'art. 1 della legge 20 febbraio 2006 (modifiche al codice di procedura penale in materia di inappellabilità delle sentenze di proscioglimento) nella parte in cui esclude che il pm possa proporre appello contro le sentenze di proscioglimento e dell'art.10, nella parte in cui prevede che sia dichiarato inammissibile l'appello proposto dal pm contro una sentenza di proscioglimento prima dell'entrata in vigore della legge Pecorella.

 Oggi 16 febbraio 2007 la Cassazione ha  deciso e ha dichiarato  che il processo di appello a carico di  Silvio Berlusconi si può fare. Pertanto, la suprema corte ha disposto la trasmissione degli atti alla corte d'appello di Milano, annullando senza rinvio l'ordinanza con cui i giudici milanesi avevano dichiarato inammissibile l'appello (legge Pecorella)  proposto dalla procura contro la sentenza di primo grado.

A prescindere dai torti e dalle ragioni di Silvio Berlusconi, è stata finalmente cancellata una delle tante leggi  vergogna cosiddette “ad personam”(depenalizzazione del falso in bilancio, legge sulle rogatorie internazionali, legge che prevede il divieto di sottoporre a processo le cinque più alte cariche dello Stato, tra le quali il Presidente del consiglio, legge Cirami, legge sulla riduzione dei tempi di prescrizione, etc..etc..)  per la stesura,’appraovazione e promulgazione delle quali il “cavaliere di arcore” , nel 1994  e poi nel 2001 è “sceso in campo” affiancato da  avvocati di vaglia (Nello Ghedini, Gaetano Pecorella sono serviti per scrivere le leggi che hanno fatto  più comodo a Silvio Berlusconi) che ha fatto eleggere in Parlamento.

 

 
da: Aldus_r
 
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Banche:anche chiusura conto titoli a costo zero

Post n°161 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da albert.z
 

I clienti di una banca possono chiudere i loro conti correnti, incluso il conto titoli, senza spese. Lo conferma una nota della Direzione generale per l’armonizzazione del mercato e della tutela dei consumatori del Ministero dello Sviluppo economico a seguito dei dubbi emersi in occasione del Tavolo tecnico di monitoraggio e consultazione tra l’ABI e le Associazioni dei consumatori del CNCU in merito al campo di applicazione delle nuove norme sui contratti bancari introdotte dal decreto sulle liberalizzazioni dello scorso luglio. La Direzione generale ha fornito alcuni chiarimenti sulla applicazione dell’articolo 10 della legge 4 agosto 2006 (relativo alle modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali) sulla base anche delle considerazioni espresse dall’Ufficio legislativo del Ministero e dalla Banca d’Italia. In relazione al problema sollevato circa l’applicabilità delle nuove norme sulla facoltà di recesso senza spese di chiusura anche ai conti di deposito titoli, la nota del Ministero conferma che il divieto riguarda tutte le tipologie di contratti a tempo indeterminato o ad esecuzione continuata o periodica (conto corrente, conto titoli, deposito, apertura di credito, bancomat e carta di credito). Per il trasferimento di titoli e altri servizi aggiuntivi è ammessa solamente la richiesta ai clienti di rimborso di spese vive a condizione che siano documentate da parte dell’operatore bancario e previste nel documento di sintesi sulla trasparenza dei costi bancari. BRAVO BERSANI.

 
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Credere a cosa?

Post n°160 pubblicato il 21 Febbraio 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

Penso che un Dio esista. Temo, però, che tutto sia nato  e funzioni non con lo scopo che dicono le religioni, ma per motivi a noi ignoti.

Se c'è, non vuole dialogare con noi, ma ci guarda dall'alto come noi guardiamo un formicaio. Non credo che gli importi molto di noi. Sospetto che facciamo parte di un gioco e che noi siamo solo delle semplici pedine. Il meteorite che rischia di colpirci nel 2036 di che piano fa parte? Se cade e distrugge una metà della terra come lo spiegano le religioni? Una punizione per l'umanità?

Però mi affascina la figura di Gesù, che ha predicato l'amore in un mondo dove vigeva la legge del taglione.

Questo amore dovrebbe dovrebbe essere alla base dei rapporti tra gli individui.

La cortesia e il rispetto dovrebbero essere una costante della vita sociale.

Però vediamo tante volte che c'è la prevaricazione, il sopruso, la violenza, la volontà di dominare l'altro, di fare gli affari propri, arricchendosi, senza un minimo di scrupolo, anche a rischio della salute degli altri.  

Allora deve entrare in azione lo Stato e la Giustizia dovrebbe agire. Invece sono riusciti a bloccare anche quella!

 

 
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Registrazioni di frasi di Bossi e Berlusconi

Post n°158 pubblicato il 16 Febbraio 2007 da albert.z
 

di Marco Travaglio (L'Unità - 25/6/2003)


Berlusconi: "Bossi è la Wanna Marchi della politica. Mi viene il sospetto che voglia guidare il Polo delle parole in libertà"
Bossi:"Io entro nel governo Berlusconi per fare il guardiano del baro. Attento, Berluskaiser, io sono sempre l'uomo del Winchester. Tu sei la bistecca, io il pestacarne".
Berlusconi:"Bossi ha dei metodi da venditore di Piaget falsi. Solo dei minus habens potrebbero credere alle cose che dice di noi. Parla come un ubriaco da bar"
Bossi:"Berlusconi è un impomatato fra le nuvole azzurre, un tubo vuoto qualunquista. Mentre lui era ancora nel Mulino Bianco, noi facevano cadere il regime. E' uno con il parrucchino e la plastica facciale. Ormai è bollito, è un povero pirla, un traditore del Nord. Se la politica è un teatrino, lui è il capocomico".
Berlusconi: "Bossi è un uomo dalla personalità complessa e dalla mentalità dissociata".
Bossi:"Berlusconi è il riciclatore dei calcinacci del regime del pentapartito. Noi siamo onesti e cristallini, mica abbiamo fatto parte della P2, P3, P4. Lui invece è un piduista. Un affarista. Io dico quel che penso, lui fa quel che incassa. Tratta lo Stato come una Spa. Quando quello piange, fatevi una risata: vuol dire che non ha ancora trovato la combinazione della cassaforte".
Berlusconi:"Bossi è un Giuda, traditore, ladro con scasso di voti, ricettatore, truffatore, doppia, tripla, quadrupla personalità. Un pataccaro."
Bossi:"Berlusconi è un piccolo tiranno un dittatore un autocrate molto peggio di Pinochet. Ci vuole regalare un altro ventennio. Fa il lavaggio del cervello alla gente. Siamo in una situazione pericolosa per la democrazia. E' un kaiser in doppiopetto. Non siamo noi che litighiamo con Berlusconi, è la storia che litiga con lui. Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso. E' un Pèron della matua."
Berlusconi:"Quando mi accusa di peronismo, Bossi pensa alla birra Peroni. Ma ormai è un cadavere politico, uno sfasciacarrozze. Io non mi siederò mai più allo stesso tavolo con Bossi. E' totalmente inaffidabile, un monumento di slealtà."
Bossi:"Berlusconi è l'uomo della mafia, un palermitano che parla meneghino, nato nella terra sbagliata e mandato su a posta per fregare il nord. La Fininvest è nata da Cosa Nostra. Ci risponda, Berlusconi: da dove vengono i suoi soldi? Dalle finanziarie della mafia? Ci sono centomila giovani del nord che sono morti di droga e ora gridano da sottoterra. Se vuole sapere la storia dela caduta dal suo primo governo venga da me che gliela spiego io: sono stato io a mettere giù il partito del mafioso. Lui comprava i nostri deputati, e io l'ho abbattuto. Quel brutto mafioso di Arcore guadagna soldi con l'eroina e la cocaina. Altro che par condicio. Ci vuole una bella commissione d'inchiesta sugli arricchimenti di Berlusconi".
Berlusconi:"Bossi lasciamolo agli altri, alla sinistra, sarà uno splendido argomento per la nostra campagna elettorale: ho pronto il manifesto con Alberto Da Giussano che regge una falce e un martello e la scritta: "Per un'Italia comunista, vota Lega Nord"".
Bossi:"Io con i bergamaschi ho fatto un patto di sangue: farò di tutto per il cambiamento. Berlusconi sappia che c'è gente che ne ha piene le tasche ed è pronta a fare il culo anche a lui. Bastano due secondi e dovrà scappare di notte. Se vedono che sono stati imbrogliati, arrotolano i suoi prati all'inglese con tutte le ville dentro e scaraventano tutto nel Lambro".

Le frasi sopra riportate sono tratte dalle dichiarazioni testuali di Berlusconi e di Bossi tra il 1994 e il 1999.

 
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VITTORIA:FINE DEL TICKET DI 10 EURO SU RICETTE

Post n°156 pubblicato il 16 Febbraio 2007 da albert.z
 


Il ticket da 10 euro a ricetta sulla specialistica ha le ore contate.

Se vorranno (e lo vogliono) le Regioni potranno cancellare e sostituire il balzello introdotto dalla Finanziaria 2007, ma garantendo il gettito previsto di 811 milioni con altri tagli e misure ad hoc. Contestato dagli assistiti e fortemente sollecitato dai governatori, il passo indietro sul neonato ticket è stato deciso ieri al Senato. L'emendamento, interamente targato Ulivo (primo firmatario Ignazio Marino, presidente della commissione Igiene e sanità), è stato accolto in pieno dal Governo, che era altrimenti pronto a varare la misura con un decreto legge che sarà domani in Consiglio dei ministri per ripianare 3 miliardi di disavanzi sanitari 2001-2005, in gran parte destinati alle Regioni in profondo rosso, a cominciare dal Lazio.

 
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Riduco tempo  al computer causa colite aspecifica, colon irritabile e diverticoli

Post n°155 pubblicato il 15 Febbraio 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

Vedo che stare ore al Computer, non mi fa bene. Devo ridurre al minimo il tempo e andare a camminare. Con questo clima è poco invitante, comunque devo muovermi per scaricare la tensione che si abbatte sul colon  e mi provoca dolore.

Vi saluto in attesa di guarigione. Ciao a tutti, in particolare al signor Aldo.

 
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Raffronti PRODI -BERLUSCONI

Post n°154 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da albert.z
 

Premesso che un raffronto tra governo berlusconi e nuovo governo Prodi é prematuro: Si puo' tuttavia fare un consuntivo del primo ed una prima valutazione del secondo. Il consuntivo del governo Berlusconi riguarda la riconquista dei noti primati:(debito pubblico 1.600.000.000.000 euro; evasione fiscale attorno al 40%; redistribuzione del reddito iniqua e impoverimento della popolazione).
I primi mesi del governo Prodi iniziano a produrre risultati soddisfacenti in termini di crescita economica, riduzione dell'evasione fiscale e controllo del debito. Ma un raffronto , a consuntivi, si puo' fare tra governo Berlusconi e primo governo Prodi.
 Vediamo: Debito pubblico. Al momento dell'insediamento del primo governo Prodi(1996) era 124% del PIL.  Durante la legislatura é sceso mediamente di 3 punti l'anno. Nella successiva legislatura é rimasto stabile con un trend a ricrescere negli ultimi due anni. Un dato interessante confrontabile é anche quello della spesa per opere pubbliche. Secondo uno studio dell'Ance (associazione nazionale costruttori edili) la spesa per opere pubbliche del governo Berlusconi é stata inferiore (10-15%) a quella sostenuta nella precedente legislatura di csx. Infine, riprendendo un recente rapporto della commussione europea, si legge che la crescita del Pil in Italia nel periodo 2002-2005 é stata di ben 3.06% inferiore alla media europea. un disastro. L'analogo dato nel periodo 1997-2001 evidenziava una crescita del Pil in Italia di 1% superiore alla media europea!
kalo fredddy

 
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Perché esistono ancora le BR

Post n°152 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

Le BR fanno leva sul fatto che i partiti del centrosinistra, di allora e di adesso, non sono attenti ai bisogni della povera gente e dell'operaio, ma inseguono il ceto medio e gli imprenditori. Mentre la povera gente fa fatica ad arrivare a fine mese, perché gli stipendi sono bassi, mentre gli affitti sono alle stelle, e tutto costa sempre più caro, i partiti tipo PCI e PSI, allora, e DS  e SDI, oggi, hanno dato poche soluzioni ai loro problemi, anzi li hanno aggravati, eliminando l'equo canone, non costruendo alloggi popolari, aumentando la precarietà, rincorrendo le illegittime richieste di Berlusconi di entrare in Parlamento a legiferare per se ed i suoi protetti, a danno dei giovani. Le privatizzazioni, perché finora non hanno dato vantaggi ai consumatori, e le finanziarie concedono grossi aiuti ai padroni, che invece di pagare le tasse, hanno evaso tranquillamente. Nel Centrosinistra nessuno è deciso ad affrontare la precarietà mettendo degli ammortizzatori. La Sanità pubblica non cura adeguatamente o in tempi accettabili,  il ticket di 10 euro un insulto al buon senso, dato che se c’era bisogno, si poteva aumentare il costo delle prestazioni in maniera proporzionale o alzare solo il costo massimo per rice ada 36,15 a 45 euro. La Giustizia, per i ricchi, è un optional, ( le prescrizioni brevi restano e con buoni avvocati vengono assolti), che vale solo contro i reati dei poveri. Mentre si accingono ad alzare l'età pensionabile o a ridurre i coefficienti per i lavoratori, i "baroni" della politica, onorevoli e consiglieri vari, hanno pensioni enormi anche a 50 anni di età, grazie alla regola dell'anticipo per ogni anno di legislatura fatto. Le privatizzazioni delle Banche hanno arricchito i banchieri e gli azionisti, mentre il correntista è spellato, se togli una spesa di chiusura ti alzano le spese del rendiconto. I reati dei manager restano impuniti e non hanno ancora approvato la Action Class per unir e chi ha avuto un sorpruso e fare causa comune. Ci sono troppe cose che non vanno, che il Centrosinistra non si fa carico di risolvere e che le liberalizzazioni di Bersani finora sono piccola cosa rispetto all'aumento di tasse da pagare. Padoa Schioppa fa addirittura pagare più tasse chi ha più figli!

 
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A futura memoria

Post n°149 pubblicato il 13 Febbraio 2007 da albert.z
 

Reati estinti per prescrizione con concessione di attenuanti.     La Corte di Cassazione ha ribadito che, riguardo ai casi di prescrizione dovuta alla concessione di attenuanti, "Qualora l'applicazione della causa estintiva della prescrizione del reato sia conseguenza della concessione di attenuanti, la sentenza si caratterizza per un previo riconoscimento di colpevolezza dell'imputato ed è fonte per costui di pregiudizio" (Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 5069 del 21 maggio 1996).

Di seguito le sentenze che ricadono in tale categoria:

  • Lodo Mondadori, corruzione giudiziaria (attenuanti generiche, sentenza definitiva)
  • Caso All Iberian 1, 23 miliardi di tangenti a Craxi (attenuanti generiche, sentenza definitiva)
  • Sme-Ariosto 1 - imputazione sui 434.404 dollari a Renato Squillante, corruzione giudiziaria (attenuanti generiche in I grado, appello cancellato dalla legge Pecorella)
  • Caso Lentini, falso in bilancio (attenuanti generiche e nuova legge intervenuta, sentenza definitiva)
Reati estinti per intervenuta amnistia
  • Falsa testimonianza P2 (amnistiato, sentenza definitiva)
  • Terreni Macherio, imputazione per uno dei due falsi in bilancio (amnistiato, sentenza definitiva)
Imputazioni che non costituiscono più reato
  • Caso All Iberian 2 (falso in bilancio, sentenza di I grado)
AssoluzioniAssoluzioni per insufficienza di prove
  • Caso All Iberian 2 (falso in bilancio, sentenza di I grado)
  • Sme-Ariosto 1 - imputazione su vendita Iri, corruzione giudiziaria (insufficienza di prove in I grado, appello cancellato dalla legge Pecorella)
  • 4 Tangenti alla guardia di finanza (insufficienza di prove per stabilire se le abbia autorizzate Silvio Berlusconi o il fratello Paolo, sentenza definitiva)
  • Medusa cinematografica, falso in bilancio (assoluzione con formula dubitativa, in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essersene accorto, sentenza definitiva)
  • Sme-Ariosto 2, falso in bilancio (stralciato in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
Assoluzioni nel merito
  • Sme-Ariosto 1 - imputazione su due versamenti a Renato Squillante, corruzione giudiziaria (assoluzione piena in I grado, appello cancellato dalla legge Pecorella)
  • Terreni Macherio, imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, e uno dei due falsi in bilancio (assoluzione nel merito, sentenza definitiva)
Indagini archiviate
  • Bilanci Fininvest, falso in bilancio e appropriazione indebita (calcolo prescrizione in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
  • Consolidato Fininvest, falso in bilancio (calcolo prescrizione in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
  • spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest (archiviazione per insufficienza di prove)
  • traffico di droga (l'indagine non ha rilevato nulla di penalmente perseguibile)
  • tangenti fiscali Pay-tv
  • Stragi 92-93, concorso in strage (scadenza dei termini d'indagine)
  • Concorso esterno in associazione mafiosa assieme a Marcello Dell'Utri, riciclaggio di denaro sporco (scadenza dei termini d'indagine)
Procedimenti in corso
  • Diritti televisivi, falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita (indagini in corso)
  • Tangenti a David Mills, corruzione giudiziaria (rinviato a giudizio)
  • Telecinco, violazione della legge antitrust spagnola e altri reati (ripreso dopo che Berlusconi ha lasciato il Governo)

               fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi

 
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Cogli questo piccolo fiore.   Tagore

Post n°148 pubblicato il 13 Febbraio 2007 da albert.z
 
Tag: Poesie
Foto di albert.z

Cogli questo piccolo fiore...

Cogli questo piccolo fiore
 e prendilo. Non indugiare!
 Temo che esso appassisca
                  e cada nella polvere.

Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda,
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano - e coglilo.

Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l'ora dell'offerta.

Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finché c'è tempo - e coglilo.

 
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RICORDO DI PADRE SORGE

Post n°146 pubblicato il 12 Febbraio 2007 da albert.z
 
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APPELLO VADEMECUM DI P. SORGE AI CATTOLICI: SALVIAMO IL PAESE DA BERLUSCONI E DAI SUOI SUPPORTER CLERICALI


La democrazia è in bilico sul ciglio del baratro, ma i cattolici dove sono? Assenti, muti o allo sbando, e questo non già per un processo di laicizzazione della società, bensì di clericalizzazione e verticizzazione populistica. Incalzante e lucida l'analisi, stringente la prosa, militante il progetto di un "riformismo nuovo" : è il "vademecum per i cattolici in politica" che p. Bartolomeo Sorge propone nel suo 'Quale Italia vogliamo?' (Áncora Editrice, Milano, pp. 173, euro 13), libro che raccoglie dell'autore alcuni dei principali editoriali - aggiornati - apparsi sul mensile dei gesuiti da lui diretto Aggiornamenti Sociali. 

L'analisi sul "rischio che il 'cattolicesimo democratico' divenga politicamente irrilevante", infatti, è condotta all'interno della "grave emergenza in cui versa oggi la democrazia italiana": "siamo in una crisi gravissima" - denuncia p. Sorge -, "tutti se ne rendano conto, a cominciare da quei non pochi benpensanti per i quali invece 'va tutto bene'. In particolare è necessario che aprano gli occhi i molti cattolici delusi, tentati di abbandonare la politica".

Crisi gravissima che Sorge ripercorre a partire dalle radici più profonde, come "la caduta di senso della socialità e di cultura della legalità" ("basta vedere come è stata pericolosamente abbassata la guardia nei confronti della criminalità organizzata. Al punto che un partito - l'Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro - continua ad avere responsabilità di governo in Sicilia, nonostante che il Presidente della Regione in persona e 10 dei suoi 17 consiglieri regionali siano indagati o arrestati per favoreggiamento e concorso esterno in associazione mafiosa"), una "concezione individualistico-libertaria", una "concezione privatistica dell'economia", una mancata considerazione del "bene comune": radici che hanno trovato fertile proliferazione e suggello nel "berlusconismo".

Ma il berlusconismo non è solo una concezione politica da contrastare, il berlusconismo è nefasto per la democrazia: "la sua pericolosità per la stessa vita democratica" deriva dal fatto che "una sola persona ha in mano tutti i poteri: da un lato, dispone direttamente del legislativo e dell'esecutivo, dall'altro condiziona l'economico e il mediatico. L'unico potere che finora le sfuggiva era quello giudiziario; ma anch'esso è stato messo sotto controllo, attraverso la legge di riforma dell'ordinamento giudiziario".

Per non parlare delle leggi ad personam studiate per salvare il premier e i suoi accoliti da eventuali guai giudiziari (come la ex Cirielli che accorcia i tempi di prescrizione di determinati reati), nonché del vulnus mortale inferto alla convivenza democratica dalle "ultime leggi": "la riforma costituzionale", che costituisce "una vera e propria manipolazione della Carta fondamentale e della democrazia rappresentativa" (perché "altera l'equilibrio fra i poteri dello Stato, depotenzia il Parlamento nei confronti del Governo, rende più complesse le relazioni tra Camera e Senato, deprime il ruolo del presidente della Repubblica"), e la "riforma elettorale in senso proporzionale", che con un premio di maggioranza del 55% e con l'abolizione delle preferenze (con l'effetto di liste di eletti decisi preventivamente dai partiti) trasforma "il Parlamento in un insieme di feudi in mano al 'monarca'".

C'è dunque una "democrazia da ricostruire", secondo alcune linee programmatiche quali "la difesa della Costituzione e della legalità democratica", "la difesa dello Stato sociale", "la priorità dello sviluppo del Sud", il "globalizzare la solidarietà, i diritti e la democrazia". Tale "riformismo nuovo - afferma p. Sorge - interpella in modo speciale i cristiani", e in particolare "gli eredi del cattolicesimo democratico", che dovrebbero tornare ad essere capaci di politica per partecipare, insieme ad altre culture politiche 'compatibili', alla costruzione di una nuova "Area delle Solidarietà" .

Ma tale assunzione di responsabilità storica richiede credenti "liberi e forti", capaci di una "laicità" che "non degeneri in omologazione (al 'pensiero unico') e non favorisca la deriva neoliberista", capaci di opporsi a "una visione utilitaristica della politica, che usa il potere a difesa di interessi corporativi o addirittura personali, relegando in secondo piano le ragioni dei deboli che non godono di diritti sociali".
Ciò richiede una nuova formazione ecclesiale del laicato cattolico, ispirata all'insegnamen-to del Concilio, ovvero una Chiesa capace di "annunziare profeticamente, con la Parola e con la vita, che 'il potere di Dio - afferma p. Sorge citando Benedetto XVI - è diverso dal potere dei potenti del mondo'".

Nulla a che vedere con l'attuale congerie della Chiesa nazionale dove sembrano "tornati i toni da 'crociata' e da 'storici steccati'", mentre è sempre più urgente che "collaborino, piuttosto, cattolici e laici, Chiesa e Stato", in difesa di una "democrazia matura, fondata - finalmente dal Nord al Sud - sulla legalità, sulla correttezza democratica e sui valori della nostra Costituzione". (maria rita rendeù)


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 I DICO: DIRITTI DI CONVIVENZA e di convenienza

Post n°145 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da albert.z
 

Primo sì al disegno di legge sulle unioni di fatto, che non si chiameranno più PACS, alla francese, ma DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi). Il Consiglio dei ministri dell'8 febbraio, assenti il Guardasigilli e il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, ha approvato all'unanimità il ddl giudicato da Giuliano Amato migliore dei Pacs francesi.
Nel testo è previsto, tra l'altro che in caso di malattia e ricovero le strutture sanitarie regolano l'esercizio del diritto di accesso del convivente per fini di visita e di assistenza. Ciascun convivente può designare l'altro suo rappresentante in caso di malattia o di morte. Non potranno accedere ai diritti regolati dalla legge i condannati "per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra o sulla persona con la quale l'altra conviveva". Il testo presentato è una bozza, soggetta a modifiche in qualsiasi momento fino alla sua presentazione in Parlamento. Com'è ovvio non entrerà in vigore prima dell'approvazione delle Camere, con probabili modifiche, e della pubblicazione in gazzetta ufficiale.

 
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UNA STORIA DA MEDITARE

Post n°142 pubblicato il 09 Febbraio 2007 da albert.z
 
Tag: Vita
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Sono ebrea. Ho ottanta anni a marzo. Il che significa che sono nata il 9/3 del 1927. Posso permettermi qualche esternazione, credo nel forum libero di un paese che ho tanto odiato quanto amato. E se non la volete sentire la faccio lo stesso. Nessuno vi obbliga a leggermi. Mi chiamo Anne Yedah Staudacher. Nel 1937 avevo 10 anni e vivevo a Melk an der Donau - Austria. La mia famiglia era benestante: mio padre aveva una piccola azienda tessile e mia madre era una musicista (arpista). Ebrea. Russa. (l’amore di e per mio padre fu la nostra tragedia) Avevo 4 fratelli più grandi di me di qualche anno. La mia famiglia non era religiosa ortodossa, mio padre al sabato falciava il prato davanti a casa, non accendeva le candele del shabbath e mia madre non predisponeva vivande speciali e se aveva un concerto ci andava: anche se era sabato. Malgrado ciò le leggi razziali ridussero nel giro di 4 anni la mia famiglia sul lastrico. Il pericolo incombente indusse mio padre a scappare in America dove poi morì di cancro senza riuscire a farci espatriare. Mia madre, per ragioni troppo lunghe da spiegare qui, ma che nulla avevano a che fare con la politica di allora, decise di venire in Italia (diceva che qui il fascismo era meno feroce). Ci stabilimmo a Venezia. La fame era tanta (imparai a mangiare i piccioni, ma anche i topi talvolta). Nel ’42 Venezia era terra di nessuno. (non so cosa dica la storia ufficiale in merito, ma c’era una fame endemica e una diffidenza reciproca spaventosa). Mia madre fu presa in una retata tedesca e non l’ho mai più rivista. I miei fratelli ed io fummo salvati da una vecchia insegnate veneziana. Ci chiuse in cantina ( locale di 1x 1,50 mq , che veniva allagata 2 volte al giorno dalla acqua alta . Forse è per questo che ho i reumatismi oggi), a pane – quello del duce che era fatto di segatura e altre schifezze, ma non certo di farina – e acqua. Sempre stantia. 4 o 5 mesi così. Senza sole, senza gabinetto, senza lavarsi. Ogni sei giorni un pane. Così contavamo il tempo, col buio non si capisce. Così sono passati 4 mesi forse di più. Poi la tragedia. Una notte la porta della cantina si aprì. Un attimo per intravedere la vecchia maestra piegata in due in un lago di sangue insieme a tre piccioni, forse il nostro pasto. Senza spiegazioni fummo spinti di qua e di là fino ai “piombi”. Una notte ai piombi (beata incoscienza ero contenta di non essere in ammollo). Poi il treno piombato . Sei giorni per arrivare a Buchenwald. Le cernite, la separazione, gli spintoni, il tatuaggio (il nuovo cognome), la paura, la solitudine in mezzo alla folla disperata, terrorizzata. Otto mesi di fame, freddo. Lavoro, umiliazione fisica e psichica. E quando i liberatori entrarono dal famoso cancello “Arbeit macht frei” la paura aumentò ancora se possibile. Ancora oggi quando vedo i carri armati pattugliare le zone di guerra rivedo quella scena. La speranza oramai era morta ci aspettava solo il peggio del peggio. Chi credeva in Dio, qualsiasi Dio, aveva smesso di crederci da un pezzo. Avevo sedici anni. Per mia disgrazia ero bellissima, malgrado i miei 32 kg. Non avevo un nome ufficiale ero solo un numero e avevo paura a dire quello vero. Mi misero su un camion e fui portata a Mosca insieme ad altre trenta/quaranta disperate/belle/condannate. La mia famiglia era scomparsa nei forni del terzo Reich. Io mi apprestavo a sopravvivere facendomi scopare “gratis” dai gerarchi russi. Non so quale fosse la peggiore, se l’umiliazione fisica della fame o quella morale della depravazione. Vi risparmio i dettagli, ma i russi sono dei veri maiali, sono il popolo più avvilente e meno umano che conosca peggio perfino di quelle belve chiamate nazisti. E arriviamo al 1953. 10 anni di prostituzione. Al servizio del regime. Ma sempre prostituzione era anche se per ragioni di sopravvivenza. Poi la grande occasione. Una gita sul Mar Nero con un esponente del PCUS che oggi stentereste a credere se vi dicessi il nome. Un esponente di poco conto allora intendiamoci, ma di quelli che sulla guerra del grano ci marciarono su alla grande. Un uomo rozzo, ignorante e arrogante, spaventosamente stupido. Ma per sua disgrazia, innamorato. Per mia fortuna, di me! Mi fece scappare in occidente. Chiusa in un carico di pelli non conciate. 5 giorni in mezzo al lezzo di morte. A volte ancora mi sveglio di notte con l’odore di putrefatto nel sogno ancora addosso. Mi sembra talvolta ancora oggi che non sia andato via. Arrivai a Trieste poi da lì a Bologna e poi finalmente a Sondrio. Avevo pochissimi soldi e nessun documento. Mi comprai un vestito, un paio di scarpe e una borsetta (vuota ricordo, io non avevo nulla.) Trovai lavoro come dattilografa in una copisteria. Non sapevo che pochissimo italiano (la mia permanenza in Italia si era limitata ad una cantina buia e allagata) e una terribile paura di tutto. Dopo qualche giorno il principale mi chiamò in ufficio e mi disse: devo mandarti via, non hai documenti, però mi è stato detto che in Russia ti davi da fare bene anche senza documenti. Uscii da quella porta ancora più umiliata e più ancora ferocemente decisa a non morire con le gambe aperte. Andai alla polizia. Raccontai la mia storia senza sapere cosa sarebbe successo, se mi avrebbero creduto, se mi avrebbero aiutato. Creduto sì. Aiutato no. Ero di nuovo a zero. Per di più senza un soldo. Provai a Milano. Andai in un convento a spiegare. Non mi vollero aiutare perché dicevano che ero russa (russo : demonio) ed ebrea (qualcosa di peggio del demonio che ora non ricordo). Andai a sinagoga. Non mi vollero aiutare perché non sapevo nulla della loro religione (la mia famiglia non era ortodossa anzi piuttosto agnostica) e quindi mi guardavano con sospetto. Andai alla sede del PCI. Anche qui non mi aiutarono. Non ero né carne né pesce. Per loro o sei un fanatico e non sei degno. La parola “normale” non esiste nel loro vocabolario. Mi blandirono con continue scuse alla ricerca di un improbabile lavoro e di una possibile sistemazione dei miei documenti ma, beh li sto ancora aspettando...!! Poi incontrai lei. Giovanna C., poco più grande di me. Una signora molto ricca e molto generosa. Era seduta in pasticceria da Taveggia a Milano ed io ero seduta sul gradino esterno (fuori intendo, ovviamente). Uscì con 5 pasticcini e un the freddo (era estate). Mi chiese chi ero. Non le risposi. Avrei voluto ucciderla. (Ricca, arrogante, elegante e soprattutto con la pancia piena) Alla fine risposi: sono una ex prostituta ebrea-russa, senza casa, senza soldi e una rabbia dentro che potrei uccidere chiunque a mani nude. Lo dissi in un italiano molto approssimativo, ma con una rabbia così feroce che la signora in questione ne rimase sconvolta. A farla breve mi aiutò. Mi fece passare la rabbia. Mi diede la possibilità di lavorare, e successivamente di prendere una laurea in ingegneria aeronautica al politecnico di Milano, di mantenermi con dignità, poi di fare carriera e di arrivare infine ad una serena vecchiaia non senza essermi anche divertita molto. La signora in questione era la moglie di un ex podestà fucilato dai partigiani per ragioni ancora oscure e sicuramente non politiche o ideologiche, ma del tutto personali. Perché ho scritto tutto ciò? Nel corso della mia giovinezza e della mia successiva maturità ho visto e vissuto tante situazioni molto contrastanti tra loro. Credo di essere una persona onesta anche se ho fatto cose disoneste e non me ne vergogno per niente. Non ho avuto il sostegno della fede, ma solo una grande incondizionata fiducia in me stessa e nella mia voglia di vivere a tutti i costi e di vivere una grande libertà. Perché vi racconto questo? Perché oggi che ho raggiunto la ragguardevole età di 80 anni mi rendo conto di quanta stupidità regna nel mondo. Gli stessi folli sbagli di 80 anni fa si stanno ripetendo con allegra incoscienza. L’arringare le folle circa una società più giusta, più equa, più solidale. È solo ipocrisia di qualsiasi colore sia dipinta. L’uomo non è né giusto, né equo, né solidale. E’ solo una povera scimmia, fragile, stupida, corruttibile ed egoista, sia essa fascista o comunista. E per corruttibile intendo il peggior aggettivo che io conosca. È disposto a credere qualsiasi cosa purchè gli faccia comodo. E a combattere per ciò in cui crede con sacro fuoco, salvo a cambiare bandiera alla prima defaillance. È successo in Germania (nessuno sapeva nulla), è successo in Russia (ma noi non sapevamo niente o meglio che ci possiamo fare?) è successo in Italia alla fine della guerra (tutti partigiani e nessun fascista in giro nello spazio di 24 ore), e succede ora in Cina, in Corea del Nord, in Africa in Sud America e purtroppo qui, dove non potendo dire che non si sa nulla di ciò che succede, allora si agghinda la verità storica di destra e di sinistra con edulcorate contraffazioni ancor più indegne. Ho detto già che sono vecchia e che perciò poco mi importa ora della fine. Ma devo dire che la partecipazione a questo forum (AFFARI ITALIANI)) mi ha fatto capire quanto l’intelligenza umana sia insignificante davanti all’arroganza, alla presunzione e alla infinita ignoranza di sè. Vi saluto caramente. ANNA

 
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IL TRIO CHE HA PERMESSO A BERLUSCONI DI DOMINARE

Post n°141 pubblicato il 07 Febbraio 2007 da albert.z
 
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Il trio Fassino - D 'Alema - Veltroni è rimasto così choccato dalla caduta del comunismo, che per restare a galla, è diventato un trio di perfetti iperliberisti:  prima hanno concesso a Berlusconi di entrare in Parlamento, e governare, per farsi le leggi a proprio favore, anche se c'era una legge che lo impediva, dato che era un editore e concessionario di beni dello Stato, poi non hanno voluto fare una legge sul conflitto di interessi, forse per paura di scontrarsi, tirando fuori argomenti assurdi.  

La colpa più grave del centro-sinistra durante questi otto anni è di non avere neppure tentato di trasformare il "conflitto di interessi" in una questione nazionale, di cui i cittadini comprendessero la gravità e l’importanza per la vita della democrazia. Probabilmente ormai è troppo tardi, perché l’opinione pubblica è anestetizzata dal lungo tempo trascorso, oppure è infastidita dall’astruseria dell’argomento, e una parte è addirittura invaghita dal mito dell’uomo che "si è fatto da sé". Invano il prof. Sartori avverte allarmato che il conflitto di interessi è una malattia di cui può morire la democrazia italiana e che ormai siamo all’ultima spiaggia, tanto da invocare un intervento del Presidente della Repubblica. Nessuno sembra davvero convinto che le cose siano arrivate a questo punto, anche se Berlusconi stesso aveva avvertito con brutale chiarezza nel corso di un’intervista a Biagi: "Sono sceso in politica per salvare l’azienda e per evitare la galera".

Hanno quindi ceduto la Telecom e la società Autostrade ad un privato.

Dopo queste prodezze ne hanno pensata un'altra: mettere Sofri nell'organico della politica , come non fosse mai successo niente, cioè non avesse fatto uccidere un commissario di polizia. Pare che pensino che ciò sia servito per fare di Sofri l'elemento giusto per ragionarci di politica. In Parlamento abbiamo già 82 tra indagati e condannati , mancava un assassino che non ha scontato la pena.

La vedova di D'Antona è inorridita e parla con la voce strozzata dal dolore, ma i loro portavoce commentano che Sofri è l'esempio da mostrare. Sento un dolore forte ed una grande tristezza. Cosa ne  hannno fatto dei valori di onestà, giustizia, democrazia, rispetto degli altri?

Quelli che aiutavano l'avversario politico, Lenin li chiamava: UTILI IDIOTI.

Ho un terribile presentimento: Berlusconi tornerà a governare con una maggioranza bulgara! Però spero molto che la gente consideri ITALIA DEI VALORI e voti per Di Pietro.

 
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Protestiamo uniti

Post n°138 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da albert.z
 
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PROTESTIAMO TUTTI CONTRO I 10 EURO A RICETTA E CONTRO I PRIVILEGI DEI POLITICI ( NAZIONALI E LOCALI) DI FARSI LO STIPENDIO E DI FARSI LE PENSIONI.

PROTESTIAMO CON E-MAIL INDIRIZZATE A PRODI  A CESARE DAMIANO e LIVIA TURCO.

organizzazione@romanoprodi.it          

DAMIANO_C@camera.it

mail@liviaturco.org      O         urpminsalute@sanita.it

 

 
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PRIVILEGI INTOLLERABILI

Post n°137 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da albert.z
 
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BEN 2238 PARLAMENTARI SONO IN PENSIONE MA NON HANNO 65 ANNI, CIOE' L'ETA' MINIMA PER PERCEPIRE LA PENSIONE.

MOLTI HANNO 50-55 ANNI, GRAZIE AI PRIVILEGI CHE SI SONO CONCESSI.

 HANNO PENSATO BENE DI FARSI LE DEROGHE: L'ETA' DI 65 ANNI SCENDE DI UN ANNO OGNI ANNO FATTO DA PARLAMENTARE, OLTRE I PRIMI 5 ANNI. QUINDI CHI HA FATTO PER 20 ANNI IL DEPUTATO O IL SENATORE, NON VA A 65 ANNI, MA A 65- 15= 50 ANNI.

NON SOLO. MA IL CALCOLO DELLA PENSIONE E' BASATA SULL'INDENNITA' LORDA ( 12.434 EURO MENSILI) E DEGLI ANNI DI CONTRIBUZIONE. PER 5 ANNI SI HA DIRITTO  AL 25% DELL'INDENNITA' (PARI A 3109 EURO LORDI MENSILI);PER 10 ANNI  HANNO IL 38% ( PARI  A 4.725 EURO LORDI MENSILI); PER 20 HANNO IL 68% ( 8.455 EURO) ; FINO AD ARRIVARE ALL'80% DELL'INDENNITA' LORDA PER 30 ANNI  E OLTRE I 30 HANNO 9.947  EURO LORDI MENSILI.

DULCIS IN FUNDO: IL VITALIZIO ( PENSIONE) SI RIVALUTA AUTOMATICAMENTE ESSENDO LEGATO ALL'INDENNITA' DEL PARLAMENTARE ANCORA IN SERVIZIO!!!

COME VEDETE E' UNA SFLIZA DI PRIVILEGI ODIOSI, DATO CHE I POVERI SONO IN AUMENTO E MOLTI LAVORATORI FANNO FATICA AD ARRIVARE A FINE MESE.

PROTESTIAMO. INONDANDOLI DI MAIL, SPECIE A  PRODI A BERSANI E A CESARE DAMIANO, MINISTRO DEL WELFARE.

CESARE SALVI INVOCA, NEL SUO LIBRO:" IL COSTO DELLA DEMOCRAZIA" , UN INTERVENTO PER ALLINEARE I PARLAMENTARI AL RESTO DEI CITTADINI.

PROVIAMO A COSTRINGERLI A FARLO, CON TANTE MAIL.

SCRIVETE: ALLINEATE LE VOSTRE PENSIONI A QUELLE DEI CITTADINI. ELIMINATE I PRIVILEGI

PRODI_R@camera.it     

organizzazione@romanoprodi.it  

BERSANI_P@camera.it

DAMIANO_C@camera.it

 
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